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View Full Version : Inaffidabili?


cerbert
23-02-2007, 14:57
Per mia maggiore tranquillità, ormai da tempo mi sono imposto di non farmi prendere troppo dalle discussioni di SPA... però, onestamente, uno può sopportare fino ad un certo punto...

Per quanto successo l'altro giorno riemerge (in realtà non se ne era mai andata) l'accusa alla "sinistra radicale inaffidabile".
Ora io non sono mai stato un gran che quanto a memoria, però lessi tempo fa un articolo interessante che, conti alla mano, rilevava che il governo Prodi era "andato sotto" (ovvero il CdM si era vista respinta una mozione una proposta in commissione o un decreto legge) al Senato già qualche volta. Al tempo erano se non erro 4, ora, se contiamo la crisi e la bocciatura della "Mozione Parisi" su Vicenza ad inizio mese in favore della "Mozione Calderoli", siamo a 6.
Di queste QUATTRO sono state responsabilità dei senatori di centro o sinistra moderata che o si erano dati assenti, o proprio votarono in difformità da quanto richiesto.

I casi eclatanti, impossibile dimenticarli questi, oltre alla fuoriuscita del buon DeGregorio, portato in parlamento da Di Pietro e non da Bertinotti o Diliberto, l'affossamento della "Controriforma" dell'ordinamento giudiziario (Italia dei Valori votò contro) e l'affossamento del Decreto Legge sugli sfratti che era stato fortemente voluto dal MINISTRO Paolo Ferrero, affossato 151 a 147.
Poi, appunto, la mozione del MINISTRO Parisi viene bocciata a favore di quella dell'opposizione. Sempre grazie ad alcuni senatori di centro che "scivolano" a destra.

Col senno di poi verrebbe da dire che avremmo dovuto fare come i DS e "mettere di traverso" anche noi "sinistri" il Ministro Paolo Ferrero sulle votazioni, minacciando di far cadere il governo, ma dubito che tali lussi ci vengano concessi.
In tempo 0 saremmo stati accusati di "imporre dei diktat".

E, sì sà, man mano che ci si sposta verso il centro i diktat sono inaccettabili perchè entrano in conflitto con la "coscienza". Ancora pochi giorni fa, se non erro, Mastella chiedeva il diritto di "votare secondo coscienza" sui DICO.
Sull'assetto giuridico della famiglia, infatti, è ammissibile votare secondo coscienza... su quisquilie come l'uso della forza militare, invece, no.
Del resto c'è anche da dire che, in quanto laici, non possiamo certo accampare diritti sulla "coscienza"... o no?

E questo se restiamo solo alle recenti politiche. Se torniamo indietro alle precedenti amministrative, ancora mi chiedo come mai, noi "inaffidabili" torinesi abbiamo dovuto ingoiare amaro e votare Mercedes Bresso, candidata imposta dalla coalizione, mentre gli "affidabili" centristi del veneto rifiutavano il candidato di coalizione Casson e facevano eleggere, con i voti della destra, Cacciari.

Così, per recuperare una credibilità che mi chiedo con che coraggio sia stata messa in discussione così ferocemente, come "base" e come "leadership" ora dobbiamo accettare non "un" diktat ma "dodici". Il Dio dell'Antico Testamento era stato più comprensivo.

Tutto quanto scritto potrebbe essere distorto da una visione strettamente di "parte", che rivendico orgogliosamente in un momento in cui essere schierati sembra una colpa, che non mi ha fatto vedere decine di volte in cui la sinistra radicale ha votato contro il suo governo. In tal caso, se verranno ricordate nel dibattito che seguirà, non mi resterà che igoiare l'amaro calice ed accettare che, sì, abbiamo torto e siamo poco affidabili.

jumpermax
23-02-2007, 15:10
La politica estera non è qualcosa su cui il governo può permettersi di non avere la maggioranza. Per cui non me la puoi assimilare agli altri casi. D'Alema del resto era stato chiarissimo su questo. Per cui a questo punto ci si assume la responsabilità delle proprie azioni, personalmente ritengo che se una persona ha dei problemi di coscienza di questo tipo dovrebbe pensarci su due volte prima di fare il parlamentare. Perché ci saranno sempre delle situazioni in cui ci sarà da scegliere tra "male minore" e coscienza, senza altre alternative. Facile far politica quando si è all'opposizione e non si hanno responsabilità dirette, ma stare al governo è un altro paio di maniche...

cerbert
23-02-2007, 15:18
La politica estera non è qualcosa su cui il governo può permettersi di non avere la maggioranza. Per cui non me la puoi assimilare agli altri casi. D'Alema del resto era stato chiarissimo su questo. Per cui a questo punto ci si assume la responsabilità delle proprie azioni, personalmente ritengo che se una persona ha dei problemi di coscienza di questo tipo dovrebbe pensarci su due volte prima di fare il parlamentare. Perché ci saranno sempre delle situazioni in cui ci sarà da scegliere tra "male minore" e coscienza, senza altre alternative. Facile far politica quando si è all'opposizione e non si hanno responsabilità dirette, ma stare al governo è un altro paio di maniche...

Con tutto il rispetto, anche le politiche sociali non le porti avanti senza maggioranza. E la riforma giuridica non era esattamente "poca cosa".
Il punto non è, però, la constatazione che fai. In realtà è autoevidente che un governo non governa senza maggioranza.

Il punto è: PERCHE' c'è chi può fare quello che vuole e chi no?
Perchè Mastella può appellarsi alla sua coscienza e Turigliatto no?
Perchè io devo sopportare la Bresso ed in Veneto hanno bocciato Casson?

Sono domande la cui risposta definirebbe abbastanza bene la politica italiana.

fluke81
23-02-2007, 15:21
Con tutto il rispetto, anche le politiche sociali non le porti avanti senza maggioranza. E la riforma giuridica non era esattamente "poca cosa".
Il punto non è, però, la constatazione che fai. In realtà è autoevidente che un governo non governa senza maggioranza.

Il punto è: PERCHE' c'è chi può fare quello che vuole e chi no?
Perchè Mastella può appellarsi alla sua coscienza e Turigliatto no?
Perchè io devo sopportare la Bresso ed in Veneto hanno bocciato Casson?

Sono domande la cui risposta definirebbe abbastanza bene la politica italiana.

se ti riferisci al fatto dei dico che sono stati tolti non è tanto per Mastella ma per prendere i voti di altri centristi,altri sinistri da cui poter prendere i voti non c'è ne.

cerbert
23-02-2007, 15:28
se ti riferisci al fatto dei dico che sono stati tolti non è tanto per Mastella ma per prendere i voti di altri centristi,altri sinistri da cui poter prendere i voti non c'è ne.

No, la questione è indipendente dalla crisi attuale.
Nonostante i PACS (poi DICO) fossero parte del programma, Mastella ha rivendicato fino ad ora di "poter votare secondo coscienza".

Io, personalmente, concordo con Jumper che un politico vota "secondo mandato" e non "secondo coscienza". Ma se sono ammesse eccezioni, allora sono ammesse per tutti.

fluke81
23-02-2007, 15:32
No, la questione è indipendente dalla crisi attuale.
Nonostante i PACS (poi DICO) fossero parte del programma, Mastella ha rivendicato fino ad ora di "poter votare secondo coscienza".

Io, personalmente, concordo con Jumper che un politico vota "secondo mandato" e non "secondo coscienza". Ma se sono ammesse eccezioni, allora sono ammesse per tutti.

ma alla fine chi vota lo fa con le sue mani,se non sente di votare lo puo fare come hanno fatto quei 2 senatori da cui è nato il casino.il problema come ho letto su un editoriale di repubblica è che se uno pensa di avere i suoi ideali e di seguire solo quelli allora non si deve mettere in una coalizione dove sicuramente dovra scendere a compromessi.

jumpermax
23-02-2007, 15:46
Con tutto il rispetto, anche le politiche sociali non le porti avanti senza maggioranza. E la riforma giuridica non era esattamente "poca cosa".
Il punto non è, però, la constatazione che fai. In realtà è autoevidente che un governo non governa senza maggioranza.

Il punto è: PERCHE' c'è chi può fare quello che vuole e chi no?
Perchè Mastella può appellarsi alla sua coscienza e Turigliatto no?
Perchè io devo sopportare la Bresso ed in Veneto hanno bocciato Casson?

Sono domande la cui risposta definirebbe abbastanza bene la politica italiana.

perché in veneto sono stati capaci di raccogliere attorno a Cacciari più consenso che attorno a Casson. Sareste stati capaci di fare lo stesso attorno ad un vostro candidato in Piemonte? Non credo. Mastella può appellarsi alla coscienza perché sa trovare appoggi in altre forze di centro e comunque non ha fatto cadere il governo, per ora. Qua siamo al secondo governo prodi caduto per mano della sinistra estrema invece, che non tiene minimamente conto di quanto sia minoritaria nel paese. Qua confondiamo il "fare quello che si vuole" col saper utilizzare al meglio la propria posizione politica. Non c'è dubbio che un Mastella sia in posizione privilegiata rispetto ad un Diliberto: mastella non direbbe mai "berlusconi fa schifo, va detto" e riesce a trovare appoggio tanto a sx quanto a destra. Diliberto fatica ad andare d'accordo con rifondazione. Una posizione buona per prendere voti, non certo per farli contare...

cerbert
23-02-2007, 16:03
perché in veneto sono stati capaci di raccogliere attorno a Cacciari più consenso che attorno a Casson.

Casson era il candidato designato dalla coalizione e, stando ai sondaggi, avrebbe vinto comunque di gran misura.
Per far vincere Cacciari, il centro accettò i voti di persone di cui aveva, fino al giorno prima, detto peggio di quello che Diliberto ha detto di Berlusconi.
Il punto è il rispetto dei patti o quello che ho definito "votare secondo mandato".

Che significa che:
1) ricevo un mandato dagli elettori secondo un programma.
2) lo negozio con gli alleati e TUTTI si concede e si ottiene qualcosa.
3) ci presentiamo uniti.

Invece c'è chi, pur avendo ottenuto il Piemonte, a "giochi fatti" decise di tenersi anche il Veneto...

INCIDENTALMENTE vorrei ricordare che la precedente "caduta" avvenne perchè la "sinistra radicale" aveva ottenuto dagli elettori mandato di non far toccare le pensioni. Questa condizione, vorrei ricordare era stata ACCETTATA in cambio di altre concessioni.
POI si era deciso di toccare comunque le pensioni.

E' stata la violazione di patti politici sottoscritti liberamente e in piena trasparenza a far cadere, quella volta, il governo. Non la sinistra radicale che "gli gira il boccino" e pianta un casino.

E mi sembra persino incredibile, ad anni di distanza, a doverlo ancora ricordare, come se L'UNICA COSA che dà garanzie all'elettore e giustifica il diritto dei parlamentari di "votare senza vincolo", ovvero il PROGRAMMA POLITICO, fosse un accessorio risibile.
:muro:

jumpermax
23-02-2007, 16:17
Cerbert su Casson ci fu più di una polemica, non era soltanto una questione di "vogliamo prenderci anche il Veneto". E qua veniamo al punto: se alla sinistra estrema non va bene la Bresso che fa? Niente perché non ha alternative se non quelle di lasciar vincere la destra. Se alla margherita non va bene Casson invece ha lo spazio per muoversi e trovare altri accordi, saranno poi gli elettori a scegliere, ti pare? Se gli elettori avessero davvero voluto Casson avrebbero votato per lui, invece ha vinto Cacciari. Il consenso in politica bisogna costruirselo,anche col compromesso. Ma è una cosa che a sinistra risulta indigesta... il prezzo da pagare è quello di trovarsi a contare poco.

cerbert
23-02-2007, 16:28
Cerbert su Casson ci fu più di una polemica, non era soltanto una questione di "vogliamo prenderci anche il Veneto". E qua veniamo al punto: se alla sinistra estrema non va bene la Bresso che fa? Niente perché non ha alternative se non quelle di lasciar vincere la destra. Se alla margherita non va bene Casson invece ha lo spazio per muoversi e trovare altri accordi, saranno poi gli elettori a scegliere, ti pare? Se gli elettori avessero davvero voluto Casson avrebbero votato per lui, invece ha vinto Cacciari. Il consenso in politica bisogna costruirselo,anche col compromesso. Ma è una cosa che a sinistra risulta indigesta... il prezzo da pagare è quello di trovarsi a contare poco.

Più o meno le stesse polemiche che ci furono su Mercedes Bresso.

uhm... ma alla fine la Bresso L'ABBIAMO votata (compromesso) come, peraltro, abbiamo votato una finanziaria assolutamente indigesta (compromesso), accettato un ridimensionamento dei PACS non previsto (compromesso). E (compromesso) la totalità -2 della sinistra radicale si è turata il naso ed ha votato a favore della relazione D'Alema, nonostante la base di Vicenza non fosse scritta da nessuna parte nel programma elettorale che prevedeva, anzi, un progressivo disimpegno dell'Italia da alleanze unilaterali.
In cambio abbiamo incassato la bocciatura di un DL su cui un nostro ministro aveva investito la sua credibilità e, mentre ci siamo, visto bocciare con i voti congiunti di centro e destra la presidenza di una Commissione importantissima.
E abbiamo continuato a sorridere, nonostante i denti si incrinassero sotto ogni nuova mazzata...

Basta guardare questi mesi di governo per vedere che quanto affermi non corrisponde al vero se non in un punto: chi sta a sinistra conta esattamente per il suo numero di voti. Chi sta al centro, potendo saltare da uno schieramento all'altro senza troppi patemi, conta due volte e lo sa.

Il che, diciamocelo, non è la cosa più democratica che possa immaginare...

Maxmel
23-02-2007, 16:40
ma alla fine chi vota lo fa con le sue mani,se non sente di votare lo puo fare come hanno fatto quei 2 senatori da cui è nato il casino.il problema come ho letto su un editoriale di repubblica è che se uno pensa di avere i suoi ideali e di seguire solo quelli allora non si deve mettere in una coalizione dove sicuramente dovra scendere a compromessi.

Il punto è che una sintesi c'era: il programma per il quale si è stati eletti. Ora posto che varie volte tale programma è andato a ramengo non a causa della sinistra radicale ma anzi malgrado essa, si parla di inaffidabilità quando questa rivendica di poter agire secondo il mandato ricevuto dal suo elettorato e per altro con cose già previste nel programma.
La verità è che la sinistra radicale deve subire in silenzio perchè sicuramente dalla caduta di questo governo ha più da perderci che il centro.

Maxmel
23-02-2007, 16:47
E (compromesso) la totalità -2 della sinistra radicale si è turata il naso ed ha votato a favore della relazione D'Alema, ...

Ma infatti la natura strumentale di queste polemiche appare dal fatto che questa sottile evidenza viene trascurata.
La verità, a mio parere, è che si aspettava il momento buono per il classico centrismo all'italiana e a ramengo conflitto d'interessi, precariato ecc.

fluke81
23-02-2007, 17:40
Il punto è che una sintesi c'era: il programma per il quale si è stati eletti. Ora posto che varie volte tale programma è andato a ramengo non a causa della sinistra radicale ma anzi malgrado essa, si parla di inaffidabilità quando questa rivendica di poter agire secondo il mandato ricevuto dal suo elettorato e per altro con cose già previste nel programma.
La verità è che la sinistra radicale deve subire in silenzio perchè sicuramente dalla caduta di questo governo ha più da perderci che il centro.

Direi che ormai è evidente che quel programma tanto sbandierato era pieno di tutto e il contrario di tutto per fare contente tutte le varie forze altrimenti non litigavano ogni 2 giorni.
Esempio
Di pietro :la tav si fa
Scanio :la tav non è nel programma.

ecc ecc

la sinistra radicale è quella che comunque vada è uscita sconfitta,non ottera niente o comunque poco e in piu gli viene data la colpa della caduta.