PDA

View Full Version : Sun Tzu: "L'arte della guerra" chi l'ha mai letto?


dantes76
20-02-2007, 23:01
Come da titolo

Il confronto e la competizione tra gli stati non dovrebbero essere mai risolti con il ricorso alle armi. Ma qualora la guerra fosse inevitabile, nessuno dei contendenti dovrà combattere con il desiderio del profitto o della gloria; i generali dovranno avere la massima cura dei loro uomini e cercare di ridurre al minimo i danni dell’avversario.

Non sono, queste, considerazioni di un pacifista dal cuore tenero e spaventato da un possibile olocausto nucleare, ma i precetti di due antichi pensatori cinesi, Sun Tzu (pinyin Sun Zi) e Sun Bin (pinyin Sun Bin) contemporanei di Platone (V-IV secolo a.C.), autori dei due più famosi trattati orientali di strategia intitolati Arte della guerra e Metodi militari, presentati ora per la prima volta insieme.

L’eccezionalità e il pregio della duplice edizione curata da Ralph Sawyer sono dovuti anche al fatto che la nuova traduzione dal cinese, l’ampia introduzione storica e il commento e i testi sono stati realizzati per rispondere alle esigenze di chiarezza e comprensione del lettore occidentale al quale, inoltre, è spiegata la completa applicabilità degli antichi principi strategici anche al di fuori dell’ambito militare e nella vita quotidiana.

Il successo che sta arridendo in Occidente al libro di Sun Tzu – e che contribuisce al definitivo superamento del pensiero militare di von Clausewitz secondo il quale scopo ultimo della guerra è la distruzione e l’annientamento del nemico – non deve stupire se si considera che i generali più geniali e vittoriosi e i più famosi rivoluzionari e guerriglieri dell’età contemporanea (da Napoleone a Kutuzof, da Lawrence d’Arabia a Mao e a Ho Chi-Minh) avevano fatto dell’Arte della guerra il loro manuale preferito, sposandone i principi fondamentali: la vera arte della guerra consiste nel vincere il conflitto prima di iniziarlo; in una guerra è vincente non tanto chi è in vantaggio numerico e di mezzi ma chi, usando strategie indirette, inattese e non ortodosse, trasforma i vantaggi del nemico in svantaggi e i propri limiti in punti di forza.

Del resto il libro di Sun Tzu è stato il trattato di riferimento per strateghi e politici americani da Nixon in poi, fino a coloro che si sono trovati coinvolti nei recenti conflitti dell’Iraq e del Kossovo, nonché per gli agenti del KGB e della CIA. Ma anche le strategie degli yuppies della finanza discendono dai principi di Sun Tzu e Sun Pin proprio perché essi insegnano come gestire in maniera vittoriosa qualsiasi forma di competizione, sia personale che collettiva, in qualsiasi campo (mondo degli affari e marketing, appunto, compresi) pur partendo da una situazione anche di manifesta inferiorità.

Questa nuova edizione commentata dei due classici cinesi risponde infine a quella ripresa di attenzione per il pensiero strategico che caratterizza tutte le epoche di forti cambiamenti in cui, come nell’attuale, dovendo sostituire valori e istituzioni vacillanti ci si deve affidare al fattore umano e alla capacità di menti abili per elaborare un nuovo e più organico rapporto tra mezzi e fini in un contesto di competizione generalizzata.

Ralph D. Sawyer è uno studioso molto noto e un consulente altrettanto apprezzato dalle compagnie d’affari americane che operano nell’Estremo Oriente. È autore di numerose e importanti traduzioni dal cinese di testi militari e attualmente sta lavorando alla prima storia dell’arte militare cinese.

http://www.tuttocina.it/editoria/art_guerr.htm



L'arte della guerra
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai a: Navigazione, cerca

L'arte della guerra (Bing Fa) è stato scritto dal Maestro Sun (Sun Tzu o Sun Zi), vissuto in Cina intorno al V secolo AC.

È un compendio i cui consigli si possono applicare, al pari di altre opere della cultura Sino-Giapponese, a molti aspetti della vita, oltre che alla strategia militare. Ad esempio all'economia e alla conduzione degli affari, cosa in cui eccellevano i Giapponesi prima di entrare nella crisi pluriennale della loro economia, che perdura dal 1990.

Unendone la lettura al complementare studio delle filosofie orientali, è possibile se non comprendere appieno, almeno intuire alcuni aspetti di culture le quali, per chi vi si accosta la prima volta, sembrano del tutto aliene.

[modifica] Alcuni estratti

Il piu' grande condottiero e' colui che vince senza combattere

In ogni conflitto le manovre regolari portano allo scontro,
e quelle imprevedibili alla vittoria

Se sei inattivo mostra movimento
Se sei attivo mostrati immobile

Chi è prudente ed aspetta con pazienza chi non lo è, sarà vittorioso

Quando muovi sii rapido come il vento, maestoso come la foresta, avido come il fuoco, incrollabile come la montagna

Conosci il nemico, conosci te stesso, mai sarà in dubbio il risultato di 100 battaglie

http://it.wikipedia.org/wiki/L%27arte_della_guerra

Dj Ruck
20-02-2007, 23:09
se nn mi sbaglio lo dovrei avere tra le centinaia di libri che ho a casa...

dantes76
20-02-2007, 23:17
la domanda E' " aver letto" non averlo negli scaffali

Dj Ruck
20-02-2007, 23:18
la domanda E' " aver letto" non averlo negli scaffali

si certo...l'avevo capito...era solo per dire che lo dovrei avere al 99% e che cmq una volta lessi le prime pagine...e vorei riprenderlo...nun te scaldà subito eh

Predator_ISR
20-02-2007, 23:41
la domanda E' " aver letto" non averlo negli scaffali

Posto la considerazione fattami da un conoscente: e' un libro che puoi riuscire a leggere in una notte (o giorno) ma ci metti una vita a capirlo. personalmente l'ho solo letto, devo passare alla fase due!!

dantes76
21-02-2007, 00:14
Posto la considerazione fattami da un conoscente: e' un libro che puoi riuscire a leggere in una notte (o giorno) ma ci metti una vita a capirlo. personalmente l'ho solo letto, devo passare alla fase due!!

concordo con il tuo " conoscente"

federuko
21-02-2007, 01:32
A me e' parso un'applicazione in ambito militare del taoismo.
Apparte un' elenco di varie casistiche inerenti l'attivita' bellica (che a me non interessa), il principio generale - alquanto inusuale per un occidentale - consiste nell'agire per opposti (ex. con l'arrendevolezza si ottiene la supremazia).
Proprio oggi leggevo sul financial times un articolo che metteva a confronto la strategia militare usa con quella cinese: la prima aggressiva, la seconda piu' pacata....

johnnyboy79
21-02-2007, 02:58
Io l'ho letto. E ho pure letto che i suoi principi hanno avuto applicazioni diverse da quelle belliche, sono stati usati ad esempio in campo economico, con quali risultati non saprei dirvelo...

Predator_ISR
21-02-2007, 07:10
A me e' parso un'applicazione in ambito militare del taoismo.
Apparte un' elenco di varie casistiche inerenti l'attivita' bellica (che a me non interessa), il principio generale - alquanto inusuale per un occidentale - consiste nell'agire per opposti (ex. con l'arrendevolezza si ottiene la supremazia).
Proprio oggi leggevo sul financial times un articolo che metteva a confronto la strategia militare usa con quella cinese: la prima aggressiva, la seconda piu' pacata....

Gentile federuko, io credo che l'occidente - e con esso la nazione guida nello sviluppare dottrine militari vd.USA - stia cercando di adattare/interpretare proprio quei principi. Cosa mi porta ad affermare cio' e' che spesso si parla - anche nei notiziari e se vuoi te ne fornisco alcuni esempi - di INFO OPS. Termine anglosassone che significa appunto l'uso di tecniche non necessariamente "kinetic" per ottenere il risultato voluto, e per contro capita che a volte ci s'interroghi se l'uso della forza (kinetic appunto) porti o abbia portato ad ottenere il risultato voluto in fase di pianificazione, questo processo analitico - da me estremamente sintetizzato - si chiama dagli "addetti ai lavori" Effect Based Operation (EBO oppure EBAO) e questo rappresenta una rivoluzione dei principi e dottrine militari seguiti nelle accademie militari esistenti nella nostra porzione di mondo, l'occidente appunto.
Un saluto ed una buona giornata.

~ZeRO sTrEsS~
21-02-2007, 09:43
ragazzi non l'ho mai letto... ma ho trovato un ebook mi sapete dire se si tratta di un vero e proprio libro o sono semplicemente frasi?

y4k
21-02-2007, 09:47
sto usando qualche suo principio per questioni d'amore..

Predator_ISR
21-02-2007, 10:37
ragazzi non l'ho mai letto... ma ho trovato un ebook mi sapete dire se si tratta di un vero e proprio libro o sono semplicemente frasi?

SE per "semplici frasi" intendi esprimere in forma sintetica dei concetti e principi ispiratori che poi ti portano ad applicarli all'analisi della situazione politica, sociale, militare ed economica delle diverse realta' del mondo di oggi; allora se vuoi puoi chiamarli...... semplici frasi.
Nel mio caso so che la comprensione di queste..... semplici frasi, comporta una notevole "usura" della materia grigia, ma cio' puo' dipendere dalla quantita' di materia grigia di cui dispongo e dell'uso che ne faccio.

-kurgan-
21-02-2007, 10:53
l'ho letto e credo sia decisamente sopravvalutato, dice una marea di banalità.

StefAno Giammarco
21-02-2007, 11:20
l'ho letto e credo sia decisamente sopravvalutato, dice una marea di banalità.

Sono assolutamente d'accordo. Al massimo possiamo dire che è normale buonsenso.

Baltico
21-02-2007, 11:48
Letto :)

io l'ho trovato profondo e istruttivo, era un libro che desideravo leggere davvero da tanto tempo

~ZeRO sTrEsS~
21-02-2007, 12:16
SE per "semplici frasi" intendi esprimere in forma sintetica dei concetti e principi ispiratori che poi ti portano ad applicarli all'analisi della situazione politica, sociale, militare ed economica delle diverse realta' del mondo di oggi; allora se vuoi puoi chiamarli...... semplici frasi.
Nel mio caso so che la comprensione di queste..... semplici frasi, comporta una notevole "usura" della materia grigia, ma cio' puo' dipendere dalla quantita' di materia grigia di cui dispongo e dell'uso che ne faccio.

intendevo dire la forma del libro, non il contenuto... l'ho trovato su internet e ho visto solo delle frasi scritte volevo sapere se era quello giusto oppure una raccolta dei migliori pensieri del libro intero...

Eldavi
21-02-2007, 12:55
Letto, è praticamente un manuale per quasi tutti gli aspetti della vita.
Non so se lo fanno già, ma dovrebbe essere materia di studio obbligatoria per chi studia economia/commercio/marketing ...
Tutti gli altri dovrebbero comunque leggerlo o dargli almeno un'occhiata.

evelon
21-02-2007, 13:05
Letto, è praticamente un manuale per quasi tutti gli aspetti della vita.
Non so se lo fanno già, ma dovrebbe essere materia di studio obbligatoria per chi studia economia/commercio/marketing ...
Tutti gli altri dovrebbero comunque leggerlo o dargli almeno un'occhiata.

Ma cos'ha di particolare ? :confused:

E' una raccolta di frasi tipo quelle postate da Dantes ?

Cfranco
21-02-2007, 13:27
l'ho letto e credo sia decisamente sopravvalutato, dice una marea di banalità.
Bisogna tenere conto di quando è stato scritto , certe cose all' epoca non erano così banali .
Cmq "Della guerra" o "Il principe" di Machiavelli sono su un' altro pianeta in quanto a profondità di pensiero .

Predator_ISR
21-02-2007, 13:39
Bisogna tenere conto di quando è stato scritto , certe cose all' epoca non erano così banali .
Cmq "Della guerra" o "Il principe" di Machiavelli sono su un' altro pianeta in quanto a profondità di pensiero .

personalmente credo che ancora oggi ci sono situazioni in cui si cade nella banalita' di darle per scontate alcune "cose" menzionate su quel volumetto.

Dobermann75
21-02-2007, 16:06
ragazzi non l'ho mai letto... ma ho trovato un ebook mi sapete dire se si tratta di un vero e proprio libro o sono semplicemente frasi?

E' un trattato sulla strategia...

L'ho letto, la lunghezza di tale libro è poca cosa, la sostanza invece è veramente tanta...
ciao

-kurgan-
21-02-2007, 16:10
Bisogna tenere conto di quando è stato scritto , certe cose all' epoca non erano così banali .
Cmq "Della guerra" o "Il principe" di Machiavelli sono su un' altro pianeta in quanto a profondità di pensiero .

ecco appunto, sono altre le letture in materia che mi hanno colpito.
così come sono altri gli strateghi che sul campo mi hanno colpito per genialità (es. http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Canne ). Poi per carità, ognuno ha i suoi gusti ;)

dantes76
21-02-2007, 16:32
Bisogna tenere conto di quando è stato scritto , certe cose all' epoca non erano così banali .
Cmq "Della guerra" o "Il principe" di Machiavelli sono su un' altro pianeta in quanto a profondità di pensiero .

punti di vista prettamente personali

scorpionkkk
21-02-2007, 17:49
ecco appunto, sono altre le letture in materia che mi hanno colpito.
così come sono altri gli strateghi che sul campo mi hanno colpito per genialità (es. http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Canne ). Poi per carità, ognuno ha i suoi gusti ;)

non è una questione di gusti ma una questione di tempo.
Stiamo parlando di un trattato scritto più di 2500 anni fa dove si evidenziano capacità organizzative e strategiche che rappresentavano delle novità ancora con i romani.

All'epoca un trattato del genere rappresentava la differenza che c'è adesso tra un esercito tecnologicamente moderno ed uno fermo alla 1a guerra mondiale.

Tra l'altro il trattato di Sun-Tzu non può essere messo in competizione con le battagli di campo romane perchè la sua novità non è nella strategia d'azione complessiva ma nella focalizzazione sul ruolo umano dlla guerra e sul controllo dell'informazione come punto fondamentale.Non a caso Sun Tzu è il primo a dire di voler vincere "senza combattere": un ragionamento da guerra fredda più che da scontro brutale tra eserciti. Basterebbe questo a contraddistinguerne la novità.

dantes76
21-02-2007, 17:55
non è una questione di gusti ma una questione di tempo.
Stiamo parlando di un trattato scritto più di 2500 anni fa dove si evidenziano capacità organizzative e strategiche che rappresentavano delle novità ancora con i romani.

All'epoca un trattato del genere rappresentava la differenza che c'è adesso tra un esercito tecnologicamente moderno ed uno fermo alla 1a guerra mondiale.

Si ma Jfk, durante la crisi dei missili a cuba, baso' parte della sua strategia propio su quel trattato,per esempio quando si doveva andare all'onu per contranstare l'ambasciatore russo, in quel caso, disse la frase che porto in firma, per non parlare di tutta la linea che fu condotta durante tutta la crisi

scorpionkkk
21-02-2007, 18:32
Si ma Jfk, durante la crisi dei missili a cuba, baso' parte della sua strategia propio su quel trattato,per esempio quando si doveva andare all'onu per contranstare l'ambasciatore russo, in quel caso, disse la frase che porto in firma, per non parlare di tutta la linea che fu condotta durante tutta la crisi

Ma infatti..facciamo un gran parlare della società dell'informazione e poi denigriamo uno che ne aveva capito l'importanza 2500 anni fa quando ancora si parlava di tradizione orale.

gandalfk7
21-02-2007, 18:41
ne ho letto metà, però devo dire che lo leggevo e lo rileggevo (le stesse parti)
per capirlo, e ciò che ho letto ho circa capito.;)

Predator_ISR
21-02-2007, 18:52
mi ripeto, ma ritengo che le dottrine militari molto in voga oggi, a mio giudizio rappresentano la versione "umanita' anni 2000" di quei concetti. Oggi si e' sopratutto cambiato il nome in Effect Based Operations (EBO), Network Centric Warfare (NCW) negli USA o Network Enable Capability (NEC) da questo lato dell'oceano. Non voglio fare la parte di quello che da tutto per scontato ma credo che queste nuove dottrine nn sono nate cosi' all'improvviso per semplice geniale intuizione.

-kurgan-
21-02-2007, 19:33
non è una questione di gusti ma una questione di tempo.
Stiamo parlando di un trattato scritto più di 2500 anni fa dove si evidenziano capacità organizzative e strategiche che rappresentavano delle novità ancora con i romani.

All'epoca un trattato del genere rappresentava la differenza che c'è adesso tra un esercito tecnologicamente moderno ed uno fermo alla 1a guerra mondiale.

Tra l'altro il trattato di Sun-Tzu non può essere messo in competizione con le battagli di campo romane perchè la sua novità non è nella strategia d'azione complessiva ma nella focalizzazione sul ruolo umano dlla guerra e sul controllo dell'informazione come punto fondamentale.Non a caso Sun Tzu è il primo a dire di voler vincere "senza combattere": un ragionamento da guerra fredda più che da scontro brutale tra eserciti. Basterebbe questo a contraddistinguerne la novità.

la battaglia che ho citato i romani l'hanno persa ;)
cmq io non vedo tutte queste novità di cui parli, leggo solo del buonsenso che credo abbia avuto ogni buon comandante di quegli anni.

ingannare l'avversario, spiarlo, una novità? non mi pare proprio.

Fil9998
21-02-2007, 20:28
un libro che non si è mai finito di leggere.

Predator_ISR
21-02-2007, 22:12
la battaglia che ho citato i romani l'hanno persa ;)
cmq io non vedo tutte queste novità di cui parli, leggo solo del buonsenso che credo abbia avuto ogni buon comandante di quegli anni.

ingannare l'avversario, spiarlo, una novità? non mi pare proprio.

credo che l'elemento qualificante nn e' la novita' ma l'attualita' di questi concetti