Paganetor
20-02-2007, 11:02
fonte: ansa.it
INDULTO, BILANCIO DOPO SEI MESI
ROMA - Su 25.694 ex detenuti usciti dal carcere grazie all'indulto varato il 31 luglio scorso, sono "soltanto" l'11,11% coloro che sono tornati in cella: un dato, questo, estremamente più basso se paragonato al tasso di recidiva 'ordinario' (oltre il 60%), vale a dire di coloro che scontano la pena per intero. E ancora: dopo l'indulto i reati sono rimasti pressoché stabili (1.308.113 denunce tra luglio-dicembre 2005 contro 1.310.888 nello stesso periodo del 2006), dimostrando l' "infondatezza dell'allarme sulla 'criminalita' degli indultatì ".
Per giunta, i dati sfatano il luogo comune sui detenuti stranieri: a tornare a delinquere sono stati più italiani (12,28% di quelli usciti grazie all'indulto) rispetto agli extracomunitari (10,59%) di cui 1 su 5 sono rientrati in carcere per aver violato al legge 'Bossi-Fini'. Questo il bilancio "estremamente positivo" sui primi sei mesi di indulto tracciato dal sottosegretario alla Giustizia Luigi Manconi che, assieme capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Ettore Ferrara, ha presentato i risultati di una ricerca sugli effetti del provvedimento di clemenza condotta dall'Università di Torino.
Manconi definisce i risultati della ricerca ''estremamente positivi e confortanti, soprattutto se paragonati l'indulto del 1990: allora furono scarcerate 10 mila persone ma, dopo solo un anno, la popolazione penitenziaria era aumentata di altrettante unita' ''. Oggi, invece, a sei mesi dal varo dell'indulto, ci sono 39.827 detenuti, vale a dire 980 in piu' rispetto a quanti erano lo scorso agosto, appena dopo l' approvazione della misura di clemenza che diede una 'boccata di ossigeno' alle sovraffollate carceri italiane (60mila detenuti per 42mila posti).
''Questa ricerca - aggiunge il sottosegretario - non e' strumentale a sostenere una tesi, ma e' uno studio scientifico. L'indulto da solo non puo' portare a una riforma del sistema penitenziario. Servono infatti tre riforme: l'abrogazione della 'Bossi-Fini' sull'immigrazione su cui stiamo lavorando; l'abrogazione della legge 'Fini-Giovardi' sulla droga; e l'abrogazione della 'ex Cirielli' sulla recidiva che ha prodotto tanti guasti''. Oltre ai 25.694 ex detenuti usciti dal carcere (di cui 2.855 rientrati), l'indulto ha riguardato anche 17.290 persone che scontavano la pena in misura alternativa alla detenzione. Di questi, la ricerca condotta dall'Universita' di Torino ha preso in esame un campione di 5.869 adulti: 352 (pari al 6%) sono tornati in carcere. I rientri in carcere sono stati pressoche' stabili e, ad eccezione dei primi tre mesi, si aggira sui 500 al mese.
A beneficiare del provvedimento di clemenza sono state nella grande maggioranza (80,22%) persone tra i 25 e i 44 anni. Tra recidivi rientrati in carcere ci sono i piu' giovani (19,96% tra i 18 e i 20 anni). La vera sorpresa - dicono Manconi e Ferrara - riguarda il dato sugli 'indultati' stranieri: il 65,27% dei soggetti rientrati, infatti, sono italiani (15.815 scarcetati di cui 1.942 tornati in cella), mentre solo il 34,73% stranieri (su 9.750 beneficiari dell'indulto1.033 sono rientrati in carcere). ''Questi dati - sottolinea il responsabile del Dap - ci consento di dare risposte e di ridimensionare l'allarme scattato subito dopo l'indulto. Questa e' una condizione particolare che non dobbiamo lasciarci sfuggire per avviare le riforme necessarie al sistema penitenziario''.
commento mio "a freddo": c'è stato un 11% circa di persone che è uscita dal carcere (pur avendo una condanna alle spalle) e ha commeso ancora un reato. ecco, non mi interessa sapere che l'89% è diventato, presumibilmente, una "brava persona" (senza contare quelli che non sono stati "beccati")...
è quell'11% che mi dà fastidio: il carcere non va bene perchè non è correttivo. ok, ti faccio uscire perchè tutto sommato non hai sulle spalle condanne gravi e tu cosa fai? ci ricaschi? eh no, allora ti raddoppio la pena!
purtroppo, al giorno d'oggi, a essere onesti lo si prende solo in quel posto... e vale in una marea di situazioni (per restare in tema del forum, penso alla pirateria informatica, audio e video: compro un CD/DVD originale e me lo trovo appestato di vari starforce e altre amenità che addirittura non mi fanno leggere il supporto su un PC o altri dispositivi... allora hanno ragione i pirati...)
INDULTO, BILANCIO DOPO SEI MESI
ROMA - Su 25.694 ex detenuti usciti dal carcere grazie all'indulto varato il 31 luglio scorso, sono "soltanto" l'11,11% coloro che sono tornati in cella: un dato, questo, estremamente più basso se paragonato al tasso di recidiva 'ordinario' (oltre il 60%), vale a dire di coloro che scontano la pena per intero. E ancora: dopo l'indulto i reati sono rimasti pressoché stabili (1.308.113 denunce tra luglio-dicembre 2005 contro 1.310.888 nello stesso periodo del 2006), dimostrando l' "infondatezza dell'allarme sulla 'criminalita' degli indultatì ".
Per giunta, i dati sfatano il luogo comune sui detenuti stranieri: a tornare a delinquere sono stati più italiani (12,28% di quelli usciti grazie all'indulto) rispetto agli extracomunitari (10,59%) di cui 1 su 5 sono rientrati in carcere per aver violato al legge 'Bossi-Fini'. Questo il bilancio "estremamente positivo" sui primi sei mesi di indulto tracciato dal sottosegretario alla Giustizia Luigi Manconi che, assieme capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Ettore Ferrara, ha presentato i risultati di una ricerca sugli effetti del provvedimento di clemenza condotta dall'Università di Torino.
Manconi definisce i risultati della ricerca ''estremamente positivi e confortanti, soprattutto se paragonati l'indulto del 1990: allora furono scarcerate 10 mila persone ma, dopo solo un anno, la popolazione penitenziaria era aumentata di altrettante unita' ''. Oggi, invece, a sei mesi dal varo dell'indulto, ci sono 39.827 detenuti, vale a dire 980 in piu' rispetto a quanti erano lo scorso agosto, appena dopo l' approvazione della misura di clemenza che diede una 'boccata di ossigeno' alle sovraffollate carceri italiane (60mila detenuti per 42mila posti).
''Questa ricerca - aggiunge il sottosegretario - non e' strumentale a sostenere una tesi, ma e' uno studio scientifico. L'indulto da solo non puo' portare a una riforma del sistema penitenziario. Servono infatti tre riforme: l'abrogazione della 'Bossi-Fini' sull'immigrazione su cui stiamo lavorando; l'abrogazione della legge 'Fini-Giovardi' sulla droga; e l'abrogazione della 'ex Cirielli' sulla recidiva che ha prodotto tanti guasti''. Oltre ai 25.694 ex detenuti usciti dal carcere (di cui 2.855 rientrati), l'indulto ha riguardato anche 17.290 persone che scontavano la pena in misura alternativa alla detenzione. Di questi, la ricerca condotta dall'Universita' di Torino ha preso in esame un campione di 5.869 adulti: 352 (pari al 6%) sono tornati in carcere. I rientri in carcere sono stati pressoche' stabili e, ad eccezione dei primi tre mesi, si aggira sui 500 al mese.
A beneficiare del provvedimento di clemenza sono state nella grande maggioranza (80,22%) persone tra i 25 e i 44 anni. Tra recidivi rientrati in carcere ci sono i piu' giovani (19,96% tra i 18 e i 20 anni). La vera sorpresa - dicono Manconi e Ferrara - riguarda il dato sugli 'indultati' stranieri: il 65,27% dei soggetti rientrati, infatti, sono italiani (15.815 scarcetati di cui 1.942 tornati in cella), mentre solo il 34,73% stranieri (su 9.750 beneficiari dell'indulto1.033 sono rientrati in carcere). ''Questi dati - sottolinea il responsabile del Dap - ci consento di dare risposte e di ridimensionare l'allarme scattato subito dopo l'indulto. Questa e' una condizione particolare che non dobbiamo lasciarci sfuggire per avviare le riforme necessarie al sistema penitenziario''.
commento mio "a freddo": c'è stato un 11% circa di persone che è uscita dal carcere (pur avendo una condanna alle spalle) e ha commeso ancora un reato. ecco, non mi interessa sapere che l'89% è diventato, presumibilmente, una "brava persona" (senza contare quelli che non sono stati "beccati")...
è quell'11% che mi dà fastidio: il carcere non va bene perchè non è correttivo. ok, ti faccio uscire perchè tutto sommato non hai sulle spalle condanne gravi e tu cosa fai? ci ricaschi? eh no, allora ti raddoppio la pena!
purtroppo, al giorno d'oggi, a essere onesti lo si prende solo in quel posto... e vale in una marea di situazioni (per restare in tema del forum, penso alla pirateria informatica, audio e video: compro un CD/DVD originale e me lo trovo appestato di vari starforce e altre amenità che addirittura non mi fanno leggere il supporto su un PC o altri dispositivi... allora hanno ragione i pirati...)