gigio2005
18-02-2007, 11:03
A volte mi vengono dei dubbi sulla sanita' mentale di coloro che dovrebbero governare un paese:
Discarica vicino al'Oasi di Persano? No grazie!
L’emergenza rifiuti in Campania ha costretto il Governo a conferire un mandato d’emergenza alla Protezione civile. Il problema ha però cominciato a toccare direttamente il sistema delle aree protette regionali
Il caso più eclatante interessa paradossalmente l’area di Serre Persano, Oasi WWF e tra le più importanti aree sottratte in passato all’inquinamento e alla devastazione del territorio. La nuova discarica verrebbe realizzata riempiendo una cava che dista meno di un chilometro dal centro visite dell’Oasi (su cui peraltro la regione Campania ha già fatto investimenti per il restauro) e la strada che i camion dovrebbero percorrere per raggiungere la cava è - per lungo tratto – la stessa strada che i visitatori percorrono per raggiungere l'oasi di protezione naturale.
La lontra abita ancora l'Oasi di Persano (Panda Photo)
L’Oasi, una delle ultime roccaforti della lontra in Italia, è un importante tassello per il mantenimento della continuità ecologica e punto chiave per la tutela della salute delle popolazioni locali. Pur non essendo stato presentato ufficialmente ai gestori dell’area un progetto definitivo di localizzazione della discarica contigua all’Oasi, il WWF esprime la propria preoccupazione di fronte ad un simile evento e la propria ferma contrarietà alla risoluzione di un’emergenza, quale quella dei rifiuti in Campania, attraverso la creazione di fatto di una pericolosa emergenza ambientale nell’area di Serre Persano.
Il pericolo ed il danno causato da un’ennesima discarica (ne sono già presenti due nelle vicinanze, lungo il bacino del Sele) è rappresentato dalla possibilità di sversamento di percolato dalla discarica, stante la brevissima distanza esistente tra il sito prescelto e il corso del fiume Sele che attraversa l’area protetta. L’inquinamento delle acque fluviali rischia di far scomparire l’intero ecosistema che oggi vive grazie ad esse e può ripercuotersi inevitabilmente sulla salubrità delle coltivazioni e quindi sulla salute delle popolazioni. L’acqua dell'invaso di Persano viene utilizzata per irrigare i 40.000 ettari di campi e serre della piana del Sele, la cui economia agricola dipende praticamente dalla qualità dell'acqua dell’area protetta.
Il WWF propone un confronto aperto e serrato con le autorità preposte alla gestione di questa emergenza. Siamo disponibili da subito a fornire tutto l’aiuto necessario per la redazione del piano rifiuti che la Protezione civile dovebbe presentare e pressata dalle numerose difficoltà che il "caso Campania" presenta. Devono essere presi in considerazione e valutati quali siano gli interessi pubblici preminenti ed i valori primari da garantire e tutelare.
L’area di Serre Persano ha una forte vocazione agricola ed uno straordinario valore paesaggistico e naturale. Al vincolo paesaggistico si affianca il vincolo idrogeologico, dovuto alla presenza del fiume Sele, sistema idrogeologico ed ambientale di estrema delicatezza e vulnerabilità le cui acque alimentano il sistema di irrigazione dell’omonima piana. E proprio per queste caratteristiche uniche, nell’area è stata istituita nel 1977 l’Oasi naturale di Persano, gestita dal WWF
http://www.wwf.it/campania/news/1512007_8308.asp
http://www.denaro.it/go/a/_articolo.qws?recID=264465
http://www.serreperlavita.it/index.htm
Discarica vicino al'Oasi di Persano? No grazie!
L’emergenza rifiuti in Campania ha costretto il Governo a conferire un mandato d’emergenza alla Protezione civile. Il problema ha però cominciato a toccare direttamente il sistema delle aree protette regionali
Il caso più eclatante interessa paradossalmente l’area di Serre Persano, Oasi WWF e tra le più importanti aree sottratte in passato all’inquinamento e alla devastazione del territorio. La nuova discarica verrebbe realizzata riempiendo una cava che dista meno di un chilometro dal centro visite dell’Oasi (su cui peraltro la regione Campania ha già fatto investimenti per il restauro) e la strada che i camion dovrebbero percorrere per raggiungere la cava è - per lungo tratto – la stessa strada che i visitatori percorrono per raggiungere l'oasi di protezione naturale.
La lontra abita ancora l'Oasi di Persano (Panda Photo)
L’Oasi, una delle ultime roccaforti della lontra in Italia, è un importante tassello per il mantenimento della continuità ecologica e punto chiave per la tutela della salute delle popolazioni locali. Pur non essendo stato presentato ufficialmente ai gestori dell’area un progetto definitivo di localizzazione della discarica contigua all’Oasi, il WWF esprime la propria preoccupazione di fronte ad un simile evento e la propria ferma contrarietà alla risoluzione di un’emergenza, quale quella dei rifiuti in Campania, attraverso la creazione di fatto di una pericolosa emergenza ambientale nell’area di Serre Persano.
Il pericolo ed il danno causato da un’ennesima discarica (ne sono già presenti due nelle vicinanze, lungo il bacino del Sele) è rappresentato dalla possibilità di sversamento di percolato dalla discarica, stante la brevissima distanza esistente tra il sito prescelto e il corso del fiume Sele che attraversa l’area protetta. L’inquinamento delle acque fluviali rischia di far scomparire l’intero ecosistema che oggi vive grazie ad esse e può ripercuotersi inevitabilmente sulla salubrità delle coltivazioni e quindi sulla salute delle popolazioni. L’acqua dell'invaso di Persano viene utilizzata per irrigare i 40.000 ettari di campi e serre della piana del Sele, la cui economia agricola dipende praticamente dalla qualità dell'acqua dell’area protetta.
Il WWF propone un confronto aperto e serrato con le autorità preposte alla gestione di questa emergenza. Siamo disponibili da subito a fornire tutto l’aiuto necessario per la redazione del piano rifiuti che la Protezione civile dovebbe presentare e pressata dalle numerose difficoltà che il "caso Campania" presenta. Devono essere presi in considerazione e valutati quali siano gli interessi pubblici preminenti ed i valori primari da garantire e tutelare.
L’area di Serre Persano ha una forte vocazione agricola ed uno straordinario valore paesaggistico e naturale. Al vincolo paesaggistico si affianca il vincolo idrogeologico, dovuto alla presenza del fiume Sele, sistema idrogeologico ed ambientale di estrema delicatezza e vulnerabilità le cui acque alimentano il sistema di irrigazione dell’omonima piana. E proprio per queste caratteristiche uniche, nell’area è stata istituita nel 1977 l’Oasi naturale di Persano, gestita dal WWF
http://www.wwf.it/campania/news/1512007_8308.asp
http://www.denaro.it/go/a/_articolo.qws?recID=264465
http://www.serreperlavita.it/index.htm