View Full Version : lavoro presso azienda informatica
salve, da una settimana sono in prova presso un'azienda informatica bella grossa, mi trovo bene mi piace tantissimo, si lavora serenamente, ecc, la questione che vi pongo è questa, ma come siete riusciti ad inserirvi perfettamente nel lavoro degli altri?
vi spiego, mi hanno messo a lavorare su di un gestionale che hanno creato loro da zero, e devo apportare delle modifiche, la difficoltà non sta nel farlo ma nel capire come sto gestionale lavora, cioè non mi hanno spiegato praticamente nulla, se non qualche info qua e la, e sinceramente mi trovo un pò in difficoltà.
cmq quello che volevo sapere è normale sentirsi il più ignorante tra tutti gli altri che lavorano già li? sono laureato in informatica (già vi dico che non ho imparato praticamente nulla di realmente utile, insomma anni buttati in poche parole), ho fatto diversi corsi, nel quale ho imparato di più che all'univ e non sto scherzando, un corso di visual basic e di sistemista di rete, dimenticavo 5 anni di superiori passati a programmare in c.
tutto questo x dire che, se nei corsi e all'univ ero uno dei migliori, qui mi sento il peggiore, rispetto agli altri non so niente, veramente mi sono reso conto di quanto le nostre scuole facciano schifo e non insegnano nulla di realmente utile x quando si entra nel mondo del lavoro.
voi come l'avete vissuto l'ingresso nel mondo informatico?
qualche consiglio x rendere la cosa meno frustante?
Espinado
17-02-2007, 12:12
beh quella che descrivi è la normale situazione quando uno si inserisce in un'organizzazione ben rodata. L'unico consiglio è di cercare di capire il piu' possibile da solo, ma se nn ce la fai rompi i coglioni per farti spiegare cosi' il capo capisce e magari poi ti da' una risorsa di appoggio, meglio che essere chiamati a fine periodo di prova e mandati a casa per scarsa produttivita'...
<Straker>
17-02-2007, 21:08
la difficoltà non sta nel farlo ma nel capire come sto gestionale lavora, cioè non mi hanno spiegato praticamente nulla, se non qualche info qua e la, e sinceramente mi trovo un pò in difficoltà.Capita ogni volta che si cambia progetto/cliente/competenze :D
La scuola non c'entra niente. Nessuna scuola potra' mai insegnarti tutto cio' che serve; anche perche' nell'informatica, cio' che ti insegnano oggi, fra cinque anni non servira' a niente ;)
IspiCiosa
17-02-2007, 21:58
anche perche' nell'informatica, cio' che ti insegnano oggi, fra cinque anni non servira' a niente
non è assolutamente vero...
o almeno a me insegnano cose che in un futuro mi serviranno ancora visto che la matematica è sempre quella e mi aiutano a ragionare in un certo modo ed ad avere una mente piu elastica...
Es: sapere come è fatto un sistema operativo oggi ti aiuterà di sicuro un indomani se dovrai farne uno di nuovo!
sono d'accordo sul fatto che nessuna scuola puo insegnarti tutto...
nessuno puo sapere tutto di tutto.
<Straker>
17-02-2007, 22:21
non è assolutamente vero...
o almeno a me insegnano cose che in un futuro mi serviranno ancora visto che la matematica è sempre quella e mi aiutano a ragionare in un certo modo ed ad avere una mente piu elastica...
Es: sapere come è fatto un sistema operativo oggi ti aiuterà di sicuro un indomani se dovrai farne uno di nuovo!Va tutto bene, e infatti la scuola dovrebbe insegnare a imparare e a ragionare, piuttosto che un semplice nozionismo, al quale mi riferivo io.
Mi ha sorpreso questa frase:
veramente mi sono reso conto di quanto le nostre scuole facciano schifo e non insegnano nulla di realmente utile x quando si entra nel mondo del lavoro.mi chiedo cosa possa essere definito "realmente utile" da insegnare. Di sicuro non il tal applicativo o il tal linguaggio. A scuola non si hanno particolari difficolta' a reperire gli strumenti che servono; e' dopo che iniziano i problemi :D
:stordita:
E' una situazione abbastanza normale, soprattutto per gli informatici; il corso di laurea in informatica è troppo accademico e molto poco pratico, va bene se devi fare rierca e dotorato, ma meno buono (nell'immediato) se vai in azienda. Ciò che ti serve lo imparerai con l'esperienza, l'importante è avere acquisito elasticità mentale
oggi posso dire che va decisamente meglio, considerando che era almeno 3 anni che non toccavo un linguaggio di programmazione e almeno 4 che non toccavo il visual basic, sono riuscito a capire come funziona il loro gestionale, ovviamente chiedendo xchè non aveva un c...o di commenti da nessuna parte, e sono riuscito a fare quasi tutte le modifiche che mi avevano chiesto.
si ammetto che inizialmente è dura, vedere tutti che sanno esattamente cosa fare e te che non sai dove mettere le mani.
purtroppo l'univ almeno x me l'ho ritenuta abbastanza "inutile" nn mi ha insegnato l'elasticità mentale che occorre, x fortuna che l'avevo già imparata grazie ad un prof delle superiori, e grazie alla mia volontà. ;)
no commenti, do documentazione = mal programmato di solito......
parte della programmazione è anche scrivere la giusta documentazione per il software... altrimenti dopo non ci si riesce + a mettere le mani sopra....:(
Es: sapere come è fatto un sistema operativo oggi ti aiuterà di sicuro un indomani se dovrai farne uno di nuovo!
Hai in parte ragione, ma l'esempio e' sbagliato.
sephirot84
20-02-2007, 03:44
bè mi sembra anche normale che te fresco fresco di laurea nn sappia un piffero rispetto ad uno che sta anche solo da 2 o 3 anni sul campo e che ormai ha visto cose che noi umani possiamo solo immaginare :asd:
AvengerDr
20-02-2007, 09:54
Dipende da casi e casi. Io mi son reso conto che all'università ho fatto progetti e cose molto ma molto più complicate (e soprattutto all'avanguardia) di quelle che sto facendo "in azienda". E ciò mi lascia un'amarezza... Quando poi vedi certe castronerie fatte da chi è più in alto che si potrebbero benissimo evitare seguendo poche settimane di un corso di Ingegneria del Software... che ovviamente loro essendo diplomati non hanno mai frequentato...
Quando poi vedi certe castronerie fatte da chi è più in alto che si potrebbero benissimo evitare seguendo poche settimane di un corso di Ingegneria del Software... che ovviamente loro essendo diplomati non hanno mai frequentato...
Guarda che la stra grande maggioranza di volte non è un esame che ti fa fare del lavoro ma l'esperienza...
Tieni anche presente che le aziende grandi e serie certi corsi di agiornmento te li fanno fare e sono anche di gran lunga migliori e più finalizzati di un esame generico dell'università...
Anche perchè onestamente un ingegnere che fa il programmatore (e ce ne sono tanti, ma per fare il programmatore non serve unalaurea ma esperienza e passione un comunissimo diploma) con la maggior parte dei suoi begli esamini da 30 e lode ci si spazza il didietro
questo sembra un tipico rodimento di un laureato che sta sotto a un diplomato...
AvengerDr
20-02-2007, 13:37
Rodimento o meno, c'è chi all'università ci va per farla seriamente ed imparare tante cose. Che l'ingegnere con i suoi esami nn ci faccia niente è ovvio in quanto l'ingegnere elettronico o informatico che sia doveva fare tutt'altro lavoro che ovviamente in italia non esiste. Ma anche noi informatici puri.. non è che il corso di laurea in informatica è un gigantesco corso professionale organizzato dalla regione per insegnarti il java... Visto che per quello basta la licenza media ed un paio di pomeriggi a fare tutorial. Ma è sempre il solito discorso che purtroppo non porta a nulla.
Io cmq. dicevo che secondo me non è vero che le esperienza fatta durante l'università non serva a niente all'ottica dell'azienda. Nel senso che per loro un ragazzo diplomato con un anno o due di esperienza di lavoro valga per forza di più di un laureato specialistico di 5 anni. Certo, non metto in dubbio che ci sia chi arrivato alla laurea non sappia manco accenderlo il computer (io stesso ho avuto a che fare con questi individui).. Ma fare di tutta un'erba un fascio non è giusto secondo me... Il problema è che entrambi concorrono per lo stesso tipo di lavoro.. e non dovrebbe essere così in un mondo più perfetto dell'Italia :)
bhè.. io ho visto del software progettato da ing che avevano studiato e del software progettato da dei diplomati con esperienza.....
inutile dire che quello dell'ing era compresibile, e con allegata la sua bella documentazione in uml.. in modo da capire che cacchio c'era scritto... quello del diplomato.. si funzionava uguale.. solo che se dovevi metterci le mani.....
pietro84
20-02-2007, 20:44
Guarda che la stra grande maggioranza di volte non è un esame che ti fa fare del lavoro ma l'esperienza...
Tieni anche presente che le aziende grandi e serie certi corsi di agiornmento te li fanno fare e sono anche di gran lunga migliori e più finalizzati di un esame generico dell'università...
Anche perchè onestamente un ingegnere che fa il programmatore (e ce ne sono tanti, ma per fare il programmatore non serve unalaurea ma esperienza e passione un comunissimo diploma) con la maggior parte dei suoi begli esamini da 30 e lode ci si spazza il didietro
questo sembra un tipico rodimento di un laureato che sta sotto a un diplomato...
infatti l'ingegnere è un esperto di ingegneria del software(perciò si chiama ingegnere :D ) .
Le aziende che sottovalutano la parte di progetto del sw , affidandolo a personale esperto ma privo di basi teoriche sono destinate a produrre sw di cattiva qualità e poco manutenibile.
I post precedenti non fanno altro che confermare ciò che ho detto:
fare sw è facile, farlo di una certa qualità è un problema molto molto difficile.
sephirot84
20-02-2007, 22:42
infatti l'ingegnere è un esperto di ingegneria del software(perciò si chiama ingegnere :D ) .
Le aziende che sottovalutano la parte di progetto del sw , affidandolo a personale esperto ma privo di basi teoriche sono destinate a produrre sw di cattiva qualità e poco manutenibile.
I post precedenti non fanno altro che confermare ciò che ho detto:
fare sw è facile, farlo di una certa qualità è un problema molto molto difficile.
bhè non penso affatto che farlo di una certa qualità sia molto molto difficile, e fidati che dopo qualche anno che starai nel mondo del lavoro sarà tutto un altro paio di maniche e molte delle cose teoriche che hai imparato manco ti ricorderai cosa sono, dovrai rispettare scadenze molto molto ristrette e per farlo ti devi attenere esclusivamente alla consegna del commitente e fidati che se lì non c'è scritto che vuole i commenti e la documentazione perfettina non le farai ;) non parlo per esperienza personale, ma frequentato ing informatica, da cui poi mi sono ritirato e ho conosciuto periti come me che lavoravano da anni, ingegneri neo laureati e altri rodati e chissà perchè i neo laureati erano tutti belli baldanzosi convinti di spaccare il mondo mentre i diplomati e i laureati "rodati" erano di tutt'altro avviso perchè avevano scadenze da rispettare obbligatoriamente pena mega-cazziatoni e mancati premi in busta paga, con questo non ti voglio assolutamente offendere sia mai, penso solo che questo atteggiamento ti passerà appena avrai capito che il mondo perfetto dove i laureati trovano subito lavoro come caposquadra a capo dei diplomati e che vengono pagati il doppio solo per un pezzo di carta in + in tasca, il quale grazie a dio non indica affatto che ne sappiano di + di un diplomato, non esiste, per fortuna :O
AvengerDr
21-02-2007, 09:05
Perchè le scadenze non vengono rispettate? Perchè chi organizza il lavoro spesso e volentieri è appunto privo delle basi teoriche che gli conferiscono quella lungimiranza necessaria a vedere oltre la prossima riga di codice. Io lo vedo sulla mia pelle, l'organizzazione è inesistente.. "Fai questo", "fai quello". La comunicazione dei requisiti è quasi orale. Non vi è nessuna centralizzazione delle librerie comuni di codice usati dall'impresa, nessun diagramma di classi e documento di analisi preliminare.. niente di niente. Addirittura mi è stato chiesto di sviluppare delle funzionalità che poi mi sono accorto essere già esistenti!! Ed è ovvio che poi non funziona niente e che si è sempre con l'acqua alla gola.
Per quanto riguarda la laurea.. è ovvio che tutti cercano di tirare acqua al proprio mulino. Sia diplomati che laureati :D Però rifletti, tu ti faresti operare da un chirurgo senza laurea? Difendere da un avvocato senza laurea? Abiteresti in un palazzo costruito da un ingegnere senza laurea? E via dicendo.. Immagino di no.. per cui diamo agli informatici ciò che è degli informatici :D Chiaro che le responsabilità magari non sempre siano le stesse, però è sbagliato vedere (come ho detto prima) la laurea in informatica come un gigantesco corso di formazione su un linguaggio di programmazione a vostra scelta..
pietro84
21-02-2007, 09:18
bhè non penso affatto che farlo di una certa qualità sia molto molto difficile
che è difficile non lo dico io ma i luminari del settore, un bell'articolo sull'argomento è questo: http://www.virtualschool.edu/mon/SoftwareEngineering/BrooksNoSilverBullet.html
fidati che dopo qualche anno che starai nel mondo del lavoro sarà tutto un altro paio di maniche e molte delle cose teoriche che hai imparato manco ti ricorderai cosa sono, dovrai rispettare scadenze molto molto ristrette e per farlo ti devi attenere esclusivamente alla consegna del commitente e fidati che se lì non c'è scritto che vuole i commenti e la documentazione perfettina non le farai ;) non parlo per esperienza personale, ma frequentato ing informatica, da cui poi mi sono ritirato e ho conosciuto periti come me che lavoravano da anni, ingegneri neo laureati e altri rodati e chissà perchè i neo laureati erano tutti belli baldanzosi convinti di spaccare il mondo mentre i diplomati e i laureati "rodati" erano di tutt'altro avviso perchè avevano scadenze da rispettare obbligatoriamente pena mega-cazziatoni e mancati premi in busta paga, con questo non ti voglio assolutamente offendere sia mai, penso solo che questo atteggiamento ti passerà appena avrai capito che il mondo perfetto dove i laureati trovano subito lavoro come caposquadra a capo dei diplomati e che vengono pagati il doppio solo per un pezzo di carta in + in tasca, il quale grazie a dio non indica affatto che ne sappiano di + di un diplomato, non esiste, per fortuna :O
All'inizio anche i laureati programmano, questo lo so bene; e io non sono il tipo da fare il baldanzoso solo perchè ho un pezzo di carta, se incontro un diplomato che ne sa più di me nei settori in cui sono davvero competente lo ammetto senza problemi.
L'unica realtà nel mondo del lavoro che conosco il campo dell'informatica industriale(sistemi per l'alta velocità ferroviaria), e lì a progettare i sistemi sw ci sono unicamente ingegneri,anche perchè non vedo come un diplomato con una intelligenza normale possa conoscere o imparare da zero i metodi formali e il calcolo delle probabilità.
forse per sistemi di piccole dimensioni sarà come dici tu o forse mi sbaglio io, cmq ne riparleremo quando sarò nel modo del lavoro.
ps: però una laurea non la definirei "un pezzo di carta" insignificante... visto che dietro ci sono sei lunghi anni di sacrifici( e ingegneria ne richiede un bel po di sacrifici) e soldi spesi in tasse e libri...
sephirot84
21-02-2007, 12:54
Perchè le scadenze non vengono rispettate? Perchè chi organizza il lavoro spesso e volentieri è appunto privo delle basi teoriche che gli conferiscono quella lungimiranza necessaria a vedere oltre la prossima riga di codice. Io lo vedo sulla mia pelle, l'organizzazione è inesistente.. "Fai questo", "fai quello". La comunicazione dei requisiti è quasi orale. Non vi è nessuna centralizzazione delle librerie comuni di codice usati dall'impresa, nessun diagramma di classi e documento di analisi preliminare.. niente di niente. Addirittura mi è stato chiesto di sviluppare delle funzionalità che poi mi sono accorto essere già esistenti!! Ed è ovvio che poi non funziona niente e che si è sempre con l'acqua alla gola.
Per quanto riguarda la laurea.. è ovvio che tutti cercano di tirare acqua al proprio mulino. Sia diplomati che laureati :D Però rifletti, tu ti faresti operare da un chirurgo senza laurea? Difendere da un avvocato senza laurea? Abiteresti in un palazzo costruito da un ingegnere senza laurea? E via dicendo.. Immagino di no.. per cui diamo agli informatici ciò che è degli informatici :D Chiaro che le responsabilità magari non sempre siano le stesse, però è sbagliato vedere (come ho detto prima) la laurea in informatica come un gigantesco corso di formazione su un linguaggio di programmazione a vostra scelta..
ma che esempi sono? sono professionalità legate alla laurea quelle :D
per un palazzo ci vuole l'ingegnere, per una casa basta un geometra :fuck:
gli infermieri hanno un corso specifico non una laurea :fuck: (e senza di loro il chirurgo per un appendiciectomia ci metterebbe 8 ore dovendo fare tutto da solo) i + grandi poeti e scrittori raramente sono laureati e i pittori più famosi non hanno mai fatto l'accademia di belle arti, gli archeologi + grandi sono semplici appassionati, e potrei continuare all'infinito, quello che dici riguardo l'organizazzione dei lavori dove lavori tu, non è di certo perchè sono persone diplomate, ma solo perchè sono persone stupide, un organizazzione + decente la saprei fare anche io, non serve di certo una laurea ;)
sephirot84
21-02-2007, 13:09
che è difficile non lo dico io ma i luminari del settore, un bell'articolo sull'argomento è questo: http://www.virtualschool.edu/mon/SoftwareEngineering/BrooksNoSilverBullet.html
All'inizio anche i laureati programmano, questo lo so bene; e io non sono il tipo da fare il baldanzoso solo perchè ho un pezzo di carta, se incontro un diplomato che ne sa più di me nei settori in cui sono davvero competente lo ammetto senza problemi.
L'unica realtà nel mondo del lavoro che conosco il campo dell'informatica industriale(sistemi per l'alta velocità ferroviaria), e lì a progettare i sistemi sw ci sono unicamente ingegneri,anche perchè non vedo come un diplomato con una intelligenza normale possa conoscere o imparare da zero i metodi formali e il calcolo delle probabilità.
forse per sistemi di piccole dimensioni sarà come dici tu o forse mi sbaglio io, cmq ne riparleremo quando sarò nel modo del lavoro.
ps: però una laurea non la definirei "un pezzo di carta" insignificante... visto che dietro ci sono sei lunghi anni di sacrifici( e ingegneria ne richiede un bel po di sacrifici) e soldi spesi in tasse e libri...
scommetto che sei un altro di quelli che fanno lo scentifico poi vanno a ingegneria e pensano di essere dei geniaci, all'itis se ne fa fino alla nausea di calcolo delle probabilità e...tadan, gli stessi argomenti che si fanno all'uni (eh si il calcolo delle probabilità quello è, mica cambia) poi che la maggior parte dei diplomati non sappiano neppure usare il coefficiente delta x ti posso dare raggione,ma lo stesso si può dire di certi laureati, però questo non significa che non lo sappiano fare, vero che per progettare un sistema ferroviario ci siano ingegneri sia mai se nn è così ma non di certo perchè loro conoscono il calcolo della probabilità, se no basterebbe anche uno laureato in matematica ;)
pietro84
21-02-2007, 14:45
scommetto che sei un altro di quelli che fanno lo scentifico poi vanno a ingegneria e pensano di essere dei geniaci, all'itis se ne fa fino alla nausea di calcolo delle probabilità e...tadan, gli stessi argomenti che si fanno all'uni (eh si il calcolo delle probabilità quello è, mica cambia) poi che la maggior parte dei diplomati non sappiano neppure usare il coefficiente delta x ti posso dare raggione,ma lo stesso si può dire di certi laureati, però questo non significa che non lo sappiano fare, vero che per progettare un sistema ferroviario ci siano ingegneri sia mai se nn è così ma non di certo perchè loro conoscono il calcolo della probabilità, se no basterebbe anche uno laureato in matematica ;)
ho fatto il classico e non lo scientifico. Mai detto di essere un geniaccio :D
una professione è l'insieme di tante nozioni diverse, il matematico ha conoscenze di matematica ma non conoscenze tecnologiche.
secondo me la tua idea è sbagliata, se fosse come dici tu le lauree sarebbero inutili, basterebbe entrare in azienda a 13 anni e fare direttamente esperienza per imparare il "mestiere". Se le più grandi aziende e i centri di ricerca e sviluppo richiedono laureati un motivo ci sarà....
pietro84
21-02-2007, 14:49
per un palazzo ci vuole l'ingegnere, per una casa basta un geometra
ecco questa analogia è calzante.
per progettare un piccolo gestionale va bene un perito, per un grande sistema informativo o per un sistema safety critical ci vuole un ingegnere del software.
sephirot84
21-02-2007, 15:42
ecco questa analogia è calzante.
per progettare un piccolo gestionale va bene un perito, per un grande sistema informativo o per un sistema safety critical ci vuole un ingegnere del software.
ecco e in italia (che è basata sulla piccola-media impresa) nel 90% dei casi bastano i periti, o cmq ogni ingegnere ci vogliono dieci periti che seguano le sue direttive (un perito sulla programmazione ne sa quanto un ingegnere ed una volta che questo ha impostato e segue i lavori, i periti costano meno per fare il "lavoro sporco" :D)
sephirot84
21-02-2007, 15:45
ho fatto il classico e non lo scientifico. Mai detto di essere un geniaccio :D
una professione è l'insieme di tante nozioni diverse, il matematico ha conoscenze di matematica ma non conoscenze tecnologiche.
secondo me la tua idea è sbagliata, se fosse come dici tu le lauree sarebbero inutili, basterebbe entrare in azienda a 13 anni e fare direttamente esperienza per imparare il "mestiere". Se le più grandi aziende e i centri di ricerca e sviluppo richiedono laureati un motivo ci sarà....
esatto...per fare ricerca appunto, suvvia è così importante un ingegnere elettronico per progettare il circuito di una bambolina parlante? no!! lo so fare anche io, un conto è se mi dici progettare una scheda madre e lì ti do pienamente raggione, la verità è che le aziende badano al risparmio e per le cose semplici un diplomato non ha nulla da invidiare ad un ingegnere e costa meno
pietro84
21-02-2007, 18:33
è così importante un ingegnere elettronico per progettare il circuito di una bambolina parlante? no!! lo so fare anche io, un conto è se mi dici progettare una scheda madre e lì ti do pienamente raggione,
su questo sono d'accordo con te :mano:
bhè non penso affatto che farlo di una certa qualità sia molto molto difficile, e fidati che dopo qualche anno che starai nel mondo del lavoro sarà tutto un altro paio di maniche e molte delle cose teoriche che hai imparato manco ti ricorderai cosa sono, dovrai rispettare scadenze molto molto ristrette e per farlo ti devi attenere esclusivamente alla consegna del commitente
Confermo in pieno (sono ingegnere informatico), lavoro in un' azienda da qualche mesi.
sephirot84
22-02-2007, 00:07
Confermo in pieno (sono ingegnere informatico), lavoro in un' azienda da qualche mesi.
ecco finalmente qualcuno che ha inquadrato il mondo del lavoro e ha capito che se vuole avere una vita propria deve fare solo quello che gli dicono, dimenticando quello che gli è stato insegnato sulla "qualità" del software :D
AvengerDr
22-02-2007, 09:43
ecco finalmente qualcuno che ha inquadrato il mondo del lavoro e ha capito che se vuole avere una vita propria deve fare solo quello che gli dicono, dimenticando quello che gli è stato insegnato sulla "qualità" del software :D
Ripeto, è un discorso di interessi personali. Se tu avessi la laurea :read: avresti un punto di vista un po' diverso :D
Chevelle
22-02-2007, 10:15
Guarda che la stra grande maggioranza di volte non è un esame che ti fa fare del lavoro ma l'esperienza...
Tieni anche presente che le aziende grandi e serie certi corsi di agiornmento te li fanno fare e sono anche di gran lunga migliori e più finalizzati di un esame generico dell'università...
Anche perchè onestamente un ingegnere che fa il programmatore (e ce ne sono tanti, ma per fare il programmatore non serve unalaurea ma esperienza e passione un comunissimo diploma) con la maggior parte dei suoi begli esamini da 30 e lode ci si spazza il didietro
questo sembra un tipico rodimento di un laureato che sta sotto a un diplomato...
Non sono laureato. Dove lavoro, ho a che fare con laureati e diplomati però se il programmatore produce del software poco usabile e senza commenti, che sia laureato o diplomato dovrebbe farsi un bel corso di aggiornamento.
Chevelle
22-02-2007, 10:18
ecco finalmente qualcuno che ha inquadrato il mondo del lavoro e ha capito che se vuole avere una vita propria deve fare solo quello che gli dicono, dimenticando quello che gli è stato insegnato sulla "qualità" del software :D
Se ragionassi così nell' azienda dove lavoro, verrei immediatamente licenziato. Il nostro software deve essere ultra veloce, snello, flessibile e riusabile. Viene utilzzato da dipendenti che non hanno molto tempo di aspettare che una query finisca in 30 secondi o peggio alcuni minuti.
Chevelle
22-02-2007, 10:21
esatto...per fare ricerca appunto, suvvia è così importante un ingegnere elettronico per progettare il circuito di una bambolina parlante? no!! lo so fare anche io, un conto è se mi dici progettare una scheda madre e lì ti do pienamente raggione, la verità è che le aziende badano al risparmio e per le cose semplici un diplomato non ha nulla da invidiare ad un ingegnere e costa meno
Nell' azienda dove lavoro non fanno distinzione tra stipendio dei laureati e diplomati. Ora, per entrarci, bisogna essere laureati (e con lode).
sephirot84
23-02-2007, 10:11
Se ragionassi così nell' azienda dove lavoro, verrei immediatamente licenziato. Il nostro software deve essere ultra veloce, snello, flessibile e riusabile. Viene utilzzato da dipendenti che non hanno molto tempo di aspettare che una query finisca in 30 secondi o peggio alcuni minuti.
io non ho detto che obbligatoriamente devi fare software penoso ho detto che per rispettare le scadenze devi strettamente attenerti a quello che ti viene chiesto, non mi sembra di aver detto tale castroneria ;)
pietro84
23-02-2007, 10:59
io non ho detto che obbligatoriamente devi fare software penoso ho detto che per rispettare le scadenze devi strettamente attenerti a quello che ti viene chiesto, non mi sembra di aver detto tale castroneria ;)
il programmatore deve sempre fare quello che gli viene chiesto nel modo migliore possibile( e di solito un buon programmatore lo fa bene) , la difficoltà maggiore nel costruire sistemi software è dirigere e gestire i programmatori nel modo giusto. Perciò si dice che ci volgliono buone basi di ing del sw unite a un talento naturale nel progettare e all'esperienza(anche se,secondo l'autore dell'articolo che ho postato,i più bravi non sono sempre i più esperti).
Anch'io ero partito con ottimi propositi nel far il lavoro di programmatore da diplomato: documentazione, codice ben commentato, librerie riutilizzate e quant'altro.
Ho avuto anche la fortuna di cominciare come consulente presso un cliente grosso e molto serio che pretendeva tutto ciò.
Lasciato quel posto, non ho più ritrovato questa serietà ma solo un "questo deve esser fatto per ieri!" con specifiche passate oralmente e cambiate più volte in corso.
A quel punto, con tutta la buona volontà di questo mondo, non si possono più rispettare i propositi di far un lavoro a regola d'arte se non sacrificando il proprio tempo libero (e, spesso, non è nemmeno sufficiente perchè si tira notte in ufficio) e, francamente, se al cliente non interessa, perchè dovrebbe interessare a me?
Vi assicuro che di tutti i clienti che ho girato son veramente rari quelli che seguono uno sviluppo dei progetti come insegnano i manuali, per la maggior parte la documentazione son giornate di lavoro buttate.
Io so che non è così ma contenti loro...
per un palazzo ci vuole l'ingegnere, per una casa basta un geometra :fuck:
gli infermieri hanno un corso specifico non una laurea :fuck:
adesso ci vogliono perizie per l'antisismica.. e il 90% dei geometri non è abilitato, almeno nella mia zona.
gli infermieri hanno una laurea!
e ragione si scrive con una G :D
sephirot84
24-02-2007, 03:14
adesso ci vogliono perizie per l'antisismica.. e il 90% dei geometri non è abilitato, almeno nella mia zona.
gli infermieri hanno una laurea!
e ragione si scrive con una G :D
azzi loro che non fanno l'abilitazione, cmq io vivo in sardegna, i terremoti manco a pagarli :asd:
mmh riguardo agli infermieri, la laurea è obbligatoria dall'ultima riforma delle professioni ossia da circa 5 anni, i generici sono diplomati (al massimo) e i professionali (vecchio ordinamento) sono diplomati con un corso professionalizzante della durata di circa 2 anni (che però ora non vorrei sbagliare ma per gli infermieri di nuova assunzione che non servono in sala operatoria non è obbligatoria la laurea, ma anche ora basta sto corso)
riguardo alla G scrivo come vorrei, se lei permettimi :fuck:
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