sempreio
14-02-2007, 18:02
La rivalutazione dell'euro schiaccia il dollaro In Base "banco alimentare" per chi non ce la fa
Un tempo il "verdone" (allegoria per riferirsi alla vivace tonalità delle banconote in dollari) era additato come la valuta dei ricconi, quindi gli americani (...e il loro portacolori Paperon de Paperoni). Le circostanze sono nel frattempo cambiate, tanto negli States quanto nel Vecchio Continente; e qui da "noi" specie con l'introduzione dell'euro, che al cambio col dollaro si fa pesante. Tanto che ad Aviano si può tranquillamente dire che una fascia di statunitensi vive in stato di difficoltà. La riprova sta nel fatto che da un anno a questa parte è stato attivato (su idea di Barbara Yates, moglie del comandante del 31esimo Fighter Wing) il Food Pantry, una sorta di banco alimentare atto a raccogliere offerte (in natura, ma anche in pecunia) da tradurre poi in pasti base per quelle famiglie che, causa in primis la lontananza di un coniuge impegnato al fronte, non riescono a mettere insieme il quotidiano primo col secondo. I generi alimentari sono depositati alla cappella della Base (sita nell'Area 1 di Aviano) che funge da centro di raccolta e distribuzione. Una bolletta di troppo, spese impreviste o anche la cosiddetta e temutissima "legge di Murphy" possono gettare sul lastrico una famiglia americana dall'oggi al domani, al punto di trovarsi nella difficoltà di mettere qualcosa sotto i denti per sé e per i figli. Chi si trova in questo stato di necessità può ora recarsi in cappella e dichiarare il proprio stato di bisogno; riceverà un sacchetto contenente un pasto completo, comprese eventuali pappe per neonati e pannolini. Nessuna domanda sarà loro posta, nessuna generalità gli sarà richiesta, nessun modulo dovrà essere riempito. "Il servizio è completamente anonimo, in quanto si mira a salvaguardare la dignità degli utenti" dichiara la signora Yates, che ha "esportato" ad Aviano un programma di aiuti famigliari già realizzato in una Base aerea degli States.
Dario Furlan
Un tempo il "verdone" (allegoria per riferirsi alla vivace tonalità delle banconote in dollari) era additato come la valuta dei ricconi, quindi gli americani (...e il loro portacolori Paperon de Paperoni). Le circostanze sono nel frattempo cambiate, tanto negli States quanto nel Vecchio Continente; e qui da "noi" specie con l'introduzione dell'euro, che al cambio col dollaro si fa pesante. Tanto che ad Aviano si può tranquillamente dire che una fascia di statunitensi vive in stato di difficoltà. La riprova sta nel fatto che da un anno a questa parte è stato attivato (su idea di Barbara Yates, moglie del comandante del 31esimo Fighter Wing) il Food Pantry, una sorta di banco alimentare atto a raccogliere offerte (in natura, ma anche in pecunia) da tradurre poi in pasti base per quelle famiglie che, causa in primis la lontananza di un coniuge impegnato al fronte, non riescono a mettere insieme il quotidiano primo col secondo. I generi alimentari sono depositati alla cappella della Base (sita nell'Area 1 di Aviano) che funge da centro di raccolta e distribuzione. Una bolletta di troppo, spese impreviste o anche la cosiddetta e temutissima "legge di Murphy" possono gettare sul lastrico una famiglia americana dall'oggi al domani, al punto di trovarsi nella difficoltà di mettere qualcosa sotto i denti per sé e per i figli. Chi si trova in questo stato di necessità può ora recarsi in cappella e dichiarare il proprio stato di bisogno; riceverà un sacchetto contenente un pasto completo, comprese eventuali pappe per neonati e pannolini. Nessuna domanda sarà loro posta, nessuna generalità gli sarà richiesta, nessun modulo dovrà essere riempito. "Il servizio è completamente anonimo, in quanto si mira a salvaguardare la dignità degli utenti" dichiara la signora Yates, che ha "esportato" ad Aviano un programma di aiuti famigliari già realizzato in una Base aerea degli States.
Dario Furlan