View Full Version : Mastella "I Dico non passeranno mai"
"Mancano i numeri al Senato
I Dico non passeranno mai"
UGO MAGRI
ROMA
Ministro Mastella, voterà i Dico quando arriveranno al Senato?
«No. Io farò quello che ho detto. Voterò contro».
In questo modo, però, verrà meno alle intese di maggioranza...
«Alt. Quali intese?».
Quelle del programma alla base dell’Unione, dove i Pacs erano nero su bianco.
«Sbaglia. Su quel punto non c’è mai stata l’adesione dell’Udeur. Controlli pure, non troverà la mia firma per il semplice fatto che non ce l’ho messa. In tutta questa vicenda la mia forza è proprio quella».
In che senso?
«Nel senso che nessuno adesso può dire: Mastella si genuflette davanti al richiamo del Papa. Sono argomenti che avevo sollevato in tempi non sospetti».
Quando?
«Quando l’Unione viveva una sorta di sbornia pre-elettorale e riteneva che si sarebbero presi talmente tanti parlamentari da potersene infischiare di me e del mio partito».
Non vorrà farci credere che il richiamo del Papa è senza influenza su di lei, democristiano fin da quando portava i calzoni corti...
«Allora sfatiamo un’altra leggenda: io non ho goduto di favori religiosi. Anzi, nei miei confronti è stata scatenata addirittura un’offensiva da parte di Radio Maria, che prima delle elezioni aveva invitato a non votarmi. Semmai i voti cattolici sono confluiti su Inter e Milan, non su di me che sono l’Empoli del campionato».
Quindi la sua non è una scelta clericale?
«Smettiamola con queste accuse. Che la famiglia sia fondata sul matrimonio, lo dice la Costituzione. Trovo giusto tutelare i diritti individuali, ma già esistono, e semmai sarebbe stato il caso di rafforzarli. Qui invece sembra che la famiglia di fatto valga più di quella fondata sul matrimonio».
Ma se lei è contro, i Dico come passeranno in Senato?
«Non c’è bisogno della zingara per indovinare. Basta ascoltare cosa dicono i senatori a vita e cogliere gli umori: per questa legge mancano i numeri».
Quindi lei non prevede che i laici del centro-destra daranno una mano...
«Visto che è stata messa sul piano politico non credo proprio».
E chi l’ha messa sul piano politico?
«Purtroppo il governo, ostinandosi a presentare una sua proposta, anziché lasciare la materia alla libera iniziativa del Parlamento. Mi è sembrato uno sbaglio clamoroso».
Perché clamoroso?
«Ricompatta l’opposizione. Una proposta del governo suscita la voglia di battere chi l’ha avanzata».
Ma lei lo ha fatto presente?
«In tutti i modi. Non c’è stato verso. Sembrava un’ossessione. Lesa maestà. Poi, se a tutti i costi vuoi cacciarti in una trappola, mica è colpa mia... Per cui mi sono messo di lato, senza negare un contributo alla correttezza formale del provvedimento, che era mio dovere dare in quanto Guardasigilli».
Quali conseguenze può avere una bocciatura?
«Spero nessuna. Mi auguro che i Dico finiscano su un binario morto e la parentesi si chiuda lì».
Governo a rischio?
«Sulla politica estera magari sì, ma sui Dico lo escludo».
Niente strappi?
«Non da parte mia».
Stati Uniti, Vaticano, potentati economici... Tanti nemici tanto onore?
«Fossi in Prodi mi preoccuperei di quanto sta capitando. C’è un’offensiva contro di noi? Ci sono poteri che ci guardano di traverso? Poniamoci queste domande. E magari evitiamo di andare a sfrucugliare. Senza confidare nel solito salvagente».
Quale salvagente?
«Berlusconi. E’ lui a tenerci uniti. Dobbiamo pregare il Padreterno perché ce lo conservi a lungo in salute».
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200702articoli/17838girata.asp
:read: :rotfl:
Allora Mastella serve a qualcosa.... una volta tanto
dantes76
11-02-2007, 12:22
si dimetta.... e dopo parli a titolo personale, per la propia stella polare, nonche l'unica ragione di vita per lui
Ma perché non lo cacciano dall'unione a calci in culo? magari si potesse :sofico:
FastFreddy
11-02-2007, 12:32
Ma perché non lo cacciano dall'unione a calci in culo? magari si potesse :sofico:
Perchè sennò il deretano se lo colpirebbero da soli... :fagiano:
Aldilà del poter essere d'accordo con Mastella o meno (e questa volta, incredibilmente...)
Dico che i dico sono un gran pasticcio :muro:
Aldilà del poter essere d'accordo con Mastella o meno (e questa volta, incredibilmente...)
Dico che i dico sono un gran pasticcio :muro:
giusto!
C'è già il matrimonio.
Amu_rg550
11-02-2007, 12:44
mastella è sempre il solito. che lasci la maggioranza e vada a destra qualunque siano le conseguenza, francamente ne ho le scatole piene del suo voler far pagare a caro prezzo quel suo voto.
tanto poi alla fine voterà, gli prometteranno qualcosa in cambio e voterà... :rolleyes:
Mastella....
magari il csx avesse vinto con 4 seggi al senato in più
e ora poteva pure andarsene su marte
anzi ce lo spedivamo noi
:muro:
giusto!
C'è già il matrimonio.
Se le cose non cambiano, sarà più saggia una vita a donnacce. Con buona pace per molti amici di destra che "verranno invasi dai figli degli immigrati" :asd:
FastFreddy
11-02-2007, 13:05
Se le cose non cambiano, sarà più saggia una vita a donnacce. Con buona pace per molti amici di destra che "verranno invasi dai figli degli immigrati" :asd:
Non vedo cosa abbia a che fare coi pacs...
Se le cose non cambiano, sarà più saggia una vita a donnacce. Con buona pace per molti amici di destra che "verranno invasi dai figli degli immigrati" :asd:
Francamente non capisco di che parli, la gente che non si vuole sposare gli frega meno di zero dei PACS e dei DICO.
Francamente non capisco di che parli, la gente che non si vuole sposare gli frega meno di zero dei PACS e dei DICO.
Questo lo dici tu perché non hai delle esigenze che trovano risposta nei PACS, evidentemente. Peccato che il mondo è grande e vario e quindi ci sono tante esigenze diverse ed i pacs risponderebbero alle esigenze di tante coppie che non si vogliono sposare ma vorrebbero vedere tutelati un minimo dei loro diritti, imponendogli ovviamente anche alcuni doveri, anche se non paragonabili al matrimonio.
Chi si vuole sposare si continuerà a sposare, chi vuole usare i pacs userà quelli: peccato che ci sono un bel po' di persone in giro che dicono "o ti sposi o nulla" pretendendo di andare a comandare a casa altrui volendo imporre il loro punto di vista su questioni che non li riguardano nemmeno. :rolleyes:
digital400
11-02-2007, 13:52
In un futuro non molto lontano i fotografi matrimonialisti avranno più lavoro.
Chissà come si organizzeranno per foto e video, a casa dello sposo/a , a casa della sposa/o, in chiesa, ecc. ecc.
Sarà troppo divertente lo spettacolo, mi dispiace solo per i bambini ... che razza di educazione gli daremo, mah !!!
Questo governo ormai non sa più dove andare a cercare voti e consensi.
reffbbdfanod
11-02-2007, 14:01
Questo lo dici tu perché non hai delle esigenze che trovano risposta nei PACS, evidentemente. Peccato che il mondo è grande e vario e quindi ci sono tante esigenze diverse ed i pacs risponderebbero alle esigenze di tante coppie che non si vogliono sposare ma vorrebbero vedere tutelati un minimo dei loro diritti, imponendogli ovviamente anche alcuni doveri, anche se non paragonabili al matrimonio.
I doveri del matrimonio sono:
Fedeltà: non puoi fare sesso con altre persone senza che io lo sappia;
Collaborazione: ci si divide le spese e i compiti in base alle proprie possibilità, serve ad evitare che ci si sposi con una solo per avere i pavimenti puliti senza ricambiare adeguatamente;
Assistenza morale e materiale: mi pare il minimo in una coppia;
Obbligo di coabitazione: la residenza deve essere la stessa e serve per evitare che uno si sposi e poi scappi in Brasile rimanendo impunito, perchè se lo trattieni si tratta di seguestro di persona (è vero, non sto esagerando). Se si vuole abitare separati è possibile avere il domicilio in case diverse.
In caso di problemi insorti dopo il matrimonio si può chiedere l'annullamento.
Qualsiasi coppia che non voglia rispettare questi comportamenti basilari non ha senso di essere tutelata.
Volendo si può cambiare la legge che regola le separazioni in modo che una donna non viva come un parassita alle spalle dell'ex-marito.
Quelli che, alla luce di questi fatti, continuano a volere i PACS per le coppie eterosessuali, ai miei occhi risultano solo le solite persone di sinistra che amano riempirsi la bocca della parola "diritto" perchè questo li fa sentire tanto belli e bravi.
Aldilà del poter essere d'accordo con Mastella o meno (e questa volta, incredibilmente...)
Dico che i dico sono un gran pasticcio :muro:
ma non c'era il thread apposito? il topic mi sembra un altro...
anche perchè poi si ricomincia sempre con la solita solfa
giusto!
C'è già il matrimonio.
Per quanto riguarda mastella, considero uno spreco di spazio del server aprire un thread apposito per una persona che non svela mai niente di nuovo. E' il solito traffichino, campione di accordi sottobanco e di servilismo nei confronti dei poteri forti, il più grande nostalgico della DC "old-style" (del tipo mangiava e faceva mangiare...)...
la vergogna è che i centro-sinistri si siano alleati con lui, accollandosi una legislatura (o quello che sarà) sotto il ricatto di questo figuro (ricordiamolo come testimone, insieme a SuperTotò Cuffaro, alle nozze del MAFIOSO Campanella...).
:Puke:
Questo lo dici tu perché non hai delle esigenze che trovano risposta nei PACS, evidentemente. Peccato che il mondo è grande e vario e quindi ci sono tante esigenze diverse ed i pacs risponderebbero alle esigenze di tante coppie che non si vogliono sposare ma vorrebbero vedere tutelati un minimo dei loro diritti, imponendogli ovviamente anche alcuni doveri, anche se non paragonabili al matrimonio.
Chi si vuole sposare si continuerà a sposare, chi vuole usare i pacs userà quelli: peccato che ci sono un bel po' di persone in giro che dicono "o ti sposi o nulla" pretendendo di andare a comandare a casa altrui volendo imporre il loro punto di vista su questioni che non li riguardano nemmeno. :rolleyes:
Dai i PACS servono solo a 2 categorie edi queste solo una piccola percentuale è interessata ai DICO e compagnia, tutti gli altri non hanno scritto "Giocondo" sulla fronte e ben si guardano dall'autoimporsi dei "doveri".
Questo lo dici tu perché non hai delle esigenze che trovano risposta nei PACS, evidentemente. Peccato che il mondo è grande e vario e quindi ci sono tante esigenze diverse ed i pacs risponderebbero alle esigenze di tante coppie che non si vogliono sposare ma vorrebbero vedere tutelati un minimo dei loro diritti, imponendogli ovviamente anche alcuni doveri, anche se non paragonabili al matrimonio.
Chi si vuole sposare si continuerà a sposare, chi vuole usare i pacs userà quelli: peccato che ci sono un bel po' di persone in giro che dicono "o ti sposi o nulla" pretendendo di andare a comandare a casa altrui volendo imporre il loro punto di vista su questioni che non li riguardano nemmeno. :rolleyes:
veramente intendevo il contrario...
Ma perché non lo cacciano dall'unione a calci in culo? magari si potesse :sofico:
Così il governo cade subito... Beh, potrebbe non dispiacere... :)
Sasà98-9
11-02-2007, 17:18
Chi si vuole sposare si continuerà a sposare, chi vuole usare i pacs userà quelli: peccato che ci sono un bel po' di persone in giro che dicono "o ti sposi o nulla" pretendendo di andare a comandare a casa altrui volendo imporre il loro punto di vista su questioni che non li riguardano nemmeno. :rolleyes:
ma chi si sposerà se ci sono i "dico" che tutelano gli stessi diritti e prevedono molti meno doveri???
CIAO!!
Sasà
ma chi si sposerà se ci sono i "dico" che tutelano gli stessi diritti e prevedono molti meno doveri???
CIAO!!
Sasà
Sono uguali non cambia niente. La gente convive per scelta aka ci tiene ai propri soldi.
Sasà98-9
11-02-2007, 17:25
Sono uguali non cambia niente. La gente convive per scelta aka ci tiene ai propri soldi.
se permetti io non trovo molti riferimenti ai diritti dei figli nei dico... nè riferimenti alla loro tutela (a parte per l'eredità) o cmq quasiasi altro riferimento alla prole...
CIAO!!
Sasà
se permetti io non trovo molti riferimenti ai diritti dei figli nei dico... nè riferimenti alla loro tutela (a parte per l'eredità) o cmq quasiasi altro riferimento alla prole...
CIAO!!
Sasà
I figli hanno sempre diritto (se riconosciuti) sposati o meno, su quello non cambia niente.
Il discorso dei DICO è rivolto al convivente che è cosa ben diversa dai figli, se si sottoscrivono acquisiscono dei diritti altrimenti sono solo degli estranei.
Sasà98-9
11-02-2007, 18:23
I figli hanno sempre diritto (se riconosciuti) sposati o meno, su quello non cambia niente.
Il discorso dei DICO è rivolto al convivente che è cosa ben diversa dai figli, se si sottoscrivono acquisiscono dei diritti altrimenti sono solo degli estranei.
cosa intendi per "hanno sempre diritto"...??
CIAO!!
Sasà
majin mixxi
11-02-2007, 18:25
Ma perché non lo cacciano dall'unione a calci in culo? magari si potesse :sofico:
indovina
cosa intendi per "hanno sempre diritto"...??
CIAO!!
Sasà
Perchè già oggi il fatto di essere sposati o meno non fa differenza per la legge, ad un figlio riconosciuto spettano assegno di mantenimento e legittima.
I doveri del matrimonio sono:
Fedeltà: non puoi fare sesso con altre persone senza che io lo sappia;
Collaborazione: ci si divide le spese e i compiti in base alle proprie possibilità, serve ad evitare che ci si sposi con una solo per avere i pavimenti puliti senza ricambiare adeguatamente;
Assistenza morale e materiale: mi pare il minimo in una coppia;
Obbligo di coabitazione: la residenza deve essere la stessa e serve per evitare che uno si sposi e poi scappi in Brasile rimanendo impunito, perchè se lo trattieni si tratta di seguestro di persona (è vero, non sto esagerando). Se si vuole abitare separati è possibile avere il domicilio in case diverse.
Sono d'accordo con tutti i doveri tranne che con l'ultimo: se il marito vuole prendersi una pausa di riflessione (e non intendo andare a puttane!) non può farlo se no viene meno agli obblighi coniugali e deve automaticamente pagare il mantenimento alla moglie. Come vedi non pretendo solo diritti e niente doveri... comunque la croce principale del matrimonio è il mantenimento vitalizio dell'ex-coniuge in caso di divorzio.
In caso di problemi insorti dopo il matrimonio si può chiedere l'annullamento.
Tipo se ti ritrovi un bel travone? :D
A parte le battute, l'annullamento è possibile solo in circostanze assolutamente eccezionali tipo quella di sopra, oppure l'accertamento che uno dei partner si è sposato solo per motivi finanziari.
Qualsiasi coppia che non voglia rispettare questi comportamenti basilari non ha senso di essere tutelata.
Guarda che i pacs questi doveri li prevedono già, tranne il mantenimento vitalizio e l'impossibilità di sposare un altra persona per ben tre anni dopo la separazione. Riguardo ai diritti non è vero che sono gli stessi: i diritti di successione subentrano dopo parecchi anni e i partner non hanno diritto alla pensione di reversibilità.
Volendo si può cambiare la legge che regola le separazioni in modo che una donna non viva come un parassita alle spalle dell'ex-marito.
Certo e come mai non è stato ancora fatto secondo te? :rolleyes:
Spunterebbero fuori i soliti perbenisti che direbbero "eh ma questa riforma favorisce i puttanieri" oppure le femministe (ad intermittenza) che direbbero "questa riforma viola la dignità della donna e la si lascia senza un adeguato sostegno economico" e tanto altro bla bla bla.
Poi c'è comunque tutta la problematica di regolare le coppie omosessuali, che hanno tutti i diritti di essere riconosciute dallo Stato dal momento che siamo uno Stato laico e non confessionale. Il Vaticano è liberissimo di non celebrare matrimoni fra omosessuali: che non rompesse le palle però sulla legislazione matrimoniale di uno Stato straniero.
Quelli che, alla luce di questi fatti, continuano a volere i PACS per le coppie eterosessuali, ai miei occhi risultano solo le solite persone di sinistra che amano riempirsi la bocca della parola "diritto" perchè questo li fa sentire tanto belli e bravi.
Mah io non sono nè di sinistra nè di destra: sono solo un individuo a cui appaiono decisamente ridicole promesse come "ti amerò per sempre". Le situazioni cambiano, i sentimenti pure e le persone con essi, ovviamente: finché c'è il rapporto la coppia deve adempiere a tutti i diritti che citavi tu, ma quando finisce ognuno per la propria strada senza vitalizi ridicoli.
Il discorso dei figli non c'entra nulla peraltro dato che sono tutelati abbondantemente da una legislazione a parte.
veramente intendevo il contrario...
Veramente non ho quotato te... :sofico:
ma chi si sposerà se ci sono i "dico" che tutelano gli stessi diritti e prevedono molti meno doveri???
CIAO!!
Sasà
Leggiti meglio la proposta: prevedono meno diritti e meno doveri.
Ma non si poteva fare un referendum su 'sta roba? :confused:
Sasà98-9
11-02-2007, 19:15
Leggiti meglio la proposta: prevedono meno diritti e meno doveri.
l'ho letta e sinceramente non c'è una grande differenza nei diritti, ma mancano doveri scritti come enuncia l'articolo 147 cel C.C. "Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli."
le uniche citazioni "figli/io" è contenuta nella sezione eredità...
non so per te, ma per me è una differenza sconfinata che non è compensata da una diversità di diritti.... (che è pressochè assente)
CIAO!!
Sasà
Ma non si poteva fare un referendum su 'sta roba? :confused:
ma figurati, ci ritengono troppo retrogradi ed ignorantotti :D
l'ho letta e sinceramente non c'è una grande differenza nei diritti, ma mancano doveri scritti come enuncia l'articolo 147 cel C.C. "Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire ed educare la prole tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli."
le uniche citazioni "figli/io" è contenuta nella sezione eredità...
non so per te, ma per me è una differenza sconfinata che non è compensata da una diversità di diritti.... (che è pressochè assente)
CIAO!!
Sasà
Tutti i figli riconosciuti hanno gli stessi diritti di quelli nati nell'ambito del matrimonio quindi dov'è il problema per i figli?
Sasà98-9
11-02-2007, 19:26
Tutti i figli riconosciuti hanno gli stessi diritti di quelli nati nell'ambito del matrimonio quindi dov'è il problema per i figli?
la parola figlio o prole non ricorre in alcun articolo del decreto legge se non in ambito di eredità....
e il diritto nell'articolo 147 non è specificato.... e non vi sono riferimenti nel ddl
io mi attengo al disegno di legge.....
CIAO!!
Sasà
la parola figlio o prole non ricorre in alcun articolo del decreto legge se non in ambito di eredità....
e il diritto nell'articolo 147 non è specificato.... e non vi sono riferimenti nel ddl
io mi attengo al disegno di legge.....
CIAO!!
Sasà
E ridaje: i figli sono tutelati da una legislazione apposita!!!!
la parola figlio o prole non ricorre in alcun articolo del decreto legge se non in ambito di eredità....
e il diritto nell'articolo 147 non è specificato.... e non vi sono riferimenti nel ddl
io mi attengo al disegno di legge.....
CIAO!!
Sasà
ovvio che non ci siano riferimenti ai figli
non cambia nulla per i figli
questa è una legge che regola la convivenza di una coppia
i doveri nei riguardi dei figli sono un tema giuridico a parte....
E se i genitori (riconosciuti) sono sposati o meno, non cambia nulla
I doveri del matrimonio sono:
Fedeltà: non puoi fare sesso con altre persone senza che io lo sappia;
Collaborazione: ci si divide le spese e i compiti in base alle proprie possibilità, serve ad evitare che ci si sposi con una solo per avere i pavimenti puliti senza ricambiare adeguatamente;
Assistenza morale e materiale: mi pare il minimo in una coppia;
Obbligo di coabitazione: la residenza deve essere la stessa e serve per evitare che uno si sposi e poi scappi in Brasile rimanendo impunito, perchè se lo trattieni si tratta di seguestro di persona (è vero, non sto esagerando). Se si vuole abitare separati è possibile avere il domicilio in case diverse.
In caso di problemi insorti dopo il matrimonio si può chiedere l'annullamento.
Qualsiasi coppia che non voglia rispettare questi comportamenti basilari non ha senso di essere tutelata.
Infatti quasi tutti questi comportamenti sono previsti anche per i Dico:
Fedeltà:Questo non è previsto, e mi pare anche giusto, per me è assurdo che lo stato ficchi il naso nelle lenzuola della gente.
Collaborazione:Previsto anche per i Dico
Assistenza morale e materiale:Previsto anche per i Dico
Obbligo di coabitazione:Previsto, nel senso che se cessa la coabitazione, cessano automaticamente i diritti.. per acquisire i quali servono anni di coabitazione.
la parola figlio o prole non ricorre in alcun articolo del decreto legge se non in ambito di eredità....
e il diritto nell'articolo 147 non è specificato.... e non vi sono riferimenti nel ddl
io mi attengo al disegno di legge.....
CIAO!!
Sasà
Carissimo, visto che hai a disposizione un codice civile, leggiti l'art.261 :)
Basta quello, per questo nei Dico dei figli non si parla, non c'è nè alcun bisogno.
Ah, se non lo sapessi, i figli legittimi sono quelli nati da un matrimonio.
Sasà98-9
11-02-2007, 19:54
E ridaje: i figli sono tutelati da una legislazione apposita!!!!
allora perchè nel codice civile è scritto in maniera esplicita e invece in una legge che istituirebbe (non è ancora legge) una nuova forma di contratto sociale (o di serie B a seconda dell'appartenenza politica) non c'è alcun riferimento alla prole..... non è uno scherzo.... anche se esiste la legislazione apposita non cambia la situazione: non è previsto un articolo scritto in cui si afferma che i conviventi sottoscrittori del "dico" adempiano a doveri di istruzione nei figli...
la legge istutuisce una nuova forma di contratto sociale e non sono previste norme a garanzia di questo... semplice... è un dato oggettivo che nel ddl non vi siano riferimenti ai figli. sto affermando questo, punto.
CIAO!!
Sasà
allora perchè nel codice civile è scritto in maniera esplicita e invece in una legge che istituirebbe (non è ancora legge) una nuova forma di contratto sociale (o di serie B a seconda dell'appartenenza politica) non c'è alcun riferimento alla prole..... non è uno scherzo.... anche se esiste la legislazione apposita non cambia la situazione: non è previsto un articolo scritto in cui si afferma che i conviventi sottoscrittori del "dico" adempiano a doveri di istruzione nei figli...
la legge istutuisce una nuova forma di contratto sociale e non sono previste norme a garanzia di questo... semplice... è un dato oggettivo che nel ddl non vi siano riferimenti ai figli. sto affermando questo, punto.
CIAO!!
Sasà
Questa legge regola i rapporti tra due persone e basta.. non è come il matrimonio, che determina la nascita di una famiglia (di cui fanno parte anche i figli). Due persone legate da un Dico non saranno considerate dalla legge una famiglia.. perchè la Costituzione prevede che la famiglia sia sempre fondata sul matrimonio. Ecco qui una notevole differenza tra Dico e matrimonio, non ti pare?
reffbbdfanod
11-02-2007, 20:27
Sono d'accordo con tutti i doveri tranne che con l'ultimo: se il marito vuole prendersi una pausa di riflessione (e non intendo andare a puttane!) non può farlo se no viene meno agli obblighi coniugali e deve automaticamente pagare il mantenimento alla moglie. Come vedi non pretendo solo diritti e niente doveri... comunque la croce principale del matrimonio è il mantenimento vitalizio dell'ex-coniuge in caso di divorzio.
Ma ci manca solo che uno piglia di punto in bianco e se ne va lasciando la moglie perchè vuole una "pausa di riflessione".
Se un giorno ci si sveglia con la voglia di una "pausa di riflessione" allora la si fa ma senza togliere inaspettatamente la sussistenza alla moglie. Vale comunque il discorso che bisogna fare in modo che una ex-moglie non viva come una parassita.
Tipo se ti ritrovi un bel travone? :D
A parte le battute, l'annullamento è possibile solo in circostanze assolutamente eccezionali tipo quella di sopra, oppure l'accertamento che uno dei partner si è sposato solo per motivi finanziari.
Esatto: l'annullamento vale in circostanze assolutamente eccezionali, ma le circostanze non eccezionali vanno valutate prima di sposarsi e quindi meritarsi i vantaggi dati dal matrimonio.
Guarda che i pacs questi doveri li prevedono già, tranne il mantenimento vitalizio e l'impossibilità di sposare un altra persona per ben tre anni dopo la separazione. Riguardo ai diritti non è vero che sono gli stessi: i diritti di successione subentrano dopo parecchi anni e i partner non hanno diritto alla pensione di reversibilità.
Esatto anche questo: i PACS prevedono gli stessi doveri del matrimonio, quindi sono inutili, basta sposarsi!
E' questo quello che dico io: i PACS sono un documento fotocopia che servono solo a quelli che vogliono "fare i moderni" e a chi vuole attingere alle risorse fin'ora destinate a chi dà a vedere che ha intenzioni più serie.
Certo e come mai non è stato ancora fatto secondo te? :rolleyes:
Spunterebbero fuori i soliti perbenisti che direbbero "eh ma questa riforma favorisce i puttanieri" oppure le femministe (ad intermittenza) che direbbero "questa riforma viola la dignità della donna e la si lascia senza un adeguato sostegno economico" e tanto altro bla bla bla.
Ed invece adesso non si lamenta nessuno? Discorso di sopra: i PACS sono una copia inutile, quello che va cambiato è che una donna separata non deve vivere da parassita: per come è stata fatta la legge adesso mi lamento io, invece se si fa come dico io non ho niente da lamentarmi e se si lamenteranno le femministe non me ne frega niente.
Poi c'è comunque tutta la problematica di regolare le coppie omosessuali, che hanno tutti i diritti di essere riconosciute dallo Stato dal momento che siamo uno Stato laico e non confessionale. Il Vaticano è liberissimo di non celebrare matrimoni fra omosessuali: che non rompesse le palle però sulla legislazione matrimoniale di uno Stato straniero.
Io sono favorevolissimo ad una legge sulle coppie omosessuali e sono ateo da quando ero un bambino piccolo.
Mah io non sono nè di sinistra nè di destra: sono solo un individuo a cui appaiono decisamente ridicole promesse come "ti amerò per sempre". Le situazioni cambiano, i sentimenti pure e le persone con essi, ovviamente: finché c'è il rapporto la coppia deve adempiere a tutti i diritti che citavi tu, ma quando finisce ognuno per la propria strada senza vitalizi ridicoli.
Anche io non sono veramente schierato: forse se ci fosse gente onesta voterei a destra, però voto un partito schierato con la sinistra.
Se non ti senti di fare una promessa ridicola come "ti amerò per sempre" non la fare, ma a questo punto non ha senso tutelare un rapporto per il quale non si dimostra di volere una forte stabilità, sopratutto in vista del fatto che vai ad intaccare risorse che è meglio destinare alle persone che invece lo dimostrano.
Il discorso dei figli non c'entra nulla peraltro dato che sono tutelati abbondantemente da una legislazione a parte.
Lo so che sono tutelati, infatti non ho parlato dei figli.
Sasà98-9
11-02-2007, 20:27
Questa legge regola i rapporti tra due persone e basta.. non è come il matrimonio, che determina la nascita di una famiglia (di cui fanno parte anche i figli). Due persone legate da un Dico non saranno considerate dalla legge una famiglia.. perchè la Costituzione prevede che la famiglia sia sempre fondata sul matrimonio. Ecco qui una notevole differenza tra Dico e matrimonio, non ti pare?
e su questa differenza si basa la critica: tale differenza non è corrisposta nella differenza dei diritti-doveri.... è qui il punto.
CIAO!!
Sasà
reffbbdfanod
11-02-2007, 20:33
Fedeltà:Questo non è previsto, e mi pare anche giusto, per me è assurdo che lo stato ficchi il naso nelle lenzuola della gente.
Fedeltà non vuol dire che non puoi fare sesso con altri: vuol dire che se lo fai io che sono tuo marito o tua moglie lo devo sapere!
Infatti quasi tutti questi comportamenti sono previsti anche per i Dico:
Esatto, è quello che vado dicendo io: i PACS sono una bruttissima copia del matrimonio che serve solo a chi vuole fare "il moderno" ed a chi vuole attingere alle risorse destinate fino ad ora a chi dà a vedere che vuole un rapporto stabile.
Specifico che sono favorevole a regolare la gestione del patrimonio delle coppie omosessuali e che per gli eterosessuali bisogna fare in modo che le ex-mogli non campino come delle parassite, compatibilmente con i motivi che hanno portato alla rottura del rapporto ed all'affidamento dei figli.
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