lukeskywalker
09-02-2007, 09:11
http://img228.imageshack.us/img228/9273/runningscaredok2.jpg (http://imageshack.us)
Distribuzione: Videa-CDE
Durata: 121'
Regia: Wayne Kramer
Con: Paul Walker, Paul Walker, Cameron Bright, Alex Neuberger, Vera Farmiga, Chazz Palminteri
Genere: Azione
sito ufficiale (http://www.runningscaredthemovie.com/)
un bel film secondo me, passato quasi inosservato.
genere thriller adrenalinico un po' surreale direi ed un po' pulp.
trama: tutta la storia pernea attorno ad una pistola, un revolver a canna corta per la precisione, cromato e con il calcio in avorio bianco.
l'arma è stata utilizzata per uccidere un poliziotto corrotto intento a rapinare droga e soldi durante uno scambio.
la pistola viene nascosta ma un adolescente la trova e..
da quì in poi la trama sconfina in spoiler quindi lascio la sorpresa.
alcune battute del film:
"Una borsa da palestra... 60 dollari. Un cellulare Nokia... 100 dollari.
Un'oncia di semtex... 500 dollari. Liberarsi di un poliziotto corrotto di merda... non ha prezzo".
"Non so chi sia stato a spararmi… gli stronzi sono tutti uguali".
Padre e figlio davanti a un locale di strip:
"Le ragazze si spogliano là dentro?".
"Lo saprai quando sarai più grande".
"Ho visto la mamma nuda e… non è un granché…".
"Fidati, è sempre un granché".
"I defunti non raccontano favole".
"Cos'hai lì?".
"Uno degli elfi di Natale, faceva l'autostop su Walker Street".
Puntando una pistola:
"Di' ciao al tuo giovane amico…".
"Davvero molto originale, cosa sei un cartone animato?".
uno stralcio di una recensione on line:
Opera seconda del regista sudafricano Wayne Kramer, già celebrato per il convincente esordio di The Cooler, Running si presenta nelle sale cinematografiche con l'adesione incondizionata di Quentin Tarantino: "Poco importa ciò che avete già visto o letto, niente può prepararvi a questo puro monumento d'azione che vi prenderà l'anima…". Per il film in esame ciò si traduce in una fedele vocazione alla concitazione del ritmo narrativo, a una rappresentazione iperrealistica ed iperbolica della violenza, e a un profluvio verbale di chiara ascendenza fumettistica.
E seppur non dotato dell'ironia tarantiniana, Running si pregia di un dinamismo che ne fa un action-thriller adrenalinico e cupo, dotato di una giusta tensione, di un montaggio "nervoso" e intelligente, di una fotografia "sgranata" quanto elegante, delle note incantate di Mark Isham, di una messinscena colorata e sorprendente in cui l'itinerario "di formazione" del piccolo Oleg è speculare all'infanzia travagliata di Joey. Il cast, ben equilibrato, si avvale, tra gli altri, della sinuosa - e brava - Vera Farmiga, premiata come migliore attrice al Sundance per il film Down to the Bone.
La scena che meglio d'ogni altra evidenzia il grande stile visivo di questa pellicola, più ancora dello scontro decisivo fra Joey e i clan Perello e Yugorsky sulla pista di ghiaccio, è quella d'apertura in una camera d'albergo in cui alcuni trafficanti di stupefacenti, killer mafiosi e agenti corrotti si contrappongono in una sparatoria (ricordate Le iene?) memorabile per brutalità, bellezza delle inquadrature e degli effetti visivi. La lezione del cinema degli anni Settanta, dei maestri come Peckinpah e Mann, Don Siegel e Walter Hill, sembra, stavolta, ben assimilata…
Distribuzione: Videa-CDE
Durata: 121'
Regia: Wayne Kramer
Con: Paul Walker, Paul Walker, Cameron Bright, Alex Neuberger, Vera Farmiga, Chazz Palminteri
Genere: Azione
sito ufficiale (http://www.runningscaredthemovie.com/)
un bel film secondo me, passato quasi inosservato.
genere thriller adrenalinico un po' surreale direi ed un po' pulp.
trama: tutta la storia pernea attorno ad una pistola, un revolver a canna corta per la precisione, cromato e con il calcio in avorio bianco.
l'arma è stata utilizzata per uccidere un poliziotto corrotto intento a rapinare droga e soldi durante uno scambio.
la pistola viene nascosta ma un adolescente la trova e..
da quì in poi la trama sconfina in spoiler quindi lascio la sorpresa.
alcune battute del film:
"Una borsa da palestra... 60 dollari. Un cellulare Nokia... 100 dollari.
Un'oncia di semtex... 500 dollari. Liberarsi di un poliziotto corrotto di merda... non ha prezzo".
"Non so chi sia stato a spararmi… gli stronzi sono tutti uguali".
Padre e figlio davanti a un locale di strip:
"Le ragazze si spogliano là dentro?".
"Lo saprai quando sarai più grande".
"Ho visto la mamma nuda e… non è un granché…".
"Fidati, è sempre un granché".
"I defunti non raccontano favole".
"Cos'hai lì?".
"Uno degli elfi di Natale, faceva l'autostop su Walker Street".
Puntando una pistola:
"Di' ciao al tuo giovane amico…".
"Davvero molto originale, cosa sei un cartone animato?".
uno stralcio di una recensione on line:
Opera seconda del regista sudafricano Wayne Kramer, già celebrato per il convincente esordio di The Cooler, Running si presenta nelle sale cinematografiche con l'adesione incondizionata di Quentin Tarantino: "Poco importa ciò che avete già visto o letto, niente può prepararvi a questo puro monumento d'azione che vi prenderà l'anima…". Per il film in esame ciò si traduce in una fedele vocazione alla concitazione del ritmo narrativo, a una rappresentazione iperrealistica ed iperbolica della violenza, e a un profluvio verbale di chiara ascendenza fumettistica.
E seppur non dotato dell'ironia tarantiniana, Running si pregia di un dinamismo che ne fa un action-thriller adrenalinico e cupo, dotato di una giusta tensione, di un montaggio "nervoso" e intelligente, di una fotografia "sgranata" quanto elegante, delle note incantate di Mark Isham, di una messinscena colorata e sorprendente in cui l'itinerario "di formazione" del piccolo Oleg è speculare all'infanzia travagliata di Joey. Il cast, ben equilibrato, si avvale, tra gli altri, della sinuosa - e brava - Vera Farmiga, premiata come migliore attrice al Sundance per il film Down to the Bone.
La scena che meglio d'ogni altra evidenzia il grande stile visivo di questa pellicola, più ancora dello scontro decisivo fra Joey e i clan Perello e Yugorsky sulla pista di ghiaccio, è quella d'apertura in una camera d'albergo in cui alcuni trafficanti di stupefacenti, killer mafiosi e agenti corrotti si contrappongono in una sparatoria (ricordate Le iene?) memorabile per brutalità, bellezza delle inquadrature e degli effetti visivi. La lezione del cinema degli anni Settanta, dei maestri come Peckinpah e Mann, Don Siegel e Walter Hill, sembra, stavolta, ben assimilata…