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View Full Version : I rapiti in Nigeria: «Abbandonati dall'Italia»


fluke81
06-02-2007, 13:03
I rapiti in Nigeria: «Abbandonati dall'Italia»
«ll governo non fa abbastanza affinché la Nigeria accetti le richieste dei rapitori». L'Eni: «Noi facciamo il possibile»

ROMA - Stanchi e sfiduciati. Gli ostaggi italiani Francesco Arena e Cosma Russo, da due mesi nelle mani del Mend (Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger) in Nigeria si sentono dimenticati, dopo la liberazione del loro compagno Roberto Dieghi, lasciato dai guerriglieri per le sue precarie condizioni di salute.
Lo hanno detto gli stessi sequestrati all'inviato del Manifesto Stefano Liberti, che li ha intervistati e fotografati insieme all'altro ostaggio, il libanese Imad Saliba.
«CI SENTIAMO ABBANDONATI» - Nell'intervista, pubblicata dal quotidiano, Francesco Arena e Cosma Russo, hanno detto di essere in buone condizioni fisiche compatibilmente con lo stato di prigionia nel mezzo del delta del Niger, ma hanno dichiarato al giornalista di non poterne più di una «situazione di abbandono» e accusano il governo italiano di non fare abbastanza affinché il governo nigeriano «accetti le richieste dei rapitori», il cui accoglimento porterebbe alla loro liberazione. La loro impressione, sempre secondo l'anticipazione, è che il negoziato sia a un punto morto ed essi lamentano un'assoluta mancanza di notizie. Unica fonte di collegamento con il mondo esterno è la radio nigeriana «che però - dicono - fornisce notizie confuse e contraddittorie».
L'ENI: «FACCIAMO IL POSSIBILE» - Intanto l'Eni fa sapere di continuare a fare il possibile per i tre tecnici da due mesi nelle mani di guerriglieri del Mend in Nigeria. «Stiamo facendo il possibile», così il portavoce dell’Eni ha riferito lo stato della trattativa per la liberazione degli italiani rapiti, dopo l’allarme giunto da loro stessi con l'intervista. «Sin dall’inizio abbiamo lavorato in collaborazione con l’unità di crisi della Farnesina e con i governi nazionale e locale della Nigeria. Questo lavoro - sottolinea il portavoce Eni - continua ad andare avanti e ha già prodotto in parte i frutti sperati con la liberazione di un lavoratore del nostro gruppo. Continuiamo a fare il possibile».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/02_Febbraio/06/rapiti.shtml

Come mai non ci sono fiaccolate e manifestazioni per sti poveretti?come mai quando era le due simone in afghanistan(o iraq,non ricordo)c'èra una manifestazione ogni settimana e ora no? :O

Onisem
06-02-2007, 13:06
I rapiti in Nigeria: «Abbandonati dall'Italia»
«ll governo non fa abbastanza affinché la Nigeria accetti le richieste dei rapitori». L'Eni: «Noi facciamo il possibile»

ROMA - Stanchi e sfiduciati. Gli ostaggi italiani Francesco Arena e Cosma Russo, da due mesi nelle mani del Mend (Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger) in Nigeria si sentono dimenticati, dopo la liberazione del loro compagno Roberto Dieghi, lasciato dai guerriglieri per le sue precarie condizioni di salute.
Lo hanno detto gli stessi sequestrati all'inviato del Manifesto Stefano Liberti, che li ha intervistati e fotografati insieme all'altro ostaggio, il libanese Imad Saliba.
«CI SENTIAMO ABBANDONATI» - Nell'intervista, pubblicata dal quotidiano, Francesco Arena e Cosma Russo, hanno detto di essere in buone condizioni fisiche compatibilmente con lo stato di prigionia nel mezzo del delta del Niger, ma hanno dichiarato al giornalista di non poterne più di una «situazione di abbandono» e accusano il governo italiano di non fare abbastanza affinché il governo nigeriano «accetti le richieste dei rapitori», il cui accoglimento porterebbe alla loro liberazione. La loro impressione, sempre secondo l'anticipazione, è che il negoziato sia a un punto morto ed essi lamentano un'assoluta mancanza di notizie. Unica fonte di collegamento con il mondo esterno è la radio nigeriana «che però - dicono - fornisce notizie confuse e contraddittorie».
L'ENI: «FACCIAMO IL POSSIBILE» - Intanto l'Eni fa sapere di continuare a fare il possibile per i tre tecnici da due mesi nelle mani di guerriglieri del Mend in Nigeria. «Stiamo facendo il possibile», così il portavoce dell’Eni ha riferito lo stato della trattativa per la liberazione degli italiani rapiti, dopo l’allarme giunto da loro stessi con l'intervista. «Sin dall’inizio abbiamo lavorato in collaborazione con l’unità di crisi della Farnesina e con i governi nazionale e locale della Nigeria. Questo lavoro - sottolinea il portavoce Eni - continua ad andare avanti e ha già prodotto in parte i frutti sperati con la liberazione di un lavoratore del nostro gruppo. Continuiamo a fare il possibile».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/02_Febbraio/06/rapiti.shtml

Come mai non ci sono fiaccolate e manifestazioni per sti poveretti?come mai quando era le due simone in afghanistan(o iraq,non ricordo)c'èra una manifestazione ogni settimana e ora no? :O

Il Niger non è ufficialmente una zona di guerra.

Non si tratta di volontari ma di tecnici delle compagnie petrolifere.

In generale ci viene detto ben poco di quello che succede nel delta.

I rapiti hanno ragione.

e.cera
06-02-2007, 16:23
L'ENI: «FACCIAMO IL POSSIBILE»
:Puke:



Come mai non ci sono fiaccolate e manifestazioni per sti poveretti?come mai quando era le due simone in afghanistan(o iraq,non ricordo)c'èra una manifestazione ogni settimana e ora no? :O

Rapire due volontarie che poco centrano con il conflitto irakeno, e rapire dei tecnici che invece sono dipendenti dello sfruttatore (eni) e contribuiscono attivamente al FURTO (in combutta col governo nigeriano) delle risorse appartenenti al popolo nigeriano mi sembra diverso, in questo caso sono d'accordo con il rapimento, con le due simone no.

fluke81
06-02-2007, 17:00
Rapire due volontarie che poco centrano con il conflitto irakeno, e rapire dei tecnici che invece sono dipendenti dello sfruttatore (eni) e contribuiscono attivamente al FURTO (in combutta col governo nigeriano) delle risorse appartenenti al popolo nigeriano mi sembra diverso, in questo caso sono d'accordo con il rapimento, con le due simone no.
capisco,e io che pensavo che la solidarieta umana dei pacifisti era uguale per tutti :fagiano:

FastFreddy
06-02-2007, 17:03
Rapire due volontarie che poco centrano con il conflitto irakeno, e rapire dei tecnici che invece sono dipendenti dello sfruttatore (eni) e contribuiscono attivamente al FURTO (in combutta col governo nigeriano) delle risorse appartenenti al popolo nigeriano mi sembra diverso, in questo caso sono d'accordo con il rapimento, con le due simone no.


Bene, ma perchè allora sti combattenti della libertà non se la prendono col proprio governo invece che con 4 tecnici che non c'entrano un tubo?

Onisem
06-02-2007, 17:07
Bene, ma perchè allora sti combattenti della libertà non se la prendono col proprio governo invece che con 4 tecnici che non c'entrano un tubo?
Infatti generalmente non gli torcono un capello, li usano solo come moneta di scambio. Più facile ottenere qualcosa così che andare a rivendicare davanti ai palazzi governativi super blindati, no?

8310
06-02-2007, 18:22
sono d'accordo con il rapimento

Perchè forse non sai che è reato...
E poi si dice che in questo Paese manca il senso della legalità..... :rolleyes:

matteo1
06-02-2007, 18:27
ha appena ora parlato in radio la miglie di uno dei rapiti e ha affermato che sia Farnesina che Eni stanno lavorando alacremente e che queste dichiarazioni sono dovuti al fatto che loro sono stanchi per questi 2 mesi di sequestro e che sono totalmente all'oscuro delle azioni intraprese sinora da italia ed eni. :read:
Certo che sfruttare politicamente queste tragedie lascia l'amaro in bocca. :doh:

Onisem
06-02-2007, 18:28
Perchè forse non sai che è reato...
E poi si dice che in questo Paese manca il senso della legalità..... :rolleyes:
Si, però se delle compagnie straniere venissero a succhiare le risorse del tuo paese senza nemmeno dare un obolo in cambio, tu che diresti? Insomma come spesso accade non è che da una parte c'è il male, dall'altra il bene.

FastFreddy
06-02-2007, 18:35
Si, però se delle compagnie straniere venissero a succhiare le risorse del tuo paese senza nemmeno dare un obolo in cambio, tu che diresti? Insomma come spesso accade non è che da una parte c'è il male, dall'altra il bene.

Dovrebbero avercela col proprio governo che preferisce mangiarsi i proventi delle estrazioni (arricchendo i potenti locali) piuttosto che reinvestirli in sviluppo...

Onisem
06-02-2007, 18:39
Dovrebbero avercela col proprio governo che preferisce mangiarsi i proventi delle estrazioni (arricchendo i potenti locali) piuttosto che reinvestirli in sviluppo...
Proventi delle estrazioni?? Le compagnie lasceranno si e no le briciole, quel tanto che basta per armare dittatori e regimi compiacenti. Ed anche volendo sai bene che in quei paesi scendere in piazza è come scegliere di morire.

FastFreddy
06-02-2007, 18:44
Proventi delle estrazioni?? Le compagnie lasceranno si e no le briciole, quel tanto che basta per armare dittatori e regimi compiacenti. Ed anche volendo sai bene che in quei paesi scendere in piazza è come scegliere di morire.

Si, proventi delle estrazioni, i problemi son legati più alla miopia dei regimi totalitari che regnano in quei paesi piuttosto che alle compagnie straniere.

Prendi ad esempio il Dubai o gli EAU, son paesi che basano la propria ricchezza solo sul petrolio eppure hanno avuto la forza (al contrario di molti) di reinvestire gli introiti in sviluppo, ricerca e tecnologia. (e di certo non si può dire che avessero forza politica e militare sufficiente a trattare e/o contrastare le potenze coloniali)

Onisem
06-02-2007, 18:47
Si, proventi delle estrazioni, i problemi son legati più alla miopia dei regimi totalitari che regnano in quei paesi piuttosto che alle compagnie straniere.

Prendi ad esempio il Dubai o gli EAU, son paesi che basano la propria ricchezza solo sul petrolio eppure hanno avuto la forza (al contrario di molti) di reinvestire gli introiti in sviluppo, ricerca e tecnologia.
Perchè si sono fatti furbi prima, gli africani poverini... E comunque anche le compagnie ed alcuni governi occidentali foraggiano certi regimi, non è che siano tutte colombe eh.

FastFreddy
06-02-2007, 18:48
Perchè si sono fatti furbi prima, gli africani poverini... E comunque anche le compagnie ed alcuni governi occidentali foraggiano certi regimi, non è che siano tutte colombe eh.

Ok, ma non usciamo con la solita teoria del buon selvaggio... ;)

Onisem
06-02-2007, 18:58
Ok, ma non usciamo con la solita teoria del buon selvaggio... ;)
Sta bene, ma nemmeno con quella del "noi buoni, loro cattivi". :D

8310
06-02-2007, 19:16
Si, però se delle compagnie straniere venissero a succhiare le risorse del tuo paese senza nemmeno dare un obolo in cambio, tu che diresti? Insomma come spesso accade non è che da una parte c'è il male, dall'altra il bene.

Mah, sono dell'opinione che prendersela con degli IMPIEGATI non abbia senso alcuno, anche se li trattano bene...sono pur sempre prigionieri.....
E poi dire certe cose su un forum pubblico dove tra l'altro vige (o almeno DOVREBBE) un regolarmento mi pare inopportuno....D'accordo con il rapimento, d'accordo con l'omicida (in fondo aveva le sue buone ragioni), d'accordo con l'evasore (in fondo qui si pagano troppe tase)....e via dicendo...ti sembrano discorsi da farsi? :(
Ci si indigna solo per ciò che fa comodo, il resto non conta.

nomeutente
07-02-2007, 08:18
Rapire due volontarie che poco centrano con il conflitto irakeno, e rapire dei tecnici che invece sono dipendenti dello sfruttatore (eni) e contribuiscono attivamente al FURTO (in combutta col governo nigeriano) delle risorse appartenenti al popolo nigeriano mi sembra diverso, in questo caso sono d'accordo con il rapimento, con le due simone no.

Diciamo che ti sei espresso male e intendevi dire: pur considerando il rapimento un crimine contro la persona, simpatizzo per la causa politica dei rapitori: mi auguro che i rapiti vengano rilasciati immediatamente e che i rapitori possano, con altri metodi, ottenere giustizia.

Così sarebbe stato accettabile, come l'hai scritto tu un po' meno: ti lascio il beneficio del dubbio perché non mi risultano precedenti a tuo carico (questa volta hai la condizionale, insomma, ma che non si ripeta).