IpseDixit
06-02-2007, 09:55
Che squallore
TORINO - Almeno cinque persone sono finite in manette a Torino nell'ambito di un'inchiesta su un giro di presunte tangenti agli infermieri delle camere mortuarie dell'ospedale Molinette in cambio di favori ad impresari di pompe funebri. A compiere gli arresti sono stati gli agenti della Guardia di Finanza che contestano agli indagati accuse che vanno dalla corruzione all'associazione per delinquere. Nell'ambito delle indagini i militari stanno eseguendo anche una serie di perquisizioni.
Gli arrestati sono quattro infermieri e il responsabile di un'impresa di onoranze funebri. Alcuni di loro sono stati presi in consegna nelle camere mortuarie dell'ospedale. Altre sei persone hanno ricevuto dal sostituto procuratore Giuseppe Ferrando un avviso di garanzia per corruzione, e portano il totale degli indagati a undici. Le società coinvolte sono in tutto quattro.
Le Fiamme Gialle guidate colonnello Carmine Lopez (comandante provinciale) e dal colonnello Carmelo Cesareo (comandante del Gruppo di Torino), grazie anche a fotografie e intercettazioni ambientali, hanno scoperto che gli impresari, alla ricerca di clienti tra i familiari delle persone decedute, si facevano aiutare dagli infermieri in cambio di somme di denaro.
Non è la prima volta che a Torino la Guardia di Finanza sgomina un "racket del caro estinto". A un' inchiesta degli anni Novanta seguì una seconda nel 2001: in entrambe le occasioni scattarono gli arresti e, in seguito, ci furono condanne e patteggiamenti. Entrambe le vicende destarono parecchio clamore in città, tanto che un'azienda del settore cominciò affiggere manifesti pubblicitari per sottolineare la propria correttezza rispetto alle imprese concorrenti.
(6 febbraio 2007)
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/tangenti-mortuarie/tangenti-mortuarie/tangenti-mortuarie.html
TORINO - Almeno cinque persone sono finite in manette a Torino nell'ambito di un'inchiesta su un giro di presunte tangenti agli infermieri delle camere mortuarie dell'ospedale Molinette in cambio di favori ad impresari di pompe funebri. A compiere gli arresti sono stati gli agenti della Guardia di Finanza che contestano agli indagati accuse che vanno dalla corruzione all'associazione per delinquere. Nell'ambito delle indagini i militari stanno eseguendo anche una serie di perquisizioni.
Gli arrestati sono quattro infermieri e il responsabile di un'impresa di onoranze funebri. Alcuni di loro sono stati presi in consegna nelle camere mortuarie dell'ospedale. Altre sei persone hanno ricevuto dal sostituto procuratore Giuseppe Ferrando un avviso di garanzia per corruzione, e portano il totale degli indagati a undici. Le società coinvolte sono in tutto quattro.
Le Fiamme Gialle guidate colonnello Carmine Lopez (comandante provinciale) e dal colonnello Carmelo Cesareo (comandante del Gruppo di Torino), grazie anche a fotografie e intercettazioni ambientali, hanno scoperto che gli impresari, alla ricerca di clienti tra i familiari delle persone decedute, si facevano aiutare dagli infermieri in cambio di somme di denaro.
Non è la prima volta che a Torino la Guardia di Finanza sgomina un "racket del caro estinto". A un' inchiesta degli anni Novanta seguì una seconda nel 2001: in entrambe le occasioni scattarono gli arresti e, in seguito, ci furono condanne e patteggiamenti. Entrambe le vicende destarono parecchio clamore in città, tanto che un'azienda del settore cominciò affiggere manifesti pubblicitari per sottolineare la propria correttezza rispetto alle imprese concorrenti.
(6 febbraio 2007)
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/tangenti-mortuarie/tangenti-mortuarie/tangenti-mortuarie.html