kaioh
04-02-2007, 16:00
Si sta parlando tanto di Catania dove hanno ucciso un agente di polizia ma qui a Padova c'è una situazione anche peggiore di catania dove li può essere stato un fatto d'un giorno ma qui è una cosa che si è incancrinita solo che il pretesto non è il calcio ma il controllo sulla malavita sociale .
http://gazzettino.quinordest.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Padova&Codice=3250894&Data=2007-2-4&Pagina=4
La Digos ha inviato un dettagliato rapporto alla Procura. I leader dei due gruppi antagonisti Gallob e Firouzi deferiti per manifestazione non autorizzata
Quaranta denunce per l'assalto ai "rondisti"
Il Collettivo scienze politiche ha lanciato uova e sassi contro il banchetto di piazzale Stazione. Carica della celere
Non c'è stato solo l'assalto "carnevalesco" contro il presidio di via Avanzo. Poco dopo un gruppo di aderenti al Collettivo scienze politiche ha preso di mira il banchetto di piazzale Stazione con un lancio di uova e, secondo alcuni testimoni, anche di sassi. Un blitz, quest'ultimo, che ha richiesto un robusto intervento della polizia con gli agenti che hanno dovuto usare i manganelli per allontanare i contestatori. Quindi c'è stato inseguimento che si è concluso davanti al Pedrocchi dove gli universitari hanno tentato di aggredire gli agenti che stavano per bloccare un disobbediente. Su quanto accaduto, la Digos ha inviato un dettagliato rapporto alla Procura. Una quarantina i contestatori deferiti e tra questi figurano Max Gallob, leader del Pedro, e Omid Firouzi, guida del Collettivo scienze politiche. Per loro, come per tutti gli altri, l'ipotesi accusatoria è di aver partecipato a una manifestazione non autorizzata ma gli investigatori stanno valutando anche i reati di violenza privata e imbrattamento. Il disobbediente che invece è riuscito a fuggire dopo l'inseguimento fino in centro è stato indagato pure per resistenza a pubblico ufficiale.
È questo il bilancio della prima sera di ronde in città. I primi problemi sono cominciati alle 22 in via Avanzo quando Gallob e compagni, vestiti in maschera di carnevale, hanno preso di mira i consiglieri comunali Gabriele Zanon e Domenico Menorello. Mentre la leghista Mariella Mazzetto si è rifugiata in un phone center gestito da una nigeriana, gli esponenti di An e Forza Italia hanno affrontato impavidi la contestazione. Ben presto si sono però ritrovati ricoperti di schiuma e coriandoli. Pochi istanti dopo sono arrivati gli agenti in assetto anti-sommossa e i disobbedienti hanno occupato la strada provocando l'interruzione del traffico. Momenti di tensione, quindi i noglobal hanno attraversato il sottopassaggio della stazione e, prima di fuggire definitivamente, hanno rovesciato il banchetto davanti al McDonald's dove c'erano il consigliere regionale di An Raffaele Zanon e il capogruppo di Forza Italia Rocco Bordin. Intorno alla mezzanotte, lo stesso presidio è stato preso di mira da venti universitari del Collettivo arrivati in bicicletta. Gli studenti hanno lanciato uova e, pare, anche alcuni sassi. Nuovo intervento della polizia. I contestatori si sono allora diretti in corso del Popolo e qui gli agenti hanno dovuto compiere una carica per disperdere il gruppo. Alcuni sono stati inseguiti fino al Pedrocchi dove uno studente, con la forza, è riuscito a sfuggire alla cattura. Sul posto sono state trovate dieci biciclette, subito sequestrate.
All'una di notte, con la città immersa nella nebbia e ovunque pattuglie della polizia e dei carabinieri, in giro non c'era più nessuno. Nè i rondisti, nè i contestatori. E anche trovare uno spacciatore era difficile.
Egle Luca Cocco
http://gazzettino.quinordest.it/VisualizzaArticolo.php3?Luogo=Padova&Codice=3250894&Data=2007-2-4&Pagina=4
La Digos ha inviato un dettagliato rapporto alla Procura. I leader dei due gruppi antagonisti Gallob e Firouzi deferiti per manifestazione non autorizzata
Quaranta denunce per l'assalto ai "rondisti"
Il Collettivo scienze politiche ha lanciato uova e sassi contro il banchetto di piazzale Stazione. Carica della celere
Non c'è stato solo l'assalto "carnevalesco" contro il presidio di via Avanzo. Poco dopo un gruppo di aderenti al Collettivo scienze politiche ha preso di mira il banchetto di piazzale Stazione con un lancio di uova e, secondo alcuni testimoni, anche di sassi. Un blitz, quest'ultimo, che ha richiesto un robusto intervento della polizia con gli agenti che hanno dovuto usare i manganelli per allontanare i contestatori. Quindi c'è stato inseguimento che si è concluso davanti al Pedrocchi dove gli universitari hanno tentato di aggredire gli agenti che stavano per bloccare un disobbediente. Su quanto accaduto, la Digos ha inviato un dettagliato rapporto alla Procura. Una quarantina i contestatori deferiti e tra questi figurano Max Gallob, leader del Pedro, e Omid Firouzi, guida del Collettivo scienze politiche. Per loro, come per tutti gli altri, l'ipotesi accusatoria è di aver partecipato a una manifestazione non autorizzata ma gli investigatori stanno valutando anche i reati di violenza privata e imbrattamento. Il disobbediente che invece è riuscito a fuggire dopo l'inseguimento fino in centro è stato indagato pure per resistenza a pubblico ufficiale.
È questo il bilancio della prima sera di ronde in città. I primi problemi sono cominciati alle 22 in via Avanzo quando Gallob e compagni, vestiti in maschera di carnevale, hanno preso di mira i consiglieri comunali Gabriele Zanon e Domenico Menorello. Mentre la leghista Mariella Mazzetto si è rifugiata in un phone center gestito da una nigeriana, gli esponenti di An e Forza Italia hanno affrontato impavidi la contestazione. Ben presto si sono però ritrovati ricoperti di schiuma e coriandoli. Pochi istanti dopo sono arrivati gli agenti in assetto anti-sommossa e i disobbedienti hanno occupato la strada provocando l'interruzione del traffico. Momenti di tensione, quindi i noglobal hanno attraversato il sottopassaggio della stazione e, prima di fuggire definitivamente, hanno rovesciato il banchetto davanti al McDonald's dove c'erano il consigliere regionale di An Raffaele Zanon e il capogruppo di Forza Italia Rocco Bordin. Intorno alla mezzanotte, lo stesso presidio è stato preso di mira da venti universitari del Collettivo arrivati in bicicletta. Gli studenti hanno lanciato uova e, pare, anche alcuni sassi. Nuovo intervento della polizia. I contestatori si sono allora diretti in corso del Popolo e qui gli agenti hanno dovuto compiere una carica per disperdere il gruppo. Alcuni sono stati inseguiti fino al Pedrocchi dove uno studente, con la forza, è riuscito a sfuggire alla cattura. Sul posto sono state trovate dieci biciclette, subito sequestrate.
All'una di notte, con la città immersa nella nebbia e ovunque pattuglie della polizia e dei carabinieri, in giro non c'era più nessuno. Nè i rondisti, nè i contestatori. E anche trovare uno spacciatore era difficile.
Egle Luca Cocco