View Full Version : ESTERO da zero o Italia da +1?
robcir33
02-02-2007, 20:03
Sono giunto al bivio:
A) andare a tutti i costi al'estero, anche a costo di fare lavori più umili nei primi tempi e cercare di imparare la lingua e risalire la china
VANTAGGI:
1) Impari la lingua (inglese per lo meno se non sai la lingua del posto)
2) Arricchisci il CV con esperienza di vita all'estero
SVANTAGGI
1) Inizi dal basso
2) rischi di rimanere a fare sempre lavori umili
3) non arricchisci il CV di esperienze professionali di un certo livello, cioè legate alle tue aspiraizoni professionali (proprio perchè fai lavori umilià)
oppure...
B)
rimanere in Italia, cercare di consolidare il CV un attimino per divenire per lo meno una figura professionale ben definita da proporre sul mercato; poi magari fra 2-3 anni riproporsi sul mercato estero con più chances e più professionalità?
VANTAGGI:
1) fai subito un lavoro da ingegnere, o quanto meno arricchisci da subito il CV con un esperienza professionale che ti interessa
SVANTAGGI:
1) non saprai mai che vento "tira fuori" e ti precludi altre chance all'estero.
VOI cOSA FARESTE? sONO REALISTICHE LE MIE CONSIDERAZIONI?
Specie coloro che hanno fatto lo stesso passo...che intervenissero. O coloro che si trovano all'estero...o che conoscono molto bene le realtà estere.
Grazie a tutti.
Io propenderei per il caso
B)
rimanere in Italia, cercare di consolidare il CV un attimino per divenire per lo meno una figura professionale ben definita da proporre sul mercato; poi magari fra 2-3 anni riproporsi sul mercato estero con più chances e più professionalità?
Tra qualche anno vedrò la mia situazione, se mi sarò sistemato (lavoro e/o ragazza) resterò in Italia, altrimenti preparerò i bagagli.
Il caso A lo vedo più utile per chi vuole andarsene il prima possibile ma non ha ancora in mente un settore specifico nel quale vorrebbe lavorare (non è dispregiativa la cosa eh, magari si inizia a lavorare in un settore e poi ci si accorge che non piace e non si è ancora pensato a dove provare a spostarsi)
non c'è nessuno che abbia voglia di dire la sua?
beach_man
06-02-2007, 14:30
Vuoi un consiglio?
fai i bagagli e "corri" fuori dalla "campana di vetro" dell'Italia....
Approffittane finche' puoi,vai e fatti una esperienza diretta di quello che e' il mondo del lavoro...nel mondo.
Rimanendo in Italia anche se arricchisci il tuo cv, non sarai mai alla pari di quelli con esperienza all'estero.
Io mi trovo all'estero da 2 anni....ho iniziato a lavorare e ho scoperto che fin ora quello che ho fatto non e' nemmeno la minima parte di quello che e' "normale" al di fuori del nostro bel paese.
Sara' sicuramente difficile (facile non lo e' mai) ma al giorno d'oggi le distanze fino a qualche tempo fa lontanissime si sono avvicinate molto (mi riferisco alla possibilita' di venir a trovare la famiglia).
Fai questa esperienza,nessuno dice che debba essere per sempre, ma anche se decidi di ritornare questa esperienza ti aiutera' molto....
Un saluto ;)
Senza Fili
06-02-2007, 15:39
Mai pensare però che all'estero ci sia la cuccagna, conosco gente che è andata a cercare lavoro in Uk ed in Spagna, dopo qualche anno è tornata con la coda tra le gambe perchè si è accorta che anche là si trovavano solo lavori umili che avrebbero trovato anche in Italia...quindi se lo fai per imparare la lingua e per fare un'esperienza di vita ok, ma non partire pensando che all'estero si trovino chissà che opportunità di lavoro, perchè tutto il Mondo è paese...
Mai pensare però che all'estero ci sia la cuccagna, conosco gente che è andata a cercare lavoro in Uk ed in Spagna, dopo qualche anno è tornata con la coda tra le gambe perchè si è accorta che anche là si trovavano solo lavori umili che avrebbero trovato anche in Italia...quindi se lo fai per imparare la lingua e per fare un'esperienza di vita ok, ma non partire pensando che all'estero si trovino chissà che opportunità di lavoro, perchè tutto il Mondo è paese...
Insomma... io ho notato che quello che a Milano e' considerato un grosso progetto qui a Londra fa ridere i polli. Il problema qui e' che considerano gli informatici italiani un po gente da terzo mondo... e quindi devi darti da fare parecchio per dimostrare che puoi essere un professionista serio.
Ma non tornerei indietro per nulla al mondo. :cool:
entra in una multinazionale e fatti spostare. se miri all'estero e attendi due o tre anni, metti radici definitivamente qua e amen. poi voglio vedere con una ragazza e/o un mutuo come ci si trasferisce
Insomma... io ho notato che quello che a Milano e' considerato un grosso progetto qui a Londra fa ridere i polli. Il problema qui e' che considerano gli informatici italiani un po gente da terzo mondo... e quindi devi darti da fare parecchio per dimostrare che puoi essere un professionista serio.
Ma non tornerei indietro per nulla al mondo. :cool:
ma come, ma se quelli del VO dicevano che erano i milgiori del mondo e che tutti non aspettavano che loro... ma guarda un pò sti inglesi
Mai pensare però che all'estero ci sia la cuccagna, conosco gente che è andata a cercare lavoro in Uk ed in Spagna, dopo qualche anno è tornata con la coda tra le gambe perchè si è accorta che anche là si trovavano solo lavori umili che avrebbero trovato anche in Italia...quindi se lo fai per imparare la lingua e per fare un'esperienza di vita ok, ma non partire pensando che all'estero si trovino chissà che opportunità di lavoro, perchè tutto il Mondo è paese...
sicuramente l'Italia non è una fogna e l'estero (prendendo ad esempio alcuni paesi come Inghilterra, Belgio, Danimarca, Svizzera) non è il paese della cuccagna, ma mi sembra che MEDIAMENTE stiano meglio di noi.
Comunque se tra qualche anno emigrassi lo farei a malincuore.
io mi rendo conto di aver perso una buona possibilità non andando all'estero (non dipendeva solo da me però) subito dopo la laurea
ora sto cercando casa a Milano e una volta comprata col cavolo che mi sposto dalla città, se non per brevi periodi tipo qualche settimana o 2/3 mesi massimo... inoltre se trovi una con cui stai veramente bene hai chiuso con gli spostamenti, salvo sia lei a spronarti perché desiderosa di provare l'estero. se fai figli non ne parliamo, non puoi sballottarli a destra e a manca.
parti ora se non hai legami affettivi, perché ho idea che in futuro ti pentirai di non averlo fatto. magari dopo qualche mese ti rendi conto che preferisci stare in Italia e torni felice, consapevole di aver fatto una buona esperienza.
Gnappoide
13-02-2007, 22:14
Appena finisco di prendere sta cacchio di laurea, il mio primo pensiero è di trasferirmi a Londra.
Non ho avuto un'esperienza lavorativa estera, però la cosa che mi conforta è che un mio amico con la triennale è riuscito a trovare un lavoro per cui ha studiato ed adesso vive li con la sua ragazza (che lavora pure lei) con il loro bel monolocale in zona 3.
L'unica cosa che mi frena è la lingua.. ma spero di rimediare.
Dico di voler emigrare perchè se rimango qui mi infogno tra stage e tirocini, mi gioco la carta dell'estero per poter trovare uno stipendio dignitoso che mi permetta di mettere su casa e cominciare la mia vita
robcir33
19-02-2007, 23:25
entra in una multinazionale e fatti spostare.
...come se fosse automatico...se stessi in una multinazionale non mi sarei posto il problema in modo così drammatico.
se miri all'estero e attendi due o tre anni, metti radici definitivamente qua e amen. poi voglio vedere con una ragazza e/o un mutuo come ci si trasferisce[QUOTE]
sono perfettamente d'accordo, ma se a giorni trovassi un lavoro nel settore nel quale voglio fare carriera, anche se non in una azienda eccezionale, mi gioco l'assunzione in cambio dell'incerto?
robcir33
19-02-2007, 23:29
"entra in una multinazionale e fatti spostare"
...come se fosse automatico...se stessi in una multinazionale non mi sarei posto il problema in modo così drammatico.
"se miri all'estero e attendi due o tre anni, metti radici definitivamente qua e amen. poi voglio vedere con una ragazza e/o un mutuo come ci si trasferisce"
sono perfettamente d'accordo, ma se a giorni trovassi un lavoro nel settore nel quale voglio fare carriera, anche se non in una azienda eccezionale, mi gioco l'assunzione in cambio dell'incerto?
sephirot84
20-02-2007, 00:19
Sono giunto al bivio:
A) andare a tutti i costi al'estero, anche a costo di fare lavori più umili nei primi tempi e cercare di imparare la lingua e risalire la china
VANTAGGI:
1) Impari la lingua (inglese per lo meno se non sai la lingua del posto)
2) Arricchisci il CV con esperienza di vita all'estero
SVANTAGGI
1) Inizi dal basso
2) rischi di rimanere a fare sempre lavori umili
3) non arricchisci il CV di esperienze professionali di un certo livello, cioè legate alle tue aspiraizoni professionali (proprio perchè fai lavori umilià)
oppure...
B)
rimanere in Italia, cercare di consolidare il CV un attimino per divenire per lo meno una figura professionale ben definita da proporre sul mercato; poi magari fra 2-3 anni riproporsi sul mercato estero con più chances e più professionalità?
VANTAGGI:
1) fai subito un lavoro da ingegnere, o quanto meno arricchisci da subito il CV con un esperienza professionale che ti interessa
SVANTAGGI:
1) non saprai mai che vento "tira fuori" e ti precludi altre chance all'estero.
VOI cOSA FARESTE? sONO REALISTICHE LE MIE CONSIDERAZIONI?
Specie coloro che hanno fatto lo stesso passo...che intervenissero. O coloro che si trovano all'estero...o che conoscono molto bene le realtà estere.
Grazie a tutti.
ora io non so la tua personale esperienza, ma in media non è vero che fai da subito un lavoro da ingegnere io mi sono ritirato dagli studi quando ho capito che a meno di appoggi particolari all'interno dell'azienda sei già fortunato se ti mettono a fare un lavoro da tecnico (e con tecnico intendo lavoro da diplomato) poi quando avrai 40 anni, non ti prende + nessuno perchè hai troppa esperienza e, quindi, andresti pagato troppo, in definitiva anche con la laurea se trovi il tuo lavoretto a tempo indeterminato da tecnico sei già fortunato, segui il consiglio di uno stupido, vai fuori prima che puoi, lì non considerano il pezzo di carta, il voto o l'esperienza, ma quello che realmente vali inizialmente fai lavori umili è vero, ma appena ti ambienti e cominci a salire la chiglia (chiglia che in italia non saliresti mai) avrai enormi soddisfazioni, certo che però ci vuole grossa forza di volontà, ma quella ci vuole anche per trasferirsi da milano a torino se uno non l'ha non l'ha e non ci sono santi che tengano, quindi se l'hai fai ora il grande passo!!!
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