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View Full Version : Dossier Onu:La Terra si sta scaldando più del previsto: 6 gradi in piu entro il 2100


dantes76
29-01-2007, 15:16
PARIGI (FRANCIA) -
La temperatura del pianeta è destinata a salire fino a 6 gradi entro il 2100
Clima: Terra si sta scaldando più del previsto
«The Indipendent»: nel dossier Onu per il convegno mondiale sul clima gli scienziati sono concordi, l'effetto serra è una certezza


Le cose stanno andando peggio del previsto. Dopo il rapporto della direzione ambiente della Commissione europea e prima ancora la relazione del consigliere economico del primo ministro britannico Tony Blair un nuovo, autorevole, documento atesta che il nostro pianeta sta diventando sempre più caldo. Ormai infatti restano pochi dubbi che il surriscaldamento del pianeta sia dovuto all'effetto serra. Nel rapporto che hanno appena compilato, gli esperti del Comitato intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Ipcc) puntano senza mezzi termini il dito sulle emissioni di diossido di carbonio (CO2) come causa principale dell'aumento delle temperature.

DOSSIER - Il dossier sarà presentato ufficialmente venerdì a Parigi, al termine del convegno mondiale sul clima che si è aperto nella capitale francese, il primo dal 2001, ma già sono trapelate alcune indiscrezioni, tutte poco rassicuranti. A quanto risulta al quotidiano britannico «The Independent», che ha letto una bozza dello studio in anteprima, la situazione è anche peggiore di quanto si pensasse e di quanto gli stessi climatologi dell'Ipcc avessero ipotizzato nel loro precedente rapporto del 2001. Non solo da qui alla fine del secolo le temperature globali aumenteranno tra i 2 e i 4,5 gradi centigradi, come già si temeva, ma si potrebbe arrivare anche a un incremento di 6 gradi. La colpa è di un circolo vizioso già innescato e difficile da fermare. L'aumento della temperatura fa aumentare l'evaporazione di oceani e mari. Di conseguenza si infittisce nell'atmosfera la coltre di vapore acqueo, che è un potente agente responsabile dell'effetto-serra. Dal 1970 a oggi, la concentrazione di vapore acqueo è aumentata del 4 per cento.

MODELLI CLIMATICI - Tutti i modelli climatici esaminati dai 2.000 esperti coinvolti nello studio indicano poi che il surriscaldamento globale indebolisce le capacità del pianeta assorbire l'anidride carbonica in eccesso. Questo potrebbe accrescere del 44% le concentrazioni di CO2 nell'atmosfera, con l'effetto di un aumento della temperatura media di 1,2 gradi in più del previsto nel corso del secolo.


LE CAUSE - La comunità scientifica è sempre stata divisa sulle cause dell'aumento delle temperature registrato nell'ultimo secolo. Diversi esperti la fanno rientrare nel normale avvicendamento tra periodi freddi e caldi che ha accompagnato i 180 milioni di anni di vita della Terra. Il quarto rapporto da quando è stato fondato l'Ipcc, nel 1988, non potrà però che incrinare qualche certezza, vista anche la fama di imparzialità e di serietà dei climatologi coinvolti.

C'è il 99 per cento di probabilità, hanno concluso gli esperti, che i livelli di anidride carbonica e il riscaldamento globale siano nettamente più alti rispetto alla variazione media degli ultimi 650mila anni. Dunque non solo assistiamo a un aumento generale delle temperature, ma questo è provocato dagli ultimi 250 anni di sviluppo economico. «Rispetto al terzo rapporto, è aumentata in modo considerevole la valutazione sulle dimensioni dell'impatto del contributo umano sul recente cambiamento climatico. I segnali antropogenici, vale a dire i segni visibili dell'influenza umana sul clima, sono evidenti non solo nelle temperature medie globali della superficie terrestre», si legge nel documento, «ma anche in quella degli oceani». Sulla Terra ormai si stanno rapidamente ridimensionando le temperature estreme e stanno diminuendo i ghiacciai dell'Artico. «È altamente probabile (più del 95 per cento di probabilità) che il riscaldamento osservato nell'ultimo mezzo secolo non possa essere spiegato senza un'influenza esterna (l'attività umana)», hanno insistito gli scienziati.
29 gennaio 2007

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/01_Gennaio/29/clima.shtml


Livello mare salirà di 18-59 cm entro 2100

02 febbraio 2007
I nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo
Livello mare salirà di 18-59 cm entro 2100
E' la previsione degli esperti dell'Ipcc riuniti a Parigi. Ma potrebbe andare anche peggio: «Livelli maggiori non vanno esclusi»
PARIGI - Il livello del mare crescerà probabilmente tra i 18 e i 59 centimentri entro il 2100 anche se potrebbe andare anche peggio, in conseguenza allo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e in Antartico. Lo afferma il rapporto pubblicato dagli esperti del gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) riuniti a Parigi. Una precedente stima nel 2001 aveva fissato l'innalzamento dei mari tra i 9 e gli 88 centimetri. Il rapporto odierno precisa però che «valori maggiori non possono essere esclusi» e che è impossibile dare una stima più precisa in quanto ancora non si può prevedere con esattezza il comportamento del ghiaccio che ricopre l'Antartico e la Groenlandia.
IL RISCALDAMENTO DURERÀ OLTRE UN MILLENNIO - Il riscaldamento del clima sulla Terra durerà per «oltre un millennio», hanno inoltre affermato gli esperti nel rapporto pubblicato oggi sul cambiamento climatico. La temperatura si innalzerà fra l'1,8 i i 4 gradi entro il 2100. Gli esperti dell'Ipcc ritengono «che i disastri del clima siano al 95% colpa dell’uomo».
NATI NEL 2007 VIVRANNO IN MONDO PIÙ CALDO - «I bambini nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo», aveva affermato il direttore esecutivo del Programma dell'Onu per l'ambiente (Unep), Achim Steiner, qualche ora prima della diffusione delle previsioni mondiali sul cambiamento climatico. «Globalmente il messaggio è chiaro: se è vero che la prova assoluta non sarà disponibile prima che sia troppo tardi, non vi possono più essere dubbi seri che le emissioni umane di anidride carbonica e di altri gas da effetto serra presentino un rischio reale per il nostro benessere», scrive Steiner in un comunicato. «I bambini nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo, dalla tendenze meteorologiche considerevolmente modificate e dove il livello del mare sarà più elevato», aveva aggiunto il direttore esecutivo dell'Unep.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/02_Febbraio/02/livello_mare.shtml

sander4
29-01-2007, 15:18
ci troviamo dentro un forno che stiamo scaldando sempre di più con le nostre attività insostenibili...

riusciremo a spegnerlo o saremo cotti? :stordita:

dantes76
29-01-2007, 15:19
Edit. corretto :D

Ferdy78
29-01-2007, 15:23
ci troviamo dentro un forno che stiamo scaldando sempre di più con le nostre attività insostenibili...

riusciremo a spegnerlo o saremo cotti? :stordita:

si ma il colmo è che ieri dicevano (e giustamente imho, riflettendoci bene) che i residui che circolano nell'atmosfera, dati dalle scorie industriali e anche dalla cenere naturale dei vulcani attivi, ci sta proteggendo :D

fa da coperta in pratica, evitando che le radiazioni solari ci colpiscano con maggior intensità :) :D

oscuroviandante
29-01-2007, 15:27
Questo vuol dire che invece di tassarmi perchè il mio diesel emette pm10 ,dovrebbero darmi i soldi affinchè possa andare in giro e spargere quante più polveri sottili possibile.

Ferdy78
29-01-2007, 15:38
Questo vuol dire che invece di tassarmi perchè il mio diesel emette pm10 ,dovrebbero darmi i soldi affinchè possa andare in giro e spargere quante più polveri sottili possibile.

non esageriamo ora..la coperta c'è :D

dsx2586
29-01-2007, 15:40
Un bell'inverno nucleare e si sistema tutto :stordita:

oscuroviandante
29-01-2007, 15:52
Un bell'inverno nucleare e si sistema tutto :stordita:


non farti sentire troppo da nordcoreani , iraniani e via dicendo...


Sarebbero capaci di dire "L'america ,il grande Satana , vi ha scaldato il mondo...Noi popoli liberi salveremo tutti voi.
Eccovi arrivare le prime testate nucleari " :asd:

sempreio
29-01-2007, 16:27
non farti sentire troppo da nordcoreani , iraniani e via dicendo...


Sarebbero capaci di dire "L'america ,il grande Satana , vi ha scaldato il mondo...Noi popoli liberi salveremo tutti voi.
Eccovi arrivare le prime testate nucleari " :asd:


e gli americani per non farsi spodestare il ruolo di salvatori del mondo diranno " no!!! lo salveremo noi il mondo!" e giù altre mille testate :asd:

e allora il mondo sarà salvo :cool: , senza l' uomo :rolleyes:

ennys
29-01-2007, 17:31
Sabato è andato in onda uno speciale del TG2 dedicato al clima.
Molto interessante quando hanno fatto vedere la cronologia delle variazioni climatiche dalla formazione della Terra ai nostri giorni.

Sono intervenuti studiosi del CNR che commentavano dati e grafici.
Mi pare concordassero sul fatto che negli ultimi anni si è avuta un'accelerzione anomala dell'aumento della temperatura, ma che la fase di riscaldamento che stiamo attraversando non sia in realtà così anomala. Dicevano che questa accelerazione anomala può essere dovuta alle attività umane ma che allo stato,non si ancora è in grado di dimostrarlo con certezza.

Sarebbe bello recuperare la trasmissione, tipo Raiclick...


Ciao :)

dantes76
29-01-2007, 17:31
Un bell'inverno nucleare e si sistema tutto :stordita:

visto il culo degli ultimi anni, fra terremoti&Co., ci manca solo un asteroide:asd:

dantes76
29-01-2007, 17:32
Sabato è andato in onda uno speciale del TG2 dedicato al clima.
Molto interessante quando hanno fatto vedere la cronologia delle variazioni climatiche dalla formazione della Terra ai nostri giorni.

Sono intervenuti studiosi del CNR che commentavano dati e grafici.
Mi pare concordassero sul fatto che negli ultimi anni si è avuta un'accelerzione anomala dell'aumento della temperatura, ma che la fase di riscaldamento che stiamo attraversando non sia in realtà così anomala. Dicevano che questa accelerazione anomala può essere dovuta alle attività umane ma che allo stato,non si è in grado di dimostrarlo.

Sarebbe bello recuperare la trasmissione, tipo Raiclick...


Ciao :)

ho controllato ieri, ma ancora non ci stava, dico su raiclick

ennys
29-01-2007, 17:37
L'avevi vista anche tu ?

Senza Fili
29-01-2007, 17:45
La Terra si sta scaldando?

No problem, ho il condizionatore a casa, al lavoro, ed in macchina :D ;)

gabi.2437
29-01-2007, 17:55
visto il culo degli ultimi anni, fra terremoti&Co., ci manca solo un asteroide:asd:
Np, quello è in arrivo per il 2030 circa

dantes76
29-01-2007, 18:25
L'avevi vista anche tu ?

no. no, infatti cerco su raiclick, la messa on-line

dantes76
29-01-2007, 18:27
Np, quello è in arrivo per il 2030 circa

ma non era l'asteroide "2002 NT7"?, previsto per il 2019?
be, che dire: che culo :asd:

Window Vista
29-01-2007, 18:32
ma non era l'asteroide "2002 NT7"?, previsto per il 2019?
be, che dire: che culo :asd:
Facciamo le corna!!! :D



:D

Kharonte85
29-01-2007, 19:29
Sabato è andato in onda uno speciale del TG2 dedicato al clima.
Molto interessante quando hanno fatto vedere la cronologia delle variazioni climatiche dalla formazione della Terra ai nostri giorni.

Sono intervenuti studiosi del CNR che commentavano dati e grafici.
Mi pare concordassero sul fatto che negli ultimi anni si è avuta un'accelerzione anomala dell'aumento della temperatura, ma che la fase di riscaldamento che stiamo attraversando non sia in realtà così anomala. Dicevano che questa accelerazione anomala può essere dovuta alle attività umane ma che allo stato,non si ancora è in grado di dimostrarlo con certezza.

Sarebbe bello recuperare la trasmissione, tipo Raiclick...


Ciao :)
Leggiti questo articolo:

http://www.galileo2001.it/identita/editoriali/03_04_27_ricci.php

Che approfondisce quel tema... ;)

Zortan69
29-01-2007, 20:30
ma se manco riescono a fare previsione a 7 giorni, vuoi che quella proiezione abbia qualche valore ? e poi l'attività umana a dispetto delle energie in gioco è una goccia nel mare.

momo-racing
30-01-2007, 00:06
comunque, indipendentemente dal fatto che possa essere una conseguenza diretta dell'operato dell'uomo o che si tratti di un ciclo naturale, 6 gradi in più sulle temperature medie significa sconvolgimenti climatici catastrofici. Non so se vi rendete conto di come 6° di temperatura in più possano influire sugli equilibri e le dinamiche naturali. E tantomeglio se si tratta di qualcosa di conseguente all'operato umano perchè allora, anche se si tratta di pura utopia, si potrebbe fare qualcosa, ma se si tratta del semplice ciclo di riscaldamento e raffreddamento terrestre allora son cavoli amari.

Feric Jaggar
30-01-2007, 07:46
Riassumendo:

prima, si è difesa ad oltranza la tesi che non esiste nessun effetto serra... l'ultimo, o il penultimo, seminario di Erice era giunto a questa conclusione. Inoltre, abbondante bibliografia a sostegno dell'insussistenza del problema.

Adesso, misteriosamente accettata l'idea che ci sia un effetto serra, la difesa dello status quo è arretrata su un'altra trincea da difendere a sangue: il surriscaldamento globale c'è, ma non è dimostrato che sia anche colpa dell'uomo.

Come se facesse qualche differenza. Come se l'esistenza del problema, anche senza una nostra apprezzabile colpa sul totale dei cambiamenti, facesse qualche differenza sul risultato.

Perchè comunque quello che avverrà comunque porrà dei problemi che dovremo affrontare.

Se le previsioni sono attendibili, potrebbero cadere alcuni miti fondatori della società moderna: industrialismo, motorizzazione di massa, libero sfruttamento delle risorse naturali, libertà di consumo.

kintaro oe
30-01-2007, 08:55
http://www.nimbus.it/nimbusonline/001019effettoserra.htm

:D

Giusto per movimentare un po' le acque... :D

kintaro oe
30-01-2007, 09:00
Aggiungo, che gia' centinaia di anni fa' c'erano stati periodi di forti innalzamenti delle temperature, tanto e' vero che....

http://www.luparia.it/scuola/biodiversita.htm

In piemonte si coltivava l'ulivo....

Da qui' mi fa' dedurre, che il surriscaldamento del globo e' ciclico, e che poco ha a che fare con l'attivita' umana.

Quindi

peppogio
30-01-2007, 10:38
L'ho intravista quella puntata di TG2 dossier.
Se la trovate fate un fischio. ;)

LightIntoDarkness
30-01-2007, 11:25
Sul forum si vede riflesso un'atteggiamento che mi fa venir voglia di saggiare la resistenza delle pareti con la testa...

Cioè fatemi capire: negli ultimi mesi stanno uscendo dei rapporti sulla situazione climatica tutti praticamente a senso unico.
La reazione è quasi nulla.

O siamo tutti convinti che il problema non toccherà le nostre vite (ma a me piace pensare anche che dovranno viverci i nostri figli su questo pianeta), oppure crediamo forse ci sia un complotto disinformativo globale che per qualche motivo sta agendo in questo periodo.


Non so, la mia logicità e il mio istinto di autoconservazione mi lanciano messaggi inquietanti: sono malato io?


PS: sarebbe carino provare a stilare una lista dei rapporti sullo stato del pianeta rilasciati negli ultimi mesi... accettasi aiutanti (Feric ci sei :D ?)!

Korn
30-01-2007, 11:34
quando si cominciava a studiare il fenomeno, per i soliti non esisteva, quando il riscaldamento è diventato innegabile si sono tirati fuori i cicli della terra e del sole... bene andiamo avanti, ma a mio modo la nostra società è cristallizzata allo stato attuale delle cose, ovvero se ci sarà un aumento naturale o meno andremo in crisi allo stesso modo

dantes76
30-01-2007, 11:48
L'ho intravista quella puntata di TG2 dossier.
Se la trovate fate un fischio. ;)

puntata, disponibile su raiclick

http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/stream.srv?id=10344&idCnt=45049&path=RaiClickWeb^Notizie^Home

Feric Jaggar
30-01-2007, 11:50
PS: sarebbe carino provare a stilare una lista dei rapporti sullo stato del pianeta rilasciati negli ultimi mesi... accettasi aiutanti (Feric ci sei :D ?)!

Ci sono, ci sono :D ... di ritorno da due ore passate di corsa tra dottori; stamattina c'erano tre gradi, invece adesso ho dovuto cambiare la camicia perchè era da bruciare tanto era sudata. Basterebbero queste sensazioni, a pelle (nel vero senso della parola!) per dire ad una persona di buonsenso che c'è qualcosa che non va.

Invece... nulla, come dicevi tu.

Perchè? Perchè purtroppo quando vai dal dottore, ti dice "se non smette di fumare, lei rischia di morire!"; non ti dice - e non può dirti "Lei morirà domani!"

La gente comune, quindi non i sofisticati intellettuali, o i pazzi scatenati, o gli idealisti stoici, non ha una visione escatologica della vita. Intendo, una visione che vada al di là della cena o dell'impegno a breve-medio periodo. Non è per assolvere nessuno, ma la nostra è una società che non aiuta a preoccuparsi/curarsi del futuro; tutte le cose sono diventate momentanee, provvisorie. Si fanno costruzioni che non sono destinate a durare più di vent'anni, il lavoro è precario, le lauree sono state accorciate, non si annette più nessun valore sociale alle cose destinate a durare, inclusi i mestieri, le specializzazioni, gli studi. Si danno commende e cavalierati a calciatori di vent'anni, quando sappiamo benissimo che questi sono riconoscimenti da concedere in terza età. Per le mani abbiamo solo oggetti destinati a non durare - Grazie, Cina! - pensate che quando avevo quattordici anni, mio padre mi disse che in America quando un televisore si guastava, lo si buttava via perchè non conveniva ripararlo, pensa un po'! e io rimasi così colpito che ancora me lo ricordo.

Per cui... è difficile, che succeda qualcosa se anche si prospetta l'idea che nel 2100 la Pianura Padana sarà navigabile. Non è qualcosa che possiamo attualizzare, per cui facciamo finta che non ci sia.

Ho visto che state facendo la punta ad una puntata di TG2 Dossier... caso vuole, che tempo fa abbia rippato da Planet due documentari dedicati ai cambiamenti climatici... due div-x che stanno in un cd. Siccome gli ho dato a malapena un'occhiata, e mi sembra che siano fatti bene, volendo li posso mettere sul Mulo. Mi sembra che la mettevano giù abbastanza dura, tipo il film di Al Gore, ma senza nessuna operazione di pompaggio di questo o quel politico.

FastFreddy
30-01-2007, 11:52
Sul forum si vede riflesso un'atteggiamento che mi fa venir voglia di saggiare la resistenza delle pareti con la testa...

Cioè fatemi capire: negli ultimi mesi stanno uscendo dei rapporti sulla situazione climatica tutti praticamente a senso unico.
La reazione è quasi nulla.


Eh, ma abbiamo firmato il protocollo di Kyoto, siamo a posto con la coscienza! :)

Il cominciare a prendere provvedimenti per rispettarlo è un particolare di nessuna importanza, l'importante è fare vedere di essere stati "buoni".

Kharonte85
30-01-2007, 13:33
puntata, disponibile su raiclick

http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/stream.srv?id=10344&idCnt=45049&path=RaiClickWeb^Notizie^Home
Non male... :)

...almeno hanno riportato la storia dei cambiamenti climatici avvenuti in passato...Anche se un po' meno catastrofismo non avrebbe guastato

fsdfdsddijsdfsdfo
30-01-2007, 14:02
ma se manco riescono a fare previsione a 7 giorni, vuoi che quella proiezione abbia qualche valore ? e poi l'attività umana a dispetto delle energie in gioco è una goccia nel mare.


aspetta. Nota bene:

a) Non è che non riescono a fare previsioni a 7 giorni. E' che il prodotto accuratezza*distanza temporale è costante. Quindi o fai buone previsione per sapere come sarà il tempo della tua città fra 3 giorni, o capisci come starà tutta la terra fra 30 anni.


b) Il 72% delle reazioni energetiche che accadono tra il livello del mare e la luna è di causa umana.
Si scende al 68% se ci si limità fino all'ozonosfera.

fsdfdsddijsdfsdfo
30-01-2007, 14:07
Aggiungo, che gia' centinaia di anni fa' c'erano stati periodi di forti innalzamenti delle temperature, tanto e' vero che....

http://www.luparia.it/scuola/biodiversita.htm

In piemonte si coltivava l'ulivo....

Da qui' mi fa' dedurre, che il surriscaldamento del globo e' ciclico, e che poco ha a che fare con l'attivita' umana.

Quindi


100 anni non sono un ciclo.
Sono un istante per la vita di questo pianeta.

Il problema è che si, è vero, ci sono stati in passato aumenti di temperature, ma sono sempre stati associati ad un aumento dell'attività solare, non ad una depressione come adesso.

Tolomeo
30-01-2007, 14:24
aspetta. Nota bene:

a) Non è che non riescono a fare previsioni a 7 giorni. E' che il prodotto accuratezza*distanza temporale è costante. Quindi o fai buone previsione per sapere come sarà il tempo della tua città fra 3 giorni, o capisci come starà tutta la terra fra 30 anni.


b) Il 72% delle reazioni energetiche che accadono tra il livello del mare e la luna è di causa umana.
Si scende al 68% se ci si limità fino all'ozonosfera.
questo è assolutamente falso
la quantità di energia e di materia rilasciata dall'uomo nell atmosfera è una parte minima del totale

dantes76
30-01-2007, 15:52
questo è assolutamente falso
la quantità di energia e di materia rilasciata dall'uomo nell atmosfera è una parte minima del totale

hai i dati del materiale emesso dai 640 pozzi di petrolio dati alle fiamme nel 1991?

io avrei la curiosita' di vedere i dati sulle emissioni totali fatte dall'uomo nel periodo 1850>2005
dopo quelle.. mmm vediamo, dal 1500>1850

Ivanooe
30-01-2007, 16:21
ma se manco riescono a fare previsione a 7 giorni, vuoi che quella proiezione abbia qualche valore ? e poi l'attività umana a dispetto delle energie in gioco è una goccia nel mare.
A volte mi domando cosa possa servire per convincere alcuni di noi del fatto che l'attività umana conta....Il nostro impatto sull' ecosistema è devastante.
Siamo 6 miliardi con i nostri consumi, le nostre attività e le nostre emissioni...L'atmosfera della terra se la guardi dallo spazio appena si riesce a vedere...Non ti suggerisce nulla questo? Bisogna cercare di guardare le cose a livello globale...

Ivanooe
30-01-2007, 16:29
Aggiungo, che gia' centinaia di anni fa' c'erano stati periodi di forti innalzamenti delle temperature, tanto e' vero che....

http://www.luparia.it/scuola/biodiversita.htm

In piemonte si coltivava l'ulivo....

Da qui' mi fa' dedurre, che il surriscaldamento del globo e' ciclico, e che poco ha a che fare con l'attivita' umana.

Quindi
Mi pare un po' semplicistica come visione...Non credi!?
Con deduzioni seplificate di questo genere un tempo erano convinti che la terra fosse piatta e che il sole ci girasse attorno.
Ovvio che il clima ha i suoi cicli, ma è altrettanto comprovato (e qui si che ci sono studi convergenti di moltissimi scienziati) che questo ultimo..."ciclo"...è determinato dall' attività umana/inquinamento indotto da questa attività...

ennys
30-01-2007, 17:34
puntata, disponibile su raiclick

http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/stream.srv?id=10344&idCnt=45049&path=RaiClickWeb^Notizie^Home

Bene, la guarderò con più attenzione di quanto abbia fatto sabato.

fsdfdsddijsdfsdfo
30-01-2007, 18:47
questo è assolutamente falso
la quantità di energia e di materia rilasciata dall'uomo nell atmosfera è una parte minima del totale

la mia fonte è un vecchio manuale.

"Chimica" di Baracchi e Tagliabue.

Se permetti credo id piu a loro.

kintaro oe
30-01-2007, 19:19
hai i dati del materiale emesso dai 640 pozzi di petrolio dati alle fiamme nel 1991?



Come impatto sul clima terrestre, ha influito molto di piu' l'eruzione del krakatoa......

http://magazine.enel.it/boiler/arretrati/arretrati/boiler09/html/articoli/Nature-Terra.asp

(primo link a caso)

Dei pozzi incendiati non sono stati rilevati cambiamenti climatici....

Sawato Onizuka
30-01-2007, 23:12
e i dati forniti dalla paleoglaciontologia ? :fagiano:

Feric Jaggar
01-02-2007, 08:48
Sentite questi due spezzoni dall'Ansa; significativi, per capire quanto le storie stiano diventando tese, molto tese...

(Jeremy) Rifkin, a Roma per la presentazione della fiera 'Vegetalia', è appena stato nominato dal ministro dell' Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, super-consulente per la conferenza mondiale sul clima che si terrà a settembre. E lancia subito un chiaro allarme: "i cambiamenti climatici si stanno verificando molto più velocemente di quanto avevamo previsto, non c'é più tempo, la razza umana deve unirsi per ridurre le emissioni di anidride carbonica, da subito".

......

Migliaia di messicani sono scesi in piazza la notte scorsa a Citta' del Messico per protestare contro l'aumento del prezzo delle tortilla. Il prezzo della focaccia di granturco e' salito di recente di oltre il 400%. Molti affermano che all'origine dell' impressionante rincaro ci sarebbe la crescita della domanda di granturco negli Usa per produrre biocombustibili.

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Intanto, dalla regìa mi dicono che stanno andando fortissimo i cogeneratori... turbine a metano di dimensioni casalinghe, con i quali si produce energia elettrica, acqua calda e riscaldamento, permettendo di eliminare l'allacciamento alla rete elettrica e la caldaia, con un forte risparmio, perchè sul metano per generazione elettrica non si pagano le accise. Sembra che al top ci siano i cogeneratori Toyota.

Ho i miei dubbi, sull'adozione di una simile soluzione solo per questioni di tasse... anche perchè, se si diffonderanno, di sicuro verranno pesantemente tassati. Sarebbe ora, di adottare delle soluzioni energetiche in vista principalmente della loro eco-sostenibilità, non in funzione dei costi come è stato finora.

Per quanto riguarda l'eco-sostenibilità, in sostanza il cogeneratore permetterebbe, ove massicciamente adottato, dio spostare la distribuzione dell'energia dalla rete elettrica alla rete del metano.

Quali i vantaggi e gli svantaggi? Vorrei che qualcuno più competente di me si esprimesse. Io ho l'impressione che i principali effetti benefici sarebbero due:

1. si eliminerebbero le perdite sulla rete elettrica, nonchè la sua criticità (la rete elettrica può collassare per effetto domino, in caso di sovraccarico; la rete del gas, no; inoltre la rete del gas, usando per il pompaggio una piccola parte del gas stesso, è sostanzialmente immune da black-out)

2. verrebbe sfruttato quasi tutto il calore della produzione di energia elettrica, anche quello che in una centrale elettrica viene buttato attraverso le acque di raffreddamento

A livello di svantaggi, essenzialmente mi viene in mente l'inquinamento anche termico che aumenterebbe nelle città.

Ma, ripeto, sono solo impressioni epidermiche...

Ferdy78
01-02-2007, 09:38
un dato evidente è che sbagliano pure le previsoni meteo :eek: qua davano pioggia ieri e oggi....ma è + di un mese (24 e 25 Dicembre quando diluviava ininterrottamente...) che non cade una goccia!! :cry: :eek:

C'è un tepore e un sole da Primavera + che inoltrata :mbe:

Ci stiamo desertificando.... :cry: :cry: :cry:

Aku
01-02-2007, 13:20
mi toccherà scappare in russia di sto passo, grazie a dio che ho la moglie russa :D

Feric Jaggar
01-02-2007, 14:05
Purtroppo mi devo correggere. Questi cogeneratori non sono a turbina, ma a pistoni... mi posso immaginare il casino, nonostante le rassicurazioni sulla rumorosità (54 dB a 1 metro? Si, si, va là...). Al massimo si può fare il cogeneratore condominiale, bello ficcato in cantina. E poi il problema della manutenzione, anche se alimentandoli a gas c'è un'usura minore.

Comunque, anche se si fa l'elettricità in casa, qualcosa toccherà cambiare lo stesso. Vedo tempi bui per la catena del freddo... :mbe:

dantes76
01-02-2007, 14:12
Come impatto sul clima terrestre, ha influito molto di piu' l'eruzione del krakatoa......

http://magazine.enel.it/boiler/arretrati/arretrati/boiler09/html/articoli/Nature-Terra.asp

(primo link a caso)

Dei pozzi incendiati non sono stati rilevati cambiamenti climatici....

mi interessava la seconda parte della domanda :D

Ivanooe
01-02-2007, 16:08
Purtroppo è il concetto che non va ancora bene...Per carità meglio così...E' dagli anni 70/80 che si parla di cose del genere...Lo ricordate il progetto totem della Fiat?
Solo che dovremmo, visto lo stato critico delle cose, sganciarci dal concetto della combustione!
Basta bruciare per produrre energia! A meno che non si produca solo ossigeno e vapore acqueo qualsiasi altra emissione è potenzialmente dannosa per il nostro clima e per l'aria che respiriamo.
L'acqua calda la si può già produrre con i pannelli termici...Hanno l'80% di rendimento.
E la corrente elettrica con i fotovoltaici...Certo questi hanno un rendimento ancora pessimo, ma se non iniziamo a comprarli nessuno spenderà soldi per sviluppare tecnologie di ottimizzazione.

Ivanooe
01-02-2007, 16:12
mi toccherà scappare in russia di sto passo, grazie a dio che ho la moglie russa :D
COMPLIEMENTI!!!! :D

Marlex
01-02-2007, 16:13
tutto normale ???

http://www.geography.hunter.cuny.edu/~tbw/wc.notes/14.climate.change/change.co2.1000-2000.jpg
Carbon dioxide (CO2) concentrations over the past 1000 years. Most of the record is based on data obtained from Antarctic ice cores. Bubbles of air trapped in the glacial ice provide samples of past atmospheres. The record since 1958 comes from direct measurements of atmospheric CO2 taken at Mauna Loa Observatory, Hawaii.

http://www.suvinfo.org/pics/1000yearsCO2.gif

...a me non sembra un andamento "normale"...

Marlex
01-02-2007, 16:25
ma i grafici che ho postato si "limitano" a "soli" 1000 anni di rilevazioni...
in realtà è possibile compiere rilevazioni ben più ampie trivellando i ghiacci artici ed antartici...

http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/4467420.stm

il risultato è che il livello di CO2 attuale nell'atmosfera non è MAI stato così alto negli ultimi 650.000 anni (SEICENTOCINQUANTAMILA ANNI, in mezzo ci sono state anche alcune ere glaciali...)
... ed è iniziato a crescere in maniera ABNORME in corrispondenza con l'inizio della "rivoluzione industriale"...

quindi SI, è INDUBBIAMENTE colpa dell'uomo...

http://www.godandscience.org/images/co2650k.gif

Feric Jaggar
01-02-2007, 18:20
:read: :mano: :ave: ;)

Marlex, per te fan 18/20 e tre cappelli nella scala Gault&Millau

giannola
01-02-2007, 18:24
del duemilacento nn me ne importa un'acciuga, sicuramente nn ci sarò più da un pezzo.

Mi interessa quel che succede adesso e io dalle 19:55 alle 20:00 stacco la luce insieme a tutti quelli che manifestano nel mondo. ;)

tdi150cv
01-02-2007, 18:48
ma se manco riescono a fare previsione a 7 giorni, vuoi che quella proiezione abbia qualche valore ? e poi l'attività umana a dispetto delle energie in gioco è una goccia nel mare.

senza tener conto del fatto che la terra nei millenni ha subito comunque N metamorfosi ... mica possiamo essere noi a fermare un processo naturale ...

VegetaSSJ5
01-02-2007, 19:17
non so i nostri figli, ma i nostri nipoti verranno a pisciare sulle nostre tombe... :rolleyes:

Feric Jaggar
01-02-2007, 19:41
senza tener conto del fatto che la terra nei millenni ha subito comunque N metamorfosi ... mica possiamo essere noi a fermare un processo naturale ...

Mah, probabilmente al punto in cui siamo arrivati non possiamo fermare i cambiamenti e nemmeno rallentarli, però come minimo dobbiamo cominciare a tenerne conto nella nostra vita.

Per esempio, proprio adesso vedo spuntare intorno a me come funghi case eco-insostenibili, che potranno essere abitate solo con un massiccio aiuto dell'aria condizionata... vuoi perchè concepite in modo pretenzioso ma malsano a livello di soluzioni architettoniche e di materiali, vuoi perchè assurdamente collocate in posizioni centralissime (e quindi carissime) ma anche trafficatissime (e quindi ci si vivrà con le finestre sempre chiuse). La mia casa invece è vecchia ma è studiata ed orientata in modo che d'inverno si riscalda con poco, e d'estate uno dei due lati lunghi è sempre perfettamente in ombra e quindi fa corrente con quello al sole. Ci vuole tanto poco... invece proliferano le mansarde, che sono la cosa più antiigienica che esiste...

Fil9998
01-02-2007, 19:51
evvabbhè ...

schiatteremo... e chi se ne frega ...

tanto pe rquel che di positivo facciamo...
tutto di guadagnato!

dantes76
01-02-2007, 23:37
tutto normale ???

http://www.geography.hunter.cuny.edu/~tbw/wc.notes/14.climate.change/change.co2.1000-2000.jpg


http://www.suvinfo.org/pics/1000yearsCO2.gif

...a me non sembra un andamento "normale"...

:asd:

Ivanooe
02-02-2007, 07:56
Mah, probabilmente al punto in cui siamo arrivati non possiamo fermare i cambiamenti e nemmeno rallentarli, però come minimo dobbiamo cominciare a tenerne conto nella nostra vita.

Per esempio, proprio adesso vedo spuntare intorno a me come funghi case eco-insostenibili, che potranno essere abitate solo con un massiccio aiuto dell'aria condizionata... vuoi perchè concepite in modo pretenzioso ma malsano a livello di soluzioni architettoniche e di materiali, vuoi perchè assurdamente collocate in posizioni centralissime (e quindi carissime) ma anche trafficatissime (e quindi ci si vivrà con le finestre sempre chiuse). La mia casa invece è vecchia ma è studiata ed orientata in modo che d'inverno si riscalda con poco, e d'estate uno dei due lati lunghi è sempre perfettamente in ombra e quindi fa corrente con quello al sole. Ci vuole tanto poco... invece proliferano le mansarde, che sono la cosa più antiigienica che esiste...
Ti quoto in pieno!!! :cool:
Costassero poco le case nuove! Con quello che guadagnano i costruttori vuoi dirmi che non potrebbero costruirle in modo eco compatibile.
Magari autonome per acqua e corrente almeno per i consumi condominiali...
Solo che vanno obbligati! Altrimenti preferiranno sempre fare 11 appartamenti schifosi piuttosto che 10 ecocompatibili.

~ZeRO sTrEsS~
02-02-2007, 09:06
cmq si il clima é stravolto... ad amsterdam ci sono ancora anatre con a seguito famigliola... ormai fa caldo per loro per emigrare...

Fil9998
02-02-2007, 09:12
cmq si il clima é stravolto... ad amsterdam ci sono ancora anatre con a seguito famigliola... ormai fa caldo per loro per emigrare...


nono è solo una tua impressione guidata dai media è sempre stato così, statisticamente...


:muro: :muro: :muro: :muro:


io dico solo che qua in rpovincia di padova fino agli anni 50 nevicava per due mesi e che la case avevano le stalattti di cìghiaccio che pendevano dai tetti da metà novembre a tutto gennaio e quasi febbraio...



ecco ora ad appena 60 anni di distanza nei giardini delle villette crescono LE PIANTE DI BANANA eDANNO FRUTTO ANCHE !!!!!!!!!

non arrivano a maturazione ancora,

ma assicuro che fa effetto vedere a novembre i caschetti di banane verdi penzolare dalle piante di banano in giardino dele villette....



NON E' normale che crescano banane in Veneto!!!! e questo da 10 anni a 'sta parte!!!!!!!!1


se qua crescono fra un poì' le banane mi viend a piangere al sud italia dove che faremo??

coltivazioni di palma da dattero e allevamenti di cammelli ??

Feric Jaggar
02-02-2007, 09:49
Costassero poco le case nuove! Con quello che guadagnano i costruttori vuoi dirmi che non potrebbero costruirle in modo eco compatibile. Magari autonome per acqua e corrente almeno per i consumi condominiali... Solo che vanno obbligati! Altrimenti preferiranno sempre fare 11 appartamenti schifosi piuttosto che 10 ecocompatibili.

Ma non pretendo nemmeno, che siano autosufficienti (in città sicuramente non possono avere il pozzo, al limite il cogeneratore in cantina), basterebbe che fossero costruite in modo da non essere abitabili solo col massiccio ricorso all'aria condizionata, per via del caldo insostenibile, dei rumori e dell'inquinamento da traffico. Se costruisci una casa male orientata, senza verde (il verde esiste solo nelle jpg sui siti dei costruttori), circondata da tanto bell'asfalto, con architetture tipo mio figlio gioca col LEGO oppure Fuksas feat.Aymonino, con una strada di grande percorrenza davanti, non si può nemmeno aprire la finestra.

Invece, dalle mie parti c'è uno dei tanti palazzinari che si sono scatenati ultimamente, che ha confidato ad un mio collega che, del palazzone che ha in progetto proprio su una rotatoria di traffico estremo 24/7, conta di vendere - guadagnandoci - solo gli appartamenti degli ultimi due piani; perchè, per sua stessa ammissione, gli altri faranno schifo.

Ora, io domando; tutti gli altri appartamenti rimarranno invenduti? No! Semplicemente, verranno venduti a prezzi più bassi, e chi ci andrà ad abitare si tapperà dentro con l'aria condizionata a manetta. Altri appartamenti, quelli che proprio non si riusciranno a vendere, verranno affittati a chi non può spendere e questo diventerà il prologo dell'ennesimo ghetto urbano. Quanto poi ai negozi del piano terra, la metà resterà sfitta e l'altra metà ospiterà attività "mordi e fuggi". Come esempio di "riqualificazione urbana", non c'è male.

Marlex
02-02-2007, 10:30
la cosa più triste... e più assurda... e che tutto ciò sta accadendo nell'indifferenza più totale non solo dei governi... ma anche dei comuni cittadini...

si preferisce scendere in piazza se la propria squadretta di miliardari rischia la retrocessione... :muro:

sapete...
è un po' come se io possedessi una bella, enorme villa piena di meravigliose stanze, una villa che ho ereditato da mio padre e da mio nonno prima di lui e che lascerò in eredità ai miei figli...
...ma ogni giorno che passa dò fuoco ad una stanza, demolisco qualche mobile, lascio immondizia nelle stanze rimaste... per carità, quel che mi rimane mi è più che sufficiente ma...
cosa resterà ai miei figli ?
una villa in rovina, con le stanze bruciate, i mobili ditrutti e l'aria irrespirabile per il tanfo...
certo, potrà anche provare a viverci comunque, a rimetterla in sesto... ma a quale prezzo?

ogni giorno che passa i costi per la "ristrutturazione" diventeranno sempre più insostenibili... :(

Ivanooe
02-02-2007, 10:39
Sì, non pensavo a un pozzo in realtà! :D
Ma dicevo cose tipo il recupero dell' acqua piovana (ammesso che in futuro ci sia ancora la pioggia) per gli scarichi del WC, o pannelli termici per scaldarla...
Cose che se fai mentre costruisci non costano molto in percentuale.
Dalle mie parti,vicino a Preganziol stanno costruendo delle palazzine ecocompatibili...Ma mi sa ancora un po' di pubblicità, di esperimento, invece dovrebbe diventare una regola:

http://web.bioarchitettura.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=211&mode=thread

dantes76
02-02-2007, 11:34
Aggiornato il 1° post,




02 febbraio 2007
I nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo
Livello mare salirà di 18-59 cm entro 2100
E' la previsione degli esperti dell'Ipcc riuniti a Parigi. Ma potrebbe andare anche peggio: «Livelli maggiori non vanno esclusi»

PARIGI - Il livello del mare crescerà probabilmente tra i 18 e i 59 centimentri entro il 2100 anche se potrebbe andare anche peggio, in conseguenza allo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e in Antartico. Lo afferma il rapporto pubblicato dagli esperti del gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) riuniti a Parigi. Una precedente stima nel 2001 aveva fissato l'innalzamento dei mari tra i 9 e gli 88 centimetri. Il rapporto odierno precisa però che «valori maggiori non possono essere esclusi» e che è impossibile dare una stima più precisa in quanto ancora non si può prevedere con esattezza il comportamento del ghiaccio che ricopre l'Antartico e la Groenlandia.

IL RISCALDAMENTO DURERÀ OLTRE UN MILLENNIO - Il riscaldamento del clima sulla Terra durerà per «oltre un millennio», hanno inoltre affermato gli esperti nel rapporto pubblicato oggi sul cambiamento climatico. La temperatura si innalzerà fra l'1,8 i i 4 gradi entro il 2100. Gli esperti dell'Ipcc ritengono «che i disastri del clima siano al 95% colpa dell’uomo».

NATI NEL 2007 VIVRANNO IN MONDO PIÙ CALDO - «I bambini nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo», aveva affermato il direttore esecutivo del Programma dell'Onu per l'ambiente (Unep), Achim Steiner, qualche ora prima della diffusione delle previsioni mondiali sul cambiamento climatico. «Globalmente il messaggio è chiaro: se è vero che la prova assoluta non sarà disponibile prima che sia troppo tardi, non vi possono più essere dubbi seri che le emissioni umane di anidride carbonica e di altri gas da effetto serra presentino un rischio reale per il nostro benessere», scrive Steiner in un comunicato. «I bambini nati nel 2007 vivranno in un mondo più caldo, dalla tendenze meteorologiche considerevolmente modificate e dove il livello del mare sarà più elevato», aveva aggiunto il direttore esecutivo dell'Unep.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/02_Febbraio/02/livello_mare.shtml


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02 febbraio 2007
Oggi la presentazione del quarto rapporto Onu
«Disastri del clima, al 95% colpa dell’uomo»
Accordo tra gli scienziati riuniti a Parigi. Blackout volontario: città spente per 5 minuti
PARIGI—Ore 19.55: i 336 fari che illuminano la Torre Eiffel vengono spenti intenzionalmente. Per cinque minuti il monumento simbolo della Francia scompare alla vista, mentre in altri edifici e abitazioni si decide di restare al buio per solidarietà. È il segnale che gli scienziati del clima, riuniti nelle capitale francese, indirizzano ai governi della Terra. I comportamenti energetici devono cambiare. I gas serra sviluppati dall’uso degli idrocarburi e da altre attività stanno alterando il clima in maniera irreversibile. Bisogna attivare piani straordinari di efficienza e risparmio, altrimenti perderemo vite umane, città e paesaggi naturali.

ULTIMATUM CLIMATICO — Preceduto da questo simbolico blackout, dopo quattro giorni di riunioni a porte chiuse, il documento di 14 pagine che lancia l’ultimatum climatico è stato finalmente approvato in piena notte. È il più approfondito e completo studio sul clima elaborato finora. «Un equilibrato grido d’allarme», secondo alcuni. «Un documento troppo prudente, che sottostima gli effetti catastrofici delle inondazioni future», secondo altri. Stamani, spetterà al climatologo indiano Rajendra Pachauri, presidente dell’Ipcc (organismo scientifico delle Nazioni Unite), il compito di presentarlo ufficialmente nel corso di una cerimonia presso la sede dell’Unesco. Poi gli scienziati passeranno il testimone ai ministri che si sono dati appuntamento a Parigi nel tentativo di dare vita a un’iniziativa di governance mondiale dell’ambiente.

IL RUOLO DELL’UOMO — La responsabilità dell’uomo nel crescente aumento delle temperature della Terra è l’autentico punto di svolta di questo rapporto Ipcc, il quarto di una serie iniziata nel 1990. Prima d’ora i climatologi dell’Ipcc, pur puntando l’indice accusatore contro l’uomo, gli attribuivano un 60-70% di colpa. Ora si passa al 90-95% . «Che siano i nostri gas serra ad avere innescato il cambiamento climatico è ormai quasi certo. Non ci sono evidenze di altri fattori naturali che concorrano in maniera significativa a questo fenomeno», riferisce il portavoce italiano dell’Ipcc, il climatologo Sergio Castellari.

ALTE CONCENTRAZIONI — Le concentrazioni dell’anidride carbonica (CO2), il principale fra i gas riscaldanti liberati dalle combustioni, hanno raggiunto i livelli più alti degli ultimi 650 mila anni (380 parti permilione), con un incremento di oltre il 35% negli ultimi due secoli. Per fortuna sistemi naturali come oceani e foreste riescono ad assorbire la metà di queste emissioni, ma ora le loro capacità di smaltimento si stanno riducendo e, dalla metà del secolo in poi, l’intossicazione dell’atmosfera potrebbe superare il limite di non ritorno( 550-600 parti per milione), oltre il quale il sistema climatico si modificherà in modo irreversibile e distruttivo per la vita sulla Terra.

FEBBRE ALTA —La febbre del pianeta, finora contenuta entro il grado di aumento, arriverà probabilmente a +3 gradi prima della fine del secolo, forse a +4.5, trasmettendosi agli oceani, non solo in superficie, ma anche in profondità, come già oggi indicano alcune misure. Lo scioglimento dei ghiacci e la dilatazione termica stanno già facendo salire il livello delle acque di 2 millimetri l’anno, ma questo valore medio potrebbe aumentare. Di quanto? Su questa valutazione, gli scienziati dell’Ipcc si sono mostrati molto cauti indicando, per la fine del secolo, un aumento del livello dei mari fra 28 e 43 cm.

MARI PIU’ ALTI—Prima ancora che il documento sia stato ufficialmente reso noto, i ricercatori del prestigioso Istituto di ricerche sugli impatti climatici di Potsdam hanno manifestato il loro pieno dissenso. «Le nostre valutazioni, ricavate da misure satellitari, dicono che già oggi il tasso di sollevamento è arrivato a 3mmper anno—ha dichiarato ieri il professor Stephan Rahmstorf, direttore dell’Istituto —. Di conseguenza le nostre proiezioni al 2100 indicano un range di sollevamento fra 50 e 140 cm».
Franco Foresta Martin
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/02_Febbraio/02/foresta.shtml

pierodj
02-02-2007, 15:47
la cosa più triste... e più assurda... e che tutto ciò sta accadendo nell'indifferenza più totale non solo dei governi... ma anche dei comuni cittadini...

si preferisce scendere in piazza se la propria squadretta di miliardari rischia la retrocessione... :muro:

sapete...
è un po' come se io possedessi una bella, enorme villa piena di meravigliose stanze, una villa che ho ereditato da mio padre e da mio nonno prima di lui e che lascerò in eredità ai miei figli...
...ma ogni giorno che passa dò fuoco ad una stanza, demolisco qualche mobile, lascio immondizia nelle stanze rimaste... per carità, quel che mi rimane mi è più che sufficiente ma...
cosa resterà ai miei figli ?
una villa in rovina, con le stanze bruciate, i mobili ditrutti e l'aria irrespirabile per il tanfo...
certo, potrà anche provare a viverci comunque, a rimetterla in sesto... ma a quale prezzo?

ogni giorno che passa i costi per la "ristrutturazione" diventeranno sempre più insostenibili... :(

siamo indifferenti perchè ancora la cosa non ci tocca da vicino...
per il momento vediamo solo che "non ci sono più le mezze stagioni" e tutto sommato ci interessa poco...

facendo il paragone con la villa del tuo esempio, diciamo che per il momento non ci preoccupiamo perchè ci sono rimaste abbastanza stanze integre e perchè la nostra non è stata ancora bruciata...

d'altra parte una riduzione dell'inquinamento è pensabile solo se, contestualmente ad una riduzione delle emissioni, si attua un cambiamento radicale dello stile di vita...

ma con i ritmi frenetici della vita moderna e tutte le comodità alle quali ci siamo abituati la vedo dura :(

Buffus
04-02-2007, 10:29
secondo me se ne parlerà ancora per pochi giorni, dopodichè tutto sto allarmismo svanirà e continueremo ad autodistruggerci come abbiamo fatto.

jumpermax
06-02-2007, 10:47
IL RUOLO DELL’UOMO — La responsabilità dell’uomo nel crescente aumento delle temperature della Terra è l’autentico punto di svolta di questo rapporto Ipcc, il quarto di una serie iniziata nel 1990. Prima d’ora i climatologi dell’Ipcc, pur puntando l’indice accusatore contro l’uomo, gli attribuivano un 60-70% di colpa. Ora si passa al 90-95% . «Che siano i nostri gas serra ad avere innescato il cambiamento climatico è ormai quasi certo. Non ci sono evidenze di altri fattori naturali che concorrano in maniera significativa a questo fenomeno», riferisce il portavoce italiano dell’Ipcc, il climatologo Sergio Castellari.



clamoroso allora... ci deve essere vita intelligente anche nel resto del sistema solare...




L'effetto serra? C'è anche su Marte
Temperature in crescita anche su Giove e Saturno, uragani e sconvolgimenti climatici: tutta colpa del Sole


Su Marte non si trovano certo grandi metropoli asfissiate dallo smog e brulicanti di gente. E difficilmente individueremo raffinerie di petrolio quando ci spingeremo a esplorare i gelidi Plutone e Tritone, luna ghiacciata di Nettuno. Neanche è immaginabile aspettarsi su Giove autostrade affollate di vetture avvolte nei fumi dei tubi di scappamento. Eppure questi pianeti, come la Terra, si stanno surriscaldando! Le ultime immagini di Giove scattate dal telescopio Hubble nel maggio 2006 hanno difatti testimoniato la crescita sulla superficie del gigante gassoso di una nuova macchia rossa, simile alla tanto celebre Grande Macchia Rossa, e ribattezzata perciò Giovane Macchia Rossa (Red Spot Jr.). Fu osservata per
la prima volta nel 2000, ma negli ultimi 6 anni le sue dimensioni sono notevolmente aumentate.


Le evidenti anomalie cromatiche visibili su Giove sono in realtà dei giganteschi vortici atmosferici che si spingono fin oltre la copertura nuvolosa che avvolge il pianeta. Secondo ricercatori dell’Università della California il veloce e abnorme sviluppo della Giovane Macchia Rossa è indizio di grandi sconvolgimenti climatici in atto su Giove, associati negli ultimi anni a un rapido e intenso riscaldamento, anche di 5 °C, di alcune regioni del pianeta.
Ma c’è anche un altro spettacolare vortice che di recente ha attirato l’attenzione degli astronomi. Su Saturno la sonda Cassini ha fotografato in prossimità del Polo Sud un enorme e insolito uragano, con venti a oltre 550 chilometri orari e un diametro di circa 8000 chilometri, cioè più della distanza che separa Roma e Pechino, mentre il muro di nubi che ruota attorno all’occhio del ciclone si innalza all’interno dell’atmosfera fino a oltre 70 chilometri di quota.

COME DA NOI: PIU' CALDO, URAGANI PIù VIOLENTI Le caratteristiche di questa tempesta, secondo studiosi del California Institute of Technology di Pasadena, potrebbero indicare uno sviluppo simile a quello dei cicloni tropicali sulla Terra: sarebbe cioè la grande disponibilità di calore (nel caso del gelido Saturno, temperature sensibilmente meno fredde rispetto al normale) ad alimentare l’uragano. Del resto sia il telescopio Keck di Mauna Kea sia la sonda Cassini avevano recentemente registrato un riscaldamento di circa 2 °C proprio nella regione del Polo Sud di Saturno.
Il surriscaldamento planetario però non si è fermato ai corpi celesti relativamente più vicini a noi, ma sembra aver raggiunto anche quelli più lontani, perennemente avvolti nel gelo siderale. Come testimoniato da ricerche del Massachusetts Institute of Technology, su Plutone dalla fine degli anni ’80 a oggi la pressione atmosferica è più che triplicata, a causa del graduale innalzamento delle temperature (circa 2 °C) che ha spinto parte dell’azoto surgelato in superficie a evaporare e passare in atmosfera. Su Tritone, invece, il fenomeno è stato ancora più marcato: dal 1989, anno del passaggio della sonda Voyager, la temperatura è passata da circa 200 a 193 gradi sotto zero, tanto che anche la sua atmosfera sta diventando di anno in anno sempre più densa. Se nel caso di Plutone l’aumento delle temperature si può in parte spiegare con la sua lunga orbita di rivoluzione, che lo porta a fare un giro intero attorno al Sole nel corso di 248 anni terrestri e che proprio nell’ultimo decennio lo ha spinto nel punto più vicino alla nostra stella, più difficile è invece trovare una spiegazione al surriscaldamento della luna di Nettuno.
E come se non bastasse, ora è giunta notizia che su Marte, dopo le voragini osservate nelle calotte polari, indizio di un recente scioglimento, la sonda Mars Global Surveyor ha fotografato tracce di erosione del suolo che potrebbero essere prova dell’occasionale scorrimento di acqua. Insomma stiamo assistendo a un riscaldamento che sembra interessare tutto il Sistema Solare.

IL RESPONSABILE? IL SOLE, MA IN MODO INSOLITO
Ma se l’uomo, almeno in questo caso, non ha colpe, chi è il responsabile del riscaldamento interplanetario?
Il maggior indiziato sembra essere il Sole. In effetti siamo spesso erroneamente portati a credere che l’attività della nostra stella sia costante nel tempo, o almeno che subisca variazioni solo su tempi assai lunghi, mentre in realtà l’energia che essa emette verso lo spazio in tutte le direzioni subisce nell’arco di anni e decenni variazioni periodiche percentualmente assai piccole ma comunque in grado di influenzare il clima della Terra. I venti e tutti i principali fenomeni atmosferici si alimentano attraverso il calore che, sotto forma di radiazione elettromagnetica, arriva dal Sole: una quantità di energia che, nel punto in cui raggiunge la nostra atmosfera, è mediamente quantificabile in circa 1367 Watt per metro quadro.
E sono proprio le cicliche variazioni dell’energia emessa dal Sole che, tra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo, hanno spinto l’Europa e il Nord America verso un periodo estremamente freddo, noto come Piccola Era Glaciale e culminato tra il 1645 e il 1710 in una fase caratterizzata dall’assenza di macchie solari (nota come Minimo di Maunder) durante la quale il calore che giungeva sulla superficie terrestre era inferiore rispetto a oggi di una quantità tra lo 0,2 e lo 0,7 per cento. Nel corso dell’ultimo secolo invece l’attività del Sole è andata progressivamente crescendo e ha così contribuito all’aumento delle temperature sulla Terra. E mai negli ultimi 1150 anni il Sole ha emesso tanta energia come ai giorni nostri. In particolare ricercatori dell’Earth Institute della Columbia University americana, analizzando i dati raccolti da 6 diversi esperimenti con satelliti di NASA, NOAA ed ESA, hanno recentemente evidenziato un aumento dell’ordine di circa 0,05 per cento per decennio, a partire dal 1978, della TSI, sigla che corrisponde alla Total Solar Irradiance, ovvero l’energia elettromagnetica che la Terra riceve dal Sole su tutte le lunghezze d’onda.
Ma può bastare il Sole per spiegare un così evidente aumento di temperatura anche nei pianeti ai confini del Sistema Solare? Forse sì, soprattutto alla luce di una recente ricerca di Adriano Mazzarella, responsabile dell’Osservatorio Meteorologico dell’Università di Napoli Federico II. Secondo questa ricerca, oltre alla radiazione elettromagnetica, cioè luce e calore, anche le particelle cariche emesse dal Sole assumono un ruolo importante nell’influenzare il clima terrestre. I gas a temperature altissime della parte più esterna dell’atmosfera solare, la corona, fuggono in parte verso lo spazio, dando origine al vento solare: getti turbolenti di particelle cariche, per lo più protoni, elettroni e nuclei di elio che si propagano a gran velocità in tutte le direzioni. Questo flusso, interagendo con il campo magnetico terrestre, dà origine non solo a fenomeni spettacolari quali le aurore polari, ma è anche causa di serie difficoltà nelle comunicazioni: il 29 ottobre 2003, per esempio, il Sole sparò miliardi di tonnellate di particelle elettricamente cariche verso la Terra a una velocità di oltre sei milioni di chilometri l’ora. L’impatto di questa grandinata di particelle sul campo magnetico terrestre diede origine alla più grande tempesta geomagnetica mai misurata sulla Terra, responsabile tra l’altro di un black out della rete Gps che durò diverse ore.

TRE FENOMENI PER L’EFFETTO SERRA TERRESTRE
La ricerca di Adriano Mazzarella ha ora evidenziato una serie di cicli ricorrenti, lunghi 60 anni, in una serie di parametri atmosferici e geofisici, utilizzando i dati dal 1868 a oggi: la turbolenza del vento solare, la durata del giorno misurata tramite la differenza tra la durata teorica del giorno, 86.400 secondi, e quella calcolata astronomicamente, la temperatura dell’aria dell’emisfero settentrionale e l’intensità delle correnti occidentali, misurata tramite il dislivello di pressione atmosferica tra le latitudini di 35° Nord e 55° Nord.
Ma come si legano fra loro questi parametri? L’analisi del ricercatore ha prodotto una spiegazione basata su fenomeni a cascata. Un graduale aumento della turbolenza del vento solare, attraverso perturbazioni del campo geomagnetico, potrebbe influenzare i movimenti all’interno del nucleo terrestre, dove si originano le linee di flusso del campo magnetico. A causa delle interazioni tra nucleo esterno, che è fluido, e mantello terrestre, che circonda il nucleo esterno ed è solido, ciò potrebbe riflettersi in una diminuzione della velocità di rotazione della Terra. Se la Terra ruota più lentamente aumenta però la durata del giorno, sia pure di decimi di millisecondo, e questo processo è a sua volta in grado di causare un’accelerazione delle correnti atmosferiche che fluiscono prevalentemente lungo i paralleli, dette correnti zonali.
Poiché l’energia cinetica del sistema Terra–atmosfera nel suo complesso deve rimanere costante, se il Pianeta rallenta il suo moto di rotazione le masse d’aria devono quindi muoversi più velocemente. Correnti zonali più intense rendono però più difficili gli scambi di masse d’aria dalle basse verso le alte latitudini e viceversa, e quindi viene rallentata anche la propagazione del calore accumulato nella fascia tropicale verso i poli: il risultato è una diminuzione della temperatura media del Pianeta. Viceversa, nei periodi in cui la turbolenza solare tende a diminuire, la velocità di rotazione aumenta, la durata del giorno diminuisce, le correnti zonali si fanno più deboli e, grazie a una più efficace distribuzione del calore, le temperature medie del Pianeta crescono.
Ma allora, se negli ultimi anni la turbolenza solare è aumentata, perché la Terra non si raffredda? In realtà tra aumento o diminuzione della turbolenza solare e conseguenti variazioni della durata del giorno c’è uno sfasamento di qualche anno e lo stesso avviene nel passaggio che porta all’aumento o diminuzione delle temperature. Considerando tali ritardi, un graduale aumento della turbolenza del vento solare diviene responsabile di una diminuzione della temperatura dell’aria a livello planetario dell’ordine di circa 0,2 °C ma con un ritardo di 25–30 anni, seguita poi nei 25–30 successivi da una diminuzione delle temperature pressoché eguale.
Queste variazioni però si sommano al costante riscaldamento del nostro Pianeta imposto sia dall’effetto serra di origine umana, sia dall’aumento di calore emesso dal Sole: ci sono quindi periodi in cui la turbolenza del vento solare contribuisce ad accelerare il riscaldamento del Pianeta, e altri in cui invece tende a frenarlo. In particolare, poiché la diminuzione della turbolenza solare dei decenni passati ha fatto sì che negli ultimi anni la durata del giorno sia andata diminuendo, con un conseguente indebolimento dell’intensità media delle correnti zonali, nel prossimo futuro ci attendono probabilmente altre annate di caldo record.

UN 2007 ROVENTE ANCHE IN ITALIA
Agli inizi di gennaio l’ufficio meteorologico inglese ha lanciato l’allarme: il 2007 sarà l’anno più caldo di sempre! Secondo i ricercatori inglesi c’è il 60 per cento di probabilità che le temperature medie del nostro Pianeta quest’anno risultino eguali o superiori a quelle delle annate record del 2005 e 1998. In effetti due fenomeni, su tutti, potrebbero spingere il 2007 verso picchi di caldo mai toccati prima: il riscaldamento globale ed El Niño. Il primo fenomeno, causato sia dalla maggior attività del Sole (negli ultimi 1000 anni mai così «caldo» come ai giorni nostri) sia dalle emissioni di CO2, ha subito un’accelerazione proprio nell’ultimo trentennio: il ritmo di riscaldamento della Terra durante il XX secolo è stato di circa 0,06 °C per decade ma negli ultimi 25–30 anni è bruscamente balzato a circa 0,18 °C per decade. Una tendenza testimoniata dal fatto che dal 1880 a oggi le cinque annate più calde di sempre sono tutte concentrate nell’ultimo decennio.
Il surriscaldamento si è fatto sentire soprattutto alle medio–alte latitudini, Italia compresa: dall’analisi del Centro Epson Meteo in base ai dati registrati in 62 località italiane risulta difatti che le temperature medie di questi primi anni del nuovo millennio sono più di un grado superiori a quelle tipiche della prima metà degli anni ’80. Insomma, la tendenza al forte surriscaldamento dell’ultimo decennio lascia pensare che il 2007 sarà comunque un anno molto caldo, mentre la spinta necessaria a battere il record potrebbe arrivare dal Niño, ovvero dall’anomalo riscaldamento di gran parte dell’Oceano Pacifico Tropicale. Già da qualche mese è in atto un moderato episodio di Niño che, secondo il centro di previsioni climatiche dell’ente americano per l’atmosfera e oceani (NOAA), dovrebbe raggiungere l’apice proprio in questo febbraio, per poi cominciare lentamente a indebolirsi.
Tuttavia, tutti i maggiori centri di ricerca americani ed europei concordano nel prevedere che almeno fino a maggio le temperature superficiali del maggiore dei nostri oceani rimarranno più calde del normale: in tal modo però trasmetteranno calore anche agli strati atmosferici di una regione molto vasta che, dalla Nuova Guinea alle coste dell’Ecuador, si estende per più di 10.000 chilometri!
In Italia invece El Niño farà sentire i suoi effetti soprattutto durante la prossima estate: i profondi sconvolgimenti della circolazione generale dell’atmosfera che lo accompagnano difatti durante la stagione estiva solitamente spingono con maggior frequenza e insistenza (come già accaduto nelle estati caldissime del 1994, 1998 e, soprattutto, 2003) sulla nostra Penisola il rovente anticiclone africano che, oltre alla calura, porta anche forte siccità. Inoltre quest’anno ad aiutare l’avanzata dell’alta pressione africana contribuirà anche la periodica inversione della direzione dei venti stratosferici tropicali: i venti quest’estate soffieranno difatti da Est verso Ovest, indebolendo le correnti occidentali che, negli strati più bassi dell’atmosfera, spingono le perturbazioni atlantiche verso l’Europa e contrastano la risalita dell’anticiclone africano verso l’Europa.

Andrea e Mario Giuliacci
04 febbraio 2007

LightIntoDarkness
06-02-2007, 12:34
http://www.iene.mediaset.it/video/video_1926.shtml

Sawato Onizuka
06-02-2007, 13:17
:mc: :mc: :mc: cmq è tutta una catena di sant'antonio ... il più è QUANTIFICARE esattamente l'incidenza dell'effetto serra su tutto :boh:

dantes76
06-02-2007, 13:26
tutto normale ???

http://www.geography.hunter.cuny.edu/~tbw/wc.notes/14.climate.change/change.co2.1000-2000.jpg


http://www.suvinfo.org/pics/1000yearsCO2.gif

...a me non sembra un andamento "normale"...

up

dantes76
06-02-2007, 13:28
ma i grafici che ho postato si "limitano" a "soli" 1000 anni di rilevazioni...
in realtà è possibile compiere rilevazioni ben più ampie trivellando i ghiacci artici ed antartici...

http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/4467420.stm

il risultato è che il livello di CO2 attuale nell'atmosfera non è MAI stato così alto negli ultimi 650.000 anni (SEICENTOCINQUANTAMILA ANNI, in mezzo ci sono state anche alcune ere glaciali...)
... ed è iniziato a crescere in maniera ABNORME in corrispondenza con l'inizio della "rivoluzione industriale"...

quindi SI, è INDUBBIAMENTE colpa dell'uomo...

http://www.godandscience.org/images/co2650k.gif


up

LightIntoDarkness
06-02-2007, 13:58
clamoroso allora... ci deve essere vita intelligente anche nel resto del sistema solare...
Non capisco cosa vuoi dimostrare con questo post... l'articolo riportato conferma l'influenza dell'attività umana sulla situazione climatica.
:mbe: :what:

Anzi, se leggi bene, dà dei dettagli che la peggiorano ulteriormente!

Marlex
06-02-2007, 15:58
clamoroso allora... ci deve essere vita intelligente anche nel resto del sistema solare...

:mbe:

mmmh... secondo me dovresti rileggerti bene l'articolo che tu hai postato (e firmato dai due più influenti climatologi a livello mondiale... nientemeno che Giuliacci padre e figlio, del TG5 :eek: )

e quindi confrontare i dati che ti hanno fornito loro con questo grafico che ti ho fornito io:

http://www.godandscience.org/images/co2650k.gif

e magari fare un pensierino sull'unità di misura del tempo utilizzata... 650.000 anni, seicentocinquantamila anni, seicentocinquantaMILA anni...

una volta giunti a ciò potremmo anche discutere su come sia straordinaria la coincidenza per la quale i livelli di CO2 e di conseguenza la temperatura terrestre han cominciato a salire in maniera vertiginosa di pari passo con l'attività industriale dell' homo sapiens...

http://www.suvinfo.org/pics/1000yearsCO2.gif

:read:

FastFreddy
06-02-2007, 16:09
mmmh... secondo me dovresti rileggerti bene l'articolo che tu hai postato (e firmato dai due più influenti climatologi a livello mondiale... nientemeno che Giuliacci padre e figlio, del TG5 :eek: )




Guarda che l'articolo non smentisce affatto le responsabilità umane dell'effetto serra...

come del resto il Col. Giuliacci ha sempre ribadito, anzi, nei suoi interventi in varie trasmissioni ha sempre detto che: "é vero che nelle epoche precedenti ci son sempre state variazioni di temperatura, ma mai repentine come quelle a cui stiamo assitendo ora" Quindi non lo si può di certo accusare di negazionismo ne di incompetenza (a prescindere dai soliti pregiudizi, ma vabbè lavora a canale 5 quindi per forza deve essere un cazzaro :rolleyes: )

Marlex
06-02-2007, 16:28
Guarda che l'articolo non smentisce affatto le responsabilità umane dell'effetto serra...

infatti... ;)

è Jumpermax che vorrebbe "smentirle" con questa battuta ironica:

clamoroso allora... ci deve essere vita intelligente anche nel resto del sistema solare...

per tale motivo gli ho consigliato di rileggersi l'articolo da egli stesso postato... ;)

...nonostante appunto i signori Giuliacci non siano da me considerati dei "luminari" in questo campo... :mbe: (mai detto "cazzari") :read:

Marlex
08-02-2007, 16:02
secondo me se ne parlerà ancora per pochi giorni, dopodichè tutto sto allarmismo svanirà e continueremo ad autodistruggerci come abbiamo fatto.

infatti...
questo argomento è già finito nel dimenticatoio... e riprendiamo senza pudore a LAMENTARCI delle domeniche senza traffico... :muro:

Kharonte85
08-02-2007, 20:39
e magari fare un pensierino sull'unità di misura del tempo utilizzata... 650.000 anni, seicentocinquantamila anni, seicentocinquantaMILA anni...

Ma non poi cosi' sono tanti in rapporto a http://it.wikipedia.org/wiki/Scala_dei_tempi_geologici...

jumpermax
08-02-2007, 23:57
infatti... ;)

è Jumpermax che vorrebbe "smentirle" con questa battuta ironica:



per tale motivo gli ho consigliato di rileggersi l'articolo da egli stesso postato... ;)

...nonostante appunto i signori Giuliacci non siano da me considerati dei "luminari" in questo campo... :mbe: (mai detto "cazzari") :read:
la battuta ironica sta benissimo in un thread dove si postano un paio di grafici malfatti e si pretende di desumere non si sa bene cosa sull'andamento del clima dei prossimi 50-100 anni.Il punto è che certezze matematiche non ne abbiamo ma solo teorie, difficilmente verificabili prima del tempo, visto che l'unico esempio reale che abbiamo è la Terra stessa. E quindi ogni dato, previsione, andamento ipotizzato va preso per quello che è: un ipotesi con un certo margine di errore e pronta ad essere smentita da ipotesi successive. Non sembra sia così a leggere i giornali e gli argomenti apocalittici-fideistici che vengono utilizzati. Con tanto di demonizzazione delle voci fuori dal coro. Bene fa qualcuno a ricordarci che il clima dei pianeti non è stabile a prescindere dalle azioni dell'uomo, che questo pianeta è scaldato, occorre ricordarlo, da un'enorme reazione termonucleare soggetta a variazioni periodiche di intensità. Per cui il rispetto per l'ambiente e per le sue risorse va bene, ma il fanatismo che vuole nella società moderna ed industrializzata la fonte di ogni male... no. Ah per la cronaca l'articolo è puramente divulgativo e non ha alcuna pretesa di trarre conclusioni di qualsiasi tipo. Qualcuno più esperto di climatologia si è pure preso la briga di confutarlo riga per riga. Non è questo il punto. Il punto è che su queste teorie scientifiche qualcuno vorrebbe trarre decisioni politiche dall'impatto potenzialmente devastante sull'economia del pianeta. Certo direte... ma per salvare il pianeta... Per salvare il pianeta, ma anche noi stessi, da qualche parte l'energia va presa... una scelta drastica e radicale basata su un'ipotesi tutto sommato da verificare è un azzardo insensato quanto se non più il non fare semplicemente nulla

Marlex
09-02-2007, 14:32
la battuta ironica sta benissimo in un thread dove si postano un paio di grafici malfatti e si pretende di desumere non si sa bene cosa sull'andamento del clima dei prossimi 50-100 anni.Il punto è che certezze matematiche non ne abbiamo ma solo teorie, difficilmente verificabili prima del tempo, visto che l'unico esempio reale che abbiamo è la Terra stessa. E quindi ogni dato, previsione, andamento ipotizzato va preso per quello che è: un ipotesi con un certo margine di errore e pronta ad essere smentita da ipotesi successive. Non sembra sia così a leggere i giornali e gli argomenti apocalittici-fideistici che vengono utilizzati. Con tanto di demonizzazione delle voci fuori dal coro. Bene fa qualcuno a ricordarci che il clima dei pianeti non è stabile a prescindere dalle azioni dell'uomo, che questo pianeta è scaldato, occorre ricordarlo, da un'enorme reazione termonucleare soggetta a variazioni periodiche di intensità. Per cui il rispetto per l'ambiente e per le sue risorse va bene, ma il fanatismo che vuole nella società moderna ed industrializzata la fonte di ogni male... no. Ah per la cronaca l'articolo è puramente divulgativo e non ha alcuna pretesa di trarre conclusioni di qualsiasi tipo. Qualcuno più esperto di climatologia si è pure preso la briga di confutarlo riga per riga. Non è questo il punto. Il punto è che su queste teorie scientifiche qualcuno vorrebbe trarre decisioni politiche dall'impatto potenzialmente devastante sull'economia del pianeta. Certo direte... ma per salvare il pianeta... Per salvare il pianeta, ma anche noi stessi, da qualche parte l'energia va presa... una scelta drastica e radicale basata su un'ipotesi tutto sommato da verificare è un azzardo insensato quanto se non più il non fare semplicemente nulla

mi sono permesso di evidenziare un paio di "abbagli" (non saprei come altro chiamarli) che credo tu abbia preso...

poichè, vedi, tu parli di "ipotesi", di "teorie"... mmmh ... peccato non ti sia accorto che i "grafici malfatti" (come tu li chiami bonariamente") non sono nulla di tutto questo, ma hanno un nome ben diverso e cioè "prove scientifiche"...

domanda, hai letto questo articolo?

http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/4467420.stm

no, perchè l'ho postato alcuni giorni fa e spiega perfettamente l'origine di questi "grafici malfatti" e le conclusioni delle ricerche di scienziati che han trivellato fino ad oltre 3000 mt di profondità i ghiacci antartici, permettendo rilevazioni sulla composizione atmosferica che vanno indietro fino ad oltre 700.000 anni fa... e l'aumento di CO2 con il CONSEGUENTE aumento di temperatura media globale non sono "supposizioni" o "teorie da verificare"... sono puri e semplici DATI DI FATTO... niente più...

siamo d'accordo ora? ;)

quindi se ora tu vuoi convincerti che l'aumento spropositato di CO2 e l'inizio della "civiltà moderna" sono coincisi per un mero fatto di casualità imprevedibile... beh... buona fortuna

perchè qualsiasi altra considerazione del tipo "non sappiamo come andrà a finire" è a dir poco "incoscienza"...

mi viene in mente quella storiella del tipo che cade da un grattacielo, precipita sempre più velocemente ma ad ogni piano che passa si rincuora e si dice "fin qua, TUTTO BENE"...

jumpermax
09-02-2007, 15:05
mi sono permesso di evidenziare un paio di "abbagli" (non saprei come altro chiamarli) che credo tu abbia preso...

poichè, vedi, tu parli di "ipotesi", di "teorie"... mmmh ... peccato non ti sia accorto che i "grafici malfatti" (come tu li chiami bonariamente") non sono nulla di tutto questo, ma hanno un nome ben diverso e cioè "prove scientifiche"...

domanda, hai letto questo articolo?

http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/4467420.stm

no, perchè l'ho postato alcuni giorni fa e spiega perfettamente l'origine di questi "grafici malfatti" e le conclusioni delle ricerche di scienziati che han trivellato fino ad oltre 3000 mt di profondità i ghiacci antartici, permettendo rilevazioni sulla composizione atmosferica che vanno indietro fino ad oltre 700.000 anni fa... e l'aumento di CO2 con il CONSEGUENTE aumento di temperatura media globale non sono "supposizioni" o "teorie da verificare"... sono puri e semplici DATI DI FATTO... niente più...

siamo d'accordo ora? ;)

quindi se ora tu vuoi convincerti che l'aumento spropositato di CO2 e l'inizio della "civiltà moderna" sono coincisi per un mero fatto di casualità imprevedibile... beh... buona fortuna

perchè qualsiasi altra considerazione del tipo "non sappiamo come andrà a finire" è a dir poco "incoscienza"...

mi viene in mente quella storiella del tipo che cade da un grattacielo, precipita sempre più velocemente ma ad ogni piano che passa si rincuora e si dice "fin qua, TUTTO BENE"...

grafico malfatto, perché un grafico che non parte da zero quando si tratta di mettere in evidenza la variazione di una quantità mi puzza. Quanto al resto vedo che non ti è chiara la questione: qua non stiamo parlando di leggi fisiche verificabili sperimentalmente, stiamo parlando di modelli matematici di un sistema enormemente complesso dove in gioco ci sono migliaia di fattori. La stessa concentrazione di CO2 è un parametro che non è influenzato solo dall'effetto antropico. Per cui no, non c'è certezza. Non c'è certezza che da qua a 50 anni si verificheranno tutta quella caterva di disastri che hanno annunciato. Tanto è vero che non tutta la comunità scientifica è unanime al riguardo. Prendere questi studi per verità rivelate e non per quello che sono, semplici previsioni, vuol dire confondere la religione con la scienza...

LightIntoDarkness
09-02-2007, 15:13
grafico malfatto, perché un grafico che non parte da zero quando si tratta di mettere in evidenza la variazione di una quantità mi puzza. Quanto al resto vedo che non ti è chiara la questione: qua non stiamo parlando di leggi fisiche verificabili sperimentalmente, stiamo parlando di modelli matematici di un sistema enormemente complesso dove in gioco ci sono migliaia di fattori. La stessa concentrazione di CO2 è un parametro che non è influenzato solo dall'effetto antropico. Per cui no, non c'è certezza. Non c'è certezza che da qua a 50 anni si verificheranno tutta quella caterva di disastri che hanno annunciato. Tanto è vero che non tutta la comunità scientifica è unanime al riguardo. Prendere questi studi per verità rivelate e non per quello che sono, semplici previsioni, vuol dire confondere la religione con la scienza...Si vabbè...
1) Invito a cercare un po' più sinceramente la percentuale di scienziati schierati da una parte e dall'altra
2) Invito a considerare il principio di Cautela come qualcosa di scientifico e non religioso

evelon
09-02-2007, 15:19
mi sono permesso di evidenziare un paio di "abbagli" (non saprei come altro chiamarli) che credo tu abbia preso...

poichè, vedi, tu parli di "ipotesi", di "teorie"... mmmh ... peccato non ti sia accorto che i "grafici malfatti" (come tu li chiami bonariamente") non sono nulla di tutto questo, ma hanno un nome ben diverso e cioè "prove scientifiche"...

domanda, hai letto questo articolo?

http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/4467420.stm

no, perchè l'ho postato alcuni giorni fa e spiega perfettamente l'origine di questi "grafici malfatti" e le conclusioni delle ricerche di scienziati che han trivellato fino ad oltre 3000 mt di profondità i ghiacci antartici, permettendo rilevazioni sulla composizione atmosferica che vanno indietro fino ad oltre 700.000 anni fa... e l'aumento di CO2 con il CONSEGUENTE aumento di temperatura media globale non sono "supposizioni" o "teorie da verificare"... sono puri e semplici DATI DI FATTO... niente più...

siamo d'accordo ora? ;)

quindi se ora tu vuoi convincerti che l'aumento spropositato di CO2 e l'inizio della "civiltà moderna" sono coincisi per un mero fatto di casualità imprevedibile... beh... buona fortuna

perchè qualsiasi altra considerazione del tipo "non sappiamo come andrà a finire" è a dir poco "incoscienza"...

mi viene in mente quella storiella del tipo che cade da un grattacielo, precipita sempre più velocemente ma ad ogni piano che passa si rincuora e si dice "fin qua, TUTTO BENE"...

Jumper non ha torto...

I modelli matematici di cui disponiamo uniti ai dati sperimentali di cui disponiamo sono lontanissimi dal darci certezze o scenari plausibili..

Lo stesso studio ONU ha dovuto "far fuori" gli scenari più estremi per giungere alle conclusioni..

L'aumento della CO2 nell'aria è un fatto (opinabile nella causa ma un fatto); lo scenario che ne consegue è una estrapolazione basata sui modelli di cui si dispone (che sono di gran lunga lontani dall'essere affidabili)

;)

Ivanooe
09-02-2007, 15:48
Per cui no, non c'è certezza. Non c'è certezza che da qua a 50 anni si verificheranno tutta quella caterva di disastri che hanno annunciato. Tanto è vero che non tutta la comunità scientifica è unanime al riguardo. Prendere questi studi per verità rivelate e non per quello che sono, semplici previsioni, vuol dire confondere la religione con la scienza...
Unanime?
La cosa più vicina all'unanimità nella comunità scientifica è il pensiero di chi pensa che ,tutti i dati in nostro possesso,indichino come l'attività umana, con le emissioni di gas serra in primis, sta modificando il clima.
E' bello vedere che degli inguaribili ottimisti si celino dietro il pensiero di pochi (pochi ne sono infatti rimasti) scienziati per rimandare il problema o tranquillizzarsi.
Io dico che se anche le previsioni fossero sbagliate o imprecise e gli effetti fossero meno ,come mi auguro, gravi di quelli previsti, è il momento di far qualcosa.
E' un fatto.
Chi dice "forse ci sbagliamo" alimenta quel lassismo che ci ha portati a questo punto.
Facciamo un bel RESET da adesso.
E' una cosa che può fare solo del bene al pianeta.

Ivanooe
09-02-2007, 15:52
Jumper non ha torto...
Lo stesso studio ONU ha dovuto "far fuori" gli scenari più estremi per giungere alle conclusioni..
ONU....ragazzi...Ma siamo concreti.
Secondo te, due membri permanenti del peso di USA e Cina, coinvolti direttamente in questa spinosa faccenda,hanno piacere che sia fatta chiarezza o che venga smorzato il problema indipendentemente dalla sua entità.
ONU...è stata molto utile negli ultimi 10 anni....

evelon
09-02-2007, 17:17
Unanime?
La cosa più vicina all'unanimità nella comunità scientifica è il pensiero di chi pensa che ,tutti i dati in nostro possesso,indichino come l'attività umana, con le emissioni di gas serra in primis, sta modificando il clima.
E' bello vedere che degli inguaribili ottimisti si celino dietro il pensiero di pochi (pochi ne sono infatti rimasti) scienziati per rimandare il problema o tranquillizzarsi.
Io dico che se anche le previsioni fossero sbagliate o imprecise e gli effetti fossero meno ,come mi auguro, gravi di quelli previsti, è il momento di far qualcosa.
E' un fatto.
Chi dice "forse ci sbagliamo" alimenta quel lassismo che ci ha portati a questo punto.
Facciamo un bel RESET da adesso.
E' una cosa che può fare solo del bene al pianeta.

Se gli "inguaribili ottimisti" non fanno bene (ma dove sono?Chi è che nega l'apporto antropico?) gli "inguaribili catastrofisti" sono molto peggio.

Su questo spero siamo d'accordo..

Non si può ribaltare la società con conseguenze sociali gravissime (peggiori di quelle paventate dal rapporto) per un sospetto.

Investire in ricerca, capire per intervenire dove serve è un conto; paralizzare, eliminare senza proporre alternative credibili per mantenere è un altro.

A quanto sò io la quasi unanimità che citi è sulla modifica della velocità dei cambiamenti e non sulla causa.

Questa piccola/enorme differenza la dice lunga sulla carenza di informazione circa queste problematiche (a sentire i vari TG sembra che la causa accertata sia l'attività antropica...)

evelon
09-02-2007, 17:19
ONU....ragazzi...Ma siamo concreti.
Secondo te, due membri permanenti del peso di USA e Cina, coinvolti direttamente in questa spinosa faccenda,hanno piacere che sia fatta chiarezza o che venga smorzato il problema indipendentemente dalla sua entità.
ONU...è stata molto utile negli ultimi 10 anni....

Ma hai letto quello che ho scritto o parli per fede nelle tue idee ?

Si parlava solo dell'aspetto scientifico: per giungere ad una conclusione credibile lo studio ha dovuto sfrondare le conclusioni più estreme in un senso e nell'altro

gigio2005
09-02-2007, 17:40
http://img264.imageshack.us/img264/89/marmottato1.jpg

come fara' adesso?...

Marlex
09-02-2007, 18:55
grafico malfatto, perché un grafico che non parte da zero quando si tratta di mettere in evidenza la variazione di una quantità mi puzza. Quanto al resto vedo che non ti è chiara la questione: qua non stiamo parlando di leggi fisiche verificabili sperimentalmente, stiamo parlando di modelli matematici di un sistema enormemente complesso dove in gioco ci sono migliaia di fattori. La stessa concentrazione di CO2 è un parametro che non è influenzato solo dall'effetto antropico. Per cui no, non c'è certezza. Non c'è certezza che da qua a 50 anni si verificheranno tutta quella caterva di disastri che hanno annunciato. Tanto è vero che non tutta la comunità scientifica è unanime al riguardo. Prendere questi studi per verità rivelate e non per quello che sono, semplici previsioni, vuol dire confondere la religione con la scienza...

:mbe:
guarda, la questione mi è chiarissima...

ma credo che il tuo punto di vista sia "sintomatico" di una società che non vuole e non ha nessuna intenzione di prendersi la benchè minima responsabilità sulla questione...

ti stai fortissimamente attaccando al concetto del "non vi è certezza" ... ovvio, certo, limpido, nessuno lo ha mai sostenuto...
nessuno ha mai detto: "di sicuro il livello del mare si alzerà di 10 cm entro domani" ... "di sicuro nel 2008 ci saranno 20 alluvioni in più rispetto alla media"...

ovvio, nessuno l'ha detto, nessuno MAI si sognerebbe di dirlo... su questo siamo d'accordo ma, fammi capire... è su questo che stai basando il tuo discorso?

perchè se è vero e se siamo d'accordo che non c'è "certezza", beh... è altrettanto vero che vi sia BEN PIU' di un RAGIONEVOLE DUBBIO che tutto ciò possa effettivamente accadere, vi sono DATI che lo prevedono, con un certo margine di errore ovvio, ma comunque lo "prevedono" con un sostegno probabilistico MOLTO ALTO...

ritornando alla metafora di prima (credo sia azzeccatissima) se io mi getto dal sesto piano di un palazzo non ho la "certezza matematica" di morire sul colpo... ma vi è una altissima probabilità che se nessuno mi prende al volo ciò accada, e senza alcun dubbio... mi faccio comunque del male !!!

ci siamo capiti ? ;)

ora noi abbiamo i dati attuali, li stiamo confrontando con i dati "storici", abbiamo un "trend" ed abbiamo un "ragionevolissimo dubbio"...
dobbiamo continuare a dirci "fin qua tutto bene" ? :mbe:
o possiamo iniziare a preoccuparci per quella (grossa) fetta di problema che ci compete ???

se per te invece va bene così... ma guarda che se si continua nella traiettoria prima o poi il marciapiede arriva... ed allora sarà troppo tardi per dire "cazzo, non me l'aspettavo", "non avevo la certezza che accadesse", eccetera...

la "presa di coscienza" di un problema è sempre un grosso passo avanti nel tentativo di una sua risoluzione tempestiva...

ma se vogliamo sempre far finta di nulla...

"fin qua tutto bene..."



...


...


...


<<SPLAAT>>

dantes76
09-02-2007, 19:10
la battuta ironica sta benissimo in un thread

l'unica battuta e' stata quella quella di riportare un documento, firmato giuliacci, in ambito meteo, considerato solo un valletto....uno showman, chiunque abbia un minimo di conoscenza di meteo, quando legge qualcosa firmato con quel cognome, non puo' che sorridere...

dantes76
09-02-2007, 19:13
Prendere questi studi per verità rivelate e non per quello che sono, semplici previsioni, vuol dire confondere la religione con la scienza...

ripeto, essendo lontano dal mondo meteo si fa tanta confusione, gia' evidenziata dal fatto di portare un doc con quella firma

qui non si sta prevevdendo il tempo, come nell'articolo postato e firmato dal valletto, quando dice un 2007 caldo...
qui si parla di cambiamenti del clima, non di previsioni meteo...non si sta tendando di predire un singolo fenomeno meteo, ma i cambiamenti del clima
le previsioni meteo o l'evoluzione del "tempo" e' una cosa
prevedere il cambiamento climatico un altra....

jumpermax
09-02-2007, 19:50
ripeto, essendo lontano dal mondo meteo si fa tanta confusione, gia' evidenziata dal fatto di portare un doc con quella firma

qui non si sta prevevdendo il tempo, come nell'articolo postato e firmato dal valletto, quando dice un 2007 caldo...
qui si parla di cambiamenti del clima, non di previsioni meteo...non si sta tendando di predire un singolo fenomeno meteo, ma i cambiamenti del clima
le previsioni meteo o l'evoluzione del "tempo" e' una cosa
prevedere il cambiamento climatico un altra....
quello non è un "documento" è un articolo di giornale. E' già grasso che cola che un articolo di giornale lo scriva qualcuno almeno competente sulla materia in questione, fa il paio insomma col Richard Black che ha scritto l'articolo per la bbc di qualche riga sopra. Nessuno mi pare abbia sollevato obiezioni in quel caso...

Ivanooe
09-02-2007, 21:24
Ma hai letto quello che ho scritto o parli per fede nelle tue idee ?

Si parlava solo dell'aspetto scientifico: per giungere ad una conclusione credibile lo studio ha dovuto sfrondare le conclusioni più estreme in un senso e nell'altro
L'ho letto ovviamente...
Dico che ovviamente trattandosi di studi commissionati dall' ONU mi aspetto più facilmente vengano "sfrondati" i rapporti che vanno in una certa direzione piuttosto che un' altra...Tutto qui! ;)
Ho smesso di credere all'imparzialità dell' ONU, almeno in questa fase della politica internazionale.
Poi ,per carità, c'è di molto peggio ovviamente....
Ma in generale credo di più a studi indipendenti...

Sawato Onizuka
11-02-2007, 18:13
http://www.montagna.tv/node/4127 :asd:

[flame]cioé vi fidate di uno che da ha messo in palio la sua divisione discografica (Virgin Music) come premio di un reality ? :stordita:

però Al Gore ha approvato l'iniziativa :mc: :fagiano:

LightIntoDarkness
13-02-2007, 14:09
http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=3034

evelon
13-02-2007, 14:47
http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=3034


Dal tuo link:


...
di averle spedite anche a economisti e analisti politici di fama, chiedendogli di partecipare a un rapporto "indipendente" da contrapporre a quello dell'Onu.

La lettera apparentemente si ammantava di motivazioni scientifiche, lamentando il fatto che l'Ipcc "è impermeabile a qualsiasi voce critica" e "prono a conclusioni sommarie non supportate da sufficiente materiale analitico", chiedendo quindi ai destinatari di sottolineare i limiti degli attuali modelli di previsione climatica.

....


Anche se molto cerca di farla passare per corruzione si vede che non è così:
Hanno chiamato (e pagato) gli studiosi per partecipare ad un altro rapporto non per cambiare quello ONU che è rimasto intatto.


Non voglio fare l'avvocato di una situazione che non conosco (non ne ho motivo) ma leggendo tutto l'articolo la situazione è che non c'è nulla di strano e/o illegale

LightIntoDarkness
13-02-2007, 14:51
Dal tuo link:



Anche se molto cerca di farla passare per corruzione si vede che non è così:
Hanno chiamato (e pagato) gli studiosi per partecipare ad un altro rapporto non per cambiare quello ONU che è rimasto intatto.


Non voglio fare l'avvocato di una situazione che non conosco (non ne ho motivo) ma leggendo tutto l'articolo la situazione è che non c'è nulla di strano e/o illegale:nono:<<l'istituto ha mandato nei mesi scorsi una lettera a diversi scienziati sparsi per il mondo offrendo un assegno da diecimila dollari più una serie di altri benefit in cambio di affermazioni in grado di minare la credibilità delle conclusioni dell'Ipcc>>

Feric Jaggar
13-02-2007, 15:07
A mio modesto avviso, si stanno verificando situazioni che coinvolgono, prima che la scienza, la filosofia della scienza.

Prima di cercare delle risposte, dovremmo decidere quali risposte cerchiamo, e se siamo disposti ad accettare le risposte quelle che siano. Per esempio, il dimostrare che la causa dei cambiamenti è naturale, anzichè umana, non dovrebbe fare nessuna differenza, mentre invece sembra che la faccia. Come se al nostro pianeta interessassero questioni di colpa, di punizione, di "ravvedimento operoso".

jumpermax
13-02-2007, 15:17
beh se per questo è interessante leggere questa lettera di qualche anno fa
http://www.lavoisier.com.au/papers/articles/landsea.html

qua riporto una traduzione


http://www.svipop.org/sezioniTematicheArticolo.php?idArt=160
Cari colleghi,
dopo alcune prolungate riflessioni, ho deciso di ritirare la mia partecipazione al IV Rapporto di Valutazione dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Ho deciso di ritirarmi perché mi sono reso conto la parte dell’IPCC che si avvale della mia esperienza è diventata politicizzata. Inoltre, quando ho espresso le mie preoccupazioni alla direzione dell’Ipcc, la loro risposta è stata semplicemente quella di ignorare i miei rilievi.

Con questa lettera aperta alla comunità, desidero spiegare i fondamenti della mia decisione e mettere in luce cioò che io vedo come un problema nel procedimento dell’IPCC. L’IPCC è un gruppo di ricercatori provenienti da ogni parte del mondo che ogni qualche anno sintetiza come il clima sta cambiando e come potrebbe essere alterato in futuro a causa del riscaldamento globale provocato dall’uomo. Io sono stato sia l’autore del capitolo delle “Osservazioni” sia il recensore del Secondo (1995) e del Terzo (2001) Rapporto di Valutazione, principalmente sull’argomento dei cicloni tropicali (uragani e tifoni). Più in generale, il mio libro sugli uragani e i cicloni tropicali è stato ampiamente citato dall’IPCC. Per l’imminente IV Rapporto (AR4), diverse settimane fa mi è stato chiesto dall’autore principale del capitolo “Osservazioni” – dottor Kevin Trenberth – di scrivere la sezione sugli uragani dell’Atlantico. Come ho fatto in passato, ho dato la mia disponibilità all’IPCC per quello che penso essere un importante – e politicamente neutrale – contributo alla determinazione di ciò che sta accadendo al nostro clima.

Poco dopo la richiesta, lo stesso dottor Trenberth ha partecipato a una conferenza stampa organizzata da alcuni scienziati ad Harvard sul tema “Gli esperti danno l’allarme sul riscaldamento globale come causa dell’intensificazione dell’attività degli uragani”, dando anche una serie di interviste sul tema. Il risultato è che ci sono stati molti servizi giornalistici che hanno spiegato la stagione 2004 degli uragani dell’Atlantico, molto intensa, con una causa antropogenica, ovvero con i gas serra prodotti dall’uomo. Aascoltando e leggendo le trascrizioni di questa conferenza stampa e delle interviste, è chiaro che il dottor Trenberth è stato accuratamente citato e sintetizzato nelle sue dichiarazioni senza tradire il suo pensiero. Questi servizi dei media hanno avuto il risultato di offrire la percezione che il riscaldamento globale abbia provocato un intensificarsi e aggravarsi dell’attività degli uragani.

Sono rimasto molto perplesso vedendo che i partecipanti alla conferenza stampa di Harvard erano arrivati alla conclusione che il riscaldamento globale sta avendo un impatto sull’attività odierna degli uragani. Che io sappia, nessuno dei partecipanti alla conferenza stampa ha mai condotto una ricerca sulla variabilità degli uragani né hanno mai citato qualsiasi nuova ricerca sull’argomento. Tutte le ricerche precedenti e attuali sulla variabilità degli uragani hanno dimostrato che non c’è alcuna tendenza a lungo termine all’aumento della frequenza e dell’intensità dei cicloni tropicali, né nell’Atlantico nè in nessun altro bacino. Anche i Rapporti dell’IPCC del 1995 e del 2001 concludevano che non c’era segno di riscaldamento globale nell’attività degli uragani

Inoltre, c’è una forte evidenza supportata dai più recenti attendibili studi in materia che qualsiasi impatto futuro del riscaldamento globale sugli uragani sarà molto limitato. Gli ultimi risultati del “Geophysical Fluid Dynamics Laboratory” (Knutson e Tuleya, Journal of Climate, 2004) suggeriscono che, intorno al 2080, gli uragani potrebbero avere venti e una piovosità più intensa del 5% rispetto ad oggi. E si considera che anche questo piccolo cambiamento da qui alal fine del XXI secolo può essere un’esagerazione (Micheels, Kneppenberger e Landsea, Journal of Climate, 2005).

Non capisco perché i miei colleghi utilizzino i media per avvalorare l’insostenibile tesi che la recente attività degli uragani sia dovuta al riscaldamento globale. Dato il ruolo del dottor Trenberth come Autore Principale dell’IPCC, responsabile della preparazione del testo sugli uragani, le sue affermazioni pubbliche così distanti dalla attuale conoscenza scientifica, mi hanno portato a ritenere che sarà molto difficile che il processo dell’IPCC possa andare avanti con obiettività a proposito dell’attività degli uragani. Io penso che quando delle persone si identificano con l’IPCC e fanno affermazioni così lontane dall’attuale conoscenza scientifica, ciò minerà la credibilità della scienza dei cambiamenti climatici e nel lungo termine diminuirà il nostro ruolo nelle politiche pubbliche.

Le mie preoccupazioni vanno oltre le azioni del dottor Trenberth e dei suoi colleghi, e riguardano il modo in cui egli e altri responsabili dell’IPCC hanno risposto alle mie considerazioni. Prima dell’evento mediatico, ho avvisato il dottor Trenberth fornendogli una sintesi dell’attuale conoscenza scientifica nella ricerca sugli uragani. E sono stato molto deluso quando, dopo aver dimostrato la manipolazione delle scienze climatiche e invocato l’intervento autorevole dell’IPCC, la direzione della stessa IPCC ha sminuito le mie preoccupazioni. In particolare la direzione dell’Ipcc ha detto che il dottor Trenberth parlava a titolo personale anche se era stato presentato alla conferenza stampa in qualità di autore principale dell’IPCC; mi è stato detto che i media avevano esagerato o travisato le sue parole, anche se la registrazione della conferenza stampa e delle interviste racconta una storia ben diversa (e disponibile direttamente sul web); e che le parole del dottor Trenberth riflettevano accuratamente le conclusioni del Terzo rapporto, anche se è evidente che il Terzo rapporto dice chiaramente che non c’è alcuna relazione tra il riscaldamento globale e l’attività degli uragani. La direzione dell’Ipcc perciò non vedeva alcun problema nelle infondate affermazioni del dottor Trenberth ai media, malgrado il suo ruolo imparziale che dovrebbe avere come autore principale del prossimo Quarto Rapporto.

E’ certamente vero che “i singoli scienziati hanno il diritto di fare ciò che desiderano”, come ha detto uno dei responsabili dell’IPCC. Conclusioni differenti e dibattiti anche accesi sono certamente importanti per procedere nelle scienze climatiche. Ma questa non è una onesta discussione scientifica condotta in un incontro tra ricercatori sul clima. Al contrario, stiamo parlando di uno scienziato con un importante ruolo nell’IPCC e che si presenta come Autore Principale dell’IPCC, che ha usato la sua posizione per diffondere ai media e all’opinione pubblica la sua convinzione che l’intensa stagione degli uragani nel 2004 fosse causata dal riscaldamento globale, affermazione diametralmente opposta a ciò che la ricerca scientifica dimostra e contraria alle conclusioni del Terzo Rapporto dell’IPCC. Questa situazione diventa perciò problematica quando mi è richiesto di stilare la sezione sulle variazioni osservate nell’attività degli uragani per il Quarto Rapporto, considerato che – ironicamente – è proprio il dottor Trenberth il responsabile di questo capitolo. Proprio a causa delle affermazioni del dottor Trenberth, il procedimento dell’IPCC per la nostra valutazione di questi eventi cruciali nel sistema climatico è stato sovvertito e compromesso, e la sua neutralità perduta. Se è vero che nessuno può “suggerire” agli scienziati cosa dire o non dire (neanch’io suggerisco ciò), è pur vero che l’IPCC ha scelto il dottor Trenberth come Autore Principale e siè fidato della sua capacità di portare avanti questo compito da un punto di vista neutrale, non di parte. Quando gli scienziati tengono delle conferenze stampa e parlano con i giornalisti, devono essere molto attenti a non riportare parzialmente il lavoro dell’IPCC. Ed è interessante notare che il dottor Trenberth, così desideroso di condividere con i media il suo punto di vista su riscaldamento globale e uragani, si è rifiutato di farlo alla Conferenza sui Cambiamenti Climatici in gennaio dove pure ha svolto diversi interventi. Forse temeva che le sue speculazioni – degne di annunci pubblici – non avrebbero superato l’esame di colleghi scienziati del clima.

Personalmente non posso in buona fede continuare a contribuire a questo procedimento che ormai ritengo motivato da agende pre-concette e scientificamente infondate. E siccome la direzione dell’IPCC non vede niente di sbagliato nelle azioni del dottor Trenberth e lo ha confermato come Autore Principale del Quarto Rapporto, io ho deciso di non partecipare più al Quarto rapporto dell’IPCC.

Cordialmente,

Chris Landsea


qua invece un articolo pro global warming molto interessante...

http://bostonreview.net/BR32.1/emanuel.html

evelon
13-02-2007, 15:29
:nono:<<l'istituto ha mandato nei mesi scorsi una lettera a diversi scienziati sparsi per il mondo offrendo un assegno da diecimila dollari più una serie di altri benefit in cambio di affermazioni in grado di minare la credibilità delle conclusioni dell'Ipcc>>


E poco più sotto dice proprio ciò che ho citato: hanno chiamato e pagato scienziati per effettuare un altro studio mirato a dimostrare l'impossibilità di "conclusioni sommarie non supportate da sufficiente materiale analitico" e "sottolineare i limiti degli attuali modelli di previsione climatica"

Che è quello che stà cercando di far capire pure jumper.

Insomma che c'è di strano e/o anomalo ? :confused:

Feric Jaggar
13-02-2007, 15:37
Infatti, sbaglio o allo stato attuale tutto quello che si dice non proviene da un modello matematico generale, ma solo da estrapolazioni e proiezioni sia di situazioni che di modelli matematici limitati?

jumpermax
13-02-2007, 15:43
Infatti, sbaglio o allo stato attuale tutto quello che si dice non proviene da un modello matematico generale, ma solo da estrapolazioni e proiezioni sia di situazioni che di modelli matematici limitati?
il problema a mio avviso non è tanto nella comunità scientifica ma nei suoi rapporti con media, politica ed economia. Se è vero che uno scienziato non può accettare finanziamenti di questo tipo senza perdere di credibilità è altrettanto vero che non può nemmeno diventare portavoce di posizioni ambientaliste o fare dichiarazioni che non siano suffragate da studi scientifici. Si sta pericolosamente diffondendo la percezione che ogni tesi sia buona e che la comunità scientifica sia sostanzialmente allo sbando senza nessun controllo su quanto produce, quando invece i mezzi per controllare e verificare correttamente i lavori ci sono.

evelon
13-02-2007, 15:43
Infatti, sbaglio o allo stato attuale tutto quello che si dice non proviene da un modello matematico generale, ma solo da estrapolazioni e proiezioni sia di situazioni che di modelli matematici limitati?


E' così.

No abbiamo modelli affidabili per la simulazione dell'atmosfera, la stessa fisica dell'atmosfera presenta ancora ampi campi di ricerca proprio perchè anche la sola conoscenza teorica di alcune cose è tutt'ora poco conosciuta.

Alla mia facoltà qui a Roma (università La Sapienza, facoltà di fisica) il dipartimento di fisica dell'atmosfera ha parecchi scienziati autorevoli (autori tra l'altro di molti articoli internazionali) ma i soliti pochi soldi per le ricerche e quindi ha deciso di farne collaborando con un'università francese (Parigi ? boh)

jumpermax
13-02-2007, 15:55
perché anche questa poi non è disinformazione? http://www.disinformazione.it/neworleans2.htm
come si fa a sostenere che " Gli scienziati ci stanno avvertendo da anni. Ci hanno detto di tenere gli occhi puntati sui Caraibi, l’area dove è più probabile si facciano sentire i drammatici effetti del cambiamento globale sotto forma di violenti uragani."
quando gli studi in materia, almeno fino al 2005, sostenevano il contrario? E pensare che Rifkin mi sembrava abbastanza credibile...

dantes76
14-02-2007, 20:44
Exxon leader: 'Climate getting warmer'
By DAN PILLER
Star-Telegram Staff Writer

HOUSTON — Exxon Mobil Chairman Rex Tillerson told a world energy conference today that "there is no question that the world's climate is getting warmer," and said that technological advances and a global strategy will be needed to combat the rise in carbon emissions.

"It is foolish for individual countries to engage in their own actions because it won't do much more than make them feel good," Tillerson said. "It is particularly important for the emerging economies of the Pacific Rim, where the biggest increases in carbon emissions will occur, to take part in the discussions."

Tillerson's remarks, to the annual Cambridge Energy Research Associates conference, marked a continuation of Exxon Mobil's growing strategy to make itself part of the global climate debate rather than denying that the problem exists. More than 2,000 people from 44 countries are attending the CERA conference.

Tillerson also said Exxon doesn't feel threatened by the rising interest in alternative or renewable energy.

"We don't feel threatened by alternative or renewable energy," he said. "We welcome it. But we have to remember that in the huge scale of energy demand, fossil fuels will account for at least two-thirds of energy consumption for at least the next 25 years."

Tillerson said the Irving-based multinational oil giant has devoted relatively little money to alternative and renewable energy, aside from a research project at Stanford University, "because we are a petroleum company. That's what we do, and we do it well."

"We want to be able to add value to new energy, besides just money," Tillerson said at a news conference following his speech. "Money isn't the problem in renewable energy."

Tillerson didn't offer specific actions that nations should adopt to combat climate change but said technology can provide the bulk of the answers.

"The public and policymakers are largely unaware of the improved technologies that make our industry so much more efficient and reduce our environmental footprint," said Tillerson, a native of Wichita Falls who succeeded Lee Raymond as Exxon Mobil chairman 14 months ago.

Tillerson spoke of what he called a disconnect between the oil industry and the media and policymakers over energy and environmental issues. He noted that while politicians think in terms of two or four-year election cycles, "the energy industry thinks in terms of a two- or four-decade cycle for project development."

He added that additional taxes on the energy industry would impede investment in expanded energy production.

"It is important to share our understandings of the industry with the public and policymakers," Tillerson said. He noted, for example, that Exxon Mobil's huge oil project that has just begun off Sakhalin Island on the Pacific side of Russia is tapping reserves first discovered in the 1970s and only developed in the last decade.

For all the talk of alternative and renewable energies, Tillerson said, it must be acknowledged that fossil fuels are likely to provide the bulk of the worldwide demand for oil, expected to rise by 40 percent through the year 2030.

Dan Piller, 817-390-7719

danpil@star-telegram.com


http://www.dfw.com/mld/dfw/16689019.htm