View Full Version : Jeb Bush verso la Casa Bianca?
da La stampa
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=380&ID_sezione=58&sezione=
29/1/2007
“Corri Jeb corri”, i conservatori
vogliono in gara il fratello di Bush
L’ex governatore della Florida spiega ai vip del partito come tornare primi
CORRISPONDENTE A NEW YORK
«Run Jeb, Run», corri Jeb, corri. Il grido si alza spontaneo dalla platea del National Review Institute quando l’ex governatore della Florida, Jeb Bush, termina il discorso nel quale ha spiegato ad una platea di 500 leader conservatori «come possiamo tornare ad essere maggioranza», archiviando la sconfitta di Midterm e mantenendo la Casa Bianca nel 2008. Il fratello dell’attuale presidente George W. continua a ripetere di non essere intenzionato a scendere in campo nelle presidenziali ma le tre standing ovations ricevute nel salone del JW Marriot, a due passi dalla Casa Bianca, lasciano intendere che è lui il punto di riferimento di una base repubblicana scettica su Rudolph Giuliani e John McCain, entrambi considerati troppo liberal nonché dati per perdenti dai sondaggi in ipotetiche sfide con Hillary Clinton.
Jeb spiegando la sconfitta di Midterm con il fatto che "abbiamo perso non perché siamo conservatori ma perché non lo siamo stati abbastanza". Non è vero dunque che l’America è diventata liberal, piuttosto i repubblicani sono diventati «troppo timidi». Da qui il monito a «non imitare i democratici, abbandonare i principi conservatori è una ricetta che non funziona». E’ l’appello a difendere la piattaforma di valori con cui George W. è stato eletto nel 2000 e 2004. «Mi dispiace se qualche giornalista resta deluso ma non sono qui per criticare il presidente degli Stati Uniti, mi piace lui e mi piacciono i tagli fiscali che ha deciso come mi piacciono i giudici della Corte Suprema che ha nominato, se qualcuno pensa che sia venuto qui a criticare mio fratello resterà a bocca asciutta, proprio come dice mio padre». Jeb è abile nell’alternare citazioni del padre a del fratello, a cui fanno riferimento anime diverse del partito, ed è quando sente di avere in mano una platea di vip - da Ralph Reed, leader delle battaglia sui valori della famiglia, a Ed Gillespie, presidente del partito durante la campagna del 2004 - che riassume in quattro punti il manifesto dal quale «ricominciare» ovvero la piattaforma elettorale per qualsiasi candidato conservatore determinato a vincere.
E’ un programma tutto incentrato sui temi domestici. Primo: governo minimo e riduzione della spesa pubblica, ripetendo su scala nazionale quanto fatto in Florida negli ultimi otto anni, con un ricorso a raffiche di veti contro leggi che avrebbero svuotato le casse pubbliche. Secondo: continuare a tagliare le tasse «a vantaggio dei poveri, della classe media e dei ricchi». Terzo: riforme su educazione, previdenza e sanità perché «la scelta di diventare timidi su questi terreni è stata un grave errore». Quarto: affermazione dei valori della famiglia, dalla difesa del diritto alla vita «perché il dilagare del numero degli aborti in tutto il Paese non è accettabile indipendentemente dall’essere a favore o meno dell’interruzione della gravidanza», alla sacralità del matrimonio fino all’istruzione dei più giovani ed alla lotta senza tregua alla criminalità minorile.
Travolto dagli applausi e dai cori «Run Jeb, Run», l’ex governatore accetta domande dal pubblico, risponde «con piglio da presidente o vicepresidente» - come racconta l’immediato tam tam dei blog conservatori - ed alla fine la platea si riconosce nelle parole di Gillespie: «Se si chiamasse Jeb Smith sarebbe già atterrato a Des Moines», la capitale dell’Iowa ovvero lo Stato dal quale nel 2008 partirà la sfida delle primarie.
Anche la scelta di lasciare sullo sfondo i temi della sicurezza nazionale rivela la genesi di una strategia elettorale: l’Iraq oggi non porta voti ai repubblicani e sulla risposta di lungo termine all’11 settembre non ci sono radicali differenze con i democratici e soprattutto con il candidato Hillary.
E vai, il terzo Bush alla Casa Bianca. :asd: Da paese delle opportunità e meritocrazia a impero del nepotismo?
io voglio alla casa bianca la figlia gnocca!
:O
Coaozpoaza
NO un'altro Bush no....... non se regge :cry: :cry:
Forza Hillary!!! :D :D :D :D
NO un'altro Bush no....... non se regge :cry: :cry:
Forza Hillary!!! :D :D :D :D
ma se i bush e i clinton andavano alle battute di caccia insieme :fagiano:
ma ... ...
Bush nonno, bush padre 2 bush figli ...
clinton marito e moglie....
statisticamente in un paese democratico che percentuale di probabilità che vadano alla massima carica presidenziale o che semplicemente concorrano
così tanti parenti e collaterali ???
mi par alquanto anomala 'sta cosa.
A me par un andazzo più da regime... poi ... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
ma se i bush e i clinton andavano alle battute di caccia insieme :fagiano:
infatti...
io voglio alla casa bianca la figlia gnocca!
:O
Coaozpoaza
perchè un "signor nessuno" senza famiglia straricca alle spalle da generazioni farebbe schfo ???
ma se i bush e i clinton andavano alle battute di caccia insieme :fagiano:
:mbe: ...ma il papà di Clinton non era in politica anzi neppure lo ha conosciuto!
E comunque meglio 1000 Clinton (Chelsa :oink: :oink: :sofico: ) che degli schizzoidi patiti di iraq come i due Bush sin qui!!! :D
EDIT: il padre era un ubriacone se ben ricordo..uno che ha mollato lui e madre ;)
Ziosilvio
29-01-2007, 13:16
Jeb Bush mi sta antipatico da quando ha fatto passare la legge che declassifica i lamantini da "specie in pericolo" a "specie minacciata".
Jeb Bush mi sta antipatico da quando ha fatto passare la legge che declassifica i lamantini da "specie in pericolo" a "specie minacciata".
la sua opinione (e condotta) riguardo la pena di morte immagino che non sia minimamente presa in considerazione, eh? :stordita:
Ziosilvio
29-01-2007, 13:22
la sua opinione (e condotta) riguardo la pena di morte immagino che non sia minimamente presa in considerazione, eh? :stordita:
Sarebbe?
(Quello che so di JB, lo so dal SMC...)
Sarebbe?
(Quello che so di JB, lo so dal SMC...)
SMC cos'è?
cmq jebb bush è, come gran parte dei governatori USA, a favore della pena di morte, e non ha quasi mai firmato una grazia.
Visto che leggendoti so che sei un fervido credente, ironizzavo sul fatto che ti preoccupa più il lamantino dei carcerati.
umorismo troppo cervellotico, lascia perdere ;)
Ziosilvio
29-01-2007, 13:42
SMC cos'è?
S sta per "save", C per "club", M te lo lascio immaginare... poi basta se no dicono che faccio spam ;)
jebb bush è, come gran parte dei governatori USA, a favore della pena di morte, e non ha quasi mai firmato una grazia.
Chissà perché, me l'aspettavo.
Visto che leggendoti so che sei un fervido credente, ironizzavo sul fatto che ti preoccupa più il lamantino dei carcerati.
umorismo troppo cervellotico, lascia perdere ;)
Bah... San Tommaso d'Aquino era molto più credente (e buono: non confondiamo fede con bontà, per favore) di me, ed era favorevole alla pena di morte.
Riporto da Wikipedia italiana (http://it.wikipedia.org/wiki/San_Tommaso_d'Aquino), nerettando i punti che mi sembrano importanti:
"Sant'Agostino e San Tommaso d'Aquino sostengono la liceità della pena di morte sulla base del concetto della conservazione del bene comune. L'argomentazione di Tommaso d'Aquino è la seguente: come è lecito, anzi doveroso, estirpare un membro malato per salvare tutto il corpo, così quando una persona è divenuta un pericolo per la comunità o è causa di corruzione degli altri, essa viene eliminata per garantire la salvezza della comunità (Summa Theologiae II-II, q. 29, artt. 37-42). Il teologo sosteneva tuttavia che la pena andasse inflitta solo al colpevole di gravissimi delitti, mentre all'epoca veniva utilizzata con facilità e grande discrezionalità."
jpjcssource
29-01-2007, 13:50
io voglio alla casa bianca la figlia gnocca!
:O
Coaozpoaza
Vabbè se la mettiamo così io voglio Barbara Berlusconi come premier :D
http://magazine.libero.it/c/img52/generali/04/4340/2006/5/322barbaraberl.jpg
Comunque spero che non sia vero, io tengo per il buon Rudolph Giuliani :yeah:
:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
dantes76
29-01-2007, 15:07
altri 350mld di dollari di debito distrubuito alla Cina, altri 3000 morti
un altro cambio di direzione da 50000 uomini, mmm bene li vedo bene gli USA
naturalmente, tutto questo contornato dalle frasi di rito, le stesse dell'Iraniano..o di Hamas, o di Osama:
Grazie a dio..dio e' con noi.. dio ci guida. si si, si prospetta un futuro radioso per gli Usa
Solertes
29-01-2007, 15:53
Bah... San Tommaso d'Aquino era molto più credente (e buono: non confondiamo fede con bontà, per favore) di me, ed era favorevole alla pena di morte.
Riporto da Wikipedia italiana (http://it.wikipedia.org/wiki/San_Tommaso_d'Aquino), nerettando i punti che mi sembrano importanti:
"Sant'Agostino e San Tommaso d'Aquino sostengono la liceità della pena di morte sulla base del concetto della conservazione del bene comune. L'argomentazione di Tommaso d'Aquino è la seguente: come è lecito, anzi doveroso, estirpare un membro malato per salvare tutto il corpo, così quando una persona è divenuta un pericolo per la comunità o è causa di corruzione degli altri, essa viene eliminata per garantire la salvezza della comunità (Summa Theologiae II-II, q. 29, artt. 37-42). Il teologo sosteneva tuttavia che la pena andasse inflitta solo al colpevole di gravissimi delitti, mentre all'epoca veniva utilizzata con facilità e grande discrezionalità."
Quindi, sulle tavole, "non uccidere" era un errore di stampa.....
IT: Anche gli States a rinnovamento della classe politica son messi bene....mi sà che han esaurito la democrazia....ora è tutta in Afghanistan e in Iraq :D
Quindi, sulle tavole, "non uccidere" era un errore di stampa.....
IT: Anche gli States a rinnovamento della classe politica son messi bene....mi sà che han esaurito la democrazia....ora è tutta in Afghanistan e in Iraq :D
sai com'è... quando esporti tanta democrazia in pochi anni poi capace che ne resta poca per il mercato domestico...
:D :D :D
onestamente:
castro schiatta e al suo posto il fratello...
e giù a dire che a Cuba son sotto regime (il che mi par OVVIO)...
Ziosilvio
29-01-2007, 16:11
Quindi, sulle tavole, "non uccidere" era un errore di stampa.....
No, perché la pena di morte non è "omicidio" più di quanto il carcere sia "sequestro di persona".
FastFreddy
29-01-2007, 16:12
Ma proprio noi italiani ci mettiamo a bacchettare gli altri sul nepotismo... ? :rotfl:
Solertes
29-01-2007, 16:16
No, perché la pena di morte non è "omicidio" più di quanto il carcere sia "sequestro di persona".
Scusa ma "uccidere" non fà distinzioni, significa "privare della vita" che lo faccia uno stato, una comunità, un extraterrestre la sostanza non cambia...c'è poco da girarci attorno...
Ma proprio noi italiani ci mettiamo a bacchettare gli altri sul nepotismo... ? :rotfl:
E chi li bacchetta? Si fà la constatazione che la classe politica ci prende per il naso nella stessa misura ovunque....per lo meno noi non abbiamo la pretesa di rappresentare il modello "giusto"
Ma proprio noi italiani ci mettiamo a bacchettare gli altri sul nepotismo... ? :rotfl:
nonoono
c'ho quasi sollievo a vedere che tutto il mondo è paese...
poi adesso che rinasce la vecchia balena bianca sto ancora più tranquillo...
m'ero stufato delle gazzarre da stadio fra centro destra e centro sinistra...
c'è bisogno di rinnovamento...
e la nuova DC sarà il rinnovamento tanto auspicato e caldeggiato!
:doh: :doh: :doh: :doh:
dantes76
29-01-2007, 16:24
No, perché la pena di morte non è "omicidio" più di quanto il carcere sia "sequestro di persona".
e' legalizzata/o, quanto la vendita delle sigarette, o dei giochi d'azzardo,
solo questione di legge, cioe' di parole scritte da un autorita'
un essere umano toglie la vita ad un altro uomo, in un caso e omicidio, in un altro no, ma di base sempre la stessa azione si compie, naturalmente a quell'azione puoi' mettere tutto il contorno che vuoi, ma sempre quella rimane
dantes76
29-01-2007, 16:29
Ma proprio noi italiani ci mettiamo a bacchettare gli altri sul nepotismo... ? :rotfl:
forse quelli che sono faverovoli a quel tipo di logica, dovrebbero tacere, gli altri in quanto contrari in un dato luogo, non credo che cambieranno idea, solo perche si parli di un altro luogo
e' sempre la solita storia, uno sta fermo indifferentemente le idee, sono gli altri che si muovono
Ziosilvio
29-01-2007, 16:30
Scusa ma "uccidere" non fà distinzioni, significa "privare della vita" che lo faccia uno stato, una comunità, un extraterrestre la sostanza non cambia...c'è poco da girarci attorno...
E neanche "sequestrare" fa distinzioni, significa "privare della libertà", che lo faccia uno stato, una comunità, un extraterrestre la sostanza non cambia...c'è poco da girarci attorno...
Ziosilvio
29-01-2007, 16:37
e' legalizzata/o, quanto la vendita delle sigarette, o dei giochi d'azzardo,
Che di fatto sono effettuati dallo Stato, e non dal tabaccaio o dal barista.
solo questione di legge, cioe' di parole scritte da un autorita'
Quindi la legge è legge solo quando dice quello che a te fa piacere sentire?
un essere umano toglie la vita ad un altro uomo, in un caso e omicidio, in un altro no, ma di base sempre la stessa azione si compie, naturalmente a quell'azione puoi' mettere tutto il contorno che vuoi, ma sempre quella rimane
La stessa cosa si può dire della libertà.
Solo che a togliere la vita in un caso, la libertà nell'altro, non è un uomo ma lo Stato; e ha poco senso adoperare nelle relazioni tra cittadino e Stato le stesse categorie di pensiero che si adoperano nelle relazioni tra cittadino e cittadino.
E neanche "sequestrare" fa distinzioni, significa "privare della libertà", che lo faccia uno stato, una comunità, un extraterrestre la sostanza non cambia...c'è poco da girarci attorno...
diatriba politica a parte
tu sei a favore della pena di morte?
dantes76
29-01-2007, 16:38
Che di fatto sono effettuati dallo Stato, e non dal tabaccaio o dal barista.
Quindi la legge è legge solo quando dice quello che a te fa piacere sentire?
La stessa cosa si può dire della libertà.
Solo che a togliere la vita in un caso, la libertà nell'altro, non è un uomo ma lo Stato; e ha poco senso adoperare nelle relazioni tra cittadino e Stato le stesse categorie di pensiero che si adoperano nelle relazioni tra cittadino e cittadino.
La liberta e' un fattore umano aggiunto, quando viene tolta come punizione e' una cosa
quando viene tolta solo a fine di lucro un altra
Il fine cambia
La "vita", non credo che sia qualcosa su cui possano decidere altri esseri in quanto solo perche scritta come legge, ma scritta da altri esseri umani, niente di piu', niente di meno di chi ha ucciso,
privare della liberta' per scopo punitivo dopo reato e' una cosa
privare della vita per scopo punitivo dopo reato e' un altra cosa
non commetto lo stesso reato, che voglio punire
FastFreddy
29-01-2007, 16:41
forse quelli che sono faverovoli a quel tipo di logica, dovrebbero tacere, gli altri in quanto contrari in un dato luogo, non credo che cambieranno idea, solo perche si parli di un altro luogo
e' sempre la solita storia, uno sta fermo indifferentemente le idee, sono gli altri che si muovono
Infatti rido per non piangere...
dantes76
29-01-2007, 16:43
Infatti rido per non piangere...
io manco quello,un misto di apatia/misantropia prende sempre piu' campo
Solertes
29-01-2007, 16:50
E neanche "sequestrare" fa distinzioni, significa "privare della libertà", che lo faccia uno stato, una comunità, un extraterrestre la sostanza non cambia...c'è poco da girarci attorno...
Ma tra i dieci comandamenti non mi risulta ci sia: "non sequestrare" :D
Ziosilvio
29-01-2007, 16:51
La liberta e' un fattore umano aggiunto
Strano: tre giorni fa era un diritto umano inalienabile, e adesso è solo un "fattore umano aggiunto"...
privare della liberta' per scopo punitivo dopo reato e' una cosa
privare della vita per scopo punitivo dopo reato e' un altra cosa
Infatti lo scopo della pena di morte non è "impartire una lezione" al reo, ma liberare la società dal pericolo di un elemento giudicato irrecuperabile.
(Per inciso: viene da sé che la pena di morte è incompatibile con qualsiasi ordinamento in cui la pena debba avere fine rieducativo. I morti non imparano.)
Ziosilvio
29-01-2007, 16:52
Ma tra i dieci comandamenti non mi risulta ci sia: "non sequestrare" :D
Però c'è "non rubare"... e il sequestro ruba la libertà...
Solertes
29-01-2007, 16:57
Però c'è "non rubare"... e il sequestro ruba la libertà...
Ci ho pensato pure io, ma rubare si intende appropriarsi, cosa possibile per i "beni" materiali non per qualcosa di intangibile quale la libertà.
Ziosilvio
29-01-2007, 17:07
Ci ho pensato pure io, ma rubare si intende appropriarsi, cosa possibile per i "beni" materiali non per qualcosa di intangibile quale la libertà.
Vogliamo farci due risate?
Il Catechismo della Chiesa Cattolica classifica "i rapimenti e la presa di ostaggi" come violazioni del quinto comandamento.
Controlla tu stesso. (http://www.vatican.va/archive/ITA0014/_P7Z.HTM#RT)
dantes76
29-01-2007, 17:34
Strano: tre giorni fa era un diritto umano inalienabile, e adesso è solo un "fattore umano aggiunto"...
la liberta e' una conquista degli uomini, lo e' sempre stata, e come tale puo' essere limitata a fini carcerari da altri uomini
la "vita", non e' una conquista degli uomini, e come tale non puo' essere azzerata,
un uomo non puo' decidere sulla vita degli altri, e la punizione non puo' essere il crimine che si vuole condannare
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