View Full Version : 550 Watt con PFC passivo per GlacialPower
Redazione di Hardware Upg
26-01-2007, 16:42
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/skmadri/19932.html
Il Power Factor Correction passivo caratterizza il nuovo alimentatore ATX di GlacialPower, da 550 Watt di potenza
Click sul link per visualizzare la notizia.
scusate qualcuno mi spiega bene cosa sia il PFC passivo ed in cosa differisce nella pratica da quello attivo? :confused:
stavo per fare stessa domanda...
Il prezzo è abbastanza contenuto, e se anche arriva ad erogare al massimo ( con continuità ) un 420/440 Watt direi che è tutto di guadagnato.
Spero di trovare in giro qualche buona rece (indipendente) che ci dica com'è la vera qualità della componentistica, relativi dati di rumorosità della ventola e soprattutto stabilità dei valori di tensione.
Sul sito non dice niente sul numero e tipo di attacchi a disposizione di questi alimentatori, dice solo che questo (che è il modello di punta) e quello da 450 hanno 2 attacchi PCI-E ciascuno.
MiKeLezZ
26-01-2007, 17:01
La differenza fra PFC attivo e passivo è solo nella loro "bravura" a far diventare l'alimentatore come un carico prettamente resistivo se visto dalla rete: il primo lo è nettamente di più.
Nella pratica, per i normali consumatori, avere l'alimentatore con PFC è solo un segno di civiltà, data la sua ininfluenza sui parametri elettrici.
Questi di Glacial Power mi sembrano tanto fumo e niente (poco) arrosto.
I PFC servono, come sapete, per correggere il fattore di potenza e regolarlo a valori alti (di solito 0.9 o superiore).
Il Fattore di Potenza è quello che moltiplicato per il valore nominale della Potenza ci dice quant'è la potenza che effettivamente possiamo tirare fuori da sti alimentatori.
Il PFC è un circuito addizionale presente per legge (legge europea) negli alimentatori e che serve ad aumentare il Fattore di Potenza in modo da sprecare meno potenza.
Quello attivo è migliore, a quanto ne so, ma per funzionare usa un circuito che va a sua volta alimentato a parte, mentre quello passivo usa un circuito che corregge, con dei trucchi (circuiti passivi) elettronici che solo un progettista può spiegarvi a fondo.
Fondamentalmente la differenza sta nel fatto che uno è alimentato (quindi consuma potenza e produce più calore) rispetto a quello passivo.
Chi ne sa di più potrà delucidarti meglio se non hai capito o se ne vuoi sapere di più.
scusate qualcuno mi spiega bene cosa sia il PFC passivo ed in cosa differisce nella pratica da quello attivo? :confused:
nella discuss ufficiale degli alim se ne è parlato nelle ultime pagg ;)
comunque mah... almeno dire quanti A ha :rolleyes:
Non è il buon vecchio cosFI? ma un alimentatore switching è visto come capacitivo o induttivo dalla rete?
nicgalla
26-01-2007, 19:19
Toh un bel comunicato stampa di un'azienda sconosciuta copiato e incollato... quanto hanno dato?
Cavolo in un primo momento ho letto "550W passivo" e ho detto bello, era ora che ne facessero passivi così potenti.. invece mi sembra uno dei tanti, con probabilmente la circuiteria scopiazzata da qualcun'altro...ed è del tutto dubbio il fatto di essere i primi al mondo con quelle dimensioni, senza contare che il PFC passivo ormai lo si trova anche sugli ali economici da 25 euro..
Dreadnought
26-01-2007, 19:19
Ottima la spiegazione di mikelezz :)
Non avrei saputo fare di meglio!
Francamente non ho capito perché con un fattore di potenza corretto
l'alimentatore dovrebbe erogare piu' potenza? Se si dichiara
che l'alimentatore è da 500W, sempre 500W sono al più erogati,
visto che è comunque la potenza "attiva", sia con un fattore di potenza
pari a 0.1 che a 1. A meno che quei 500W non fossero 500VA, ma in
tal caso avrebbero "barato" in partenza...
Fra_cool
26-01-2007, 21:47
Quoto tutti i commenti scritti sopra, non riesco a capire cosa apporti di nuovo questo alimentatore nel mercato delle PSU, se non se stesso... :S
un ali di qualità 550w reali a 69€ mi sembra un prezzo estremamente competitivo!
red5lion
26-01-2007, 22:44
"ma il fattore di potenza non è un contadino della basilicata"??
Avremo pochi monumenti, ma....
A parte gli scherzi... Dovrebbe indicare una maggiore vicinanza tra i valori "teorici massimi" e quelli "reali e continui"...
Il fattore di potenza, beato lui (almeno respira aria pulita), elettricamente è un indice dello sfasamento tra tensione e corrente.
Le questioni in realtà, qui sono un po più complesse del solo PF.
Cercherò di fare un po di chiarezza...
Se guardate sugli alimentatori ci sono di solito delle tabelle con i vari voltaggi e relative correnti, nonchè delle indicazioni di potenza prelevabili dalle diverse uscite (divise per voltaggi).
Se date un'occhiata e sommate i valori i conti non tornano.
La questione è che si può tirare fuori più potenza da una singola uscita "da sola" (cioè senza usare le altre), ma non userà mai l'alimentatore in questo modo.
Ci sono diverse combinazioni in cui si può usare questo diavolo di alimentatore, e ognuna da dei valori differenti a causa degli accoppiamenti elettrici diversi e delle correnti riflesse che questi causano (non vado oltre perchè già mi sembra di ridare l'esame di Teoria dei Circuiti).
Fondamentalmente il valore che viene dato come riferimento, in teoria potrebbe quindi essere uno qualsiasi dei valori massimi in diverse configurazioni (o il più alto tra questi).
In pratica può essere data la massima potenza ottenibile, in assoluto (cioè tra tutte) su una uscita... cosa che tu non userai mai, oppure un valore intermedio, non so se esiste una convenzione in questo senso o un accordo tra produttori per dare valori riferiti a un campione comune.
... Torniamo al PFC.
Il PFC fa in modo che il fattore di potenza (sempre sto poraccio che lavora) sia il migliore possibile, e se è alto ( più vicino all'unità ), la quantità di potenza che ritorna nell'alimentatore (cioè che va sprecata) è ridotta al minimo.
Quindi il PFC è un circuito il cui unico scopo è quello di massimizzare l'efficienza dell'alimentatore (cercando di ottimizzare l'accoppiamento dell'impedenza di uscita con quello del carico, che è variabile).
Un PFC attivo, grazie al fatto che è alimentato e che è fatto con circuiti attivi, fa il suo lavoro meglio perchè è leggermente adattabile a seconda della situazione di lavoro, quindi è in un certo modo flessibile.
Un PFC passivo, invece, è studiato per un caso medio, e quindi il suo adattamento è meno efficace.
Mi ricordo di aver letto una volta che il PFC ci dovrebbe essere su ogni alimentatore venduto in europa (per normativa europea).
Attenzione però, la qualità e la bontà di un alimentatore non si valutano in Watt, ma in fattori più sottili, come la stabilità delle tensioni e delle correnti (che sono essenziali per la vita e il buon funzionamento dei componenti del PC) e quanto le tensioni siano prossime a quelle nominali (i 5 Volt per esempio sono spesso 5.2-5.3 effettivi), e queste caratteristiche dipendono soprattutto dalla bontà del progetto e dalla qualità dei componenti usati.
Poi si tende a valutarne la rumorosità, e la capacità di disperdere il calore.
Questo come ha notato qualcuno, è solo un alimentatore in più sul mercato, e finchè non verrà fatta una recensione completa da un laboratorio competente non potremo sapere se è una porcata o se è un futuro concorrente di Enermax.
Per la potenza dichiarata (in quali condizioni lo sanno solo loro), e per le specifiche riportate sul sito, in rapporto al prezzo sembra un buon prodotto... ma l'oste non dice mai che il suo vino fa schifo.
avvelenato
27-01-2007, 03:07
volevo fare una precisazione:
non è assolutamente obbligatorio che un PFC attivo sia migliore di uno passivo.
Un pfc passivo ma ben ingegnerizzato e utilizzato in una situazione media più essere ben più efficiente di un pfc attivo progettato da cani.
Morale della favola, quoto il buon Dahlar, non possiamo parlare delle prestazioni di questo fantomatico alimentatore senza poterlo recensire (o avere qualcuno che lo faccia, al posto nostro).
avvelenato
27-01-2007, 03:12
Francamente non ho capito perché con un fattore di potenza corretto
l'alimentatore dovrebbe erogare piu' potenza? Se si dichiara
che l'alimentatore è da 500W, sempre 500W sono al più erogati,
visto che è comunque la potenza "attiva", sia con un fattore di potenza
pari a 0.1 che a 1. A meno che quei 500W non fossero 500VA, ma in
tal caso avrebbero "barato" in partenza...
Joe, ciò che vien dichiarato dai produttori dell'alimentatori è la potenza massima erogabile, spesso di picco. I produttori seri in genere indicano la potenza seria e quella di picco specificando la durata massima di questo picco, es: 30 secondi.
Ciò che invece consuma un ali è diverso, ad esempio in america quei maledetti inquinatori che possano i politici americani tutti crepare di cancro al chiulo, nessun produttore è obbligato a inserire pfc di nessun tipo, di conseguenza un ali che eroga 500w potrebbe arrivare a ciucciartene 700! Ma tanto se vivi in america paghi 1/4 della bolletta nostra e il taglio minimo del contatore è di 7kw....... ma è una discussione che si è già svolta, vero? :D
ZonaDopa
27-01-2007, 07:17
ma non dovreste mettere il tag "Messaggio promozionale" quando spacciate la pubblicità per news ???
Toy_the_Joy
27-01-2007, 09:39
Non ho ancora capito se l' obbiettivo di questo prodotto e' il rendimento dell' alimentatore o il fatto che sia relativamente silenzioso...
In ogni caso, IMHO preferisco i Seasonic 80+ o i Corsair o i Liberty in quanto una ventola da 12cm e' meglio di una ventola da 8cm (visto in ottica di silenziosita' e rendimento >80%)
Joy!
inserire pfc di nessun tipo, di conseguenza un ali che eroga 500w potrebbe arrivare a ciucciartene 700!
Il problema è che quindi la potenza indicata (non ha importanza
se massima, minima, di picco, etc.) non è quella dell'alimentatore, ma
quella del lato a corrente continua. A questo punto quello che dite è chiaro,
il resto sono dispersioni. Il rapporto tra la potenza erogata (raddrizzata in corrente
continua) e quella assorbita dalla rete (in corrente alternata a 230V e 50Hz)
viene chiamato "rendimento" (che però non mi sembra
direttamente legato al fattore di potenza, ovvero un cosphi=1 non può
voler dire dire che l'alimentatore abbia rendimento 1 o prossimo a 1).
Qualcuno ha delle tabelle sui rendimenti tipici degli alimentatori? Magari
ne scropriremo delle belle...
E se invece degli alimentatori di questo tipo, ingombranti, rumorosi e
a basso rendimento, uno si facesse direttamente una
bretella in corrente continua (sostanzialmente si raddrizza a monte in maniera di
massimizzare i rendimenti) i +/-12V, +/-5V? C'e' chi l'ha adottato?
Attenzione però, la qualità e la bontà di un alimentatore non si valutano in Watt, ma in fattori più sottili, come la stabilità delle tensioni e delle correnti (che sono essenziali per la vita e il buon funzionamento dei componenti del PC) e quanto le tensioni siano prossime a quelle nominali (i 5 Volt per esempio sono spesso 5.2-5.3 effettivi), e queste caratteristiche dipendono soprattutto dalla bontà del progetto e dalla qualità dei componenti usati.
quoto
è che la gran parte degli utonti non lo sa
MiKeLezZ
27-01-2007, 13:36
Ma un alimentatore switching è visto come capacitivo o induttivo dalla rete?Induttivo.
Quindi il PFC è un circuito il cui unico scopo è quello di massimizzare l'efficienza dell'alimentatore (cercando di ottimizzare l'accoppiamento dell'impedenza di uscita con quello del carico, che è variabile).L'efficienza di un alimentatore è altra cosa rispetto alla sua tipologia di carico.
Il PFC non varia l'efficienza dell'alimentatore (se non marginalmente in quanto circuito integrato che quindi dovrà esser sommato alle altre dispersioni interne dell'alimentatore) ma come ho già detto serve solamente a renderlo quanto più simile ad un carico resistivo, facendo quindi disperdere meno potenza reattiva nella rete di distribuzione dell'ENEL (potenza scambiata ma che non porta a dissipazione di energia, però va comunque prodotta a monte dai generatori).
volevo fare una precisazione:
non è assolutamente obbligatorio che un PFC attivo sia migliore di uno passivo.
Un pfc passivo ma ben ingegnerizzato e utilizzato in una situazione media più essere ben più efficiente di un pfc attivo progettato da cani.
Morale della favola, quoto il buon Dahlar, non possiamo parlare delle prestazioni di questo fantomatico alimentatore senza poterlo recensire (o avere qualcuno che lo faccia, al posto nostro).Qui dobbiamo dare una definizione di "efficienza".
Se tu per efficiente intendi "disperde meno calore", sì quello passivo è più efficiente.
Se tu per efficiente intendi "è più abile nel correggere l'angolo di sfasamento", no quello passivo (70%-80%) non può rivaleggiare con quello attivo (99,9%).
Fra l'altro gli alimentatori per PC sono proprio quei componenti che meno si avvantaggiano dall'uso del PFC passivo in quanto il loro carico è variabile, dipendente dalla potenza impiegata in calcolo (e dai dispositivi connessi). Quindi il nostro PFC passivo, essendo fisso, oscillerà fra dei valori, come 60% a minimo carico, 80% a carico medio, 70% a carico massimo e idle.
Ciò che invece consuma un ali è diverso, ad esempio in america quei maledetti inquinatori che possano i politici americani tutti crepare di cancro al chiulo, nessun produttore è obbligato a inserire pfc di nessun tipo, di conseguenza un ali che eroga 500w potrebbe arrivare a ciucciartene 700! Ma tanto se vivi in america paghi 1/4 della bolletta nostra e il taglio minimo del contatore è di 7kw....... ma è una discussione che si è già svolta, vero? :DCome ho già detto l'efficienza di un alimentatore è altra cosa rispetto al PFC. Se volete posso aggiungere che spesso un alimentatore con PFC passivo è più efficiente di quello con PFC attivo, perchè non deve impiegare potenza nell'alimentatare quest'ultimo circuito, e che in America il voltaggio di 115V ha una influenza negativa rispetto ai nostri 230V sull'efficienza dell'alimentatore, facendogli perdere qualche %.
E' vero che è comunque uno spreco.Il problema è che quindi la potenza indicata (non ha importanza
se massima, minima, di picco, etc.) non è quella dell'alimentatore, ma
quella del lato a corrente continua. A questo punto quello che dite è chiaro,
il resto sono dispersioni. Il rapporto tra la potenza erogata (raddrizzata in corrente
continua) e quella assorbita dalla rete (in corrente alternata a 230V e 50Hz)
viene chiamato "rendimento" (che però non mi sembra
direttamente legato al fattore di potenza, ovvero un cosphi=1 non può
voler dire dire che l'alimentatore abbia rendimento 1 o prossimo a 1).
Qualcuno ha delle tabelle sui rendimenti tipici degli alimentatori? Magari
ne scropriremo delle belle...
E se invece degli alimentatori di questo tipo, ingombranti, rumorosi e
a basso rendimento, uno si facesse direttamente una
bretella in corrente continua (sostanzialmente si raddrizza a monte in maniera di
massimizzare i rendimenti) i +/-12V, +/-5V? C'e' chi l'ha adottato?Le tabelle sui rendimenti tipici degli alimentatori possono esser trovate in modo sperimentale sul sito "Silent PC Review" o in modo più ufficiale splulciando il sito della certificazione "80+ Plus".
Generalmente gli switching per PC partono piuttosto bassi, sul 60% a carichi bassi, per poi raggiungere verso i 80W-110W il 70%. Da qui vi è una curva verso l'alto fino a raggiungere il picco di efficienza (che spesso è dell'80% e di solito si trova quando viene impiegata circa il 75% della potenza massima dichiarata dall'alimentatore) per poi ridiscendere di nuovo lentamente, aumentando il carico, fino al 70%. I migliori sono quelli che mantengono sempre un'efficienza del 80% (da qui la certificazione 80 Plus) con punte addirittura del 85%. Non stupisce che poi siano anche gli alimentatori più silenziosi.
Dopo aver letto questo è abbastanza chiaro che la tua idea sia un po' inutile.
grazie Dreadnought spero di non aver fatto troppi errori
Induttivo.
lentamente, aumentando il carico, fino al 70%. I migliori sono quelli che mantengono sempre un'efficienza del 80% (da qui la certificazione 80 Plus) con punte addirittura del 85%. Non stupisce che poi siano anche gli alimentatori più silenziosi.
Dopo aver letto questo è abbastanza chiaro che la tua idea sia un po' inutile.
Dipende da quanti alimentatori hai, poiché il rendimento
globale è sempre il prodotto dei rendimenti, per cui
un oggetto che raddrizzasse a monte di potenza superiore,
avebbe comunque un rendimento maggiore (due da 0.8 avrebbero un rendimento
globale di 0.64, se ne hai 3 scendi già a 0.5). Ovviamente anche
i cavi disperderebbero di più a tensioni basse, però si
tratta sempre di pochi metri e comunque puoi prendere cavi di sezione
maggiore.
P.S.: ma ora la potenza reattiva la fanno pagare anche all'utente finale? Una
volta gli oneri di rifasamente erano solo per utenze industriali. E' cambiato?
Induttivo.
L'efficienza di un alimentatore è altra cosa rispetto alla sua tipologia di carico.
Il PFC non varia l'efficienza dell'alimentatore (se non marginalmente in quanto circuito integrato che quindi dovrà esser sommato alle altre dispersioni interne dell'alimentatore) ma come ho già detto serve solamente a renderlo quanto più simile ad un carico resistivo, facendo quindi disperdere meno potenza reattiva nella rete di distribuzione dell'ENEL (potenza scambiata ma che non porta a dissipazione di energia, però va comunque prodotta a monte dai generatori).
si ma io non intendevo dare una spiegazione tecnicistica, semplicemente intendevo definire "efficiente" come erogatore, potendo ridurre la potenza inutilmente dissipata grazie ad un accoppiamento più idoneo ottenuto appunto attraverso il PFC.
Per valutare l'efficienza elettrica effettiva troppe considerazioni andrebbero fatte (potenza assorbita dalla rete elettrica, potenza ceduta ai circuiti a valle...), sarebbe stato un po troppo complicato come discorso.
MiKeLezZ
27-01-2007, 14:43
si ma io non intendevo dare una spiegazione tecnicistica, semplicemente intendevo definire "efficiente" come erogatore, potendo ridurre la potenza inutilmente dissipata grazie ad un accoppiamento più idoneo ottenuto appunto attraverso il PFC.Forse non hai capito, il PFC non riduce la potenza inutilmente dissipata.
Per valutare l'efficienza elettrica effettiva troppe considerazioni andrebbero fatte (potenza assorbita dalla rete elettrica, potenza ceduta ai circuiti a valle...), sarebbe stato un po troppo complicato come discorso.Veramente basta fare un banale calcolo potenza erogata/potenza prelevata dalla rete.
joe: è rimasto come ricordavi, non serve pagare per utenze domestiche ma sì per le industrie (quantomeno, se si supera un valore limite di sfasamento, mi sembra sul 0.8)
Credo di aver capito dove sta lo "sfasamento" tra quello che intendi dire tu e quello che intendo dire io.
Tu ti stai buttando più sulla teoria stretta, che io non volevo affrontare.
Però attenzione, io non ho detto che il PFC diminuisce la potenza inutilmente dissipata, ma ho detto sostanzialmente che corregge l'accoppiamento delle impedenze...
Volendo ritornare sull'ambito più teorico (che tu e pochi altri capiscono), questo migliore accoppiamento di impedenze fa si che il fattore di potenza si avvicini all'unità e corrispondentemente la Potenza Attiva (che è quella usata a valle dell'alimentatore) si avvicina alla Potenza Apparente, e la differenza non viene DISSIPATA in senso elettrico (cioè trasformata in calore dagli elementi resistivi) ma dissipata in senso di riflessa (l'avevo detto esplicitamente sopra sulla prima spiegazione) nell'alimentatore (dove dal quale parte viene dissipata al suo interno e parte resa alla rete elettrica).
Lo so che è "imprecisa" come spiegazione, ma se lo devi far capire a chi non ha queste cognizioni, devi semplificare e saltare alcuni elementi, senno parli ai muri.
Non possiamo fare un corso di elettrotecnica in un post!
Per l'efficienza elettrica dell'alimentatore...
Il calcolo è banale se ti metti in laboratorio con circuiti e voltmetri/amperometri per calcolare tensioni e correnti, quindi le potenze in transito, ma non è banale per chi deve considerare l'oggettino in base ai dati forniti dal produttori e presenti sulle tabelle a lato dell'oggetto.
G0r3f3s7
28-01-2007, 10:49
A casa mia non c'è tanto da vantarsi ad avere PFC PASSIVO. E' sinonimo di minore resa di energia. La dove il PFC attivo corregge in maniera migliore la dispersione di energia, quello passivo non ci riesce altrettanto bene. Qui, passivo sembra presentato come un qualcosa di positivo, e l'affermazione "GP-PS550BP è un alimentatore con Power Factor Correction (PFC) passivo ideale per i sistemi basati sulle nuove CPU Intel Core2 Duo e AMD Athlon64 X2" è una baggianata. Che vuol dire IDEALE. Ma stiamo scherzando? Ma come? Enermax fa alimentatori da 1000W PFC attivo per tenere a paletta sistemi che sugano corrente e voi mi venite a dire che basta un 550W da bancarella?
@Paolo Corsini: nel momento in cui i comunicati stampa "TRIONFALISTICI" dicono baggianate, sarebbe il caso di commentare, visto che le vostre notizie, arrivano alla massa e che alcune se non adeguatamente commentate possono risultare fuorvianti. Voi avete delle responsabilità nei confronti dei lettori che vi tengono a mente come riferimento.
giovonni
29-01-2007, 09:12
A casa mia non c'è tanto da vantarsi ad avere PFC PASSIVO. E' sinonimo di minore resa di energia. La dove il PFC attivo corregge in maniera migliore la dispersione di energia, quello passivo non ci riesce altrettanto bene. Qui, passivo sembra presentato come un qualcosa di positivo, e l'affermazione "GP-PS550BP è un alimentatore con Power Factor Correction (PFC) passivo ideale per i sistemi basati sulle nuove CPU Intel Core2 Duo e AMD Athlon64 X2" è una baggianata. Che vuol dire IDEALE. Ma stiamo scherzando? Ma come? Enermax fa alimentatori da 1000W PFC attivo per tenere a paletta sistemi che sugano corrente e voi mi venite a dire che basta un 550W da bancarella?
@Paolo Corsini: nel momento in cui i comunicati stampa "TRIONFALISTICI" dicono baggianate, sarebbe il caso di commentare, visto che le vostre notizie, arrivano alla massa e che alcune se non adeguatamente commentate possono risultare fuorvianti. Voi avete delle responsabilità nei confronti dei lettori che vi tengono a mente come riferimento.
Proviamo a interpretare:
- 550w c'è scritto per core 2 duo, non vedo scritto da nessuna parte che ci si mettono sopra a quel povero alimentatore quattro 8800GTX :D (o due x1950xtx)
- ideale... bisogna vedere rispetto a un ali di pari fascia di prezzo se garantisce qualcosa in più sotto i diversi punti di vista di silenziosità, stabilità, potenza etc etc.
Una cosa vorrei poi capire da mikelezz o qualcuno di voi: sta benedetta efficienza dell'alimentatore, come è definita? Sul power factor ok, siamo d'accordo credo che sia semplicemente il rapporto tra potenza attiva e globale vista dalla rete in merito all'utilizzatore che è il nostro alimentatore... cioè il famoso cos(fi) (scusate se non faccio ALT+ il numeretto ma adesso non mi viene :)), che confermo debba essere maggiore di un valore prefissato (a me sembrava 0.85 ma non lo trovo rapidamente in rete) per le aziende che richiedono la trifase... spesso infatti i carichi aziendali sono di tipo prettametne induttivo e vai con gruppi di condensatori di rifasamento, altrimenti c'è una penale da pagare e spesso conviene comprare i condensatoroni...
MiKeLezZ
29-01-2007, 10:08
Pensa l'efficienza semplicemente come rapporto fra potenza erogata dall'alimentatore e POTENZA ATTIVA* prelevata dalla rete.
Quando parlo di rapporto intendo proprio la divisione, quindi ad esempio con 230V*1A=230W prelevati e 12V*16A=192W erogati, significa che l'efficienza è del 192/230 = 0,83%
Come forse avrai intuito questa efficienza varierà quindi a seconda dei carichi che vengono collegati a monte dell'alimentatore, ovvero agli A richiesti dai +12V, +5V o +3,3V.
Questo si può tradurre, nel modo più semplice, con un grafico avente in ascissa il valore di carico applicato (espresso in % rispetto al valore nominale dichiarato dall'alimentatore) e in ordinata l'efficienze, andando quindi a delineare la curva di efficienza dell'alimentatore.
Una volta che conosciamo l'efficienza sappiamo anche quanti W il nostro alimentatore perderà in (maggior parte) dissipazione termica.
Nel nostro caso di prima, 230W-192W=38W
* Il calcolo si semplifica nel caso si utilizzi un alimentatore con PFC attivo perchè nel calcolare la potenza attiva prelevata dall'alimentatore possiamo trascurare la misura del fattore di potenza (in quanto il PFC attivo lo corregge a 1), ma è solo una semplificazione di calcoli, la potenza attiva prelevata sarebbe la stessa (un alimentatore senza PFC avrebbe un diverso valore correttivo di fattore di potenza, ma al contempo prenderebbe anche più energia apparente della rete, bilancio quindi il tutto).
RICKYL74
29-01-2007, 16:02
Questo prodotto non mi convince, il solo pensiero che si tratti di cosaaa?? TAIWANESE, GLACIALTECH!!! un solo commento:
:Puke:
giovonni
29-01-2007, 17:53
Pensa l'efficienza semplicemente come rapporto fra potenza erogata dall'alimentatore e POTENZA ATTIVA* prelevata dalla rete.
* Il calcolo si semplifica nel caso si utilizzi un alimentatore con PFC attivo perchè nel calcolare la potenza attiva prelevata dall'alimentatore possiamo trascurare la misura del fattore di potenza (in quanto il PFC attivo lo corregge a 1), ma è solo una semplificazione di calcoli, la potenza attiva prelevata sarebbe la stessa (un alimentatore senza PFC avrebbe un diverso valore correttivo di fattore di potenza, ma al contempo prenderebbe anche più energia apparente della rete, bilancio quindi il tutto).
Ottimo, giusto la definizione volevo sapere :)
Chiaro che cmq ho apprezzato la didattica intermedia, avendone sorbita per anni in quel di "La Sapienza"... il discorso sull'efficienza come
eff=f(carico) ora è chiarissimo ;)
Ciao e grazie mille Mike.
PS: non fatevi fuorviare dalla faccetta innocente eh, la foto è datata (purtroppo :cry: )
trinita85
21-03-2008, 01:03
Qualcuno mi manda in pvt un sito in europa dove lo posso trovare?L'ho visto solo in Germania ma naturalmente non spediscono in italia...
I valori in A sulle linee quali sono?
Cioè in toeria il so vantaggio è essere silenzioso...?
marcello1971
06-07-2010, 18:13
Salve a tutti, è parecchio che non mi affaccio in questo forum a me tanto caro; ho letto che si parlava di alimentatori, e ora pongo una questione: si può a priori sapere se un sistema pc monta compatibilmente da tutti i punti di vista, un alimentatore solo attivo, o solo passivo, o verosimilmente entrambi?
Il mio problema è che questa scheda madre MSI MS-7383 ver. 1.0, con due ali Cooler Master, uno da 520 watt e l'altro da 700 watt, il mio hard disk Maxtor OneTouch 4 Mini non viene riconosciuto se lo collego alle 2 porte USB (obbligatoriamente e contemporaneamente) frontali del case.:boh:
Se invece, come ho fatto già, ho lasciato l'alimentatore passivo originale, o uno qualsiasi a caso, il pc va bene da tutti i punti di vista.
Non vi dico tutti gli altri problemi come maggiore rumorosità durante il riavvio,..etc.
Mi fermo qui, perchè chi non ha avuto esperienza del genere, potrebbe essere scettico.
Aspetto qualche conforto dal forum in merito alla mia domanda iniziale.:help:
In altre parole, se monto qualsiasi ali passivo, va tutto ok; con quelli attivi, per ora 2 Cooler master, non ho avuto fortuna.
Inoltre, qualcuno mi saprebbe consigliare quale ali attivo è al 100% compatibile con la mia scheda madre, anche dopo aver fornito da parte mia, qualche dettaglio aggiuntivo su precipua richiesta?
Ciao a tutti.
Ho una gran voglia di rendere compatibile un ali attivo, ma mi sento come se avessi preso un :tapiro:
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