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View Full Version : Diocesi contro Cacciari. Campagna anti discriminazione è diseducativa


Fritz!
26-01-2007, 14:34
POSTER ANTIOMOFOBIA, DIOCESI DI VENEZIA CONTRO CACCIARI
'Diseducativi' e 'discriminatori' verso 'larga parte di famiglie'
venerdì 26 gennaio 2007 , di APCOM



Roma, 26 gen. La diocesi di Venezia critica il sindaco Massimo Cacciari per la campagna promossa dal Comune ("L`amore secondo noi") contro omofobia e discriminazioni sessuali. Si tratta, per la diocesi guidata dal patriarca Angelo Scola, di messaggi "fortemente diseducativi".



"L'intenzione dalla quale muove, o almeno sembra muovere, l'iniziativa del Comune è in sé condivisibile", scrive il settimanale diocesano in edicola domani, 'Gente Veneta', in un editoriale a firma di don Sandro Vigani: "Contrastare ogni discriminazione verso chi vive una condizione di omosessualità o diversa dall'eterosessualità. Siamo tutti convinti - prosegue il sacerdote - che ciascuno ha il pieno diritto di vedere riconosciuta e rispettata la propria dignità di persona, qualunque sia la sua scelta e condizione di vita. Di fatto, però - aggiunge l'editoriale della Chiesa cattolica di Venezia - la campagna, corredata da manifesti più che mai eloquenti e direi anche inopportuni (a desempio 'La mia campagna di banco è lesbica. E allora?') finisce per porre sullo stesso piano omosessualità ed eterosessualità. L'idea che passa è che amore gay e amore eterosessuale siano sostanzialmente la stessa cosa: che ogni rapporto affettivo e sessuale abbia lo stesso significato e valore per la realizzazione della persona che lo vive".



Per 'Gente veneta' "questi messaggi generano confusione, sono fortemente diseducativi e possono avere un esito devastante tra i giovanissimi, che spesso vivono con fatica la scoperta del proprio orientamento sessuale. Difficile non cogliere in questi messaggi un pregiudizio ideologico, che si fonda su un concetto parziale di libertà. Essi muovono dal presupposto che l'uomo è libero quando fa ciò che gli piace, ciò che 'sente' importante per la sua vita". "Stupisce, e un poco anche scandalizza - prosegue l'editoriale - il modo superficiale con il quale la campagna promossa dal Comune affronta temi che richiederebbero invece grande discrezione e un imponente sforzo educativo, poiché riguardano una delle dimensioni fondamentali dell'esistenza e dell'evoluzione della persona, qual'è la sessualità". Secondo il giornale cattolico, l'amministrazione Cacciari si attribuisce "un ruolo educativo che non le spetta, lanciando ai giovani messaggi opposti a quelli che una larga parte di famiglie che abitano nel territorio del Comune, con fatica e con convinzione, cercano di trasmettere ai propri figli. A noi pare che questa sia discriminazione!".


http://img295.imageshack.us/img295/1298/immagine2ju3.jpg

sander4
26-01-2007, 14:39
inisce per porre sullo stesso piano omosessualità ed eterosessualità. L'idea che passa è che amore gay e amore eterosessuale siano sostanzialmente la stessa cosa: che ogni rapporto affettivo e sessuale abbia lo stesso significato e valore per la realizzazione della persona che lo vive".

Infatti per carità dovesse passare sta brutta idea di uguaglianza.

Di amore, quello eterosessuale è buono gli altri sono Kattivi con la K maiuscola, e deviati, vero signor Ratzinger?

:muro:

Ziosilvio
26-01-2007, 14:48
La cosa veramente sconvolgente del volantino, mi pare sia la dimensione della JPG.
A 1053x759 la formattazione della pagina viene, appunto, sconvolta.
Ce la fai a ridurla? (Il 75% dell'originale dovrebbe bastare.)

Ziosilvio
26-01-2007, 14:49
dovesse passare sta brutta idea di uguaglianza.
E che cosa dovrebbe voler dire "uguale", in questo contesto?

sander4
26-01-2007, 14:51
E che cosa dovrebbe voler dire "uguale", in questo contesto?

Di uguale dignità e valore.

Non uno "deviato", "malato", "debole" e uno apposto.

Perchè è così che detto più volte Ratzinger e credo pure il suo predecessore, proprio con quelle parole.

Fritz!
26-01-2007, 14:54
La cosa veramente sconvolgente del volantino, mi pare sia la dimensione della JPG.
A 1053x759 la formattazione della pagina viene, appunto, sconvolta.
Ce la fai a ridurla? (Il 75% dell'originale dovrebbe bastare.)
fatto

Fritz!
26-01-2007, 14:55
E che cosa dovrebbe voler dire "uguale", in questo contesto?
Al posto di omosessuale mettici "nero"

o magari cattolico :D

uguale = uguale dignità

Baltico
26-01-2007, 15:37
solita fisima della chiesa cattolica

Fil9998
26-01-2007, 15:54
" L'idea che passa è che amore gay e amore eterosessuale siano sostanzialmente la stessa cosa: che ogni rapporto affettivo e sessuale abbia lo stesso significato e valore per la realizzazione della persona che lo vive".


perchè, non è così?
Infatti in nessuna lingua "amore" si scrive diversamente o si declina al mascile o al femminile, proprio perchè è uguale per tutti....
o meglio "è un sentimento così elevato che trascende la sessualità"

se non lo capiscono loro che parlano solo di spirito e negano l'importanza della carne... non vedo chi dovrebbe capirlo ...
Ma forse la carne non è così insignificante.




Essi muovono dal presupposto che l'uomo è libero quando fa ciò che gli piace, ciò che 'sente' importante per la sua vita".

perchè, non è così?
con l'unica postilla che
La libertà di ognuno finisce dove inizia la libertà degli altri.




l'amministrazione Cacciari si attribuisce "un ruolo educativo che non le spetta"


probabilmente è così, ma ... vorrebbero invece metter loro I LORO di cartelloni??

non sarebbe migliore imho come castroneria psedo educativa e realpropagandistica.







IMHO avremo vera parità di diritti solo il giorno che non servirà chiamare in causa la parità di diritti.
Avremo la vera libertà solo il giorno che non avrmo bisogno di chiamarla in causa.


Siam taaaaaaaaaaaaaanto lontani.

Cfranco
26-01-2007, 16:00
A. Passi significativi della Lettera della Congregazione per la dottrina della fede

1. La Lettera ricorda che la Dichiarazione su alcune questioni di etica sessuale pubblicata nel 1975 dalla Congregazione per la dottrina della fede "teneva conto della distinzione comunemente operata fra condizione o tendenza omosessuale e atti omosessuali"; questi ultimi sono "intrinsecamente disordinati" e "non possono essere approvati in nessun caso" (n. 3).

2. Dal momento che "nella discussione che seguì la pubblicazione della (summenzionata) Dichiarazione, furono proposte delle interpretazioni eccessivamente benevole della condizione omosessuale, tanto che qualcuno si spinse fino a definirla indifferente o addirittura buona", la Lettera prosegue precisando che la particolare inclinazione della persona omosessuale "benché non sia in sé peccato, costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l’inclinazione stessa dev’essere considerata come oggettivamente disordinata.
Pertanto coloro che si trovano in questa condizione dovrebbero essere oggetto di una particolare sollecitudine pastorale perché non siano portati a credere che l’attuazione di tale tendenza nelle relazioni omosessuali sia un’opzione moralmente accettabile" (n. 3).

3. "Come accade per ogni altro disordine morale, l’attività omosessuale impedisce la propria realizzazione e felicità perché è contraria alla sapienza creatrice di Dio.
Quando respinge le dottrine erronee riguardanti l’omosessualità, la chiesa non limita ma piuttosto difende la libertà e la dignità della persona, intese in modo realistico e autentico" (n. 7).

4. Con riferimento al movimento degli omosessuali, la Lettera afferma: "Una delle tattiche usate è quella di affermare, con toni di protesta, che qualsiasi critica o riserva nei confronti delle persone omosessuali, delle loro attività e del loro stile di vita, è semplicemente una forma di ingiusta discriminazione" (n. 9).

5. "È pertanto in atto in alcune nazioni un vero e proprio tentativo di manipolare la chiesa conquistandosi il sostegno, spesso in buona fede, dei suoi pastori, nello sforzo volto a cambiare le norme della legislazione civile. Il fine di tale azione è conformare questa legislazione alla concezione propria di questi gruppi di pressione, secondo cui l’omosessualità è almeno una realtà perfettamente innocua, se non totalmente buona. Benché la pratica dell’omosessualità stia minacciando seriamente la vita e il benessere di un gran numero di persone, i fautori di questa tendenza non desistono dalla loro azione e rifiutano di prendere in considerazione le proporzioni del rischio, che vi è implicato" (n. 9).

6. "Essa (la chiesa) è consapevole che l’opinione, secondo la quale l’attività omosessuale sarebbe equivalente, o almeno altrettanto accettabile, quanto l’espressione sessuale dell’amore coniugale, ha un’incidenza diretta sulla concezione che la società ha della natura e dei diritti della famiglia, e li mette seriamente in pericolo" (n. 9).

7. "Va deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente. Simili comportamenti meritano la condanna dei pastori della chiesa, ovunque si verifichino. Essi rivelano una mancanza di rispetto per gli altri, lesiva dei principi elementari su cui si basa una sana convivenza civile. La dignità propria di ogni persona dev’essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni.
Tuttavia, la doverosa reazione alle ingiustizie commesse contro le persone omosessuali non può portare in nessun modo all’affermazione che la condizione omosessuale non sia disordinata. Quando tale affermazione viene accolta e di conseguenza l’attività omosessuale è accettata come buona, oppure quando viene introdotta una legislazione civile per proteggere un comportamento al quale nessuno può rivendicare un qualsiasi diritto, né la chiesa né la società nel suo complesso dovrebbero poi sorprendersi se anche altre opinioni e pratiche distorte guadagnano terreno e se i comportamenti irrazionali e violenti aumentano" (n. 10).

8. "Dev’essere comunque evitata la presunzione infondata e umiliante che il comportamento omosessuale delle persone omosessuali sia sempre e totalmente soggetto a coazione e pertanto senza colpa. In realtà anche nelle persone con tendenza omosessuale dev’essere riconosciuta quella libertà fondamentale che caratterizza la persona umana e le conferisce la sua particolare dignità" (n. 11).

9. "Nel valutare eventuali progetti legislativi, si dovrà porre in primo piano l’impegno a difendere e promuovere la vita della famiglia" (n. 17).

Fil9998
26-01-2007, 16:02
solita fisima della chiesa cattolica


qualcuno dovrebbe avvisarli che con la politica del "duri e puri" ottengono risultati opposti a quelli che si prefiggono, cioè di arginare la esponenziale riduzione in numero di gente che affida a loro la propria Coscienza e il proprio Spirito.


:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Fil9998
26-01-2007, 16:05
io son etero ...

e son così perchè il Padre eterno m'ha voluto così!

Se nascevo gay, nascevo gay perchè il Padre ETERNO M'AVEVA VOLUTO COSì....



MI PAR ABBASTANZA TRANQUILLA COME QUESTIONE. Non ci vedo 'sto granchè da discutere.

Fil9998
26-01-2007, 16:07
Anzi, potrei calcare la dose e dire che pretendere che un gay viva da etero è negargli quell'esistenza che per lui il padre eterno aveva voluto.
cioè LA ISTITUZIONE CHIESA- oBBliga il fedele gay ad andare contro quanto Dio ha previsto per lui.

non mi par bello.






Se qualche credente duro e puro mi illumina al riguardo ne sarei solo enormemente riconoscente.

grazie.

Fil9998
27-01-2007, 09:36
:rolleyes:

Ziosilvio
27-01-2007, 11:57
perchè, non è così?
Infatti in nessuna lingua "amore" si scrive diversamente o si declina al mascile o al femminile, proprio perchè è uguale per tutti....
o meglio "è un sentimento così elevato che trascende la sessualità"
E infatti è una cosa talmente diretta, immediata e monolitica, che nella Grecia di Socrate esistevano tre parole diverse per indicare l'amore degli amanti (éros), l'amore dei familiari (agápe), e l'amore degli amici (filía)...
perchè, non è così?
Se la libertà fosse solo "fare ciò che piace", allora dovremmo dire che è "libero" anche un uomo schiavo delle proprie stesse passioni.
Il pedofilo, nel momento in cui violenta un bambino, "fa quello che gli piace".
potrei calcare la dose e dire che pretendere che un gay viva da etero è negargli quell'esistenza che per lui il padre eterno aveva voluto.
cioè LA ISTITUZIONE CHIESA- oBBliga il fedele gay ad andare contro quanto Dio ha previsto per lui.

non mi par bello.






Se qualche credente duro e puro mi illumina al riguardo ne sarei solo enormemente riconoscente.
Puoi consultare sul Web il Catechismo della Chiesa Cattolica (http://www.vatican.va/archive/ITA0014/_INDEX.HTM) e fare tu stesso la ricerca che ti occorre.

Ziosilvio
27-01-2007, 12:02
Di uguale dignità e valore.
Grazie. È quello che mi sembra corretto in questo contesto.
Non uno "deviato", "malato", "debole" e uno apposto.
Se pure l'amore fosse malato, cosa dovrebbe impedirmi di portare rispetto alla persona?
Una buona campagna contro l'omofobia dovrebbe focalizzarsi sul rispetto della diversità; e mi pare che quella di Cacciari lo faccia, anche se per esserne certo dovrei leggere le scritte in piccolo oltre a quelle in grande. (Le quali saranno un po' "a effetto", ma lo sono perché devono convincere la gente a leggere tutto il volantino; il che è valido per tutti i volantini.)

subvertigo
27-01-2007, 12:03
Oddio a me quei manifesti non piacciono granchè... :D

Comunque non ci vedo nulla di male.... Di male è sicuramente la solita intromissione della gerarchia in qualcosa che non deve riguardarla...

Ziosilvio
27-01-2007, 12:10
Di male è sicuramente la solita intromissione della gerarchia in qualcosa che non deve riguardarla...
Perché "intromissione"?
Una diocesi non ha meno influenza e interesse nella vita di una cittadinanza, di quanta ne abbia una giunta comunale.
E poi, se è concesso il diritto di critica, perché la diocesi non dovrebbe usufruirne?

subvertigo
27-01-2007, 12:14
Perché "intromissione"?
Una diocesi non ha meno influenza e interesse nella vita di una cittadinanza, di quanta ne abbia una giunta comunale.
E poi, se è concesso il diritto di critica, perché la diocesi non dovrebbe usufruirne?
Ok la critica, ma "diseducativa, deviata, ecc." è quasi insulto...
Poi certamente mica nego il diritto di dire la sua ... ci mancherebbe altro! Mi limito a criticarlo pure io... ;)

E poi il fatto è che queste critiche vengono dalla gerarchia... e non dalla chiesa, ovvero dalla comunità...

indelebile
27-01-2007, 12:33
Se la libertà fosse solo "fare ciò che piace", allora dovremmo dire che è "libero" anche un uomo schiavo delle proprie stesse passioni.
Il pedofilo, nel momento in cui violenta un bambino, "fa quello che gli piace".



Ancora questo parallelo omossesuale=pedofilo, ma che vergogna....
:(
posso capire che non volevi fare questo parallelismo..ma evita anche lontanamente di cacciarti in questi raffronti

Ileana
27-01-2007, 12:45
al di là di tutte le polemiche, a me quel volantino non piace proprio :mbe:

Ziosilvio
27-01-2007, 12:49
Ancora questo parallelo omossesuale=pedofilo, ma che vergogna
Che ricade su di te, visto che 'sto parallelo l'hai fatto tu, e non io.
posso capire che non volevi fare questo parallelismo..ma evita anche lontanamente di cacciarti in questi raffronti
Al contrario: se si tratta di due cose diverse, allora posso tirare in ballo la pedofilia senza includere l'omosessualità.

wintage
27-01-2007, 13:03
probabilmente è così, ma ... vorrebbero invece metter loro I LORO di cartelloni??

non sarebbe migliore imho come castroneria psedo educativa e realpropagandistica.

.


Forse alla curia sembrerebbero piu educative campagne di questo tipo, coerenti con la politica vaticana verso determinati appartenenti

http://dilucide.scrivi.net/forum/userpix/53_ilmioparrocopedofilo_1.jpg

:D :D :D :D

sander4
27-01-2007, 13:16
Forse alla curia sembrerebbero piu educative campagne di questo tipo, coerenti con la politica vaticana verso determinati appartenenti

http://dilucide.scrivi.net/forum/userpix/53_ilmioparrocopedofilo_1.jpg

:D :D :D :D

LOLLLLL :rotfl:

Tabris
27-01-2007, 13:17
Dite che se lo chiediamo gentilmente quelli di Avignone se li riprendono? :rolleyes:

Ziosilvio
27-01-2007, 13:17
Forse alla curia sembrerebbero piu educative campagne di questo tipo
:asd: :asd: :asd:
coerenti con la politica vaticana verso determinati appartenenti
La "politica vaticana verso determinati appartenenti" consiste nel proteggere l'accusato finché non ne sia provata la colpevolezza, cosa coerente con i principii fondamentali del diritto.

wintage
27-01-2007, 13:22
:asd: :asd: :asd:

La "politica vaticana verso determinati appartenenti" consiste nel proteggere l'accusato finché non ne sia provata la colpevolezza, cosa coerente con i principii fondamentali del diritto.

Su questi fatti il vaticano ha fatto non pochi scivoloni....

Forse l'energia messa dalle gerarchie nel contrastare ovunque i gay, potrebbe essere spesa in modo ben piu utile

e comunque era satira... che come qualunque satira mostra l'assurdità ci certe situazioni reali

anonimizzato
27-01-2007, 13:29
Forse alla curia sembrerebbero piu educative campagne di questo tipo, coerenti con la politica vaticana verso determinati appartenenti

http://dilucide.scrivi.net/forum/userpix/53_ilmioparrocopedofilo_1.jpg

:D :D :D :D

:rotfl: