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View Full Version : diritto di recesso


serbring
24-01-2007, 09:41
mi stavo giusto chiedendo, cosa fare per avvalersi del diritto di recesso entro i 7 giorni di acquisto, se il venditore fa lo gnorri?...Posso capire che per un'acquisto di un certo tipo, uno può mettere in mezzo un'avvocato o altro ma per un'acquisto al di sotto delle 200€, un consumatore cosa può fare? E' solo per pararsi il culo, metti conto succedesse qualcosa...

Teliqalipukt
24-01-2007, 09:52
mi stavo giusto chiedendo, cosa fare per avvalersi del diritto di recesso entro i 7 giorni di acquisto, se il venditore fa lo gnorri?...Posso capire che per un'acquisto di un certo tipo, uno può mettere in mezzo un'avvocato o altro ma per un'acquisto al di sotto delle 200€, un consumatore cosa può fare? E' solo per pararsi il culo, metti conto succedesse qualcosa...

Penso sia sufficiente mandargli una raccomandata con lettera di disdetta e la merce. La può rifiutare ma tu intanto l'hai inviata e ne hai le prove.

Almeno credo. Comunque se vai sul sito del codacons, dell'aduc o associazioni simili trovi tutte le info....

the_joe
24-01-2007, 09:57
Penso sia sufficiente mandargli una raccomandata con lettera di disdetta e la merce. La può rifiutare ma tu intanto l'hai inviata e ne hai le prove.

Almeno credo. Comunque se vai sul sito del codacons, dell'aduc o associazioni simili trovi tutte le info....
Naturalmente il diritto di recesso è applicabile solo per le vendite a distanza e/o effettuate non nei negozi classici.

Teliqalipukt
24-01-2007, 10:03
Naturalmente il diritto di recesso è applicabile solo per le vendite a distanza e/o effettuate non nei negozi classici.

Chiaramente... pensavo fosse sottinteso ;)

the_joe
24-01-2007, 10:06
Chiaramente... pensavo fosse sottinteso ;)
Avevo visto che eri stato molto chiaro perciò ho voluto solo puntualizzare.

kopetea
24-01-2007, 12:26
Penso sia sufficiente mandargli una raccomandata con lettera di disdetta e la merce. La può rifiutare ma tu intanto l'hai inviata e ne hai le prove.


il diritto di recesso non può essere rifiutato tranne nei casi di cui all'art. 55 del D.Lgs 206/05:, cioè:

a) ai contratti di fornitura di generi alimentari, di bevande o di altri beni per uso domestico di consumo corrente forniti al domicilio del consumatore, al suo luogo di residenza o al suo luogo di lavoro, da distributori che effettuano giri frequenti e regolari;

b) ai contratti di fornitura di servizi relativi all'alloggio, ai trasporti, alla ristorazione, al tempo libero, quando all'atto della conclusione del contratto il professionista si impegna a fornire tali prestazioni ad una data determinata o in un periodo prestabilito.

2. Salvo diverso accordo tra le parti, il consumatore non può esercitare il diritto di recesso previsto agli articoli 64 e seguenti nei casi:

a) di fornitura di servizi la cui esecuzione sia iniziata, con l'accordo del consumatore, prima della scadenza del termine previsto dall'articolo 64, comma 1;

b) di fornitura di beni o servizi il cui prezzo e' legato a fluttuazioni dei tassi del mercato finanziario che il professionista non e' in grado di controllare;

c) di fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati o che, per loro natura, non possono essere rispediti o rischiano di deteriorarsi o alterarsi rapidamente;

d) di fornitura di prodotti audiovisivi o di software informatici sigillati, aperti dal consumatore;

e) di fornitura di giornali, periodici e riviste;

f) di servizi di scommesse e lotterie.



Nel caso in cui il venditore faccia lo gnorri, fai presente che ai sensi dell'art. 62 del D.Lgs 206/05:

1. Salvo che il fatto costituisca reato il professionista che contravviene alle norme di cui al presente capo, ovvero non fornisce l'informazione al consumatore, ovvero ostacola l'esercizio del diritto di recesso ovvero fornisce informazione incompleta o errata o comunque non conforme sul diritto di recesso da parte del consumatore secondo le modalità di cui agli articoli 64 e seguenti, ovvero non rimborsa al consumatore le somme da questi eventualmente pagate, nonche' nei casi in cui abbia presentato all'incasso o allo sconto gli effetti cambiari prima che sia trascorso il termine di cui all'articolo 64, e' punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro cinquecentosedici a euro cinquemilacentosessantacinque.

2. Nei casi di particolare gravità o di recidiva, i limiti minimo e massimo della sanzione indicata al comma 1 sono raddoppiati. La recidiva si verifica qualora sia stata commessa la stessa violazione per due volte in un anno, anche se si e' proceduto al pagamento della sanzione mediante oblazione.

3. Le sanzioni sono applicate ai sensi della legge 24 novembre 1981, n. 689. Fermo restando quanto previsto in ordine ai poteri di accertamento degli ufficiali e degli agenti di polizia giudiziaria dall'articolo 13 della predetta legge n. 689 del 1981, all'accertamento delle violazioni provvedono, d'ufficio o su denunzia, gli organi di polizia amministrativa. Il rapporto previsto dall'articolo 17 della legge 24 novembre 1981, n. 689, e' presentato alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura della provincia in cui vi e' la residenza o la sede legale del professionista, ovvero, limitatamente alla violazione di cui all'articolo 58, al Garante per la protezione dei dati personali.



Per esercitare il diritto di recesso, l'art. 64 del D.Lgs 206/05 prevede che:
1. Per i contratti e per le proposte contrattuali a distanza ovvero negoziati fuori dai locali commerciali, il consumatore ha diritto di recedere senza alcuna penalità e senza specificarne il motivo, entro il termine di dieci giorni lavorativi, salvo quanto stabilito dall'articolo 65, commi 3, 4 e 5.
2. Il diritto di recesso si esercita con l'invio, entro i termini previsti dal comma 1, di una comunicazione scritta alla sede del professionista mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento. La comunicazione può essere inviata, entro lo stesso termine, anche mediante telegramma, telex, posta elettronica e fax, a condizione che sia confermata mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento entro le quarantotto ore successive; la raccomandata si intende spedita in tempo utile se consegnata all'ufficio postale accettante entro i termini previsti dal codice o dal contratto, ove diversi. L'avviso di ricevimento non e', comunque, condizione essenziale per provare l'esercizio del diritto di recesso.



In sintesi, questa è la procedura da seguire per esercitare il diritto di recesso:
Per recedere si comunica l'intenzione al venditore via telefono, via fax o via email. E' necessario, inoltre, mandare una Raccomandata A/R (entro 48 ore) dove si comunica formalmente di avvalersi del "Diritto di Recesso" ai sensi del "Codice del consumo" (D. Lgs 206/05).

A questo punto il venditore DEVE ristornare l'importo entro massimo 30 gg dalla data di comunicazione del recesso. Se ciò non dovesse accadere, conviene intimare il rimborso tramite una raccomandata A/R di MESSA IN MORA (al termine dei 30 gg trascorsi suddetti).

La messa in mora e’ una procedura per intimare UFFICIALMENTE alla controparte (che non rispetta il contratto) un determinato adempimento. E’ importante ricordare che la controparte e’ il soggetto col quale si e’ concluso il contratto, quindi occorre non farsi rimandare ad altri soggetti.

Se la controparte non risponde entro 15gg dal ricevimento della Raccomandata A/R di messa in mora, il consumatore può rivolgersi al Giudice di Pace (per importi fino a 2.582,28 euro in contenzioso o senza limiti in conciliazione)

Faccio presente che il diritto di recesso è un DIRITTO IRRINUNCIABILE del consumatore e qualunque regolamento che lo vieta NON HA VALORE LEGALE.

Inoltre, il diritto di recesso decorre dal giorno della stipulazione del contratto sino a dieci giorni dopo il ricevimento della merce. Ciò significa che è possibile recedere da un ordine che non è stato ancora evaso.


Spero di essere stato chiaro...

Saluti,
Alessandro. :)

Davidone
24-01-2007, 12:34
basta che mandi una bella raccomandata.... e rispedisci il pacco....

ovvio che dev'essere un acquisto NON in un negozio "fisico" diciamo.... ma un acquisto on line, o telemarketing..... insomma non devi aver avuto l'occasione di provare prima la merce come ad esempio se vai in un negozio di persona!

<Straker>
24-01-2007, 12:43
In sintesi, questa è la procedura da seguire per esercitare il diritto di recesso:
Per recedere si comunica l'intenzione al venditore via telefono, via fax o via email. E' necessario, inoltre, mandare una Raccomandata A/R (entro 48 ore) dove si comunica formalmente di avvalersi del "Diritto di Recesso" ai sensi del "Codice del consumo" (D. Lgs 206/05).

A questo punto il venditore DEVE ristornare l'importo entro massimo 30 gg dalla data di comunicazione del recesso. Se ciò non dovesse accadere, conviene intimare il rimborso tramite una raccomandata A/R di MESSA IN MORA (al termine dei 30 gg trascorsi suddetti).

La messa in mora e’ una procedura per intimare UFFICIALMENTE alla controparte (che non rispetta il contratto) un determinato adempimento. E’ importante ricordare che la controparte e’ il soggetto col quale si e’ concluso il contratto, quindi occorre non farsi rimandare ad altri soggetti.

Se la controparte non risponde entro 15gg dal ricevimento della Raccomandata A/R di messa in mora, il consumatore può rivolgersi al Giudice di Pace (per importi fino a 2.582,28 euro in contenzioso o senza limiti in conciliazione)

Faccio presente che il diritto di recesso è un DIRITTO IRRINUNCIABILE del consumatore e qualunque regolamento che lo vieta NON HA VALORE LEGALE.

Inoltre, il diritto di recesso decorre dal giorno della stipulazione del contratto sino a dieci giorni dopo il ricevimento della merce. Ciò significa che è possibile recedere da un ordine che non è stato ancora evaso.
Ti chiedo un chiarimento.
Alcuni shop chiariscono che il recesso decade se il bene non e' integro, e questo vale anche per la confezione; oppure se il bene e' stato utilizzato "anche in modo parziale". Vuol dire che se apro la confezione e monto e accendo il pc (poniamo che si tratti di un pc), non posso piu' usufruire del recesso. E' legittimo questo o si tratta di una clausola capestro?

kopetea
24-01-2007, 12:57
Ti chiedo un chiarimento.
Alcuni shop chiariscono che il recesso decade se il bene non e' integro, e questo vale anche per la confezione; oppure se il bene e' stato utilizzato "anche in modo parziale". Vuol dire che se apro la confezione e monto e accendo il pc (poniamo che si tratti di un pc), non posso piu' usufruire del recesso. E' legittimo questo o si tratta di una clausola capestro?

L'art. 67 del "Codice del consumo" (D. Lgs 206/05) prevede che:

2. Per i contratti riguardanti la vendita di beni, qualora vi sia stata la consegna della merce, la sostanziale integrità del bene da restituire e' condizione essenziale per l'esercizio del diritto di recesso. E' comunque sufficiente che il bene sia restituito in normale stato di conservazione, in quanto sia stato custodito ed eventualmente adoperato con l'uso della normale diligenza.

ciò si traduce spesso in:

- per i telefonini: non devono essere usati per più di 15 min di chiamata (fatta e/o ricevuta)

- per i PC già assemblati: non si deve accettare il contratto di licenza del sistema operativo.

Ciò che non è negato dalla legge è consentito. :)

4lekos
24-01-2007, 23:51
Inoltre, il diritto di recesso decorre dal giorno della stipulazione del contratto sino a dieci giorni dopo il ricevimento della merce. Ciò significa che è possibile recedere da un ordine che non è stato ancora evaso.



mi riservo di effettuare maggiori ricerche, ma dove lo hai letto (mi riferisco alla fonte normativa) che decorre dalla stipulazione del contratto? che io ricordi, la norma afferma semplicemente che è esercitabile entro 10 giorni dal ricevimento.

quindi non dovrebbe essere possibile esercitare il recesso prima del ricevimento.

kopetea
25-01-2007, 08:14
mi riservo di effettuare maggiori ricerche, ma dove lo hai letto (mi riferisco alla fonte normativa) che decorre dalla stipulazione del contratto? che io ricordi, la norma afferma semplicemente che è esercitabile entro 10 giorni dal ricevimento.

quindi non dovrebbe essere possibile esercitare il recesso prima del ricevimento.


ti rispondo con una domanda: e dove sta scritto che sono esclusi i giorni precedenti alla consegna? :D

ti ricordo che il nostro ordinamento giuridico consente tutto ciò che non è espressamente vietato per legge. ;)

Questo è un'aspetto molto importante del diritto di recesso che mi sono fatto spiegare molto bene da un amico avvocato e da altri utenti conosciuti su internet in un Newsgroup (io sono solo uno studente di ingegneria :D )...

la legge dice "entro 10 giorni dal ricevimento" ma non specifica l'esclusione dei giorni precedenti all'evasione dell'ordine. Il decreto fissa quindi solo un limite superiore, "entro 10 giorni dal ricevimento" appunto, e non fissa alcun limite inferiore. ;)

è come dire che il consumatore può recedere dal contratto in qualsiasi istante T tale che T<=X+10 dove X e' il giorno della consegna.

Purtroppo, molti venditori fanno finta di non interpretare bene il "Codice del Consumo" e se ne approfittano della non conoscenza delle leggi da parte del consumatore. ;)

Tutto qui.
Comunque, per dissipare ogni tuo dubbio, puoi consultare gratuitamente l'ADUC (http://www.aduc.it/dyn/), gentilissimi e sempre pronti a rispondere ad ogni quesito di questo tipo.

Saluti,
Alessandro. ;)

4lekos
25-01-2007, 17:24
ti rispondo con una domanda: e dove sta scritto che sono esclusi i giorni precedenti alla consegna? :D

ti ricordo che il nostro ordinamento giuridico consente tutto ciò che non è espressamente vietato per legge. ;)



pur riservandomi di approfondire maggiormente la questione, da avvocato, ti dico che non sono d'accordo.
La norma va interpretata in modo sistematico.

il diritto di recesso (per i contratti conclusi fuori dai locali commercali) ha la sua ratio nel voler concedere al compratore proprio la facoltà di obbligarsi definitivamente solo dopo aver avuto l'opportunità di vedere il bene materialmente. Riconoscere la facoltà di esercitare il d. di recesso prima della consegna del bene, sarebbe una contraddizione in termini.

Diversamente, potrà aversi una revoca dell'ordine ma non un vero e proprio diritto di recesso.

Beppe3000
25-01-2007, 17:34
quto 4lekos.

Cmq annulla semplicemente l'ordine (ti verrà concesso senza problemi) ricordando che altrimenti intendi avvalerti della tua facoltà di recesso del contratto.
Manda la mail e facci sapere cosa ti rispondono :)

orestino74
25-01-2007, 17:34
pur riservandomi di approfondire maggiormente la questione, da avvocato, ti dico che non sono d'accordo.
La norma va interpretata in modo sistematico.

il diritto di recesso (per i contratti conclusi fuori dai locali commercali) ha la sua ratio nel voler concedere al compratore proprio la facoltà di obbligarsi definitivamente solo dopo aver avuto l'opportunità di vedere il bene materialmente. Riconoscere la facoltà di esercitare il d. di recesso prima della consegna del bene, sarebbe una contraddizione in termini.

Diversamente, potrà aversi una revoca dell'ordine ma non un vero e proprio diritto di recesso.
D' accordo con te :)

kopetea
25-01-2007, 18:37
pur riservandomi di approfondire maggiormente la questione, da avvocato, ti dico che non sono d'accordo.
La norma va interpretata in modo sistematico.

il diritto di recesso (per i contratti conclusi fuori dai locali commercali) ha la sua ratio nel voler concedere al compratore proprio la facoltà di obbligarsi definitivamente solo dopo aver avuto l'opportunità di vedere il bene materialmente. Riconoscere la facoltà di esercitare il d. di recesso prima della consegna del bene, sarebbe una contraddizione in termini.

Diversamente, potrà aversi una revoca dell'ordine ma non un vero e proprio diritto di recesso.

sei avvocato?? :D beh, complimenti allora... :) veramente... ;)

ma purtroppo sul diritto di recesso hai preso un abbaglio... ;)

il diritto di recedere parte dal momento della stipulazione del contratto (ovvero con l'inoltro dell'ordine) fino a 10 gg lavorativi dopo il ricevimento della merce. La revoca dell'ordine è una procedura non prevista dal nostro ordinamento giuridico. Ciò che esiste è il diritto di recesso, sancito dal "Codice del Consumo", D. Lgs 206/05.

Può capitare di interpretare male un decreto, invito allora a consultarti con qualche collega esperto in questioni di ecommerce. In ultima possibilità, puoi consultare l'ADUC che, ripeto, sono SEMPRE gentilissimi e disponibili a rispondere a questi quesiti.

Credo che quelli dell'ADUC ne capiscano di queste cose... ;)
oppure consulta una qualsiasi associazione dei consumatori. :)

P.S:
il diritto di recesso non nasce come strumento per dare la possibilità al consumatore di valutare il prodotto ma, semplicemente, come occasione di ripensamento. Infatti, il consumatore NON E' TENUTO A SPECIFICARE LE MOTIVAZIONI DEL RECESSO.

EDIT:
toh, guardate che ho trovato! :sofico:

http://www.aduc.it/dyn/sosonline/caraduc/carasingola.php?id=167986 :read:

avvocato, mi consenta... :D

kopetea
25-01-2007, 18:53
mi stavo giusto chiedendo, cosa fare per avvalersi del diritto di recesso entro i 7 giorni di acquisto, se il venditore fa lo gnorri?...Posso capire che per un'acquisto di un certo tipo, uno può mettere in mezzo un'avvocato o altro ma per un'acquisto al di sotto delle 200€, un consumatore cosa può fare? E' solo per pararsi il culo, metti conto succedesse qualcosa...


consiglio di muoverti come riportato nei miei post...

agisci per legge e non ti troverai mai male... ricorda che SUB LEGE LIBERTAS (fin quando si agisce secondo la legge, si ha la massima libertà) ;)

serbring
26-01-2007, 09:48
consiglio di muoverti come riportato nei miei post...

agisci per legge e non ti troverai mai male... ricorda che SUB LEGE LIBERTAS (fin quando si agisce secondo la legge, si ha la massima libertà) ;)

in effetti non hai tutti i torti, e sulla raccomandata cosa ci devo scrivere?

kopetea
26-01-2007, 10:01
in effetti non hai tutti i torti, e sulla raccomandata cosa ci devo scrivere?


OGGETTO: Richiesta di recesso ordine n. xxxxx del xx/xx/xxxx




Spett.le nome_Società
il sottoscritto tuo_cognome_nome, residente in via la_tua_via, località
la_tua_località, con la presente, a seguito di comunicazioni via e-mail all'indirizzo indirizzo_preposto_della_società_per_i_reclami in data la_data_della_comunicazione_via_email nella quale esprimeva la volontà di avvalersi del “Diritto di recesso”, ai sensi del “Codice del consumo” (D. Lgs 206/05),

CHIEDE

di recedere dall'ordine n. xxxxxx del xx/xx/xxxx effettuato dal sottoscritto sul portale di
e-commerce indirizzo_del_portale_di_ecommerce e, inoltre,

CHIEDE

il rimborso dell'intero importo del suddetto ordine (n.xxxxxx), pagato con transazione tipo_di_transazione_esempio_VISA, codice esercente numero_codice_esercente, altri_dati_relativi_al_pagamento, nel minor tempo possibile e in ogni caso entro e non oltre il termine di 30 giorni previsti dall'art. 67 del D. Lgs 206/05, decorrenti dal giorno di ricevimento della comunicazione via email del xx/xx/xxxx.






la_tua_città, xx/xx/xxxx



Cordiali saluti,

tua_firma_nome_cognome





:)

4lekos
26-01-2007, 10:07
sei avvocato?? :D beh, complimenti allora... :) veramente... ;)


avvocato, mi consenta... :D


beh mi pare che la mia risposta fosse assolutamente pacata e mi sono anche esplicitamente riservato di approfondire la materia, questa spocchia potevi risparmiartela...cmq ad ognuno il suo stile


il diritto di recedere parte dal momento della stipulazione del contratto (ovvero con l'inoltro dell'ordine) fino a 10 gg lavorativi dopo il ricevimento della merce

continui a citare sta frase come se fosse la bibbia, ma il codice del consumo non dice così...una cosa è interpretare ed un'altra è voler cambiare le parole di un testo di legge.
il codice del consumo non dice "da quando parte" il diritto di recesso, dice solo fino a quando lo si può esercitare.

La revoca dell'ordine è una procedura non prevista dal nostro ordinamento giuridico.

mi riferivo ad una situazone di fatto. se comunichi al venditore che desideri revocare l'ordine lui avrà tutto l'interesse ad annullarlo piuttosto che a far viaggiare merce per l'Italia sapendo che alla consegna l'acquirente eserciterà il diritto di recesso.



il diritto di recesso non nasce come strumento per dare la possibilità al consumatore di valutare il prodotto ma, semplicemente, come occasione di ripensamento. Infatti, il consumatore NON E' TENUTO A SPECIFICARE LE MOTIVAZIONI DEL RECESSO.

certo che non è tenuto a giustificare le motivazioni. Ma è proprio questo che mi induce a pensare che a maggior ragione potrà esercitare il diritto solo dopo aver ricevuto la merce. Non occorre giusta causa proprio pechè la causa è insita nel non aver potuto "toccare con mano" il bene prima di averlo acquistato.

quanto all'aduc, possono dire quello che vogliono e la loro parola non vale più di quella di qualsiasi altro avvocato, finchè non offrono riferimenti di legge o sentenze in cui i giudici si siano già espressi sull'interpretazione delle norme in esame.

la mia riserva infatti consiste proprio nel voler fare una ricerca in giurisprudenza per vedere se ci sono state sentenze in cui sia stata fatta chiarezza sul punto.
Il dato normativo è quello e c'è poco da girarci intorno.

4lekos
26-01-2007, 10:14
in effetti non hai tutti i torti, e sulla raccomandata cosa ci devo scrivere?


se rischi di essere fuori dai 10 giorni anticipa la racc con un fax e subito dopo manda la racc

kopetea
26-01-2007, 10:27
in effetti non hai tutti i torti, e sulla raccomandata cosa ci devo scrivere?


un'altra cosa: fai prima una comunicazione via email nella quale comunichi la tua volontà a recedere, dopo manda una raccomandata A/R entro 48 ore dalla comunicazione via email.

inoltre, non esiste il diritto di recesso per acquisti fatti con partita iva e per acquisti inferiori a 26 euro. ;)

kopetea
26-01-2007, 11:01
beh mi pare che la mia risposta fosse assolutamente pacata e mi sono anche esplicitamente riservato di approfondire la materia, questa spocchia potevi risparmiartela...cmq ad ognuno il suo stile

si, hai ragione ma c'è un piccolo particolare: ogni volta che io dico qualcosa la documento sempre con articoli di legge; tu, invece, ti basi solo su ciò che pensi e cerchi di convincere gli altri dicendo "sono avvocato" :D

ripeto, informati per bene prima di postare e dare informazioni errate... ;)



il codice del consumo non dice così...una cosa è interpretare ed un'altra è voler cambiare le parole di un testo di legge.
il codice del consumo non dice "da quando parte" il diritto di recesso, dice solo fino a quando lo si può esercitare.

purtroppo per te, il Codice del Consumo dice proprio quello che è riportato nei miei post. Prima di dire certe cose, mi sono documentato e ho studiato parola per parola il D.Lgs 206/05 (tranne la parte riguardante gli immobili), grazie anche all'aiuto di un amico avvocato specializzato in materia di ecommerce. ;)


mi riferivo ad una situazone di fatto. se comunichi al venditore che desideri revocare l'ordine lui avrà tutto l'interesse ad annullarlo piuttosto che a far viaggiare merce per l'Italia sapendo che alla consegna l'acquirente eserciterà il diritto di recesso.

alcuni venditori poco onesti possono rifiutarsi di annullare l'ordine. Ripeto, esiste solo il diritto di recesso (o di "ripensamento") per recedere da un ordine.

Esempio: acquisti un oggetto che costa 20 Euro da un sito di ecommerce + 10 euro di spedizione. Alcuni venditori non onesti possono dirti "mi dispiace ma non è possibile annullare l'odine. Però può recedere dopo l'arrivo del prodotto".

Il consumatore, a questo punto, pur di non sprecare 20 Euro di spedizione (10 di andata + 10 di ritorno), sarebbe orientato a tenersi il prodotto non voluto. Questo è un classico esempio in cui il consumatore non fa valere i suoi diritti.

Con il Diritto di recesso, sancito dal D.Lgs 206/05 e non dalla buona volontà del venditore, il consumatore può recedere dall'ordine in qualsiasi momento, anche prima della spedizione del bene e se il venditore si rifiuta sarà punito ai sensi dell'Art. 62 del D.Lgs 206/05. ;)


certo che non è tenuto a giustificare le motivazioni. Ma è proprio questo che mi induce a pensare che a maggior ragione potrà esercitare il diritto solo dopo aver ricevuto la merce.

mi dispiace ma non è così... documentati, come ho fatto io, prima di postare... ;)



la mia riserva infatti consiste proprio nel voler fare una ricerca in giurisprudenza per vedere se ci sono state sentenze in cui sia stata fatta chiarezza sul punto.
Il dato normativo è quello e c'è poco da girarci intorno.

esatto, il decreto dice proprio quelle cose riportate nei miei post... documentati e poi ne riparliamo, ok? :)

Minipaolo
27-01-2007, 04:13
Per quanto ne so io il diritto di recesso può essere esercitato dal momento in cui viene stipulato il contratto

4lekos
27-01-2007, 09:17
si, hai ragione ma c'è un piccolo particolare: ogni volta che io dico qualcosa la documento sempre con articoli di legge; tu, invece, ti basi solo su ciò che pensi e cerchi di convincere gli altri dicendo "sono avvocato" :D

ripeto, informati per bene prima di postare e dare informazioni errate... ;)





scusa, ma dove è che avrei scritto "ho ragione io perchè sono avvocato"?
oppure pensi che un addetto ai lavori debba essere in grado di rispondere di tutto lo scibile giuridico senza prima avere l'opportunità di documentarsi?

anzi fin dal primo post, proprio perchè ancora non avevo avuto l'occasione di approfondire, ti avevo chiesto semplicemente di citarmi la fonte normativa e tu te ne sei uscito con queste spacconate "a chi ce l'ha più lungo".

cmq mi sono documentato e sarebbe bastato che tu mi citassi l'art. 65 del codice del consumo per chidere la questione.

adesso che mi sono documentato, posso confermare che è come dicevi tu: la norma prevede solo un termine finale (i 10 gg dal ricevimento della merce) e non un termine iniziale. Quindi il diritto di recesso si può esercitare in ogni momento successivo alla stipulazione del contratto.

kopetea
27-01-2007, 11:52
anzi fin dal primo post, proprio perchè ancora non avevo avuto l'occasione di approfondire, ti avevo chiesto semplicemente di citarmi la fonte normativa e tu te ne sei uscito con queste spacconate "a chi ce l'ha più lungo".

ma io ti ho sempre citato la fonte normativa... ho riportato anche parti di articoli del decreto proprio per documentare i miei post. Cosa che tu non hai fatto... sarebbe stato sufficiente dare una veloce lettura agli articoli da me citati per farti un'idea corretta del decreto 206/05.
Invece hai continuato fino all'ultimo ad avanzare ipotesi ed opinioni personali (non documentate) che nulla c'entravano con il "Codice del Consumo". Insomma, da un avvocato mi sarei aspettato un pò più di rigore... :D


adesso che mi sono documentato, posso confermare che è come dicevi tu: la norma prevede solo un termine finale (i 10 gg dal ricevimento della merce) e non un termine iniziale. Quindi il diritto di recesso si può esercitare in ogni momento successivo alla stipulazione del contratto.

così ha deciso la Corte, l'udienza è conclusa :O :D

bum! :Prrr:

P.S:
per quanto riguarda il "sono avvocato" volevo solo sottolineare che hai detto di esserlo solo quando io ho dichiarato di essere uno studente di ingegneria...

e da quel momento in poi, tutti hanno creduto ciecamente ai tuoi post, proprio perché i tuoi post (anche se non documentati) erano resi più credibili dal tuo status "avvocato"... tutto qui... :)

4lekos
27-01-2007, 14:48
bah mi pare una polemica inutile, così come erano inutili le tue frecciatine

anche a me sta sulle palle la gente che sputa sentenza su cosa che in realtà non conosce, ed è per questo che quando non sono certo di una cosa lo dico subito, come ho fatto fin dall'inizio anche in questo caso.

purtroppo non sempre l'umiltà e la sincerità sono premiate

kopetea
27-01-2007, 15:03
bah mi pare una polemica inutile, così come erano inutili le tue frecciatine

anche a me sta sulle palle la gente che sputa sentenza su cosa che in realtà non conosce, ed è per questo che quando non sono certo di una cosa lo dico subito, come ho fatto fin dall'inizio anche in questo caso.

purtroppo non sempre l'umiltà e la sincerità sono premiate

ma si certo hai ragione... solo polemica inutile e ti chiedo scusa per le frecciatine... :) :mano:

però, anche se siamo in piazzetta, non stavamo parlando di argomenti futili ma diritti dei consumatori ed è un peccato far passare informazioni errate in questo caso. Sai quanti utenti si saranno lasciati convincere dai tuoi post iniziali proprio perché ti sei dichiarato "avvocato"? magari dopo non sono più tornati in questo thread e ora rimangono con queste informazioni sbagliate sul "Codice del Consumo"...

insomma, quando non si è sicuri meglio non dichiarare il proprio "status" altrimenti chi legge potrebbe prendere per buone informazioni errate proprio perché si fidano del tuo status "avvocato"... ;)

4lekos
27-01-2007, 15:11
ma si certo hai ragione... solo polemica inutile e ti chiedo scusa per le frecciatine... :) :mano:


insomma, quando non si è sicuri meglio non dichiarare il proprio "status" altrimenti chi legge potrebbe prendere per buone informazioni errate proprio perché si fidano del tuo status "avvocato"... ;)

dici basta frecciatine, però continui a rinfacciarmi dei torti che non credo proprio di avere...non ho solo detto di essere avvocato, ho anche specificato di non essermi documentato e di aver dato una risposta su due piedi...mi sembra un comportamento onesto


tanto più che non ho lasciato in sospeso la mia risposta, ma mi sono effettivamente documentato e sono tornato sui miei passi

cmq finiamola qui

kopetea
27-01-2007, 15:15
dici basta frecciatine, però continui a rinfacciarmi dei torti che non credo proprio di avere...

mica ho detto "basta frecciatine" :O ; ho solo detto "scusa per le frecciatine" :D :Prrr:

cmq finiamola qui

ma siamo appena all'inizio... :cry:

vabbè, basta ok... :sob:

natural
27-01-2007, 16:17
kapotè avrai anche ragione ma fai venire il nervoso...bevi meno caffè va :D

(solo tu mi sa che hai letto nel suo intervento"ho ragione io perchè sono avvocato) ;)

kopetea
27-01-2007, 16:37
kapotè avrai anche ragione ma fai venire il nervoso...bevi meno caffè va :D

(solo tu mi sa che hai letto nel suo intervento"ho ragione io perchè sono avvocato) ;)

ho ben spiegato cosa voleva significare quella mia frase... ;)

cmq non è per il caffè... è stata solo l'influenza con picchi di 39°C (da due giorni)... :D

oggi finalmente sto bene (tutto passato.. :Prrr: ) :sofico:

R<fdsf<fei83
02-02-2007, 18:17
mi stavo giusto chiedendo, cosa fare per avvalersi del diritto di recesso entro i 7 giorni di acquisto, se il venditore fa lo gnorri?...Posso capire che per un'acquisto di un certo tipo, uno può mettere in mezzo un'avvocato o altro ma per un'acquisto al di sotto delle 200€, un consumatore cosa può fare? E' solo per pararsi il culo, metti conto succedesse qualcosa...

io una volta ho chiesto il diritto di recesso per un ogget to telefonicamente e mi hanno fatto un bombardamento di cervello di mezz'ora per convincermi a venderlo a qualche mio amico. Alla fine ci sono riusciti e l'ho venduto...a un mio amico :O
potere della parlantina

cipo691
11-02-2007, 20:56
Giorni fa ho acquistato da un negozio on-line una psp.
L'offerta comprendeva una psp+ 2 Gb di memoria+ 4 giochi precaricati sulla memoria.
Mi è arrivata l'altro ieri ma.....non mi hanno inviato nè scontrino nè fattura...i giochi precaricati erano solo 2 anzichè 4 e, tra le altre cose, questi giochi non funzionano!
Arrivati a questo punto vorrei avvalermi del diritto di recesso.....come devo comportarmi?
Domani lo chiamo e avviso della mia volontà di recedere?
Ovviamente gli dico le motivazioni?

kopetea
11-02-2007, 21:15
@ kopetea : Posto qui perchè il mio 3D è stato chiuso.

Io spero di recuperare i soldi, ma se questo non dovesse essere possibile mi accontenterei di avere l'oggetto ordinato, al limite lo rivenderei.

eh si... al limite ti conviene rivenderlo... ;)

appena è pronta la lettera te la spedisco via pvt... :)