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View Full Version : Le esigenze dei Bimbi e bimbe Moderni...


Ferdy78
23-01-2007, 10:57
ragazzi ieri zippando tra canale 5 (matrix con il caso Erba e le cose assolutamente folli raccontate dai coniugi romano in sede di interrogatorie... ) e Italia 1, mi sono imbattutto in questo servizio (http://www.iene.mediaset.it/video/video_1866.shtml) delle Iene.

Ci sono rimasto di M....mi ha fatto venire su il cibo mangiato per quanta frivolezza c'è in giro!

Voi cosa ne pensate, è giusto sfruttare i propri figli (sentitevi le interviste a dir poco ridicole fatte alle mamme e ai papà di quei poveri cristi) per fare soldi (e che soldi)...

La cosa più assurda è vedere sti pargoli atteggiarsi in modo assolutamente ridicolo e diseducativo, sono biasito!!! :eek:

Lorekon
23-01-2007, 10:59
anche io sonoi ncappato nel servizio e l'ho trovato piuttosto allucinante.

le immagini dei bimbi in passerella soprattutto; patetici, che adulti diventeranno?

Brand
23-01-2007, 11:01
Non ho visto il servizio delle Iene, però ad occhio posso imamginare siparli dei bimbi in passerella.
Beh, se mio figlio è bello non vedo perchè non farlo sfilare.
A parte, ma poi sono pure soldi, per me e per lui.

Ferdy78
23-01-2007, 11:01
anche io sonoi ncappato nel servizio e l'ho trovato piuttosto allucinante.

le immagini dei bimbi in passerella soprattutto; patetici, che adulti diventeranno?

Ho il terrore ad immaginarlo :eek: :cry:

Ferdy78
23-01-2007, 11:02
Non ho visto il servizio delle Iene, però ad occhio posso imamginare siparli dei bimbi in passerella.
Beh, se mio figlio è bello non vedo perchè non farlo sfilare.
A parte, ma poi sono pure soldi, per me e per lui.

ho messo il link guardatelo..e poi ne riparliamo.... :doh: ;)

EDIT: obiettività e trasparenza in primis ;)

Brand
23-01-2007, 11:05
ho messo il link guardatelo..e poi ne riparliamo.... :doh: ;)



Non avevo visto il lik, ora guardo e poi ti dico.

Brand
23-01-2007, 11:12
Mah, ripeto, nel video vedo solo una cattivo comportamento dei "grandi" ed anche Enrico che calca un po' la mano.
Però, ripeto, se mio figlio è bello, gli piace sfilare, gli piace indossare un jeans di marca piuttosto che uno del mercato, e può guadagnare facendo una cosa a lui gradita non vedo perchè non debba farlo.
Il fatto in se lo vedo giusto è il contorno che forse è sbagliato.

FastFreddy
23-01-2007, 11:16
Sempre meglio che tirarseli dietro con un bicchiere in mano...

the_joe
23-01-2007, 11:19
Siete mai stati a vedere le partite di calcio dei bambini?

Ci sono genitori che a volte andrebbero mandati al rogo, grida tipo "tiralo giù" quando un attaccante salta il difensore o insulti al figlio che non gioca bene sono all'ordine del giorno e tutto questo è certamente molto educativo per i figli no?
Lo sport dovrebbe essere vissuto come un gioco e non come un modo per "arrivare" ma per alcuni genitori il figlio se non gioca come Maradona è un pezzo di ........ buono solo a mangiare a sbafo......

Come al solito SONO I GENITORI la vera condanna per i FIGLI.

In merito alla sfilata in oggetto, non vedo nulla di particolarmente grave, sarebbe da indagare se i bambini sono lì come per un gioco o i genitori li hanno "convinti/costretti" ad esserci......

Brand
23-01-2007, 11:23
In merito alla sfilata in oggetto, non vedo nulla di particolarmente grave, sarebbe da indagare se i bambini sono lì come per un gioco o i genitori li hanno "convinti/costretti" ad esserci......

Giustissimo.
Costringere un figlio a sfilare è da idioti.
Però è logico che la maggior parte delle volte è il genitore che, vedendo il figlio bello (che poi, pochi sono i genitori obiettivi :rolleyes:, meno male che ci sonole agenzie che fanno selezione ), propongono al figlio di partecipare ad un casting.

Se io mi rendessi conto che mio figlio è bello sarei io ad informarmi, ma se lui mi verrebbe a dire che vuole sfilare ma è brutto, glielo dico tondo tondo.
Importante è l'obbiettività.

Ferdy78
23-01-2007, 11:27
Mah, ripeto, nel video vedo solo una cattivo comportamento dei "grandi" ed anche Enrico che calca un po' la mano.
Però, ripeto, se mio figlio è bello, gli piace sfilare, gli piace indossare un jeans di marca piuttosto che uno del mercato, e può guadagnare facendo una cosa a lui gradita non vedo perchè non debba farlo.
Il fatto in se lo vedo giusto è il contorno che forse è sbagliato.

Enrico giustamente sfotteva...li tirava per i fondelli in un modo magistrale :D :sofico: e che doveva fare?

Dai è semplicemente ridicolo..poi quei soldi pensi che li prenderà il pargolo???

Tra trasferte e compny...si mgnan tutto i suoi
Poi gli piace sfilare? AHo ma che azz capiscono a quella età?
E la scuola dove la lasci??

Ripeto frivolezza immane ;)

Brand
23-01-2007, 11:31
Enrico giustamente sfotteva...li tirava per i fondelli in un modo magistrale :D :sofico: e che doveva fare?

Dai è semplicemente ridicolo..poi quei soldi pensi che li prenderà il pargolo???

Tra trasferte e compny...si mgnan tutto i suoi
Poi gli piace sfilare? AHo ma che azz capiscono a quella età?
E la scuola dove la lasci??

Ripeto frivolezza immane ;)

Mah, per come son fatto io, i soldi sarebbero a sua completa disposizione, se mi figlio è bello e merita non vedo perchè devo mangiarmi i suoi soldi. A parte che già avrebbe tutto da me quindi non vedo a cosa gli possano servire.
I costi di trasferte ecc li pagherei io ovvio.

Che capiscono a quell'età? :D.... mmm... mi sa che sei un pochino indietro.

la scuola la scuola la scuola.... ti pareva se non usciva fuori la scuola :rolleyes:

Lorekon
23-01-2007, 11:34
hai un problema con la scuola?

forse questo ha un suo significato :D

Brand
23-01-2007, 11:37
hai un problema con la scuola?

forse questo ha un suo significato :D


No, ritengo sia importante ma non di certo va messa al primo posto nella vita.
Secondo me, ovviamente.

Ferdy78
23-01-2007, 11:39
Mah, per come son fatto io, i soldi sarebbero a sua completa disposizione, se mi figlio è bello e merita non vedo perchè devo mangiarmi i suoi soldi. A parte che già avrebbe tutto da me quindi non vedo a cosa gli possano servire.
I costi di trasferte ecc li pagherei io ovvio.

Che capiscono a quell'età? :D.... mmm... mi sa che sei un pochino indietro.

la scuola la scuola la scuola.... ti pareva se non usciva fuori la scuola :rolleyes:

Non sono indietro: sono normale...senza offese ;)

Quella madre che diceva se gli piace...appunto se non capisce (tu lo hai detto) come fa a dire se una cosa piace o no!!
Ma poi le intervite alle mamme a quei quattro dell'ambiente: quello, è la vita....aho ma che zzo dicono, capisco che sono rinco ma un minimo di cervello!
Poi quella di barbie magazine: vogliono esere chiamate bamblotte... :mbe: :mbe: :mbe:

E poi ci si disgusta per i pedofili...azzo ma le hai viste come erano conciate su quella passarella....roba da matti!!

la scuola, ovvio che c'entra...se si assentano per "lavorare"...mi dici quando apprendono I VERI VALORI DELLA VITA????

Brand
23-01-2007, 11:43
Non sono indietro: sono normale...senza offese ;)

Quella madre che diceva se gli piace...appunto se non capisce (tu lo hai detto) come fa a dire se una cosa piace o no!!
Ma poi le intervite alle mamme a quei quattro dell'ambiente: quello, è la vita....aho ma che zzo dicono, capisco che sono rinco ma un minimo di cervello!
Poi quella di barbie magazine: vogliono esere chiamate bamblotte... :mbe: :mbe: :mbe:

E poi ci si disgusta per i pedofili...azzo ma le hai viste come erano conciate su quella passarella....roba da matti!!

la scuola, ovvio che c'entra...se si assentano per "lavorare"...mi dici quando apprendono I VERI VALORI DELLA VITA????

"E' la vita" "Barbie" "Bambolotte"... sono cazzate ed èquesto che non va bene.

Embè? Una bimba non può vestirsi a vita bassa e con il top? Non è libera?
Sono i malati di merda che andrebbero bruciati al rogo.
Ma io non lo so, ci sono i malti ed i nostri figli non possono vestirsi come vogliono.

Tu pensi ancora ai "veri valori della vita".... mah, forse sono io che vivo o 500anni avanti, o in un universo parallelo, o non so.....

Senza Fili
23-01-2007, 11:46
Embè? Una bimba non può vestirsi a vita bassa e con il top? Non è libera?
Sono i malati di merda che andrebbero bruciati al rogo.
Ma io non lo so, ci sono i malti ed i nostri figli non possono vestirsi come vogliono.





Quotone...dare la colpa a come i bambini vestono è come dare la colpa degli stupri alle donne che usano la minigonna, e non ai criminali che le stuprano :rolleyes:

Ferdy78
23-01-2007, 11:50
vabbè ok lasciamo da parte la pedo e i seriali che non ci azzeccano...però converrai che stiamo andando verso una dimensione assolutamente irreale e quanto meno priva di qualsiasi contenuto! :(

Brand
23-01-2007, 11:52
vabbè ok lasciamo da parte la pedo e i seriali che non ci azzeccano...però converrai che stiamo andando verso una dimensione assolutamente irreale e quanto meno priva di qualsiasi contenuto! :(

Certo, vonvengo, e questa dimensione non la stiamo certo imboccando adesso ma stiamo ad un buon 40%.

Solo che ci sono quelli come me che accettano e convivono.... e quelli come te che restano ancora ancorati alla vecchia dimensione.
Nessuno ha torto e nessuno ha ragione.

Chevelle
23-01-2007, 12:05
Sia i genitori che i figli si stanno facendo troppo condizionare da quello che la società propone.
Sarei più contento che mio figlio si volesse "sporcare" le mani con un buon lavoro, piuttosto che sfilare in passerella.
La decisione, ovviamente, sarebbe sua e non sarei certo io ad impedirglielo purchè la sua scelta non fosse dettata dal trend del momento, ma da una sua passione per la moda.

Lorekon
23-01-2007, 12:06
No, ritengo sia importante ma non di certo va messa al primo posto nella vita.
Secondo me, ovviamente.

sono opinioni ;)
io penso che l'istruzione (in senso lato, comprendendo tutte le attività istruttive) invece debba essere in assoluto al primo posto nella vita almeno fino alla pubertà.

queste sfilate invece le trovo totalmente diseducative per i bambini stessi.

sempreio
23-01-2007, 12:06
Mah, per come son fatto io, i soldi sarebbero a sua completa disposizione, se mi figlio è bello e merita non vedo perchè devo mangiarmi i suoi soldi. A parte che già avrebbe tutto da me quindi non vedo a cosa gli possano servire.
I costi di trasferte ecc li pagherei io ovvio.

Che capiscono a quell'età? :D.... mmm... mi sa che sei un pochino indietro.

la scuola la scuola la scuola.... ti pareva se non usciva fuori la scuola :rolleyes:


nel servizio pure io non ho trovato nulla da ridire sui genitori e non ci trovo nulla di male anzi abituare i figli al "lavoro", al guadagno e alla cura di se stessi lo trovo educativo. purtroppo la cristianità ha abituato gli italiani seppur inconsciamente a considerare il denaro come qualcosa di sporco, non è cosi sarà forse per questo che gli italiani considerano tutti gli arrichiti dei truffatori senza nessuna etica

Lorekon
23-01-2007, 12:09
nel servizio pure io non ho trovato nulla da ridire sui genitori e non ci trovo nulla di male anzi abituare i figli al "lavoro", al guadagno e alla cura di se stessi lo trovo educativo. purtroppo la cristianità ha abituato gli italiani seppur inconsciamente a considerare il denaro come qualcosa di sporco, non è cosi sarà forse per questo che gli italiani considerano tutti gli arrichiti dei truffatori senza nessuna etica

io trovo invece che li indirizzino verso la cultura dell'immagine, della frivolezza, del vuoto pneumatico che c'è nel mondo della moda (provate a leggere l'intervista a qualche stilista).

non penso che vorrei vedere i miei figli esibiti come le bestie allo zoo.

FastFreddy
23-01-2007, 12:10
nel servizio pure io non ho trovato nulla da ridire sui genitori e non ci trovo nulla di male anzi abituare i figli al "lavoro", al guadagno e alla cura di se stessi lo trovo educativo. purtroppo la cristianità ha abituato gli italiani seppur inconsciamente a considerare il denaro come qualcosa di sporco, non è cosi sarà forse per questo che gli italiani considerano tutti gli arrichiti dei truffatori senza nessuna etica

Più che cristianità direi cattolicesimo, se tu chiedi a un inglese o a un tedesco (protestanti) quanto guadagna non ha nessun problema a dirtelo, se lo chiedi a un italiano, un francese o uno spagnolo (cattolici) sembra quasi di fargli una domanda blasfema...

Brand
23-01-2007, 12:10
non penso che vorrei vedere i miei figli esibiti come le bestie allo zoo.


Mah, paragone fuori luogo a mio avviso.

gigio2005
23-01-2007, 12:15
agghiacciante

FastFreddy
23-01-2007, 12:17
Siete mai stati a vedere le partite di calcio dei bambini?

Ci sono genitori che a volte andrebbero mandati al rogo, grida tipo "tiralo giù" quando un attaccante salta il difensore o insulti al figlio che non gioca bene sono all'ordine del giorno e tutto questo è certamente molto educativo per i figli no?
Lo sport dovrebbe essere vissuto come un gioco e non come un modo per "arrivare" ma per alcuni genitori il figlio se non gioca come Maradona è un pezzo di ........ buono solo a mangiare a sbafo......

Come al solito SONO I GENITORI la vera condanna per i FIGLI.

In merito alla sfilata in oggetto, non vedo nulla di particolarmente grave, sarebbe da indagare se i bambini sono lì come per un gioco o i genitori li hanno "convinti/costretti" ad esserci......

*

sempreio
23-01-2007, 12:19
io trovo invece che li indirizzino verso la cultura dell'immagine, della frivolezza, del vuoto pneumatico che c'è nel mondo della moda (provate a leggere l'intervista a qualche stilista).

non penso che vorrei vedere i miei figli esibiti come le bestie allo zoo.


logicamente non ci può essere la cultura dell' immagine se non c' è prima una cultura personale ma se quest' ultima c' è, è giusto poterla esprimerla anche esteriormente in vari modi diversi senza cadere nel cattivo gusto e soprattutto nella cafoneria

LightIntoDarkness
23-01-2007, 12:21
Terribile.
I genitori sottopongono i loro figli a qualcosa di molto diseducativo, per giunta a scopo di lucro.
Una bimba di due anni e mezzo in quell'ambiente è una pazzia.

L'amore per i figli presuppone la maturità dei genitori.
Speriamo che questi bimbi sappiano trovare resilienza.

Lorekon
23-01-2007, 12:23
logicamente non ci può essere la cultura dell' immagine se non c' è prima una cultura personale ma se quest' ultima c' è, è giusto poterla esprimerla anche esteriormente in vari modi diversi senza cadere nel cattivo gusto e soprattutto nella cafoneria


laddove c'è troppa attenzione all'immagine, viene il sospetto che il contenuto scarseggi... non sto parlando di gente come Valentino e Tom Ford, ovviamente; ma prova a leggere un'intervista di D&G, di Cavalli, di Donatella Versace... proprio una gran cultura personale eh?

roba da mani nei capelli...

Brand
23-01-2007, 12:26
laddove c'è troppa attenzione all'immagine, viene il sospetto che il contenuto scarseggi... non sto parlando di gente come Valentino e Tom Ford, ovviamente; ma prova a leggere un'intervista di D&G, di Cavalli, di Donatella Versace... proprio una gran cultura personale eh?

roba da mani nei capelli...

Intanto Versace & Co. c'hanno lo yatch di 30mt, l'elicottero personale, la Villa a Malibu e tutto il resto.

Per quanto mi riguarda: sai quanto me ne frega della cultura personale se posso avere miliardi su miliardi!?
Alla fine, su letto di morte, potrò dire di essermi goduto la vita pur non sapendo la data delle Rivoluzione Francese o il nome del mio Presidente della Repubblica. Mille volte meglio di chi su letto di morte avrà avuto una cultura personale altissima ma con le pezze al culo per tutta la vita sognando una macchina potente o la vacanza alle Maldive.

A queste cose, come la cultura personale, senza offesa alcuna, ci pensano i poveri.

sempreio
23-01-2007, 12:29
Più che cristianità direi cattolicesimo, se tu chiedi a un inglese o a un tedesco (protestanti) quanto guadagna non ha nessun problema a dirtelo, se lo chiedi a un italiano, un francese o uno spagnolo (cattolici) sembra quasi di fargli una domanda blasfema...


certamente i protestanti hanno riformato non poco la visione della chiesa bigotta e centralista anche se li considero comunque ostaggio della religione seppur possano esprimersi più liberamente e affrontare certe tematiche con la mente sgombra dal pregiudizio.

sempreio
23-01-2007, 12:35
laddove c'è troppa attenzione all'immagine, viene il sospetto che il contenuto scarseggi... non sto parlando di gente come Valentino e Tom Ford, ovviamente; ma prova a leggere un'intervista di D&G, di Cavalli, di Donatella Versace... proprio una gran cultura personale eh?

roba da mani nei capelli...


no, la gente ha trovato la sua immagine in quei cafoni che è ben diverso, non sono stati gli stilisti a cercare le persone ma le persone quindi la società a cercare di esprimersi esteriormente in modo cafone. se la società riuscirà ad esprimersi in modo degno di questo nome allora anche questa gentaglia "sparirà"

Lorekon
23-01-2007, 13:04
Intanto Versace & Co. c'hanno lo yatch di 30mt, l'elicottero personale, la Villa a Malibu e tutto il resto.

Per quanto mi riguarda: sai quanto me ne frega della cultura personale se posso avere miliardi su miliardi!?
Alla fine, su letto di morte, potrò dire di essermi goduto la vita pur non sapendo la data delle Rivoluzione Francese o il nome del mio Presidente della Repubblica. Mille volte meglio di chi su letto di morte avrà avuto una cultura personale altissima ma con le pezze al culo per tutta la vita sognando una macchina potente o la vacanza alle Maldive.
A queste cose, come la cultura personale, senza offesa alcuna, ci pensano i poveri.


OT
Alle cose come il panfilo e i miliardi, pensa chi interiormente ha il vuoto pneumatico (ricco o povero che sia).
per quanto mi riguarda, me ne sbatto della vila a Malibu e le vacanze alle Maldive, se posso avere la forza interiore e la serenità dettata da una vita di pensieri, riflessioni, se conosco il pensiero di tanti uomini che mi hanno preceduto e inevitabilmente hanno avuto i miei stessi problemi, esigenze, interrogativi.

Fra Flavio Briatore e Tiziano Terzani, francamente preferisco il secondo.
/OT

Lorekon
23-01-2007, 13:07
no, la gente ha trovato la sua immagine in quei cafoni che è ben diverso, non sono stati gli stilisti a cercare le persone ma le persone quindi la società a cercare di esprimersi esteriormente in modo cafone. se la società riuscirà ad esprimersi in modo degno di questo nome allora anche questa gentaglia "sparirà"

coem D&G che riguardo all'anoressia dicono "Eh ma no possiamo mica far sfilare nua grassona"...

io dò la colpa a loro, il popolo bue ha l'unica colpa di essere, appunto, "popolo bue", e quindi, inesorabilmente vittima del marketing.

Solertes
23-01-2007, 13:28
Intanto Versace & Co. c'hanno lo yatch di 30mt, l'elicottero personale, la Villa a Malibu e tutto il resto.

Per quanto mi riguarda: sai quanto me ne frega della cultura personale se posso avere miliardi su miliardi!?
Alla fine, su letto di morte, potrò dire di essermi goduto la vita pur non sapendo la data delle Rivoluzione Francese o il nome del mio Presidente della Repubblica. Mille volte meglio di chi su letto di morte avrà avuto una cultura personale altissima ma con le pezze al culo per tutta la vita sognando una macchina potente o la vacanza alle Maldive.

A queste cose, come la cultura personale, senza offesa alcuna, ci pensano i poveri.

'A Livella

Ogn'anno, il due novembre, c'é l'usanza
per i defunti andare al Cimitero.
Ognuno ll'adda fà chesta crianza;
ognuno adda tené chistu penziero.

Ogn'anno, puntualmente, in questo giorno,
di questa triste e mesta ricorrenza,
anch'io ci vado, e con dei fiori adorno
il loculo marmoreo 'e zi' Vicenza.

St'anno m'é capitato 'navventura...
dopo di aver compiuto il triste omaggio.
Madonna! si ce penzo, e che paura!,
ma po' facette un'anema e curaggio.

'O fatto è chisto, statemi a sentire:
s'avvicinava ll'ora d'à chiusura:
io, tomo tomo, stavo per uscire
buttando un occhio a qualche sepoltura.

"Qui dorme in pace il nobile marchese
signore di Rovigo e di Belluno
ardimentoso eroe di mille imprese
morto l'11 maggio del'31"

'O stemma cu 'a curona 'ncoppa a tutto...
...sotto 'na croce fatta 'e lampadine;
tre mazze 'e rose cu 'na lista 'e lutto:
cannele, cannelotte e sei lumine.

Proprio azzeccata 'a tomba 'e stu signore
nce stava 'n 'ata tomba piccerella,
abbandunata, senza manco un fiore;
pe' segno, sulamente 'na crucella.

E ncoppa 'a croce appena se liggeva:
"Esposito Gennaro - netturbino":
guardannola, che ppena me faceva
stu muorto senza manco nu lumino!

Questa è la vita! 'ncapo a me penzavo...
chi ha avuto tanto e chi nun ave niente!
Stu povero maronna s'aspettava
ca pur all'atu munno era pezzente?

Mentre fantasticavo stu penziero,
s'era ggià fatta quase mezanotte,
e i'rimanette 'nchiuso priggiuniero,
muorto 'e paura...nnanze 'e cannelotte.

Tutto a 'nu tratto, che veco 'a luntano?
Ddoje ombre avvicenarse 'a parte mia...
Penzaje:stu fatto a me mme pare strano...
Stongo scetato...dormo, o è fantasia?

Ate che fantasia; era 'o Marchese:
c'o' tubbo, 'a caramella e c'o' pastrano;
chill'ato apriesso a isso un brutto arnese;
tutto fetente e cu 'nascopa mmano.

E chillo certamente è don Gennaro...
'omuorto puveriello...'o scupatore.
'Int 'a stu fatto i' nun ce veco chiaro:
so' muorte e se ritirano a chest'ora?

Putevano sta' 'a me quase 'nu palmo,
quanno 'o Marchese se fermaje 'e botto,
s'avota e tomo tomo..calmo calmo,
dicette a don Gennaro:"Giovanotto!

Da Voi vorrei saper, vile carogna,
con quale ardire e come avete osato
di farvi seppellir, per mia vergogna,
accanto a me che sono blasonato!

La casta è casta e va, si, rispettata,
ma Voi perdeste il senso e la misura;
la Vostra salma andava, si, inumata;
ma seppellita nella spazzatura!

Ancora oltre sopportar non posso
la Vostra vicinanza puzzolente,
fa d'uopo,quindi, che cerchiate un fosso
tra i vostri pari, tra la vostra gente"

"Signor Marchese, nun è colpa mia,
i'nun v'avesse fatto chistu tuorto;
mia moglie è stata a ffa' sta fesseria,
i' che putevo fa' si ero muorto?

Si fosse vivo ve farrei cuntento,
pigliasse 'a casciulella cu 'e qquatt'osse
e proprio mo, obbj'...'nd'a stu mumento
mme ne trasesse dinto a n'ata fossa".

"E cosa aspetti, oh turpe malcreato,
che l'ira mia raggiunga l'eccedenza?
Se io non fossi stato un titolato
avrei già dato piglio alla violenza!"

"Famme vedé..-piglia sta violenza...
'A verità, Marché, mme so' scucciato
'e te senti; e si perdo 'a pacienza,
mme scordo ca so' muorto e so mazzate!...

Ma chi te cride d'essere...nu ddio?
Ccà dinto, 'o vvuo capi, ca simmo eguale?...
...Muorto si'tu e muorto so' pur'io;
ognuno comme a 'na'ato é tale e quale".

"Lurido porco!...Come ti permetti
paragonarti a me ch'ebbi natali
illustri, nobilissimi e perfetti,
da fare invidia a Principi Reali?".

"Tu qua' Natale...Pasca e Ppifania!!!
T''o vvuo' mettere 'ncapo...'int'a cervella
che staje malato ancora e' fantasia?...
'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella.

'Nu rre, 'nu maggistrato, 'nu grand'ommo,
trasenno stu canciello ha fatt'o punto
c'ha perzo tutto, 'a vita e pure 'o nomme:
tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto?

Perciò, stamme a ssenti...nun fa''o restivo,
suppuorteme vicino-che te 'mporta?
Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive:
nuje simmo serie...appartenimmo à morte!"

Brand
23-01-2007, 13:30
'A Livella



Solertes, dopo la morte siamo tutti uguali ma prima no.

Senza Fili
23-01-2007, 13:33
coem D&G che riguardo all'anoressia dicono "Eh ma no possiamo mica far sfilare nua grassona"...

io dò la colpa a loro, il popolo bue ha l'unica colpa di essere, appunto, "popolo bue", e quindi, inesorabilmente vittima del marketing.




Quelli che gli vanno appresso evidentemente sono come loro, come spieghi che esistono tantissime persone alle quali di moda non gliene frega niente? ;)

Brand
23-01-2007, 13:33
coem D&G che riguardo all'anoressia dicono "Eh ma no possiamo mica far sfilare nua grassona"...

io dò la colpa a loro, il popolo bue ha l'unica colpa di essere, appunto, "popolo bue", e quindi, inesorabilmente vittima del marketing.


Ma secondo te, oltre il discorso d&g, un jeans disegnato con la vita bassa può mai essere indossato da una 52? E' ovvio che ci vuole la 42/44.
Poi per le 48 e over ci pensa Elena Mirò, che dalla sua, nonfarà sfilare le 42.

Si da sempre la colpa agli stilisti ma è anche il popolo che è poco obiettivo.
Una ragazza grassa dovrebbe essere obiettiva e prender coscienza del fatto che un jeans di taglia 44 a vita bassa non è per lei punto, quindi D&G & co. non sono marche per lei e non vestirsi lo stesso di codeste marche ma poi apparire una balena in vestiti costretti.

Brand
23-01-2007, 13:37
Quelli che gli vanno appresso evidentemente sono come loro, come spieghi che esistono tantissime persone alle quali di moda non gliene frega niente? ;)


C'è un discorso ben distinto da fare.

C'è la gente che compra roba di d&g, cavalli, versace ecc, perchè si deve far vedere ma della moda, dello stile non sa perfettamente nulla.
Ricordo ancora che gli stilisti in questione dei capi che vengono sfornati per il popolaccio non ne sanno nulla, ma si occupano solo delle vere collezioni.
E sinceramente, per quanto mi riguarda, non mi vado a comprare una maglia firmata sapendo che ilo stilista non sa neanche della sua esistenza quindi non c'è neanche un 5% del suo pensiero.
La roba che si vede nei negozi e solo roba per cafoni.

Poi c'è la gente che può permetterselo, che ripudia la maglietta d&g in vetrina, e che compra o i veri capi concepiti dagli stilisti di queste marche o ancora meglio comprano marche di stile che il popolaccio non conosce nemmeno.

Per quanto mi riguarda, mi fanno schifo i capi d&g, emporio armani, versace o cavalli... è roba cafona e di pochissimo stile.
Preferisco andare dal sarto o spendere molto di più ma avere un vero capo di moda.

Per non parlare poi della cafonate stile baci&abbracci...

Lorekon
23-01-2007, 13:37
Quelli che gli vanno appresso evidentemente sono come loro, come spieghi che esistono tantissime persone alle quali di moda non gliene frega niente? ;)

sono loro o sono quelli che gli vanno appresso, che definiscono gli standard di bellezza? ;)

quello che vedo sui manifesti e sui giornali femminili mica lo decido io, lo decide il committente.

Non sto parlando di far sfilare le 52, sto dicendo che ci vorrebbero donne pur sempre bellissime ma non malate, 1.80 per 50 kg per me è malata, una donna normale (anche curata e palestrata diciamo) di 1.80 peserà almeno 10-15 kg in più se è sana.

Solertes
23-01-2007, 13:38
Solertes, dopo la morte siamo tutti uguali ma prima no.

Ma le differenze non le fanno i quattrini, nemmeno in vita ;)

Brand
23-01-2007, 13:40
Ma le differenze non le fanno i quattrini, nemmeno in vita ;)


Questi sono punti di vista, dipende dalle prerogative.

Lorekon
23-01-2007, 13:40
Per quanto mi riguarda, mi fanno schifo i capi d&g, emporio armani, versace o cavalli... è roba cafona e di pochissimo stile.
Preferisco andare dal sarto o spendere molto di più ma avere un vero capo di moda.

anche io se fossi un patito di abbigliamento farei così :mano:

Lorekon
23-01-2007, 13:41
Questi sono punti di vista, dipende dalle prerogative.

che prerogative?

Senza Fili
23-01-2007, 13:42
C'è un discorso ben distinto da fare.

C'è la gente che compra roba di d&g, cavalli, versace ecc, perchè si deve far vedere ma della moda, dello stile non sa perfettamente nulla.
Ricordo ancora che gli stilisti in questione dei capi che vengono sfornati per il popolaccio non ne sanno nulla, ma si occupano solo delle vere collezioni.
E sinceramente, per quanto mi riguarda, non mi vado a comprare una maglia firmata sapendo che ilo stilista non sa neanche della sua esistenza quindi non c'è neanche un 5% del suo pensiero.
La roba che si vede nei negozi e solo roba per cafoni.

Poi c'è la gente che può permetterselo, che ripudia la maglietta d&g in vetrina, e che compra o i veri capi concepiti dagli stilisti di queste marche o ancora meglio comprano marche di stile che il popolaccio non conosce nemmeno.

Per quanto mi riguarda, mi fanno schifo i capi d&g, emporio armani, versace o cavalli... è roba cafona e di pochissimo stile.
Preferisco andare dal sarto o spendere molto di più ma avere un vero capo di moda.

Per non parlare poi della cafonate stile baci&abbracci...





Vedi, lo stilista o l'industriale può produrre il prodotto più sobrio o più pacchiano che esiste, ma nessuno punta il fucile alla tempia ai clienti per far comprare un certo prodotto, quindi non si può dare la colpa a chi produce un bene perchè ci saranno clienti stupidi che compreranno quel bene solo per farsi vedere...basta comprare solo ciò che piace e festa finita...

Brand
23-01-2007, 13:42
che prerogative?


... di vita.

Lorekon
23-01-2007, 13:44
non capisco

Senza Fili
23-01-2007, 13:45
sono loro o sono quelli che gli vanno appresso, che definiscono gli standard di bellezza? ;)

quello che vedo sui manifesti e sui giornali femminili mica lo decido io, lo decide il committente.

Non sto parlando di far sfilare le 52, sto dicendo che ci vorrebbero donne pur sempre bellissime ma non malate, 1.80 per 50 kg per me è malata, una donna normale (anche curata e palestrata diciamo) di 1.80 peserà almeno 10-15 kg in più se è sana.



E' chi compra che definisce lo standard di bellezza...perchè se un prodotto non piacesse rimarrebbe sugli scaffali, mentre, se il prodotto vende, il produttore è invogliato a continuare a produrlo, cosa che smetterebbe di fare se quel prodotto non piacesse al pubblico...

Brand
23-01-2007, 13:46
non capisco


Tu dici che la differenza tra due uomini in vita non la fanno i quattrini.
Però questo lo dici tu perchè hai prerogative diverse, forse valori divoersi.
Io ti potrei dire il contrario perchè ho diverse prerogative, diversi valori ecc.

Per me magari uno premio nobel di fronte a Briatore è solo un coglione che si è bruciato la mente sui libri... per te invece Briatore sarà solo un coglione con la mente vuota che spreca la sua vita tra yatch e belle donne.

Lorekon
23-01-2007, 13:52
E' chi compra che definisce lo standard di bellezza...perchè se un prodotto non piacesse rimarrebbe sugli scaffali, mentre, se il prodotto vende, il produttore è invogliato a continuare a produrlo, cosa che smetterebbe di fare se quel prodotto non piacesse al pubblico...

si ma esiste apposta per quello il marketing, per orientare i consumi, e funziona (pare :D )

penso che converrai che con un buon marketing TUTTO diventa vendibile. potrei farti diversi esempi.

per restare nell'abbigliamento, ti faccio questo esempio
http://www.yoox.com/item.asp?tskay=6383154F&cod10=44053468&TP=1395
oggettivamente orrendi, impossibili da intonare con qualunque cosa e oltretutto da portare fuori dai pantaloni.
eppure di gente che se li è comprati ne esiste (io li vedevo in giro).

esistono esempi simili anche nel capo delle automobili, moto, computer, cosmetici, detersivi, dentifrici, praticamente qualunque settore merceologico.

Brand
23-01-2007, 13:54
eppure di gente che se li è comprati ne esiste (io li vedevo in giro).
.


Dimmi però che tipo di gente era...

Quindi si, il piano marketing c'è stato ma mica tutti li hanno comprati quei pseudo scarponcini da boxe? E neanche i fissati di roba d&g cavalli ecc li hanno comprati....che poi cmq non han fatto tutto 'sto boom, come ppssono averlo fatto delle AirMax '97 (Silver) o delle AirMax 2003 (Play) o Adidas Galaxy o StanSmith.

Senza Fili
23-01-2007, 14:01
si ma esiste apposta per quello il marketing, per orientare i consumi, e funziona (pare :D )

penso che converrai che con un buon marketing TUTTO diventa vendibile. potrei farti diversi esempi.

per restare nell'abbigliamento, ti faccio questo esempio
http://www.yoox.com/item.asp?tskay=6383154F&cod10=44053468&TP=1395
oggettivamente orrendi, impossibili da intonare con qualunque cosa e oltretutto da portare fuori dai pantaloni.
eppure di gente che se li è comprati ne esiste (io li vedevo in giro).

esistono esempi simili anche nel capo delle automobili, moto, computer, cosmetici, detersivi, dentifrici, praticamente qualunque settore merceologico.


Però posso anche dirti che, come ci sono boccaloni che comprano oggetti di cui non hanno bisogno perchè si fanno influenzare da pubblicità e mode, c'è anche tanta gente che, come me, compra quello che gli piace senza badare alla marca o alla moda del momento...quaindi alla fine se uno è tonto da comprare roba brutta o inutile solo per farsi vedere il problema non è chi vende certa roba, ma lui stesso che la compra ;)

the_joe
23-01-2007, 14:05
Comunque il mondo della moda esiste e muove interessi ben grossi, esiste il filone della modabimbo quindi chi dovrebbe sfilare? La Befana?

Sfilano i bambini logico no?

Quindi perchè fare la morale, è tanto diverso far sfilare un bambino/a dal farlo andare a scuola di calcio o di danza? Ed è tanto diverso dal farlo fare la recita di Natale a scuola?

Secondo me non c'è tutta questa differenza, solo nel fatto che la sfilata la fa per lavoro e magari può essere una cosa finalizzata ad un inserimento nel mondo della moda (che è sporco e brutto, ma tutti non possono certo diventare luminari della scienza), ma anche chi manda il figlio a scuola di calcio, spera che un giorno sia il nuovo Totti e che a venti anni abbia lo yacht e il conto in banca con sei zeri dopo la prima cifra significativa e che a 30 sia già in pensione dorata coi soldi accumulati invece di essere appena uscito dall'università con in mano un contratto a progetto da 600 euro al mese.

Senza Fili
23-01-2007, 14:07
Comunque il mondo della moda esiste e muove interessi ben grossi, esiste il filone della modabimbo quindi chi dovrebbe sfilare? La Befana?

Sfilano i bambini logico no?

Quindi perchè fare la morale, è tanto diverso far sfilare un bambino/a dal farlo andare a scuola di calcio o di danza? Ed è tanto diverso dal farlo fare la recita di Natale a scuola?

Secondo me non c'è tutta questa differenza, solo nel fatto che la sfilata la fa per lavoro e magari può essere una cosa finalizzata ad un inserimento nel mondo della moda (che è sporco e brutto, ma tutti non possono certo diventare luminari della scienza), ma anche chi manda il figlio a scuola di calcio, spera che un giorno sia il nuovo Totti e che a venti anni abbia lo yacht e il conto in banca con sei zeri dopo la prima cifra significativa e che a 30 sia già in pensione dorata coi soldi accumulati invece di essere appena uscito dall'università con in mano un contratto a progetto da 600 euro al mese.



Quoto...inoltre bambini che lavorano nella moda o nel cinema ci sono da sempre: basti pensare a Shirley Temple...

Brand
23-01-2007, 14:10
Comunque il mondo della moda esiste e muove interessi ben grossi, esiste il filone della modabimbo quindi chi dovrebbe sfilare? La Befana?

Sfilano i bambini logico no?

Quindi perchè fare la morale, è tanto diverso far sfilare un bambino/a dal farlo andare a scuola di calcio o di danza? Ed è tanto diverso dal farlo fare la recita di Natale a scuola?

Secondo me non c'è tutta questa differenza, solo nel fatto che la sfilata la fa per lavoro e magari può essere una cosa finalizzata ad un inserimento nel mondo della moda (che è sporco e brutto, ma tutti non possono certo diventare luminari della scienza), ma anche chi manda il figlio a scuola di calcio, spera che un giorno sia il nuovo Totti e che a venti anni abbia lo yacht e il conto in banca con sei zeri dopo la prima cifra significativa e che a 30 sia già in pensione dorata coi soldi accumulati invece di essere appena uscito dall'università con in mano un contratto a progetto da 600 euro al mese.


Quoto...inoltre bambini che lavorano nella moda o nel cinema ci sono da sempre: basti pensare a Shirley Temple...


Infatti.

Le Iene mi piacciono (mai come quando c'era la Ventura) però a volte sembrano proprio voler marcare inutilmente le cose.

Fil9998
23-01-2007, 14:14
Siete mai stati a vedere le partite di calcio dei bambini?

Ci sono genitori che a volte andrebbero mandati al rogo, grida tipo "tiralo giù" quando un attaccante salta il difensore o insulti al figlio che non gioca bene sono all'ordine del giorno e tutto questo è certamente molto educativo per i figli no?
Lo sport dovrebbe essere vissuto come un gioco e non come un modo per "arrivare" ma per alcuni genitori il figlio se non gioca come Maradona è un pezzo di ........ buono solo a mangiare a sbafo......

Come al solito SONO I GENITORI la vera condanna per i FIGLI.

In merito alla sfilata in oggetto, non vedo nulla di particolarmente grave, sarebbe da indagare se i bambini sono lì come per un gioco o i genitori li hanno "convinti/costretti" ad esserci......




guarda....
è 'na battaglia persa!








le civiltà si son fondate perchè
unendo gli sforzi si raggiungono prima e in modo più efficace i miglioramentei, mentre da soli spesso si soccombe.





una cultura che metta in primo piano il singolo individuo che "fotte "la collettività bruciando gli altri
ha nei fatti già messo le basi per la propria disgregazione e decandenza.






è il sostituire l amentalità da "ape" con quella da "cavalletta" ...

:muro: :muro: :muro:

Brand
23-01-2007, 14:15
una cultura che metta in primo piano il singolo individuo che "fotte "la collettività bruciando gli altri
ha nei fatti già messo le basi per la propria disgregazione e decandenza.


O forse è soltanto un altro punto di arrivo e partenza o forse un'ennesima selezione.

Senza Fili
23-01-2007, 14:16
Infatti.

Le Iene mi piacciono (mai come quando c'era la Ventura) però a volte sembrano proprio voler marcare inutilmente le cose.



Infatti non mi piace più e ho smesso di guardarlo, hanno finito gli argomenti e parlano di caxxate come fossero scoop... :rolleyes:

Fil9998
23-01-2007, 14:17
si, può essere, ma il termine "selezione" implica che la stagrande maggioranza non la passa... :Prrr: :Prrr: :Prrr: :Prrr:

Brand
23-01-2007, 14:19
si, può essere, ma il termine "selezione" implica che la stagrande maggioranza non la passa... :Prrr: :Prrr: :Prrr: :Prrr:

Lo so, ma da parte mia sono fiducioso :D

Lucrezio
23-01-2007, 20:28
Intanto Versace & Co. c'hanno lo yatch di 30mt, l'elicottero personale, la Villa a Malibu e tutto il resto.
Per quanto mi riguarda: sai quanto me ne frega della cultura personale se posso avere miliardi su miliardi!?
Alla fine, su letto di morte, potrò dire di essermi goduto la vita pur non sapendo la data delle Rivoluzione Francese o il nome del mio Presidente della Repubblica. Mille volte meglio di chi su letto di morte avrà avuto una cultura personale altissima ma con le pezze al culo per tutta la vita sognando una macchina potente o la vacanza alle Maldive.
A queste cose, come la cultura personale, senza offesa alcuna, ci pensano i poveri.

Per me magari uno premio nobel di fronte a Briatore è solo un coglione che si è bruciato la mente sui libri...
Allora, ho mandato un pvt a nomeutente perché la mia oggettività sarebbe compromessa in quanto sono decisamente coinvolto.
Detto questo ti rispondo da utente: Io sono figlio di due laureati (uno è professore universitario) e i miei nonni materni sono entrambi laureati. Mio padre fa proprio ricerca, ma anche gli altri hanno dedicato alla cultura una grossa fetta della loro esistenza. Ti assicuro: non sono affatto dei coglioni, ma proprio per niente. A prescindere dall'innegabile intelligenza richiesta ad una persona per fare carriera accademica (ti assicuro: devi essere decisamente sopra la norma, e chiunque abbia letto un post di ChristinaAemiliana in scienze e tecnica potrà confermartelo), definire "coglione" chi decide di studiare invece che cercare in ogni modo di fare dei soldi e basta è semplicemente insensato.
Fra le due, ti dirò, un vero coglione - se mi permettete - è che, avendo avuto i mezzi per poter studiare - non ha voluto farlo.
Infine: ti assicuro che un premio nobel (che comunque s'è preso il suo milioncino di euro) la testa non se l'è bruciata - ne ho conosciuti un paio - e le pezze al culo non le ha di certo. E pensare che la cultura personale sia una prerogativa dei poveri in quanto non hanno i soldi e pensano di avere una qualche forma di rivalsa è un'idiozia, e te lo dice uno che si sta facendo un culo grosso come una casa per studiare dove studia e quello che studia per quanto possa dire con tutta tranquillità di non essere nemmeno lontanamente definibile povero.
Se vuoi maggiori dettagli in pvt.
P.S.: incidentalmente, la prossima volta che finisci in ospedale, ringrazia che tutti non la pensino come te, altrimenti dovresti andare dal tuo amico Briatore a chiedergli di aprirti il torace nel pozzetto della sua barca a vela e sistemarti il cuore con una forchettina da aperitivo (in argento).
P.P.S.: mi autosegnalo per correttezza.

Brand
23-01-2007, 20:30
Allora, ho mandato un pvt a nomeutente perché la mia oggettività sarebbe compromessa in quanto sono decisamente coinvolto.
Detto questo ti rispondo da utente: Io sono figlio di due laureati (uno è professore universitario) e i miei nonni materni sono entrambi laureati. Mio padre fa proprio ricerca, ma anche gli altri hanno dedicato alla cultura una grossa fetta della loro esistenza. Ti assicuro: non sono affatto dei coglioni, ma proprio per niente. A prescindere dall'innegabile intelligenza richiesta ad una persona per fare carriera accademica (ti assicuro: devi essere decisamente sopra la norma, e chiunque abbia letto un post di ChristinaAemiliana in scienze e tecnica potrà confermartelo), definire "coglione" chi decide di studiare invece che cercare in ogni modo di fare dei soldi e basta è semplicemente insensato.
Fra le due, ti dirò, un vero coglione - se mi permettete - è che, avendo avuto i mezzi per poter studiare - non ha voluto farlo.
Infine: ti assicuro che un premio nobel (che comunque s'è preso il suo milioncino di euro) la testa non se l'è bruciata - ne ho conosciuti un paio - e le pezze al culo non le ha di certo. E pensare che la cultura personale sia una prerogativa dei poveri in quanto non hanno i soldi e pensano di avere una qualche forma di rivalsa è un'idiozia, e te lo dice uno che si sta facendo un culo grosso come una casa per studiare dove studia e quello che studia per quanto possa dire con tutta tranquillità di non essere nemmeno lontanamente definibile povero.
Se vuoi maggiori dettagli in pvt.
P.S.: incidentalmente, la prossima volta che finisci in ospedale, ringrazia che tutti non la pensino come te, altrimenti dovresti andare dal tuo amico Briatore a chiedergli di aprirti il torace nel pozzetto della sua barca a vela e sistemarti il cuore con una forchettina da aperitivo (in argento).
P.P.S.: mi autosegnalo per correttezza.

Oddio mio :D
Tu stai fuori caro :D

Ma ti rendi conto?

I miei erano solo esempi di pensiero :D... ipotizzavo dei possibili pensieri.

Autosegnali? E per cosa?.... Mah.

plut0ne
23-01-2007, 20:52
eh brand hai toccato un tasto dolente... :O :D
qui molti si spaccano sui libri (compreso io :cry: )
non puoi dire che è meglio briatore di un laureato e poi PROPRIO premio nobel :asd:
spero che tu non abbia scatenato l'inferno :D :ciapet:

p.s ma te studi?

Brand
23-01-2007, 20:55
eh brand hai toccato un tasto dolente... :O :D
qui molti si spaccano sui libri (compreso io :cry: )
non puoi dire che è meglio briatore di un laureato e poi PROPRIO premio nobel :asd:
spero che tu non abbia scatenato l'inferno :D :ciapet:

p.s ma te studi?

Io mi son preso il diploma e mai più entrerò in un'aula..... l'università italiana poi :rolleyes: Contenti voi a spaccarvi sui libri.

Ma io posso dire tutto, pure che Cita è meglio del Nobel s'è per questo :D

Cmq erano davvero esempi di pensiero, ecco perchè non capisco la reazione di Lucrezio.

Senza Fili
23-01-2007, 22:58
definire "coglione" chi decide di studiare invece che cercare in ogni modo di fare dei soldi e basta è semplicemente insensato.
Fra le due, ti dirò, un vero coglione - se mi permettete - è che, avendo avuto i mezzi per poter studiare - non ha voluto farlo.



IMHO non è coglione nessuno dei due, ognuno ha le proprie preferenze, che vanno rispettate...ad esempio io avrei avuto i mezzi per frequentare l'università, pensai ad iscrivermi a lettere oppure a sociologia, ma guardandomi attorno, e vedendo che molti miei amici laureati (ta cui alcuni con il massimo dei voti e lode) ad oltre 30 anni stavano a spasso, ho deciso CONSAPEVOLMENTE di non proseguire perchè il tipo di laurea che mi interessava non offriva sbocchi occupazionali.

E, ad oggi, sono soddisfatto della mia scelta, ho trovato (tra l'altro pochissimi mesi dopo aver conseguito il diploma superiore) un lavoro che mi soddisfa, mentre alcuni tra quei miei amici laureati ancora lavorano in call center o a fare i camerieri, pur avendo una laurea ;)

p.s. come già dissi per molti impieghi, soprattutto nel privato, la laurea oltre a non aiutare a trovare lavoro è talvolta motivo di non scelta; in molte aziende, ad esempio per lavori impiegatizi, scartano a priori i laureati, tant'è che alcuni miei amici, per essere chiamati a lavorare, hanno dovuto (cosa assurda ma vera) omettere di aver conseguito la laurea sul curriculum ;)

Sehelaquiel
23-01-2007, 23:32
Oddio mio :D
Tu stai fuori caro :D

Ma ti rendi conto?

I miei erano solo esempi di pensiero :D... ipotizzavo dei possibili pensieri.

Autosegnali? E per cosa?.... Mah.

Lucrezio non ha ancora capito che bisogna leggerti in un modo "speciale". Fatto questo la lettura dei tuoi posts diventa tutto d'un tratto piacevolissimo :asd:

IMHO non è coglione nessuno dei due, ognuno ha le proprie preferenze, che vanno rispettate...ad esempio io avrei avuto i mezzi per frequentare l'università, pensai ad iscrivermi a lettere oppure a sociologia, ma guardandomi attorno, e vedendo che molti miei amici laureati (ta cui alcuni con il massimo dei voti e lode) ad oltre 30 anni stavano a spasso, ho deciso CONSAPEVOLMENTE di non proseguire perchè il tipo di laurea che mi interessava non offriva sbocchi occupazionali.

E, ad oggi, sono soddisfatto della mia scelta, ho trovato (tra l'altro pochissimi mesi dopo aver conseguito il diploma superiore) un lavoro che mi soddisfa, mentre alcuni tra quei miei amici laureati ancora lavorano in call center o a fare i camerieri, pur avendo una laurea ;)

p.s. come già dissi per molti impieghi, soprattutto nel privato, la laurea oltre a non aiutare a trovare lavoro è talvolta motivo di non scelta; in molte aziende, ad esempio per lavori impiegatizi, scartano a priori i laureati, tant'è che alcuni miei amici, per essere chiamati a lavorare, hanno dovuto (cosa assurda ma vera) omettere di aver conseguito la laurea sul curriculum ;)

Riguardo la storia delle lauree, e' di mia opinione che andare in universita' per bruciare via il tempo non impegnandosi sia inutile. Gli sbocchi potenziali vanno ricercati prima che si entra nella facolta' prescelta, e se si entra ciecamente per prendere il pezzo di carta sperando in un arricchimento culturale e nel contempo pensando che i lavori verranno da se allora la realta' sara' tutt'altro che rosea.

icoborg
24-01-2007, 00:08
EDIT: obiettività e trasparenza in primis ;)

lol

nomeutente
24-01-2007, 08:36
Tu stai fuori caro :D

Anche se metti una faccina, non è comunque un intervento cortese.

Senza Fili
24-01-2007, 09:38
Riguardo la storia delle lauree, e' di mia opinione che andare in universita' per bruciare via il tempo non impegnandosi sia inutile. Gli sbocchi potenziali vanno ricercati prima che si entra nella facolta' prescelta, e se si entra ciecamente per prendere il pezzo di carta sperando in un arricchimento culturale e nel contempo pensando che i lavori verranno da se allora la realta' sara' tutt'altro che rosea.



Il problema non è tanto entrare alla cieca, il problema è capire prima se la facoltà prescelta offre sbocchi...d'altra parte non ci si può nemmeno iscrivere ad un corso di laurea che non piace solo perchè offre sbocchi occupazionali...

Brand
24-01-2007, 09:40
Il problema non è tanto entrare alla cieca, il problema è capire prima se la facoltà prescelta offre sbocchi...d'altra parte non ci si può nemmeno iscrivere ad un corso di laurea che non piace solo perchè offre sbocchi occupazionali...


Ma se ne offre e poi non ci sono?...

Senza Fili
24-01-2007, 09:46
Ma se ne offre e poi non ci sono?...



Beh ovviamente si sceglie una facoltà in base agli sbocchi che quella offre al momento, se poi durante i 5 anni quegli sbocchi per vari motivi non ci saranno più non ci si può far niente, mica si può vedere il futuro in anticipo...certo è che sicuramente, ad oggi, una laurea in medicina offre sicuramente più sbocchi rispetto ad una laure in lettere, anche se ripeto, non si può scegliere un corso di laurea che non piace solo basandosi sugli sbocchi che offre...

Brand
24-01-2007, 10:07
Beh ovviamente si sceglie una facoltà in base agli sbocchi che quella offre al momento, se poi durante i 5 anni quegli sbocchi per vari motivi non ci saranno più non ci si può far niente, mica si può vedere il futuro in anticipo...certo è che sicuramente, ad oggi, una laurea in medicina offre sicuramente più sbocchi rispetto ad una laure in lettere, anche se ripeto, non si può scegliere un corso di laurea che non piace solo basandosi sugli sbocchi che offre...

Io mentalmente non ci arrivo proprio a queste cose di università, sbocchi professionali, esami, ansie... se non avessi una vita ssicurata con solide basi economiche mi sarei già suicidato.
Sono proprio cose che non fanno parte di me.

Senza Fili
24-01-2007, 10:12
Io mentalmente non ci arrivo proprio a queste cose di università, sbocchi professionali, esami, ansie... se non avessi una vita ssicurata con solide basi economiche mi sarei già suicidato.
Sono proprio cose che non fanno parte di me.



Io ho scelto di non andare all'università perchè i corsi di laurea che mi piacevano non offrivano sbocchi di lavoro, d'altra parte non mi potevo iscrivere ad un corso che non mi piaceva...


p.s. mi sa che siamo finiti leggermente OT :fagiano:

Lucrezio
24-01-2007, 16:13
Io ho scelto di non andare all'università perchè i corsi di laurea che mi piacevano non offrivano sbocchi di lavoro, d'altra parte non mi potevo iscrivere ad un corso che non mi piaceva...


p.s. mi sa che siamo finiti leggermente OT :fagiano:
Decisamente OT... ma tanto vale aggiungere che intendevo "chi non avendo necessità di lavorare non fa proprio un cavolo, nemmeno studiare" (alla Paris Hilton, tanto per intendersi) ;)

LUVІ
25-01-2007, 14:25
Solo la cultura ci eleva da bestie ad uomini, ed è solo tramandando cultura e conoscenza che l'umanità cresce ed evolve.
Una umanità dedita alla coltivazione del proprio orticello finanziario personale è destinata all'estinzione.

100% agree con Lucrezio.

LuVi

Tabris
25-01-2007, 14:56
Solo la cultura ci eleva da bestie ad uomini, ed è solo tramandando cultura e conoscenza che l'umanità cresce ed evolve.
Una umanità dedita alla coltivazione del proprio orticello finanziario personale è destinata all'estinzione.

100% agree con Lucrezio.

LuVi

Concordo.

E vedendo quel servizio alle Iene mi sono saliti un disgusto e un pessimismo tali che ho seriamente pensato che l'unica soluzione e' un'invasione aliena stile War of the Worlds :asd:

Iluccia
25-01-2007, 19:09
Comunque il mondo della moda esiste e muove interessi ben grossi, esiste il filone della modabimbo quindi chi dovrebbe sfilare? La Befana?

Sfilano i bambini logico no?

Quindi perchè fare la morale, è tanto diverso far sfilare un bambino/a dal farlo andare a scuola di calcio o di danza? Ed è tanto diverso dal farlo fare la recita di Natale a scuola?

Secondo me non c'è tutta questa differenza, solo nel fatto che la sfilata la fa per lavoro e magari può essere una cosa finalizzata ad un inserimento nel mondo della moda (che è sporco e brutto, ma tutti non possono certo diventare luminari della scienza), ma anche chi manda il figlio a scuola di calcio, spera che un giorno sia il nuovo Totti e che a venti anni abbia lo yacht e il conto in banca con sei zeri dopo la prima cifra significativa e che a 30 sia già in pensione dorata coi soldi accumulati invece di essere appena uscito dall'università con in mano un contratto a progetto da 600 euro al mese.

sono d'accordo, il mondo della moda per bimbo esiste sempre e da un sacco di tempo, sono anche soldi che entrano e che possono servire per il proprio futuro... Ci sono bimbi che vanno a scuola calcio perchè i papà vogliono che diventino dei campioni, o che portano le bimbe a danza a tre anni perchè la mamma non poteva diventare ballerina...
Per quanto riguarda il discorso delle taglie 40 in passerella io non concepisco il fatto che la gente pensi per forza all'anoressia... Ci sono molte ragazze molto magre ma SANE, anche non modelle... La maggior parte delle magrissime, poi, sono dell'est europeo o russe (e potrei farvi diversi nomi...), pensiamo alle tenniste dell'est di ora, sono tutte alte e magrissime eppure nessun pensa all'anoressia perchè sono sportive, ma hanno la stessa taglia di una modella...

luigiaratamigi
25-01-2007, 19:58
sono d'accordo, il mondo della moda per bimbo esiste sempre e da un sacco di tempo, sono anche soldi che entrano e che possono servire per il proprio futuro...
L'idea che un bambino di 4 anni debba cominciare a guadgnare del denare "per il proprio futuro", a mio parere è semplicemente aberrante...
A quell'età le priorità per un bambino dovrebbero essere la salute, l'istruzione e il gioco...tutte cose che una passerella non gli può dare.
A guadagnare soldi per il suo futuro ci pensino i genitori.
Ci sono bimbi che vanno a scuola calcio perchè i papà vogliono che diventino dei campioni, o che portano le bimbe a danza a tre anni perchè la mamma non poteva diventare ballerina...
Vero.
Di contro ci sono genitori che fanno sfilare i propri figli per comprarsi il BMW nuovo, oppure perchè in gioventù hanno provato a fare le modelle, ma non hanno sfondato e ora fanno di tutto affinchè la figlia abbia più copertine di Naomi Campbel...
Il 98%, direi.

Iluccia
25-01-2007, 20:31
A quell'età le priorità per un bambino dovrebbero essere la salute, l'istruzione e il gioco...tutte cose che una passerella non gli può dare.



a quell'età sfilate e cataloghi sono rpesi per gioco, sono "lavori divertenti"...

luigiaratamigi
25-01-2007, 21:03
a quell'età sfilate e cataloghi sono rpesi per gioco, sono "lavori divertenti"...
Il fatto è proprio questo: a quattro anni un bambino non dovrebbe svolgere nessun lavoro, per quanto divertente possa essere.
Sul fatto che poi sia per loro un gioco, permettimi, nutro forti...fortissimi dubbi.
A meno che si possa considerare un divertimento per un bambino camminare con sguardo perso, a volte catatonico, o peggio ancora terrorizzato, cercare nel pubblico lo sguardo ansioso della madre.
Oppure vedere bambine di sei anni, truccate peggio di una squillo da bordello turco, sculettare a ammiccare sulla passerella.
Per cortesia....

Sursit
25-01-2007, 21:33
Ma che sai? Non sai neanche in che mondo vivi.
E sai perchè? Ti manca la cultura........

http://img408.imageshack.us/img408/7554/franchino4bc.jpg (http://imageshack.us)

LUVІ
25-01-2007, 21:51
Ridendo e scherzando si va a finire come little miss america... non so se ricordate... :rolleyes:

LuVi

Sursit
25-01-2007, 21:57
Ridendo e scherzando si va a finire come little miss america... non so se ricordate... :rolleyes:

LuVi
Sì, andremo sempre peggio. Purtroppo. :cry:

CYRANO
25-01-2007, 21:59
Ma che sai? Non sai neanche in che mondo vivi.
E sai perchè? Ti manca la cultura........

http://img408.imageshack.us/img408/7554/franchino4bc.jpg (http://imageshack.us)

LOL

Filini : " Fantozzi , ci deve essere una carcassa di balena in putrefazione qui vicino..."

:D :D :D :D



Cioaozoaza

mandarell
26-01-2007, 13:54
Il problema è che spesso i bambini vengono visti come piccoli adulti, quando in realtà non è così: i bambini sono bambini e come tali vanno trattati, solo che questo è più impegnativo per i genitori perchè presuppone attenzione, dedizione, sensibilità, energia...
Poi c'è il discorso delle aspettative, per cui molto spesso il genitore riversa sul bambino le speranze relative a qualcosa che avrebbe voluto fare e non ha fatto...senza comprendere che quando si mette al mondo un figlio si dà vita ad un individuo che avrà il SUO carattere, i SUOI desideri, le SUE aspettative...che vanno rispettati !
Studio per diventare maestra, sono nel mondo della scuola e mi accorgo, sempre con più tristezza, che ai bambini non è permesso essere bambini...

LightIntoDarkness
26-01-2007, 14:22
Il problema è che spesso i bambini vengono visti come piccoli adulti, quando in realtà non è così: i bambini sono bambini e come tali vanno trattati, solo che questo è più impegnativo per i genitori perchè presuppone attenzione, dedizione, sensibilità, energia...
Poi c'è il discorso delle aspettative, per cui molto spesso il genitore riversa sul bambino le speranze relative a qualcosa che avrebbe voluto fare e non ha fatto...senza comprendere che quando si mette al mondo un figlio si dà vita ad un individuo che avrà il SUO carattere, i SUOI desideri, le SUE aspettative...che vanno rispettati !
Studio per diventare maestra, sono nel mondo della scuola e mi accorgo, sempre con più tristezza, che ai bambini non è permesso essere bambini...*

mandarell
26-01-2007, 14:27
che significa "*"? :confused:

the_joe
26-01-2007, 14:32
Io ancora non ho capito cosa c'è di male :rolleyes:

Altrimenti ditemi quali sono le attività adatte ai bambini e ne prendo nota, perchè come ho scritto alcuni post addietro, non vedo perchè magari fare scuola di Danza o di Calcio va bene e le sfilate di moda no......

Poi dire che oggi ai bambini non è permesso fare i bambini è pura demagogia in quanto potrei pure dire che ai genitori non è permesso fare i genitori perchè essere fuori casa dalle 10 alle 12 ore e vedere i figli solo al mattino e alla sera e nei fine settimana NON è poter fare i genitori.

LightIntoDarkness
26-01-2007, 14:41
che significa "*"? :confused:
Sottoscrivo, completamente d'accordo, :mano:

:)

mandarell
26-01-2007, 14:48
Io ancora non ho capito cosa c'è di male :rolleyes:

Altrimenti ditemi quali sono le attività adatte ai bambini e ne prendo nota, perchè come ho scritto alcuni post addietro, non vedo perchè magari fare scuola di Danza o di Calcio va bene e le sfilate di moda no......

Poi dire che oggi ai bambini non è permesso fare i bambini è pura demagogia in quanto potrei pure dire che ai genitori non è permesso fare i genitori perchè essere fuori casa dalle 10 alle 12 ore e vedere i figli solo al mattino e alla sera e nei fine settimana NON è poter fare i genitori.


Demagogia... semplicemente è la verità.
Poi a te può far comodo pensare che per i bambini sia piacevole e sia un gioco essere sballottati da una parte all'altra o guardare la tv da soli tutto il pomeriggio... Tu prova a far vivere un bambino anche solo per un mese in compagnia di altri bambini, magari in un posto in cui si può giocare tranquillamente per strada, e poi riportalo a casa e chiedigli quanto gli piacciono la playstation, la tv e le sfilate di moda...
Ti assicuro che la vita di quei bambini non è tutta rose e fiori...
Per quanto riguarda le scuole di calcio, di musica, di danza... Se al bambino piace non vedo perchè no.. Purchè non diventino un PARCHEGGIO, come spesso succede...

the_joe
26-01-2007, 15:14
Demagogia... semplicemente è la verità.
Poi a te può far comodo pensare che per i bambini sia piacevole e sia un gioco essere sballottati da una parte all'altra o guardare la tv da soli tutto il pomeriggio... Tu prova a far vivere un bambino anche solo per un mese in compagnia di altri bambini, magari in un posto in cui si può giocare tranquillamente per strada, e poi riportalo a casa e chiedigli quanto gli piacciono la playstation, la tv e le sfilate di moda...
Pensi che per tutti sia possibile fare quello che dici tu?
Entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa per 10/12 ore al giorno e questa situazione è fra le più comuni, mi dici come fai a far giocare il bambino con altri bambini all'aperto?
Per fortuna ci sono le strutture come le scuole materne e gli asili nido che ci pensano.

Ti assicuro che la vita di quei bambini non è tutta rose e fiori...
Per quanto riguarda le scuole di calcio, di musica, di danza... Se al bambino piace non vedo perchè no.. Purchè non diventino un PARCHEGGIO, come spesso succede...
E se al bambino piace che male c'è nelle sfilate di moda?
O perchè è una cosa frivola è da bocciare a priori?

**millix**
26-01-2007, 15:25
Pensi che per tutti sia possibile fare quello che dici tu?
Entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa per 10/12 ore al giorno e questa situazione è fra le più comuni, mi dici come fai a far giocare il bambino con altri bambini all'aperto?
Per fortuna ci sono le strutture come le scuole materne e gli asili nido che ci pensano.

E se al bambino piace che male c'è nelle sfilate di moda?
O perchè è una cosa frivola è da bocciare a priori?

Da madre lavoratrice a tempo pieno, concordo per la prima parte del tuo post;
per quanto riguarda la seconda, penso si tratti di due ambienti completamente differenti.

In un campo di calcio, ad una scuola di ballo, i bambini hanno la possibilità di esprimere se stessi, allentare le tensioni accumulate durante la giornata, in un ambiente come quello della moda, penso sia necessaria disciplina, "presenza" ... e credo che, soprattutto per i bimbi più piccoli, questo richieda sforzi importanti ...

the_joe
26-01-2007, 15:31
Da madre lavoratrice a tempo pieno, concordo per la prima parte del tuo post;
per quanto riguarda la seconda, penso si tratti di due ambienti completamente differenti.

In un campo di calcio, ad una scuola di ballo, i bambini hanno la possibilità di esprimere se stessi, allentare le tensioni accumulate durante la giornata, in un ambiente come quello della moda, penso sia necessaria disciplina, "presenza" ... e credo che, soprattutto per i bimbi più piccoli, questo richieda sforzi importanti ...
Non saprei come è l'ambiente della moda, se e ripeto se per il bambino resta una cosa divertente e fatta di "sua volontà" (ho messo fra virgolette perchè la volontà per un bambino piccolo è sempre quella dei suoi genitori) non vedo cosa ci sia di male.
Viceversa se è una cosa costrittiva e onerosa la vedo come dannosa.

Non posso giudicare le cose dall'esterno.

Posso solo dire che molti bambini si trovano a giocare a calcio o molte bambine a fare danza per assecondare le volontà represse dei genitori e anche questo è male.

**millix**
26-01-2007, 15:38
Non saprei come è l'ambiente della moda, se e ripeto se per il bambino resta una cosa divertente e fatta di "sua volontà" (ho messo fra virgolette perchè la volontà per un bambino piccolo è sempre quella dei suoi genitori) non vedo cosa ci sia di male.
Viceversa se è una cosa costrittiva e onerosa la vedo come dannosa.

Non posso giudicare le cose dall'esterno.

Posso solo dire che molti bambini si trovano a giocare a calcio o molte bambine a fare danza per assecondare le volontà represse dei genitori e anche questo è male.

Tutte le forzature per i bambini *sono male*, ma il fatto di poter correre, buttarsi per terra, ascoltare musica, esprimersi con il proprio corpo (vedi attività sportive) risulta assai differente dallo sfilare in passerella ...

LightIntoDarkness
26-01-2007, 15:41
<cut>Posso solo dire che molti bambini si trovano a giocare a calcio o molte bambine a fare danza per assecondare le volontà represse dei genitori e anche questo è male.Fin qui siamo d'accordo, e aggiungo che spesso si creano delle dinamiche paurose, contro ogni spirito sportivo... genitori che incitano alla scorrettezza, e che propongono come unico scopo la vittoria..

La differenza con la moda però non può essere annullata da questo.

Un bimbo, se ha la fortuna di avere 2 bravi genitori, avrà la possibilità di vivere lo sport come qualcosa di formativo e divertente, nella maniera migliore e più edificante.

Un bimbo in passerella, per quanto possa divertirsi a sfilare, non starà facendo qualcosa di formativo, educativo e divertente, semmai qualcosa che lo fa sentire "al centro dell'attenzione", qualcosa che lo catapulta in un mondo competitivo, in cui devi farti notare per diventare qualcuno.
Che i genitori poi si lavino la coscienza dicendo "è solo un gioco" non risolve il problema.
Se al quadro aggiungiamo poi le cifre che girano (allucinanti a sentire quello che dice la signora del servizio), direi che l'infanzia viene violata in queste attività.

Fa strano parlare di valori al giorno d'oggi.
Forse è perchè dovremmo farlo di più ;)

the_joe
26-01-2007, 15:48
Tutte le forzature per i bambini *sono male*, ma il fatto di poter correre, buttarsi per terra, ascoltare musica, esprimersi con il proprio corpo (vedi attività sportive) risulta assai differente dallo sfilare in passerella ...
Si vede che non conosci l'ambiente del calcio.......

Per alcune squadre conta VINCERE quindi per i bambini diventa stressante perchè se giocano male non vengono messi in campo, allenamenti pesanti, genitori a bordo campo che imprecano le cose più assurde contro i loro stessi figli......

Fortunatamente non tutte sono così, ma guarda caso quelle così sono proprio quelle che reclutano il maggior numero di allievi, perchè sono quelle che vincono i campionati e per i genitori (alcuni) il loro figlio DEVE andare a IMPARARE a giocare a calcio perchè DEVE diventare come MARADONA. :muro: :muro: :muro:

Se mio figlio vorrà, andrà a giocare a calcio, ma conosco un buon allenatore che fa GIOCARE i bambini, tutti i bambini che ha in squadra e perde sempre, ma quando finiscono le partite i bambini ridono come se avessero vinto perchè l'importante è giocare.

**millix**
26-01-2007, 16:01
Si vede che non conosci l'ambiente del calcio.......

Per alcune squadre conta VINCERE quindi per i bambini diventa stressante perchè se giocano male non vengono messi in campo, allenamenti pesanti, genitori a bordo campo che imprecano le cose più assurde contro i loro stessi figli......

Fortunatamente non tutte sono così, ma guarda caso quelle così sono proprio quelle che reclutano il maggior numero di allievi, perchè sono quelle che vincono i campionati e per i genitori (alcuni) il loro figlio DEVE andare a IMPARARE a giocare a calcio perchè DEVE diventare come MARADONA. :muro: :muro: :muro:

Se mio figlio vorrà, andrà a giocare a calcio, ma conosco un buon allenatore che fa GIOCARE i bambini, tutti i bambini che ha in squadra e perde sempre, ma quando finiscono le partite i bambini ridono come se avessero vinto perchè l'importante è giocare.

The Joe, mio figlio ha 9 anni, e per 3 anni ha frequentato la scuola calcio ... oddio, scuola calcio vera e propria nn era, era, anzi è, organizzata dall'oratorio, però hanno organizzato tornei, gironi (si dice così, no?), affrontando squadre anche *fuori casa*;

quest'anno nn l ho riscritto perchè ha avuto problemi con l allenatore: era rimasto l unico negli spogliatoi (ammetto la sua pigrizia e la sua lentezza) e l allenatore, di tutta risposta, gli ha preso il borsone, l ha buttato in mezzo al corridoio (con relativa fuoriuscita di quanto nello stesso contenuto) urlandogli in faccia "ora ti arrangi!" ...

Questa è stata l ULTIMA di una lunga serie di partite passate in panchina (dovevano giocare solo i migliori), sgridate in mezzo al campo (esagerate) e tanta tristezza accumulata da mio figlio ...

E' stata una sua volontà dire "nn ci torno più", malgrado l insistenza da parte degli amici del cuore ...

Ho vissuto di persona vedere taluni genitori urlare come degli ossessi dagli spalti dando direttive ai propri figli (con conseguente confusione di questi ultimi) e pensando di sostituirsi all allenatore ...

Fare sport è salutare, e insegna anche una buona dose di disciplina, che nn guasta mai ... a me importa solo che mio figlio stia bene ...

Iluccia
26-01-2007, 16:03
Si vede che non conosci l'ambiente del calcio.......

Per alcune squadre conta VINCERE quindi per i bambini diventa stressante perchè se giocano male non vengono messi in campo, allenamenti pesanti, genitori a bordo campo che imprecano le cose più assurde contro i loro stessi figli......

Fortunatamente non tutte sono così, ma guarda caso quelle così sono proprio quelle che reclutano il maggior numero di allievi, perchè sono quelle che vincono i campionati e per i genitori (alcuni) il loro figlio DEVE andare a IMPARARE a giocare a calcio perchè DEVE diventare come MARADONA. :muro: :muro: :muro:

Se mio figlio vorrà, andrà a giocare a calcio, ma conosco un buon allenatore che fa GIOCARE i bambini, tutti i bambini che ha in squadra e perde sempre, ma quando finiscono le partite i bambini ridono come se avessero vinto perchè l'importante è giocare.


è assolutamente vero... I genitori sono i primi che fomentano e che trattano la partita di calcio come una cosa importante e da non sottovalutare, non è il gioco che vorrebbero i bambini...

the_joe
26-01-2007, 16:06
The Joe, mio figlio ha 9 anni, e per 3 anni ha frequentato la scuola calcio ... oddio, scuola calcio vera e propria nn era, era, anzi è, organizzata dall'oratorio, però hanno organizzato tornei, gironi (si dice così, no?), affrontando squadre anche *fuori casa*;

quest'anno nn l ho riscritto perchè ha avuto problemi con l allenatore: era rimasto l unico negli spogliatoi (ammetto la sua pigrizia e la sua lentezza) e l allenatore, di tutta risposta, gli ha preso il borsone, l ha buttato in mezzo al corridoio (con relativa fuoriuscita di quanto nello stesso contenuto) urlandogli in faccia "ora ti arrangi!" ...

Questa è stata l ULTIMA di una lunga serie di partite passate in panchina (dovevano giocare solo i migliori), sgridate in mezzo al campo (esagerate) e tanta tristezza accumulata da mio figlio ...

E' stata una sua volontà dire "nn ci torno più", malgrado l insistenza da parte degli amici del cuore ...

Ho vissuto di persona vedere taluni genitori urlare come degli ossessi dagli spalti dando direttive ai propri figli (con conseguente confusione di questi ultimi) e pensando di sostituirsi all allenatore ...

Fare sport è salutare, e insegna anche una buona dose di disciplina, che nn guasta mai ... a me importa solo che mio figlio stia bene ...

Cioè, tu scrivi queste cose e poi hai paura di una sfilata di moda?

Cose da pazzi veramente....

**millix**
26-01-2007, 16:08
Cioè, tu scrivi queste cose e poi hai paura di una sfilata di moda?

Cose da pazzi veramente....

Pardon?

the_joe
26-01-2007, 16:15
Pardon?

Prima scrivi questo

In un campo di calcio, ad una scuola di ballo, i bambini hanno la possibilità di esprimere se stessi, allentare le tensioni accumulate durante la giornata, in un ambiente come quello della moda, penso sia necessaria disciplina, "presenza" ... e credo che, soprattutto per i bimbi più piccoli, questo richieda sforzi importanti ...

Poi scrivi questo

The Joe, mio figlio ha 9 anni, e per 3 anni ha frequentato la scuola calcio ... oddio, scuola calcio vera e propria nn era, era, anzi è, organizzata dall'oratorio, però hanno organizzato tornei, gironi (si dice così, no?), affrontando squadre anche *fuori casa*;

quest'anno nn l ho riscritto perchè ha avuto problemi con l allenatore: era rimasto l unico negli spogliatoi (ammetto la sua pigrizia e la sua lentezza) e l allenatore, di tutta risposta, gli ha preso il borsone, l ha buttato in mezzo al corridoio (con relativa fuoriuscita di quanto nello stesso contenuto) urlandogli in faccia "ora ti arrangi!" ...

Questa è stata l ULTIMA di una lunga serie di partite passate in panchina (dovevano giocare solo i migliori), sgridate in mezzo al campo (esagerate) e tanta tristezza accumulata da mio figlio ...

E' stata una sua volontà dire "nn ci torno più", malgrado l insistenza da parte degli amici del cuore ...

Ho vissuto di persona vedere taluni genitori urlare come degli ossessi dagli spalti dando direttive ai propri figli (con conseguente confusione di questi ultimi) e pensando di sostituirsi all allenatore ...

Fare sport è salutare, e insegna anche una buona dose di disciplina, che nn guasta mai ... a me importa solo che mio figlio stia bene ...

E ritieni ancora l'ambiente del calcio migliore di quello della moda?

Non so su quale basi possa affermare questo, tutto lì.

blamecanada
26-01-2007, 23:12
Intanto Versace & Co. c'hanno lo yatch di 30mt, l'elicottero personale, la Villa a Malibu e tutto il resto.

Per quanto mi riguarda: sai quanto me ne frega della cultura personale se posso avere miliardi su miliardi!?
Alla fine, su letto di morte, potrò dire di essermi goduto la vita pur non sapendo la data delle Rivoluzione Francese o il nome del mio Presidente della Repubblica. Mille volte meglio di chi su letto di morte avrà avuto una cultura personale altissima ma con le pezze al culo per tutta la vita sognando una macchina potente o la vacanza alle Maldive.

A queste cose, come la cultura personale, senza offesa alcuna, ci pensano i poveri.
L'ignoranza è la vera povertà e rovina del mondo.

Solo la cultura ci eleva da bestie ad uomini, ed è solo tramandando cultura e conoscenza che l'umanità cresce ed evolve.
Una umanità dedita alla coltivazione del proprio orticello finanziario personale è destinata all'estinzione.

100% agree con Lucrezio.

LuVi
Concordo completamente.

Sehelaquiel
26-01-2007, 23:27
Solo la cultura ci eleva da bestie ad uomini, ed è solo tramandando cultura e conoscenza che l'umanità cresce ed evolve.
Una umanità dedita alla coltivazione del proprio orticello finanziario personale è destinata all'estinzione.

100% agree con Lucrezio.

LuVi

Non avevo visto sto post :D quoto, specie la prima parte

**millix**
29-01-2007, 08:19
Prima scrivi questo


Poi scrivi questo


E ritieni ancora l'ambiente del calcio migliore di quello della moda?

Non so su quale basi possa affermare questo, tutto lì.

Si parlava di nn imporre la propria volontà ai propri figli;
mai ritenuto *migliore* un ambiente piuttosto che un altro, ma oggettivamente differenti: le basi sono esattamente queste.

Senza Fili
29-01-2007, 09:50
E se al bambino piace che male c'è nelle sfilate di moda?
O perchè è una cosa frivola è da bocciare a priori?



Infatti la chiave di lettura è questa...se al bambino/a piace sfilare va bene farglielo fare, se invece il bambino detesta farlo è male costringerlo...e questo vale anche per il calcio, il nuoto, la danza, etc etc etc...

the_joe
29-01-2007, 09:57
Infatti la chiave di lettura è questa...se al bambino/a piace sfilare va bene farglielo fare, se invece il bambino detesta farlo è male costringerlo...e questo vale anche per il calcio, il nuoto, la danza, etc etc etc...

E' quello che vado ripetendo dall'inizio, ma qua pare che le sfilate di moda siano il male in persona, il segno del declino del genere umano, ci sono stati commenti che mi hanno lasciato basito, bah, lasciamo perdere va.

Senza Fili
29-01-2007, 10:11
E' quello che vado ripetendo dall'inizio, ma qua pare che le sfilate di moda siano il male in persona, il segno del declino del genere umano, ci sono stati commenti che mi hanno lasciato basito, bah, lasciamo perdere va.




Anche costringere una bambina che odia la danza a danzare è sbagliato, il fulcro è che non bisogna costringere i bambini a fare attività che a loro non piacciono...

the_joe
29-01-2007, 10:18
Anche costringere una bambina che odia la danza a danzare è sbagliato, il fulcro è che non bisogna costringere i bambini a fare attività che a loro non piacciono...
;)

weather65
30-01-2007, 21:32
Come al solito SONO I GENITORI la vera condanna per i FIGLI.




...verita' sacrosanta...

"Figli" che poi saranno a loro volta un giorno "genitori"...ergo... :cool: