dantes76
21-01-2007, 16:07
21 gennaio 2007
La «Msc Napoli» trasporta 1700 tonnellate di materiale tossico
Portacontainer in difficoltà, rischio ambiente
La nave in difficoltà da giovedì, con gravi danni causati da "Kyrill". Guardacosta al recupero dei container finiti in mare
LONDRA - Il portacontainer britannico che trasporta materiali pericolosi, da giovedì in avaria nella Manica in concomitanza con il passaggio ciclone Kyrill, ha subito "danni importanti". Lo ha indicato un portavoce della Guardia Costiera. È così scattata una grave emergenza ambientale nella Manica, dove il petrolio ha già cominciato a fuoriuscire dai serbatoi della nave, che sabato era stata fatta deliberatamente arenare dalle squadre d'intervento nelle acque basse a ridosso della costa meridionale inglese, nella contea del Devon, con l'intento di evitare che si rompesse lo scafo, nel quale la furia delle onde alimentata dal ciclone "Kyril" aveva aperto enormi falle.
«Le ampie falle sui due lati della nave sono peggiorate nella notte. La poppa penetra sempre più nell’acqua e si deteriora», ha spiegato il portavoce. E ora rischia l'affondamento con il conseguente rischio di danno ecologico. Il relitto è adesso inclinato di 30 gradi, e secondo un portavoce della Guardia Costiera britannica ha già perso 160 dei container che trasportava, in tutto 2.323, e non soltanto cinquanta come era stato riferito in precedenza.
1700 TONNELLATE DI MATERIALE TOSSICO - La MSC Napoli, di proprietà di una società, attesa sabato verso le 10 a Portland, nel Dorset, trasportava in 150 container circa 1700 tonnellate di materiale considerato tossico dal Codice marittimo, ovvero profumi e prodotti chimici per uso industriale e agricolo. A bordo però molto altro materiale: in tutto i container erano oltre 2.000. Attualmente si sta ancora cercando di stabilire cosa contenessero i container caduti in mare. «Normalmente i container con sostanze nocive vengono messi sotto coperta» e quindi non c'è motivo di pensare che siano caduti in mare, ha detto il portavoce della Guardia costiera. Per ora il contenuto dei pochi container che è stato identificato non desta preoccupazioni, trattandosi per lo più di pezzi di auto e moto.
PETROLIO SULLA COSTA - Il petrolio ha intanto raggiunto la spiaggia vicino a Sidmouth, una quindicina di chilometri a est dalla città di Exeter. Stando a quanto riferito da emittenti televisive locali, alcuni uccelli marini sono già stati colpiti dalle chiazze oleose; una vasta coltre bituminosa galleggia a pelo d'acqua, e ha impregnato il loro piumaggio.
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/01_Gennaio/21/CHA/01.JPG
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/01_Gennaio/21/CHA/04.JPG
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/01_Gennaio/21/CHA/08.JPG
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/01_Gennaio/21/CHA/10.JPG
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/01_Gennaio/21/CHA/12.JPG
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/01_Gennaio/21/container.shtml
La «Msc Napoli» trasporta 1700 tonnellate di materiale tossico
Portacontainer in difficoltà, rischio ambiente
La nave in difficoltà da giovedì, con gravi danni causati da "Kyrill". Guardacosta al recupero dei container finiti in mare
LONDRA - Il portacontainer britannico che trasporta materiali pericolosi, da giovedì in avaria nella Manica in concomitanza con il passaggio ciclone Kyrill, ha subito "danni importanti". Lo ha indicato un portavoce della Guardia Costiera. È così scattata una grave emergenza ambientale nella Manica, dove il petrolio ha già cominciato a fuoriuscire dai serbatoi della nave, che sabato era stata fatta deliberatamente arenare dalle squadre d'intervento nelle acque basse a ridosso della costa meridionale inglese, nella contea del Devon, con l'intento di evitare che si rompesse lo scafo, nel quale la furia delle onde alimentata dal ciclone "Kyril" aveva aperto enormi falle.
«Le ampie falle sui due lati della nave sono peggiorate nella notte. La poppa penetra sempre più nell’acqua e si deteriora», ha spiegato il portavoce. E ora rischia l'affondamento con il conseguente rischio di danno ecologico. Il relitto è adesso inclinato di 30 gradi, e secondo un portavoce della Guardia Costiera britannica ha già perso 160 dei container che trasportava, in tutto 2.323, e non soltanto cinquanta come era stato riferito in precedenza.
1700 TONNELLATE DI MATERIALE TOSSICO - La MSC Napoli, di proprietà di una società, attesa sabato verso le 10 a Portland, nel Dorset, trasportava in 150 container circa 1700 tonnellate di materiale considerato tossico dal Codice marittimo, ovvero profumi e prodotti chimici per uso industriale e agricolo. A bordo però molto altro materiale: in tutto i container erano oltre 2.000. Attualmente si sta ancora cercando di stabilire cosa contenessero i container caduti in mare. «Normalmente i container con sostanze nocive vengono messi sotto coperta» e quindi non c'è motivo di pensare che siano caduti in mare, ha detto il portavoce della Guardia costiera. Per ora il contenuto dei pochi container che è stato identificato non desta preoccupazioni, trattandosi per lo più di pezzi di auto e moto.
PETROLIO SULLA COSTA - Il petrolio ha intanto raggiunto la spiaggia vicino a Sidmouth, una quindicina di chilometri a est dalla città di Exeter. Stando a quanto riferito da emittenti televisive locali, alcuni uccelli marini sono già stati colpiti dalle chiazze oleose; una vasta coltre bituminosa galleggia a pelo d'acqua, e ha impregnato il loro piumaggio.
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/01_Gennaio/21/CHA/01.JPG
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/01_Gennaio/21/CHA/04.JPG
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/01_Gennaio/21/CHA/08.JPG
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/01_Gennaio/21/CHA/10.JPG
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/01_Gennaio/21/CHA/12.JPG
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/01_Gennaio/21/container.shtml