Enel
18-01-2007, 16:04
Dal Gazzettino
Chi sceglie di lavorare nel mese più "caldo" potrà usufruire di tre settimane consecutive in un altro periodo
PORCIA(PN) nostro inviato:
Electrolux inventa le ferie a turno
Fabbriche aperte anche in agosto: in vacanza potrà andare solo il 13 per cento degli addetti
Quella delle ferie sarà la questione che impegnerà maggiormente il sindacato dei metalmeccanici di Electrolux nelle prossime assemblee di fabbrica sul nuovo contratto. Un tema che interessa particolarmente i lavoratori (e le loro famiglie) soprattutto per i cambiamenti che saranno introdotti. E sicuramente anche di questo aspetto - oltre che degli aumenti salariali e del miglioramento di condizione per i precari - terranno conto i circa novemila addetti del gruppo che a fine mese dovranno votare al referendum sull'integrativo.
Sostanzialmente le ferie collettive di agosto scompaiono: gli stabilimenti continueranno a produrre per tutto il mese senza più la fermata collettiva di tre settimane. In realtà in alcuni stabilimenti - in particolare Porcia e Susegana - ciò accade ormai da un paio d'anni. Per questo il sindacato ha ritenuto opportuno regolamentare l'organizzazione delle vacanze estive per evitare di lasciare completa discrezionalità all'impresa. In agosto le linee continueranno a girare, ma questo non vieterà ai lavoratori che lo vorranno di andare in ferie: ma chi chiederà le ferie in agosto non potrà usufruire di tre settimane consecutive, potrà fare solo due settimane mentre la terza dovrà calendarizzarla nel periodo tra giugno e settembre. Quei lavoratori che, invece, rinunceranno alle ferie nel "canonico" mese di agosto potranno usufruire di tre settimane di vacanza consecutive, sempre in un altro dei mesi estivi. Questo però potrà essere fatto rispettando il tetto del 13 per cento, fissato per consentire all'azienda di garantire la produzione con un'adeguata forza lavoro anche durante l'estate. Si introduce, insomma, il concetto delle ferie scaglionate, cioé a gruppi di lavoratori. Inoltre, nel periodo estivo potranno essere assunti lavoratori ad hoc in sostituzione di personale in ferie.
E il contratto prevede un'innovazione anche sul precariato. Si è fissato il tetto del 16 per cento nell'uso dei contratti a termine. Un miglioramento rispetto al numero di addetti "a tempo" assunti fino a oggi nelle fabbriche del gruppo. Su un punto non si è però trovato l'accordo: per trasformare un contratto a termine in uno a tempo indeterminato sono necessari 24 mesi, un sistema che consente all'impresa di "fermare" il contratto a 22 o 23 mesi per non procedere all'assunzione. «Avevamo cercato fino alla fine - spiega Gabriele Santarossa delle Rsu Uilm di Porcia - un sistema alternativo che prevedesse la costituzione di una sorta di "bacino" degli operai con maggiore anzianità nel quale l'azienda potesse attingere». Ma su questo non c'è stata l'intesa. Restano così in vigore i 24 mesi. «Un'occasione mancata - sottolinea Santarossa - poiché si poteva regolamentare meglio. Così come si poteva affrontare fino in fondo la questione legata al part-time insistendo nell'aumento dell'utilizzo oggi nei fatti fissato al 5 per cento. Questa è la seconda occasione mancata».
Il Gruppo Electrolux si è storicamente caratterizzato per essere un po' una fucina dell'innovazione contrattuale a livello nazionale nel settore metalmeccanico. È in Electrolux che nasce il modello partecipativo: un sistema di compartecipazione tra azienda e sindacato nelle principali questioni legate all'organizzazione del lavoro e al raggiungimento di obiettivi comuni. E sempre nel gruppo italiano della multinazionale svedese nasce l'idea (poi bocciata dal referendum nelle fabbriche) del "job-on-call", quel lavoro a chiamata che sarà ripreso anni dopo dalla riforma del lavoro di Marco Biagi. Più recente è l'idea di richiamare al lavoro alcuni capi-struttura già andati in pensione per organizzare un nuovo turno notturno necessario per rispondere a un picco produttivo di elettrodomestici. Un'idea che ha fatto discuterte anche i leader nazionali del sindacato come il segretario della Cisl Raffaele Bonanni. Con l'ultimo contratto si introducono le ferie a scaglioni e l'apertura in agosto.
D.L.
Chi sceglie di lavorare nel mese più "caldo" potrà usufruire di tre settimane consecutive in un altro periodo
PORCIA(PN) nostro inviato:
Electrolux inventa le ferie a turno
Fabbriche aperte anche in agosto: in vacanza potrà andare solo il 13 per cento degli addetti
Quella delle ferie sarà la questione che impegnerà maggiormente il sindacato dei metalmeccanici di Electrolux nelle prossime assemblee di fabbrica sul nuovo contratto. Un tema che interessa particolarmente i lavoratori (e le loro famiglie) soprattutto per i cambiamenti che saranno introdotti. E sicuramente anche di questo aspetto - oltre che degli aumenti salariali e del miglioramento di condizione per i precari - terranno conto i circa novemila addetti del gruppo che a fine mese dovranno votare al referendum sull'integrativo.
Sostanzialmente le ferie collettive di agosto scompaiono: gli stabilimenti continueranno a produrre per tutto il mese senza più la fermata collettiva di tre settimane. In realtà in alcuni stabilimenti - in particolare Porcia e Susegana - ciò accade ormai da un paio d'anni. Per questo il sindacato ha ritenuto opportuno regolamentare l'organizzazione delle vacanze estive per evitare di lasciare completa discrezionalità all'impresa. In agosto le linee continueranno a girare, ma questo non vieterà ai lavoratori che lo vorranno di andare in ferie: ma chi chiederà le ferie in agosto non potrà usufruire di tre settimane consecutive, potrà fare solo due settimane mentre la terza dovrà calendarizzarla nel periodo tra giugno e settembre. Quei lavoratori che, invece, rinunceranno alle ferie nel "canonico" mese di agosto potranno usufruire di tre settimane di vacanza consecutive, sempre in un altro dei mesi estivi. Questo però potrà essere fatto rispettando il tetto del 13 per cento, fissato per consentire all'azienda di garantire la produzione con un'adeguata forza lavoro anche durante l'estate. Si introduce, insomma, il concetto delle ferie scaglionate, cioé a gruppi di lavoratori. Inoltre, nel periodo estivo potranno essere assunti lavoratori ad hoc in sostituzione di personale in ferie.
E il contratto prevede un'innovazione anche sul precariato. Si è fissato il tetto del 16 per cento nell'uso dei contratti a termine. Un miglioramento rispetto al numero di addetti "a tempo" assunti fino a oggi nelle fabbriche del gruppo. Su un punto non si è però trovato l'accordo: per trasformare un contratto a termine in uno a tempo indeterminato sono necessari 24 mesi, un sistema che consente all'impresa di "fermare" il contratto a 22 o 23 mesi per non procedere all'assunzione. «Avevamo cercato fino alla fine - spiega Gabriele Santarossa delle Rsu Uilm di Porcia - un sistema alternativo che prevedesse la costituzione di una sorta di "bacino" degli operai con maggiore anzianità nel quale l'azienda potesse attingere». Ma su questo non c'è stata l'intesa. Restano così in vigore i 24 mesi. «Un'occasione mancata - sottolinea Santarossa - poiché si poteva regolamentare meglio. Così come si poteva affrontare fino in fondo la questione legata al part-time insistendo nell'aumento dell'utilizzo oggi nei fatti fissato al 5 per cento. Questa è la seconda occasione mancata».
Il Gruppo Electrolux si è storicamente caratterizzato per essere un po' una fucina dell'innovazione contrattuale a livello nazionale nel settore metalmeccanico. È in Electrolux che nasce il modello partecipativo: un sistema di compartecipazione tra azienda e sindacato nelle principali questioni legate all'organizzazione del lavoro e al raggiungimento di obiettivi comuni. E sempre nel gruppo italiano della multinazionale svedese nasce l'idea (poi bocciata dal referendum nelle fabbriche) del "job-on-call", quel lavoro a chiamata che sarà ripreso anni dopo dalla riforma del lavoro di Marco Biagi. Più recente è l'idea di richiamare al lavoro alcuni capi-struttura già andati in pensione per organizzare un nuovo turno notturno necessario per rispondere a un picco produttivo di elettrodomestici. Un'idea che ha fatto discuterte anche i leader nazionali del sindacato come il segretario della Cisl Raffaele Bonanni. Con l'ultimo contratto si introducono le ferie a scaglioni e l'apertura in agosto.
D.L.