View Full Version : Cuba. El Pais: Fidel Castro e' grave
dantes76
16-01-2007, 12:18
Fidel Castro
L'Avana, 16 gennaio 2007
Il dittatore cubano Fidel Castro si e' aggravato per una grave infezione all'intestino e almeno tre interventi chirurgici falliti, oltre a complicazioni varie. Lo rivela un medico di Madrid, il capo del servizio chirurgia dell'ospedale Gregorio Maranon, dottor Jose' Luis Garcia Sabrido, che ha visitato Fidel Castro a dicembre. La notizia č apparsa oggi sul sito del quotidiano spagnolo El Pais. Garcia Sabrido esclude che si tratti di un cancro, e afferma che Castro soffre di "problemi di cicatrizzazione".
Secondo le fonti Castro, 80 anni, da prima dell'inverno, a causa di una seria infiammazione intestinale soffre di diverticolite. Si tratta di sacche anomale nell'intestino che possono infettarsi e sanguinare causando emorragie, come un'appendicite.
Secondo la giornalista brasiliana Claudia Furiati, autrice della biografia autorizzata di Castro "La storia mi assolverą", pubblicata nel 2001, Castro soffre di diverticolite da 20 anni. Ma in questa occasione Castro si č aggravato e le operazioni a cui č stato sottoposto non hanno risolto il problema perchč il lider maximo ha seri problemi di cicatrizzazione, ha ammesso ieri a Quito, in Ecuador, un diplomatico cubano.
http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=66671
delegazione del governo italiana subito a cuba
Nel bene e nel male la fine di un era.
Aspettiamo i primi McDonalds all'Avana.
dantes76
16-01-2007, 12:23
delegazione del governo italiana subito a cuba
non e' potuta andare da Pinochet...
non e' potuta andare da Pinochet...
pinochet era un dittatore, castro un valoroso compagno amante del suo popolo
tdi150cv
16-01-2007, 22:10
pinochet era un dittatore, castro un valoroso compagno amante del suo popolo
stai scherzando vero ?
dantes76
16-01-2007, 22:14
pinochet era un dittatore, castro un valoroso compagno amante del suo popolo
anche pinochet.. amava il suo popolo, talmente che gli faceva i giri panoramici sugli aerei... lanciandoli in volo.. piccolezze...
dantes76
16-01-2007, 22:14
stai scherzando vero ?
credo che era sarcastico, ma si e' dimenticato di pinochet..
pinochet era un dittatore, castro un valoroso compagno amante del suo popolo
lol...dimmi che era una battuta lollosa
FastFreddy
16-01-2007, 22:25
anche pinochet.. amava il suo popolo, talmente che gli faceva i giri panoramici sugli aerei... lanciandoli in volo.. piccolezze...
I parenti dei dissidenti fucilati da Castro adesso saran pił sollevati... :stordita:
I parenti dei dissidenti fucilati da Castro adesso saran pił sollevati... :stordita:
...č questo l'elemento cardine che contraddistingue un dittatore?...
...ciao...
FastFreddy
16-01-2007, 22:34
...č questo l'elemento cardine che contraddistingue un dittatore?...
...ciao...
Far fuori i dissidenti?
Direi che + o - la cosa sia comune alla stragrande maggioranza dei dittatori...
Far fuori i dissidenti?
Direi che + o - la cosa sia comune alla stragrande maggioranza dei dittatori...
...si ma cosa fa realmente di un uomo un dittatore?...
...ciao...
FastFreddy
16-01-2007, 22:41
Prendere il potere con la forza, eliminare ogni forma di opposizione politica, eliminare il dissenso e i dissidenti, etc. etc. etc.
Di esempi ce ne sono quanti ne vuoi... :boh:
anche pinochet.. amava il suo popolo, talmente che gli faceva i giri panoramici sugli aerei... lanciandoli in volo.. piccolezze...
si lo sapevo e sfortunatamente č rimasto impunito, cosģ come lo sarą anche l'eroe cubano per molti nostri parlamentari.
Kharonte85
16-01-2007, 22:52
Ma secondo voi cambiera' qualcosa (nel caso) ?
FastFreddy
16-01-2007, 22:56
Ma secondo voi cambiera' qualcosa (nel caso) ?
Non credo, di fatto il potere lo detiene gią da tempo il fratello di Castro...
dantes76
16-01-2007, 23:06
si lo sapevo e sfortunatamente č rimasto impunito, cosģ come lo sarą anche l'eroe cubano per molti nostri parlamentari.
eroe pure pinoche, per i tanti...
jumpermax
16-01-2007, 23:10
leggevo questo giusto stamattina....
http://www.libmagazine.eu/numeroXII/Castro.htm
CUBA DOPO CASTRO
Josč Hugo Fernįndez, giornalista indipendente cubano, scrive: "I cubani sono abituati a non godere di nessun diritto. In questo momento non possono neppure avere notizie sullo stato di salute del loro dittatore". C'é chi dice che Fidel non si fa vedere in pubblico perchč non ha pił capelli in testa e ha la barba rada. Altri affermano che gli manca la voce, altri ancora sostengono che é in coma irreversibile o che é malato di cancro allo stadio terminale. I pił fantasiosi raccontano che sarebbe morto da tempo e gli esponenti del regime attenderebbero il momento propizio per dare la notizia. Di fatto nessuno conosce la veritą e allora i cubani danno libero sfogo alla fantasia. Josč Luis Garcia Sabrido - il medico che ha operato Fidel Castro all'intestino - afferma che il Comandante si sta riprendendo e presto potrebbe tornare a svolgere attivitą di governo. "Non ha una neoplasia allo stato terminale, come si sente dire da qualche commentatore statunitense" ha concluso. Garcia Sabrido non é il massimo della attendibilitą perchč sono note le sue simpatie castriste, cosģ come non sono degni di fede i giornalisti statunitensi che attendono come avvoltoi la data della morte.
In questo clima di incertezza i maggiori esponenti politici cubani non parlano di successione e si limitano ad attendere. Raśl Castro é l'erede designato, ma ha settantacinque anni, e non credo possa essere l'uomo capace di traghettare Cuba verso il futuro. Restano personaggi come Carlos Lage, Felipe Pčrez Roque e Ricardo Alarcón, che rappresentano quanto di meglio é capace di produrre il Partito Comunista Cubano.
"Fidel é insostituibile. Possiamo portare avanti il suo insegnamento soltanto restando uniti, ciascuno rivestendo il ruolo che gli compete. Il posto di Fidel puņ essere preso solo dal Partito Comunista Cubano", ha detto Raśl davanti a migliaia di giovani. Raśl ha approfittato dell'occasione per aggiungere che é arrivato il momento di cedere il passo alle nuove generazioni. Non é un caso, allora, se il congresso del Partito Comunista Cubano ha riesumato nel mese di luglio (mentre operavano Fidel) la Segreteria del Comitato Centrale, organo di governo soppresso nel 1991. La Segreteria comprende dodici membri: i fratelli Castro, un paio di vecchi ideologi del regime e otto persone sotto i cinquant'anni, la seconda e terza generazione della Rivoluzione. Alla morte di Fidel Castro il potere potrebbe passare nelle mani della Segreteria del Comitato Centrale. Per questo motivo sia Perez Roque che Carlos Lage dicono che a Cuba non ci sarą successione ma continuitą. Al potere carismatico di quello che é stato un grande protagonista del ventesimo secolo si sostituirebbe il potere della burocrazia. Se le cose stanno davvero cosģ non si prospetta un bel futuro per l'isola caraibica.
A mio parere Fidel Castro, cosģ come hanno fatto i grandi dittatori della storia, eserciterą il potere fino all'ultimo respiro. In questo momento il fratello Raśl é un uomo nelle sue mani, un semplice esecutore della sua volontą che si limita ad ascoltare ed eseguire. Raśl non é capace di esprimere una volontą propria, come non lo ha mai fatto in passato quando la sua opinione era diversa da quella del fratello. Quando Raśl dice che Fidel é insostituibile e che il governo del futuro sarą collegiale, parla perchč sa che il fratello lo ascolta. Raśl si comporta ancora da numero due senza personalitą propria ed é in virtł di questo atteggiamento che si é mantenuto per tanti anni al governo. Non é un caso se tutti gli altri eroi della Rivoluzione che avevano una personalitą spiccata e delle opinioni personali sono stati eliminati, in un modo o nell'altro, da Fidel Castro. Per questo sono convinto che Raśl resta un enigma totale che sarą possibile sciogliere solo dopo la morte dell'ingombrante fratello. Non conosciamo il potenziale politico di un uomo che é sempre vissuto all'ombra di Fidel ed é presto per dire se si muoverą all'interno del solco tracciato o se darą vita a una perestroika cubana verso la democrazia. Le cose da fare sarebbero molte per dare inizio a un effettivo processo di cambiamento, ma alcuni punti sono davvero imprescindibili. Permettere il lavoro por cuenta propria e porre fine alla persecuzione di ogni tipo di iniziativa privata. Mettere al Ministero degli Esteri una persona che rappresenti davvero il paese. Destituire i dirigenti pił odiati dal popolo come Juan Escalona e Ricardo Alarcón. Riabilitare persone valide ma cadute in disgrazia sotto Fidel Castro come Carlos Aldana e Humberto Perez. Permettere l'uscita dal paese a tutti coloro che sono obbligati a rimanervi come prigionieri (insegnanti, medici, persone che il regime non vuole far uscire). Abolire il permesso di uscita (la famigerata tarjeta blanca) che limita la libertą di circolazione. Eliminare il permesso di entrata per i cittadini residenti all'estero, che vieta la possibilitą di rientrare in patria ai cubani invisi al regime. Rimpiazzare i funzionari incompetenti con tecnici efficienti. Mettere da parte figure storiche incapaci di governare come Almeida, Guillermo Garcķa, Machado Ventura, Ramiro Valdčs
veri fantasmi del passato. Abbandonare i Comitati di Difesa della Rivoluzione, la Federazione delle Donne Cubane e le Brigate di Risposta Rapida. Liberare i prigionieri politici e di coscienza. Tollerare i dissidenti, permettere un libero scambio di opinioni e un'effettiva libertą di stampa. Lavorare in modo concreto per realizzare un'economia indipendente che risolva i problemi di undici milioni di cittadini cubani. Trattare con gli Stati Uniti la fine dell'embargo.
In poche parole si tratta di portare libertą politica, iniziativa economica privata e diritti civili in un paese che non ha mai conosciuto niente di tutto questo. Mi pare un programma complesso per un uomo di settantacinque anni dotato di scarsa personalitą e pochissimo ascendente nei confronti del popolo.
Non é possibile avere certezze sul futuro di Cuba. Di sicuro é eccessiva la fiducia ottimistica in una rapida perestroika cubana, cosģ come sono troppo cupi gli scenari dipinti da qualche commentatore che vede un futuro di violenze e guerra civile. Per il momento é importante continuare a denunciare le cose che non vanno e le limitazioni ai diritti umani. Per esempio é notizia di questi giorni - e in Italia nessuno lo dice - che Reporter senza frontiere assegnerą al giornalista Guillermo Farińas il Premio Ciberdissidente in prigione. Farińas é un prigioniero politico che lotta con le armi non violente dello sciopero della fame e cerca di ottenere il libero accesso a internet per i cubani. La sua salute é cagionevole e nei mesi scorsi ha rischiato di morire per attirare su di sč l'attenzione internazionale. In Italia se n'é parlato poco e male. In compenso si preferisce dar credito alla novella raccontata ad arte sul fatto che Reporter senza frontiere sarebbe nel libro paga della Cia. Tutti coloro che si sforzano di far sapere le cose che non funzionano a Cuba prima o poi si trovano cucita addosso questa accusa infamante. Per fortuna che il pubblico legge e si informa e non crede pił a una vecchia e monocorde campana che da anni suona sempre la stessa nota.
dantes76
16-01-2007, 23:24
leggevo questo giusto stamattina....
ma che dici fidel e' un paladino della liberta'....
eroe pure pinoche, per i tanti...
per i tanti sciocchi
dantes76
16-01-2007, 23:28
per i tanti sciocchi
cmq ci stanno, come ci sta la controparte..
cmq ci stanno, come ci sta la controparte..
sciocchi entrambi
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