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View Full Version : ANDREOTTI - Una sacrosanta sentenza


gigio2005
16-01-2007, 11:03
http://www.iene.mediaset.it/video/video_1840.shtml

devastante il servizio di ieri a "le iene" in cui sono stati evidenziati dei passaggi della famosa sentenza di "assoluzione" di andreotti...


perche' non viene data la notizia in prima pagina ai tiggi'?

-kurgan-
16-01-2007, 11:08
perchè di mafia non si parla in italia, o meglio..se ne parla in astratto finchè non tocca la politica.

Korn
16-01-2007, 11:16
In italia il senso di giustizia non esiste o meglio e manipolato ed usato dai soliti noti, buona parte del popolo vivrebbe se potesse nell'illegalità, la mafia a tutti i livelli è solo un conseguenza di questo modo di pensare

Cfranco
16-01-2007, 11:25
http://www.iene.mediaset.it/video/video_1840.shtml

devastante il servizio di ieri a "le iene" in cui sono stati evidenziati dei passaggi della famosa sentenza di "assoluzione" di andreotti...


perche' non viene data la notizia in prima pagina ai tiggi'?
Perchè non è funzionale allo scopo di insultare Caselli e i magistrati in genere

sander4
16-01-2007, 11:33
SI ma ovviamente non è una sentenza di assoluzione.

Andreotti è risultato mafioso almeno fino alla primavera del 1980, solo che il reato è andato prescritto, punto.

Ma la mafiosità fino agli anni 80 resta.

Lorekon
16-01-2007, 11:35
e pensare che lo osannano, a DX e a SX, come un martire (come Craxi, d'altra parte)...
e al meeting di CL vengono sempre giù grandi applausi per Andreotti...


sta faccina non la uso spesso, ma stavolta ci sta tutta... :Puke:

sander4
16-01-2007, 11:37
e pensare che lo osannano, a DX e a SX, come un martire (come Craxi, d'altra parte)...
e al meeting di CL vengono sempre giù grandi applausi per Andreotti...


sta faccina non la uso spesso, ma stavolta ci sta tutta... :Puke:

Andreotti rappresenta buona parte della nostra classe politica, come COssiga.

O meglio per loro sono due simboli.purtropop

fluke81
16-01-2007, 11:38
e pensare che lo osannano, a DX e a SX, come un martire (come Craxi, d'altra parte)...
e al meeting di CL vengono sempre giù grandi applausi per Andreotti...


sta faccina non la uso spesso, ma stavolta ci sta tutta... :Puke:
e pensare che stava per diventare presidente del senato :D


bella la classe politica italiana :winner:

Fil9998
16-01-2007, 11:40
mastella che dichiara: giustizia è stata fatta :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Prodi: finalmente si è ridato sicurezza al paese facendo chiarezza sul passato di un grande statista.... :eek: :eek: :eek: :eek:





RIBALTAMENTO TOTALE di quanto espresso dalla magistratura...


certo che ci vuole una faccia di :ciapet: allucinante per leggere "al contrario"
una sentenza davanti ai media, ovviamente stra-compiacenti....





c'è poco da fare..... l'unica cosa su cui si è bipartisan è il magna magna e il copriamoci il :ciapet: fra DX e SX ...

Onisem
16-01-2007, 11:41
Coraggio, tra un pò questa generazione di cariatidi comincerà a morire, visto che altro modo perchè cedano potere ed escano di scena non esiste. Poi si tratterà di vedere se le nuove leve saranno di una pasta differente, ma dubito che si possa entrare in certi ambienti e circoli senza determinati requisiti.

Fil9998
16-01-2007, 11:41
perchè di mafia non si parla in italia, o meglio..se ne parla in astratto finchè non tocca la politica.



poi ovviamente ci indignamo se all'estero ci chiamano ed indicano come "ladri" e "mafiosi"...


ma per carità d'Iddio ...

almeno :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:


se si leggono i giornali stranieri parlare di Fini, Berlusconi, Prodi, Mastella, Andreotti e Co ...

diciamo che l'epiteto più gentile che si trova è "colluso"...

PIù DI QUALCHE VOLTA a srasburgo parlamentari europei han apertamente contestato i nostri rappresentanti con parole come "mafioso" o altro ...




SOLO I NOSTRI MEDIA SON CIECHI, SORDI, E PIEGATI A 90

~ZeRO sTrEsS~
16-01-2007, 12:27
ma di cosa vi meravigliate? previti braccio destro di berlusconi, é un delinquente a cui sono stati dati 9 anni di carcere per associazione mafiosa e non suscita scalpore figuriamoci una vicenda di 26 anni fa...
italia si italia no... la terra dei cachi...

blamecanada
16-01-2007, 12:43
ma di cosa vi meravigliate? previti braccio destro di berlusconi, é un delinquente a cui sono stati dati 9 anni di carcere per associazione mafiosa e non suscita scalpore figuriamoci una vicenda di 26 anni fa...
italia si italia no... la terra dei cachi...
Ma non c'è modo di salvarlo quel filmato?

~ZeRO sTrEsS~
16-01-2007, 12:55
Ma non c'è modo di salvarlo quel filmato?

si ci sono dei programmi e anche delle estensioni per firefox

Igor
16-01-2007, 12:57
Ma non c'è modo di salvarlo quel filmato?

http://video.libero.it/static/video2/b/6/5/b650032ee792b6fac012b75b88bc6f6a.flv

bjt2
16-01-2007, 15:11
Una semplice domanda...

Ma se uno ritiene di essere innocente, se un processo è stato chiuso per prescrizione dei reati, può chiedere di farlo continuare per dimostrare la sua innocenza? E' questa la questione. Se Andreotti ha la possibilità di far continuare il processo, allora voi avete ragione. Non lo fa e sbaglia (oppure è colpevole... ;) ) . Ma se non ne ha giuridicamente la possibilità, voi non potete dire nulla... Certo, i giornali potrebbero anche enfatizzare un po' di più il fatto che i reati sono andati in prescrizione... Badate bene: quei TG dello spezzone dicono la verità. Andreotti è stato assolto per quel processo. Omettono il piccolo particolare che l'altro processo è stato archiviato per prescrizione.
In ogni caso per quei reati non è stato nè condannato nè assolto. Una sorta di limbo giudiziario. E nessuno può fare illazioni del tipo: "ma sicuramente era colpevole perchè bla, bla bla..."

Fil9998
16-01-2007, 15:33
ma veramente la sentenza parla di chiare e provate relazioni con capimafia a cui ha chiesto e dato favori esplicitamente e scientemente.

c'è ben poco da interpretare.

E' STATO GIUDICATO COME MAFIOSO FINO AL 1980

!!!!!!!!!!!

sander4
16-01-2007, 15:33
Una semplice domanda...

Ma se uno ritiene di essere innocente, se un processo è stato chiuso per prescrizione dei reati, può chiedere di farlo continuare per dimostrare la sua innocenza? E' questa la questione. Se Andreotti ha la possibilità di far continuare il processo, allora voi avete ragione. Non lo fa e sbaglia (oppure è colpevole... ;) ) . Ma se non ne ha giuridicamente la possibilità, voi non potete dire nulla... Certo, i giornali potrebbero anche enfatizzare un po' di più il fatto che i reati sono andati in prescrizione... Badate bene: quei TG dello spezzone dicono la verità. Andreotti è stato assolto per quel processo. Omettono il piccolo particolare che l'altro processo è stato archiviato per prescrizione.
In ogni caso per quei reati non è stato nè condannato nè assolto. Una sorta di limbo giudiziario. E nessuno può fare illazioni del tipo: "ma sicuramente era colpevole perchè bla, bla bla..."

La corte di cassazione ha dato ragione a Caselli, e ha riconosciuto che il signor ANDREOTTI GIULIO è stato MAFIOSO fino
alla primavera del 1980.

Non sconta la pena perchè il reato è andato prescritto.

E' tutto piuttosto semplice. :)

sider
16-01-2007, 15:35
e pensare che lo osannano, a DX e a SX, come un martire (come Craxi, d'altra parte)...
e al meeting di CL vengono sempre giù grandi applausi per Andreotti...


sta faccina non la uso spesso, ma stavolta ci sta tutta... :Puke:

Non importa la persona, conta cosa può fare per CL . Siccome è potente, potrebbe anche stuprare bambini che sarebbe comunque osannato, dato che può intercedere a favore del movimento.

Fil9998
16-01-2007, 15:45
comunque :

le Iene non ha fatto la trasmissione "per amor di verità soltatanto",

ma per sputtanare (giustamente direi) un prezioso senatore a vita indispensabile al governo Prodi...

il che è comunque uso politico a favore di Berlusconi delle sue reti TV...

e che cacchio! Diciamocela fino in fondo!

Fil9998
16-01-2007, 15:47
si attende, come ha ricordato zerostress,
una trasmissone delle iene su

previti (braccio destro di berlusconi)come un delinquente a cui sono stati dati 9 anni di carcere per associazione mafiosa



giusto per par condicio e perchè smentiscano che di riffe e di raffe stan facendo il tornaconto del loro datore di lavoro ...

sander4
16-01-2007, 15:49
certo

sarebbe bello se le iene facessero la stessa cosa con Dell'Utri, 9 anni per associazione mafiosa (per ora in 1 grado, cmq leggetevi la sentenza, ne ha fatte di tutti i colori sto Marcello :D )

o Previti, 6 anni per corruzione di giudici

ma è chiaro che nn lo faranno mai, lo zio Binnu... scusate lo zio Silvio mica è pazzo :D

~ZeRO sTrEsS~
16-01-2007, 15:49
si attende come ha ricordato zerostress una trasmissone delle iene su
previti braccio destro di berlusconi, é un delinquente a cui sono stati dati 9 anni di carcere per associazione mafiosa e

facciamo una bella petizione alle iene di trattare questo tema vediamo che ne esce fuori...

Fil9998
16-01-2007, 16:05
buona idea!


dove si scrive?

Cfranco
16-01-2007, 16:08
Una semplice domanda...

Ma se uno ritiene di essere innocente, se un processo è stato chiuso per prescrizione dei reati, può chiedere di farlo continuare per dimostrare la sua innocenza?
Si

E' questa la questione. Se Andreotti ha la possibilità di far continuare il processo, allora voi avete ragione.
Però ci sono tre gradi soli di giudizio : in primo grado è stato assolto per insufficenza di prove ( la procura ha fatto ricorso ) .
In secondo grado è stato riconosciuto colpevole fino al 1980 ma prescritto e assolto per i fatti successivi al 1980 , Andreotti ha fatto ricorso contro la sentenza nella parte della condanna , la procura per la parte dell' assoluzione .
La Cassazione ha parzialmente riformato la sentenza di secondo grado , resta la colpevolezza prescritta per i fatti precedenti mentre l' assoluzione per i fatti successivi viene "degradata" da "non aver commesso il fatto" a "insufficenza di prove" .
Il resto è il circo mediatico messo in piedi dalla stampa compiacente con l' avvocato Giulia Bongiorno sbattuta come un' eroina processuale col suo famoso grido "Assolto assolto" ( così assolto che Giulio Andreotti è stato condannato alla pena accessoria del pagamento totale delle spese processuali ) il tutto sparato a reti unificate con la imperdibile coda della puntata speciale di "porta a porta" dedicata all' "assoluzione" con il "martire" "perseguitato" in studio , gli applausi di tutto l' arco politico e gli immancabili attacchi a Caselli che "dovrebbe dimettersi" , e "la cassazione ha distrutto il castello accusatorio" e così via ...


quei TG dello spezzone dicono la verità. Andreotti è stato assolto per quel processo. Omettono il piccolo particolare che l'altro processo è stato archiviato per prescrizione.
L' archiviazione è un' altra cosa
In ogni caso per quei reati non è stato nè condannato nè assolto. Una sorta di limbo giudiziario. E nessuno può fare illazioni del tipo: "ma sicuramente era colpevole perchè bla, bla bla..."
No , assolutamente no .
"Il reato è prescritto" , significa che il reato è stato compiuto , ma la pena non può essere erogata , è una sentenza di colpevolezza al 100% , si può discutere sull' assoluzione per insufficenza di prove per i fatti successivi , ma la sentenza contiene passi di inusitata durezza , dove si parla di un Andreotti che mente spudoratamente nella ricostruzione dei fatti , di un ministro che offre una collaborazione piena e concreta con i mafiosi .
Ricordiamo inoltre che Andreotti è riuscito a usufruire della prescrizione anche perchè il reato a lui contestato era "associazione a delinquere" in quanto l' aggravante "di stampo mafioso" che avrebbe allungato i termini è stato introdotto nel codice penale solo nel 1982 .

Fil9998
16-01-2007, 16:15
grazie!

hai puntualizzato in modo ottimale.

Cfranco
16-01-2007, 16:19
si attende, come ha ricordato zerostress,
una trasmissone delle iene su

previti (braccio destro di berlusconi)come un delinquente a cui sono stati dati 9 anni di carcere per associazione mafiosa



giusto per par condicio e perchè smentiscano che di riffe e di raffe stan facendo il tornaconto del loro datore di lavoro ...
Forse ti confondi ... è Dell' Utri che è stato condannato in primo grado ;)
( intanto per il secondo grado è due anni che si sta aspettando che cominci , tanto per far andare tutto in prescrizione anche qua )
Previti ha preso 6 anni definitivi ( per lui la prescrizione non è arrivata per un soffio ) per "corruzione in atti giudiziari" .
Nello stesso processo Berlusconi è stato prescritto per il reato di corruzione "semplice" , grazie a una delle tante leggi ad-personam è stato impedito alla procura di fare ricorso ( infatti era stato accusato anche lui di "corruzione in atti giudiziari" , ma il giudice ha ridotto l' entità del reato ) e lui se ne è saggiamente astenuto per evitare il rischio di prendersi la stessa accusa del suo avvocato .
( e non ha fatto ricorso )

~ZeRO sTrEsS~
16-01-2007, 16:44
grazie!

hai puntualizzato in modo ottimale.

mi stanno sul cazzo queste cose... si impuntano sulla prescrizione... perfetto credo che sia uno scoop sensazionale parlare di qualcuno che ha prescrizioni essendo stato presidente del consiglio e sopratutto amici <<mafiosi>> a detta della magistratura...

qui si puó inviare una segnalazione alle iene

http://www.iene.mediaset.it/segnalazioni.shtml

Una lettera modello la scrivo di seguito


Ho gradito molto il servizio sulla prescrizione di Giulio Andreotti e vorrei segnalarvi anche altri casi di prescrizioni eclatanti, quali quelli di Berlusconi, ex presidente del consiglio, Dell'Utri e Previti, Marcello Dell'Utri fondatore di Forza Italia partito piú votato in italia, e Cesare Previti Deputato di Forza Italia.
Di seguito troverete alcune informazioni utili

Processi a carico di Berlusconi
Bugie sulla loggia P2 (falsa testimonianza)
La Corte d'appello di Venezia, nel 1990, dichiara Berlusconi colpevole di aver giurato il falso davanti al Tribunale di Verona a proposito della sua iscrizione alla P2, ma il reato è coperto dall'amnistia del 1989. Interrogato sotto giuramento Berlusconi aveva detto: "Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo comunque che è di poco anteriore allo scandalo [.]. Non ho mai pagato una quota di iscrizione, né mai mi è stata richiesta". Berlusconi però si era iscritto alla P2 nel 1978 (lo scandalo è del 1981) e aveva pagato la sua quota. Così i giudici della Corte d'appello di Venezia scrivono: "Ritiene il Collegio che le dichiarazioni dell'imputato non rispondano a verità [.], smentite dalle risultanze della commissione Anselmi e dalle stesse dichiarazioni rese del prevenuto avanti al giudice istruttore di Milano, e mai contestate [.]. Ne consegue quindi che il Berlusconi ha dichiarato il falso", rilasciato "dichiarazioni menzognere" e "compiutamente realizzato gli estremi obiettivi e subiettivi del delitto di falsa testimonianza". Ma "il reato va dichiarato estinto per intervenuta amnistia".

Tangenti alla Guardia di Finanza (corruzione)
I grado: condanna a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate (niente attenuanti generiche). Appello: prescrizione per tre tangenti (grazie alle attenuanti generiche), assoluzione con formula dubitativa (comma II art.530 c.p.p) per la quarta. Nelle motivazioni si legge: "Il giudizio di colpevolezza dell'imputato poggia su molteplici elementi indiziari, certi, univoci, precisi e concordanti, per ciò dotati di rilevante forza persuasiva, tali da assumere valenza probatoria". Cassazione: assoluzione. La motivazione contiene due riferimenti alla classica insufficienza di prove. La Cassazione non può entrare dichiaratamente nel merito, né dunque annullare la sentenza precedente con formula dubitativa: deve emettere un verdetto secco (conferma oppure annulla). Ma nella motivazione i giudici della VI sezione penale rimandano esplicitamente all'"articolo 530 cpv": dove "cpv" significa "capoverso", cioè comma 2 ("prova contraddittoria o insufficiente"). A 12 righe dalla fine, a scanso di equivoci, i supremi giudici hanno voluto essere ancora più chiari. Si legge infatti: "Tenuto conto di quanto già osservato sulla insufficienza probatoria, nei confronti di Berlusconi, del materiale indiziario utilizzato dalla Corte d'appello...".

All Iberian 1 (finanziamento illecito ai partiti)
I grado: condanna a 2 anni e 4 mesi per i 21 miliardi versati estero su estero, tramite il conto All Iberian, a Bettino Craxi. Appello: il reato cade in prescrizione, ma c'è: "per nessuno degli imputati emerge dagli atti l'evidenza dell'innocenza". Cassazione: prescrizione confermata, con condanna al pagamento delle 11 spese processuali. Nella sentenza definitiva tra l'altro si legge: "Le operazioni societarie e finanziarie prodromiche ai finanziamenti estero su estero dal conto intestato alla All Iberian al conto di transito Northern Holding [Craxi] furono realizzate in Italia dai vertici del gruppo Fininvest spa, con il rilevante concorso di Berlusconi quale proprietario e presidente. [.] Non emerge negli atti processuali l'estraneità dell'imputato".

All Iberian 2 (falso in bilancio)
Processo sospeso in attesa che sulla legittimità delle nuove norme in materia di reati societari approvate dal governo Berlusconi si pronuncino l'Alta Corte di giustizia europea e la Corte costituzionale italiana. Se le eccezioni sollevate da vari tribunali verranno respinte, il reato sarà dichiarato prescritto.

Medusa Cinema (falso in bilancio)
I grado: condanna a 1 anno e 4 mesi (10 miliardi di fondi neri che, grazie alla compravendita, vengono accantonati su una serie di libretti al portatore di Silvio Berlusconi). Appello: assoluzione con formula dubitativa (comma 2 art. 530). Berlusconi, secondo il collegio è così ricco che potrebbe anche non essersi reso conto di come, nel corso della compravendita, il suo collaboratore Carlo Bernasconi (condannato) gli abbia versato 10 miliardi di lire in nero. Scrivono i giudici: "La molteplicità dei libretti riconducibili alla famiglia Berlusconi e le notorie rilevanti dimensioni del patrimonio di Berlusconi postulano l'impossibilità di conoscenza sia dell'incremento sia soprattutto dell'origine dello stesso". Cassazione: sentenza d'appello confermata.

Terreni di Macherio (appropriazione indebita, frode fiscale, falso in bilancio)
I grado: assoluzione dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale (per 4.4 miliardi di lire pagati in nero all'ex proprietario dei terreni che circondano la villa di Macherio, dove vivono la moglie Veronica e i tre figli di secondo letto), prescrizione per i falsi in bilancio di due società ai quali "indubbiamente ha concorso Berlusconi". Appello: confermata l'assoluzione dalle prime due accuse. Assoluzione anche dal primo dei due falsi in bilancio, mentre il secondo rimane ma è coperto da amnistia. Cassazione: in corso.

Caso Lentini (falso in bilancio)
I grado: il reato (10 miliardi versati in nero al Torino Calcio in occasione dell'acquisto del giocatore Luigi Lentini) è stato dichiarato prescritto grazie alla nuova legge sul falso in bilancio. Appello: in corso.

Consolidato gruppo Fininvest (falso in bilancio)
Il gip Fabio Paparella ha dichiarato prescritti, sulla base della nuova legge sul falso in bilancio, i 1500 miliardi di lire di presunti fondi neri accantonati 12 dal gruppo Berlusconi su 64 off-shore della galassia All Iberian (comparto B della Fininvest). Il pm Francesco Greco ha presentato ricorso in Cassazione perché la mancata fissazione dell'udienza preliminare gli ha impedito di sollevare un'eccezione d'incostituzionalità e di incompatibilità con le direttive comunitarie delle nuove norme sui reati societari e con il trattato dell'Ocse.

Lodo Mondadori (corruzione giudiziaria)
Grazie alla concessione delle attenuanti generiche il reato - che in primo grado ha portato alla condanna di Cesare Previti - è stato dichiarato prescritto dalla Corte d'Appello di Milano e dalla Corte di Cassazione. Nelle motivazioni della Cassazione, tra l'altro, si legge: "il rilievo dato [per concedere le attenuanti generiche] alle attuali condizioni di vita sociale ed individuale del soggetto [Berlusconi è diventato presidente del Consiglio], valutato dalla Corte come decisivo, non appare per nulla incongruo.".

Sme-Ariosto (corruzione giudiziaria)
A causa dei continui "impedimenti istituzionali" sollevati da Berlusconi e dei conseguenti rinvii delle udienze, la posizione del premier è stata stralciata dal processo principale. Ed è stato creato un processo parallelo, che però Berlusconi ha sospeso fino al termine del suo incarico (o sine die, in caso di rielezione o di nomina ad altra carica istituzionale) facendo approvare a tempo di record il Lodo Maccanico, proprio alla vigilia della requisitoria, delle arringhe e della sentenza, e a 40 mesi dall'inizio del dibattimento.

Sme-Ariosto (falso in bilancio)
In seguito all'entrata in vigore delle nuove norme sul diritto societario, questo capo d'imputazione contestato a Berlusconi per il denaro versato - secondo l'accusa- ad alcuni giudici, è stato stralciato. Il processo è fermo in attesa che l'Alta Corte di giustizia europea si pronunci sulla conformità tra le nuove regole e le normative comunitarie. Ma, anche in caso di risposta positiva per i giudici, resterà bloccato per il Lodo Maccanico. Come tutti gli altri procedimenti ancora in corso a carico di Silvio Berlusconi.

Diritti televisivi (falso in bilancio -?- e frode fiscale)
Indagini preliminari in corso alla Procura di Milano (pm Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale), a carico di numerosi manager del gruppo, più il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri e il titolare Silvio Berlusconi, il quale - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe continuato anche dopo l'ingresso in politica nel '94 ad esercitare di fatto il ruolo di dominus dell'azienda. Oggetto dell'indagine: una serie di operazioni finanziarie di acquisto di diritti cinematografici e televisivi da majors americane, con vorticosi passaggi fra una società estera e l'altra del gruppo Berlusconi, con il risultato di far lievitare artificiosamente il prezzo dei beni compravenduti e beneficiare di sconti fiscali previsti dalla legge Tremonti, approvata dal primo governo dello stesso Berlusconi per detassare gli utili reinvestiti dalle imprese. Un presunto falso in bilancio che i magistrati valutano in circa 180 milioni di euro nel 1994.

Telecinco (violazione delle leggi antitrust e frode fiscale in Spagna)
Il giudice anticorruzione di Madrid Baltasàr Garzòn Real, dopo aver chiesto nel 2001 al governo italiano di processare Berlusconi o, in alternativa, di privarlo dell'immunità in modo di poterlo giudicare in Spagna, non ha ancora ricevuto risposta. Per questo il procuratore anticorruzione Carlo Castresana, nel maggio 2002, ha pregato Garzòn di rivolgersi di nuovo alle autorità italiane. Berlusconi in Spagna è accusato - insieme a Marcello Dell'Utri e ad altri dirigenti del gruppo Fininvest - di aver posseduto, grazie a una serie di prestanomi e di operazioni finanziarie illecite, il controllo pressoché totalitario dell'emittente Telecinco eccedenti rispetto ai limiti dell'antitrust spagnola, negli anni in cui il tetto massimo era del 25 per cento delle quote azionarie.

Mafia (concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco)
Indagini archiviate a Palermo su richiesta della Procura per scadenza dei termini massimi concessi per indagare.

Bombe del 1992 e del 1993 (concorso in strage)
Le inchieste delle Procure di Firenze e Caltanissetta sui presunti "mandanti a volto coperto" delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (Milano, Firenze e Roma) sono state archiviate per scadenza dei termini d'indagine. A Firenze, il 14 novembre 1998, il gip Giuseppe Soresina ha però rilevato come Berlusconi e Dell'Utri abbiano "intrattenuto rapporti non meramente episodici con i soggetti criminali cui è riferibile il programma stragista realizzato". Cioè con il clan corleonese che da vent'anni guida Cosa Nostra, con centinaia di omicidi e una mezza dozzina di stragi. Aggiunge il giudice fiorentino che esiste "una obiettiva convergenza degli interessi politici di Cosa Nostra rispetto ad alcune qualificate linee programmatiche della nuova formazione [Forza Italia]: articolo 41 bis, legislazione sui collaboratori di giustizia, recupero del garantismo processuale asseritamente trascurato dalla legislazione dei primi anni 90". Poi aggiunge che, nel corso delle indagini, addirittura "l'ipotesi iniziale [di un coinvolgi- mento di Berlusconi e dell'Utri nelle stragi] ha mantenuto e semmai incrementato la sua plausibilità". Ma purtroppo è scaduto "il termine massimo delle indagini preliminari" prima di poter raccogliere ulteriori elementi. Il gip di Caltanissetta Giovanni Battista Tona ha scritto: "Gli atti del fascicolo hanno ampiamente dimostrato la sussistenza di varie possibilità di contatto tra uomini appartenenti a Cosa Nostra ed esponenti e gruppi societari controllati in vario modo dagli odierni indagati [Berlusconi e Dell'Utri]. Ciò di per sé legittima l'ipotesi che, in considera- zione del prestigio di Berlusconi e Dell'Utri, essi possano essere stati individuati dagli uomini dell'organizzazione quali eventuali nuovi interlocutori". Ma "la friabilità del quadro indiziario impone l'archiviazione". C'è, infine, la sentenza della Corte di Assise di Appello di Caltanissetta, che il 23 giugno 2001 ha condannato 37 boss mafiosi per la strage di Capaci: nel 14 capitolo intitolato esplicitamente "I contatti tra Salvatore Riina e gli on. Dell'Utri e Berlusconi", si legge che è provato che la mafia intrecciò con i due "un rapporto fruttuoso quanto meno sotto il profilo economico". Talmente fruttuoso che poi, nel 1992, "il progetto politico di Cosa Nostra sul versante istituzionale mirava a realizzare nuovi equilibri e nuove alleanze con nuovi referenti della politica e dell'economia". Cioè a "indurre nella trattativa lo Stato ovvero a consentire un ricambio politico che, attraverso nuovi rapporti, assicurasse come nel passato le complicità di cui Cosa Nostra aveva beneficiato".

Processi a carico di Cesare Previti

Il 2 dicembre 2005, il parlamentare è condannato in appello nel caso SME a 5 anni di carcere dalla Corte d'Appello di Milano per corruzione semplice. Successivamente, il 4 maggio 2006 la Cassazione esprime il verdetto definitivo, condannando Previti a 6 anni di detenzione per l'accusa di corruzione nella vicenda Imi-Sir.

Il 5 maggio, Previti afferma di essersi dimesso dalla carica di parlamentare e si presenta al carcere di Rebibbia, dove viene rinchiuso, essendo arrivato da Milano il provvedimento della Procura Generale di esecuzione della pena.

In data 24 luglio 2006 in Parlamento non risulta essere stata presentata nessuna "lettera di dimissioni" da parte dell'on. Previti come sottolinea il capogruppo dei Verdi alla Camera, Angelo Bonelli: «Cesare Previti annunciò più volte che si sarebbe dimesso. A tre mesi dalla sentenza non c'è traccia della lettera di dimissioni dell'esponente di Forza Italia.».

In data 30 novembre 2006 la Corte di Cassazione ha annullato entrambe le sentenze di merito relative al processo SME emesse dal tribunale di Milano, poiché - secondo la Corte di Cassazione - la procura di Milano era "incompetente" a istruire il procedimento e gli atti vanno trasferiti a Perugia. Essendo il termine di prescrizione fissato per Aprile 2007 è molto probabile che il processo verrà dichiarato prescritto. Permane per Cesare Previti la condanna conseguita per il processo IMI-SIR. Tuttavia, il fascicolo da cui prende origine il processo SME è lo stesso dal quale nasce il procedimento penale sul caso IMI-SIR. Dunque saremmo di fronte a una possibile riabilitazione delle eccezioni inascoltate su IMI-SIR, da valutare nelle sedi opportune.

11 dicembre 2006 Viene stabilita la data di un nuovo processo a suo carico per calunnia, assieme a Giacomo Borrione presidente del Comitato Nazionale per la Giustizia (organismo vicino a Forza Italia in Umbria), che inizierà il 19 Aprile 2007 a Brescia. Secondo il Codice penale (art. 368) commette calunnia chi «incolpa di un reato una persona che egli sa essere innocente, oppure simula a carico di una persona le tracce di un reato». La pena per questo reato è la reclusione da 2 a 6 anni, salvo i casi di aggravante. I due avevano accusato i p.m. milanesi di aver nascosto prove dell'innocenza di Silvio Berlusconi e altri imputati per la vicenda "toghe sporche". Dopo che il Tribunale di Brescia ha prosciolto i p.m. milanesi, è stata disposta l'apertura di un fascicolo per il reato di calunnia a carico di Previti e Borrione, per il quale il 19 Aprile appunto si aprirà un nuovo processo a carico degli stessi.


Processi a carico di Marcello Dell'Utri

False fatture e frode fiscale

È stato condannato in via definitiva a Torino, a due anni e tre mesi di reclusione (patteggiando la pena ed usufruendo dello sconto di pena pari ad un terzo) per false fatture e frode fiscale.

Tentata estorsione

È stato condannato in primo grado a Milano a due anni di reclusione per tentata estorsione ai danni di Vincenzo Garraffa (imprenditore trapanese), con la complicità del boss Vincenzo Virga (trapanese anche lui).
Concorso esterno in associazione mafiosa

* Le indagini iniziano nel 1994 con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di Palermo.
* Il 9 maggio 1997 il gip di Palermo rinvia a giudizio Dell'Utri, e il processo inizia il 5 novembre dello stesso anno.
* In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo, ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.

Nel testo che motiva la sentenza [1] si legge:
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«La pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici. »


Calunnia pluriaggravata

È stato imputato,e successivamente assolto, a Palermo per calunnia aggravata ai danni di alcuni pentiti. Secondo l'accusa avrebbe organizzato un complotto con dei falsi pentiti per screditare dei veri pentiti che accusavano lui ed altri imputati. Per questa accusa, il gip di Palermo dispose l'arresto di Dell'Utri nel 1999, ma il Parlamento lo bloccò.

Il giudici della quinta sezione di palermo hanno assolto Marcello Dell'Utri, 'per non avere commesso il fatto' in base all'art. 530, secondo comma del codice di procedura penale, dall'accusa di calunnia aggravata, era stato accusato di aver organizzato una combine con alcuni pentiti, per screditare tre collaboratori di giustizia che lo accusavano nel processo per concorso esterno in associazione mafiosa. Era stato condannato in primo grado a 9 anni.

La Procura aveva chiesto una condanna di 7 anni.

Lapsus sulla sua vicenda giudiziaria

Durante l'intervista rilasciata a Moby Dick l'11 marzo 1999 Marcello dell'Utri ha affermato:
«Come disse giustamente Luciano Liggio, se esiste l'antimafia vorrà dire che esiste pure la mafia. Io non sto nè con la mafia, nè con l'antimafia. Almeno non con questa antimafia che complotta contro di me attraverso pentiti pilotati.»


ed in conclusione di programma:
«I miei guai dipendono dal fatto che sono mafioso...cioè, volevo dire che sono siciliano.»


Su questo fatto il pentito Giusto Di Natale, affermerà durante il processo a Dell'Utri (in data 1 marzo 2004):
«Diciamo che a quel tempo eravamo in carcere e tutti si aspettavano una bella uscita del dottore Dell'Utri. Dopo l'intervista - che è andata male perché... o almeno così pensavano in carcere che aveva fatto una figuraccia con quei lapsus freudiani e con il dire allora che lui non sapeva se esisteva la mafia- l'indomani, quando si stava cercando di commentare questa situazione, insomma, si era sparsa la voce che a nessuno era permesso di commentare quell'intervista. [...] questa situazione arrivò dai Galattolo, se non sbaglio c'era pure il dottore Guttauro (Giuseppe Guttadauro, boss di Brancaccio).»

Cordiali saluti.

bjt2
16-01-2007, 16:54
Si

Però ci sono tre gradi soli di giudizio : in primo grado è stato assolto per insufficenza di prove ( la procura ha fatto ricorso ) .
In secondo grado è stato riconosciuto colpevole fino al 1980 ma prescritto e assolto per i fatti successivi al 1980 , Andreotti ha fatto ricorso contro la sentenza nella parte della condanna , la procura per la parte dell' assoluzione .
La Cassazione ha parzialmente riformato la sentenza di secondo grado , resta la colpevolezza prescritta per i fatti precedenti mentre l' assoluzione per i fatti successivi viene "degradata" da "non aver commesso il fatto" a "insufficenza di prove" .
Il resto è il circo mediatico messo in piedi dalla stampa compiacente con l' avvocato Giulia Bongiorno sbattuta come un' eroina processuale col suo famoso grido "Assolto assolto" ( così assolto che Giulio Andreotti è stato condannato alla pena accessoria del pagamento totale delle spese processuali ) il tutto sparato a reti unificate con la imperdibile coda della puntata speciale di "porta a porta" dedicata all' "assoluzione" con il "martire" "perseguitato" in studio , gli applausi di tutto l' arco politico e gli immancabili attacchi a Caselli che "dovrebbe dimettersi" , e "la cassazione ha distrutto il castello accusatorio" e così via ...



L' archiviazione è un' altra cosa

No , assolutamente no .
"Il reato è prescritto" , significa che il reato è stato compiuto , ma la pena non può essere erogata , è una sentenza di colpevolezza al 100% , si può discutere sull' assoluzione per insufficenza di prove per i fatti successivi , ma la sentenza contiene passi di inusitata durezza , dove si parla di un Andreotti che mente spudoratamente nella ricostruzione dei fatti , di un ministro che offre una collaborazione piena e concreta con i mafiosi .
Ricordiamo inoltre che Andreotti è riuscito a usufruire della prescrizione anche perchè il reato a lui contestato era "associazione a delinquere" in quanto l' aggravante "di stampo mafioso" che avrebbe allungato i termini è stato introdotto nel codice penale solo nel 1982 .

Ok, come non detto... Grazie... ;)

bjt2
16-01-2007, 16:56
mi stanno sul cazzo queste cose... si impuntano sulla prescrizione... perfetto credo che sia uno scoop sensazionale parlare di qualcuno che ha prescrizioni essendo stato presidente del consiglio e sopratutto amici <<mafiosi>> a detta della magistratura...

qui si puó inviare una segnalazione alle iene

http://www.iene.mediaset.it/segnalazioni.shtml

Una lettera modello la scrivo di seguito

L'hai spedita? :sofico:

~ZeRO sTrEsS~
16-01-2007, 17:03
L'hai spedita? :sofico:

ovvio...

amd1ghz
16-01-2007, 17:13
http://www.iene.mediaset.it/video/video_1840.shtml

devastante il servizio di ieri a "le iene" in cui sono stati evidenziati dei passaggi della famosa sentenza di "assoluzione" di andreotti...


perche' non viene data la notizia in prima pagina ai tiggi'?

ma ..... gli hanno guardato nella scatola nera della gobba ?

gigio2005
16-01-2007, 17:19
ma ..... gli hanno guardato nella scatola nera della gobba ?

post del secolo! grazie!

pars_
16-01-2007, 17:19
Ed anche i punti segnalati sotto la sentenza non sono niente male a rileggerli no?


...dopo la sentenza "reato commesso ma prescritto fino alla primavera del 1980..." [...]
"L'inputato ha, non senza personale tornaconto, consapevolemente e deliberatamente coltivato una stabile relazione con il sodalizio criminale e ha recato allo stesso un contributo rafforzativo manifestando la sua disponibilita' a favorire i mafiosi"
"In definitiva la corte ritiene che sia ravvisabile IL REATO DI PARTECIPAZIONE ALLA ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE, nella condotta di questo eminentissimo personaggio politico nazionale, di spiccatissima influenza nella politica generale del paese il quale:
A) CHIEDE E OTTIENE PER CONTO DI SUOI SODALI, A ESPONENTI DI SPICCO DELL'ASSOCIAZIONE MAFIOSA, INTERVENTI PARALEGALI
B) INCONTRA RIPETUTAMENTE ESPONENTI DI VERTICE DELLA STESSA ASSOCIAZIONE MAFIOSA" [ tra i quali Stefano Bontade (http://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Bontade), questo l'ho aggiunto io]
"C)INTRATTIENE CON GLI STESSI RELAZIONI AMICHEVOLI,RAFFORZANDONE L'INFLUENZA ANCHE RISPETTO AD ALTRE COMPONENTI DELLO STESSO SODALIZIO TAGLIATE FUORI DA TALI RAPPORTI",
"D) APPALESA AUTENTICO INTERESSAMENTO IN RELAZIONE A VICENDE PARTICOLARMENTE DELICATE PER LA VITA DEL SODALIZIO MAFIOSO"
"E) INDICA AI MAFIOSI, IN RELAZIONE A TALI VICENDE, LE STRADE DA SEGUIRE, E DISCUTE CON I MEDESIMI ANCHE DI FATTI CRIMINALI GRAVISSIMI COME IL DELITTO MATTARELLA, DA ESSI STESSI PERPETRATI IN CONNESSIONE CON LE MEDESIME VICENDE SENZA DESTARE IN LORO LA PREOCCUPAZIONE DI VENIRE DENUNCIATI"

"F) OMETTE DI DENUNCIARE GLI EVENTI UTILI ATTI A FAR LUCE SU FATTI DI PARTICOLARISSIMA GRAVITA',DI CUI E' VENUTO A CONOSCENZA IN DIPENDENZA AI DIRETTI CONTATTI CON I MAFIOSI
G) DA',IN BUONA SOSTANZA A DETTI ESPONENTI MAFIOSI, SEGNI AUTENTICI E NON MERAMENTE FITTIZZI, DI AMICHEVOLE DISPONIBILITA' IDONEI A CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELL'ORGANIZZAZIONE CRIMINALE INDUCENDONE GLI AFFILIATI, ANCHE PER LA SUA AUTOREVOLEZZA POLITICA IL SENTIMENTO DI ESSERE PROTETTI AL PIU' ALTO LIVELLO DEL POTERE LEGALE"


di quel che c'è un manca nulla no?

Fil9998
16-01-2007, 19:27
....


ben puntualizzato!
grazie mille.



allora la si invia sta letteraccia?

Fil9998
16-01-2007, 19:30
mi stanno sul cazzo queste cose...

si, pure a me...

non capisco perchè io debba difendere un politico anche se l'ho votato credendo onestamente in lui se poi questo si rivela essere un malfattore...
è assurdo IO ERO in buona fede nel votarlo, il bandito è lui che è stato condannato, mic aio che l'ho votato!!



non capisco come si possa esser "di parte" politica davanti ai fuorilegge!! :muro: :muro: :muro:
è assurdo! :muro: :muro: :muro:


al massimo mi darò del cretino per aver creduto ad un millantatore...

ma mi pare una colpa minore ...

franklar
16-01-2007, 19:50
Oggi nei TG ho visto di sfuggita una specie di pupazzata in cui si commemorava il grande statista nonchè onestissimo politico Craxi... tutti a piangere e a ricordarne le gesta. :doh:

Fil9998
16-01-2007, 20:24
ora hai capito il perchè l'Italia è la più grande Democrazia!


terra in cui ognuno è o santo o poeta o navigatore...


Terra di innocenti.











scarseggiano un po' gli eroi ... ma che ci vuoi fare?

ci son atri 180 paesi al mondo... lasciamo qualcosa pure a loro!

Fritz!
16-01-2007, 21:26
la prox settimana oblligheranno le iene a una rettifica, e condanneranno il programma per non aver previsto un contraddittorio, violando quindi lo spirito di par condicio

Matteo Trenti
16-01-2007, 23:06
Comunque sbagliate a dire che tutti i politici hanno osannato la sentenza...


Chiedete a DI PIETRO cosa ne pensa... :mad:

Fritz!
17-01-2007, 08:42
«Giulio Andreotti - Insigne Statista (che fino al 1980 ha avuto relazioni amichevoli e dirette con esponenti mafiosi di spicco)». La targa consegnata dalle Iene a Giulio Andreotti è per Marco Travaglio un'occasione per tornare sulle vicende giudiziarie del Divino Giulio, inopinatamente paragonate alla vicenda Mitrokhin da alcuni commentatori proni.


da l'Unità del 17 gennaio 2007
Storici e buffoni Tv
di Marco Travaglio

Ci volevano le Iene per raccontare in tv, in esclusiva nazionale, com'è finito davvero il processo per mafia a Giulio Andreotti. L'altra mattina all'alba la iena «Pif», al secolo Pierfrancesco Diliberto, s'è recata dinanzi all'uscio del senatore prescritto a vita, all'ora della Santa Messa, per porgergli i migliori auguri di compleanno e consegnargli un dono particolarmente gradito: una finta insegna stradale con scritto «Giulio Andreotti - Insigne Statista», anticipando di qualche anno le scelte del Parlamento che, alla dipartita del divo Giulio, non mancherà di intitolargli strade, piazze, busti e monumenti. L'ex-sette-volte-presidente-del-Consiglio, sotto un cappellaccio a larghe tese, sfoderava le solite battutine che per sessant'anni hanno deliziato i giornalisti di corte. Poi la Iena estraeva una seconda versione dell'insegna decisamente più completa: «Giulio Andreotti - Insigne Statista (che fino al 1980 ha avuto relazioni amichevoli e dirette con esponenti mafiosi di spicco)». La frase tra parentesi - com'è noto a chi non vede Tg1,Tg2, Tg3, Tg4, Tg5, Studio Aperto, La7, Sky News - è tratta dalla sentenza definitiva del processo di Palermo. Sentenza che Andreotti, prima della sorpresina finale, aveva elogiato con gran trasporto («grazie a Dio, dopo 11 anni, il mio processo è finito come doveva finire»). Non sapeva, l'insigne statista, di non avere di fronte il solito mezzobusto da riporto, ma un comico che la sentenza l'aveva letta. Infatti, quando ha provato a balbettare che «queste sono leggende» e «posso dimostrare che in quel periodo ero in Giappone» (testuale), l'informatissimo buffone gli ha piazzato sotto il naso il verdetto della Cassazione: «Lei, senatore, l'ha letta, vero? Ecco, guardi, qui dice che…». L'insigne prescritto s'infilava lesto nell'autoblu, mentre Pif ripeteva beffardo: «Buon compleanno, senatore». Un compleanno indimenticabile.
Anche uno storico di gran fama, in questi giorni, ha voluto misurarsi col processo Andreotti. Si tratta di Ernesto Galli Della Loggia, nella sua rubrica su «Style» (il mensile superpatinato del Corriere): «Appunti di Storia». Partendo dalle tragicomiche imprese del duo Scaramella-Guzzanti, lo storico precisa subito: «Non mi ha scandalizzato per nulla l'ipotesi che l'on. Guzzanti abbia cercato di incastrare Prodi cercando prove di un suo ruolo passato al servizio dello spionaggio sovietico. Mi stupisco semmai che qualcuno si scandalizzi: non riesco a capire perché a suo tempo era ammissibile, anzi da moltissimi salutato con gioia, che la Commissione antimafia e il suo presidente Violante indagassero sui rapporti tra Andreotti e la mafia… così come era del pari ammissibile che si servissero delle testimonianze dei peggiori ceffi del sottobosco criminale, mentre al povero on. Guzzanti non avrebbe dovuto essere consentito di cercare di dimostrare che Prodi aveva un filo diretto con il Kgb… È la distinzione tra fantasie politicamente lecite e fantasie politicamente illecite che mi sembra inammissibile». Allo storico Galli, nonché Della Loggia, sfuggono forse un paio di dettagli. 1) Che Andreotti avesse rapporti con la mafia non è una «fantasia»: è un fatto non solo definitivamente accertato dalla Cassazione, ma pure universalmente noto da una trentina d'anni, dacchè l'insigne statista si avvalse di collaboratori come Lima, Ciancimino e i cugini Salvo. Viceversa sono fantasie i rapporti fra Prodi e il Kgb, visto che non s'è mai trovato uno straccio di indizio, a parte le «rivelazioni» del noto Scaramella, purtroppo residente in carcere per calunnia. 2) È del tutto ovvio che, per sapere se un tizio abbia rapporti con la mafia, si interpellino gli uomini della mafia; così com'è ovvio che, per sapere se uno è un agente del Kgb, si interpellino gli uomini del Kgb. Purtroppo, ben 38 mafiosi (e una dozzina di incensurati) hanno testimoniato sulla mafiosità di Andreotti, mentre nessun agente sovietico ha mai testimoniato sull'arruolamento di Prodi nel Kgb. Spiace dover ricordare i fondamentali a uno storico tanto insigne, ma grande è la confusione sotto il cielo, e ancor più sotto la Loggia. Prima di concludere che la Storia è affare troppo serio per affidarlo agli storici, sarà bene regalare a Galli Della Loggia una copia della sentenza Andreotti, o almeno la clip delle Iene.
In alternativa, si potrebbe commissionare un libro di storia alle Iene e un programma comico a Galli Della Loggia. Fa molto ridere anche lui.

gigio2005
17-01-2007, 09:50
la cosa VERGOGNOSA e' che nessun giornale ne parla

Fil9998
17-01-2007, 10:05
basta vedere chi possiede testate giornalistiche e tv ...

basta vedere di hi son amici chi le dirige ...

poi ci facciamo 4 risate
sull'informazione imparziale , libera, indipendente.

sander4
17-01-2007, 10:35
la cosa VERGOGNOSA e' che nessun giornale ne parla

Travaglio sull'Unità, nella sua rubrica "uliwood party" ne ha parlato eccome ;)

ma è un caso unico, come sempre
gli altri preferiscono ignorare, perchè a cdx, e in larga parte del csx, Andreotti è un simbolo del mondo politico
purtroppo
è un "Intoccabile"