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View Full Version : Il vincitore è Prodi,ma dov'è finito il riformismo di Ds e Margherita?


DonaldDuck
15-01-2007, 15:57
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Speciali/2006/punto_stefano_folli/punto_stefano_folli.shtml?uuid=f794a4e0-9fae-11da-b9d9-00000e251029&DocRulesView=Libero

Il vincitore è Prodi,ma dov'è finito il riformismo di Ds e Margherita?
13 gennaio 2007



Non c'è dubbio che da Caserta torni vincitore Romano Prodi.

Il seminario è servito soprattutto a rinvigorire l'immagine del presidente del Consiglio e a riproporlo agli occhi di un'opinione disincantata e scettica come il leader insostituibile di questa maggioranza. E i sondaggi infausti? «Cominciano a cambiare — risponde il premier soddisfatto —e fra un po'di tempo arriveranno anche gli applausi».
Prodi ha ragione d'essere compiaciuto. Perché Caserta ha messo in fila dietro di lui i partiti della coalizione e li ha obbligati a riconoscere il ruolo di Palazzo Chigi nei prossimi mesi. Addirittura per l'intera legislatura: almeno sullacarta.Lo si è visto con la cosiddetta «cabina di regia»che doveva vigilare sulle misure di liberalizzazione.Un elenco di buone intenzioni in cui i capi partito avrebbero voluto mettere mano attraverso una sorta di «direttorio» concepito da Rutelli. Ma il presidente del Consiglio, senza esitare, ha avocato tutto a sé. E ha avuto buon gioco nei confronti dei suoi alleati. Quercia e Margherita si sono allineate.
Ecco perché il premier può insistere sul punto politico a suo avviso emerso dal vertice: non esiste una dialettica tra «riformisti» e«radicali»all'interno della coalizione.Anche qui c'è del vero. Nel senso che è Prodi ad assumere in séle due posizioni fino a ieri presenti nell'Unione. Egli ne incarna la sintesi e quindi può, a buon diritto, affermare che non esistono più.
Del resto,si era capito già allavigilia della riunione che la linea di Piero Fassino era stata sconfitta. Altro che «fase due» dell'azione di governo. Il riformismo diessino è svaporato nell'«agenda di Caserta», compilata secondo un ben collaudato rituale politico. Quasi presagendo il finale,Nicola Rossi aveva lasciato la Quercia alla vigilia del seminario denunciando la «scarsa credibilità»della classe dirigente del centro sinistra.Ma ieri sera gli ambienti dalemiani ostentavano la stessa soddisfazione del premier per gli esiti del vertice, sottolineando la ritrovata «compattezza»,cioè stabilità,della maggioranza. Tutto secondo le previsioni. Ragion per cui alsocialista Boselli che esprimeva la sua delusione di riformista per i risultati scarsi o nulli dell'incontro, dalla Margherita si rispondeva: «Perché parli così?Non hai fiducia in Prodi?».
In altre parole, se il seminario campano ha avuto un senso,è stato quellodi rimettere il destino della coalizione nelle mani del presidente del Consiglio. La dialettica riformistiradicali viene accantonata in nome della stabilità. I due maggiori partiti dell'alleanza, Ds e Margherita, sono ridimensionati. Rimangono accese piccole fiaccole: le liberalizzazioni promesse da Bersani, se e quando vedranno la luce; il progetto di Capezzone a favore delle nuove imprese; la tenacia modernizzatrice di Emma Bonino. Il resto è affidato alla ripresa economica, cui si chiede di sanare le contraddizioni della politica.
S'intende che la vittoria di Prodi non è senza limiti. Il primo ostacolo è costituito dalle elezioni amministrative di primavera: cosa succederà al governo in caso di insuccesso dei Ds?Il secondo problema riguarda il futuro del Partito democratico.Doveva essere la «casa dei riformisti»,ma dopo Caserta i Fassino e i Rutelli avranno qualche motivo di riflessione in più. Niente è compromesso, forse, ma tutto è ancora più difficile. Prodi, il padre nobile del partito riformatore, ha fatto la sua scelta.Ha preferito guardare a una lunga legislatura.

Lorekon
15-01-2007, 16:16
il titolo del 3d e l'articolo non c'entrano una sverza, ma d'altra parte la propaganda non è necessariamente rispettosa della verità.

DonaldDuck
15-01-2007, 16:24
il titolo del 3d e l'articolo non c'entrano una sverza, ma d'altra parte la propaganda non è necessariamente rispettosa della verità.
Il titolo l'ha scelto il sole 24 ore. Non mi sembra tanto sbagliato o propagandistico. Anche loro (quando dicono la verità) sono destrorsi :fagiano: ?

Lorekon
15-01-2007, 16:27
è il giornale della Confindustria, ho detto tutto.

marco.r
15-01-2007, 16:33
è il giornale della Confindustria, ho detto tutto.
Salvo quando critica il Berlusca, e ho detto tutto pure io :D

Lorekon
15-01-2007, 16:36
Salvo quando critica il Berlusca, e ho detto tutto pure io :D

certo, se ADDIRITTURA il giornale di Confindustria critica Silvio (uno dei "loro") vuol proprio dire che Silvio non va :D :asd:

DonaldDuck
15-01-2007, 17:41
è il giornale della Confindustria, ho detto tutto.
Aaaah, non solo è destrorso, è pure fascista :eek:

DonaldDuck
15-01-2007, 17:43
certo, se ADDIRITTURA il giornale di Confindustria critica Silvio (uno dei "loro") vuol proprio dire che Silvio non va :D :asd:
Ehi, pssst, avvicinati una attimo che ti devo dire una cosa all'orecchio: se vuoi commentare l'articolo è bene altrimenti risparmiati stè perle di saggezza. Se vuoi ti segnalo per spam. Decidi tu.

Matrixbob
15-01-2007, 17:44
Dopo:
nemmeno 1 anno di governo,
qualche liberalizzazione,
1 legge elettorale fatta dalla DX x infinocchiare la SX di oggi,
1 squadra ancora unità (e 1 bel campionato del Mondo vinto :sofico: ),
1 "pace" raggiunta in Libano sia tra le nazioni europee che quelle in loco
per ora 0 morti, mentra una 50 ina li siconta nella legislatura passata.

Quelli della destra osano ancora aprire bocca facendo titoli sensazionalisti?!
Incredibile.

DonaldDuck
15-01-2007, 17:44
Dopo:
nemmeno 1 anno di governo,
qualche liberalizzazione,
1 legge elettorale fatta dalla DX x infinocchiare la SX di oggi,
1 squadra ancora unità (e 1 bel campionato del Mondo vinto),
1 "pace" raggiunta in Libano sia tra le nazioni europee che quelle in loco
per ora 0 morti, mentra una 50 ina li siconta nella legislatra passata.

Quelli della destra osano ancora aprire bocca?!
Incredibile.
IT cazzo!

Tabris
15-01-2007, 17:45
Ecchecchezzo e' gia' tanto che siam riusciti a far la finanziaria, in 9 mesi mica potevamo diventare la Svezia, le riforme arriveranno, un po' di pazienza santoddio :asd:

Lorekon
15-01-2007, 17:46
Ehi, pssst, avvicinati una attimo che ti devo dire una cosa all'orecchio: se vuoi commentare l'articolo è bene altrimenti risparmiati stè perle di saggezza. Se vuoi ti segnalo per spam. Decidi tu.

dillo, dillo pure ad alta voce :D

oggi sono il più segnalato :yeah:

il mio commento all'articolo è: "il titolo non c'entra niente con l'articolo"
no ho mica dato la colpa a te, sarà colpa del Sole, chettedevodì...

è così inadeguato il mio commento? :stordita:

dantes76
15-01-2007, 17:51
Salvo quando critica il Berlusca, e ho detto tutto pure io :D

no quando critica berlusca, e secondo berlusca che sono comunisti.... non secondo il csx

dantes76
15-01-2007, 17:54
Si parla di riformismo, riforme.... posso?


Liberalizzazioni: Casa delle Libertà contro e Unione a favore. Un mondo alla rovescia?
Scritto alle 10:00 in Economia

Dal programma dell'Unione: "(...)Politiche di liberalizzazione e trasparenza crediamo vadano attuate secondo gli stessi principi anche nei settori della distribuzione dei farmaci e dei taxi.L'altro settore che necessita di specifiche politiche di liberalizzazione a tutela degli effettivi interessi dei cittadini, è il settore dei servizi professionali. Questo settore è stato fin ad oggi estesamente sottratto
alle dinamiche concorrenziali (...)Le politiche per la concorrenza nell'ambito dei servizi professionali devono secondo noi riguardare i principali aspetti oggi soggetti a regolamentazioni restrittive. In particolare: -le condizioni di accesso all'attività: numero degli ammessi, requisiti, attività loro riservate; -la condizione di svolgimento dell'attività: prezzi, pub blicità e modelli aziendali. (...) Fonte: Programma Unione

Dal programma della CDL: Nuova legge sulle professioni. Fonte: Programma Casa delle Libertà LINK LINK (http://72.14.203.104/search?q=cache:tUTOtkL2Z6EJ:www.forza-italia.it/speciali/programma_cdl.pdf+programma+casa+delle+libert%C3%A0&hl=it&gl=it&ct=clnk&cd=1)

Sarà pure troppo lungo, ma il programma dell'Unione almeno dice qualcosa sulle liberalizzazioni delle professioni. Dalle farmacie ai taxi, passando per i notai, la scelta mi pare chiara. La politica perseguita dalla CDL invece, mi è parsa assolutamente quella dell'immobilismo. Anzi, se del caso, ha prevalso la scelta corporativa (che è l'opposto di quella liberale): vedi con le farmacie, dove Storace, invece di stimolare la concorrenza sui prezzi dando la possibilità di vendere i farmaci al supermercato, ha preferito fare un accordo con i farmacisti (si parlava di riduzione del 40% del prezzo dei farmaci. L'avete vista?) che non ha portato ad alcun risultato significativo. Peccato, da un governo che si dice liberale, ci si sarebbe aspettato un comportamento coerente. Curioso invece che i quelli che Berlusconi definisce i "comunisti" dell'Unione, abbiano accettato tali liberalizzazioni. Ma se i comunisti sono più liberalizzatori dei liberali, o i comunisti non sono comunisti o i liberali non sono liberali. I conti, comunque sia, non tornano.

http://liberopensiero.blogosfere.it/2006/03/liberalizzazion.html

Lorekon
15-01-2007, 17:59
mica male per essre ostaggio dei partiti comunisti :p

Matrixbob
15-01-2007, 18:04
CDL = Standby lungo 5 anni, a momenti si bruciava l'alimentatore senza fare nulla! :D

Ah si vero, dopo 5 anni è stato partorito quel MAXI referendum bocciato in pieno dagli italiani.
Non male direi. :O

IMHO Fini&co possono giusto giusto infinocchiare qualche anziana sola tutto il giorno rifilata innanzi al TV, oppure qualcuno che crede ancora alla Italia fatta tutti di imprenditori.
Tutti gli altri, mi sa proprio di no.
CMQ essendo 1 Paese "anziano" è sempre 1 bel rischio. :fagiano:

Eldavi
15-01-2007, 18:06
Topic Iniziale

E' "divertente" notare come le risposte che ti sono state date sin'ora da utenti che immagino abbiano votato per il centrosinistra rispecchino totalmente i risultati di cio' che è stato il vertice di Caserta: inutili e inconcludenti. Non uno che abbia detto qualcosa di interessante/coerente a proposito di cio' che era scritto nell'articolo.
Evidentemente a loro va bene che Prodi faccia quel che gli pare mentre le due ali della maggioranza si lanciano le gomme tra di loro, proprio come si faceva a scuola.

Comunque sia, l'articolo a me non pare affatto fazioso, forse era evitabile un nuovo topic al proposito, essendocene già un altro sul tema della riunione di Caserta.

Riporto qui (http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1697&parametro=politica) il link ad un interessante articolo a proposito della totale mancanza di contenuti e della situazione sinistra in uscita dal "conclave".

Saluti

dantes76
15-01-2007, 18:07
E' "divertente" notare come le risposte che ti sono state date sin'ora da utenti che immagino abbiano votato per il centrosinistra rispecchino totalmente i risultati di cio' che è stato il vertice di Caserta: inutili e inconcludenti. Non uno che abbia detto qualcosa di interessante/coerente a proposito di cio' che era scritto nell'articolo.
Evidentemente a loro va bene che Prodi faccia quel che gli pare mentre le due ali della maggioranza si lanciano le gomme tra di loro, proprio come si faceva a scuola.

Comunque sia, l'articolo a me non pare affatto fazioso, forse era evitabile un nuovo topic al proposito, essendocene già un altro sul tema della riunione di Caserta.

Riporto qui (http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1697&parametro=politica) il link ad un interessante articolo a proposito della totale mancanza di contenuti e della situazione sinistra in uscita dal "conclave".

Saluti

io ancora ho il mal di denti sui taxi e sulla marcia indietro del csx, ora dammi tu una rispsota concludente.. parlami del riformismo...


Effedieffe? quella dei complotti degli ebrei? degli alieni sull 11 settembre?

come risposta puo bastare... 16... il prossimo....prossimoooo.. il 16 ha gia' parlato...

DonaldDuck
15-01-2007, 18:09
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2007/01_Gennaio/15/giavazzi.shtml

Riforme e liberalizzazioni, le vere bandiere Chi è più di sinistra?
di Francesco Giavazzi
Da qualche mese in alcuni supermercati giovani farmacisti vendono medicinali a un prezzo inferiore del 20-30% ai prezzi delle vecchie farmacie di città. Chi è più di sinistra? Chi liberalizza commercio e professioni, o chi consente che le farmacie, così come gli studi notarili, si tramandino di padre in figlio?
All'università di Lecce il numero dei dipendenti addetti a mansioni tecniche e amministrative supera il numero degli insegnanti (non è sorprendente dato che lo statuto dell'università prevede che il personale amministrativo abbia il 20% dei voti nell'elezione del rettore). Avendo bruciato tutte le risorse in una dissennata politica di assunzioni, il rettore è stato costretto a sospendere il riscaldamento (nelle aule, non certo negli uffici amministrativi, dove il riscaldamento funziona anche il pomeriggio, quando le stanze sono deserte). Pochi in città sembrano preoccupati dello stato della loro università: i figli della buona borghesia salentina studiano a Bologna, a Torino, a Milano. All'università di Lecce sono rimasti i figli di chi non può permettersi di mandarli al Nord. Chi è più di sinistra? Chi vuole riformare l'università, oppure chi nella Finanziaria ha imposto di stanziare più fondi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici? In Danimarca prima dell'intervento di varie forme di assistenza pubblica, le famiglie a rischio di povertà sono 32 su 100: l'intervento dello Stato le riduce a 12. Cioè il welfare
danese riesce a spostare 20 di quelle 32 famiglie fuori dall'area a rischio. In Italia le famiglie vicine alla soglia di povertà sono 22, ma lo Stato riesce ad aiutarne solo 3. Chi è più di sinistra? Chi vuole riformare alle radici il nostro sistema di welfare,
nell'interesse dei poveri e dei giovani, oppure chi pensa che la riforma delle pensioni non sia urgente e difende i fortunati che hanno un lavoro a tempo indeterminato e vanno in pensione prima dei sessant'anni?
Concorrenza, riforme, merito dovrebbero essere le bandiere della sinistra radicale; questa invece, opponendosi alle riforme, finisce per difendere i privilegi. Non mi stupisce che il governo di centrodestra non abbia varato una sola liberalizzazione, né inciso su alcun privilegio: era stato eletto per conservare lo status quo e lo ha fatto. Ma non comprendo come lo stesso possa avvenire con un esecutivo di centrosinistra. Una società in cui c'è scarsa concorrenza, in cui nell'impiego pubblico (oltre il 10% di tutti i posti di lavoro) si fa carriera per anzianità e non per merito, è una società in cui il futuro finisce per essere determinato dal censo: proprio ciò contro cui si batte la sinistra. Alcuni (ad esempio Barbara Spinelli su La Stampa) pensano che a Caserta riformatori e liberalizzatori abbiano fallito perché chiedevano all'ala sinistra del governo di rinnegare la propria storia. E' esattamente il contrario: hanno fallito perché non sono stati capaci di spiegare che le riforme sono «di sinistra» e la conservazione dei privilegi «di destra».
Nei prossimi giorni i presidenti di Camera e Senato dovranno nominare due nuovi membri dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato. La storia politica di Franco Marini e Fausto Bertinotti non lascia dubbi sul loro impegno contro i privilegi, a favore dei più deboli, dei meno fortunati. Mi attendo quindi che nominino persone il cui curriculum e i cui scritti non lascino dubbi sul fatto che esse siano pronte a sostenere la battaglia coraggiosa che il presidente Catricalà sta combattendo contro i molti potenti che ostacolano la concorrenza: banche, assicurazioni, imprese elettriche e del gas, professionisti ed enti locali.

15 gennaio 2007

DonaldDuck
15-01-2007, 18:11
E' per caso di destra :what: ?

Eldavi
15-01-2007, 18:13
io ancora ho il mal di denti sui taxi e sulla marcia indietro del csx, ora dammi tu una rispsota concludente.. parlami del riformismo...


Effedieffe? quella dei complotti degli ebrei? degli alieni sull 11 settembre?

come risposta puo bastare

Riformismo? E di cosa posso parlarti stando in-topic se da Caserta nulla è uscito a tal proposito?

Di grazia, ho postato un link che non centra nulla né con gli ebrei né con gli alieni.

Lorekon
15-01-2007, 18:15
Riformismo? E di cosa posso parlarti stando in-topic se da Caserta nulla è uscito a tal proposito?

Di grazia, ho postato un link che non centra nulla né con gli ebrei né con gli alieni.

cosa doveva uscire per soddisfarti?
dovevano impiccare Diliberto?

guarda che sta facendo Bersani, dimmi se non è riformista.
dimmi se non è almeno un pochino PIU' riformista di chi lo ha preceduto.

non è che ci fosse la Tatcher prima, eh?
e adesso pretendiamo la rivoluzione in 6 mesi?

DonaldDuck
15-01-2007, 18:17
Evidentemente a loro va bene che Prodi faccia quel che gli pare mentre le due ali della maggioranza si lanciano le gomme tra di loro, proprio come si faceva a scuola.

Ed i cancellini :D. Un anno per buttare giù finanziaria e poca altra roba. Ed i prossimi quattro( speriamo siano di meno) cosa faranno? Ad un certo punto diventerà noioso tirarsi gomme e cancellini.

Matrixbob
15-01-2007, 18:21
E' per caso di destra :what: ?
Facciamo che tenere buona la data del tuo post e poi vediamo quanti mesi son passati fino al momento in cui faranno qualcosa di quelle.
Inutile stare qui a tergiversare sul niente.
Contano solo i fatti, non i servizi giornalistici.

DonaldDuck
15-01-2007, 18:23
cosa doveva uscire per soddisfarti?
dovevano impiccare Diliberto?

guarda che sta facendo Bersani, dimmi se non è riformista.
dimmi se non è almeno un pochino PIU' riformista di chi lo ha preceduto.

non è che ci fosse la Tatcher prima, eh?
e adesso pretendiamo la rivoluzione in 6 mesi?
Ma l'articolo del Corriere è di destra? Ha osato criticare l'immobilismo di una sinistra imbalsamata. Quindi dovrebbe essere addirittura tacciato di nazifascismo...Ma se ci togliessimo gli occhiali da sole riusciremmo a trovarla stà sinistra riformista? Ma neanche con una lente d'ingrandimento. Liberalizzazioni a favore di chi ;) ? Dei soliti noti.

Lorekon
15-01-2007, 18:27
Ma l'articolo del Corriere è di destra? Ha osato criticare l'immobilismo di una sinistra imbalsamata. Quindi dovrebbe essere addirittura tacciato di nazifascismo...Ma se ci togliessimo gli occhiali da sole riusciremmo a trovarla stà sinistra riformista? Ma neanche con una lente d'ingrandimento. Liberalizzazioni a favore di chi ;) ? Dei soliti noti.

quindi cisono troppe poche liberalizzazione
EPPERO'
quel poco di liberalizzazioni fatte non vanno bene? :rotfl:


ma chi sono i "soliti noti"?

dantes76
15-01-2007, 18:27
Ma l'articolo del Corriere è di destra? Ha osato criticare l'immobilismo di una sinistra imbalsamata. Quindi dovrebbe essere addirittura tacciato di nazifascismo...Ma se ci togliessimo gli occhiali da sole riusciremmo a trovarla stà sinistra riformista? Ma neanche con una lente d'ingrandimento. Liberalizzazioni a favore di chi ;) ? Dei soliti noti.

no il corrier4e e comunista... li beralizzare le frequenze.... a favore di chi? il mercato della benzina? a favore di chi? e quello delle assicurazioni..

Eldavi
15-01-2007, 18:28
cosa doveva uscire per soddisfarti?
dovevano impiccare Diliberto?

guarda che sta facendo Bersani, dimmi se non è riformista.
dimmi se non è almeno un pochino PIU' riformista di chi lo ha preceduto.

non è che ci fosse la Tatcher prima, eh?
e adesso pretendiamo la rivoluzione in 6 mesi?

A Luglio Bersani ha fatto delle cose buone. Te lo dico quindi: Bersani è riformista.
C'è un "ma" però. Le sue riforme di Luglio che fine hanno fatto? Succederà così anche in futuro? E' la mancanza di queste certezze che non mi soddisfa.

Tranquillo che l'impiccagione di Diliberto non mi interessa. E' come Mastella: "dovrebbe" contare poco.

DonaldDuck
15-01-2007, 18:28
Facciamo che tenere buona la data del tuo post e poi vediamo quanti mesi son passati fino al momento in cui faranno qualcosa di quelle.
Inutile stare qui a tergiversare sul niente.
Contano solo i fatti, non i servizi giornalistici.
Quali fatti scusa:wtf:? Intravedi qualcosa?

P.S.
Neanche il Corriere va bene :sob:

dantes76
15-01-2007, 18:29
Riformismo? E di cosa posso parlarti stando in-topic se da Caserta nulla è uscito a tal proposito?

Di grazia, ho postato un link che non centra nulla né con gli ebrei né con gli alieni.

non centrera nulla.... lo si vede, ma la mano... e la stessa, gli alieni chiamati dagli ebrei sono arrivati per abbatere le torri gemelle?


PS: mi parli del riformismo, ...mmmmm.. ah si.. mercato delle assicurazioni......

dantes76
15-01-2007, 18:30
A Luglio Bersani ha fatto delle cose buone. Te lo dico quindi: Bersani è riformista.
C'è un "ma" però. Le sue riforme di Luglio che fine hanno fatto? Succederà così anche in futuro? E' la mancanza di queste certezze che non mi soddisfa.

Tranquillo che l'impiccagione di Diliberto non mi interessa. E' come Mastella: "dovrebbe" contare poco.


Scusa ma quando il Cdx, diceva che non erano riforme ma, un attacco a elementi vicino al cdx, si riferiva ai tassisti o ai notai? queste si che erano certezze...

DonaldDuck
15-01-2007, 18:34
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2007/01_Gennaio/13/panebianco.shtml

I rinunciatari

di Angelo Panebianco

«Li abbiamo fermati. Partita chiusa»: il lapidario commento del segretario di Rifondazione, Giordano, sembra riassumere bene il senso dell'incontro di Caserta e, soprattutto, chiarisce chi siano i vincitori. Prodi ha indicato un vaste programme (avrebbe detto De Gaulle) che delinea la direttiva di marcia del governo. Di questo programma che parla di crescita, di infrastrutture (ma che succederà alla Tav?), eccetera, i punti salienti sembrano riguardare il forte impegno di spesa per il Mezzogiorno e la decisione di non fare la riforma dello «Stato sociale » (pensioni incluse) senza averla prima concordata con le parti sociali, con i sindacati.
La «fase due», per la quale si erano spesi Fassino e Rutelli, è archiviata, come volevano sia Prodi che l'ala massimalista della coalizione. E’ stata rinviata (ossia, tolta dall’agenda politica) quella riforma delle pensioni che solo poche settimane fa era stata indicata come lo strumento della riscossa riformista, di riforma della pubblica amministrazione non si dice nulla, e anche le liberalizzazioni subiscono uno stop, essendo state delegate, su richiesta di Rutelli, a un’apposita «cabina di regia». Ed è noto che ci si affida alle cabine di regia quando ci sono disaccordi al momento insormontabili che si spera di comporre con il tempo.
Domanda: come mai i riformisti hanno rinunciato a combattere? Forse la spiegazione sta nei numeri, e cioè negli eccellenti conti dello Stato. Non solo già prima dell'estate, con il governo appena insediato, era saltato fuori un inaspettato e forte incremento del gettito fiscale, ma ora si scopre addirittura che c'è stato anche un eccezionale miglioramento del deficit italiano: al punto che già per il 2006 l'Italia è scesa sotto il 3% (del rapporto deficit/ Pil, secondo Maastricht). Per inciso, forse i tanti che avevano parlato di «disastro economico» provocato dal governo del centrodestra dovrebbero chiedere scusa all’ex ministro dell’Economia, Tremonti: il disastro, manifestamente, non c'era.
Forse i riformisti si sono detti: con questi numeri ci potrebbe essere crescita economica anche senza bisogno di impegnarsi in logoranti guerre con sindacati, massimalisti e lobbies varie per riformare in profondità Stato sociale, pubblica amministrazione, eccetera. E se arriverà la crescita economica, i consensi per il centrosinistra torneranno a salire senza bisogno di riforme politicamente costose.
Ma forse c'è anche un’altra spiegazione. Quanto è accaduto a Caserta sembra la conferma di ciò che l'economista Nicola Rossi ha detto abbandonando i Ds: il riformismo, secondo Rossi, è in quell'area politica una pianta ormai essiccata. Forse è vero, tutto sommato, quanto dice Prodi, ossia che la contrapposizione massimalisti/riformisti sia solo una semplificazione giornalistica (nella quale, per alcuni mesi, ha creduto anche chi scrive). Forse, semplicemente, i «riformisti» non esistono o sono troppo deboli e dispersi per avere voce in capitolo. Come pensa, appunto, Rossi.
Forse bisognerebbe dare un’occhiata più attenta alla natura di quei partiti (e alle aspirazioni dei loro militanti e dei loro elettori) che siamo soliti chiamare «riformisti». Se non altro, perché è così che si sono sempre autodefiniti.
13 gennaio 2007

Eldavi
15-01-2007, 19:15
Scusa ma quando il Cdx, diceva che non erano riforme ma, un attacco a elementi vicino al cdx, si riferiva ai tassisti o ai notai? queste si che erano certezze...

Io non capisco.
Ti posto un articolo su Caserta e la situazione della sinistra e tu mi tiri in ballo alieni ed ebrei.
Parlo di Bersani e mi tiri fuori il cdx.

La mano di Effedieffe non ti aggrada? Figurati a me, sono ateo, liberale, le posizioni di politica estera di Blondet mi paiono assurde e questa storia degli ebrei padroni della sorte del mondo è quanto mai lontana dalla mia visione.
Perchè allora ho postato quel link? Perchè non sono uno di quelli che si compra l'Unità (o il Giornale) la mattina e si ritiene informato per il resto della giornata. Mi piace avere una vasta serie di fonte di informazione, e tra queste c'è anche Effedieffe nonostante rispecchi all'80% l'antitesi delle mie idee. Guarda caso quell'articolo rientra in quello sfigato 20% rimanente.
Ho offeso la tua dignità di lettore postandolo? In tal caso perdonami.

E del cdx? cosa centra con questa discussione? Si parlava di Bersani il grande riformista, parliamo di lui, cacchio me ne frega di cio' che dice il cdx. Non mi rappresenta mica, se è questo che alludevi.

dantes76
15-01-2007, 20:05
E del cdx? cosa centra con questa discussione? Si parlava di Bersani il grande riformista, parliamo di lui, cacchio me ne frega di cio' che dice il cdx. Non mi rappresenta mica, se è questo che alludevi.

si parla di riforme e critica al riformismo, e allora centra tutto quello che lo riguarda, o alcuni hanno la decenza di fare mea culpa quando si parla di riformismo, o altrimenti parliamo del prezzo che hanno le patate al mercato di Kabul

dantes76
15-01-2007, 20:08
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Editoriali/2007/01_Gennaio/13/panebianco.shtml

io quando si parla di eccellenti conti, veramente.. a quanto ammonta il disavanzo? a 60 mld di euro, ecco toglierei tasse per 60 mld di euro, pero' nel momento, che il disavanzo venga da entrate non strutturali,cioe' congiunturali( 2.000.000 di miliardi di cause) io prenderei ogni singolo individuo e lo manderei a lavorare in miniera..

Everyman
16-01-2007, 03:15
Ma possibile che in Italia ci si debba sempre confrontare a livello ideologico (fascista vs comunista)

E BASTA! SIETE OLD! :p

DonaldDuck
16-01-2007, 05:40
si parla di riforme e critica al riformismo, e allora centra tutto quello che lo riguarda, o alcuni hanno la decenza di fare mea culpa quando si parla di riformismo, o altrimenti parliamo del prezzo che hanno le patate al mercato di Kabul
Ti assicuro che in questo caso centra poco. Prima ancora di invocare decenza nel fare mea culpa bisognerebbe vedere dove è finito o meglio in quali mani è stò miracoloso riformismo delle liberalizzazioni. Altrimenti si rompe il telefono e cade la linea. E questa volta lo dico io ;).

nomeutente
16-01-2007, 11:23
Ma l'articolo del Corriere è di destra? Ha osato criticare l'immobilismo di una sinistra imbalsamata. Quindi dovrebbe essere addirittura tacciato di nazifascismo...Ma se ci togliessimo gli occhiali da sole riusciremmo a trovarla stà sinistra riformista? Ma neanche con una lente d'ingrandimento. Liberalizzazioni a favore di chi ;) ? Dei soliti noti.

Siccome hai aperto un altro 3d, ti inseguo anche in questo :)

I fatti sono questi: l'Unione si è presentata all'elettorato con un programma di mediazione fra le diverse posizioni.
Oggi una parte del paese (confindustria in primis, con tutti i suoi giornali ivi compreso il corriere) vorrebbe togliere quel programma per mettere il suo: liberalizzare anche l'aria per farti pagare un tot a respiro e possibilmente farti lavorare fino a 80 anni.
Una parte dell'Unione, quella che ha le fondazioni culturali insieme ai confindustriali, andrebbe volentieri dietro a queste cose, ma la parte sinistra della coalizione cerca di tenere fermo il programma. Prodi sa bene che la "fase 2" se ci fosse sarebbe fatta da un altro premier e quindi ripropone la mediazione e cioè il suo programma originario, andando incontro alla sinistra.
Quindi il corriere, da buon giornale confindustriale, dice che le riforme (che è una parola magica volta a nascondere che si riferisce a "legnate sui denti per i lavoratori") non si fanno perché Prodi è ostaggio dei comunisti.
In realtà Prodi è ostaggio del suo programma, che non è certo un programma della sinistra radicale.

Tefnut
16-01-2007, 11:38
mi aspettav di più
mi aspettavo molto di più anche dal governo precedente...

i governi attuali vivono e lasciano vivere, tentando di legittimare sempre di + la loro posizione.. fine.

il pacchetot bersani a me non dispiaceva.. spero di riforme ce ne siano parecchie soprattutto quelle sottovalutate da molte persone discusse (in maniera semplicistica) nel "conclave" ( :lol: )