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View Full Version : La Domanda: iscrizione o meno all'Albo degli Ingegneri?


Mixmar
13-01-2007, 15:31
Salve a tutti,

sollevo una questione che forse avete già dibattuto in questa sezione del forum: allo stato attuale delle cose, è conveniente iscriversi all'albo degli Ingegneri?

Vediamo di contestualizzare un po' il problema: il sottoscritto si è laureato in Ingegneria Informatica ormai quasi 3 anni fa, ha sostenuto immediatamente l'Esame di Stato e risulta quindi abilitato. Non si è però mai iscritto all'Albo (per me sarebbe la sezione di Trento) perchè, per il lavoro che fa (Analista Programmatore presso un'azienda di informatica) l'appartenenza all'Albo chiaramente non serve. Tuttavia non vedrebbe come un fatto negativo il fatto di iscriversi, perchè in futuro non si sa mai, potrebbe tornare utile.

Alla luce però della recente riforma delle professioni, e delle probabili future 'mazzate' sullo status (prendetene il significato nel senso più ampio possibile) dell'Ingegnere in Italia, e considerato che ormai per erogare servizi nel settore dell'informatica è sufficiente aprire partita iva senza bisogno di particolari certificazioni (almeno, secondo la mia limitatissima esperienza), che l'iscrizione all'Albo non serve quasi più nemmeno per superare le selezioni nei concorsi pubblici, e che l'iscrizione e l'appartenenza all'Albo non sono proprio gratuite... ne vale ancora la pena?

Vorrei, per quanto possibile, suscitare una discussione ampia tra gli interessati e non, perchè esca dal dibattito, un po' per scambio reciproco di esperienze, un po' per il contributo di qualche "esperto", un'indicazione di massima che aiuti a rispondere alla domanda in testa al messaggio.

Naturalmente io ho posto il mio caso particolare, ma può darsi che qualcun'altro si riconosca in condizioni simili alla mia, oppure provenga da esperienze diverse (altre branche dell'Ingegneria) ma abbia problemi simili... tutti i contributi costruttivi sono bene accetti! :sofico:

Mixmar
14-01-2007, 09:12
Mi uppo... possibile che non interessi a nessuno? :p

k|o
15-01-2007, 01:27
mi iscrivo. sono interessato alla discussione. ho lo stesso dubbio, sono un ing edile. dal prossimo mese dovrei essere assunto come responsabile della produzione in un impianto. per cui mi chiedevo anche io se era proprio necessaria l'iscrizione. oltre perchè se capita qualche lavoretto da firmare, oltre all'iscrizione serve aprire la p.iva, e subito arriva l'inarcassa :stordita:

mark41176
15-01-2007, 02:02
bene bene.... tra settembre e novembre in questa sezione ho rotto le scatole a tutti quanti per avere notizie in merito all'Esame di Stato e relativa iscrizione all'Albo degli Ingegneri..... potrei dirvi che ormai l'argomento mi è chiaro anche se sono ancora in attesa di sostenere la prova orale (ed ultima) dell'Esame di Stato.......

.........la mia modesta opinione è che iscriversi convenga soprattutto a coloro che hanno l'abilitazione a tutti e tre i settori (industriale-civile-informatico) ....... un esempio sarebbe il mio caso (ing elettrica) e molti del vecchio ordinamento ........ ma in particolare agli ing civili, edili e architetti......... parliamoci chiaro: la convenienza dipende dal campo lavorativo, in particolar modo l'edilizia e la sicurezza (626, etc...) sono i settori per cui conviene davvero investire la spesa dell'iscrizione all'albo!

.... basandomi sulla mia personale esperienza potrei dirvi che non mi iscriverei all'albo se pensassi di sfruttare l'abilitazione solo per gli impianti elettrici (essendo io elettrico) perchè a livello civile mi tagliano le gambe già i geometri (quelli di qualche anno fa iscritti al loro albo!), gli architetti, gli ing civili ed edili........ essendoci quindi troppa concorrenza in quel campo non mi converrebbe....... ma dato che volendo potrei restituire "pan per focaccia" rubando il mestiere agli altri nel settore dell'edilizio io mi iscrivo ugualmente, soprattutto con l'intenzione di specializzarmi anche con la 626........
...sinceramente non vedo altre motivazioni per cui ne valga la pena iscriversi all'Albo....

P.S. partita iva? in un thread di questa sezione "Scuola/Lavoro" se ne parla in modo dettagliato............ cifre non superiori a 5000€ annue non necessitano di partita iva, per cui al limite come seconda attività non sarebbe del tutto da scartare........ ma fate come vi pare....... ciao!

Mixmar
15-01-2007, 09:00
Se almeno dessero un significato all'iscrizione all'albo per esempio per gli informatici, organizzando convenzioni, associazioni di professionisti, sistemi di annunci per trovare lavoro eccetera...

Una domanda: aver sostenuto il vecchio esame di Stato da' comunque la possibilità di iscriversi alle sezioni dell'Albo "vecchio stile" o bisogna farlo "ora finchè c'è tempo"?

yorkeiser
15-01-2007, 09:18
Cito la mia esperienza personale: appena laureato (ing. elettronica v.o.) sono entrato subito a lavorare come consulente informatico, per cui non mi sono neanche posto il problema di fare l'esame di stato e conseguente iscrizione all'albo, rimandandoli semmai ad un ipotetico domani. Ho diversi amici ingegneri, la maggior parte dei quali (per non dire tutti) hanno fatto l'esame di stato ma non si sono cmq iscritti all'albo perchè non richiesto dal loro lavoro. L'iscrizione all'albo, escluso rari casi in cui effettivamente richiesta per motivi giuridici (e mi riferisco soprattutto al campo dell'edilizia) mi sembra sia diventata ormai una cosa inutile ed un semplice pretesto per sborsare la tassa annuale (che gira sui 150 euri se non ricordo male). Il mio consiglio, più che altro sentendo i pareri degli altri, è di non iscriverti finchè non ne avrai davvero bisogno, e vista la tua specializzazione dubito che questo si possa verificare, perlomeno in tempi brevi.

k|o
15-01-2007, 14:57
Cito la mia esperienza personale: appena laureato (ing. elettronica v.o.) sono entrato subito a lavorare come consulente informatico, per cui non mi sono neanche posto il problema di fare l'esame di stato e conseguente iscrizione all'albo, rimandandoli semmai ad un ipotetico domani. Ho diversi amici ingegneri, la maggior parte dei quali (per non dire tutti) hanno fatto l'esame di stato ma non si sono cmq iscritti all'albo perchè non richiesto dal loro lavoro. L'iscrizione all'albo, escluso rari casi in cui effettivamente richiesta per motivi giuridici (e mi riferisco soprattutto al campo dell'edilizia) mi sembra sia diventata ormai una cosa inutile ed un semplice pretesto per sborsare la tassa annuale (che gira sui 150 euri se non ricordo male). Il mio consiglio, più che altro sentendo i pareri degli altri, è di non iscriverti finchè non ne avrai davvero bisogno, e vista la tua specializzazione dubito che questo si possa verificare, perlomeno in tempi brevi.
perfetto. per cui converrebbe, per importi sotto i 5000 euro. dato che potresti firmare, ed eviti l'accoppiata iva + inarcassa.

per quanto riguarda la domanda di mixmar,
in effetti anche quello è un bel dilemma: credo che a partire dai nuovi esami di stato, cambino le voci, per cui un edile nn comparirà più civile edile ambientale....forse converrebbe approfittarne ora, ed iscriversi.

Mixmar
15-01-2007, 16:30
perfetto. per cui converrebbe, per importi sotto i 5000 euro. dato che potresti firmare, ed eviti l'accoppiata iva + inarcassa.

per quanto riguarda la domanda di mixmar,
in effetti anche quello è un bel dilemma: credo che a partire dai nuovi esami di stato, cambino le voci, per cui un edile nn comparirà più civile edile ambientale....forse converrebbe approfittarne ora, ed iscriversi.

E per noi informatici? Potremmo ora iscriverci come "Informazione" (Ossia "Elettronici + Telecomunicazioni + Informatici") ? :confused: E in futuro?

mark41176
16-01-2007, 14:51
mi scuso in anticipo xkè nn vorrei dire delle baggianate cmq....... la convenienza di iscriversi all'albo per chi non ha la certezza di fare solo la libera professione full time ... per come vanno le cose adesso.... è una buona opportunità soprattutto per i laureati col vecchio ordinamento... in particolare per coloro il cui indirizzo di ingegneria consente di iscriversi a tutti e 3 i settori ........ esempio: meccanica, elettrica, etc....
......do per scontato che se ci si laurea in ing civile, edile, ambiente&territorio (ed esempio) l'iscrizione all'albo si necessaria per lavorare!!!

P.S. badate bene......... cosa importantissima........ l'albo ha già subito le ovvie modifiche (a causa della riforma universitaria) ma è in continuo cambiamento......... non si sa quando con precisione ma ben presto ci si potrà iscrivere solo con tirocinio comprovato e firmato da chi di competenza (ovvero..... solo dopo 1 o 2 anni di praticantato in uno studio).... e questa cosa già dovrebbe valere solo per l'accesso al prossimo esame di stato....... chiaramente le conferme in anticipo nn le da nessuno...........

pierpo
16-01-2007, 15:03
Sono laureato in elettronica da 7 anni, ho sostenuto l'esame di stato ma non mi sono mai iscritto all'albo. Faccio lavoro da dipendente.
Non ho mai trovato nessun motivo per iscrivermi all'albo, tutto cio' che i vari ordini provinciali riescono a organizzare, sono convegni di ing. civile o sicurezza sui cantieri.
Nel ramo informatico/elettronico non fanno nulla.

Versare 150 euro/anno per farsi sommergere di spam postale cartaceo, imho non ha un gran senso.

Se solo aprissero inarcassa per versare il tfr......

ingpeo
16-01-2007, 15:14
Io son laureato ing informatica triennale da poco.
Di iscrivermi all'albo non vedo vantaggi, anzi lo vedo più utile per il settore edile/civile.
Però io son ancora ad un passo prima: fare o non fare l'esame di stato?
Sembra che nemmeno quello serva nella pratica del mio settore, almeno nel lavoro che sto facendo adesso.

Northern Antarctica
16-01-2007, 16:17
Io ho fatto sia l'esame di stato che l'iscrizione all'ordine. L'esame capitava a ridosso della laurea, l'iscrizione fu un misto tra il poter sfruttare alcune opportunità che mi si stavano presentando e un certo senso di "neo-appartenenza alla categoria".

In genere, per un laureato con un indirizzo industriale e con un lavoro da dipendente non c'è bisogno di iscrizione all'ordine (può accadere per alcune posizioni, tipo direttore tecnico in un'azienda con certe mansioni e responsabilità).

La si può fare se si prevede di svolgere, accanto all'attività di lavoratore dipendente, una seconda attività da libero professionista. Fatturando sotto i 5.000 euro lordi annui non c'è bisogno di aprire partita IVA né di iscriversi alla gestione separata INPS, ma solo di dichiarare nel 730 quanto dovuto in più (o in meno) - rispetto al 20% trattenuto dal committente, dato che su queste prestazioni c'è la ritenuta d'acconto - in base al reddito totale. Non c'è neanche bisogno di versare il 2% (mi sembra sia il 2%) ad Inarcassa.

Quindi, se si prevede di fare attività da "libero professionista occasionale", facendo quei due-tre lavoretti l'anno che ti consentono di "arrotondare" per importi totali di 3-4000 Euro, l'iscrizione all'Ordine può convenire.

Sempreché la specializzazione di laurea sia tale da poter fare dei lavori che richiedono il famigerato "timbro", e consci del fatto che tale "timbro" si porta appresso tutta una serie di responsabilità civili e penali (spesso conviene farsi un'assicurazione apposita).

wheisback
16-01-2007, 18:24
Stesso dilemma, iscriversi o non iscriversi?

Non so quanto possa essere vero ma pare che in alcuni casi siano richiesti almeno 5 anni di iscrizione all'albo.

Tenendo conto anche del fatto che non si può mai sapere cosa ci riserva il futuro e che non saranno di certo 150€ l'anno a mandarmi in rovina, credo proprio che mi iscriverò.

Mixmar
16-01-2007, 19:33
Stesso dilemma, iscriversi o non iscriversi?

Non so quanto possa essere vero ma pare che in alcuni casi siano richiesti almeno 5 anni di iscrizione all'albo.

Tenendo conto anche del fatto che non si può mai sapere cosa ci riserva il futuro e che non saranno di certo 150€ l'anno a mandarmi in rovina, credo proprio che mi iscriverò.

wheisback, per curiosità, che Ingegnere sei? ( :D )

k|o
16-01-2007, 22:01
bene, domattina o dopodomani vado ad iscrivermi!

la forza dell'ing. forte dentro di me è :O