maso87
12-01-2007, 16:16
Bene, mi accingo a scrivere la mia mini-recensione su Dubai. Viaggio fatto a capodanno.
Ho volontariamente aspettato circa una settimana, dal mio ritorno per avere la mente sgombra e il più possibile imparziale. Diciamo che ero ancora emotivamente provato :D
Mi permetto di mettere in grassetto alcune parti. Così che se qualcuno non ha voglia di leggere il tutto, gli agevolo il lavoro.
Non è che sia così facile creare un filo logico, da seguire, tante sono le cose e gli argomenti da toccare, mi scuso quindi sin da ora se quanto segue risulterà un pochino disordinato.
Bene! Atterro a Dubai la mattina del 30 dicembre, clima ottimo. Alle sette di mattina, già si stava molto bene con una maglietta a maniche corte, umidità quasi impercettibile.
Nel tragitto tra aeroporto e albergo, mi colpisce subito la modernità e la grandezza della città. Tutto nuovo, tutto grande. Tutto enormemente spaziato, quasi rarefatto nelle zone periferiche.
L’incontro con il mondo musulmano, si avverte subito. Per quasi tutta la mattina, (passata a fare un mini tour in macchina della città, per capire come muoversi), si sente, scusate l’ignoranza ma no so come si chiama, la “predica” che si diffonde dagli altoparlanti di ogni moschea. Imparo poi che il sabato è un giorno festivo e come tale le attività sono abbastanza ridotte.
Arriviamo in albergo ( nella parte Deira ): cordialità, professionalità, disponibilità infinita.
Verso mezzogiorno primo approccio con la cucina locale di un ristorante. Che dire, io sono si di bocca buona, ma tutto sommato niente male. Impariamo subito che l’euro è accettato quasi ovunque. Inutili le preoccupazioni e la smania per andare subito a cambiare il denaro in Dirham (1€ circa 5 Dirham). Come alcuni del forum mi dissero: l’importante è averli i soldi. Che siano poi Marchi, Dollari, Corone, Yen ecc, il cambio è fattibile quasi ovunque, dai bar ai negozi. Ovvio poi non lamentarsi se il cambio non è proprio quello ufficiale. Per ovviare a ciò andate in una qualsiasi banca o meglio centro commerciale ( capitolo a parte ) e troverete change point veramente onesti.
Comincerei quindi col suddividere gli argomenti (ve l’avevo detto che non avevo le idee chiare :D)
-Alberghi
-Palazzi-Grattacieli
-Centri commerciali
-Dubai Creek
-Ristoranti
-Gente-Sicurezza
-Mare-Spiaggia
-Tempo Libero
Alberghi
Beh parlando di alberghi come non si può cominciare se non parlando del Burj Al Arab ( torre degli arabi ), il famoso albergo a sette stelle a forma d vela. A pochi metri il Jumeirah Beach hotel a forma d’onda.
Effettivamente è bello, non c’è che dire. Il meglio di se lo da di sera quando i giochi di luce illuminano di diversi colori l’intera struttura e quattro fari proiettano nel cielo il loro richiamo. Per l’entrata e la visita, vi rimando a quanto scritto in altre discussioni.
In generale a Dubai molti dei palazzi che vedete, soprattutto nella via dei grattacieli, sono alberghi. Comuni anche case ed appartamenti in affito. Lo standard è molto elevato, ma volendo a portata di tutte le tasche. Degni di nota le Emirates Towers, delle quali una è un albergo; e la miriade di alberghi e appartamenti in affitto del complesso del Medinat Jumeirah.
Palazzi-Grattacieli
I palazzi e i grattacieli, sono di quanto più stupiscono a Dubai. Molti sono quelli già presenti, ma molti quelli in costruzione. Come non citare il Burj Dubai ( torre di dubai ), l’edificio in costruzione più alto del mondo. La via dei grattacieli, è quella che meglio rappresenta questa filosofia. Su di essa sorgono numerosi palazzi dove hanno sede alberghi, uffici, sedi di multinazionali, appartamenti ecc. Quello che principalmente colpisce di queste costruzioni, oltre all’ovvia bellezza e maestosità, è la distanza che c’è tra uno e l’altro. Questo confonde lo spettatore, che rimane dubbioso sull’effettiva altezza di questi palazzi. In realtà sono alti eccome. Basta andarci sotto e ci se ne accorge subito. Abituati come siamo noi, a palazzi gli uni attaccati agli altri per ragioni di spazio, rimaniamo spiazzati, da come qua ognuno si prenda le sue distanze.
Centri commerciali
Questo è un capitolo a parte di Dubai. Questa è diventata in pochi anni la città dello shopping. Si parte dai vecchi Souk delle spezie e dell’oro, per passare a centri commerciali dalle dimensioni davvero faraoniche.
I Souk, sono i mercati tipici del luogo sono un labirinto di vicoli e stradine, dove spesso è facile trovare di tutto. Situati nelle adiacenze del Creek, offrono al visitatore un vero spettacolo.
Si parte da quello dell’oro. Un piccolo quartiere dove la poca luce del sole che entra si riflette sulla mole d’oro esposta. Qui il colore predominante è davvero solo il giallo. Oro, oro ovunque.
Poco distante quello delle spezie. Qui sembra davvero che il tempo si sia fermato
Poco distante ancora la computer street. Credo non ci sia bisogno di spiegazioni per questa.
Si passa poi a centri commerciali. I principali sono: Deira City Center, Mall Of The Emirates ( dove ha sede lo Ski Dubai, la pista da sci) Wafi City e Souk Medinat Jumeirh. Quest’ ultimo è degno di una nota a parte. Situata nelle vicinanze del Burj al Arab, una vera e propria città. E’ la ricostruzione ex novo di una tipica città araba. Al suo interno ( nel quale letteralmente ci si perde ), negozi di ogni tipo, ristoranti, bar alberghi, appartamenti, il tutto collegato da una serie di canali navigabili con delle piccole Abra ( barche) elettriche. Il tutto in uno scenario di lusso sfrenato. Tutto molto finto, molto acchiappa turisti, ma veramente, veramente bello.
In questi posti ci si può davvero passare le giornate senza nemmeno accorgersene
A questo punto forse è meglio sfatare il mito dei prezzi di Dubai. Diciamo che sulle cose locali o perlomeno non sulle griffe famose, i prezzi sono si molto competitivi, ma sulle marche famose il prezzo si assomiglia molto ai nostri. Si quindi ad abbigliamento non di Armani & C., prodotti alimentari, sigarette, artigianato e gadget vari. No alle firme famose, ai cellulari, ai PC. Si può tuttavia trovare qualche vantaggiosa offerta di mega televisori da 40-60 pollici, ma poi voglio vedervi portarli a casa.
Nei souk è pratica comune trattare i prezzi. Non abbiate paura.
Dubai creek
E’ considerato un fiume, ma altro non è che l’insenatura del mare, che si protrae nell’entroterra. Divide la citta in due parti: Deira e Bur Dubai. Su questo pseudo fiume, il trasporto da una parte all’altra è assicurato oltre ai numerosi ponti, anche dalle Abra, barche di legno con motore a scoppio, assolutamente non recenti, ma adattissime allo scopo. Caricano una ventina di persone e fanno la spola tra due o tre attracchi distribuiti sulla lunghezza delle 2 sponde. Servizio molto comodo e del tutto normale. E’ infatti un ufficiale servizio di trasporto pubblico. Molto caratteristico. Per gli immancabili turisti, si offrono anche per dei piccolo tour acquatici. Molto più adatti a questo scopo, ci sono delle barche più grandi e generalmente più confortevoli, che organizzano delle mini crociere serali. Queste illuminate perennemente come se fossero alberi di natale colorano la notte del Creek.
Ristoranti
A Dubai potete mangiar quasi di tutto ( maiale escluso, in genere ). Volendo ci sono i famosi ristoranti del BurJ al arab, dei quali uno situato sotto il livello del mare, con vista in in grande acquario, così come altri di grandi e illustri alberghi. Ma qui la mia sensazione è che siano locali molto da turisti ( non tutti s’intende ), dove il prezzo è direttamente proporzionale alla dose di finzione che inonda questi posti. Della serie molto fumo, ma pochissimo arrosto.
Molto validi invece i ristoranti tipici, che potere trovare ovunque. Ottimi i prezzi e spesso anche la qualità. Da parte mi ho apprezzato molto il pane azzimo, il nham ( non credo che si scriva così ), che in pratica è una specie di nostra piadina, fatta cuocere attaccandolo alle parete di un forno a legna, con un colpo sapiente del fornaio( dalla foto si capisce ), il pesce in genere. L’acqua in genere non è molto buona.
Gente-Sicurezza
Appena arrivato a Dubai ti dicono tutti che la città è sicurissima e la criminalità quasi assente. Il dato con il quale ti vogliono colpire è che a detta loro, metà della gente che vedete è polizia in borghese. Non so quanto questo sia vero. Mi sembra più un deterrente psicologico, ma fatto sta che di polizia in giro se ne vede davvero poca.
Non ho mai visto però un attimo di disordine, mai sentito un’attimo in pericolo. Ho molta più “paura” a camminare in Via Zamboni a Bologna ( chic’è stato può capirmi :D ).
Altra cosa sorprendente è la quasi mancanza, almeno apparente, di guardie nei supermercati. Nei nostri centri commerciali, nelle nostre gioiellerie, ecc ad ogni uscita, è sempre presente una guardia che assomiglia spesso a robocop.
Ebbene nel souk dell’oro ad esempio niente di tutto ciò. Nei centri commerciali, mai vista una guardia a controllare i milioni di € che sono presente.
Sono però sicuro che se si prova ad allungare una mano, ti beccano subito.
Per strada, mai fermato da qualche spacciatore, o semplicemente importunato.
Le persone sono molto tranquille, molto sulle sue con gli stranieri, ma mai sgarbate o indisponibili.
Il traffico è a volte sostenuto ma mai bloccato. Forse per merito delle strade a cinque corsie per senso di marcia? Grazie a queste i taxi sfrecciano ( a prezzi veramente irrisori, circa 1€ ogni 5 Km ) anche a 130 Km/h. Provate a prendere un taxi a Roma o Milano.
Unica nota dolente i claxon. Onnipresenti. Usati per qualsiasi cosa, e spesso ne abusano. Sulle strisce pedonali ci si ferma, ma se ti azzardi ad attraversare la strada fuori da esse.. d’altronde, però dovrebbe essere così.
Mare-Spiaggia
Il mare non è quello dei carabi, ma ottima l’acqua e la spiaggia. Abbastanza larga e pulita. Anche per capodanno visto gente fare surf. Da quello che mi hanno detto è un posto abbastanza vocato per questo sport.
A Dubai però si sono accorti che per la miriade di futuri turisti, la spiaggia sarà un po’ stretta. Ed ecco che sono in costruzione 3 isole artificiali a forma di palma.
Tempo libero
Di cose da fare a Dubai ce ne sono un’infinità. Dopo una obbligatoria visita della città e ai souk, potete sbizzarrirvi nei centri commerciali ( soldi permettendo ), potete sciare allo Ski Dubai; entrare al Wild Wadi, uno dei parchi acquatici più moderni del momento; al Wonderland, altro parco giohi; al Creek Park ed ammirare i fenicotteri rosa; giocare a golf nell’esclusivo Creek Golf Club; visitare corse di cammelli e cavalli ecc.
Da parte mia ho gradito molto il “safari” nel deserto con le fuoristrada, per raggiungere poi in serata un accampamento nel deserto con barbecue e belly dance. Un’esperieza da provare per vedere il deserto e soprattutto per noleggiare i quad per cavalcare le dune :D
E naturalmente il mare e la spiaggia.
Concludendo l’esperienza è stata senz’altro positiva. Lo definirei come: “L’oriente a misura d’italiano-medio” (non è un complimento). Un posto dove si può vedere e capire quello che è il medio-oriente, senza però rinunciare alle abitudini alle quali la nostra società ci ha abituati.
Non è di certo una delle mete più economiche, ma è ora si sfatare il mito dei costi esorbitanti. Si può spendere 50 € a sera come 5000 €. Dubai infatti sta puntando molto sul turismo e se è vero che la sua specialità sarà quello di lusso, di certo non disdegna la mole di turisti medi. E questo mi sembra che comincino a capirlo molto bene. E naturalmente a sfruttarlo.
Quello che maggiormente colpisce chi visita Dubai è la vera ricchezza che si respira ovunque. Ricchezza che però è in grado ( guarda caso ) di piegare anche i rigidi costumi e leggi arabe. Di fronte al Dio denaro, Allah , spesso viene meno. Si vede bene come gli sceicchi, si siano presto abituati ai nostri standard di benessere e accortosi di avere due soldini, hanno messo in piedi questa fantastica città, dove di orientale c’è quasi solo la posizione geografica.
Questo cozza con alcune contraddizioni. Da una parte il principe di Dubai ( che non mi ricordo mai come si chiama ), che ha studiato a Londra, crea quasi dal nulla questa città, con alberghi a sette stelle ecc, segno che i soldi non mancano. Dall’altra vedi certe parti delle città ( anche se poche ) abbastanza fatiscenti e degradate. Autobus per il servizio pubblico, che in pratica prendono solo i residenti, vecchi e sgangherati. Questo fa pensare come le risorse vengano usate per creare un grande specchietto per le allodole, o meglio per turisti. Non che la sostanza non ci sia, ma non sempre uniforme o degna delle aspettative. Sempre per rimanere in tema, una volta completato il Burj Dubai, Dubailand, Global Village, Arabian Ranches, The World, Palm Deira, Dubai Media City, Jumeirah Golf Estate, The Gardens, The Lost City, Dubai Internet City, International City, Jumeieah Village e tanti altri ancora in costruzione, il piano del principe, risulta completato solo per un 10 %.
La città e molto pulita e ordinata. Non un filo appeso, tutti gli impianti sono sotterranei, è in costruzione la metropolitana, è presente una fitta rete di irrigazione a goccia.
In certi punti però si vedono palesi imprecisioni. Dettagli si, ma che stonano. Marciapiedi con fessure ( non crepe ) di cm, scalinate di marmo con le piastrelle che “ballano”. Piccole cose, che però mi fanno pensare. Se si hanno i soldi per fare marciapiedi di granito e scalinate in marmo rosa, perché allora si presta così poca cura ( ripeto solo in alcuni casi ) all’assemblaggio ed ai particolari. Sembra che al costo di stare al passo, al costo di costruire, di “far vedere”, in certi casi si facciano i lavori con troppa fretta. Magari tempo qualche mese è le cose si sistemano, ma a me ha dato questa impressione. Presto e bene non sempre stanno insieme. Non so se mi sono spiegato.
E’ chiaro che ormai la reputazione se la sono fatta buona e devono mantenerla. Evidentemente non sempre stanno dentro i tempi.
Commenti, correzioni, domande, insulti e minacce come sempre graditissimi.
Qua una piccola gallery improntata al volo (www.mapomacc.netsons.org)
Le foto non sono mie. Quelle al buio, sono venute veramente male, io ho fatto quel che posso com Photoshop
Ho volontariamente aspettato circa una settimana, dal mio ritorno per avere la mente sgombra e il più possibile imparziale. Diciamo che ero ancora emotivamente provato :D
Mi permetto di mettere in grassetto alcune parti. Così che se qualcuno non ha voglia di leggere il tutto, gli agevolo il lavoro.
Non è che sia così facile creare un filo logico, da seguire, tante sono le cose e gli argomenti da toccare, mi scuso quindi sin da ora se quanto segue risulterà un pochino disordinato.
Bene! Atterro a Dubai la mattina del 30 dicembre, clima ottimo. Alle sette di mattina, già si stava molto bene con una maglietta a maniche corte, umidità quasi impercettibile.
Nel tragitto tra aeroporto e albergo, mi colpisce subito la modernità e la grandezza della città. Tutto nuovo, tutto grande. Tutto enormemente spaziato, quasi rarefatto nelle zone periferiche.
L’incontro con il mondo musulmano, si avverte subito. Per quasi tutta la mattina, (passata a fare un mini tour in macchina della città, per capire come muoversi), si sente, scusate l’ignoranza ma no so come si chiama, la “predica” che si diffonde dagli altoparlanti di ogni moschea. Imparo poi che il sabato è un giorno festivo e come tale le attività sono abbastanza ridotte.
Arriviamo in albergo ( nella parte Deira ): cordialità, professionalità, disponibilità infinita.
Verso mezzogiorno primo approccio con la cucina locale di un ristorante. Che dire, io sono si di bocca buona, ma tutto sommato niente male. Impariamo subito che l’euro è accettato quasi ovunque. Inutili le preoccupazioni e la smania per andare subito a cambiare il denaro in Dirham (1€ circa 5 Dirham). Come alcuni del forum mi dissero: l’importante è averli i soldi. Che siano poi Marchi, Dollari, Corone, Yen ecc, il cambio è fattibile quasi ovunque, dai bar ai negozi. Ovvio poi non lamentarsi se il cambio non è proprio quello ufficiale. Per ovviare a ciò andate in una qualsiasi banca o meglio centro commerciale ( capitolo a parte ) e troverete change point veramente onesti.
Comincerei quindi col suddividere gli argomenti (ve l’avevo detto che non avevo le idee chiare :D)
-Alberghi
-Palazzi-Grattacieli
-Centri commerciali
-Dubai Creek
-Ristoranti
-Gente-Sicurezza
-Mare-Spiaggia
-Tempo Libero
Alberghi
Beh parlando di alberghi come non si può cominciare se non parlando del Burj Al Arab ( torre degli arabi ), il famoso albergo a sette stelle a forma d vela. A pochi metri il Jumeirah Beach hotel a forma d’onda.
Effettivamente è bello, non c’è che dire. Il meglio di se lo da di sera quando i giochi di luce illuminano di diversi colori l’intera struttura e quattro fari proiettano nel cielo il loro richiamo. Per l’entrata e la visita, vi rimando a quanto scritto in altre discussioni.
In generale a Dubai molti dei palazzi che vedete, soprattutto nella via dei grattacieli, sono alberghi. Comuni anche case ed appartamenti in affito. Lo standard è molto elevato, ma volendo a portata di tutte le tasche. Degni di nota le Emirates Towers, delle quali una è un albergo; e la miriade di alberghi e appartamenti in affitto del complesso del Medinat Jumeirah.
Palazzi-Grattacieli
I palazzi e i grattacieli, sono di quanto più stupiscono a Dubai. Molti sono quelli già presenti, ma molti quelli in costruzione. Come non citare il Burj Dubai ( torre di dubai ), l’edificio in costruzione più alto del mondo. La via dei grattacieli, è quella che meglio rappresenta questa filosofia. Su di essa sorgono numerosi palazzi dove hanno sede alberghi, uffici, sedi di multinazionali, appartamenti ecc. Quello che principalmente colpisce di queste costruzioni, oltre all’ovvia bellezza e maestosità, è la distanza che c’è tra uno e l’altro. Questo confonde lo spettatore, che rimane dubbioso sull’effettiva altezza di questi palazzi. In realtà sono alti eccome. Basta andarci sotto e ci se ne accorge subito. Abituati come siamo noi, a palazzi gli uni attaccati agli altri per ragioni di spazio, rimaniamo spiazzati, da come qua ognuno si prenda le sue distanze.
Centri commerciali
Questo è un capitolo a parte di Dubai. Questa è diventata in pochi anni la città dello shopping. Si parte dai vecchi Souk delle spezie e dell’oro, per passare a centri commerciali dalle dimensioni davvero faraoniche.
I Souk, sono i mercati tipici del luogo sono un labirinto di vicoli e stradine, dove spesso è facile trovare di tutto. Situati nelle adiacenze del Creek, offrono al visitatore un vero spettacolo.
Si parte da quello dell’oro. Un piccolo quartiere dove la poca luce del sole che entra si riflette sulla mole d’oro esposta. Qui il colore predominante è davvero solo il giallo. Oro, oro ovunque.
Poco distante quello delle spezie. Qui sembra davvero che il tempo si sia fermato
Poco distante ancora la computer street. Credo non ci sia bisogno di spiegazioni per questa.
Si passa poi a centri commerciali. I principali sono: Deira City Center, Mall Of The Emirates ( dove ha sede lo Ski Dubai, la pista da sci) Wafi City e Souk Medinat Jumeirh. Quest’ ultimo è degno di una nota a parte. Situata nelle vicinanze del Burj al Arab, una vera e propria città. E’ la ricostruzione ex novo di una tipica città araba. Al suo interno ( nel quale letteralmente ci si perde ), negozi di ogni tipo, ristoranti, bar alberghi, appartamenti, il tutto collegato da una serie di canali navigabili con delle piccole Abra ( barche) elettriche. Il tutto in uno scenario di lusso sfrenato. Tutto molto finto, molto acchiappa turisti, ma veramente, veramente bello.
In questi posti ci si può davvero passare le giornate senza nemmeno accorgersene
A questo punto forse è meglio sfatare il mito dei prezzi di Dubai. Diciamo che sulle cose locali o perlomeno non sulle griffe famose, i prezzi sono si molto competitivi, ma sulle marche famose il prezzo si assomiglia molto ai nostri. Si quindi ad abbigliamento non di Armani & C., prodotti alimentari, sigarette, artigianato e gadget vari. No alle firme famose, ai cellulari, ai PC. Si può tuttavia trovare qualche vantaggiosa offerta di mega televisori da 40-60 pollici, ma poi voglio vedervi portarli a casa.
Nei souk è pratica comune trattare i prezzi. Non abbiate paura.
Dubai creek
E’ considerato un fiume, ma altro non è che l’insenatura del mare, che si protrae nell’entroterra. Divide la citta in due parti: Deira e Bur Dubai. Su questo pseudo fiume, il trasporto da una parte all’altra è assicurato oltre ai numerosi ponti, anche dalle Abra, barche di legno con motore a scoppio, assolutamente non recenti, ma adattissime allo scopo. Caricano una ventina di persone e fanno la spola tra due o tre attracchi distribuiti sulla lunghezza delle 2 sponde. Servizio molto comodo e del tutto normale. E’ infatti un ufficiale servizio di trasporto pubblico. Molto caratteristico. Per gli immancabili turisti, si offrono anche per dei piccolo tour acquatici. Molto più adatti a questo scopo, ci sono delle barche più grandi e generalmente più confortevoli, che organizzano delle mini crociere serali. Queste illuminate perennemente come se fossero alberi di natale colorano la notte del Creek.
Ristoranti
A Dubai potete mangiar quasi di tutto ( maiale escluso, in genere ). Volendo ci sono i famosi ristoranti del BurJ al arab, dei quali uno situato sotto il livello del mare, con vista in in grande acquario, così come altri di grandi e illustri alberghi. Ma qui la mia sensazione è che siano locali molto da turisti ( non tutti s’intende ), dove il prezzo è direttamente proporzionale alla dose di finzione che inonda questi posti. Della serie molto fumo, ma pochissimo arrosto.
Molto validi invece i ristoranti tipici, che potere trovare ovunque. Ottimi i prezzi e spesso anche la qualità. Da parte mi ho apprezzato molto il pane azzimo, il nham ( non credo che si scriva così ), che in pratica è una specie di nostra piadina, fatta cuocere attaccandolo alle parete di un forno a legna, con un colpo sapiente del fornaio( dalla foto si capisce ), il pesce in genere. L’acqua in genere non è molto buona.
Gente-Sicurezza
Appena arrivato a Dubai ti dicono tutti che la città è sicurissima e la criminalità quasi assente. Il dato con il quale ti vogliono colpire è che a detta loro, metà della gente che vedete è polizia in borghese. Non so quanto questo sia vero. Mi sembra più un deterrente psicologico, ma fatto sta che di polizia in giro se ne vede davvero poca.
Non ho mai visto però un attimo di disordine, mai sentito un’attimo in pericolo. Ho molta più “paura” a camminare in Via Zamboni a Bologna ( chic’è stato può capirmi :D ).
Altra cosa sorprendente è la quasi mancanza, almeno apparente, di guardie nei supermercati. Nei nostri centri commerciali, nelle nostre gioiellerie, ecc ad ogni uscita, è sempre presente una guardia che assomiglia spesso a robocop.
Ebbene nel souk dell’oro ad esempio niente di tutto ciò. Nei centri commerciali, mai vista una guardia a controllare i milioni di € che sono presente.
Sono però sicuro che se si prova ad allungare una mano, ti beccano subito.
Per strada, mai fermato da qualche spacciatore, o semplicemente importunato.
Le persone sono molto tranquille, molto sulle sue con gli stranieri, ma mai sgarbate o indisponibili.
Il traffico è a volte sostenuto ma mai bloccato. Forse per merito delle strade a cinque corsie per senso di marcia? Grazie a queste i taxi sfrecciano ( a prezzi veramente irrisori, circa 1€ ogni 5 Km ) anche a 130 Km/h. Provate a prendere un taxi a Roma o Milano.
Unica nota dolente i claxon. Onnipresenti. Usati per qualsiasi cosa, e spesso ne abusano. Sulle strisce pedonali ci si ferma, ma se ti azzardi ad attraversare la strada fuori da esse.. d’altronde, però dovrebbe essere così.
Mare-Spiaggia
Il mare non è quello dei carabi, ma ottima l’acqua e la spiaggia. Abbastanza larga e pulita. Anche per capodanno visto gente fare surf. Da quello che mi hanno detto è un posto abbastanza vocato per questo sport.
A Dubai però si sono accorti che per la miriade di futuri turisti, la spiaggia sarà un po’ stretta. Ed ecco che sono in costruzione 3 isole artificiali a forma di palma.
Tempo libero
Di cose da fare a Dubai ce ne sono un’infinità. Dopo una obbligatoria visita della città e ai souk, potete sbizzarrirvi nei centri commerciali ( soldi permettendo ), potete sciare allo Ski Dubai; entrare al Wild Wadi, uno dei parchi acquatici più moderni del momento; al Wonderland, altro parco giohi; al Creek Park ed ammirare i fenicotteri rosa; giocare a golf nell’esclusivo Creek Golf Club; visitare corse di cammelli e cavalli ecc.
Da parte mia ho gradito molto il “safari” nel deserto con le fuoristrada, per raggiungere poi in serata un accampamento nel deserto con barbecue e belly dance. Un’esperieza da provare per vedere il deserto e soprattutto per noleggiare i quad per cavalcare le dune :D
E naturalmente il mare e la spiaggia.
Concludendo l’esperienza è stata senz’altro positiva. Lo definirei come: “L’oriente a misura d’italiano-medio” (non è un complimento). Un posto dove si può vedere e capire quello che è il medio-oriente, senza però rinunciare alle abitudini alle quali la nostra società ci ha abituati.
Non è di certo una delle mete più economiche, ma è ora si sfatare il mito dei costi esorbitanti. Si può spendere 50 € a sera come 5000 €. Dubai infatti sta puntando molto sul turismo e se è vero che la sua specialità sarà quello di lusso, di certo non disdegna la mole di turisti medi. E questo mi sembra che comincino a capirlo molto bene. E naturalmente a sfruttarlo.
Quello che maggiormente colpisce chi visita Dubai è la vera ricchezza che si respira ovunque. Ricchezza che però è in grado ( guarda caso ) di piegare anche i rigidi costumi e leggi arabe. Di fronte al Dio denaro, Allah , spesso viene meno. Si vede bene come gli sceicchi, si siano presto abituati ai nostri standard di benessere e accortosi di avere due soldini, hanno messo in piedi questa fantastica città, dove di orientale c’è quasi solo la posizione geografica.
Questo cozza con alcune contraddizioni. Da una parte il principe di Dubai ( che non mi ricordo mai come si chiama ), che ha studiato a Londra, crea quasi dal nulla questa città, con alberghi a sette stelle ecc, segno che i soldi non mancano. Dall’altra vedi certe parti delle città ( anche se poche ) abbastanza fatiscenti e degradate. Autobus per il servizio pubblico, che in pratica prendono solo i residenti, vecchi e sgangherati. Questo fa pensare come le risorse vengano usate per creare un grande specchietto per le allodole, o meglio per turisti. Non che la sostanza non ci sia, ma non sempre uniforme o degna delle aspettative. Sempre per rimanere in tema, una volta completato il Burj Dubai, Dubailand, Global Village, Arabian Ranches, The World, Palm Deira, Dubai Media City, Jumeirah Golf Estate, The Gardens, The Lost City, Dubai Internet City, International City, Jumeieah Village e tanti altri ancora in costruzione, il piano del principe, risulta completato solo per un 10 %.
La città e molto pulita e ordinata. Non un filo appeso, tutti gli impianti sono sotterranei, è in costruzione la metropolitana, è presente una fitta rete di irrigazione a goccia.
In certi punti però si vedono palesi imprecisioni. Dettagli si, ma che stonano. Marciapiedi con fessure ( non crepe ) di cm, scalinate di marmo con le piastrelle che “ballano”. Piccole cose, che però mi fanno pensare. Se si hanno i soldi per fare marciapiedi di granito e scalinate in marmo rosa, perché allora si presta così poca cura ( ripeto solo in alcuni casi ) all’assemblaggio ed ai particolari. Sembra che al costo di stare al passo, al costo di costruire, di “far vedere”, in certi casi si facciano i lavori con troppa fretta. Magari tempo qualche mese è le cose si sistemano, ma a me ha dato questa impressione. Presto e bene non sempre stanno insieme. Non so se mi sono spiegato.
E’ chiaro che ormai la reputazione se la sono fatta buona e devono mantenerla. Evidentemente non sempre stanno dentro i tempi.
Commenti, correzioni, domande, insulti e minacce come sempre graditissimi.
Qua una piccola gallery improntata al volo (www.mapomacc.netsons.org)
Le foto non sono mie. Quelle al buio, sono venute veramente male, io ho fatto quel che posso com Photoshop