View Full Version : Chi mi fa una prova?(se si riesce)
tommy781
09-01-2007, 16:40
allora...a natale ho fatto alcune prove con esposizioni lunghe variando la lunghezza focale durante lo scatto con risultati simili a questo
http://img180.imageshack.us/img180/3644/p1010606largezc4.jpg (http://imageshack.us)
e mi è venuta la curiosità di vedere uno scatto eseguito sempre con tempi lunghi ma variando durante lo stesso l'apertura del diaframma.con la reflex analogica non avevo problemi avendo anche la ghiera dei diaframmi sull'obiettivo ma ora come ora ho visto la lente della leica che equipaggia la reflex panasonic con questa possibilità ma altre non mi vengono in mente...voi avete a disposizione qualcosa per fare questa prova? è solo curiosità ovviamente.
Bella! Però variando il diaframma quale effetto otterresti?
tommy781
09-01-2007, 16:49
non lo sò...per questo chiedevo a qualcuno di fare una prova, per curiosità...non ho voglia di tirare fuori l'analogica per fare uno scatto....
Bella! Però variando il diaframma quale effetto otterresti?
Probabilmente di romperlo :O
Ma allora Tommy è bastard inside, cosa fai vendi ottiche? :asd:
tommy781
09-01-2007, 17:16
romperlo non credo proprio, non è che durante lo scatto non si possa variare, so che con l'analogica l'avevo provato ma non ricordo il risultato e di sicuro non si fanno danni fisici alla macchina. il problema è che non so su quali ottiche sulle macchine digitali ci sia la ghiera per i diaframmi oltre a quella detta...
intervenendo sul diaframma non fare un bel mosso è dura... altro che panning :)
e poi non basta l'analogica ma una reflex manuale che lo permetta...
a volte il diaframma è bloccato.
(IH)Patriota
09-01-2007, 22:34
Diciamo 10 secondi di esposizione..
Partiamo con diaframma chiuso (F32) andando ad aprirlo... da una parte si interviene sulla pdc ma non fai in tempo a vederlo perchè bruci la fotografia.
Facendo l' inverso la foto viene sottoesposta e comunque non vedi nulla.
Ammettendo anche di aprirlo e richiuderlo in modo da compensare l' esposizione l' intervento sarebbe solo sulla pdc che siccome non è regressiva (quello che è stato impresso a fuoco sfocando creera' solo un alone ed un disturbo) crea solo un pasticcio difficile da non confondere con un mosso (che ci sta tutto smanettando sulla ghiera del diaframma).
Non faccio fuori un rullino dell' analogica per un test cosi' , non ha senso in partenza ;).
Ciauz
Pat
tra l'altro avresti una variazione della profondità di campo ! e quindi un bello sfuocato in tutta la zona.
e poi altro che micromosso :)
AarnMunro
10-01-2007, 08:01
...e provare a cambiare i tempi durante lo scatto?
PS ;)
tommy781
10-01-2007, 08:17
non so...io penso una cosa, se io metto a fuoco un oggetto la messa a fuoco durante lo scatto non cambia quindi variando il diaframma l'oggetto in questione dovrebbe rimanere a fuoco, ciò che dovrebbe cambiare è ciò che gli stà dietro.per il mosso non direi usando un cavalletto, non vengono mosse neanche quelle fatte variando la lunghezza focale. vuol dire che tirerò fuori l'analogica e farò io delle prove in questi giorni, così magari ci scappa qualche rullino in giro per la città già che ci sono.
Diciamo 10 secondi di esposizione..
Partiamo con diaframma chiuso (F32) andando ad aprirlo... da una parte si interviene sulla pdc ma non fai in tempo a vederlo perchè bruci la fotografia.
Facendo l' inverso la foto viene sottoesposta e comunque non vedi nulla.
Ammettendo anche di aprirlo e richiuderlo in modo da compensare l' esposizione l' intervento sarebbe solo sulla pdc che siccome non è regressiva (quello che è stato impresso a fuoco sfocando creera' solo un alone ed un disturbo) crea solo un pasticcio difficile da non confondere con un mosso (che ci sta tutto smanettando sulla ghiera del diaframma).
Non faccio fuori un rullino dell' analogica per un test cosi' , non ha senso in partenza ;).
Ciauz
Pat
;)
In effetti una cosa o è a fuoco o non lo è, mica nella stessa fotografia è possibile avere lo stesso oggetto una volta a fuoco e una volta no, forse quando sarà possibile fare fotografie interattive..... :rolleyes:
Ma scusate, se vario il diaframma partendo dal tutto chiuso avrei una foto che parte con una pdc alta e vado via via riducendola, quindi verso la fine dello scatto (tutto aperto) tendo a sfocare qualcosa che all'inizio era a fuoco.
Se parto dal tutto aperto ho una pdc "corta" che poi tendo ad "allungare" (scusate i termini poco tecnici), quindi tendo ad estendere la zona di messa a fuoco che però in partenza era sfocata per via della pdc "corta".
In entrambi i casi effettivamente non ha molto senso.
Il variare i tempi di scatto anche non capisco come funzionerebbe, cioè, se parto da 1" di ooturatore e poi lo porto a 2"? (ammesso che si possa fare) sarebbe la stessa cosa che fare un solo scatto a 3".
Ridurlo non avrebbe invece alcun effetto, cioè, come fai a partire da 2" e poi ridurlo a 1"? se 1" è già passato ti serve la macchina del tempo, se non è invece anxora trascorso allora significa che in realtà scatterai a 1".
Discorso diverso invece è se intendi con variare lo scatto, la possibilità di sovrapporre allo stesso scatto 2 singoli scatti con tempi uguali o differenti (esposizione multipla).
Ho detto o non ho detto un sacco di azzate? :D
Ciao ;)
DIDAC
(IH)Patriota
10-01-2007, 10:44
Toccando il diaframma inevitabilmente modifichi l' esposizione (tralasciamo il mosso che sara' probabile al 99%) e quindi una prova on the fly risulta estremamente difficile da eseguire.
Si puo' simulare la cosa facendo un po' di scatti identici con aperture differenti fondendoli insieme con PS su diversi layer ma credo che venga cmq fuori una porcata ;).
Ciauz
Pat
romperlo non credo proprio, non è che durante lo scatto non si possa variare, so che con l'analogica l'avevo provato ma non ricordo il risultato e di sicuro non si fanno danni fisici alla macchina. il problema è che non so su quali ottiche sulle macchine digitali ci sia la ghiera per i diaframmi oltre a quella detta...
sulla mia ho la ghiera dei diaframmi, dato che monto gli obiettivi della vecchia analogica (pentax K) se mi dici che non faccio danni provo :D
;)
In effetti una cosa o è a fuoco o non lo è, mica nella stessa fotografia è possibile avere lo stesso oggetto una volta a fuoco e una volta no, forse quando sarà possibile fare fotografie interattive..... :rolleyes:
errato :
hai mai sentito parlare di profondità di campo ?
errato :
hai mai sentito parlare di profondità di campo ?
E cosa c'entra la profondità di campo con quanto ho scritto io....?
Una cosa nella stessa fotografia o è a fuoco o non lo è indipendentemente dalla profondità di campo che aumenta o diminuisce la quantità di cose che sono a fuoco o meno, ma se una cosa è a fuoco, non può certo nel contempo essere non a fuoco.
ma stiamo parlando di una posa lunga...
secondo te facendo una foto con un diaframma chiuso e poi aprendolo non sfuochi l'orizzonte?
ma stiamo parlando di una posa lunga...
secondo te facendo una foto con un diaframma chiuso e poi aprendolo non sfuochi l'orizzonte?
Sinceramente non capisco cosa intendi.
Fai una foto con posa lunga e poi?
La messa a fuoco dove la fai?
Se la fai sull'infinito, l'orizzonte NON lo sfochi nemmeno se usi una apertura F0.0001 perchè la messa a fuoco è regolata su quello.
Se la fai su un soggetto in primo piano, e magari regoli il diaframma per avere anche l'orizzonte a fuoco (quindi lo chiudi tutto) che senso ha poi aprirlo per averlo fuori fuoco? Si fa prima a scattare con il diaframma aperto in partenza.
Quindi che senso ha fare una operazione di chiusura/apertura di diaframma con esposizione in corso?
forse ce ne potrebbe essere un' altra di variabile modificabile in corsa per dare un aspetto creativo.
Faccio una prova oggi e eventualmente posto.
però, l' aprire diaframma imho porta ad un nulla di fatto.
(IH)Patriota
11-01-2007, 09:16
ma stiamo parlando di una posa lunga...
secondo te facendo una foto con un diaframma chiuso e poi aprendolo non sfuochi l'orizzonte?
Lo sfocheresti maggiormente scattando con diaframma aperto e costante.
Se parti da un diaframma chiuso (F32) ed arrivi ad un diaframma aperto (F1.4) diciamo con un 50mm e messa a fuoco su soggetto a 5m ottieni una schifezza e basta.
Quello che è a fuoco all' inizio (praticamente tutto) è blurrato dalla rifrazione , quello che resta in pdc mentre apri il diaframma resta piu' o meno nitido (sicuramente meno di uno scatto a diaframmi piu' aperti) quello che è fuori della pdc (in diminuizione) sara' sfocato (sicuramente meno sfocato di uno scatto a diaframma aperto).
Ammesso che si riesca ad ottenere una foto correttamente esposta.
Se variare la lunghezza focale è un po' come spostare l' angolo di ripresa e crea un effetto che puo' piacere o meno , aprire o chiudere il diaframma produce solo un pasticcio.
Ciauz
Pat
Bene,
ma io aggiungevo un elemento di riflessione alla discussione (centrata sull'idea di variare l'apertura del diaframma) : appunto un elemento legato alla variazione di : f la profondita di campo.
(IH)Patriota
11-01-2007, 13:26
Bene,
ma io aggiungevo un elemento di riflessione alla discussione (centrata sull'idea di variare l'apertura del diaframma) : appunto un elemento legato alla variazione di : f la profondita di campo.
Le differenze sulla PDC le noti maggiormente confrontando due scatti differenti con diversa apertura del diaframma.
Un viraggio in corsa (escludendo per assurdo il micromosso e la sotto o sovra esposizione) comporterebbe solamente una diminuizione del bokeh che diverrebbe pasticciato.
Ciauz
Pat
che diverrebbe pasticciato.
che dicevo ? ;)
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