fluke81
09-01-2007, 13:24
dal Giappone, amichette al silicone
Nuova generazione di donnine gonfiabili
Ok, le donne possono essere problematiche, difficili da conquistare e preda del "mal di testa giusto al momento sbagliato", ma l'affronto di essere rimpiazzate da un'intera popolazione maschile con delle bambole al silicone, proprio non ce lo aspettavamo! Eppure in Giappone, patria delle stranezze, sta prendendo sempre più piede la moda di affittare dame bellissime, dalle misure perfette e interamente realizzate in plastica. Come dire: pratiche, attraenti e sempre disponibili.
Sono di quattro modelli, si chiamano Alice, Ai, Mayu e Tina. Sono giovani e belle, identiche nei lineamenti e nelle misure, ma differenti nell'abbigliamento. Piccolo particolare che ha reso Alice, la collegiale con gonnellina a pieghe, reggicalze in vista, camicetta bianca sbottonata e capelli corvini con codini, la più ambita dai maschietti del Sol levante. Scelta, questa, che conferma quella che da sempre parrebbe essere una fantasia repressa dei giapponesi: avere rapporti con le adolescenti.
Hajime Kimura, che ha costruito le bambole umanoidi e dato il via al servizio di affitto e vendita, può vantare in soli quattordici mesi quaranta punti di distribuzione in tutto il paese e più di 200 clienti mensili, la cui età oscilla tra i 30 e i 40 anni. Dal Giappone il sessuologo Kim Myung Gun spiega le ragioni che si nascondono dietro a questo successo che non è frutto, come erroneamente si potrebbe pensare, di una sorta di autismo o paura di relazionarsi con l'altro sesso. La realtà è che una bambola può soddisfare qualsiasi desiderio sessuale (tanto più se è realizzata in un materiale tanto resistente da resistere a bagni caldissimi), non trasmette malattie e, molto spesso, è propedeutica al vero atto sessuale da parte di chi è ancora vergine e teme brutte figure.
Dando un'occhiata al tariffario, salta subito agli occhi come un'uscita con una delle quattro dolls sia più dispendiosa di un appuntamento con una donna in carne ed ossa: visti i prezzi esorbitanti delle signorine in questione, qualcuno si accontenta di affittarle, ma anche così occorre un certo budget, tra spese di consegna della prescelta che si aggirano intorno ai 50 dollari e noleggio (da 70 a 240 minuti a un costo che oscilla tra i 114 e i 245 dollari). Un giorno intero si trasforma in un lusso da nababbi: 390 dollari.
Certo le ultrasofisticate bambole gonfiabili, per la cronaca battezzate Doll no Mori, sono silenziose, sempre belle, non ingrassano e non si risentono se il compagno si affossa sul sofà a pancia all'aria, birra e partita d'ordinanza, ma volete mettere la nostalgia di una voce che sussura soave nel momento clou: "No, caro, ho mal di testa"?
http://www.tgcom.mediaset.it/tgmagazine/articoli/articolo343219.shtml
Altri 20 anni e non avremo piu bisogno delle donne :O
Nuova generazione di donnine gonfiabili
Ok, le donne possono essere problematiche, difficili da conquistare e preda del "mal di testa giusto al momento sbagliato", ma l'affronto di essere rimpiazzate da un'intera popolazione maschile con delle bambole al silicone, proprio non ce lo aspettavamo! Eppure in Giappone, patria delle stranezze, sta prendendo sempre più piede la moda di affittare dame bellissime, dalle misure perfette e interamente realizzate in plastica. Come dire: pratiche, attraenti e sempre disponibili.
Sono di quattro modelli, si chiamano Alice, Ai, Mayu e Tina. Sono giovani e belle, identiche nei lineamenti e nelle misure, ma differenti nell'abbigliamento. Piccolo particolare che ha reso Alice, la collegiale con gonnellina a pieghe, reggicalze in vista, camicetta bianca sbottonata e capelli corvini con codini, la più ambita dai maschietti del Sol levante. Scelta, questa, che conferma quella che da sempre parrebbe essere una fantasia repressa dei giapponesi: avere rapporti con le adolescenti.
Hajime Kimura, che ha costruito le bambole umanoidi e dato il via al servizio di affitto e vendita, può vantare in soli quattordici mesi quaranta punti di distribuzione in tutto il paese e più di 200 clienti mensili, la cui età oscilla tra i 30 e i 40 anni. Dal Giappone il sessuologo Kim Myung Gun spiega le ragioni che si nascondono dietro a questo successo che non è frutto, come erroneamente si potrebbe pensare, di una sorta di autismo o paura di relazionarsi con l'altro sesso. La realtà è che una bambola può soddisfare qualsiasi desiderio sessuale (tanto più se è realizzata in un materiale tanto resistente da resistere a bagni caldissimi), non trasmette malattie e, molto spesso, è propedeutica al vero atto sessuale da parte di chi è ancora vergine e teme brutte figure.
Dando un'occhiata al tariffario, salta subito agli occhi come un'uscita con una delle quattro dolls sia più dispendiosa di un appuntamento con una donna in carne ed ossa: visti i prezzi esorbitanti delle signorine in questione, qualcuno si accontenta di affittarle, ma anche così occorre un certo budget, tra spese di consegna della prescelta che si aggirano intorno ai 50 dollari e noleggio (da 70 a 240 minuti a un costo che oscilla tra i 114 e i 245 dollari). Un giorno intero si trasforma in un lusso da nababbi: 390 dollari.
Certo le ultrasofisticate bambole gonfiabili, per la cronaca battezzate Doll no Mori, sono silenziose, sempre belle, non ingrassano e non si risentono se il compagno si affossa sul sofà a pancia all'aria, birra e partita d'ordinanza, ma volete mettere la nostalgia di una voce che sussura soave nel momento clou: "No, caro, ho mal di testa"?
http://www.tgcom.mediaset.it/tgmagazine/articoli/articolo343219.shtml
Altri 20 anni e non avremo piu bisogno delle donne :O