View Full Version : discussione tecnica - spiegatemi il macro!
YordanRhapsody
07-01-2007, 23:26
ho già posto la domanda da altre parti, ma ognuno mi da pareri contrastanti!
quello che so io è questo
una lente macro è una lente con capacità di messa a fuoco a distanza inferiore rispetto alle lenti normali, permettendo quindi ingrandimenti superiori!
comunemente si usa definire macro una lente con rapporto 1:1, ovvero che riesce ad inquadrare un'area grande quanto quella della pellicola o di un sensore FF!
inoltre la distanza di messa a fuoco è la distanza che intercorre tra il soggetto fotografato e la pellicola/sensore, giusto?
ora, e qui ditemi se sbaglio, il potere di ingrandimento è o non è definito in base a lunghezza focale e distanza minima di messa a fuoco? sono questi i due elementi che definiscono l'ingrandimento di una lente?
il problema è sorto nell'analisi delle capacità macro del sigma 17-70, che nominalmente ha 20cm di distanza minima di messa a fuoco e 1:2.4 di rapporto macro!
se però si prende in esame il canon 60 macro, questo ha un rapporto di 1:1, ma la minima distanza di messa a fuoco è sempre di 20cm... come nel sigma 17-70, allora... io mi chiedo, se metto a fuoco alla stessa distanza di 20cm, sia col sigma che col canon (mettendo il sigma a 60mm) non dovrei avere la stessa identica immagine (limiti di nitidezza e qualità delle ottiche a parte)?
Credo di no.. perchè a parità di distanza con l'altro avresti un ingrandimento di 1:1 invece che di 1:2.4.. non vorrei sbagliare ma credo sia così..
YordanRhapsody
07-01-2007, 23:52
non sei il primo a rispondere così, ma siccome la cosa comincia a diventare ossessiva per me, vorrei una spiegazione logica!
perché il sigma a 60mm a 20cm di distanza di messa a fuoco non dovrebbe darmi un'immagine identica a quella del canon 60 macro alla stessa distanza di 20cm?
non ha senso, non credi?
Ma sarà proprio per un fattore di costruzione fisica che l'altro prenderà appunto una variabile di ingrandimento maggiore.. anche se hanno entrambi una distanza di 20 cm non centra.. Fai conto di avere lo stesso obbiettivo e ti metti a 20 cm da un oggetto ok? Allora facciamo che hai un 18-55mm.. giusto per esempio. Allora fai uno foto all'oggetto con apertura massima 18mm, e lo prendi per come lo vedi. Poi zoommi un pò, tipo fino a circa 30mm e scatti un'altra foto.
Ora, il primo scatto sarebbe quello dell'obiettivo che ti ingrandisce di 1:2.4, e il secondo scatto di quello che ti ingrandisce 1:1. La distanza è stessa, ma l'ingrandimento è maggiore nel secondo caso. E perchè? Perchè hai zoommato.. hai spostato le lenti giusto? Questa differenza di lenti però c'è già nei 2 obiettivi capisci? Quindi anche senza zoommare e restando alla stessa distanza da un oggetto, uno verrà + vicino e l'altro un pò meno. ;)
Tutto questo discorso si basa su mie personalissime supposizioni e non so neanche se mi sono spiegato bene. Resta cmq il fatto che potrei sbagliarmi di grosso.. quindi aspetta la parola dei guru.. tanto la risposta alla tua domanda è una cazzata.. ;)
YordanRhapsody
08-01-2007, 00:16
mi sto documentando...
allora, siccome la definizione di una lente macro è appunto quella di una lente con capacità di messa a fuoco a distanza ravvicinata rispetto a lenti normali... allora rimango della mia tesi...
due lenti, della stessa lunghezza focale, alla stessa distanza di messa a fuoco, daranno come risultato la stessa immagine!
l'esempio che mi ha postato secondo me è errato perché tu appunto supponi una zoomata, ovvero una lunghezza focale diversa...
se il 60mm canon ingrandisce più del 17-70@60mm allora vuol dire che non sono 60mm ma son di più (sempre ragionando alla stessa distanza di messa a fuoco)
Sergioebasta
08-01-2007, 10:17
due lenti, della stessa lunghezza focale, alla stessa distanza di messa a fuoco, daranno come risultato la stessa immagine!
:nonsifa: Non è proprio così.. Dipende molto da come sono costruite le due ottiche. A seconda di come sono disposte le lenti al'interno la luce può fare tragitti differenti e l'immagine che ottieni non è la stessa.
Per essere sicuro di non dire caxxate ho fatto un test abbastanza empirico confrontando l'immagine che ottengo con il mio 18-70 a 50mm di focale e con il 50mm fuoco fisso alla stessa distanza di messa a fuoco (centimertro più, centimetro meno) e con il 18-70 ottengo un ingrandimento decisamente inferiore.
Nel caso del mio test la variazione è di circa il 20%. Devo dire che, effettivamente, mi sembra strano che si possa arrivare al 140% di differenza come nel confronto fra sigma e canon. Può darsi che lo zoom sigma riesca a mettere a fuoco a 20cm solo quando è a 17mm di focale e man mano che zoommi la minima distanza di messa a fuoco aumenti.
YordanRhapsody
08-01-2007, 10:23
molte lenti, soprattutto quelle di terze parti, hanno questo "problema", non hanno i mm corrispondenti con altre lenti...
ad esempio anche io mio sigma 70-300, aveva un ingrandimento maggiore a 70mm di quanto non ne avesse il 17-85 a 70....
al di là di queste variazioni di taratura, che ci possono stare, mi pare illogico che due lenti di uguale lunghezza focale, producano immagini diverse... allora scusa, che senso avrebbe differenziare le lenti per lunghezza focale? se ti serve un 50mm, che fai, compri un 30mm macro perché le macro ingrandiscono di più? non ha senso...
Sergioebasta
08-01-2007, 16:10
mi pare illogico che due lenti di uguale lunghezza focale, producano immagini diverse
Infatti non era questo che volevo dire. La mia era solo una precisazione per farti notare che anche a parità di lunghezza di focale l'immagine che ottieni potrebbe non essere identica con due obiettivi diversi a seconda di com'è la loro costruzione interna. L'ordine della variazione però non può essere di molto superiore al 10%, quindi l'immagine è sì diversa, ma non tanto.
Quindi non è sicuramente il caso degli obiettivi di cui parli, per i quali la differenza è 10 volte superiore! In quel caso penso che ci sia un errore nel calcolo degli ingrandimenti per uno dei due, o che abbiano utilizzato due sistemi diversi, oppure il sigma focheggia a 20 cm solo quando è a 17mm, mentre a 70 ha bisogno di una distanza molto maggiore. Altrimenti, come dici tu, dovrebbero avere pari ingrandimento a pari lunghezza di focale.
qui c'e' qualche spiegazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Macrofotografia
MoreSpeed!
08-01-2007, 16:55
Vi riporto quello che so io:
Il mio obiettivo canon 17-85 f/4-5,6 IS è un macro (non un macro 1:1) però ha una capacità di messa a fuoco fino a 35cm e sulla lente è specificato.
Se leggo il libretto di istruzioni c'è chiaramente specificato che "entra in modalità macro" (perdonatemi i temini) SOLO a 85mm. Quindi sempre IMHO i due obiettivi di cui sopra avranno i rapporti macro studiati entrambi per la massima lunghezza focale, 60 per il canon e 70 per il sigma. Da qui la differenza e anche l'impossibilità di usare il sigma come macro ad una lunghezza focale inferiore.
YordanRhapsody
08-01-2007, 17:41
non necessariamente un obiettivo "entra in modalità macro" alla lunghezza massima!
un obiettivo ha il maggior rapporto di ingrandimento quando la combinazione di lunghezza focale e minima distanza di messa a fuoco permettono di riprodurre un soggetto grande quanto il sensore!
comunque questo non spiega affatto la differenza tra le due lenti di cui sopra...
l'unica spiegazione, a mio avviso, è che il sigma 17-70 a 70mm non metta a fuoco alla stessa distanza del canon 60 macro, ma ad una distanza superiore, altrimenti deve necessariamente avere un rapporto macro superiore all'1:1
non necessariamente un obiettivo "entra in modalità macro" alla lunghezza massima!
un obiettivo ha il maggior rapporto di ingrandimento quando la combinazione di lunghezza focale e minima distanza di messa a fuoco permettono di riprodurre un soggetto grande quanto il sensore!
comunque questo non spiega affatto la differenza tra le due lenti di cui sopra...
l'unica spiegazione, a mio avviso, è che il sigma 17-70 a 70mm non metta a fuoco alla stessa distanza del canon 60 macro, ma ad una distanza superiore, altrimenti deve necessariamente avere un rapporto macro superiore all'1:1
non me ne intendo molto ma per me e' come dici, il 60 mette a fuoco piu' vicino quindi il soggetto "e' piu' grande"
AarnMunro
08-01-2007, 18:57
...L'ordine della variazione però non può essere di molto superiore al 10%, quindi l'immagine è sì diversa, ma non tanto...
Se due obiettivi possono avere differenze in questo parametro immagino ne abbiano anche in altri... per esempio f/8 è uguale per tutti? Non sto parlando necessariamente dei due obiettivi di cui trattate, parlo in generale.
E poi, qual'è la definizione di minima distanza di messa a fuoco? Non credo che due marche adottino i medesimi criteri, quello che è a fuoco per una magari non lo è per l'altra...
E qual'è la marca con criteri più conservativi? E la marca con meno varianza sui parametri dichirati e riscontrati sotto test?
Ci vorrebbe una sorta di raccomandazione internazionale a cui i costruttori (quelli 900x) dovrebbero attenersi. Magari c'è...
MoreSpeed!
08-01-2007, 19:45
non necessariamente un obiettivo "entra in modalità macro" alla lunghezza massima!
Hai ragione, ma in parte, infatti la possibilità di messa a fuoco a distanza ravvicinata è propria, per alcuni, di una sola distanza focale, e per altri di tutte le lunghezze focali selezionabili. Per questa ragione si consiglia di leggere attentamente il libretto d'istruzioni. Questo discorso è ovviamente valido solamente per obiettivi zoom macro.
Quello che penso io:
un moltiplicatore di focale allunga la distanza fra fra obiettivo e piano pellicola/sensore facendo in modo che la parte di immagine che li colpisce sia solo quella centrale ingrandendola. A questo punto manca però la messa a fuoco perche si modifica il "tiraggio" dell'obiettivo (caratteristico di ogni montatura (es: Canon, Nikon, Pentax, ecc)) e vengono quindi introdotte lenti di correzione. I tubi di prolunga non avendo lenti al loro interno modificano sì la zona di immagine che colpisce il sensore/pellicola (Quindi ingrandendo) ma modificano anche le distanze di messa a fuoco impedendo di focheggiare all'infinito e permettendo di avvicinarsi tantissimo al soggetto.
Entrambi gli oggetti citati, ingrandendo la porzione centrale dell'immagine ne diminuiscono la luminosità rendendo necessario allungare i tempi di esposizione.
Gli obiettivi Macro SERI hanno un meccanismo (un gruppo flottante interno dedicato) che sostituisce i tubi di prolunga.
Oltre ad avere dunque un guadagno in termini di distanza di messa a fuoco fanno guadagnare ingrandimento, modificando (se si può dire) virtualmente, la lunghezza focale effettiva. Il Sigma non è un vero macro ma permette comunque di arrivare a pochi millimetri di distanza dal soggetto (vedi i post 16-18: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1232209 ) senza benificiare di ingrandimenti aggiuntivi ma, ovviamente, non perdendo luminosità. Ingrandendo solo la parte centrale dell'immagine, ed evidenziando quindi così anche i difetti dell'obiettivo, gli obiettivi macro devono sempre essere dotati di un altissimo potere risolvente (Che è poi lo stesso principio di applicare moltiplicatori di focale solo a lenti eccellenti per avere risultati accettabili...).
Scusate, non ho il dono della sintesi ... ;)
Se due obiettivi possono avere differenze in questo parametro immagino ne abbiano anche in altri... per esempio f/8 è uguale per tutti? Non sto parlando necessariamente dei due obiettivi di cui trattate, parlo in generale.
E poi, qual'è la definizione di minima distanza di messa a fuoco? Non credo che due marche adottino i medesimi criteri, quello che è a fuoco per una magari non lo è per l'altra...
E qual'è la marca con criteri più conservativi? E la marca con meno varianza sui parametri dichirati e riscontrati sotto test?
Ci vorrebbe una sorta di raccomandazione internazionale a cui i costruttori (quelli 900x) dovrebbero attenersi. Magari c'è...
empiricamente, ti dico che magari f/8 é uguale per tutti, ma non é uguale la luminosità risultante della lente.
E' un' impressione che ho avuto con il 18-50 3.5 sigma dc (troiaio) rispetto al canon 35-135 4-5.6. A 35mm sono entrambi f4, eppure il canon mi da tempi minori (segno che comunque é più luminoso)
YordanRhapsody
09-01-2007, 09:18
si ma queste sono piccole imprecisioni di taratura... di standard!
io ho sottomano addirittura una specie di paradosso...
il sigma e il canon 180 macro mettono a fuoco a circa 48 cm con una risultate di un rapporto di ingrandimento 1:1
ora, se prendiamo un canon 200L, ha un rapporto di ingrandimento di 1:5 e questo è dovuto alla sua maggior distanza minima di messa a fuoco, ovvero di 1.5metri
fin qui tutto, logico... ora... perché il sigma 18-200 a 200mm (dati della casa) mette a fuoco a 45cm ma il suo rapporto di ingrandimento è solo di 1:4.4? e il tamron 18-200, come mai, anche lui a 45cm, ha un rapporto di ingrandimento di 1:3.7?
per me sono dati errati, non c'è altra spiegazione
per ora le lenti che conosco che sfuggono alla logica sono:
sigma 17-70 (a 70mm dovrebbe mettere a fuoco a 20cm come il canon 60macro, ma mentre il canon è 1:1, il sigma è sollo 1:2.4)
sigma 18-200 (a 200mm e 45cm è 1:4.4 mentre il sigma 180 ad una distanza maggiore è 1:1)
tamron 18-200 (a 200mm e 45cm è 1:3.7, stessa situazione del sigma, ma addirittura ha un valore differente...)
massimo78
09-01-2007, 10:04
butto li una banalità...
ma se fosse che le lenti macro sono pressoché tutte uguali ossia permettono di mettere a fuoco da vicino, e poi in base all'ottica che c'è dietro, al diaframma e tutto il resto cambiano la qualità dell'immagine? :D
YordanRhapsody
09-01-2007, 10:08
qui mi serve il commento di qualcuno che abbia le suddette ottiche e che magari sappia il fatto suo in questo settore...
secondo me non ha senso, si sfida la fisica
AarnMunro
09-01-2007, 10:27
empiricamente, ti dico che magari f/8 é uguale per tutti, ma non é uguale la luminosità risultante della lente.
E' un' impressione che ho avuto con il 18-50 3.5 sigma dc (troiaio) rispetto al canon 35-135 4-5.6. A 35mm sono entrambi f4, eppure il canon mi da tempi minori (segno che comunque é più luminoso)
Naturalmente provati sulla stessa macchina, come hai fatto tu... prima non l'avevo detto sottintendendolo, perchè se poi compariamo il 1/125 di una macchina con l'analogo tempo di un'altra...troppe variabili.
Immagino che tali parametri siano dei "pressapoco".
Naturalmente provati sulla stessa macchina, come hai fatto tu... prima non l'avevo detto sottintendendolo, perchè se poi compariamo il 1/125 di una macchina con l'analogo tempo di un'altra...troppe variabili.
Immagino che tali parametri siano dei "pressapoco".
beh, certo.
quel che volevo dire, é che a parità di f/stop ho l' impressione che ci siano lenti più luminose di altre. E questo, provato su una macchina, sarebbe pari anche su altre. la luminosità é una cosa che prescinde dal corpo, non trovi?
credo molto sia dovuto al trattamento antiriflessi. Se immagini ad esempio quanto cambi con e senza polarizzatore...
La risposta purtroppo è banale.....
La lunghezza focale delle ottiche con messa a fuoco interna (IF) è valida SOLO con riferimento all'infinito, in quanto quando si focheggia, il gruppo di lenti interno fa variare oltre che la messa a fuoco, anche la lunghezza focale dell'ottica, e questo è verificabile con il diverso angolo di campo coperto dai vari obiettivi mettendo a fuoco oggetti a distanze diverse, come hanno fatto più volte notare anche utenti di questo forum, un 200mm con messa a fuoco interna sarà un 200mm solo all'infinito, a distanze più brevi, sarà anche più corto come focale (abbraccerà un angolo di campo più ampio), lo stesso discorso vale anche per le brevissime distanze di messa a fuoco, nello specifico il Canon ef-s 60 macro resterà un 60mm anche a 20cm di messa a fuoco, il Sigma sarà sensibilmente più corto come focale quando mette a fuoco a 20cm pur essendo impostato come un 60mm a causa del meccanismo di messa a fuoco e questo causa il minore rapporto di ingrandimento.
Spero di essere stato spiegato.
AarnMunro
09-01-2007, 11:23
beh, certo.
quel che volevo dire, é che a parità di f/stop ho l' impressione che ci siano lenti più luminose di altre. E questo, provato su una macchina, sarebbe pari anche su altre. la luminosità é una cosa che prescinde dal corpo, non trovi?
credo molto sia dovuto al trattamento antiriflessi. Se immagini ad esempio quanto cambi con e senza polarizzatore...
Giusto.
Per il Joe:
Ora sono più imparato di prima, grassie.
YordanRhapsody
09-01-2007, 11:46
La risposta purtroppo è banale.....
La lunghezza focale delle ottiche con messa a fuoco interna (IF) è valida SOLO con riferimento all'infinito, in quanto quando si focheggia, il gruppo di lenti interno fa variare oltre che la messa a fuoco, anche la lunghezza focale dell'ottica, e questo è verificabile con il diverso angolo di campo coperto dai vari obiettivi mettendo a fuoco oggetti a distanze diverse, come hanno fatto più volte notare anche utenti di questo forum, un 200mm con messa a fuoco interna sarà un 200mm solo all'infinito, a distanze più brevi, sarà anche più corto come focale (abbraccerà un angolo di campo più ampio), lo stesso discorso vale anche per le brevissime distanze di messa a fuoco, nello specifico il Canon ef-s 60 macro resterà un 60mm anche a 20cm di messa a fuoco, il Sigma sarà sensibilmente più corto come focale quando mette a fuoco a 20cm pur essendo impostato come un 60mm a causa del meccanismo di messa a fuoco e questo causa il minore rapporto di ingrandimento.
Spero di essere stato spiegato.
com'è che non mi funziona questo ragionamento? le mie lenti non cambiano lunghezza focale col cambiare della messa a fuoco...
com'è che non mi funziona questo ragionamento? le mie lenti non cambiano lunghezza focale col cambiare della messa a fuoco...
Tutte le lenti cambiano lunghezza focale quando mettono a fuoco, prova a controllare l'angolo di campo inquadrato con messa a fuoco all'infinito e con messa a fuoco alla minima distanza....
YordanRhapsody
09-01-2007, 11:56
l'ho appena fatto, l'angolo di campo, da quel che si può capire (la sfocatura rende la visione difficile) varia di pochissimo, se varia!
mettendo a fuoco un soggetto all'infinito o da vicino, non c'è una variazione sufficiente a giustificare come mai un 18-200 a 200mm mette a fuoco a 45cm e da un rapporto di 1:4.4... vuol dire che dovrebbe aver quantomeno dimezzato la propria lunghezza focale...
credo che il senso sia: la messa a fuoco modifica la lunghezza focale delle lenti. nelle lenti non if te ne accorgi perché la lente frontale avanza o si ritrae. nelle lenti if non lo vedi perché il movimento é interno.
se la lente si ritrae al diminuire della distanza di messa a fuoco, in realtà diminuisce la lunghezza focale.
Se la lente si estende, la focale aumenta.
Se non erro hai il 70-300 macro sigma.
Se attivi il macro, la parte aggiuntiva della messa a fuoco ti fa uscire ulteriormente la lente, aumentando quindi la lunghezza focale (pur rimanendo a 300mm
Tratto da wikipedia...
Lunghezza focale
Nella schematizzazione più semplice ogni obiettivo, per quanto complesso, si comporta come una lente sottile. In questo senso si definisce lunghezza focale la distanza dalla superficie dell'obiettivo al punto nel quale converge la luce quando questo viene illuminato con un fascio di luce parallela, si misura con la messa a fuoco a infinito.
Ogni volta che si cambia questo rapporto, cambia la lunghezza focale, c'è poco da fare, è una legge ottica, mica me la sono inventata io :O
YordanRhapsody
09-01-2007, 12:11
un piccolo esempio
http://www.nital.it/images/corso_foto/4/bimba-f.jpg http://www.nital.it/images/corso_foto/4/bimba-nf.jpg
come vedete, la messa a fuoco è cambiata radicalmente, ma l'angolo inquadrato è il medesimo
la messa a fuoco consiste nel modificare la distanza che c'è tra le lenti e il sensore... l'effetto che si vede di allungamento della lente esterna, non va a modificare la lunghezza focale... infatti questo movimento viene compensato internamente dal movimento dei gruppi ottici!
un piccolo esempio
http://www.nital.it/images/corso_foto/4/bimba-f.jpg http://www.nital.it/images/corso_foto/4/bimba-nf.jpg
come vedete, la messa a fuoco è cambiata radicalmente, ma l'angolo inquadrato è il medesimo
la messa a fuoco consiste nel modificare la distanza che c'è tra le lenti e il sensore... l'effetto che si vede di allungamento della lente esterna, non va a modificare la lunghezza focale... infatti questo movimento viene compensato internamente dal movimento dei gruppi ottici!
Guarda, non è per contraddirti, ma nell'imamgine di destra la bambina è un tantino più grande (basta guardare la porzione di canotta inquadrata) quindi l'angolo di campo inquadrato è minore.
Ripeto è fisica ottica.
La prova fatela con un riferimento più preciso, con la fotocamera sul cavalletto.
YordanRhapsody
09-01-2007, 12:20
non potrebbe essere l'effetto dello sfocato (del cerchio di confusione dell'ottica che modifica l'immagine che sta dietro..)
ad ogni modo, anche se varia, ripeto non può dimezzarsi come dovrebbe essere nel caso del 18-200!
ps non do nulla per certo, ma finora non mi è chiara la situazione
La cosa è semplice, come ho detto, si tratta di fisica ottica (a meno di tirare in ballo la magia) quindi 2 ottiche con lunghezza focale uguale messe davanti al medesimo sensore, alla stessa distanza di messa a fuoco, avranno un uguale rapporto di ingrandimento a meno che una delle 2 non "bari" variando la propria lunghezza focale ed è quello che accade con le ottiche prese in considerazione, evidentemente il SIGMA cambierà la propria lunghezza focale molto di più del CANON.
YordanRhapsody
09-01-2007, 13:34
vuoi dire che il sigma 18-200 a 200mm cala così tanto? salute...
ad ogni modo sto avendo sempre più chiarezza... questo post m'ha aiutato moltissimo
Scusate vorrei aggiungere una domanda io, ma a parità di lunghezza focale (e distanza dell'oggetto dall'obiettivo), la grandezza dell'immagine proiettata sul sensore non dipende anche dal grado di curvatura della o delle lenti?
Scusate vorrei aggiungere una domanda io, ma a parità di lunghezza focale (e distanza dell'oggetto dall'obiettivo), la grandezza dell'immagine proiettata sul sensore non dipende anche dal grado di curvatura della o delle lenti?
?????
E le lenti cosa le curvano a fare?
Per fare obiettivi di una certa lunghezza focale, aumentando o diminuendo la curvatura (detto in parole povere) si diminuisce o aumenta la lunghezza focale, parlo per il formato pieno (FF) un 15mm avrà la lente frontale molto più curva di un 300 che la avrà quasi piatta, ma non è possibile fare un 15mm con la lente piatta e un 300 con la lente curva cambierebbero completamente gli schemi ottici.....ogni cosa ha un perchè mica si fanno a caso.
Bò sai, dato che è un insieme di lenti magari nel complesso, a parità di lunghezza focale, la curvatura poteva influenzare l'ingrandimento...come non detto :D
Bò sai, dato che è un insieme di lenti magari nel complesso, a parità di lunghezza focale, la curvatura poteva influenzare l'ingrandimento...come non detto :D
Magari l'intuizione poteva essere giusta, come ad esempio nel caso dell'aggiunta di una lente (lente aggiuntiva appunto) per incrementare l'ingrandimento in macro, ma si tratta di una lente aggiunta ad uno schema ottico pre-esistente che ingrandisce la parte centrale dell'immagine e quindi cambia la lunghezza focale del gruppo, un complesso di lenti alla fine determina una lunghezza focale che è quelle che poi determina l'angolo di campo (o ingrandimento) ripreso.
Ma nel caso di YordanRhapsody all'inizio quando confronta il 60mm macro con l'altro obiettivo, non potrebbe essere che il 60 proprio perchè macro utilizza una lente aggiuntiva (inglobata nel'obiettivo ovviamente e non aggiuntiva nel senso che si può mettere e togliere) e di conseguenza usato in macro non corrisponde ad un 60 mm? :mc:
E' un'idea è? non spararmi :D
Poi ho letto un pò di ottica in internet, quando si parla di lenti spesse e di nodi, dove la lunghezza focale si calcola sul nodo più vicino ma per comodità poi di calcoli questo non avviene (perchè si considera un errore accettabile), non potrebbe essere che i due obiettivi hanno tra le lenti una lente spessa dalle caratteristiche diverse, quindi focali diverse, ma che nel calcolo, semplificato, portano a classificare una LF di 60mm quando in realtà non lo sono?
Comunque, credo che la questione sia abbasyanza incasinata...oltre al tuo discorso della messa a fuoco che varia la LF, credo che bisognerebbe considerare (forse) anche il numero di lenti di ogni obiettivo e calcolare in modo corretto il reale percorso della luce... :confused:
va bhè....mi suicido...anzi... uccido YordanRhapsody :D
Ciao :)
DIDAC
Hai visto di quanto si allunga un obiettivo a fuoco tradizionale non IF quando focheggia a brevi distanze, in macro addirittura con il 50MacroCanon per raggiungere il rapporto di 1:1 c'è bisogno di mettere un anello di prolunga, questo di fatto cambia la lunghezza focale dell'ottica e ne permette la messa a fuoco a distanza ravvicinata.
Ripeto, il concetto è semplice, quando si cambia qualcosa in un obiettivo, sia la posizione delle lenti, la curvatura delle stesse o la distanza dal piano focale, si cambia anche la lunghezza focale. Stop non ci sono altri inghippi.
Le lenti Macro in genere sono progettate per rendere al meglio quando riprendono oggetti a brevi distanze, per offrire una buona resa dal centro ai bordi (planarità) e per offrire un buon contrasto, per il resto sono ottiche come le altre, un qualsiasi obiettivo normale se montato su tubi di prolunga si trasforma in macro, la resa sarà minore rispetto ad un vero macro perchè non ha le stesse caratteristiche progettuali, ma ad un rapporto di 1:1 e oltre ci può arrivare comunque.
[QUOTE=the_joe]
Ripeto, il concetto è semplice, quando si cambia qualcosa in un obiettivo, sia la posizione delle lenti, la curvatura delle stesse o la distanza dal piano focale, si cambia anche la lunghezza focale. Stop non ci sono altri inghippi.
[QUOTE]
Si si quello che hai espresso sopra l'ho capito. Allora mi fido :D
Hasta luego
DIDAC
Il mio post era lungo, lo ammetto, MA ALMENO POTEVATE DARGLI UNA LETTA VELOCE ...
Lì c'è spiegato come funziona. Gli obiettivi macro veri e propri modificano la loro lunghezza focale come la modificano i tubi macro sugli obiettivi normali. Che poi i tubi macro non permettano la messa a fuoco ad infinito è un altro paio di maniche. D'altro canto permettono di mettere a fuoco la polvere sulla lente frontale dell'obiettivo quindi...
Vi ricordo anche che gli obiettivi macro al massimo ingrandimento riducono notevolmente la loro luminosità costringendo, assieme alla necessità di aumentare la pdc chiudendo il diaframma, ad utilizzare fonti luminose aggiuntive (flash anulari o batterie di flash su ingombranti staffe)
http://www.photozone.de/8Reviews/lenses/tokina_100_28/index.htm
Questo il brano saliente:
"The Tokina is a true macro lens providing a min. focus distance of just 0.30cm (max. object magnification 1:1). Typical for most modern macro lenses its max. aperture decreases towards very close focus distances. On the D200 the corrected, effective aperture setting is automatically displayed. As you can see in the produce images above the lens features a linear-extension system for focusing so it extends quite a bit when focusing towards closer distances. The supplied lens hood adds a some cm on top but due to the recessed front element of the lenses this is really an optional item."
http://www.photozone.de/8Reviews/lenses/sigma_150_28/index.htm
E quì si dice:
"It is quite interesting to note that the lenses looses between 1.5 to 2 f-stops in speed when set to the min. focus distance. This is in line with other macro lenses featuring an internal focusing (IF) mechanism."
Ma aggiunge poi che la lunghezza focale viene ridotta ... a mio parere sbagliandosi.
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