groot
06-01-2007, 20:25
Canada, piccola salvata da polizia
Ha chiesto aiuto su un sito internet australiano ed è stata salvata dalla polizia canadese. Protagonista della vicenda una bambina canadese vittima di violenze sessuali. La sua e-mail inviata a un indirizzo di posta elettronica dedicato ("kids help") è stata inoltrata alla polizia locale che è intervenuta mettendo la vittima sotto protezione. Nel rispetto della privacy non è stata resa nota l'identità né l'età della bambina.
L'intervento è stato possibile grazie a un lavoro di coordinamento tra diversi Stati. La polizia australiana di Queensland ha messo in allerta a Washington la Task force internazionale dell'Ufficio federale statunitense per le immagini di innocenti, che a sua volta ha scoperto l'origine della richiesta di aiuto e ha informato il Centro di coordinamento nazionale canadese contro lo sfruttamento dei minori.
Successivamente le autorità canadesi sono state in grado di risalire all'indirizzo della bambina con l'aiuto del provider internet Bell Aliant e quindi a mobilitare la polizia locale. Julie Gagnon, la portavoce della Royal Canadian Mounted Police (la polizia a cavallo), ha precisato che la vittima è stata posta sotto protezione e contestalmente è stata avviata un'indagine. La "Kids Help Line", cui si è rivolta la bambina, è sorta su iniziativa della Catholic De La Salle Brothers e offre consulenza telefonica e online ventiquattrore su ventiquattro a soggetti di età compresa tra i 5 e i 18 anni.
Ha chiesto aiuto su un sito internet australiano ed è stata salvata dalla polizia canadese. Protagonista della vicenda una bambina canadese vittima di violenze sessuali. La sua e-mail inviata a un indirizzo di posta elettronica dedicato ("kids help") è stata inoltrata alla polizia locale che è intervenuta mettendo la vittima sotto protezione. Nel rispetto della privacy non è stata resa nota l'identità né l'età della bambina.
L'intervento è stato possibile grazie a un lavoro di coordinamento tra diversi Stati. La polizia australiana di Queensland ha messo in allerta a Washington la Task force internazionale dell'Ufficio federale statunitense per le immagini di innocenti, che a sua volta ha scoperto l'origine della richiesta di aiuto e ha informato il Centro di coordinamento nazionale canadese contro lo sfruttamento dei minori.
Successivamente le autorità canadesi sono state in grado di risalire all'indirizzo della bambina con l'aiuto del provider internet Bell Aliant e quindi a mobilitare la polizia locale. Julie Gagnon, la portavoce della Royal Canadian Mounted Police (la polizia a cavallo), ha precisato che la vittima è stata posta sotto protezione e contestalmente è stata avviata un'indagine. La "Kids Help Line", cui si è rivolta la bambina, è sorta su iniziativa della Catholic De La Salle Brothers e offre consulenza telefonica e online ventiquattrore su ventiquattro a soggetti di età compresa tra i 5 e i 18 anni.