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View Full Version : Ingegnere o Scienziato?


djtux
05-01-2007, 17:54
Apro questa discussione nel tentativo di chiarire, con il contributo di tutti gli iscritti a questo forum, le idee a chi come me è indeciso tra Ingegneria (qualunque essa sia, qui si generalizza) e Scienza (nel senso di una facoltà scientifica: matematica, fisica, chimica, biologia o informatica).
Postate tutto ciò che puo aiutare nella decisione tra l'una e l'altra facoltà!

Suggerirei di tralasciare un pò gli aspetti riguardanti gli sbocchi lavorativi, in molte altre discussioni se ne è parlato già abbastanza. Se proprio si vuole parlare degli sbocchi lavorativi create un'altra discussione all'interno del forum appositamente dedicata agli sbocchi lavorativi. E comunque meglio non degenerare in cose tipo "se fai l'ingegnere trovi lavoro prima e guadagni di più".
Dico questo perché secondo me è meglio concentrarsi sugli insegnamenti delle varie facoltà e parlarne considerando ciò che veramente si fa in un corso di ingegneria e in uno di materia scientifica tra matematica, fisica, chimica, biologia, informatica. (Non consideriamo altre cose tipo "scienze della comunicazione" o del marketing o scienze politiche e roba del genere... parliamo di cose "strettamente" scientifiche)

Raccontate le vostre esperienze e dite cosa fareste se tornaste indietro, se siete soddisfatti del vostro percorso di studi, ecc. Tutto quello che vi viene in mente!

Se pensate che la mia è una pessima idea ditemelo! (almeno creiamo una discussione più "compatta" e organica su questa roba, visto che nel forum c'è un sacco di gente che non sa che pesci prendere tra queste facoltà...)

blue_blue
05-01-2007, 21:08
Apro questa discussione nel tentativo di chiarire, con il contributo di tutti gli iscritti a questo forum, le idee a chi come me è indeciso tra Ingegneria (qualunque essa sia, qui si generalizza) e Scienza (nel senso di una facoltà scientifica: matematica, fisica, chimica o biologia).
Postate tutto ciò che puo aiutare nella decisione tra l'una e l'altra facoltà!

Suggerirei di tralasciare un pò gli aspetti riguardanti gli sbocchi lavorativi, in molte altre discussioni se ne è parlato già abbastanza. Se proprio si vuole parlare degli sbocchi lavorativi create un'altra discussione all'interno del forum appositamente dedicata agli sbocchi lavorativi. E comunque meglio non degenerare in cose tipo "se fai l'ingegnere trovi lavoro prima e guadagni di più".
Dico questo perché secondo me è meglio concentrarsi sugli insegnamenti delle varie facoltà e parlarne considerando ciò che veramente si fa in un corso di ingegneria e in uno di materia scientifica tra matematica, fisica, chimica, biologia. (Non consideriamo altre cose tipo "scienze della comunicazione" o del marketing o scienze politiche e roba del genere... parliamo di cose "strettamente" scientifiche)

Raccontate le vostre esperienze e dite cosa fareste se tornaste indietro, se siete soddisfatti del vostro percorso di studi, ecc. Tutto quello che vi viene in mente!

Se pensate che la mia è una pessima idea ditemelo! (almeno creiamo una discussione più "compatta" e organica su questa roba, visto che nel forum c'è un sacco di gente che non sa che pesci prendere tra queste facoltà...)

interessatissima alla discussione,sono anch'io moooolto indecisa proprio tra queste facoltà.. :mc:

Pablitox
05-01-2007, 21:36
...........Suggerirei di tralasciare un pò gli aspetti riguardanti gli sbocchi lavorativi..............

a mio avviso sono la cosa che più conta

per questo ho scelto ingegneria

(neo)
05-01-2007, 21:38
Io faccio ingegneria, e la differenza cmq credo sia che a scienze si sta + sul teorico.. + di quanto non si stia giò ad ingegneria.. Quindi è buona se nella vita vuoi studiare solo sui libri et similia.. Ingegneria ti fa uscire da nerd però almeno durante il percorso di studi si vede qualche pc qualche roba hardware e qualche circuito diciamo..

mad_hhatter
05-01-2007, 22:35
Mah, direi che la tua e' una buona idea visto che ultimamente sono fioccate un sacco di discussioni piu' o meno identiche su ingegneria e matematica, fisica, ecc...

Ritengo che ing. risenta moltissomo del fatto di essere una scienza applicata, mentre molte facolta' scientifiche trattano la scienza pura. Prendiamo per fare un esempio, la Matematica... a ing viene posto molto l'accento sui limiti dei modelli matematici, sulla loro convenienza, sul loro costo, sulla loro complessita' e trattabilita'. Se io voglio risolvere un problema reale usando un modello matematico devo tener presente quale grado di affidabilita' avra' la mia soluzione analitica e se io ho gli strumenti matematici necessari ad arrivare a tale soluzione. Un matematico, invece, e' piu' portato allo studio DELLA matematica piu' che alla sua applicazione (suppongo). Tanto per chiarire, se al matematico interessa SE esiste o meno una qualche soluzione o una qualche entita', a un ing. interessa TROVARE tale soluzione o entita', e il modo e l'approssimazione con cui esse vengono trovate e' parte integrante del problema... mentre per un matematico molto probabilmente no.

Sia chiaro che questo non significa affatto che il matematico sia un pirla e l'ing un figo! Significa soltanto che hanno due approcci molto differenti e per questo affronteranno problemi molto differenti. Gli ing USANO gli strumenti creati dai matematici o si rivolgono ad essi per porre nuovi quesiti di carattere matematico. I matematici studiano classi di problemi molto astratti, gli ing creano modelli complessi scegliendo e combinando strumenti matematici piu' o meno complessi a seconda dello scopo che vogliono raggiungere.

Pero' possono essere miei pregiudizi e dimostrarsi errati se qualcuno mi porta degli esempi diversi...

Si tratta dell'etrena diatriba tra scienza e tecnica...

(neo)
06-01-2007, 11:33
Infatti l'anno passato ricordo che qua a pisa davano una borsa di studio abbastanza "capiente" :D a chi si iscriveva alle facoltà di fisica e matematica.. perchè c'è molta carenza di iscrizioni.. :rolleyes:

thotgor
06-01-2007, 12:14
Allora, ho avuto più qualche esperienza in entrambi gli ambiti:

a) sbocchia lavorativi: DIPENDE! raramente un ingegnere è più richiesto di un chimico...ma questo magari non vale per un biologo..la biologia è molto più all'acqua di rose rispetto ai corsi di fisica o chimica o mix di essi. Di ingegneri ce ne sono un sacco, ma è anche vero che di chimici o fisici no.

b) metodologie lavorative.. DIPENDE. Il fisico è un fisico teorico o sperimentale, uguale il chimico...difficilmente un ingegnere fa roba più pratica di un fisico o chimico sperimentale...in laboratorio si parte dall'idea, si monta la strumentazione, la si ordina, si fanno misurazioni, esperimenti..più pratico di così. Non sempre ci si deve occupare dell'elaborazione dati. Un ingegnere fa cose diverse...ma non c'è una regola generale! L'esempio è questo: ho bisogno di uno spettrometro di massa. L'ingegnere sa come costruirlo, ma non sa a che cavolo serve. Il chimico lo usa in laboratorio per farci tutti gli esperimenti. Capito?

c) metodologia di pensiero: qua lo scienziato batte l'ingegnere. Corsi di ingegneria: imparo pacchi di formule e come usarle. Scienziato: parto dai principi base della disciplina e ottengo la formula RAGIONANDO. Gli scienziati ragionano decisamente di più, gli ingegneri tendono un po a modellizzare se stessi. Tutte le invenzioni principali del secolo sono state scoperte da matematici/chimici/fisici...computer, laser, ecc ecc sono state TUTTI inventati da scienziati..una volta scoperto il principio base, scienziati e ingegneri i danno una mano e lo costruiscono assieme.


In finale: i corsi di scienze sono più divertenti (almeno secondo me). Certo che non farei mai matematica pura! E vi assicuro che come "ragionamento" un ingegnere non sta dietro ad uno scienziato. Certo che l'ho presa un po alla grande, ma diciamo così..


spero di essere stato chiaro.

Pablitox
06-01-2007, 15:21
Mah, direi che la tua e' una buona idea visto che ultimamente sono fioccate un sacco di discussioni piu' o meno identiche su ingegneria e matematica, fisica, ecc...

Ritengo che ing. risenta moltissomo del fatto di essere una scienza applicata, mentre molte facolta' scientifiche trattano la scienza pura. Prendiamo per fare un esempio, la Matematica... a ing viene posto molto l'accento sui limiti dei modelli matematici, sulla loro convenienza, sul loro costo, sulla loro complessita' e trattabilita'. Se io voglio risolvere un problema reale usando un modello matematico devo tener presente quale grado di affidabilita' avra' la mia soluzione analitica e se io ho gli strumenti matematici necessari ad arrivare a tale soluzione. Un matematico, invece, e' piu' portato allo studio DELLA matematica piu' che alla sua applicazione (suppongo). Tanto per chiarire, se al matematico interessa SE esiste o meno una qualche soluzione o una qualche entita', a un ing. interessa TROVARE tale soluzione o entita', e il modo e l'approssimazione con cui esse vengono trovate e' parte integrante del problema... mentre per un matematico molto probabilmente no.

Sia chiaro che questo non significa affatto che il matematico sia un pirla e l'ing un figo! Significa soltanto che hanno due approcci molto differenti e per questo affronteranno problemi molto differenti. Gli ing USANO gli strumenti creati dai matematici o si rivolgono ad essi per porre nuovi quesiti di carattere matematico. I matematici studiano classi di problemi molto astratti, gli ing creano modelli complessi scegliendo e combinando strumenti matematici piu' o meno complessi a seconda dello scopo che vogliono raggiungere.

Pero' possono essere miei pregiudizi e dimostrarsi errati se qualcuno mi porta degli esempi diversi...

Si tratta dell'etrena diatriba tra scienza e tecnica...

quoto in tutto e per tutto

djtux
06-01-2007, 17:36
Quindi lo scienziato studia la natura analiticamente (in tutte le sue "sfumature") e ne ricava le leggi che la governano.
L'ingegnere impara ed usa tali leggi fondamentali per creare qualcosa di utile... ovvero mette in pratica le leggi fondamentali e le applica per risolvere dei problemi o costruire nuove cose.

Ho semplificato troppo?

Volendo fare ingegneria e matematica conviene prima fare matematica e poi ingegneria o non conviene proprio farle entrambi? Se non conviene, perché?

Oppure conviene fare ingegneria e dopo la laurea in ingegneria prendere un dottorato di ricerca in matematica?

Per quanto riguarda ingegneria e matematica, è vero che una soluzione ingegneristica ad un problema (qualsiasi esso sia) può dare origine ad una nuova teoria matematica?

djtux
07-01-2007, 16:40
Ragazzi, vi consiglio fortemente di fare questo questionario, ovviamente leggete TUTTE le istruzioni prima di iniziare... io ci ho messo una mezz'oretta... scarsa:
http://www.cosp.unimi.it/portal/page?_pageid=70,39551&_dad=portal&_schema=PORTAL

Vi riporto il mio profilo:

"PROFILO FINALE


PROFILO SEZIONE CREDENZE
Le risposte che hai fornito nella sezione credenze evidenziano un notevole coinvolgimento personale nelle scelte. Possiedi delle capacità di analisi che possono esserti di grande aiuto nel tuo percorso di orientamento. Le idee che ti sei fatto in merito ad alcuni settori lavorativi sono frutto di una buona riflessione e si fondano su elementi razionali. Sei sostanzialmente consapevole dei tuoi interessi, che risultano in linea con le tue caratteristiche personali. Ti segnaliamo di seguito alcune aree accademico-professionali verso cui hai mostrato delle particolari preferenze e i link relativi alle facoltà presenti presso l’Università degli Studi di Milano collegate al tuo profilo d’interessi. Attraverso la consultazione delle aree potrai avere ulteriori elementi per approfondire la tua conoscenza sui percorsi formativi verso cui risulti orientato.

PROFILO SEZIONE ATTITUDINI LOGICHE
Dall’analisi della sezione attitudinale del questionario, emergono spiccate capacità di ragionamento logico-verbale e logico-matematico. Hai capacità di astrazione ed analisi, sei in grado di stabilire relazioni complesse tra enunciati e formule, di costruire rapporti di somiglianza (analogia) sia su elementi concreti che astratti. Disponi di strategie per la soluzione dei problemi diversificate a seconda dei dati da elaborare. Sei molto portato sia per il ragionamento che si avvale di regole, tecniche di calcolo e misurazione, sia per elaborare dati informativi presentati in forma scritta e orale. Sei ugualmente abile nel risolvere i problemi che ti vengono presentati in forma verbale e in forma figurale o numerica.

PROFILO SEZIONE INTERESSI
Le risposte da te fornite nella sezione interessi indicano una preferenza personale per le aree riportate di seguito. Ciccando sul nome dell’area potrai accedere alla descrizione della stessa e conoscere i corsi di laurea attivati presso le Facoltà di Ateneo che più la rappresentano.

Area matematico-fisica
Area multimediale e delle telecomunicazioni"

Potete anche postare i vostri... secondo voi quanto sono affidabili? (a me hanno combaciato alla perfezione...)
L'"Area multimediale e delle telecomunicazioni" comprende anche Ingegneria Informatica? (se si, ci ha veramente azzeccato al 100%).

blue_blue
07-01-2007, 20:40
L'ho fatto ieri pomeriggio! :D
Non mi ricordo cosa c'era scritto nei profili, comunque so che coincideva abbastanza e che le aree su cui dovrei indirizzarmi sono:
-Area multimediale e delle telecomunicazioni
Queste sono le Facoltà :
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
-Area delle scienze e tecnologie chimiche e farmaceutiche
Queste sono le Facoltà:
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Farmacia
-Area delle biotecnologie
Queste sono le Facoltà :
Agraria – laurea in biotecnologie agrarie vegetali
Medicina e Chirurgia – laurea in biotecnologie mediche
Farmacia – laurea in biotecnologie farmaceutiche
Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali - laurea in biotecnologie industriali e ambientali
Medicina Veterinaria – laurea in biotecnologie veterinarie
-Area matematico-fisica
Queste sono le Facoltà:
Scienze Matematiche Fisiche e Naturali

..il fatto è che per ogni area ci sono troppi corsi di laurea che mi piacerebbero, quindi sono sempre nella stessa situazione..:mc:

mad_hhatter
08-01-2007, 14:01
Allora, ho avuto più qualche esperienza in entrambi gli ambiti:

a) sbocchia lavorativi: DIPENDE! raramente un ingegnere è più richiesto di un chimico...ma questo magari non vale per un biologo..la biologia è molto più all'acqua di rose rispetto ai corsi di fisica o chimica o mix di essi. Di ingegneri ce ne sono un sacco, ma è anche vero che di chimici o fisici no.

b) metodologie lavorative.. DIPENDE. Il fisico è un fisico teorico o sperimentale, uguale il chimico...difficilmente un ingegnere fa roba più pratica di un fisico o chimico sperimentale...in laboratorio si parte dall'idea, si monta la strumentazione, la si ordina, si fanno misurazioni, esperimenti..più pratico di così. Non sempre ci si deve occupare dell'elaborazione dati. Un ingegnere fa cose diverse...ma non c'è una regola generale! L'esempio è questo: ho bisogno di uno spettrometro di massa. L'ingegnere sa come costruirlo, ma non sa a che cavolo serve. Il chimico lo usa in laboratorio per farci tutti gli esperimenti. Capito?

c) metodologia di pensiero: qua lo scienziato batte l'ingegnere. Corsi di ingegneria: imparo pacchi di formule e come usarle. Scienziato: parto dai principi base della disciplina e ottengo la formula RAGIONANDO. Gli scienziati ragionano decisamente di più, gli ingegneri tendono un po a modellizzare se stessi. Tutte le invenzioni principali del secolo sono state scoperte da matematici/chimici/fisici...computer, laser, ecc ecc sono state TUTTI inventati da scienziati..una volta scoperto il principio base, scienziati e ingegneri i danno una mano e lo costruiscono assieme.


In finale: i corsi di scienze sono più divertenti (almeno secondo me). Certo che non farei mai matematica pura! E vi assicuro che come "ragionamento" un ingegnere non sta dietro ad uno scienziato. Certo che l'ho presa un po alla grande, ma diciamo così..


spero di essere stato chiaro.


non sono del tutto d'accordo sul discorso del ragionamento... io vengo da ing informatica che e' un corso di laurea MOLTO astratto e ti assicuro che le formule non vengono messe li a caso ma dedotte a partire dai PRINCIPI, anzi, tale corso ha un'impostazione molto assiomatica e stai tranquillo che come ragionamento astratto siamo presi bene... gli altri corsi di ing non lo so, non ho esperienza diretta.

djtux
08-01-2007, 17:28
Qui la matematica fa venire l'acquolina in bocca: http://www.mat.uniroma2.it/didattica/

Sembra tutto rose e fiori... leggete tutti i link della parte relatica a "Matematica e Co."

djtux
10-01-2007, 20:27
Tra le facoltà scientifiche ho aggiunto anche informatica, visto che anche questa è una scienza.

Ciò che non capisco è perché un informatico pur possedendo conoscenze diverse da un ingegnere informatico può iscriversi lo stesso all'albo degli ingegneri informatici... e si dice che alla fine hanno le stesse competenze.
E se non sbaglio in informatica si studia molta più matematica, vero? (tutto il corso è fortemente basato su concetti logico-matematici, rispetto ad ingegneria informatica, no?)
Non dimentichiamoci il fatto che i computers sono nati grazie ai matematici durante la Seconda Guerra Mondiale.

mad_hhatter
11-01-2007, 08:04
Tra le facoltà scientifiche ho aggiunto anche informatica, visto che anche questa è una scienza.

Ciò che non capisco è perché un informatico pur possedendo conoscenze diverse da un ingegnere informatico può iscriversi lo stesso all'albo degli ingegneri informatici... e si dice che alla fine hanno le stesse competenze.
E se non sbaglio in informatica si studia molta più matematica, vero? (tutto il corso è fortemente basato su concetti logico-matematici, rispetto ad ingegneria informatica, no?)
Non dimentichiamoci il fatto che i computers sono nati grazie ai matematici durante la Seconda Guerra Mondiale.


Dipende dall'universita' credo... confrontavo tempo fa il corso di informatica pura a venezia e di ing informatica a padova e non ci sono grosse differenze. Penso che a info pura abbiano comunque un occhio di riguardo per la teoria che sta dietro la scienza informatica, anche se ing info non e' da meno. Non credo a info pura facciano piu matematica ma matematica diversa... mi pare ci sia un corso apposta di logica, che a ing non c'e' (ma anche qui dipende dalle facolta').

Anche ing info e' pesantemente fondata su principi logico-matematici.

Ma sei sicuro che un informatico possa iscriversi all'albo? mi suona nuova sta cosa

mark41176
11-01-2007, 12:28
...meglio non degenerare in cose tipo "se fai l'ingegnere trovi lavoro prima e guadagni di più"...

il tuo intento è chiaro e preciso... ma ti suggerisco di portare in conto che prima o poi si toccherà anche quel discorso più "materialista".... purtroppo e sottolineo purtroppo...... la cultura può diventare un lusso che non tutti possono permettersi ... ....... e sia chiaro... lo dico io che ho sempre creduto nella cultura e nell'informazione...........
dico questo solo perchè è da tempo che parlo di queste cose con un mio amico che ancora deve laurearsi....... è un genio, ha circa 31 è più grande di me e ancora non si è laureato perchè lui vive solo per la cultura (ama la matematica come pochi altri)...... io non mi permetto di criticarlo, a lui va tutta la mia ammirazione.... ma non condivido il fatto che uno deve pendere sul groppone dei familiari tutto sto tempo solo perchè non vuole rendersi di conto che la vita reale ha bisogno anche di tante altre cose.....

.......dopo il preambolo secondo me doveroso........ penso che tu sia portato più per facoltà come matematica o fisica e probabilmente diventeresti un grande scienziato...... proprio per questo non fare l'errore del mio amico che lasciò la facoltà di fisica a pisa x iscriversi ad ingegneria

DvL^Nemo
11-01-2007, 12:30
Apro questa discussione nel tentativo di chiarire, con il facoltà...)

Studia quello che ti piace di piu', il resto verra' da se' :)
Ciao !

thotgor
11-01-2007, 13:05
Tra le facoltà scientifiche ho aggiunto anche informatica, visto che anche questa è una scienza.

Ciò che non capisco è perché un informatico pur possedendo conoscenze diverse da un ingegnere informatico può iscriversi lo stesso all'albo degli ingegneri informatici... e si dice che alla fine hanno le stesse competenze.
E se non sbaglio in informatica si studia molta più matematica, vero? (tutto il corso è fortemente basato su concetti logico-matematici, rispetto ad ingegneria informatica, no?)
Non dimentichiamoci il fatto che i computers sono nati grazie ai matematici durante la Seconda Guerra Mondiale.


mah...si. Ma è una cosa diversa diciamo.

Pablitox
11-01-2007, 13:47
Studia quello che ti piace di piu', il resto verra' da se' :)
Ciao !

certo certo... :doh:

djtux
11-01-2007, 17:20
Originariamente inviato da mark41176

penso che tu sia portato più per facoltà come matematica o fisica e probabilmente diventeresti un grande scienziato...... proprio per questo non fare l'errore del mio amico che lasciò la facoltà di fisica a pisa x iscriversi ad ingegneria

Ehm... in base a che cosa affermi che sono più portato per facoltà come matematica o fisica? Sono "affascinato" da matematica e da fisica... ma non so se all'università sono belle come sembrano oppure dopo due mesi uno cambia idea perché magari tali facoltà diventano "noiose"... cioè mi piacerebbe fare matematica o fisica ma non so se veramente sono portato a tali materie.

Anche ingegneria informatica e informatica mi piacciono... ma per decidere tra queste due mi sa che faccio prima a mettere su una discussione apposta... è meglio ricrearla che aggiungere a quelle precedenti. Così penso si creerà una discussione più "organica" e concentrata sui contenuti delle due facoltà e non sul versante degli sbocchi lavorativi... al massimo si parlerà di competenze e di possibili professioni, ma non di roba tipo "fai ingegneria che trovi più lavoro". Alla fine il lavoro lo trovi dappertutto... io preferisco scegliere in base a ciò che si impara e si acquisisce in termini di competenze in un dato campo della conoscenza. O se preferite... decido in base al piacere di acquisire determinate conoscenze e competenze.
Ecco perché intendo "analizzare" le facoltà che mi interessano. In tal modo cerco di capire quale fa per me... (teoricamente tutte :D )

Poi ci sono delle "abilità" o meglio delle "qualità" che uno acquisisce con lo studio in una certa facoltà e delle "qualità" che conviene invece coltivare e sviluppare perché, almeno potenzialmente, con quest'ultime "si riesce meglio" in una certa facoltà.

Non so se sono stato chiaro... faccio un esempio:

uno che di solito è pieno di idee e se ne inventa di tutti i colori (qualsiasi cosa egli inventa)... insomma che è "creativo" è meglio se va a fare ingegneria, dato che è la facoltà che gli permette di sviluppare meglio queste sue qualità.

uno che invece si fa tante domande e cerca sempre di "fare hacking" dappertutto nel senso che cerca sempre di "aprire" le cose... per "guardarci dentro"... diciamo "analizzare", è meglio se va a fare qualche facoltà scientifica tra quelle che ho citato nel primo post di questa discussione (matematica, fisica, chimica, biologia, informatica).

Almeno questo è il mio parere. Siete liberi di correggermi qualora il mio punto di vista è sbagliato. :D

djtux
11-01-2007, 19:54
Ragazzi, ho rifatto il test ed ecco il risultato:

"PROFILO FINALE


PROFILO SEZIONE CREDENZE
Le risposte che hai fornito nella sezione credenze evidenziano un notevole coinvolgimento personale nelle scelte. Possiedi delle capacità di analisi che possono esserti di grande aiuto nel tuo percorso di orientamento. Le idee che ti sei fatto in merito ad alcuni settori lavorativi sono frutto di una buona riflessione e si fondano su elementi razionali. Sei sostanzialmente consapevole
dei tuoi interessi, che risultano in linea con le tue caratteristiche personali. Ti segnaliamo di seguito alcune aree accademico-professionali verso cui hai mostrato delle particolari preferenze e i link relativi alle facoltà presenti presso l’Università degli Studi di Milano collegate al tuo profilo d’interessi. Attraverso la consultazione delle aree potrai avere ulteriori elementi per approfondire la tua conoscenza sui percorsi formativi verso cui risulti orientato.

PROFILO SEZIONE ATTITUDINI LOGICHE
Dall’analisi della sezione attitudinale del questionario, emergono spiccate capacità di ragionamento logico-verbale. Sei quindi portato per comprendere i concetti legati alle parole, per cogliere la struttura profonda delle espressioni e per risalire alle relazioni esistenti tra enunciati. Sei in grado di analizzare e valutare dati concreti, di far fronte a situazioni diverse che richiedono l’elaborazione di dati informativi presentati in forma scritta e orale, di stabilire associazioni logiche tra vocaboli, di individuare somigliane tra concetti (analogia) e di costruire relazioni verbali tra termini complessi. Sei più abile nel risolvere i problemi quando i dati ti vengono presentati verbalmente rispetto a quando i compiti da affrontare sono espressi in forma figurale o numerica.

PROFILO SEZIONE INTERESSI
Le risposte da te fornite nella sezione interessi indicano una preferenza personale per le aree riportate di seguito. Ciccando sul nome dell’area potrai accedere alla descrizione della stessa e conoscere i corsi di laurea attivati presso le Facoltà di Ateneo che più la rappresentano.
Area matematico-fisica (javascript:aprifin('area_02.asp','descrarea',650,400,0,1);)
Area della ricerca scientifico-tecnologica (javascript:aprifin('area_06.asp','descrarea',650,400,0,1);)"

Quindi se voglio rimanere in ambito informatico devo scegliere per forza informatica e non ingegneria informatica.
Ma il problema è che mi interessano anche matematica e fisica e non mi dispiacerebbe affatto fare una delle due...
@mark41776: pare che ci hai azzeccato ;)

Comunque conoscendo una cosa scientificamente, nel senso di sapere come funziona nulla vieta di migliorare questa cosa e quindi di inventare e creare nuove "pratiche" (per non ripetere cose), giusto? (quindi uno scienziato può anche fare, nei limiti delle sue possibilità rispetto ad un ingegnere vero e proprio, l'ingegnere. Magari può farlo in collaborazione con un ingegnere vero e proprio nello stesso campo di applicazione o in un campo affine.
Sbaglio? :D

La ricerca in informatica quantistica è opera della fisica e dell'informatica o di una delle due? Se entrambe hanno a che fare con la ricerca in informatica quantistica, e penso proprio di sì, che ruoli ricoprono precisamente?
Che differenza c'è tra l'Informatico e il Tecnologo Informatico, rispettivamente laureati in Informatica e in Tecnologie Informatiche?

Il laureato in informatica può iscriversi all'albo degli ingegneri per diventare un ingegnere informatico, dopo aver superato un esame di stato. Ma se hanno studiato cose diverse come fanno ad avere le stesse competenze? (un ingegnere è un ingegnere quindi se il nome della qualificazione dopo l'esame di stato è uguale a "ingegnere informatico" devono avere le stesse competenze, ma perché?)
Quali sono le cose che può fare un ingegnere informatico e non un informatico? E viceversa?
Entrambi possono occuparsi di robotica? Entrambi possono scrivere drivers per periferiche hardware e in generale software per l'interfacciamento di dispositivi hardware (di qualunque dispositivo si tratti) con il computer? Ci sono dei campi applicativi dove le due figure devono collaborare? Se si, quali sono questi campi?

Sbaglio se dico che uno se vuole avere delle conoscenze e competenze tipiche di un hacker (in senso informatico) si deve iscrivere alla facoltà di Informatica e non a quella di Ingegneria Informatica? (considerando il fatto che nella prima si studia veramente l'informatica come scienza e quindi si sa tutto del funzionamento dei computers e nella seconda invece si ha una preparazione di stampo più ingegneristico che ha (riferendomi agli insegnamenti di base) conoscenze informatiche di non poco inferiori rispetto ai laureati in informatica). In informatica inoltre si fa più programmazione e molte più ore di laboratorio di programmazione. In ingegneria informatica si studiano al posto delle materie proprie dell'informatica insegnamenti come "teoria dei segnali" e roba simile, e tra l'altro si comincia a studiare qualcosa di verosimilmente informatico al secondo anno, se non al terzo.

Grazie 1000 per tutte le informazioni che mi state dando. Spero che anche quello che posto io sia di aiuto a coloro che siano nella mia situazione o in una situazione affine.
Grazie.

djtux
12-01-2007, 20:05
Tutte quelle materie che iniziano con "nomemateria" e poi hanno affianco al nome l'aggettivo "computazionale" riguardano l'implementazione di algoritmi specifici per l'elaborazione di qualunque tipo di informazioni in un certo ambito? Cioè tipo le simulazioni del calcolo distribuito con BOINC?
In che cosa consiste l'esame di stato che abilita un Informatico a svolgere la professione di Ingegnere Informatico dopo essersi iscritto all'albo degli ingegneri? Si studiano tutte le materie proprie dell'ingegneria informatica escludendo quelle già studiate nel corso di Informatica?

Comunque, contrariamente a quanto può sembrare, non è che do importanza assoluta a quel test... è indicativo ma non è un consulente di orientamento in persona e non è assolutamente sostituibile con l'aiuto che mi state dando!
Devo dire un'altra cosa sui test di orientamento/attitudinali... a scuola abbiamo fatto due test a distanza di... diciamo circa un anno (uno quando ero al quarto anno di liceo classico e uno due mesi fa circa, al quinto anno). In entrambi i test di orientamento/attitudinali è risultato che sono più "portato" per l'ambito scientifico e meno per quello ingegneristico. In particolare mi è più consona l'area riguardante Scienze e tecnologie informatiche, fisica e matematica.

Certo che mi piacerebbe pure starmene seduto accanto ad un telescopio di quelli giganti a fissare le stelle e godermi il celo stellato di notte... bello vero?
Ma non elimino assolutamente dai miei interessi tutte le altre "specializzazioni" della fisica.
Per la matematica devo dire che mi piace il fatto che ti dà quel qualcosa di... che ne so... sembra forse adatto l'aggettivo "magico" che ti permette di avere una mente veramente elastica, fulminea... speciale.
Comunque se dovessi scegliere matematica non mi fermerei assolutamente alla triennale, come del resto anche per fisica e informatica. Sia in fisica che in matematica si può prendere un dottorato di ricerca in un certo ambito, vero? E in informatica esiste una sorta di dottorato di ricerca che abilita alla ricerca in campo informatico? Se si, quali sono gli ambiti di ricerca odierni in campo informatico? Della ricerca in fisica e in matematica una mezza idea ce l'ho... sviluppare nuove teorie o dimostrare/verificare quelle esistenti.
Prendendo una laurea triennale in fisica si può fare il dottorato di ricerca in matematica? Conviene fare una cosa del genere o è meglio prima completare la formazione fisica per conseguire il dottorato di ricerca in matematica? (se completi tutte e due le facoltà ((triennale, specializzazione, dottorato) x 2), se tutto procede per il verso giusto, finisci di studiare a circa 37-38 anni, il che non è che sia proprio una cosa piacevolissima, no?

E vero che con la triennale introdotta dalla riforma universitaria in ingegneria non si ha più una solida preparazione matematica come quella dei corsi di ingegneria del V.O.? Ovvero, si ha una sorta di mix di conoscenze "parziali" matematiche e di quelle dell'ambito ingegneristico scelto?
Esempio:
prendiamo informatica ed ingegneria informatica... a me sembra che la prima almeno da una solida preparazione nella scienza dei computers e penso di non esagerare dicendo che da anche una solida preparazione matematica e comunque scientifica di base. Ad ingegneria informatica, si fa comunque matematica ma IMHO oltre ai tre-quattro esami di analisi e quel poco di ingegneria non si fa tanto. Inoltre confrontando Ingegneria informatica con informatica, la seconda fornisce delle conoscenze sui computers più profonde e complete.
Sbaglio?

Per il momento ho accantonato l'idea di fare Ingegneria Informatica, visto che se fai Informatica puoi comunque diventare a tutti gli effetti un Ingegnere Informatico, dopo il superamento dell'esame di stato. Se qualcuno ha dei motivi validi per difendere Ingegneria Informatica che posti qui! :D

Bene, almeno adesso ho "ristretto" :D i miei interessi tra Informatica, Fisica e Matematica.

mark41176
12-01-2007, 23:44
alle tue domande precise bisogna rispondere in modo altrettanto preciso...... l'ideale sarebbe avere il parere di qualcuno che abbia più di una delle lauree da te citate perchè chi ad esempio si laurea in matematica non credo possa dare un giudizio obiettivo su un'altra facoltà che non ha avuto modo di frequentare........
a parte gli scherzi...... dei pareri interessanti possono darteli coloro invece che hanno "provato" più di un percorso universitario, così come il mio amico di cui ho accennato in precedenza fece con me tempo fa.......
mi spiace non poter dare suggerimenti efficaci, io mi sono laureato ad ingegneria rimanendo al vecchio ordinamento, ormai tante cose sono cambiate con il nuovo, per cui lascio ai nuovi la parola in merito alle tue richieste............
.........mi permetto solo di dirti un paio di cose e poi chiudo...... i test "attitudinali" sono da prendersi con le mollette..........
........le università sono diverse da come uno se le immagina......... quando anni fa mi trovavo nella tua stessa condizione (fare la scelta giusta) mi facevo mille domande ma la scelta finale è dettata cmq sempre da un insieme di fattori........... e non solo da ciò che piace fare di più o il settore per cui si è più portati!!
avevo tanta di quella fantasia, tanta voglia di apprendere per poter mettere in pratica ciò che avrei desiderato un giorno di fare................ e invece :cool:
..........per carità non voglio spegnere gli entusiasmi....... anche in questo caso ci sono tanti fattori che incidono....... le università non sono tutte uguali, io non sono deluso dalla mia, sia chiaro....... è che la realtà è ben diversa dall'ambiente universitario.... purtroppo..... dipenderà dal nostro paese? boh? chi lo sa........ se di ricerca se ne fa poco è ovvio poi che dopo la laurea gli sbocchi lavorativi restano sempre i soliti........ che vuoi che ti dica? ritengo che una laurea in ingegneria ti dia la possibilità di "adattarti" ad affrontare problematiche più varie e meno specifiche come una laurea in matematica, fisica, etc......... ma non credo sia una caratteristica valida per tutti, ognuno di noi ha un'intelligenza propria e potrebbe essere cmq capace ad affrontare qualsiasi problematica si possa presentare.....

...........a 19-20 anni le esigenze sono altre, non ci pensi agli sbocchi lavorativi, hai altri ideali, ma è giusto così...... ricordati però che alle cose bisogna pensarci in tempo (prevenire meglio che curare)... non fare una scelta solo in base ai gusti personali e non rinunciare a determinate cose solo xkè non ti ci credi portato.... tante cose nuove e magari interessanti uno le scopre durante il "cammino" ma sappi che sto cammino sarà sempre diverso da come ce lo immaginiamo prima di cominciare :rolleyes:

P.S. dopo il boom di ingegneria ora si registra una diminuzione di iscritti in matematica, fisica e chimica.............. una cosa "intelligente" da fare è andare controcorrente e cercare di distinguersi dalla massa........ andare dove c'è meno concorrenza.......... poi mi dirai la tua in merito magari fra 10 anni ok? ;) buona fortuna!

djtux
14-01-2007, 10:02
Grazie.

Adesso però vorrei qualche parere sulle singole facoltà di Fisica e Matematica. Sono davvero così "difficili" o addirittura per "geni" come si legge(sul web) e si sente in giro? Guardando i siti delle università non sembrano così difficili... E' possibile che durante uno di questi due corsi di laurea si capiti in una fase di Totale Disinteressamento e di Noia Tremenda che ti impedisce di studiare benché fino a poco tempo prima di questa fase avresti fatto follie per studiare tali materie? Se sì (e credo che succeda davvero) come si fa a superare una cosa del genere? A me comincia a capitare di tanto in tanto una cosa del genere... in misura minore naturalmente e dato che sto ancora alle superiori è meno "tragica". Mi capita soprattutto quando passa troppo tempo tra l'entusiasmo che ho per studiare queste cose e il momento effettivo in cui comincio a studiarle. E' veramente brutto... tutto a un tratto non ho più voglia di Matematica e di Fisica.
Poi capita che ritrovo un minimo di interesse leggendo qualche notizia di scoperte scientifiche e roba del genere. Ma all'università basteranno queste piccole cose per riaccendere l'entusiasmo e quindi la voglia di studiare quelle cose etichettate come "difficili"?
C'è in questo forum qualcuno laureato in Fisica e/o Matematica? E che magari ha conseguito anche un dottorato di ricerca? Di cosa si occupano? Esiste un pò di tempo Libero nell'attività del ricercatore? Come si sono decisi definitivamente nell'intraprendere un corso di laurea in una delle due materie essendo indecisi?

Mi capita anche con l'informatica ma in misura Molto più ridotta...

E' logico che non dovete decidere voi per me... vorrei dei pareri sulle singole facoltà sopra citate e magari delle indicazioni sincere su quale corso di laurea tra Matematica, Fisica e Informatica è meglio concentrarsi... a me interessano per il momento tutte e tre allo stesso modo, ma vorrei trovare qualcosa di una delle tre che le altre due non hanno o che comunque mi piace di più.

E' vero che un Matematico, rispetto ai laureati di altri corsi (ad es. ingegneria), sa colmare il gap di conoscenze tecniche in un certo ambito in tempi molto ridotti? (insomma apprende più velocemente?) So che questa cosa è un pò relativa ad ognuno nel senso che ciascuno di noi ha un suo cervello, ma in media le cose stanno veramente così? Teoricamente mi sembra di sì dato che, a parte le conoscenze teoriche necessarie per affrontare le tematiche pratiche in un certo ambito (informatica, fisica, e in Tutte le altre facoltà), si fa comunque una specie di "corso intensivo" magari un pò specifico per un tale ambito.
Ad esempio... ad ingegneria uno una volta laureato mica deve utilizzare Tutte le formule e i teoremi di matematica che ha imparato nei corsi di Analisi per lavorare, no? Se non sbaglio queste nozioni, più o meno in tutte le facoltà, servono a dare la cosiddetta "forma mentis", vero? Quindi un Matematico ne ha da vendere di "forma mentis"... :D se qualcuno mi chiarisse questo concetto di "forma mentis" sarebbe meglio... sempre se non sbaglio si parla di "forma mentis" dell'ingegnere, dello scienziato, ecc. :confused: :confused: :muro: Sarebbe una sorta di "metodo" da acquisire?

In che modo l'Informatica può essere utile e magari insostituibile alla Fisica e alla Matematica, a parte i progetti di calcolo distribuito? Cioè... quali sono le applicazioni informatiche che contribuiscono alla ricerca scientifica in Fisica e Matematica?
Un Informatico può lavorare in ambito matematico o fisico? Può contribuire magari indirettamente ma con un aiuto notevole alla ricerca scientifica? Come?

Grazie!

mark41176
15-01-2007, 01:21
1 - In Italia il termine "ricerca" è quasi sconosciuto...

2 - Difficile rispondere in modo obiettivo e completo alle tue domande (per non dire impossibile) .... perchè potrebbe farlo soltanto uno che si è laureato in Matematica, poi in Fisica ed infine in Ingegneria.......... nel senso che non si possono trarre giudizi obiettivi dalle singole figure di laureati........ quindi i migliori criteri di scelta restano principalmente 2: attitudine personale e sbocchi lavorativi (anke se ti interessa approfondire altre problematiche)

3 - Non per difendere la categoria degli ingegneri ma avrei piacere nell'apprendere le prove scientifiche che dimostrano ciò che hai scritto:
"...E' vero che un Matematico, rispetto ai laureati di altri corsi (ad es. ingegneria), sa colmare il gap di conoscenze tecniche in un certo ambito in tempi molto ridotti? (insomma apprende più velocemente?)..."

4 - Personalmente posso dimostrarti come ad esempio un Geometra con 10 anni di esperienza (pratica lavorativa) riesca a soppiantare un neolaureato architetto o ingegnere strutturale... ;)

Sorry...... le mie risposte sembrerebbero OT rispetto ai tuoi argomenti di discussione ma ci scommetto qualcosa a cui tengo molto che fra meno di una decina di anni ti ricorderai di queste mie inutili parole e capirai tante cose che ora non sembrano interessarti........ ma è normale se hai meno di 20 anni.....
..... rinnovo il mio più grande in bocca al lupo per il tuo futuro sperando che nel frattempo qualcuno qui sappia rispondere con obiettività ed esaustività ai tuoi quesiti.

yorkeiser
15-01-2007, 10:07
Se vuoi un consiglio personale, tralascia le passioni e cerca di fare qualcosa che ti dia veramente uno sbocco lavorativo. Il discorso 'fai quello che ti piace che poi tutto viene da sè' non vale molto di questi tempi, e ne conosco davvero tante di persone che si stanno ancora mangiando le mani per aver seguito le proprie passioni a 18 anni: in questo momento, o hai qualcosa da rivendere o nessuno ti prende per lavorare, là fuori non ci sono benefattori. Ti piace la matematica? Ottimo, scegli ingegneria (che un minimo di vantaggio sulle altre lauree te la dà). Prendi anche in considerazione l'alternativa di non studiare affatto, a conti fatti nel momento attuale il mercato del lavoro non è più disposto a premiare i sacrifici di una laurea ma ha solo bisogno di carne giovane da sfruttare. A volte un buon corso costa meno (tempo e soldi) di una laurea e ti dà maggiori opportunità di trovare un posto decente. E lo dico da laureato.

DvL^Nemo
15-01-2007, 11:07
Mah io per una serie di cause, mi sono trovato a lavorare quasi subito dopo aver preso il diploma.. E mi trovo a lavorare ( da diplomato ovviamente ) in una azienda dove sono quasi tutti laureati.. Mi sono reso contro che ovviamente nel loro campo hanno molte conoscenze e a volte quando parlano mi sento un ignorante completo anche se mi sono reso conto che in quando a "capacita'" non mi sono di certo avanti, cosa che ho constatato personalmente, sulle conoscenze ovviamente sono su un altro piano e come dicevo non si discute.. Beh vedi, a volte non e' bello sentirsi cosi'.. E infatti tornando indietro mi sarei dedicato allo studio, studiare quello che mi piace, il lavoro poi si vede..

Volevo aggiungere che forse, non so, questo mio post e' dovuto al fatto che comunque ho un lavoro che mi piace e mi soddisfa e guadagno bene per quello che so fare.. Non so cosa risponderei se fossi in mezzo a una strada con una laurea o sul "groppone" dei miei per x anni.. Sicuramente comunque in questo thread mi sento d'accordo con chi pensa che un paese che vuole restare "all'avanguardia" deve premiare chi si impegna di piu', o comunque non dico assicurare, ma almeno dare una speranza che lo studio serva veramente a qualcosa.. E' triste..
Ciao !

yorkeiser
15-01-2007, 13:27
Nemo, comprendo in pieno ciò che vuoi dire ma considera che spesso il saper parlare di una cosa non vuol dire anche saperla fare; e per esperienza personale i laureati che chiacchieranno sono i peggiori incompetenti.
Ho impiegato 7 anni per laurearmi, che era un tempo anche discreto per concludere la vecchia ingegneria; considera che in quegli anni (a parte qualche lavoretto part-time) non recepisci una lira, ti paghi gli studi e soprattutto non ti fai esperienza rivendibile. Al contrario, un ragazzo di vent'anni entra a lavorare, comincia a prendere soldi (non molti, ma le esigenze a quell'età sono anche diverse) ed a 25 anni ha già qualche soldo da parte e recepisce uno stipendio nella maggior parte dei casi superiore ad un neolaureato di pari livello.
Un tempo le aziende avevano voglia di investire nei laureati, il che garantiva comunque loro (ai laureati intendo) la possibilità di carriera e crescita economica; per questo motivo, dal mio punto di vista, valeva la candela penare qualche anno per prendersi il pezzo di carta. Oggi alle aziende non interessa più investire ma portare a casa il gruzzolo: la forte specializzazione fa sì che non ci sia più bisogno di una persona che abbia molte conoscenze generiche, ma che sappia semplicemente fare in modo dignitoso il compitino (o almeno è quello che vogliono farci credere). Ma il punto è che con la paga di un vecchio laureato ci sfamano tre lavoratori, ed in periodo di crisi si guarda solo a quello. Ovviamente il tutto va a scapito della qualità, ed i risultati credo siano sotto gli occhi di tutti: servizi scadenti, ponti che crollano durante il collaudo (è successo qualche mese fa, controllate sul web se non mi credete, c'è scappato pure il morto).
Io progetto (e sviluppo) software, e ti dico che nel nostro campo sta merda di mobilità del lavoro che ci propinano come una manna venuta dal cielo è una rovina; ma non credo che i ministri vari si renderanno mai conto di quanto ci vuole a rimpiazzare un programmatore che segue un progetto lungo tutto il suo sviluppo e SA dove andare a mettere le mani. E invece contratti di 6 mesi a go go; non fai in tempo a mettere una persona su un progetto che già ne devi formare un'altra. Uno spreco di tempo e risorse, e il tutto a scapito della qualità finale del prodotto. Forse se ci fosse un po' più di mobilità nei piani alti l'Italia tornerebbe a camminare, per ora mi sembra che l'economia vada di male in peggio, a prescindere se sul trono sia seduto il testicolo di destra o quello di sinistra.

djtux
15-01-2007, 15:04
Al C.N.R. non si fa ricerca? Certo non sarà per tutti, ma almeno lì si fa ricerca, no?

Se proprio voglio cercare lavoro "subito" sceglierei informatica... ma il fatto è che non mi dispiacerebbe affatto fare il ricercatore di fisica oppure di matematica e comunque se prendo Matematica o Fisica non mi fermerei affatto alla triennale... sarebbe un'offesa alla materia studiata innanzitutto... IMHO. Stesso discorso vale anche per informatica anche se magari in misura un pò minore.

Se scelgo informatica avrei in mente come occupazione... il programmatore in ambito Open Source per migliorare il software, compreso Linux ovviamente. Quindi sarebbe un'attività di "ottimizzazione" se così si può dire... e credo che le soddisfazioni non mancheranno.

Ma vuoi mettere qualche (super) scoperta in ambito Fisico o Matematico con la programmazione?
Poi volendo per hobby posso sempre imparare a programmare e chissà... magari troverò pure il tempo di iscrivermi alla Facoltà di Informatica se proprio non riuscirò a farne a meno, no? Che ne dite? Da questo punto di vista è molto meglio prendere Matematica o Fisica, no?
E qui però rimarrebbe comunque un dubbio... Matematica o Fisica?
Forse sto screditando un pò troppo l'importanza dell'informatica nel mondo di oggi... Ma d'altra parte il computer non è nato da solo, l'hanno creato i matematici a partire da Alan Turing e John Von Neuman. E Internet è stata creata come oggi la conosciamo grazie ad un certo Tim Berners Lee che lavorava al CERN, quindi la sua idea è nata dal fatto che i fisici del CERN avevano bisogno di un "mezzo di trasporto" delle informazioni efficace e veloce.

Intanto mi pare che a piccoli passi riesco a limitare il mio campo di scelte.

Grazie.

mad_hhatter
16-01-2007, 00:33
Al C.N.R. non si fa ricerca? Certo non sarà per tutti, ma almeno lì si fa ricerca, no?

Se proprio voglio cercare lavoro "subito" sceglierei informatica... ma il fatto è che non mi dispiacerebbe affatto fare il ricercatore di fisica oppure di matematica e comunque se prendo Matematica o Fisica non mi fermerei affatto alla triennale... sarebbe un'offesa alla materia studiata innanzitutto... IMHO. Stesso discorso vale anche per informatica anche se magari in misura un pò minore.

Se scelgo informatica avrei in mente come occupazione... il programmatore in ambito Open Source per migliorare il software, compreso Linux ovviamente. Quindi sarebbe un'attività di "ottimizzazione" se così si può dire... e credo che le soddisfazioni non mancheranno.

Ma vuoi mettere qualche (super) scoperta in ambito Fisico o Matematico con la programmazione?
Poi volendo per hobby posso sempre imparare a programmare e chissà... magari troverò pure il tempo di iscrivermi alla Facoltà di Informatica se proprio non riuscirò a farne a meno, no? Che ne dite? Da questo punto di vista è molto meglio prendere Matematica o Fisica, no?
E qui però rimarrebbe comunque un dubbio... Matematica o Fisica?
Forse sto screditando un pò troppo l'importanza dell'informatica nel mondo di oggi... Ma d'altra parte il computer non è nato da solo, l'hanno creato i matematici a partire da Alan Turing e John Von Neuman. E Internet è stata creata come oggi la conosciamo grazie ad un certo Tim Berners Lee che lavorava al CERN, quindi la sua idea è nata dal fatto che i fisici del CERN avevano bisogno di un "mezzo di trasporto" delle informazioni efficace e veloce.

Intanto mi pare che a piccoli passi riesco a limitare il mio campo di scelte.

Grazie.

a me pare che la discussione stia prendendo la piega dei "cento e un tentativo per mostrare che i matematici sono gli unici bravi e tutti gli altri vivono sulle loro spalle"...

non basta essere un matematico per fare una grande scoperta e, per contro, non serve essere per forza un matematico per fare una grande scoperta.

mad_hhatter
16-01-2007, 00:39
pensi davvero che oggi i più importanti fronti di ricerca in ambito informatico siano pura programmazione? che ne pensi della robotica, dell'intelligenza artificiale, dell'apprendimento automatico, del trattamento del linguaggio umano, del trattamento integrato e del reperimento delle informazioni? Ti sembrano temi di poco conto? Lo sai che oggi molte ricerche in ambito scientifico sono possibili grazie al fatto che sono disponibili software a supporto (bioinformatica, fisica, ecc.)? Non dovremmo allora partire dal presupposto che non esiste la figura del "dio" scienziato a cui tutti chiedono aiuto, ma che i vari ruoli si sommano e si aggregano per fondere competenze specifiche e/o trasversali verso un obiettivo comune di alto profilo? Non ti sembra un po' più realistico per fare una scelta consapevole?

yorkeiser
16-01-2007, 12:09
Mortan, non mi lamentavo della mia condizione (lavoro in una grande azienda - di cui per ovvi motivi non faccio il nome - che mi tratta bene) ma di una situazione generale. Ti assicuro che ho visto diversi amici ingegneri, anche quei 110 e lode che da quanto tu dici stanno lì ad accaparrarsi gioie e fortune, stentare e non poco per trovare contratti a tempo determinato e pagati una miseria. E li ho visti anche perdere il lavoro perchè "non adatti", 110 o meno. Più che non adatti, credo il discorso fosse "mi fa più comodo un diplomato che non si lamenta se gli dò 4 lire", ma tant'è. Sicuramente, ci sono alcuni che riescono a trovare buoni posti e quello che vuoi, ma se hai visto un pochino il mercato del lavoro in questo momento converrai con me che tali occasioni sono piuttosto rare, perlomeno restando in Italia. E vivo a Milano, non in un paesino sperduto chissadove. Se poi si vuole espatriare è un'altra cosa, ma dal mio punto di vista è imbarazzante dover fare l'emigrante con una laurea pesante nelle mani. Imbarazzante per il nostro amato paese intendo, non per chi alla fine è costretto a farlo. Chi la manda avanti l'Italia scusa, mi' nonno ?

djtux
23-01-2007, 17:37
Quindi in questo forum non c'è assolutamente nessuno che è laureato o si sta laureando in Matematica o Fisica?

p.s.
Comunque non è che in questa discussione devo interagire solo io e coloro che mi rispondono... all'inizio intendevo fare una sorta di "raccolta di consigli" per tutti e da parte di molti...

Ziosilvio
23-01-2007, 17:47
Quindi in questo forum non c'è assolutamente nessuno che è laureato o si sta laureando in Matematica o Fisica?
Ce ne sono; ma di solito bazzicano Scienza e tecnica piuttosto che Scuola e lavoro.
Ci va la magistrale in matematica per intraprendere il dottorato in matematica.
Strano: quando l'ho fatto io, serviva sì la laurea, ma non necessariamente in Matematica; alcuni miei colleghi erano laureati in Fisica.

-=]Al3x4W3b[=-
23-01-2007, 19:03
>>>>>c'è qualcuno che sta/ha affrontato un corso si astronomia o astrofisica o geologia??<<<<<<<<<

DvL^Nemo
23-01-2007, 19:17
A lavoro abbiamo 3/4 fisici.. Mi hanno detto tutti la stessa cosa, tempo buttato in prospettiva lavoro.. piu' che altro anche guardando all'universita'.. Pero' io li ammiro :) .. Ovviamente mi immagino il O_O che si sono dovuti fare.. IMHO se vai nel campo "ingegneri" ti rivendi meglio nel mondo del lavoro, almeno qui in Italia, ma onestamente non c'e' bisogno che te lo dica un fisico o un ingegnere, basta che ti vedi un attimo intorno per capire come e' messa la situazione in Italia, specie in campo "ricerca"..

pietro84
23-01-2007, 19:25
In realtà scienza e ingegneria sono settori simili ma con fini diversi:
la scienza ha il fine di studiare un certa entità con metodo rigoroso e aumentarne il grado di conoscenza
l'ingegneria ha il fine di progettare e rendere possibile la costruzione di beni e servizi utili alla società( calcolatori,edifici,sistemi software,aerei,macchine di ogni tipo e quan'altro).

è sbagliato imo vedere la scienza e l'ingegneria come ambiti contrapposti e in eterno conflitto ( :sofico: ) , il progedire dell'ingegneria porta al progredire delle scienza e viceversa: ad esempio il modello astratto di un calcolatore si deve a un matematico,l'invenzione delle valvole e dei transistor si deve ai fisici; la scienza dà un mezzo all'ingegneria per progredire. I processori moderni tuttavia funzionano in modo molto diverso da quello teorizzato da Von Neumann(basta pensare alle architetture superscalari) e la scala di integrazione dei componenti elettronici diventa sempre più spinta; risultato: è possibile costruire calcolatori sempre più potenti che permettono agli scienziati(e agli stessi ingegneri) di effettuare calcoli sempre più complessi e di conseguenza di studiare a livello teorico fenomeni impossibili da studiare in passato.
Quindi il progresso scientifico consente il progresso tecnologico, il progresso tecnologico a sua volta permette il progresso scientifico.

C'è inoltre da puntualizzare che quando l'ingegneria non può servirsi della scienza fa ricorso a metodologie puramente empiriche o sperimentali, quindi non è corretto definire l'ingegneria come scienza applicata.

djtux
26-01-2007, 16:52
Ragazzi, sono giunto al punto di poter quasi scegliere tra Matematica e Fisica la seconda. Vorrei qualche consiglio per la scelta tra le due Facoltà. Inoltre come conviene prepararmi per i test di ingresso? (vi dico solo che di geometria non ho fatto nulla per il momento alle superiori, ed è una cosa assurda secondo me!)
Vorrei sapere inoltre se i laureati (o i laureandi) in Matematica o Fisica di questo forum sono soddisfatti del corso di laurea frequentato e perché.

Cosa fa di preciso il fisico teorico? E il matematico in fisica teorica che ruolo svolge? Cosa fa?
Ditemi tutto... :D

Grazie.

djtux
28-01-2007, 16:19
Adesso Fisica prevale su Matematica... :)
Ma vorrei comunque delle risposte alle mie domande precedenti... :D

C'è un altro forte ostacolo però! Devo convincere i miei che sono convinti che con Fisica (ma in generale per tutti i CdL della facoltà di Scienze M.F.N.) non troverò lavoro da nessuna parte! Invece a quanto ne so io è veramente tutto il contrario... cioè che, magari in misura lievemente (ma veramente pochissimo!) minore rispetto a Matematica, potrei fare quasi qualsiasi cosa... anche se preferisco prima di tutto la ricerca (in laboratorio) e non so se mi piacerebbe fare il Fisico Teorico.

Adesso mi è sorto un dubbio però: possono fare ricerca solo coloro che hanno ottenuto un voto di laurea eccellente (100-110-110 e lode/110) oppure anche gli altri? (90/110 per esempio...) Non è per essere pessimisti, ma vorrei comunque sapere questa cosa...

Grazie!

DvL^Nemo
28-01-2007, 16:28
Il lavoro c'e', ma fuori dall'Italia.. Se per te non e' un problema.. ;) Parlavo con un collega che sta laureandosi in fisica e un suo amico, anch'egli laureato in fisica in Italia non riusciva a trovare lavoro.. In Germania lavora e lo pagano 2'000 euro al mese.. Da noi i ricercatori prendono 800 euro al mese.. E le menti migliori se ne vanno all'estero, ma questa e' cosa risaputa non c'e' bisogno che te lo dico io.. Invece un altro mio collega anch'egli laureato in fisica, sai cosa fa ? Il programmatore come me.. Boh io non so che senso ha restare in Italia, va bene l'amicizia, la famiglia, ma bisogna certe volte sapersi rimboccare le maniche e pensare un pochetto a se stessi..
Ciao !

djtux
28-01-2007, 16:32
Se problema significa: "sei tra i migliori Fisici del mondo e ti offriamo lavoro a XXX per fare XXX" e mi devo fare il problema di non poter uscire fuori dal cortile di casa, penso proprio che tale problema non abbia ragione di esistere... Poi se proprio non dovessi risultare una cima in fisica penso che comunque un pò di lavoro ci sarà pure qui in Italia, no? Magari pure in qualche laboratorio di qualche impresa privata, che ne so... in ambito microelettronico per esempio.

DvL^Nemo
28-01-2007, 16:36
All'estero non cercano "geni" in fisica, cercano semplimente laureati.. Poi sta a te dimostrare sul posto di lavoro di saper fare il tuo lavoro e comunque l'universita' ti da tutti gli strumenti per lavorare.. In Italia come ti dicevo la situazione e' questa nella mia societa' su 5/6 laureati in fisica 1 solo sta facendo un lavoro per il quale ha studiato all'universita', il resto tra programmatori,studi in ambiente ecc, che poco hanno da spartire con quello che hanno fatto all'universita'... E lavoriamo tutti a progetto, laureati e non.. Io ti parlo della realta' in cui vivo tutti i giorni, speriamo di sentire altri pareri, magari discordanti con i miei dove si legge di qualche bel "fisico" che e' felice del suo lavoro qui in Italia..
Ciao !

djtux
28-01-2007, 16:40
Ci saranno anche opportunità di lavoro in qualche ente nazionale di ricerca tipo il CNR, no?

DvL^Nemo
28-01-2007, 16:41
Ah purtroppo su questo non so risponderti.. Io faccio il programmatore..
Ciao !

mark41176
29-01-2007, 00:14
Ci saranno anche opportunità di lavoro in qualche ente nazionale di ricerca tipo il CNR, no?

a certi livelli non bastano le qualità intellettuali......
capisco la tua giovane età ed il tuo entusiasmo è comprensibile, così come la fiducia nei propri mezzi ma la dura realtà post-lauream sarà chiara solo fra qualche anno....... purtroppo gli interessi economici prevalgono su quelli forse più "nobili" della pura cultura ma queste sono cose che capirai solo quando sarà il momento.......
........ti basti pensare che in certi ambienti (ad esempio l'università) ci sono caste di docenti provenienti dalla stessa famiglia...... altri posti quali ad esempio l'Enea hanno messo da parte il precedente direttore (premio Nobel per la Fisica) rimpiazzandolo per motivi "politici" con un illustre professionista ma che pur non essendo laureato si spaccia per "ingegnere"......... :doh: .... attualmente non so come è la situazione al giorno d'oggi del suddetto centro di ricerca ma la "musica" non cambia.... il CNR? credi sia diverso lì? :stordita:

-=]Al3x4W3b[=-
29-01-2007, 15:06
secondo me fai una stronzata..
io volevo fare astrofisica o astronomia...ma dopo aver parlato cn gente laureta in esse mi hanno ucciso l'entusiasmo...e sai erchè? semplicemente si finisce a fare qualcosa che non centra una mazza col corso di laurea da te scelto, perciò dopo esserti fatto un culo a 4 chiappe per laurearsi, ammesso che ci si riesca prima o poi, e poi scoprire che per il lavoro che farai era sufficiente una spacializzazione di un mese post-disploma a me inizierebbero a ruotare talmente le palle da pjare il volo..

ora sto guardando molto bene medicina, corso semplice, buone prospettive...molto meno impegnativo e faticoso di corsi come matematica/fisica/ingegneria almeno per il rapporto penoso che c'è tra me e la matematica

mai scritto un post cosi lungo

djtux
30-01-2007, 17:22
-=]Al3x4W3b[=- ehm... scusa ma a me non risulta affatto che medicina è un corso "semplice". Ci vogliono minimo 6 anni + la specializzazione e bisogna sempre vedere se superi il test di ingresso, che non è per niente facile.
Poi se il tuo rapporto con la matematica è penoso è un altro discorso.
Poi io non è che sto cercando qualcosa esclusivamente in funzione delle opportunità di lavoro... Fisica mi piace molto e da quello che so io in giro ce ne vogliono tanti di fisici come del resto c'è una forte richiesta di matematici.
E poi comunque se vuoi fare un lavoro e ne trovi uno per cui ciò che hai studiato secondo te non è servito a nulla, per prima cosa accontentati di ciò che hai trovato. Poi ricordati che non si butta via proprio un bel niente di ciò che si è studiato! E' sempre utile! Almeno per la "forma mentis" che sicuramente di ha fornito. IMHO!
Poi è un altro discorso se a te non va di studiare nemmeno ciò che ti piace (il che mi sembra una contraddizione... anzi, un paradosso assurdo!!!). Magari ti fai pure un :ciapet: a 4 chiappe, ma almeno IMHO penso che alla fine sarò soddisfatto lo stesso per ciò che avrò imparato. Senza fatica non si ottiene nulla di concreto!!! Perciò è meglio fare fatica per qualcosa che piace e non esclusivamente per qualcosa che ti fa trovare subito un lavoro qualsiasi esso sia... metti che inizi un percorso di studi che non ti va a genio per niente, che fai? In ciò che ti piace almeno trovi sempre un pò di entusiasmo.
Il tuo peccato più grande è l'accidia. Come Petrarca. :D Considerando ciò che hai detto e in particolare il fatto che questo è il tuo primo post così "lungo", che poi non è per niente lungo. Scherzo naturalmente! :D ;)

-=]Al3x4W3b[=-
30-01-2007, 18:13
:mbe: ma che cavolo tiri in ballo quel nano deforme di petrarca che l'ho appena rimosso dal girone degli incubi che mi perseguita insieme a quell'altro esaltato del prof che gli avrà fatto nn so quanti tempietti..bah io sta gente nn la capisco..cioè si mette a studiare roba che ha scritto un qualunque essere umano, e questo represso senza vita sociale si sforza di trovarci qualcosa di nascosto che ha voluto tramandarci sottoforma di un misterioso codice antico...ma va cagà va-__- cioè è come un bambino che elgge una favola, qualcosa di inventato che nn esiste, e si mette a cercare il tesoro nascosto sottoterra :doh:

vabbè tornando al resto... intendevo lungo relativamente, secondo il metro di lunghezza dei miei post di routine :D monofrasali
poi quando mai ho scritto che nn mi va di studiare quello che mi interessa? :eek: e se permetti io mi incazzo quando esco dall'università dopo minimo 5 anni e non c'è un fottuto pirla che mi offre un cavolo di lavoro di un certo livello e strettamente legato a quello per cui mi sn preparato...e guarda che è molto + frequente di quello che pensi..
medicina guarda...ho provato a fare il test dell'anno scorso e, anche togliendo il blocco di domande su mate e fisica, sarei passato
poi sono portato per questo genere di materie :D

djtux
02-02-2007, 15:54
Spesso oltre ad essere bravi bisogna avere anche tanto, ma tanto :ciapet: per arrivare ad ottenere un lavoro (anche/soprattutto come ricercatore) strettamente collegato con ciò che si è studiato all'università.

djtux
11-02-2007, 16:14
Sapreste dirmi cosa si fa in Fisica Computazionale?

lordalbert
28-05-2009, 19:15
Qualcuno saprebbe dirmi in cosa consiste, precisamente, il lavoro da ingegnere?
Si tratta di progettazione, giusto? Si usa molto computer per svolgere il lavoro?

Hebckoe
28-05-2009, 20:06
progettazione, gestione, marketing, giurisprudenza......
diciamo che molto dipende dal ramo in cui andrai a finire.
ad esempio un un ingegnere civile oltre a problematiche progettuali (salvo casi particolari in genere si fanno sempe le solite cose) ci sono quelle normative/legislative quindi devi interpretare queste per applicarle al tuo progetto.
questo e solo un esempio tra i tanti.
in realta' anche appena laureato non ci si rende bene conto di cosa tutto possa comportare un lavoro.
a mio avviso questo tipo di laurea offre un buon ventaglio di opportunita' di inserimento...chiaramente da questo punto di vista esitono delle differenze fra i vari rami.

lordalbert
28-05-2009, 20:27
e in particolare, ingegneria informatica?

Hebckoe
28-05-2009, 20:39
e in particolare, ingegneria informatica?

su quella non saprei...spiace

Dream_River
28-05-2009, 20:53
Studia quello che ti piace di piu', il resto verra' da se' :)
Ciao !

Ottimo consiglio, che sottoscrivo

L'importante è mandare avanti le proprie passioni, che sono anche le cose che ci riescono meglio, per il lavoro ci sono un sacco di modi per fare esperienza senza per questo dover rinunciare alle proprie passioni;)

Darmur
28-05-2009, 21:19
c) metodologia di pensiero: qua lo scienziato batte l'ingegnere. Corsi di ingegneria: imparo pacchi di formule e come usarle. Scienziato: parto dai principi base della disciplina e ottengo la formula RAGIONANDO. Gli scienziati ragionano decisamente di più, gli ingegneri tendono un po a modellizzare se stessi. Tutte le invenzioni principali del secolo sono state scoperte da matematici/chimici/fisici...computer, laser, ecc ecc sono state TUTTI inventati da scienziati..una volta scoperto il principio base, scienziati e ingegneri i danno una mano e lo costruiscono assieme.

oste, com' è il vino? è buono vero? :D


su questo punto avrei molto da ridire, mi sa che hai le idee un po' confuse sull' operato di un vero ingegnere.

PS: lo sai che Dirac era un ingegnere? :D

lordalbert
28-05-2009, 22:13
ma non sapete dirmi, di preciso, che tipo di lavoro svolge un ingegnere informatico?

Darmur
29-05-2009, 07:19
Evitiamo di riquotare vecchi post che già di per sè, come da te indicato, erano poco significativi ;)

La discussione può risultare utile ed interessante, una sorta di generalizzazione di quella su Inf e IngInf.


chiedo scusa non avevo fatto caso alla data dell' intervento

Joshwa
29-05-2009, 23:40
Ingegneria e' pure una facoltà scientifica. Stai sicuro che nella vecchia laurea quinquennale facevi tanta matematica e fisica con tanto di dimostrazioni

Quoto mark41176, meglio stare alla larga dall'ambiente universitario e di ricerca in Italia. Vanno avanti i parenti, i compari, gli amici di partito; insomma troppo baronaggio e interessi politici.

La migliore scelta e' fare la facolta' che piu' ti appassiona. Poi in Italia ormai la fa da padrona il precariato. Molti assumono a proggetto.
Un consiglio spassionato: dopo la laurea, se avrai la possibilità, cerca di trovare lavoro all'estero.

litocat
30-05-2009, 14:29
lo sai che Dirac era un ingegnere? :D
Anche Mr. Bean (http://it.wikipedia.org/wiki/Rowan_Atkinson).

giannola
10-08-2009, 17:44
ecchicce quà...:D

adesso ho lo stesso dilemma alla fine della triennale in ing info, potrebbe essere complementare passare a Informatica (magistrale) ?

Tra l'altro ho visto che ci sono alcune materie relative a reti, sicurezza e crittografia...