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View Full Version : CENSURA DI INTERNET


++CERO++
05-01-2007, 13:02
Si comincia con la censura dei siti Internet da parte dello stato Italiano.

http://img405.imageshack.us/img405/9118/censurayl5.jpg

Link http://www.bowmans.com/?lng=1

Ok, vabene, è un sito di scommesse USA on-line che potrebbe essere
illegale o qualcosa del genere.
Ben venga anche l'oscuramento di siti chiaramente truffaldini o criminali.

Però se questa è la strada, anche i siti che vendono gli antiautovelox,
(illegali in italia), potrebbero essere oscurati.
Oppure tutti quei siti che informano sulla posizione degli autovelox fissi,
o su come fare ricorso.
E ovvamente sarebbe molto desiderabile fare anche della censura politica,
su internet, che è diventato l'unico mezzo per far sapere alcune "verità"
nascoste, che mai nessun editore vorrebbe pubblicare :rolleyes:

GianoM
05-01-2007, 14:11
Se è questo il prezzo da pagare per non vedere le foto di 12enni nude, ben venga.

PS: potresti mettere i titoli dei thread "normali"?

sempreio
05-01-2007, 14:14
io non mi fido dei censori italiani, in un attimo potrebbero censurare anche tutti i siti commerciali stranieri

drakend
05-01-2007, 14:17
Se è questo il prezzo da pagare per non vedere le foto di 12enni nude, ben venga.

PS: potresti mettere i titoli dei thread "normali"?
Ma che c'entra la pedopornografia con i siti di scommesse? Complimenti per l'intelligenza del tuo post!

AntonioBO
05-01-2007, 14:18
Se è questo il prezzo da pagare per non vedere le foto di 12enni nude, ben venga.

PS: potresti mettere i titoli dei thread "normali"?

Una risposta più qualunquista di questa poi....... se ti piace un mondo in cui tutto è controllato e c'è la longa manus dell'autorità che ti dice cosa fare o non fare, cosa vedere o non vedere.. bè allora se ti piace vivici pure. Preferisco rischiare un minimo di anarchia, ma quanto meno poter decidere da solo cosa voglio fare o che idee avere. Perchè è questo lo scopo finale...partire con il consenso di perbenisti...moralisti..più o meno in buona fede per andare a finire non si sa dove. Alla fine internet diventerà una..intranet.. dove tutto ciò che non piace all'autorità sarà un sito..non autorizzato. Tutto ciò all'insegna del consumate, spendete e non pensate. E poi..ma basta con 'sta storia delle ragazzine in Internet ecc.... ma si pensasse a ciò che accade nel mondo reale che è ben più grave!!!

LUVІ
05-01-2007, 14:22
Ma qualcuno ha uppato un thread di un anno fa? :confused:

LuVi

drakend
05-01-2007, 14:27
Ma qualcuno ha uppato un thread di un anno fa? :confused:

LuVi
Ma che stai a dì? Il thread è di oggi...
Dormito male ieri sera? :sofico:

GianoM
05-01-2007, 14:30
Ma che c'entra la pedopornografia con i siti di scommesse? Complimenti per l'intelligenza del tuo post!
Niente, ma sono entrambi nello stesso tipo di censura. :boh:

GianoM
05-01-2007, 14:31
Una risposta più qualunquista di questa poi....... se ti piace un mondo in cui tutto è controllato e c'è la longa manus dell'autorità che ti dice cosa fare o non fare, cosa vedere o non vedere.. bè allora se ti piace vivici pure. Preferisco rischiare un minimo di anarchia, ma quanto meno poter decidere da solo cosa voglio fare o che idee avere. Perchè è questo lo scopo finale...partire con il consenso di perbenisti...moralisti..più o meno in buona fede per andare a finire non si sa dove. Alla fine internet diventerà una..intranet.. dove tutto ciò che non piace all'autorità sarà un sito..non autorizzato. Tutto ciò all'insegna del consumate, spendete e non pensate. E poi..ma basta con 'sta storia delle ragazzine in Internet ecc.... ma si pensasse a ciò che accade nel mondo reale che è ben più grave!!!
Anche io preferisco arrangiarmi logicamente, ma chi non ha abbastanza cervello? Ci vuole mamma governo.

AntonioBO
05-01-2007, 14:32
Ma che c'entra la pedopornografia con i siti di scommesse? Complimenti per l'intelligenza del tuo post!


Hai ragione, ma hai notato che i nostri legislatori e molti altri ce l'hanno fissa in mente la pedopornografia? Meglio gettare fumo negli occhi al volgo..... che far pensare alle magagne tipo i condannati per mafia al parlamento.....

LUVІ
05-01-2007, 14:32
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1420871

Febbraio 2006. :fagiano:

LuVi

AntonioBO
05-01-2007, 14:33
Anche io preferisco arrangiarmi logicamente, ma chi non ha abbastanza cervello? Ci vuole mamma governo.

Di questa mamma ne faccio volentieri a meno e nè è questo è il compito dello Stato.... :muro:

LUVІ
05-01-2007, 14:39
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1370884 :stordita:

Northern Antarctica
05-01-2007, 14:52
Si comincia con la censura dei siti Internet da parte dello stato Italiano.

http://img405.imageshack.us/img405/9118/censurayl5.jpg

Link http://www.bowmans.com/?lng=1

Ok, vabene, è un sito di scommesse USA on-line che potrebbe essere
illegale o qualcosa del genere.
Ben venga anche l'oscuramento di siti chiaramente truffaldini o criminali.

Però se questa è la strada, anche i siti che vendono gli antiautovelox,
(illegali in italia), potrebbero essere oscurati.
Oppure tutti quei siti che informano sulla posizione degli autovelox fissi,
o su come fare ricorso.
E ovvamente sarebbe molto desiderabile fare anche della censura politica,
su internet, che è diventato l'unico mezzo per far sapere alcune "verità"
nascoste, che mai nessun editore vorrebbe pubblicare :rolleyes:

ehm... a me il link funziona :stordita:

bjt2
05-01-2007, 15:17
Io lo vedo... :ciapet: Questo perchè sono sulla rete CNR e non dipendo da nessun provider... Sono connesso direttamente al GARR... :ciapet: Comunque visto che io lo vedo, sarà un problema a livello di DNS...

Prova a mettere come DNS preferito quello di OPENDNS e fammi sapere:

208.67.220.200

oppure

208.67.222.222

Io li tengo come seconda scelta (abbiamo un server DNS nostro, per il sottodominio del nostro istituto, che gestisce tutti gli indirizzi del tipo <nome_macchina>.<nome_nostro_istituto>.cnr.it)

bjt2
05-01-2007, 15:18
Ma che c'entra la pedopornografia con i siti di scommesse? Complimenti per l'intelligenza del tuo post!

Perchè con il recente decreto di oscuramento dei siti pedo-pornografici entro le sei ore, gli ISP sono obbligati ad oscurarli. Ed il meccanismo è lo stesso usato per i siti di scommesse: agiscono a livello di DNS...

CoreDump
05-01-2007, 15:21
Hai ragione, ma hai notato che i nostri legislatori e molti altri ce l'hanno fissa in mente la pedopornografia? Meglio gettare fumo negli occhi al volgo..... che far pensare alle magagne tipo i condannati per mafia al parlamento.....

Più che altro è il solito modo alla italiana per non risolvere il problema, ma
nasconderlo ( neanche tanto visto che è facilmente aggirabile ) e farsi tanta
bella pubblicità davanti ai media tradizionali ;)

drakend
05-01-2007, 15:25
Perchè con il recente decreto di oscuramento dei siti pedo-pornografici entro le sei ore, gli ISP sono obbligati ad oscurarli. Ed il meccanismo è lo stesso usato per i siti di scommesse: agiscono a livello di DNS...
Eh no mi pare di aver letto su PI che il blocco dei siti pedopornografici avviene anche a livello di ip...

Ferdy78
05-01-2007, 15:25
Mah, se questo provvedimento eviterà che adolescenti poco coscenziosi e malati cronisci del gioco d'azzardo si rovinino e peggio, rovinino le rispettive famiglie ben venga...speriamo solo non diventi il principio anche per i siti di informazione :D

Altresì sono d'accordo cone quello recentissimo sui siti pedoporno (onestamente non mi è mai capitato di capitarci)...ma se avveniva o avverrà...una segnalazione alla PS è il minimo :)

Cmq il sito non mi funzia o meglio mi appare il messaggio come da screen ;)

Cfranco
05-01-2007, 15:50
Mah, se questo provvedimento eviterà che adolescenti poco coscenziosi e malati cronisci del gioco d'azzardo si rovinino e peggio, rovinino le rispettive famiglie ben venga...speriamo solo non diventi il principio anche per i siti di informazione :D

Altresì sono d'accordo cone quello recentissimo sui siti pedoporno (onestamente non mi è mai capitato di capitarci)...ma se avveniva o avverrà...una segnalazione alla PS è il minimo :)


Si comincia proprio così , oscurando le cose peggiori , e intanto si mette in piedi una struttura di filtraggio che farebbe invidia alla Cina , chissà che un domani non torni utile a chiudere l' accesso a siti di materiale illegale , poi a siti nazisti e/o terroristi , poi a siti volgari e calunniosi , poi a siti troppo scomodi per qualcuno ...
tutto in sole 6 ore .

Tutto bene dunque? Non la pensa così chi in queste ore sottolinea gli ostacoli tecnici legati ad una simile forma di censura, ambiguità segnalate proprio dai provider. Secondo Paolo Nuti, vicepresidente di AIIP, "il blocco di un indirizzo IP potrà comportare non solo l'oscuramento del sito incriminato, ma anche di migliaia di altri siti collegati che con la pedopornografia non hanno nulla a che vedere. Altri problemi potrebbero sorgere con gli indirizzi IP dinamici, che vengono cioè attribuiti in un certo momento a un sito e qualche ora dopo ad un altro, assolutamente incolpevole".

Il timore di molti è che i meritori obiettivi della legge cozzino con il funzionamento della rete, cosa tutt'altro che rara per molte delle più recenti normative approvate in Italia in tema di Internet. Altri, tra cui lo stesso Nuti, si interrogano sulla possibilità che da una censura contro il pedoporno, il nuovo sistema di filtering possa finire per essere esteso anche ad altri settori "sgraditi" delle attività online.
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1832753&r=PI

Wombat
05-01-2007, 16:53
Ma mi spiegate dove cavolo e' la censura, se la motivazione per la
non raggiungibilita' del sito e' la mancanza di autorizzazioni?

Cioe' io apro un bar senza licenza e poi se vengono i vigili
e mi fanno chiudere dico pure che non c'e' liberta'.

Ma daiiiiiiii................

gabi.2437
05-01-2007, 17:16
Perchè chiudono siti di scommesse stranieri, perchè essendo stranieri, non pagano lo stato italiano quindi un italiano che scommette lì infrange la legge...ma perchè bloccano anche chi il sito vuol solo vederlo? Mah :rolleyes:

CoreDump
05-01-2007, 18:17
Ma mi spiegate dove cavolo e' la censura, se la motivazione per la
non raggiungibilita' del sito e' la mancanza di autorizzazioni?

Cioe' io apro un bar senza licenza e poi se vengono i vigili
e mi fanno chiudere dico pure che non c'e' liberta'.

Ma daiiiiiiii................

Ma che centrà? Qui ( o altrove ) nessuno si lamenta perchè censurano i
siti pedoporno ma perchè passare da quelli a altri il passo è breve, già con i
siti di scommesse ci sarebbe da discuterne, impossibile dici? Mah a vedere
le persone innocenti invischiate nelle fantomatiche retate sul p2p non è che
ci sia molto da fidarsi, e comunque questo decreto non risolve minimamente
il problema ma al massimo serve a nasconderlo, come dire occhio non vede..... :rolleyes:

Wombat
05-01-2007, 18:52
:confused:

A questo sito mancavano le autorizzazioni ministeriali,
quindi e' stato reso non disponibile.

Gli altri siti che HANNO le autorizzazioni sono visibili.

questa non e' censura.

Fradetti
05-01-2007, 19:01
Si comincia con la censura dei siti Internet da parte dello stato Italiano.


comincia????

è almeno un anno che molti siti di scommesse sono censurati... cmq è solo un blocco ip degli ISP (basta un proxy e via)

CoreDump
05-01-2007, 19:14
:confused:

A questo sito mancavano le autorizzazioni ministeriali,
quindi e' stato reso non disponibile.

Gli altri siti che HANNO le autorizzazioni sono visibili.

questa non e' censura.

Ma di quale autorizzazione parli? Guarda che un sito non legale in italia potrebbe
benissimo esserlo nel paese dove di trova il server, internet non ha confini
quelli stanno cercando di crearli i nostri politici passo passo ;)

Tabris
05-01-2007, 19:33
Un caso di censura ben piu' preoccupante e' questo: notizia Ansa, (http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_2057386616.html) in Brasile Youtube.com e' stato oscurato del tutto :eek:

CoreDump
05-01-2007, 20:13
Un caso di censura ben piu' preoccupante e' questo: notizia Ansa, (http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_2057386616.html) in Brasile Youtube.com e' stato oscurato del tutto :eek:

Allucinate non ci sono parole :rolleyes:

groot
05-01-2007, 21:47
1, 10 o 100000 questo è l'inizio della fine.

Per fermare la pedofilia ci sono mezzi ben più efficaci secondo me.

Wombat
05-01-2007, 22:57
Ma di quale autorizzazione parli? Guarda che un sito non legale in italia potrebbe
benissimo esserlo nel paese dove di trova il server, internet non ha confini
quelli stanno cercando di crearli i nostri politici passo passo ;)


Ma leggere le motivazioni per cui non e' raggiungibile il sito noo?

CoreDump
06-01-2007, 00:50
Ma leggere le motivazioni per cui non e' raggiungibile il sito noo?

Io le ho lette le motivazioni e secondo me non stanno in cielo ne in terra ;)
le autorizzazioni di cui parli valgono per l'italia e non per gli altri paesi, ergo
i siti non raggiungibili in questione non stanno infrangendo alcuna legge, il
governo lo sa e infatti dato che non può intervenire per far chiudere i/il sito
in quanto A) non fisicamente sul territorio italiano e B) non illegale, cerca
almeno di far si che il sito non sia raggiungibile dall'italia e questa è censura,
riportando altri esempi fa banco il caso AllOfMP3

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1834137&r=PI

questa volta però al provider è andata male :D, ma secondo te il provider svedese
censura AllOfMp3 perchè voleva proteggere l'interesse dei cittadini/utenti
o quello di qualche major del settore? Il problema secondo me è che si cerca
di applicare delle regole/leggi fatte per il mondo reale su internet e non
sempre il risultato è quello giusto ;) il tutto ovviamente imho :)

icoborg
06-01-2007, 01:16
basta usare una cagata come tor^^

FAM
06-01-2007, 02:49
Eh no mi pare di aver letto su PI che il blocco dei siti pedopornografici avviene anche a livello di ip...
Finchè lo dice un ministro che non sà nulla di informatica passi anche, ma mi sfugge in pratica come vorrebbero attuarlo visto che spesso un server sotto un unico ip ospita molti siti :D

Everyman
06-01-2007, 03:04
Ci vuole mamma governo.

Una mamma che si e' spesso dimenticata dei suoi pargoletti fin dal 1861...

drakend
06-01-2007, 08:02
Finchè lo dice un ministro che non sà nulla di informatica passi anche, ma mi sfugge in pratica come vorrebbero attuarlo visto che spesso un server sotto un unico ip ospita molti siti :D
Scusa basta leggere questo (http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1832753&r=PI) articolo, ed in particolare questo brano:

[...]
"I siti segnalati dal Centro - si legge nella bozza del decreto (riprodotta in seconda pagina) - possono essere inibiti al livello minimo di nome a dominio ovvero a livello di indirizzo IP ove segnalato in via esclusiva". I filtri dovranno essere tali da:
- garantire l'impossibilità di accedere e di apportare modifiche non autorizzate all'elenco dei siti inibiti;
- permettere l'inibizione dei siti segnalati indipendentemente dalla codifica dei caratteri utilizzata".
[...]

e quest'altro:

[...]
Tutto bene dunque? Non la pensa così chi in queste ore sottolinea gli ostacoli tecnici legati ad una simile forma di censura, ambiguità segnalate proprio dai provider. Secondo Paolo Nuti, vicepresidente di AIIP, "il blocco di un indirizzo IP potrà comportare non solo l'oscuramento del sito incriminato, ma anche di migliaia di altri siti collegati che con la pedopornografia non hanno nulla a che vedere. Altri problemi potrebbero sorgere con gli indirizzi IP dinamici, che vengono cioè attribuiti in un certo momento a un sito e qualche ora dopo ad un altro, assolutamente incolpevole".
[...]


Succederà proprio quello che temi tu... ma tanto questa è ben poca cosa in nome della lotta alla pedopornografia. Mi pare che c'era uno che diceva una cosa simile perfino in questo thread: a persone così auguro di tutto cuore che il proprio sito web di lavoro finisca nella black-list perché accidentalmente condivide lo stesso ip di un sito pedopornografico. Tanto in nome della lotta al pedoporno (e al terrorismo, ovviamente!) questa è ben poca cosa! :sofico:

PS Ovviamente non difendo i pedofili che, fosse per me, dovrebbero subire l'asportazione fisica dei testicoli o, meglio ancora, l'impiccagione.

Wolfgang Grimmer
06-01-2007, 08:57
PS Ovviamente non difendo i pedofili che, fosse per me, dovrebbero subire l'asportazione fisica dei testicoli o, meglio ancora, l'impiccagione.
Niente di meno! Perché ovviamente tutti i pedofili violentano bambini, vero?
Su PI c'è giusto un topic sull'"apologia di pedofilia"
http://punto-informatico.it/pm.aspx?id=1832753&m_id=1835884&r=PI

Tornando IT.
Censura ingiustificata che non ha nulla da invidiare a quelle cinesi.
L'Italia peggiore sempre più.

drakend
06-01-2007, 09:56
Niente di meno! Perché ovviamente tutti i pedofili violentano bambini, vero?
Su PI c'è giusto un topic sull'"apologia di pedofilia"
http://punto-informatico.it/pm.aspx?id=1832753&m_id=1835884&r=PI

Ho scritto da qualche parte che tutti i pedofili violentano i bambini? :rolleyes:
Era ovvio che mi riferivo a quelli che violentano i bambini quando parlavo della pena di morte o della castrazione... è così difficile arrivarci? :muro:

CoreDump
06-01-2007, 12:16
Finchè lo dice un ministro che non sà nulla di informatica passi anche, ma mi sfugge in pratica come vorrebbero attuarlo visto che spesso un server sotto un unico ip ospita molti siti :D

Già :rolleyes:, oltretutto mi chiedevo una cosa....viene censurato un indirizzo IP
di un dato server che ospita il sito incriminato, il sito incriminato continua ad
esistere, solamente non è raggiungibile dall'italia con i metodi di navigazione
standard, dopo che so un mese tale sito viene fatto effettivamente chiudere
dalle autorità del paese dove risiede o dal gestore dei server, l'ip viene
riassegnato e a quell'IP ora cè un nuovo sito legale che non c'entra una fava
con quello precedente, vorrei proprio vedere se le autorità o il loro centro di
controllo sarebbero cosi attenti da verificare se il sito legato all'IP in questione
fosse cambiato, io credo proprio di no :(

Wolfgang Grimmer
06-01-2007, 13:34
Ho scritto da qualche parte che tutti i pedofili violentano i bambini? :rolleyes:
Era ovvio che mi riferivo a quelli che violentano i bambini quando parlavo della pena di morte o della castrazione... è così difficile arrivarci? :muro:
Beh di solito le persone tendono ad accomunare pedofilia con abusi sessuali su minori generalizzando in modo impressionante. Le due cose possono essere legate ma non lo sono sempre.
Visto che il tuo post si riferiva a quelli che abusano e non ai semplici amanti dei fanciulli direi che ho preso una bella "svista" :stordita:

drakend
06-01-2007, 14:52
Beh di solito le persone tendono ad accomunare pedofilia con abusi sessuali su minori generalizzando in modo impressionante. Le due cose possono essere legate ma non lo sono sempre.
Visto che il tuo post si riferiva a quelli che abusano e non ai semplici amanti dei fanciulli direi che ho preso una bella "svista" :stordita:
Beh ho scritto pedofili per fare in fretta: è ovvio che il fenomeno degli "amanti dei fanciulli" è complesso ed articolato e non può essere liquidato con un "impicchiamoli tutti". Detto questo però per i violentatori di bambini sono proprio convinto che la castrazione fisica o l'impiccagione sia la pena più adatta.

++CERO++
06-01-2007, 17:04
Questi siti vendono materiale illegale in Italia : :D
http://www.radar-shop.de/html/italia.html
http://www.speedup.it/index.php?filtercartype=&filtercarmodel=&fuseaction=home.1101008
o consigliano trucchi che al 90% vengono usati illegalmente :D
http://www.elaborare.com/

Il provvider potrebbe bolccare i siti direttamente : :rolleyes:
http://img245.imageshack.us/img245/9930/failfq7.jpg

++CERO++
06-01-2007, 18:51
In realtà molti provvider già tentano di bloccare la rete su quello che
non li aggrada, ad esempio la limitazione di banda sul PtoP.
Da questo, a censurare tutto il traffico che potrebbe essere politicamente
sconveniente il passo è troppo facile e breve.
Non ci sarebbe bisogno dell' aams, ma basta togliere il riferimento al server DNS.

La lunga mano della censura stà arrivando sempre più direttamente su internet. :sofico:

bjt2
07-01-2007, 14:49
In realtà molti provvider già tentano di bloccare la rete su quello che
non li aggrada, ad esempio la limitazione di banda sul PtoP.
Da questo, a censurare tutto il traffico che potrebbe essere politicamente
sconveniente il passo è troppo facile e breve.
Non ci sarebbe bisogno dell' aams, ma basta togliere il riferimento al server DNS.

La lunga mano della censura stà arrivando sempre più direttamente su internet. :sofico:

Il modo più semplice di censurare è via DNS... Ma basta andare di OpenDNS... A meno che non censurino via IP anche quei DNS... Non c'è problema... In ogni caso si può sempre cercare su oogle il vero indirizzo IP e mettere una entry nel file hosts... Qualche anima buona potrebbe fare anche uno script per windows, linux e MAC per i niubbi...

La protezione via IP è troppo onerosa: bisognerebbe riprogrammare tutti i router per buttare i pacchetti che riguardano una serie di indirizzi IP da una lista. E' troppo oneroso dal punto di vista di tempo CPU, sopratutto se questa lista cresce con il tempo. I router non hanno delle grandi CPU, perchè il compito da fare è relativamente semplice... Non gli posso mettere un Kentsfield solo perchè deve filtrare i pacchetti IP... Se si implementasse una cosa del genere le prestazioni dei routers crollerebbero: congestione della rete... Ecco perchè si implementa a livello di DNS... Tanto la maggior parte delle persone (e TUTTI i politici) il PC lo sa a malapena accendere...

GrandeLucifero
08-01-2007, 21:15
In realtà molti provvider già tentano di bloccare la rete su quello che
non li aggrada, ad esempio la limitazione di banda sul PtoP.
Da questo, a censurare tutto il traffico che potrebbe essere politicamente
sconveniente il passo è troppo facile e breve.
Non ci sarebbe bisogno dell' aams, ma basta togliere il riferimento al server DNS.

La lunga mano della censura stà arrivando sempre più direttamente su internet. :sofico:
Argomento molto interessante, :D
Dopo i pedofili e i giochi d'azzardo online, a chi tocca essere censurato? :wtf:
Ma soprattutto, quale legge dice che un sito può essere censurato, e l'altro no ? :wtf:

evelon
08-01-2007, 22:47
Ma di quale autorizzazione parli? Guarda che un sito non legale in italia potrebbe
benissimo esserlo nel paese dove di trova il server, internet non ha confini
quelli stanno cercando di crearli i nostri politici passo passo ;)

Che sia legale nel paese straniero non ha minimamente importanza.

Per proporre scommesse al pubblico in Italia serve la licenza.

Se ce l'hai puoi farlo, se non ce l'hai non puoi farlo.
Semplice ;)

Se le aziende estere vogliono aprire i siti legalmente devono pagare le dovute royalties all'erario come tutti gli altri operatori

CoreDump
09-01-2007, 08:34
Che sia legale nel paese straniero non ha minimamente importanza.

Per proporre scommesse al pubblico in Italia serve la licenza.

Se ce l'hai puoi farlo, se non ce l'hai non puoi farlo.
Semplice ;)

Se le aziende estere vogliono aprire i siti legalmente devono pagare le dovute royalties all'erario come tutti gli altri operatori

Si ma proprio qui sta il problema, cioè che internet è globale e non locale ;)
non esistono confini geografici, se io metto su un sito questo sarà visibile
in tutto il mondo, se una azienda apre un sito questo sarà visibile in tutto
il mondo, la censura non è una soluzione accettabile imho, seguendo questo
ragionamento tra un pò censureranno i negozi online in germania di vendita
cd/dvd perchè la siae non ci prende l'equo compenso :D

Brand
09-01-2007, 08:39
Questi siti vendono materiale illegale in Italia : :D
http://www.radar-shop.de/html/italia.html
http://www.speedup.it/index.php?filtercartype=&filtercarmodel=&fuseaction=home.1101008
o consigliano trucchi che al 90% vengono usati illegalmente :D
http://www.elaborare.com/

Il provvider potrebbe bolccare i siti direttamente : :rolleyes:
http://img245.imageshack.us/img245/9930/failfq7.jpg

Queste cose mi fanno ben sperare in una direzione verso la dittatura... poi però guardo per strada e allora credo che non ci si arriverà mai.

bjt2
09-01-2007, 11:24
Si ma proprio qui sta il problema, cioè che internet è globale e non locale ;)
non esistono confini geografici, se io metto su un sito questo sarà visibile
in tutto il mondo, se una azienda apre un sito questo sarà visibile in tutto
il mondo, la censura non è una soluzione accettabile imho, seguendo questo
ragionamento tra un pò censureranno i negozi online in germania di vendita
cd/dvd perchè la siae non ci prende l'equo compenso :D

Shhhh! Non dirlo troppo forte! :D

Per fortuna le norme sulla concorrenza europea non valgono solo per i monopoli di stato (sigarette, alcool e gioco d'azzardo)... Quindi possiamo stare tranquilli... :D

evelon
09-01-2007, 12:06
Si ma proprio qui sta il problema, cioè che internet è globale e non locale ;)
non esistono confini geografici, se io metto su un sito questo sarà visibile
in tutto il mondo, se una azienda apre un sito questo sarà visibile in tutto
il mondo, la censura non è una soluzione accettabile imho, seguendo questo
ragionamento tra un pò censureranno i negozi online in germania di vendita
cd/dvd perchè la siae non ci prende l'equo compenso :D

Hai ragione :è questo il punto

Uno stato nazionale è superiore ad internet non mi pare nemmeno il caso di specificarlo no ? ;)

Se vuoi aprire un sito/negozio/agenzia/attività economica/divulgativa in un dato paese devi rispettare le regole di quel paese non ci stan santi.

La restrizione applicata ai siti citati è molto debole (infatti si bypassa facilmente) ma non avrei nulla in contrario se fosse molto più resistente.

Il principio che deve passare è che se un paese decide qualcosa sul suo territorio allora quella regola deve valere per tutti.
Nel caso specifico gli altri operatori che pagano le concessioni sarebbero sicuramente svantaggiati (ingiustamente) rispetto a quelli che non le pagano, solo perchè hanno rispettato la legge.

Non trovi che qualcosa stride ?

P.S.
Se fai una ricerca scoprirai quanto trovo ingiusto (anzi odioso) il provvedimento dell'"equo compenso" ma se c'è và pagato da tutti (quindi se bloccano gli store tedeschi non mi trovano contro).

P.P.S.
E' la legge che và adattata ma fintantoc he c'è vale per tutti quelli che operano in quel settore, nessuno escluso

CoreDump
09-01-2007, 13:46
Hai ragione :è questo il punto

Uno stato nazionale è superiore ad internet non mi pare nemmeno il caso di specificarlo no ? ;)

Se vuoi aprire un sito/negozio/agenzia/attività economica/divulgativa in un dato paese devi rispettare le regole di quel paese non ci stan santi.

La restrizione applicata ai siti citati è molto debole (infatti si bypassa facilmente) ma non avrei nulla in contrario se fosse molto più resistente.

Il principio che deve passare è che se un paese decide qualcosa sul suo territorio allora quella regola deve valere per tutti.
Nel caso specifico gli altri operatori che pagano le concessioni sarebbero sicuramente svantaggiati (ingiustamente) rispetto a quelli che non le pagano, solo perchè hanno rispettato la legge.

Non trovi che qualcosa stride ?

P.S.
Se fai una ricerca scoprirai quanto trovo ingiusto (anzi odioso) il provvedimento dell'"equo compenso" ma se c'è và pagato da tutti (quindi se bloccano gli store tedeschi non mi trovano contro).

P.P.S.
E' la legge che và adattata ma fintantoc he c'è vale per tutti quelli che operano in quel settore, nessuno escluso

Sono d'accordo ma quello che io volevo sottolineare è la pochezza dei nostri
legiferatori, il fatto è che internet è una realta importante sotto tanti aspetti
( anche economici ) eppure invece di studiare delle leggi che siano coerenti
con quello che è internet si preferisce mettere delle toppe ( in questo caso
censurando un sito ) dove cè bisogno :O, quello che dici tu non è sbagliato
ma è preoccupante ( almeno per me ) il modo di agire del nostro governo, quello
dell'equo compenso è un esempio che rispecchia quelle che poi sono i mei
dubbi o le mie preoccupazioni, ovvero se seguiamo questa strada oggi
toccherà ai siti di scommesse o a quelli a sfondo pedopornografico, domani
ai venditori di dvd/cd all'estero e dopodomani? :confused: Secondo me la censura
non è la strada giusta da percorrere :)

marash
09-01-2007, 14:23
spero possiate aiutarmi.....mi piacerebbe capire meglio come funziona la censura su internet. premetto di essere abbastanza (molto) ignorante da un punto di vista tecnico quindi vorrei rimanere sul "filosofico", per quanto possibile.

ditemi, per favore se e dove sbaglio:

se voglio mettere in rete un determinato contenuto ho bisogno di un dominio e di un server. quindi se qualcuno vuole impedirmelo può farlo bloccandomi dominio e/o server. se poi vuole rintracciarmi per agire contro di me per il materiale che ho diffuso può farlo seguendo la stessa via. dunque, diciamo che vivo in cina e voglio diffondere notizie sul tibet. se compro un dominio ed uno spazio sul server in un paese dove non è vietato questo tipo di informazioni, ho bypassato la censura o no? in altre parole posso pensare ad internet come ad uno spazio libero fintanto che non ci sarà un accordo tra tutti i governi del mondo secondo il quale venga ad essere in atto una sorta di estradizione per cui se un cittadino diciamo cinese viola la legge cinese attraverso un server italiano lo stato italiano lo denuncia a quello cinese?
oppure già esistono dei meccanismi di censura insormontabili all'interno dei singoli paesi? es. il cittadino cinese può diffondere notizie non gradite al governo passando da server all'estero senza finire sul patibolo? o lo rintracciano in ogni caso?


grazie

evelon
09-01-2007, 15:27
spero possiate aiutarmi.....mi piacerebbe capire meglio come funziona la censura su internet. premetto di essere abbastanza (molto) ignorante da un punto di vista tecnico quindi vorrei rimanere sul "filosofico", per quanto possibile.

ditemi, per favore se e dove sbaglio:

se voglio mettere in rete un determinato contenuto ho bisogno di un dominio e di un server. quindi se qualcuno vuole impedirmelo può farlo bloccandomi dominio e/o server. se poi vuole rintracciarmi per agire contro di me per il materiale che ho diffuso può farlo seguendo la stessa via. dunque, diciamo che vivo in cina e voglio diffondere notizie sul tibet. se compro un dominio ed uno spazio sul server in un paese dove non è vietato questo tipo di informazioni, ho bypassato la censura o no? in altre parole posso pensare ad internet come ad uno spazio libero fintanto che non ci sarà un accordo tra tutti i governi del mondo secondo il quale venga ad essere in atto una sorta di estradizione per cui se un cittadino diciamo cinese viola la legge cinese attraverso un server italiano lo stato italiano lo denuncia a quello cinese?
oppure già esistono dei meccanismi di censura insormontabili all'interno dei singoli paesi? es. il cittadino cinese può diffondere notizie non gradite al governo passando da server all'estero senza finire sul patibolo? o lo rintracciano in ogni caso?


grazie

Uno stato può imporre filtri sulle proprie dorsali (in realtà in questo caso è sui DNS ma non entriamo nel tecnico) che impediscono al sito in questione di essere visualizzato dai propri cittadini.

Internet è internazionale NON sovranazionale ;)

++CERO++
10-01-2007, 17:22
Lo sapevo io, che dietro la censura dei siti ped0fili si nascondevano altri interessi
e altre censure... :mad:

E finalmente si arriverà anche alla censura politica, ci puoi scommettere :asd:
Dietro la querela di qualche politico, un sito che parla di "oscure vicende"
potrebbe essere direttamente chiuso dal magistrato, nel giro di 6 ore ! :O

Sarebbe una manipolazione dell' informazione da fare invidia alla rai... :asd:

-kurgan-
10-01-2007, 18:19
ma se io (che sono ITALIANO, ok.. così dice il passaporto) uso un mio conto corrente USA, per scommettere su un sito USA, probabilmente ci pago pure le tasse sulla vincita al governo USA.. che caspita c'entra la legislazione italiana sulle scommesse?

seconda cosa: e se io voglio solo VEDERE il sito usa non posso? e perchè mai?

terza cosa: c'è scritto da qualche parte che usare proxy è illegale?

questa censura mi sembra una gran scemenza.

-kurgan-
10-01-2007, 18:22
spero possiate aiutarmi.....mi piacerebbe capire meglio come funziona la censura su internet. premetto di essere abbastanza (molto) ignorante da un punto di vista tecnico quindi vorrei rimanere sul "filosofico", per quanto possibile.

ditemi, per favore se e dove sbaglio:

se voglio mettere in rete un determinato contenuto ho bisogno di un dominio e di un server. quindi se qualcuno vuole impedirmelo può farlo bloccandomi dominio e/o server. se poi vuole rintracciarmi per agire contro di me per il materiale che ho diffuso può farlo seguendo la stessa via. dunque, diciamo che vivo in cina e voglio diffondere notizie sul tibet. se compro un dominio ed uno spazio sul server in un paese dove non è vietato questo tipo di informazioni, ho bypassato la censura o no? in altre parole posso pensare ad internet come ad uno spazio libero fintanto che non ci sarà un accordo tra tutti i governi del mondo secondo il quale venga ad essere in atto una sorta di estradizione per cui se un cittadino diciamo cinese viola la legge cinese attraverso un server italiano lo stato italiano lo denuncia a quello cinese?
oppure già esistono dei meccanismi di censura insormontabili all'interno dei singoli paesi? es. il cittadino cinese può diffondere notizie non gradite al governo passando da server all'estero senza finire sul patibolo? o lo rintracciano in ogni caso?


grazie

chiedevo pure io qualcosa di simile.
da quanto ne so io, se apri un sito in un posto dove puoi fare quello che vuoi, finchè il sito resta relativamente sconosciuto il governo italiano (o chi per esso) non potrà mai scoprire chi sei o censurarti. E questo è ovvio, visto che (per fortuna) non esiste un'autorità sovranazionale.

Cfranco
11-01-2007, 09:02
Hai ragione :è questo il punto

Uno stato nazionale è superiore ad internet non mi pare nemmeno il caso di specificarlo no ? ;)

Se vuoi aprire un sito/negozio/agenzia/attività economica/divulgativa in un dato paese devi rispettare le regole di quel paese non ci stan santi.

La restrizione applicata ai siti citati è molto debole (infatti si bypassa facilmente) ma non avrei nulla in contrario se fosse molto più resistente.

Il principio che deve passare è che se un paese decide qualcosa sul suo territorio allora quella regola deve valere per tutti.
Nel caso specifico gli altri operatori che pagano le concessioni sarebbero sicuramente svantaggiati (ingiustamente) rispetto a quelli che non le pagano, solo perchè hanno rispettato la legge.

Non trovi che qualcosa stride ?

Se prendo l' aereo , vado in Inghilterra , entro in una ricevitoria , faccio una scommessa , incasso la vincita ( forse ) e torno , faccio un illecito ?
Se spedisco una lettera in Inghilterra , faccio un bonifico internazionale a una agenzia di scommesse , e i soldi delle vincite ( seeee ) me li faccio recapitare nella mia banca , faccio un illecito ?
E se invece di una lettera spedisco una e-mail ?
E se invece di una e-mail mi collego a un sito inglese ?
Ecco vedi dove sta il problema , se utilizzi un sito inglese per fare delle scommesse è esattamente come se tu fossi andato in Inghilterra , solo che ci hai spedito solo dei pacchetti TCP-IP invece di andarci fisicamente , se filtriamo gli IP dei siti di scommesse straniere è come se chiudessimo gli aereoporti per andare nei posti dove si trovano questi siti .
A quando la chiusura delle frontiere per evitare che la gente vada a far benzina in Svizzera ?
Internet non è sovra-nazionale , Internet è uno spazio dove si può cambiare stato con un click , una rete di trasmissione globale che ti permette di viaggiare in un istante .
Tanto è vero che gli stessi giudici italiani hanno detto che i filtri sono illegali :
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1472138
E la corte europea ha avviato una procedura di infrazione contro l' Italia per essi :
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1695392

wintage
11-01-2007, 09:40
Hai ragione :è questo il punto

Uno stato nazionale è superiore ad internet non mi pare nemmeno il caso di specificarlo no ? ;)

Se vuoi aprire un sito/negozio/agenzia/attività economica/divulgativa in un dato paese devi rispettare le regole di quel paese non ci stan santi.

La restrizione applicata ai siti citati è molto debole (infatti si bypassa facilmente) ma non avrei nulla in contrario se fosse molto più resistente.

Il principio che deve passare è che se un paese decide qualcosa sul suo territorio allora quella regola deve valere per tutti.
Nel caso specifico gli altri operatori che pagano le concessioni sarebbero sicuramente svantaggiati (ingiustamente) rispetto a quelli che non le pagano, solo perchè hanno rispettato la legge.

Non trovi che qualcosa stride ?

P.S.
Se fai una ricerca scoprirai quanto trovo ingiusto (anzi odioso) il provvedimento dell'"equo compenso" ma se c'è và pagato da tutti (quindi se bloccano gli store tedeschi non mi trovano contro).

P.P.S.
E' la legge che và adattata ma fintantoc he c'è vale per tutti quelli che operano in quel settore, nessuno escluso
Non sono minimamente d'accordo.
La realtà concreta è superiore alla realtà prevista dalla legge. Perchè la realtà concreta esiste e la la legge è solo una semplificazione, spesso (In Italia SEMPRE) non al passo con i tempi...

Dire che per internet debbono valere le stesse regole che valgono per i giornali o i centri commerciali non ha nessun senso nella realtà di internet. PErchè internet è costitutivamente globale e sovranazionale. Non c'è nessun limite nazionale...
Ci si può intestardire sul principio di autorità statale, ma questo significa solo la morte di internet.
L'unico modo per mettere in pratica quello da te scritto in neretto è la censura preventiva. E' il modello cinese.
Internet finisce di essere un luogo libero, ma diventa un luogo proprietà dell'autorità statale che da' l'autorizzazione.
E per me questo sarebbe un grave errore. Preferisco l'inevitabile accompagnamento di anarchia che la libertà porta con sè all'ordine autoritario di uno Stato che decide ciò che è degno di andare su internet.

E secondo me in tanti politici sperano di poter metter le mani della censura su internet... A chiedere il modello cinese era stato già il ministro fioroni a novembre

Intendo tutelare i minori dall’accesso a tutto ciò che possa danneggiare la loro formazione e il loro sviluppo. È assurdo e ipocrita avere una censura sui film vietati ai 14 e ai 18 anni quando poi in Rete c’è di tutto e di più. Una regolamentazione è un prerequisito di civiltà e spero che l’Italia per una volta possa diventare di esempio.

Lo sa che nemmeno gli Usa hanno una norma simile? Che il governo Bush ha provato a chiedere a Google l’elenco dei suoi utenti per individuare i consumatori di pornografia online e Google ha detto no, grazie?
Mi risulta che ci siano altri Paesi invece che sono riusciti a ottenere fior di filtri.

Intende la dittatura di Pechino?
Sì, anche se i nostri obiettivi sono diversi dai loro: non la libertà d’espressione, ma il rispetto del nostro principio costituzionale di libertà senza danneggiare la libertà altrui. Nella fattispecie, la libertà dei minori di non essere esposti a contenuti violenti o criminali.


E per quanto mi riguarda l'idea che questo venga fatto per il nostro bene, contro pedofilia, bullismo ecc... è una vaccata senza arte nè parte...

Il 90% delle violenze sui b ambini avviene in famiglia.... Per non parlare di quelle che regolarmente avvengono nei chiostri e nelle parrocchie....

Eppure l'emergenza sta in rete....

Quando si dice ragionare col chiulo....

groot
11-01-2007, 09:44
Non sono minimamente d'accordo.
La realtà concreta è superiore alla realtà prevista dalla legge. Perchè la realtà concreta esiste e la la legge è solo una semplificazione, spesso (In Italia SEMPRE) non al passo con i tempi...

Dire che per internet debbono valere le stesse regole che valgono per i giornali o i centri commerciali non ha nessun senso nella realtà di internet. PErchè internet è costitutivamente globale e sovranazionale. Non c'è nessun limite nazionale...
Ci si può intestardire sul principio di autorità statale, ma questo significa solo la morte di internet.
L'unico modo per mettere in pratica quello da te scritto in neretto è la censura preventiva. E' il modello cinese.
Internet finisce di essere un luogo libero, ma diventa un luogo proprietà dell'autorità statale che da' l'autorizzazione.
E per me questo sarebbe un grave errore. Preferisco l'inevitabile accompagnamento di anarchia che la libertà porta con sè all'ordine autoritario di uno Stato che decide ciò che è degno di andare su internet.

E secondo me in tanti politici sperano di poter metter le mani della censura su internet... A chiedere il modello cinese era stato già il ministro fioroni a novembre

Intendo tutelare i minori dall’accesso a tutto ciò che possa danneggiare la loro formazione e il loro sviluppo. È assurdo e ipocrita avere una censura sui film vietati ai 14 e ai 18 anni quando poi in Rete c’è di tutto e di più. Una regolamentazione è un prerequisito di civiltà e spero che l’Italia per una volta possa diventare di esempio.

Lo sa che nemmeno gli Usa hanno una norma simile? Che il governo Bush ha provato a chiedere a Google l’elenco dei suoi utenti per individuare i consumatori di pornografia online e Google ha detto no, grazie?
Mi risulta che ci siano altri Paesi invece che sono riusciti a ottenere fior di filtri.

Intende la dittatura di Pechino?
Sì, anche se i nostri obiettivi sono diversi dai loro: non la libertà d’espressione, ma il rispetto del nostro principio costituzionale di libertà senza danneggiare la libertà altrui. Nella fattispecie, la libertà dei minori di non essere esposti a contenuti violenti o criminali.


E per quanto mi riguarda l'idea che questo venga fatto per il nostro bene, contro pedofilia, bullismo ecc... è una vaccata senza arte nè parte...

Il 90% delle violenze sui b ambini avviene in famiglia.... Per non parlare di quelle che regolarmente avvengono nei chiostri e nelle parrocchie....

Eppure l'emergenza sta in rete....

Quando si dice ragionare col chiulo....

Hai un attività?

groot
11-01-2007, 09:45
ci sono siti stranieri che vendono maria??

al limite faccio un investimentino... :O

Cfranco
11-01-2007, 10:20
Non sono minimamente d'accordo.
La realtà concreta è superiore alla realtà prevista dalla legge. Perchè la realtà concreta esiste e la la legge è solo una semplificazione, spesso (In Italia SEMPRE) non al passo con i tempi...

E anche perchè la legge dice che il filtro IP è illegale e deve essere rimosso .
Non è che se una cosa la fa il monopolio di stato è automaticamente legale .

Giovanni M®
11-01-2007, 20:49
Questi siti vendono materiale illegale in Italia : :D
http://www.radar-shop.de/html/italia.html
http://www.speedup.it/index.php?filtercartype=&filtercarmodel=&fuseaction=home.1101008
o consigliano trucchi che al 90% vengono usati illegalmente :D
http://www.elaborare.com/

Il provvider potrebbe bolccare i siti direttamente : :rolleyes:
http://img245.imageshack.us/img245/9930/failfq7.jpg


Solo per uso racing.
Elaborare.com ha avuto problemi di raggiungibilità per cause Telecom (continuano a tenere, nonostante tutto, nei loro DNS un nostro ex server che non esiste più da qualche anno...).
Tranquilli è tutto on line..
www.elaborare.com
;)

CoreDump
11-01-2007, 23:42
Tanto per rimanere in tema :O :(

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1844824&r=PI

a quando qui da noi :stordita: