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View Full Version : Valore legale del titolo di studio: lo aboliamo o no?


jgfx
05-01-2007, 09:59
Cos'è il valore legale del titolo di studio?
http://it.wikipedia.org/wiki/Valore_legale_del_titolo_di_studio


Sono venuto a conoscenza di questa situazione soltanto ieri, per caso, leggendo un articolo. Leggete questo articolo (http://www.pietropaganini.it/index.php?option=com_content&task=view&id=25&Itemid=9) che è fatto molto bene.


Non mi ero mai posto il problema di COME funzionano le università in Italia, nè del PERCHE' queste vengono considerate sempre più scadenti ogni giorno che passa, sebbene siano noti i problemi come la ENORME quantità di laureati che escono ogni anno dagli atenei, la preparazione ovviamente più scadente, infrastrutture molte volte inadeguate (e che vengono mantenute con soldi pubblici), la mancanza di relazioni forti tra Università e Industria e quindi di investimenti, la dilagante disoccupazione ecc.

Insomma un sistema assolutamente non sostenibile e che rappresenta un caso tutto italiano.

Se si abolisce il valore legale del titolo secondo me si risolverebbero parecchi di questi problemi, non per niente è già così in Paesi come gli USA ma anche in tutta Europa.

Ora, chi mi spiega PERCHE' questa riforma non viene ancora nemmeno discussa in Parlamento?
Siete favorevoli o contrari a un provvedimento del genere?

Gos
05-01-2007, 12:29
Cos'è il valore legale del titolo di studio?
http://it.wikipedia.org/wiki/Valore_legale_del_titolo_di_studio


Insomma un sistema assolutamente non sostenibile e che rappresenta un caso tutto italiano.

Se si abolisce il valore legale del titolo secondo me si risolverebbero parecchi di questi problemi, non per niente è già così in Paesi come gli USA ma anche in tutta Europa.

Ora, chi mi spiega PERCHE' questa riforma non viene ancora nemmeno discussa in Parlamento?
Siete favorevoli o contrari a un provvedimento del genere?


contrario....si determinerebbe una discriminazione fortissima a favore di chi può permettersi di frequentare le università più prestigiose (che spesso sono in città diverse da quelle in cui si vive abitualmente).
Accadrebbe esattamente quello che si verifica negli USA....le università più prestigiose si accaparanno i professori più bravi e "gli scarti" vanno alle università meno quotate.Ad un professore importante non verrà mai in mente di andare nell'università sconosciuta del paesino tal dei tali...


Comunque il discorso di togliere valore legale alla laurea non ha più di tanto senso....
Se per fare un concorso devi essere laureato, se ho la laurea (indipendentemente dall'uni dove l'ho conseguita) devo poter partecipare al concorso.....altrimenti vuol dire che non sono laureato.

trallallero
05-01-2007, 12:36
contrario....si determinerebbe una discriminazione fortissima a favore di chi può permettersi di frequentare le università più prestigiose (che spesso sono in città diverse da quelle in cui si vive abitualmente).
Accadrebbe esattamente quello che si verifica negli USA....le università più prestigiose si accaparanno i professori più bravi e "gli scarti" vanno alle università meno quotate.Ad un professore importante non verrà mai in mente di andare nell'università sconosciuta del paesino tal dei tali...


Comunque il discorso di togliere valore legale alla laurea non ha più di tanto senso....
Se per fare un concorso devi essere laureato, se ho la laurea (indipendentemente dall'uni dove l'ho conseguita) devo poter partecipare al concorso.....altrimenti vuol dire che non sono laureato.
quoto! andrebbe contro i principi chiave del sistema italiano ovvero l'antimeritocrazia.
E poi cosí si manderebbero a casa i poveri professori 70enni che si ritroverebbo in pensione cosí giovani ...

Gos
05-01-2007, 13:14
quoto! andrebbe contro i principi chiave del sistema italiano ovvero l'antimeritocrazia.
E poi cosí si manderebbero a casa i poveri professori 70enni che si ritroverebbo in pensione cosí giovani ...


potrà sembrarti strano ma un sistema com quello americano (auspicato da chi vuol "togliere valore legale" alla laurea) sarà pure meritocratico ma è fortemente discriminatorio.
Chi può permettersi di frequentare le università più prestigiose gode del migliore insegnamento disponibile (ottimi professori, buone e aggiornate biblioteche ecc..) chi invece non può neanche permettersi di uscire dalla propria città è costretto ad accontentarsi dello scarto! Questo circolo vizioso non si spezza perchè, come ho detto, ad un professore prestigioso non verrà mai in mente di insegnare in una università piccola e sconosciuta e quindi il suo sapere sarà disponibile solo alla gente ricca.
Per foruna negli USA ci sono correttivi tutto sommato efficaci (tante borse di studio, alloggi per studenti, facilità a trovare lavoretti )
In italia chi ha la sfortuna di vivere in uno sputo di paesello sperduto è vuole frequentare la statale di milano (tanto per fare un esempio) si trova a dover pagare 400 euro A POSTO LETTO al mese; ci aggiungi la spesa per mangiare e vivere e ci saltano fuori 600 euro al mese. I casi sono 2: o la familgia lo mantiene oppure la persona va a lavorare in un call center con un contratto "criminale" e poi la sera deve tornare a casa a studiare. Sicuramente non finirà l'uni nei 5 anni.....più probabilmente opterà per una università meno prestigiosa ma più vicina a casa.
Se questa persona poi vuole fare il politecnico allora auguri......

In queste situazioni ben venga il valore legale della laurea, che alla fine è solo un falso problema visto che sul mercato del lavoro essere laureato a milano o a napoli o a palermo (purtroppo) fa differenza.

trallallero
05-01-2007, 13:36
potrà sembrarti strano ma un sistema com quello americano (auspicato da chi vuol "togliere valore legale" alla laurea) sarà pure meritocratico ma è fortemente discriminatorio.
Chi può permettersi di frequentare le università più prestigiose gode del migliore insegnamento disponibile (ottimi professori, buone e aggiornate biblioteche ecc..) chi invece non può neanche permettersi di uscire dalla propria città è costretto ad accontentarsi dello scarto! Questo circolo vizioso non si spezza perchè, come ho detto, ad un professore prestigioso non verrà mai in mente di insegnare in una università piccola e sconosciuta e quindi il suo sapere sarà disponibile solo alla gente ricca.
Per foruna negli USA ci sono correttivi tutto sommato efficaci (tante borse di studio, alloggi per studenti, facilità a trovare lavoretti )
In italia chi ha la sfortuna di vivere in uno sputo di paesello sperduto è vuole frequentare la statale di milano (tanto per fare un esempio) si trova a dover pagare 400 euro A POSTO LETTO al mese; ci aggiungi la spesa per mangiare e vivere e ci saltano fuori 600 euro al mese. I casi sono 2: o la familgia lo mantiene oppure la persona va a lavorare in un call center con un contratto "criminale" e poi la sera deve tornare a casa a studiare. Sicuramente non finirà l'uni nei 5 anni.....più probabilmente opterà per una università meno prestigiosa ma più vicina a casa.
Se questa persona poi vuole fare il politecnico allora auguri......

In queste situazioni ben venga il valore legale della laurea, che alla fine è solo un falso problema visto che sul mercato del lavoro essere laureato a milano o a napoli o a palermo (purtroppo) fa differenza.

questa volta ti quoto veramente perché hai abilmente descritto la situazione italiana, e mi scuso perché ho frainteso "togliere valore legale" col "privatizzare", ma sulla parte in grassetto ti faccio notare che non é per fortuna che negli USA é cosí ma per volontá loro.
Li la precarietá é la regola ed é ció che crea tutto questo movimento. Il posto fisso crea solo stagnazione. Li i professori a 60 anni vengono mandati a casa, c'é un ricambio spaventoso. Da noi c'é solo vecchiume.

Pot
05-01-2007, 14:48
partiamo da un fatto inconfutabile ( che forse non è chiaro a molte persone):
NON SI NASCE UGUALI
Per capacità, intelligenza, apprendimento, abilità fisica e si... anche soldi potere e influenza.
E' un dato di fatto inconfutabile e inalterabile.
Secondo me è stupido e non sensato pensare di fornire a tutti lo stesso livello di istruzione mediocre e scadante...
preferisco che chi veramente se lo merita ( quindi per capacità oggettive e innegabili) possa andare ad università di elite e non in mezzo all'altra marmaglia. se poi se lo possono permettere anche i ricchi .. sinceramente a me non interessa + di tanto. L'importante è che l'istruzione sia equa e di alto livello per chi se lo merita, per gli altri se lo è bene.. se non lo è fa anche lo stesso.

ciao
Alessio

Gos
05-01-2007, 15:14
partiamo da un fatto inconfutabile ( che forse non è chiaro a molte persone):
NON SI NASCE UGUALI
Per capacità, intelligenza, apprendimento, abilità fisica e si... anche soldi potere e influenza.

a mio avviso non si nasce uguali per un motivo molto semplice.......PER SOLDI!
chi fin dall'infanzia può disporre di un trattamento scolastico eccellente avrà capacità (non solo fisiche) nettamente superiori rispetto a chi ha goduto di un 'instruzione mediocre.
Es: imparare a memoria le poesie alle elementari serve a sviluppare le capacità mnemoniche; non fare una mazza e cazzeggiare è alquanto deleterio.(nelle scuole peggiori è già tanto se gli alunni si presentano in classe). Prova a far imparare a memoria una poesia a chi nella sua giovinezza a dir tanto ha imparato a leggere e scrivere....


preferisco che chi veramente se lo merita ( quindi per capacità oggettive e innegabili) possa andare ad università di elite e non in mezzo all'altra marmaglia.

ciao
Alessio

traduciamo le capacità oggettive e innegabili con "lauto conto in banca"....

fabio80
05-01-2007, 15:32
cosa cambierebbe dal lato pratico?

trallallero
05-01-2007, 15:34
cosa cambierebbe dal lato pratico?
in Italia assolutamente niente

fabio80
05-01-2007, 15:36
in Italia assolutamente niente


appunto, perchpè ho avuto la stessa impressione. tanto chi cerca un laureato continuerà a farlo anche dopo e chi esce dall'università di vergate sul prepuzio sarà senza dubbio visto diversamente dal bocconiano...

mi sembra una delle tante bolle di sapone italiane e basta

Senza Fili
05-01-2007, 16:19
a mio avviso non si nasce uguali per un motivo molto semplice.......PER SOLDI!
chi fin dall'infanzia può disporre di un trattamento scolastico eccellente avrà capacità (non solo fisiche) nettamente superiori rispetto a chi ha goduto di un 'instruzione mediocre.
Es: imparare a memoria le poesie alle elementari serve a sviluppare le capacità mnemoniche; non fare una mazza e cazzeggiare è alquanto deleterio.(nelle scuole peggiori è già tanto se gli alunni si presentano in classe). Prova a far imparare a memoria una poesia a chi nella sua giovinezza a dir tanto ha imparato a leggere e scrivere....



traduciamo le capacità oggettive e innegabili con "lauto conto in banca"....



Quoto...

fabio80
05-01-2007, 16:25
a mio avviso non si nasce uguali per un motivo molto semplice.......PER SOLDI!
chi fin dall'infanzia può disporre di un trattamento scolastico eccellente avrà capacità (non solo fisiche) nettamente superiori rispetto a chi ha goduto di un 'instruzione mediocre.
Es: imparare a memoria le poesie alle elementari serve a sviluppare le capacità mnemoniche; non fare una mazza e cazzeggiare è alquanto deleterio.(nelle scuole peggiori è già tanto se gli alunni si presentano in classe). Prova a far imparare a memoria una poesia a chi nella sua giovinezza a dir tanto ha imparato a leggere e scrivere....



traduciamo le capacità oggettive e innegabili con "lauto conto in banca"....

a me pare invece che se uno ha la stoffa giusta riesce in ogni caso. certo, farà più fatica. io stesso ho sputato sangue all'uni per pianare i disastri si un liceo mediocre, ma mi sto laureando con un voto nettamente superiore a molti che han studiato in posti prestigiosi e che han passato analisi e fisica al primo colpo quando io son partito da zero sputato

ci si dimentica molto spesso che, anche in paesi limitanti come l'italia, in fondo ognuno è artefice del proprio destino

fabio80
05-01-2007, 16:31
Se vuoi è una questione di principio e pooc altro, è vero ;) Però potrebbe aprire un periodo fertile per i cambiamenti e per un inizio di meritocrazia, se accompagnato a qualche altra riforma.
Non sono molto fiducioso, ma questo governo è il primo che vedo che sembra voler, timidamente, aprire un varco nel sistema clientelare/corporativo del nostro paese e questa possibile riforma verrà proposta certamente da qualche partito che ce l'ha nel programma (RnP su tutti) e non è detto che non venga "capita" dai DS (sicuramente a Bersani piace).


appunto, un proforma e nulla più. e mi sfugge come possa inaugurare una stagione in cui la meritocrazia la faccia da padrone. tanto sappiamo bene cosa guardano nei cv, spero che a nessuno stia venendo l'illusione di poter ambire a posti "chiusi" solo per l'abolizione del valore legale del titolo di studio

il sistema americano è radicalmente diverso a partire dalla società stessa, figurati se cercano economisti per incassare gli assegni in USA

trallallero
05-01-2007, 17:22
il sistema americano è radicalmente diverso a partire dalla società stessa, figurati se cercano economisti per incassare gli assegni in USA
da quello che so in USA puoi andare in banca e provare a farti fare un prestito su un'idea commerciale.
Ma te lo immagini uno che entra in Banca di Roma o Banca Intesa e dice: ragazzi! ho un'idea! quanto mi prestate ? :rotfl: :sbonk:

Gos
05-01-2007, 18:24
Mai sentito nulla di più insensato, sembra lo sfogo di chi non è sta riuscendo ad avere successo più che un'analisi ragionata.


io non ho successo e non vengo da una famiglia ricca; conduco la mia vita normale e ho le mie soddisfazioni (e anche tante) ma riconosco che la situazione in cui sono adesso è possibile perchè i miei mi hanno fatto studiare. Certo, mi sono dovuto sbattere perchè i risultati non me li ha regalati nessuno ma tutto ciò che ho fatto è stato possibile perchè ho avuto una certa istruzione.(che è costata soldi ai miei: libri, manuali, vitto, alloggio, tasse universitarie)
Con questo non dico che chi non ha studiato non vale nulla; semplicemente non voglio negare l'evidenza.
non voglio negare che ho avuto la fortuna di studiare in scuole decenti (tutte statali)


come la mettiamo? :rolleyes:

come si dice: l'eccezione conferma la regola....
Le decine di persone che conosci tu sono un numero bassissimo rispetto alla massa di persone che, in giovinezza, non hanno avuto al possibilità di studiare seriamente e che adesso sono colpite da analfabetismo di ritorno (problema sempre più grave in Italia)
Tempo fa hanno trasmesso in tv uno speciale su alcune scuole nel napoletano; la prima preoccupazione degli insegnanti in quel caso era: tenere gli alunni in classe, toglierli dalla strada, sottrarli alla criminalità. Ora dimmi tu se una persona ricca iscrive il prorpio filgio in una scuola "sgarrupata" dove l'istruzione (per tanti motivi) lascia a desiderare....non la manderà forse nella migliore scuola compatibile con le proprie finanze?
Pensi forse che tra gli alunni di quella scuola non ci fosse uno studente desideroso di imparare, di studiare, di emergere?credi che non ci fosse una persona dotata di capacità, intelligenza, facilità nell'apprendimento, abilità fisica?
Io sono sicuro di sì......peccato che le capacità di questa persona valgono molto poco nell'ambiente in cui è costretto a vivere.....per mancanza di soldi.
Questa persona NON avrà le stesse possibilità di una persona con i soldi!
Questa situazione è profondamente ingiusta ma purtroppo è così...