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View Full Version : Pila a glucosio?


Composition86
05-01-2007, 09:27
Secondo voi sarebbe possibile costruire una pila che sfrutti ad esempio del glucosio, lo zucchero più semplice, per ottenere energia, analogamente agli organismi viventi?

Troppo complessa o troppo poco efficiente?

xenom
05-01-2007, 10:55
io dico la mia: la fermentazione del glucosio libera energia, ma libera anche gas... una pila a "fermentazione" potrebbe funzionare ma libererebbe gas :asd:

poi boh, probabilmente sono in sviluppo sistemi migliori :D

Composition86
05-01-2007, 12:57
E giustamente sarebbe un casino.

Però andrebbe analizzata questa cosa, magari anche in previsione di fantascientifici sistemi organici artificiali auto-alimentanti. :hic:

Lorekon
05-01-2007, 13:34
il glucosio non è lo "zucchero più semplice".

liberare l'energia del glucosio per ossidoriduzione in un sistema comie una pila non è possibile per diversi motivi, IMHO.

1 - per via inorganica, l'energia di attivazione è troppo elevata (dicesi combusiotne) e richiede un accettore di elettroni, come l'ossigeno, a quel punto non sarebbe una pila ma una specie di reattorino.

2 - per via organica (biologica) è impossibile se no per brevissimo tempo perchè i catalizzatori della reazione (gli enzimi) sono proteine e queste hanno un loro turn-over fisiologico, ossia si "logorano" diciamo (specie quelle che operano reazioni di ossidoriduzione), e vanno sostituite. Questo è possibile solo in un sistema "vivo" in cui ci sia sisntesi proteica.

3 - pe via microbiologica (con batteri interi dentro) si potrebbe ma sarebbe cmq necessario avere condizioni controllate (temperatura, pH, salinità, etc...)

Athlon
05-01-2007, 13:43
Se non sbaglio sono gia' state realizzate ed impiatate delle celle a combustibile alimentate dal flusso sanguino.

Queste celle usano il Glucosio e l'ossigeno forniti dal sangue per produrre energia elettrica e mantenere in funzione i pacemaker cardiaci.

La potenza prodotta e' meno di 1 watt pero' e' praticamente illimitata proprio perche' tutti i componenti sono forniti dall' organismo stesso.

xenom
05-01-2007, 14:33
3 - pe via microbiologica (con batteri interi dentro) si potrebbe ma sarebbe cmq necessario avere condizioni controllate (temperatura, pH, salinità, etc...)

ma tipo usare i lieviti? come nella fermentazione nel vino... si ha una bella produzione di calore :fagiano:
dico questo perché già nelle comuni fermentazioni per produrre il vino si ha una vasta produzione di calore smaltito con impianti di raffreddamento opportuni.

Lorekon
05-01-2007, 14:40
ma tipo usare i lieviti? come nella fermentazione nel vino... si ha una bella produzione di calore :fagiano:
dico questo perché già nelle comuni fermentazioni per produrre il vino si ha una vasta produzione di calore smaltito con impianti di raffreddamento opportuni.

devi mettere ossigeno però ;)

e cmq se invece è un reattore anaerobico devi mantenere un'omeostasi delle condizioni etc... e quando uno dei fattori diventa limitante... fine della pila :D

Composition86
05-01-2007, 14:40
Bello, non sapevo fossero già in uso! :D
Quindi riassumendo: è possibile crearle, ma funzionerebbero solo con certi equilibri e grazie ad un organismo che le rifornisca di materia.
Speravo più in un qualcosa in grado di rendere obsolete le pile a secco, ma sembra troppo complesso.
Magari un qualche sistema ibrido organico/inorganico potrebbe migliorare le cose.

Sarebbe bello semplicemente poter sfruttare meglio l'energia chimica, visto che è facilmente reperibile.
Mi fate un esempio della più efficiente reazione chimica controllata in grado di fornire energia?

stbarlet
05-01-2007, 14:42
ma tipo usare i lieviti? come nella fermentazione nel vino... si ha una bella produzione di calore :fagiano:
dico questo perché già nelle comuni fermentazioni per produrre il vino si ha una vasta produzione di calore smaltito con impianti di raffreddamento opportuni.
e con il calore che ci fai? fai bollire l`acqua e la fai passare in una mini turbina dimensione stilo? oppure cerchi di accenderci il glucosio ? magari una centrale con adeguate strutture ptrebbe sfruttare il glucosio ma credo é costoso nonché poco energetico rispetto ai combustibili derivati dal petrolio. e si produce comunque anidride carbonica quindi siamo sempre lí.

Onisem
05-01-2007, 15:21
Voglio una pila che funzioni con il ciclo di Krebs e produca ATP. :asd:

xenom
05-01-2007, 15:26
e con il calore che ci fai? fai bollire l`acqua e la fai passare in una mini turbina dimensione stilo? oppure cerchi di accenderci il glucosio ? magari una centrale con adeguate strutture ptrebbe sfruttare il glucosio ma credo é costoso nonché poco energetico rispetto ai combustibili derivati dal petrolio. e si produce comunque anidride carbonica quindi siamo sempre lí.

giusto. poi tra l'altro mi è appena venuto in mente che i lieviti sopra i 35°C crepano (il saccaromyces & co, non termofili) :asd:

Lorekon
05-01-2007, 15:31
giusto. poi tra l'altro mi è appena venuto in mente che i lieviti sopra i 35°C crepano (il saccaromyces & co, non termofili) :asd:

ellallà :D

fagli fare le spore e vedi che tengono anche a 100 °C

xenom
05-01-2007, 15:38
ellallà :D

fagli fare le spore e vedi che tengono anche a 100 °C

le spore può essere, ma il lievito stesso mi pare proprio di no :D

Lorekon
05-01-2007, 17:29
si ma 35 °C mi sembrano proprio pochino ;)

io credo che fino a 40 °C la crescita non si arresti (ma non lo so di preciso, eh?)

Bounty_
05-01-2007, 17:31
Parte seria
La fermentazione spontanea del fieno ad opera di batteri puo' portare le balle di
fieno ad autoincendiarsi quindi con batteri che sopravvivono a temperature
superiori ai 100°C credo 200-300°C.

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Parte la cui serieta' lascio a voi
Se non sbaglio sono gia' state realizzate ed impiatate delle celle a combustibile alimentate dal flusso sanguino.

Queste celle usano il Glucosio e l'ossigeno forniti dal sangue per produrre energia elettrica e mantenere in funzione i pacemaker cardiaci.

La potenza prodotta e' meno di 1 watt pero' e' praticamente illimitata proprio perche' tutti i componenti sono forniti dall' organismo stesso.
Gia' me l'imagino un cellulare che ti prosciuga contemporaneamente conto
in banca e flusso sanguigno. :fagiano:
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Batterebbe dracula 2 a 1.
:D :D :D :D :D

Ciao :D

Athlon
05-01-2007, 22:23
alcune info sulle fuel cell biologiche ... sia quelle con batteri vivi che quellle inorganiche

http://en.wikipedia.org/wiki/Microbial_fuel_cell

http://www.technologyreview.com/Energy/16921/


correggo quanto detto prima , quelle che ho citato non sono celle a combustibile Glucosio-ossigeno ma biocelle galvaniche Zinco-Ossigeno ...


in pratica e' una normale batteria Zinco-Aria che pero' ricava l'ossigeno direttamente dall' emoglobina del sangue permettendo di aumentare di molto l'autonomia visto che e' necessario integrare solo l'anodo in Zinco , il catodo e' fatto da una sottile piastrina di platino che reagice con l'ossigeno disponibile nel flusso sanguigno (flusso che inoltre asporta ed elimina lo zinco gia' ossidato al lato anodo)

Composition86
06-01-2007, 11:03
Interessante lo stesso.
Però non è proprio sbagliato quello che hai detto prima, il link dice che i pacemaker a glucosio sono in fase di sviluppo. Però un milliwatt è proprio nulla.

Athlon
06-01-2007, 18:41
Interessante lo stesso.
Però non è proprio sbagliato quello che hai detto prima, il link dice che i pacemaker a glucosio sono in fase di sviluppo. Però un milliwatt è proprio nulla.


un pacemaker non consuma molto , in piu' deve intervenire molto sporadicamente , quindi ammettendo di avere 10 celle a glucosio in funzione ed ammettendo che l'elettronica di controllo consumi 3 milliwatt ne rimangono coomunque 7 per caricare un condensatore di energia da usare quando serve la scarica elettrica per defibrillare il cuore.