View Full Version : Quale Università o corso di specializzazione scegliere?
Crazy rider89
04-01-2007, 12:26
ciao a tutti
non se so nella sezione giusta, quindi se avessi sbagliato sezione prego i moderatori di spostare il topic.
sono un 17enne e sto frequentando il IV anno liceo scientifico,
sono intorno alla media del 7 (lo so non è un molto :cry: ).
ormai mi sto chiedendo dove andare all'università o frequentare qualche corso,
premetto che amo il computer soprattutto mi piace studiare i componenti hardware non molto la programmazione.
voi grandi maestri cosa mi cosigliereste di fare?
quali sarebbero le prospettive future di lavoro?
grazie anticipatamente :D
se ti piace metter mano tra i pc, ma non programmare, l'unica soluzione è di non fare nessuna università di carattere ingegneristico:
- se fai informatica, non vedrai nulla di periferiche. SOLO PROGRAMMAZIONE
- se fai elettronica, non vedrai nulla di computer
- se fai telecomunicazioni, vedrai solo un po' di reti di computer, ma ti dovrai spaccare le ossa sulla fisica elettromagnetica.
Detto questo ti sconsiglio anche Scenze dell'informazione poichè anche là si programma tutta la giornata.
Generalmente chi si interessa prettamente di hardware rimane a dir poco deluso dalle possibilità universitarie...
Chi progetta queste cose sono gli ingegneri elettronici, ma direi che 1 su 1000 di questi ingegneri finisce in questo ambito, la maggior parte finisce nell'automazione o nel progettare quadri elettrici.
Sostanzialmente devi fare mente locale: se ti piace "metter le mani" dentro al pc, diventa un tecnico (il che significa: vai a lavorare in qualche ditta di assistenza informatica), non un universitario.
Spostato in scuola e lavoro.
sono interessato anche io a questa cosa
sono al primo anno di ingegneria ma non è come pensavo(c'è solo matematica e non si riesce a parlare quasi per nient di hardware)
quindi l'unica cosa è fare un corso privato di tecnico hardware?non c'è una facoltà di laurea che permetta di metter le mani sulle periferiche?
come sbocchi lavorativi un corso di tecnico hardware non si può paragonare alle possibilità di collocamento di un ing?
sono interessato anche io a questa cosa
sono al primo anno di ingegneria ma non è come pensavo(c'è solo matematica e non si riesce a parlare quasi per nient di hardware)
quindi l'unica cosa è fare un corso privato di tecnico hardware?non c'è una facoltà di laurea che permetta di metter le mani sulle periferiche?
come sbocchi lavorativi un corso di tecnico hardware non si può paragonare alle possibilità di collocamento di un ing?
che sbocchi lavorativi vorresti avere se fai un corso di tecnico hardware? :p
se ti laurei in ingegneria ovviamente puoi fare la maggior parte dei lavori che fa un ingegnere, sempre che riesci a trovarlo, il lavoro
che sbocchi lavorativi vorresti avere se fai un corso di tecnico hardware? :p
se ti laurei in ingegneria ovviamente puoi fare la maggior parte dei lavori che fa un ingegnere, sempre che riesci a trovarlo, il lavoro
si sente spesso dire(o almeno a me capita)che chi diventa ing trov alavoro subito o senza troppe difficoltà il tutto accompagnato da uno stipendio degno di nota(che non sono i 1000 euro al mese che penso possa arrivare a prendere un tecnico hardware nella media)
cioè è meglio laurearsi in ing(quindi sopportare le tante fatiche che comporta) o fare dei corsi privati che con circa 1 anno di studi permettano di imparare un mestiere da subito?
è sempre vero che un ing guadagni di più di un tecnico?gli ing sono tutti dei ricconi?
columbia83
05-01-2007, 02:59
è ovvio che ci sono casi e casi come è soprattutto ovvio che se si fanno delle correlazioni tra titolo di studio e salario risulterà in media che
salario laureato>salario diplomato>salario terza media
beh ragazzi... il sottoscritto è ingegnere (telecomunicazioni).
io tornando indietro NON rifarei l'università e con me anche un mio amico (elettronica) che ora lavora alla MagnetiMarelli come progettista iniezione elettronica.
Crazy rider89
05-01-2007, 09:56
mi diresti per favore come mai non rifaresti l'università?
il tuo amico dev'essere davvero bravo per lavorare la :D
non la rifarei perchè è esageratamente teorica e, sostanzialmente, usciti da essa... ti rendi conto che non sai un cazzo
Crazy rider89
05-01-2007, 11:55
quindi mi consiglieresti di .....
... di lavorare se non vuoi programmare!
Io però credo che senza una laurea è difficile imporsi e fare un minimo di carriera lavorativa. Si finisce per trovare un lavoro e si fa quello per tutta la vita.
Se sei ingegnere invece ti qualifichi con un titolo che ti resta a vita, e ovunque vai sarai un ingegnere, io la vedo così.
Sono al secondo anno di ingegneria informatica e vado abbastanza male perchè ho fatto il liceo classico e il primo anno ho fatto pochissimi esami.. però non ho pensato neanche una volta di mollare. Se non mi prendo una laurea non penso varrò molto per un datore di lavoro qualsiasi. Che esca competente o no, la pratica lavorativa la posso sempre fare, ma le basi teoriche si apprendono solo con lo studio.
Anche io sto all'ultimo anno di liceo classico e vorrei fare ingegneria informatica. Tutti mi dicono che è difficilissima e che si fa un sacco di matematica. Forse (anzi, direi quasi sicuramente) io non mi rendo conto di quello che dovrò affrontare... kakkio mi state facendo quasi fare dietro front!! :D
Comunque sto sempre facendo la conta (che non finisce mai, perché ormai è un loop infinito! :D ) tra ingegneria informatica, matematica e fisica...
E non so nemmeno cosa mi piace di più tra tecnologia e scienza... Aiuto!
Io consiglio di prendere una laurea a chi:
- ha voglia di studiare
- ha passione per quello che studia
(non spaventatevi dei primi anni, si deve imparare ad usare il saldatore prima di costruire circuiti, no? la pazienza verra' premiata)
E non la consiglio a chi:
- si aspetta che sia facile come copiare i compiti al liceo
- sceglie di studiare una cosa solo perche' "con quella poi guadagno di piu' "
Se e' solo per il lavoro, in genere le facolta' scientifiche danno opportunita' di lavorare. Gli ingegneri sono un filo piu' considerati, ma giusto in periodi di crisi quando si seleziona di piu'.
@Crazy rider89: Non ti preoccupare troppo per la media del 7, quello che conta e' che apprendi piu' strumenti possibile per affrontare l'universita', perche' con una laurea contera' come ti laurei (e qui ti invito veramente a fare uno sforzo).
Hai mai pensato a "fisica dello stato solido"? E' la base da cui si parte per inventare i materiali con cui crei le nuove tecnologie. Se invece ti interessa piu' l'aspetto di elettronica credo vada bene ing. elettronica, ma secondo me non c'e' molta differenza tra progettare circuiti e programmare.
Infine.
Se una cosa vi appassiona veramente molto, mettete in conto che dovete essere i primi a muovervi, ad esempio cogliendo occasioni di crescita anche all'estero (sperando che un giorno torniate :) ).
Non e' molto costruttivo dire "ho fatto una faticaccia a prendere una laurea in fisica delle particelle e ora faccio il programmatore gestionale di serie B e non arrivo neanche a 1300 euro al mese, potevo evitare la faticaccia", perche' con tutta probabilita' non avresti trovato neanche quel lavoro. Ho esperienza di societa' che offrono lavoro elementare e non assumono non-laureati, quelli presenti li convincono a passare ad altre societa' che un domani... chissa'... magari chiudono!
si ma allora chi non si impegna a fondo nello studio dovrà rassegnarsi all'idea di guadagnare una cifra non superiore ai 1200 euro(che adesso non sono niente)e con tutta probabilità dovrà affrontare grosse difficoltà prima di essere assunto perchè scavalcato da laureati che probabilm hanno meno esperienza di lui
mi sento scoraggiato
ma se si è andati eccessivam fuori con i tempi di laurea(tipo 2 anni fuori corso abbondante più una carriera scolastica precedent che non è delle migliori)cosa conviene fare per non fare proprio la fame?non c'è grande richiesta per esempio di tecnici o altro(che non comporti uno studio impegnativo per 5 o più anni)?perchè se devo arrivar alla fine della laurea in ing a 35 anni penso sia meglio trovar altre cose da fare visto che nei bandi di concorso oltre al tipo di laurea molto spesso si richiede un età non sup ai 26 anni
che dite?
fidatevi del sottoscritto...
ignegeria si fa tranquillamente se:
- studiate ALMENO... ALMENO 1 o 2 ore al giorno, e 5-6(ore) prima degli esami... quindi per due settimane scordatevi di uscire la sera...
- non trovate professori stronzi (il che significa almeno 1 su 4)
- digerite anche i sassi oltre che gli integrali (sicuramente in un esame su 2 c'è da fare qualcosa con gli integrali e le derivate)
come dicevo prima... io tornando indietro non la rifarei
Senza Fili
05-01-2007, 16:57
Se non mi prendo una laurea non penso varrò molto per un datore di lavoro qualsiasi. .
Non è sempre così...in moltissime aziende, soprattutto per lavori di ufficio, scartano a priori i laureati...pensa che conosco persone laureate che, per trovare lavoro, sono state costrettere ad omettere nel curriculum di aver conseguito una laurea :rolleyes:
fidatevi del sottoscritto...
ignegeria si fa tranquillamente se:
- studiate ALMENO... ALMENO 1 o 2 ore al giorno, e 5-6(ore) prima degli esami... quindi per due settimane scordatevi di uscire la sera...
- non trovate professori stronzi (il che significa almeno 1 su 4)
- digerite anche i sassi oltre che gli integrali (sicuramente in un esame su 2 c'è da fare qualcosa con gli integrali e le derivate)
come dicevo prima... io tornando indietro non la rifarei
ma mi spiegate perchè gli integrali sono così difficili?
io li ho fatti per matematica generale (ho l'esame l'11, tra una settimana)
e sinceramente non mi sembrano così difficili, certo magari ci sono cose che non abbiamo fatto, ma di fondo non mi sembra difficile
men che meno le derivate, non ci vuole nulla
Non è sempre così...in moltissime aziende, soprattutto per lavori di ufficio, scartano a priori i laureati...pensa che conosco persone laureate che, per trovare lavoro, sono state costrettere ad omettere nel curriculum di aver conseguito una laurea :rolleyes:
certo magari per pagarli una miseria con contratto a progetto e i laureati col cavolo che accetterebbero mai
ad esempio io... assumerei NON laureati per questioni pratiche... e laureati per questioni di ricerca.
il che significa che anche se sono a capo della Microsoft... un ingegnere lo metto da una parte, non ovunque solo perchè è ingegnere.
guardate che usciti dalla scuola.... gli ingegneri non sanno proprio NULLA!!!
se gli ingegneri non sanno "PROPRIO NULLA" i non ingegneri che cosa sanno? (nulla - nulla/x) ^x?
Senza Fili
05-01-2007, 17:24
certo magari per pagarli una miseria con contratto a progetto e i laureati col cavolo che accetterebbero mai
Se uno ha realmente bisogno di lavorare e non ha mamy&papy che sponsorizzano accetta di tutto, anche se è laureato...una mia amica laureata col massimo dei voti sta facendo la cameriera ai piani in un hotel, d'altra parte se vuole mangiare e pagarsi l'affitto non ha altra scelta...idem un altra mia amica laureata che lavora in un pub, ed idem per un mio ex che, laureato in lingue, faceva il commesso in un negozio di informatica... ;)
p.s. la mia amica che lavora in albergo è una di quelle che ha dovuto omettere la laurea, altrimenti non veniva chiamata da nessuno...
guardate che usciti dalla scuola.... gli ingegneri non sanno proprio NULLA!!!
Questo è verissimo.. Però non puoi dire che non hanno il potenziale per imparare in pochissimo tempo il mestiere per cui saranno chiamati a lavorare.
Prendi uno qualsiasi e un ingegnere che vengono messi a capo di un'azienda e devo fare progetti per non so che pincopallino..
Sicuramente l'ingegnere ha migliori capacità di gestione in questo senso.. Cavolo non denigrate sempre questa laurea. Ok che non ti prepara al mondo del lavoro, però ti prepara sotto altri aspetti.
Io per esempio una volta laureato vorrei fare il ricercatore, cosa mi può servire di + dello studio di questi anni? La pratica me la attacco in questo caso, c'è bisogno di teoria.
Senza Fili
05-01-2007, 17:30
Da dire che Ingegneria è comunque una laurea che dà più sbocchi occupazionali rispetto a tante altre, prendiamo ad esempio scienze della comunicazione o sociologia ;)
Perché dite che gli ingegneri una volta usciti dall'università non sanno nulla di nulla? E' alquanto contraddittorio... uno si fa il mazzo per almeno tre anni e poi gli dite che non sa nulla di nulla? Come giustificate una tale affermazione?
Io poi non capisco perché si dice che ad ingegneria si fa TANTA matematica quando poi ci sono 3-4 moduli di analisi matematica e un pò di calcolo delle probabilità... ma poi BASTA! Dov'è tutta sta matematica che fa impazzire la gente??? :confused: :confused: :muro:
beh... all'università di danno una radice dove sviluppare certi "ragionamenti"...
questa base è molto matematica... però poi nel mondo vero (a meno che non fai il ricarcatore o comunque un'occupazione estremamente teorica/progettista) son cose che non servono.
non la rifarei perchè è esageratamente teorica e, sostanzialmente, usciti da essa... ti rendi conto che non sai un cazzo
non sono completamente d'accordo.....si esce dall'università sapendo molte cose (almeno così dovrebbe essere); non tutte saranno applicate subito ma almeno si hanno le basi per "specializzarsi".
Ormai nel mondo del lavoro non qualificato ci sono cinesi, indiani, pakistani, srilankesi, polacchi, romeni che si propongono per lo stesso impiego ma alla metà del prezzo.
Se si è qualificati si può fare concorrenza, in caso contrario è dura....
accetto la tua opinione, ma non sapendo se hai vissuto anche te ingegneria, per il momento non la condivido
INTERNaTO89
05-01-2007, 23:53
non sono completamente d'accordo.....si esce dall'università sapendo molte cose (almeno così dovrebbe essere); non tutte saranno applicate subito ma almeno si hanno le basi per "specializzarsi".
Ormai nel mondo del lavoro non qualificato ci sono cinesi, indiani, pakistani, srilankesi, polacchi, romeni che si propongono per lo stesso impiego ma alla metà del prezzo.
Se si è qualificati si può fare concorrenza, in caso contrario è dura....
A dire il vero gli indiani sono i più qualificati/specializzati al mondo!?
columbia83
06-01-2007, 03:12
Se uno ha realmente bisogno di lavorare e non ha mamy&papy che sponsorizzano accetta di tutto, anche se è laureato...una mia amica laureata col massimo dei voti sta facendo la cameriera ai piani in un hotel, d'altra parte se vuole mangiare e pagarsi l'affitto non ha altra scelta...idem un altra mia amica laureata che lavora in un pub, ed idem per un mio ex che, laureato in lingue, faceva il commesso in un negozio di informatica... ;)
p.s. la mia amica che lavora in albergo è una di quelle che ha dovuto omettere la laurea, altrimenti non veniva chiamata da nessuno...
capisco che tu conosca queste persone con laurea e che non fanno ciò che meriterebbero, però quando si fa una scelta forse non si deve considerare ciò che succede al tizio che conosco, ma forse si dovrebbe ampliare un pò la visuale: se si fa ciò è innegabile che un titolo di laurea in media ti permette di avere più possibilità di successo nel lavoro.
Ti faccio un esempio terra terra.
Considera un non laureato che si trova in una società che fallisce quando sto Tizio ha 40 anni.
Beh immagino che quel quarantenne abbia più problemi di rendere spendibile il suo titolo rispetto al medesimo quarantenne laureato (parlo sempre per media e non per lo specifico Caio che è superskillato e purtroppo sfortuna vuole che non trovi lavoro).
Gli econometrici hanno fatto aivoglia e quante regressioni per testare che un maggior titolo di studi equivale mediamente ad un maggior salario (le ho fatte pure io certe regressioni del genere), poi se quello della Luxottica che ha la terza media è uno dei più ricchi d'Italia sarà un caso, ma non la regola!
Se uno ha realmente bisogno di lavorare e non ha mamy&papy che sponsorizzano accetta di tutto, anche se è laureato...una mia amica laureata col massimo dei voti sta facendo la cameriera ai piani in un hotel, d'altra parte se vuole mangiare e pagarsi l'affitto non ha altra scelta...idem un altra mia amica laureata che lavora in un pub, ed idem per un mio ex che, laureato in lingue, faceva il commesso in un negozio di informatica... ;)
p.s. la mia amica che lavora in albergo è una di quelle che ha dovuto omettere la laurea, altrimenti non veniva chiamata da nessuno...
certo ha omesso la laurea, ma per inviare il curriculum per fare la cameriera, mica per un lavoro adeguato al suo titolo di studio...
io appena e se mi laureo, mica la ometterò la laurea, ma io non devo inviarla in un pub, presenterò curriculum in società/banche che anche se mi offrono contratti a progetto, sono contratti che mi consentono di fare esperienza nel mio campo, che non è quello che potrebbe fare un non laureato
pensi che questa tua amica laureata, continuerà per molto a fare la barista a 600 euro al mese? probabilmnente è un impiego temporaneo giusto per cercare qualcosa di meglio
Senza Fili
06-01-2007, 18:28
certo ha omesso la laurea, ma per inviare il curriculum per fare la cameriera, mica per un lavoro adeguato al suo titolo di studio...
io appena e se mi laureo, mica la ometterò la laurea, ma io non devo inviarla in un pub, presenterò curriculum in società/banche che anche se mi offrono contratti a progetto, sono contratti che mi consentono di fare esperienza nel mio campo, che non è quello che potrebbe fare un non laureato
pensi che questa tua amica laureata, continuerà per molto a fare la barista a 600 euro al mese? probabilmnente è un impiego temporaneo giusto per cercare qualcosa di meglio
Mica l'ha omessa perchè voleva fare la cameriera.
L'ha omessa perchè dopo anni di curriculum spediti inutilmente, e anni di lavoretti saltuari ed al nero, gli è stato detto apertamente, nelle agenzie interinali, che non avevano clienti che cercavano laureati.
Allora lei ha omesso la laurea ristampando il curriculum, ha portato il curriculum "corretto" in altre agenzie interinali, ed ha trovato questo lavoro...è ovvio che non era il suo sogno fare questo, ma se uno è a corto di denaro e magari è alle strette anche con i genitori che non passano nulla alla fine è costretto ad accettare quello che capita...poi è ovvio che se troverà di meglio lascerà quel posto, ma conosco tanta gente che da anni cerca "di meglio" e non trova niente...
Senza Fili
06-01-2007, 18:32
capisco che tu conosca queste persone con laurea e che non fanno ciò che meriterebbero, però quando si fa una scelta forse non si deve considerare ciò che succede al tizio che conosco, ma forse si dovrebbe ampliare un pò la visuale: se si fa ciò è innegabile che un titolo di laurea in media ti permette di avere più possibilità di successo nel lavoro.
Ti faccio un esempio terra terra.
Considera un non laureato che si trova in una società che fallisce quando sto Tizio ha 40 anni.
Beh immagino che quel quarantenne abbia più problemi di rendere spendibile il suo titolo rispetto al medesimo quarantenne laureato (parlo sempre per media e non per lo specifico Caio che è superskillato e purtroppo sfortuna vuole che non trovi lavoro).
Gli econometrici hanno fatto aivoglia e quante regressioni per testare che un maggior titolo di studi equivale mediamente ad un maggior salario (le ho fatte pure io certe regressioni del genere), poi se quello della Luxottica che ha la terza media è uno dei più ricchi d'Italia sarà un caso, ma non la regola!
Non sempre, è brutto dirlo ma nella azienda in cui lavoro uno potrebbe avere anche 5 lauree, se avesse 40 anni oppure se ne avesse 30 e non avesse esperienza nel settore lo scarterebbero comunque...non tutte le aziende cercano laureati, anzi...
columbia83
06-01-2007, 19:37
Non sempre, è brutto dirlo ma nella azienda in cui lavoro uno potrebbe avere anche 5 lauree, se avesse 40 anni oppure se ne avesse 30 e non avesse esperienza nel settore lo scarterebbero comunque...non tutte le aziende cercano laureati, anzi...
Questo è un problema che riguarda la rispondenza tra domanda e offerta.
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.