albatros1993
02-01-2007, 10:44
Ciao a tutti,poco tempo fa' mi sono legalmente separato....avendo la casa di mia proprieta',l'ho messa in vendita.Ho dato nel mese di maggio il mandato ad un agenzia di cui non cito il nome.Siamo partiti da una cifra molto alta che a mio giudizio era persino esagerata,ma loro erano convinti di venderla a quel prezzo.I mesi passano ma nulla...giochiamo al ribasso dell'alloggio,scendendo di circa 20mila euro....per 3 volte ho prolungato il mandato con tale agenzia.Nel mese di dicembre decido di cambiare agenzia,cosi' mando una raccomandata per disdetta....il mandato sarebbe terminato il 31 dicembre...il 28 dicembre la mia ex passa dall'agenzia per il ritiro delle chiavi,ma loro chiedono di tenerle ancora un giorno per un ultimo appuntamento....il il 29 l'agenzia ci chiama dicendo di aver avuto una proposta d'aquisto..il cliente ha lasciato 2000 euro in contanti per fermarla....vedo il foglio e mi sembra tutto regolare....mi chiedono mercoledi' 5 di fare il compromesso,ma dovrei accettare un assegno da ritirare una settimana dopo perche' la persona ha i soldi vincolati e deve sbloccarli....non accetto e il compromesso slitta il 9 gennaio sperando che gli svincolino i soldi....non so' ma mi puzza la cosa....com'e' possibile che in 7 mesi nulla e l'ultimo giorno arriva un cliente ed accetta senza chiedere neanche un ribasso?perche' ha lasciato 2000 euro in contanti e non un assegno?Perche' vuole fare un compromesso con una cifra molto alta sapendo di avere questi soldi ancora vincolati?