Adric
31-12-2006, 14:42
Londra, 14:29
G.B.: CHIUDONO 2 CENTRALI NUCLEARI PIU' VECCHIE AL MONDO
Chiudono oggi le due piu' vecchie centrali nucleari al mondo, ambedue situate in Inghilterra. Lo ha annunciato la societa' Bnc che le ha gestite in questi anni. 'Dungeness A', nel Kent, nella regione sudorientale del Paese, inizio' a produrre elettricita' nel 1965; 'Sizewell A', a Suffolk, nell'est, entro' in funzione l'anno seguente. Ambedue appartegono alla prima generazione di Magnox. La decisione di dismetterle e' stata persa perche' ormai meno efficienti di impianti piu' grandi e moderni. Insieme contribuivano per l'1 per cento alla produzione totale di energia elettrica in Gran Bretagna. Il Bnc (British Nuclear Group) ha fatto sapere che circa il 99 per cento del materiale radioattivo sara' rimosso nei prossimi tre anni e trasferito a Sellafield. Ma la costruzione dell'impianto per lo smaltimento finale sara' completata non prima del lontano 2110. La chiusura di queste due centrali coincide con uno sforzo enorme del Paese per bonificare i vecchi siti nucleari con un programma dal costo di 104 miliardi di euro.
(La Repubblica)
G.B.: CHIUDONO 2 CENTRALI NUCLEARI PIU' VECCHIE AL MONDO
Chiudono oggi le due piu' vecchie centrali nucleari al mondo, ambedue situate in Inghilterra. Lo ha annunciato la societa' Bnc che le ha gestite in questi anni. 'Dungeness A', nel Kent, nella regione sudorientale del Paese, inizio' a produrre elettricita' nel 1965; 'Sizewell A', a Suffolk, nell'est, entro' in funzione l'anno seguente. Ambedue appartegono alla prima generazione di Magnox. La decisione di dismetterle e' stata persa perche' ormai meno efficienti di impianti piu' grandi e moderni. Insieme contribuivano per l'1 per cento alla produzione totale di energia elettrica in Gran Bretagna. Il Bnc (British Nuclear Group) ha fatto sapere che circa il 99 per cento del materiale radioattivo sara' rimosso nei prossimi tre anni e trasferito a Sellafield. Ma la costruzione dell'impianto per lo smaltimento finale sara' completata non prima del lontano 2110. La chiusura di queste due centrali coincide con uno sforzo enorme del Paese per bonificare i vecchi siti nucleari con un programma dal costo di 104 miliardi di euro.
(La Repubblica)