dantes76
30-12-2006, 00:41
PALERMO - Un'anziana muore mentre aspetta di entrare al pronto soccorso, due neonati perdono la vita in un altro ospedale e i genitori presentano esposti sulle circostanze della loro scomparsa. Ancora inchieste sulle carenze sanitarie degli ospedali palermitani. Ancora medici e strutture sotto accusa.
Infarto al pronto soccorso. Cinque ore seduta nella sala d'attesa dell'ospedale Ingrassia di Palermo. Marianna Governale, 80 anni, è morta ieri per infarto aspettando che la porta d'ingresso del pronto soccorso si aprisse. I figli che l'avevano accompagnata in ospedale, hanno chiamato la polizia: "Siamo arrivati all'Ingrassia a bordo di un'ambulanza", racconta uno dei figli, Antonino Schiera, ai giornalisti dell'edizione palermitana de la Repubblica. "Mia madre aveva dolori al petto e alle braccia. In sala d'aspetto, però, non c'era nessuno. Abbiamo aspettato che uscisse un medico. Abbiamo bussato alla porta e ci siamo sbracciati davanti alla telecamera a circuito chiuso per farci vedere, ma niente". Dopo quasi cinque ore di attesa, la donna è svenuta. "Abbiamo gridato ancora e solo allora ci hanno fatto entrare, ma ormai era troppo tardi".
La Procura ha aperto un'inchiesta: il pubblico ministero ha disposto l'autopsia sul corpo dell'anziana. Sono tre i medici indagati e l'autopsia è prevista per domani. Stefano La Spada, primario dell'area di emergenza dell'Ingrassia, tenta di spiegare quanto accaduto: "La signora ha detto agli operatori del 118 di avere dolori sparsi per il corpo, non di avere un dolore toracico. Quando il paziente dice di avere dolore al petto viene fatto entrare immediatamente. Quello che è successo addolora. Ieri però abbiamo avuto diversi casi davvero gravi. I medici hanno lavorato senza sosta". In sostanza, secondo i responsabili del pronto soccorso, la signora non era stata fatta entrare in sala visite perché la diagnosi d'ingresso parlava di "dolori diffusi" e non di specifici problemi cardiaci. Fatto sta che per cinque ore, nessuno ha ascoltato i figli che l'accompagnavano.
Muoiono due neonati. In un altro ospedale palermitano, il "Cervello", sono due le tragedie che scaturiranno altrettanti esposti. Domenico, un neonato di quindici giorni, è morto ieri arrivando all'ospedale dopo un rigurgito nella culla, dicono i medici della struttura. Ma Francesco Siino, il padre del bambino, non è d'accordo con questa versione: "Il bimbo - afferma - era stato ricoverato a neonatologia intensiva dal 17 al 24 dicembre. Dopo le dimissioni ieri è stato male e con mia moglie lo abbiamo riportato in ospedale. Il suo cuore batteva. Mio figlio è morto dopo l'ingresso all'ospedale davanti al medico che lo stava visitando", è scattata l'inchiesta e domani sarà eseguita l'autopsia al Policlinico.
Sempre al "Cervello" il 26 dicembre scorso è nato morto un bimbo alla trentunesima settimana di gestazione. Anche in questo caso i genitori, una coppia di Sulmona che aveva deciso di farlo nascere a Palermo in quanto la famiglia materna è di origine italiana, hanno presentatao un esposto. Si sarebbero verificate anomalie nella gestione del parto e ritardi nelle cure. L' inchiesta è stata aperta e i sanitari indagati sono cinque.
(29 dicembre 2006)
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/cronaca/palermo-malasanita/palermo-malasanita/palermo-malasanita.html
Infarto al pronto soccorso. Cinque ore seduta nella sala d'attesa dell'ospedale Ingrassia di Palermo. Marianna Governale, 80 anni, è morta ieri per infarto aspettando che la porta d'ingresso del pronto soccorso si aprisse. I figli che l'avevano accompagnata in ospedale, hanno chiamato la polizia: "Siamo arrivati all'Ingrassia a bordo di un'ambulanza", racconta uno dei figli, Antonino Schiera, ai giornalisti dell'edizione palermitana de la Repubblica. "Mia madre aveva dolori al petto e alle braccia. In sala d'aspetto, però, non c'era nessuno. Abbiamo aspettato che uscisse un medico. Abbiamo bussato alla porta e ci siamo sbracciati davanti alla telecamera a circuito chiuso per farci vedere, ma niente". Dopo quasi cinque ore di attesa, la donna è svenuta. "Abbiamo gridato ancora e solo allora ci hanno fatto entrare, ma ormai era troppo tardi".
La Procura ha aperto un'inchiesta: il pubblico ministero ha disposto l'autopsia sul corpo dell'anziana. Sono tre i medici indagati e l'autopsia è prevista per domani. Stefano La Spada, primario dell'area di emergenza dell'Ingrassia, tenta di spiegare quanto accaduto: "La signora ha detto agli operatori del 118 di avere dolori sparsi per il corpo, non di avere un dolore toracico. Quando il paziente dice di avere dolore al petto viene fatto entrare immediatamente. Quello che è successo addolora. Ieri però abbiamo avuto diversi casi davvero gravi. I medici hanno lavorato senza sosta". In sostanza, secondo i responsabili del pronto soccorso, la signora non era stata fatta entrare in sala visite perché la diagnosi d'ingresso parlava di "dolori diffusi" e non di specifici problemi cardiaci. Fatto sta che per cinque ore, nessuno ha ascoltato i figli che l'accompagnavano.
Muoiono due neonati. In un altro ospedale palermitano, il "Cervello", sono due le tragedie che scaturiranno altrettanti esposti. Domenico, un neonato di quindici giorni, è morto ieri arrivando all'ospedale dopo un rigurgito nella culla, dicono i medici della struttura. Ma Francesco Siino, il padre del bambino, non è d'accordo con questa versione: "Il bimbo - afferma - era stato ricoverato a neonatologia intensiva dal 17 al 24 dicembre. Dopo le dimissioni ieri è stato male e con mia moglie lo abbiamo riportato in ospedale. Il suo cuore batteva. Mio figlio è morto dopo l'ingresso all'ospedale davanti al medico che lo stava visitando", è scattata l'inchiesta e domani sarà eseguita l'autopsia al Policlinico.
Sempre al "Cervello" il 26 dicembre scorso è nato morto un bimbo alla trentunesima settimana di gestazione. Anche in questo caso i genitori, una coppia di Sulmona che aveva deciso di farlo nascere a Palermo in quanto la famiglia materna è di origine italiana, hanno presentatao un esposto. Si sarebbero verificate anomalie nella gestione del parto e ritardi nelle cure. L' inchiesta è stata aperta e i sanitari indagati sono cinque.
(29 dicembre 2006)
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/cronaca/palermo-malasanita/palermo-malasanita/palermo-malasanita.html