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View Full Version : Il Venezuela si converte all'euro (by Window Vista)


JackTheReaper
19-12-2006, 13:54
ri-accolgo la richiesta di Window Vista e inizio qust'altro thread :)

(scusate se non intervengo ma non ho le competenze per discutere di ciò)

http://finanza.repubblica.it/script...N&codnews=60661

sapatai
19-12-2006, 13:56
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Hal2001
19-12-2006, 14:01
http://finanza.repubblica.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza%5Cdettaglio_news.tpl&del=20061219&fonte=LFN&codnews=60661

Dopo l’Iran anche il Venezuela
dice addio al dollaro

MILANO - Il leader del Venezuela, Hugo Chavez, sta dirottando una quota crescente dei profitti petroliferi del paese verso l'euro, vista la discesa del dollaro e dei prezzi del petrolio. Il dollaro, sceso quest’anno del 9,5% rispetto all'euro, potrebbe soffrire ancora di più nel 2007 e questo perché il Venezuela e i produttori di petrolio, dagli Emirati Arabi Uniti all'Indonesia, vogliono investire più capitali nella valuta comune europea.

Anche il governo iraniano ha ordinato alla banca centrale di convertire in euro le attività denominate in dollari detenute all'estero e di rimpiazzare la divisa Usa con quella europea negli scambi internazionali. Lo ha annunciato il portavoce del governo Gholam Hossein Elham. Anche se la decisione è stata adottata dal governo di Teheran per rispondere alle pressioni degli Stati Uniti sulle Nazioni Unite per adottare sanzioni contro l'Iran per il suo controverso programma nucleare, tale scelta politica si inquadra perfettamente nella tendenza a scegliere la moneta unica come valuta di riferimento. Elham ha inoltre aggiunto che anche il budget dell'Iran sarà calcolato in euro. 'Le risorse dall'estero e le entrate petrolifere saranno calcolate in euro e le riceveremo in euro per mettere fine alla dipendenza dal dollaro", precisa un portavoce del governo iraniano, secondo il quale "procederemo anche al cambio dei nostri averi all'estero, il che include sia le entrate delle esportazioni, sia le fonti di finanziamento internazionali".

Tornando al Venezuela, Domingo Maza Zavala, uno dei sette componenti del consiglio della Banca centrale del Venezuela, ha spiegato in questi termini la decisione di convertire in euro una quota sempre maggiore dei profitti del suo paese: "Il dollaro americano ha subito un lungo processo di deterioramento. La strategia di diversificazione è iniziata quest'anno."

Il Banco Central de Venezuela ha ridotto la percentuale dei 35,9 miliardi di dollari di riserve investita in dollari e oro all'80%, una decisione significativa se si considera che una anno fa le riserve in dollari erano pari al 95%. D’altra parte, la nazione sudamericana, quinto produttore mondiale di petrolio, ha aumentato le attività denominate in euro al 15%, da meno del 5%, nello stesso arco di tempo.

La quota di depositi in valuta estera detenuta in dollari da parte dei membri dell'organizzazione dei paesi produttori ed esportatori di petrolio e della Russia, è scesa nel secondo trimestre al 65% dal 67% del trimestre precedente toccando il minimo da due anni, secondo i dati diffusi nella scorsa settimana dalla banca dei regolamenti internazionali.

Il Venezuela potrebbe anche essere spinto dall'ostilità nei confronti degli Usa, osserva Rick Arney, capo strategista valutario di Barclays Global Investors, che gestisce 1.700 miliardi di dollari di asset a San Francisco. Secondo alcuni analisti, lo spostamento dei paesi produttori di petrolio verso l'euro non dovrebbe indebolire il dollaro. Le nazioni Opec hanno ridotto i depositi in dollari di 5,3 miliardi di dollari nel secondo trimestre, rispetto al totale di 632 miliardi di dollari di attività globali.

19/12/2006 - 12:45

y4k
19-12-2006, 15:13
Ma della russia e del petro-rublo che si dice? :D
Così facciamo strike :asd:

dantes76
19-12-2006, 15:18
ri-accolgo la richiesta di Window Vista e inizio qust'altro thread :)

(scusate se non intervengo ma non ho le competenze per discutere di ciò)

http://finanza.repubblica.it/script...N&codnews=60661

domanda: l'abbandono del dollaro, nasce da esigenze economiche, o da un impulso demagogico..

the_joe
19-12-2006, 15:23
Altra domanda...

Chi ci guadagna e perchè?

-kurgan-
19-12-2006, 15:23
domanda: l'abbandono del dollaro, nasce da esigenze economiche, o da un impulso demagogico..

demagogico perchè? se il venezuela, a torto o ragione, si sente preso a pesci in faccia dagli usa non vedo perchè dovrebbe continuare a utilizzare i suoi dollari.. è comprensibile che passi all'euro e non voglia più avere a che fare con paesi considerati poco amichevoli. Stessa cosa per l'iran.

Sehelaquiel
19-12-2006, 15:38
domanda: l'abbandono del dollaro, nasce da esigenze economiche, o da un impulso demagogico..

Tutti e due. Possono giustificare l'azione per via del rischio del dollaro in discesa , e quindi per ragioni economiche, mandando comunque un chiaro messaggio agli stati uniti in termini politici.

Altra domanda...

Chi ci guadagna e perchè?

Loro ci guadagnano (economicamente, ed anche politicamente). Gli stati uniti ci perdono.

Sul perche' ci guadagnano:

Dato che il dollaro e' in pericolo di libera caduta contro l'euro e le altre valute (ovvero, potrebbe diventare molto piu debole), per via dei suoi fondamenti che si stanno alterando dal periodo storico (uno su tutti l'indebolimento cronico del settore immobiliare statunitense), e' quasi logico che certi paesi esportarori di petrolio comincino a pensare seriamente di vendere il loro olio in altre valute (euro), per diversificare i loro assetti e quindi ridurre i rischi di perdite.

La Russia aveva pensato di fare qualcosa del genere, la Venezuela pure, e persino la stessa Arabia Saudita alleata degli stati uniti.

Questo e' un ottimo periodo per cominciare a vendere il dollaro (shorting) per il lungo termine (dato che se l'iran valutera' il suo olio in dollari ed euri accelerera' la svalutazione del dllaro), e comprare molto oro sempre per il lungo termine. Gli investitori astuti avranno gia' pianificato cose del genere, o le staranno attuando gia' da ora.

Dimenticatevi di un attacco all' Iran, l'america sta perdendo la sua battaglia in Iraq e non puo' pensare di aumentare i conflitti nel medio oriente attaccando l'iran, paese cui potrebbe aiutare seriamente l'iraq (ed e' per questo che l'america ora sara' costretta a mediare un po' con l'iraq e siria, e cercando di fare qualcosa per migliorare la situazione palestinese, senno' correra' il rischio di istigare un conflitto totale nel medio oriente, e se questo accadra', saranno cazzi amari per tutti quanti).

Si, la situazione americana dovrebbe peggiorare se tale notizia e' vera.

sempreio
19-12-2006, 15:45
Ma della russia e del petro-rublo che si dice? :D
Così facciamo strike :asd:


stanno vendendo dollari anche loro in questo momento :sofico: mi sa che si sono messi tutti daccordo :sofico: e intanto il rublo è in risalita

the_joe
19-12-2006, 15:45
Ok grazie.

asdasdCrasdasomaSasdSsad1asd
19-12-2006, 15:49
sogno il mondo senza dollaro :asd:

sempreio
19-12-2006, 16:14
Ok grazie.



vedi dall' altranno gli stati uniti non forniscono più i dati su quanti dollari ci sono in circolazione, quindi possono tranquilamente stampare quanti dollari vogliono per cercare di "salvare" la loro economia dalla bancarotta, certo però ovviamente
vuol dire svalutare di non so quanto il dollaro e con esso i maggiori finanziatori del suo debito, giappone e cina in primis

the_joe
19-12-2006, 16:19
vedi dall' altranno gli stati uniti non forniscono più i dati su quanti dollari ci sono in circolazione, quindi possono tranquilamente stampare quanti dollari vogliono per cercare di "salvare" la loro economia dalla bancarotta, certo però ovviamente
vuol dire svalutare di non so quanto il dollaro e con esso i maggiori finanziatori del suo debito, giappone e cina in primis
E forse allora è anche per questo che chi può cerca di convertire le proprie riserve dai fragili dollari ai più (forse) sicuri Euri :O

jpjcssource
19-12-2006, 21:01
Ricordo che, quando, per la prima volta gli europei pensarono all'euro, si dice che gli USA tentarono in tutti i modi di far fallire la nascita di questa moneta perchè troppo minacciosa per la loro economia, è vero? :mbe:

Comunque il dollaro è in ritirata netta in questi giorni e ciò danneggia non poco l'economia statunitense.

ulisss
20-12-2006, 10:59
i pilastri del dollaro però sono Cina e Giappone... hanno enormi riserve e crediti in $.
Per non pensare poi agli emiri sauditi & c. ....
Secondo voi permetteranno mai che i $ diventino carta straccia?
E poi anche la Russia...andando oltre i proclami nazionalisti di Putin, è un'economia (di corruzione e monopoli) basata su una vastità di $ grande quanto la Siberia.
L'attuale debolezza del $ vs l'euro, comunque influenzata da queste decisioni da parte di questi stati, resterà una costante nel medio/lungo termine xchè il deficit della bilancia commerciale USA non accenna a rientrare...anzi ;)

JackTheReaper
20-12-2006, 11:13
Ricordo che, quando, per la prima volta gli europei pensarono all'euro, si dice che gli USA tentarono in tutti i modi di far fallire la nascita di questa moneta perchè troppo minacciosa per la loro economia, è vero? :mbe:

Comunque il dollaro è in ritirata netta in questi giorni e ciò danneggia non poco l'economia statunitense.

fino ad un certo punto :)

un euro forte ci avvantaggia nelle importazioni (materia prima a buon mercato) ma ci svantaggia nelle esportazioni verso quelle aree dominate dal dollaro (il sud america appunto) in quanto i nostri prodotti sono più costosi rispetto a quelli statunitensi

Baltico
20-12-2006, 11:14
Gli stati uniti hanno un debito assurdo, se il dollaro si deprezza per loro è solo un bene e questo è appunto l'obiettivo di fine mandato di Bush

Sehelaquiel
20-12-2006, 11:29
fino ad un certo punto :)

un euro forte ci avvantaggia nelle importazioni (materia prima a buon mercato) ma ci svantaggia nelle esportazioni verso quelle aree dominate dal dollaro (il sud america appunto) in quanto i nostri prodotti sono più costosi rispetto a quelli statunitensi

Vi ricordo che le previsioni attuali stimano che la crescita economica dell' europa si fermera' anche per via dell' euro in crescita. Non e' difficile concepire perche' l'italia soffre se l'euro e' molto forte.

jpjcssource
20-12-2006, 11:58
i pilastri del dollaro però sono Cina e Giappone... hanno enormi riserve e crediti in $.
Per non pensare poi agli emiri sauditi & c. ....
Secondo voi permetteranno mai che i $ diventino carta straccia?
E poi anche la Russia...andando oltre i proclami nazionalisti di Putin, è un'economia (di corruzione e monopoli) basata su una vastità di $ grande quanto la Siberia.
L'attuale debolezza del $ vs l'euro, comunque influenzata da queste decisioni da parte di questi stati, resterà una costante nel medio/lungo termine xchè il deficit della bilancia commerciale USA non accenna a rientrare...anzi ;)

La Cina stà diminuendo costantemente le sue riserve di dollari sostituendole man mano con l'euro :)

jpjcssource
20-12-2006, 11:58
fino ad un certo punto :)

un euro forte ci avvantaggia nelle importazioni (materia prima a buon mercato) ma ci svantaggia nelle esportazioni verso quelle aree dominate dal dollaro (il sud america appunto) in quanto i nostri prodotti sono più costosi rispetto a quelli statunitensi

Certo danneggia anche noi, ma soprattutto l'economia statunitense ;), però se aumentano sempre più i paesi che passano dal dollaro all'euro si può avere una moneta forte ed un'economia in salute, come hanno dimostrato gli USA per 50 anni ;).

La sola moneta forte è uno svantaggio, ma se il tutto viene unito ad una grande diffusione di questa allora vi è un grande vantaggio.

ulisss
20-12-2006, 12:03
La Cina stà diminuendo costantemente le sue riserve di dollari sostituendole man mano con l'euro :)

è verissimo...ma lo sta facendo a piccolissimi ("relativamente") step per evitare di trovarsi con le riserve valutarie in $ svalutate.


Spero che "l'età del dollaro" non finisca in uno shock economico/valutario globale.

JackTheReaper
20-12-2006, 12:03
Certo danneggia anche noi, ma soprattutto l'economia statunitense ;), però se aumentano sempre più i paesi che passano dal dollaro all'euro si può avere una moneta forte ed un'economia in salute, come hanno dimostrato gli USA per 50 anni ;).

La sola moneta forte è uno svantaggio, ma se il tutto viene unito ad una grande diffusione di questa allora vi è un grande vantaggio.

direi di si! se i paesi dal dollaro passano all'euro va tutto a nostro vantaggio perchè le nostre difficoltà nelle esportazioni vengono meno

jpjcssource
20-12-2006, 12:15
è verissimo...ma lo sta facendo a piccolissimi ("relativamente") step per evitare di trovarsi con le riserve valutarie in $ svalutate.


Spero che "l'età del dollaro" non finisca in uno shock economico/valutario globale.

Secondo le mie previsioni fra qualche anno la Cina avrà una divisione equa fra euro e dollaro.

ulisss
20-12-2006, 12:31
nel medio/lungo termine ce lo vedresti un €/$ a 1,50 ?

bjt2
20-12-2006, 12:54
Vi ricordo che le previsioni attuali stimano che la crescita economica dell' europa si fermera' anche per via dell' euro in crescita. Non e' difficile concepire perche' l'italia soffre se l'euro e' molto forte.

Ma noi, almeno in America, esportiamo beni di lusso (alta moda, auto sportive, vini), la cui domanda è poco influenzata dal prezzo. Per i paesi dell'america latina: non credo che un solo prodotto Italiano o europeo sia più conveniente di uno prodotto in loco... non per niente la FIAT ha fabbriche li per il mercato sud-americano...

jpjcssource
20-12-2006, 13:22
nel medio/lungo termine ce lo vedresti un €/$ a 1,50 ?

Non posso dirlo tanto facilmente, ma penso che se si continua così non mi stupirei nel vedere una situazione del genere visto che il trend è quello.

Ciaba
20-12-2006, 15:14
...abbiamo creato un mostro con quest'Euro...alla fine si convertiranno anche li Stati Uniti :asd:

jpjcssource
20-12-2006, 15:19
...abbiamo creato un mostro con quest'Euro...alla fine si convertiranno anche li Stati Uniti :asd:

Diventerà come i Borg, ogni resistenza all'assimilazione è inutile :Perfido: :Perfido: