View Full Version : 800 euro un muratore, 80 euro un informatico
per un giorno di lavoro
il muratore va bene che venga pagato cosi' (e' un lavoro pesante, fa fatica, c'e' la polvere, c'e' rumore, e si vedono i risultati concreti)
800 euro per un lavoro fattibile in un giorno va bene.
ovviamente pagato in nero, cosi' gli finiscono in tasca netti.
e l'informatico ?
ah, quello sta seduto e batte un po' sui tasti, e il computer e' come un Televisore che deve funzionare da solo, e in fondo l'informatico non fa nulla di tangibile
e gli 80 euro non vorrete mica darglieli in nero eh ? che ci paghi le tasse, quel secchione con gli occhiali !
:muro: :muro: :muro:
jappino147
19-12-2006, 13:49
senza voler scatenare flame o polemiche
ma.......fonte?
hai mai provato a retribuire un "tecnico informatico"(di preciso per cosa poi) e un muratore(di preciso per cosa poi) per una giornata intera?
hai mai ricevuto la retribuzione giornaliera per un lavoro da "tecnico informatico" e da muratore?
poi dipende sempre,in entrambe i casi,dal lovoro che si deve affrontare e soprattutto se si è dipendenti o liberi professionisti
ma le retribuzioni sono ben diverse,sia per una figura che per l'altra
almeno così ho avuto modo di toccare di persona........
ciao
Un informatico a 80€ al giorno non l'ho mai trovato.
Un consulente chiede come minimo 500€ al giorno, molto spesso di più, e le spese di viaggio e pranzo (e a volte anche cena) sono quasi sempre a parte.
Che poi in giro sia pieno di 'smanettoni' che si arrabattano per aggiustare un pc che non parte o reinstallare un sistema operativo e chiedono molto meno (nel 90% dei casi in nero) è un altro discorso, personalmente credo che la qualità dei lavori effettuati in questo modo molto spesso lasci a desiderare.
non mi sono spiegato bene, perche' era piu' che altro uno sfogo
piu' che di figure professionali, stavo parlando di una tipologia di persone/clienti, piuttosto ignoranti, che giustificano il lavoro in base a quello che vedono, per i quali un muratore e' uno che lavora duro, mentre un informatico che chiede 5 euro e' un ladro disonesto (e non voglio entrare nel dettaglio dei 5 euro, peraltro storia vera)
in particolare si tratta di piccole imprese, che nella mia esperienza ho sempre evitato come la peste, e quando per caso ci entro in contatto, mi viene il nervoso :muro:
comunque spero che la vostra esperienza sia migliore della mia ;)
Il motivo è di tipo culturale, ma tralascerei valutazioni di tipo politico.
In generale chi fa lavori manuali secondo l'opinione comune deve essere maggiormente gratificato economicamente. Ve lo dice un neo-architetto che evita di dire la miseria che guadagna. :muro:
Il tempo in cui un lavoratore può essere efficente dipende secondo alcuni dal lavoro che fa. Andreotti (è un esempio, posso dire anche Napolitano o Cossiga) possono ancora fare i politici e guadagnare, ma non potrebbero fare ancora i muratori. Poi capiterà a molti di vedere qualche pensionato che butta giù un muretto divisorio, ma sicuramente la sua schiena ne risente.
Comunque non bisogna stupirci di nulla... i "nababbi" della Costa Azzurra non sono certo i più geniali uomini del mondo.
Sul discorso dei tecnici informatici improvvisati credo che ci sia una grande ipocrisia. In nessun mestiere, almeno nelle zone che frequento io, viene premiato chi sa fare meglio un lavoro. L'importante è la sfrontataggine e la furbizia. Molte aziende di informatica hanno al call center di assistenza ragazzi e ragazze precari che staranno lì al massimo qualche mese e le cui risposte alle domande più elementari sono al limite di sketch alla Zelig. E molte altre aziende hanno affondato i denti su privati e aziende depredandole di capitali per semplici sostituzioni di cartucce stampanti.
Naturalmente sto parlando dell'assistenza al pc, non dei programmatori, o di altre categorie, parlo di quello che si può definire "aggiusta computer"
I professionisti dell'informatica credo che non siano come i primi venuti fuori ad inizio anni 90, animati da grande passione e da grande entusiasmo e che cercavano di sviscerare i meccanismi dell'hd e del sw. Si sono trovati a fare un mestiere perchè sempre più richiesto. Io credo che non esista molta professionalità ancora in questo lavoro: cioè l'"aggiusta computer". E troppo giovane come professione.
Ci vorrà molta, molta passione visto i nuovi sistemi operativi che ci sono e la schizzofrenia dell'informatica che non sta dietro a se stessa.
tommy781
19-12-2006, 22:45
metti in conto anche la concretezza del lavoro per piacere, per tre anni ho fatto l'elettricista, fare un impianto in un appartamento mi richiedeva circa due giorni a pieno regime (10 ore al giorno) e intascavo per la manodopera 200 euro netti, sembra tanto? non direi se calcoli che senza quei cavi l'informatico non avrebbe avuto la corrente per lavorare. per il muratore è lo stesso, se non hai un ufficio o una casa per lavorare te ne fai poco dell'informatica. per il neo-architetto...è vero che all'inizio guadagni poco a causa dello sfruttamento di chi è già nel ramo ma gli anni portano sicuramente ad un benessere superiore a quello di un operaio senza calcolare la salute risparmiata però vedi, io di capi cantieri muratori che sanno tirar su muri e case senza disegni e progetti ne conosco...di ingegneri ed architetti che sanno fare altrettanto no....quindi se permettete il lavoro manuale e l'esperienza vanno pagate in ogni caso, sia che si parli di uno che ha studiato sia che si parli di uno che si è fatto le ossa sul campo.
Dumah Brazorf
19-12-2006, 23:42
Però se l'informatico non avesse lavorato il muratore, tornato a casa da una dura giornata di lavoro, non potrebbe guardarsi il pornazzo scaricato da internette! :sofico:
Stò scherzando eh!
per il neo-architetto...è vero che all'inizio guadagni poco a causa dello sfruttamento di chi è già nel ramo ma gli anni portano sicuramente ad un benessere superiore a quello di un operaio senza calcolare la salute risparmiata però vedi, io di capi cantieri muratori che sanno tirar su muri e case senza disegni e progetti ne conosco...di ingegneri ed architetti che sanno fare altrettanto no....quindi se permettete il lavoro manuale e l'esperienza vanno pagate in ogni caso, sia che si parli di uno che ha studiato sia che si parli di uno che si è fatto le ossa sul campo.
Anche qua un po' di ipocrisia c'è. Io non ho mai preteso di insegnare ad un muratore come posare il cemento... ci mancherebbe altro. I capi cantieri, invece, sanno tirar su muri e case senza disegno... Siamo proprio sicuri? Dal punto di vista manuale e tecnico sicuramente.... ma allora tutto il resto è superfluo?
Non parliamo di bellezza dell'edificio perchè si cadrebbe nelle solite frasi e in Italia non abbiamo più nessuna voglia di parlare di questioni estetiche. Ma le normative le conoscono tutti? Le tecniche idrogeologiche? Le norme antisismiche? Le quantità di acciaio? La legge sul risparmio energetico? Le dimensioni secondo gli standard urbanistici secondo la legge vigente in italia? Le distanze e i vincoli urbanistici? Le regole della tecnica delle costruzioni e della statica?
Queste cose non entrano immediatamente nella testa ma bisogna conoscerle, memorizzarle e poi averle in mente tutte nel momento della fase progettuale... E non sono due formulette, ma 200 pagine alla volta di manuali. Da imparare e capire.... perchè la resistenza di un giunto strutturale non si può verificare a occhio, deve essere verificato prima con programmi come il sap2000 o lo strauss o con le regole della scienza delle costruzioni, con le verifiche delle tensioni massime ammissibile a trazione, compressione, flessione. Perchè il ferro nel cemento armato si mette in quelle posizioni precise e un motivo c'è...
Mi piacerebbe che ci fossero altre figure a mettere la propria firma sotto la propria responsabilità che l'edifico è a norma e che per i prossimi 40 anni starà in piedi anche dopo un terremoto. Per me sarebbe un vero sollievo.
Con questo voglio dire: che siano premiati i lavori di fatica, quello sicuramente, ma i progettisti rischiano molto anche loro con i loro calcoli e schemi progettuali. E non cadiamo nell'inganno che i tutti sanno fare tutto. Non è professionale nè per il tecnico che sta in ufficio, nè per l'artigiano che costruisce e realizza. Io chiedo consiglio sempre agli artigiani, non succede quasi mai il contrario.
caviccun
23-12-2006, 20:30
Quando con alcuni amici capita di fare ragionamenti come questo thread, il termine di paragone "dell'aggiustatore di pc" è sempre l'informatico per eccellenza, cioè l'ingegnere o il dottore.A meno che nelle superiori dove si insegna informatica sia cambiato qualcosa, il diploma di perito non contenplava la conoscenza della sistemistica ma bensì in altre conoscenze della branca. Questo mi è stato detto da un ragazzo quando anni fà prese il diploma di perito informatico. Questo vale secondo me, e mi si corregga se sbaglio, anche per l'ingegnere. Se quello che dico è tutto vero o quasi, allora mi sovviene che siamo tutti autodidatti, almeno per quel che riguarda la sistemistica o le reti, che quello è uno studio a parte, e lo si può fare anche senza frequentare scuole o corsi. Ovvio che se ciò avvenisse è sicuramente meglio.Io penso che se un "perito" o un "dottore" o un "ingegnere", avendo preso il diploma o laurea, si fosse fermato al bagaglio di cultura informatica di quegli anni, oggi potrebbe solo avvitare un case e basta. Un esempio per tutti anche se banale perchè se ne potrebbero fare a centinaia, è la tecnologia degli HD (vedi Raid), non parliamo poi delle reti.A questo punto se siamo d'accordo su questo, rimane una cosa da anteporre a tutti i diplomi o lauree, la capacità VERA di un "aggiustatore di pc" e non solo bla bla e poi fermarsi al primo ostacolo (il chè non è facile acquisire una corposa esperienza). Se questo "aggiustatore di pc" (mi piace l'aggettivo) come in modo molto modesto sono io (senza nessun diploma), è veramente bravo e risolve gli stessi problemi che potrebbe risolvere un laureato o diplomato, perchè non deve essere pagato bene? Il problema purtroppo è proprio all'inverso, è il laureato che è pagato male.Di tutte le cose che ho detto, di un'altra sono convinto ed ovvio sia così, per quanto bravo possa essere io, un ingegnere può benissimo fare (e fà) quello che faccio io, ma mai potrei progettare quello che può un ingegnere, e questo tanto di cappello agli ingegneri immeritatamente sottopagati.
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