View Full Version : Libia, a morte le infermiere bulgare - VERGOGNA!
reptile9985
19-12-2006, 10:09
Sentenza di condanna del tribunale di Tripoli. Ma la comunità scientifica
internazionale è sempre stata innocentista: "Fu colpa delle carenze igieniche"
Libia, a morte le infermiere bulgare
"Infettarono con l'Aids 426 bambini"
Tre imputati al processo
TRIPOLI - La giustizia libica ha condannato a morte le cinque infermiere bulgare e il medico palestinese, accusati di aver inoculato il virus dell'Aids a 426 bambini ricoverati all'ospedale di Bengasi (42 di loro sono morti) centinaia di bambini libici. Lo ha annunciato il tribunale di Tripoli.
Il processo era iniziato lo scorso 11 maggio dopo che la Corte suprema aveva annullato il precedente. Le infermiere e il medico sono in carcere dal febbraio del 1999.
E mentre la stampa libica si è sempre dichiarata colpevolista, sollecitando con toni virulenti la condanna a morte per gli imputati, da ogni parte del mondo sono arrivate a Tripoli pressioni per una sentenza più mite. Il mondo della scienza è compatto nel sostenere la loro innocenza, e l'infondatezza delle accuse.
Per gli esperti internazionali - da Luc Montagnier, uno degli scopritori dell'aids, all'italiano Vittorio Colizzi, ad altri ricercatori interpellati da Science, Lancet e Nature - non c'è alcun dubbio: il virus dell'hiv era già presente nell'ospedale prima dell'arrivo dei sei accusati, nel 1998, e la contaminazione fu dovuta alle pessime, catastrofiche condizioni igieniche e sanitarie. L'avvocato della difesa Othman Bizanti ha anche prodotto documenti per provare che nel 1997 furono registrati a Bengasi 207 casi di contaminazione da virus dell'aids, vicenda che fu messa a tacere.
Ma l'accanimento dei legali dell'accusa - tra cui il padre di una vittima - durante tutto questo processo, lascia poco spazio alla speranza. Anche perché le affermazioni degli imputati di aver confessato colpe mai commesse, sotto atroci torture, sono cadute nel nulla. Specie dopo che i poliziotti da loro indicati come torturatori sono stati assolti dalla giustizia libica.
L'ultimo appello per l'assoluzione è stato fatto il 14 novembre dal ministro degli esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier in occasione di un suo incontro a Tripoli con il collega Abdel Rahman Chalgam. "Questa vicenda, disse, pesa enormemente sull'evoluzione delle relazioni della Libia non solo con la Germania ma con tutta l'Europa".
L'Unione europea ha più volte sollecitato la liberazione degli imputati, e il Consiglio d'Europa ha denunciato "la negazione del diritto alla difesa".
(19 dicembre 2006)
fonte (http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/libia-condanna-a-morte/libia-condanna-a-morte/libia-condanna-a-morte.html)
:muro:
reptile9985
19-12-2006, 10:13
«Fortemente deluso, le autorità libica ci ripensino al più presto»
La Ue non ci sta, Frattini: «Sono scioccato»
Il vicepresidente della Commissione: la sentenza è ostacolo alla cooperazione, ma sono convinto che sia possibile annullarla
BRUXELLES (Belgio) - Non si è fatta attendere la reazione dell'Europa alla decisione del tribunale di Tripoli di condannare a morte le cinque infermiere bulgare e il medico palestinese, accusati di avere inoculato volontariamente il virus dell'Aids in centinaia di bambini libici. «Sono molto deluso e scioccato da questa decisione - ha commentato Franco Frattini, vicepresidente della Commissione Ue e responsabile per la giustizia, libertà e sicurezza -. Mi rendo conto che la sentenza è stata emessa, ma le autorità libiche dovrebbero ripensarci al più presto». «Ricordo che la Bulgaria dal primo gennaio è membro dell'Unione europea e questa sentenza sarebbe un ostacolo alla nostra cooperazione», ha aggiunto Frattini il quale, dopo aver ripetuto di essere «fortemente deluso», ha aggiunto di sperare che «ci sia una via d'uscita» perchè «con una condanna a morte non c'è mai possibilità di praticare il dialogo». Il vicepresidente della Commissione si è detto, infine, convinto «che le possibilità di annullare la sentenza esistono, anche se rispetto l'autorità del tribunale libico».
19 dicembre 2006
fonte (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/19/reazionilibia.shtml)
:confused: :confused: :confused:
io mi chiedo sempre cosa spinge le persone ad andare a lavorare/vivere/fare turismo in paesi dei quali non condividono leggi, stili di vita, manie, tradizioni.
specie in paesi dove si rischiano le pene più severe per cose altrove considerate più "soft".
giusto o sbagliato che sia quando vai in un paese sei sottoposto alle sue leggi e alle sue idiozie e ogni paese ha le sue ...
se ti sta bene rischiare, vai; sennò te ne stai a casa.
esempio stupido. se vado in una grossa metropoli USA o a Buenos Aires o San Polo e frequento quartieri malfamati di notte, lo so per certo che se capita lì la polizia rischio una pallottola o una incriminazione anche senza aver fatto nulla di male...
NON vado in curva con gli ultras in italia, perchè lo so che potenzialmente finisco in situazioni rischiose.
un minimo di accortezza uno ce la deve avere nella vita rispetto a in che situazioni si va a cacciare.
non dovrebbe esser così, ma all'atto pratico poi i casini capitano.
eoropall
19-12-2006, 10:32
«Fortemente deluso, le autorità libica ci ripensino al più presto»
La Ue non ci sta, Frattini: «Sono scioccato»
Il vicepresidente della Commissione: la sentenza è ostacolo alla cooperazione, ma sono convinto che sia possibile annullarla
BRUXELLES (Belgio) - Non si è fatta attendere la reazione dell'Europa alla decisione del tribunale di Tripoli di condannare a morte le cinque infermiere bulgare e il medico palestinese, accusati di avere inoculato volontariamente il virus dell'Aids in centinaia di bambini libici.
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Se fosse vero si tratterebbe di un crimine aberrante, tale da rendere comprensibile la richiesta di condanna a morte, anche in paesi "civilizzati".. Ma perchè mi chiedo, su cosa si basa l'accusa; quale sarebbe il movente ? Sperimentazione su cavie umane alla Mengele maniera ?
danny2005
19-12-2006, 10:33
Sinceramente non capisco il tuo intervento Fil.........
Quelle donne sono andate lì per lavorare, come qualsiasi altra persona che si trova all'estero per lavoro; a quanto pare in condizioni igieniche spaventose; poi c'è una sentenza di comodo che maschera i fatti reali e le vere complicità...
Le vogliono usare come capro espiatorio....
Ricordi la vicenda dei 2 turisti sospettati di essere trafficanti di droga in Kenia?
ci andresti a lavorare in simili condizioni tu?
oltre alle condizioni lavorative intendo in un simile paese?
si o no, ma se ci vai sai cosa rischi!
non dico che non faccia SCHIFO la sentenza capitale, figuriamoci,
no dico che non bisogna far pressione perchè, almeno si parli di ergastolo (intanto) e non di morte;
dico che sarebbe ora che tutti guardassimo dove mettiamo i piedi prima di lamentarci che abbiam pestato una mina!
E' assurdo cacciarsi in situazioni pericolose o in paesi con leggi "dure" e poi lamentarsi.
BIsogna valutare TUTTI i fattori prima di muoversi per casa, per lavoro, per turismo o per X motivi.
Faccio un esempio: so da me che non posso andare in giro per lo yemen (per quanto paese bellissimo e affascinante) senza rischiare un rapimento,
so da me che se faccio il tecnico di impianti di petrolio rischio di lavorare in paesi politicamente instabili e rischio la pelle,
so da me che se vado a vivere nei quartieri "bronx" dietro le stazioni ferroviarie delle grosse città, anche italiane, rischio borseggi e violenze...
So da me che la Libia è un paese con una legislazione ferrea e con giudici "conservatori" e dalla testa facile (come Cina e States del resto) ...
ergo
NON CI VADO!!!!
reptile9985
19-12-2006, 10:48
Se fosse vero si tratterebbe di un crimine aberrante, tale da rendere comprensibile la richiesta di condanna a morte, anche in paesi "civilizzati".. Ma perchè mi chiedo, su cosa si basa l'accusa; quale sarebbe il movente ? Sperimentazione su cavie umane alla Mengele maniera ?
dubito fortemente sia vero se l'intera comunità scientifica mondiale non ha dubbi nell'affarmare l'innocenza di quelle persone...a che pro difenderebbero un crimine così atroce?
Paganetor
19-12-2006, 10:49
non è che "ci devono ripensare"... devono proprio togliere la pena di morte, se no ogni volta siamo sempre punto e a capo... ;)
eoropall
19-12-2006, 10:51
:confused: :confused: :confused:
io mi chiedo sempre cosa spinge le persone ad andare a lavorare/vivere/fare turismo in paesi dei quali non condividono leggi, stili di vita, manie, tradizioni.
specie in paesi dove si rischiano le pene più severe per cose altrove considerate più "soft".
Si trattava di un ospedale pediatrico: non ritengo si possa definire semplicemente un lavoro..
mt_iceman
19-12-2006, 10:52
voglio vedere ora se "nessuno tocchi caino" o come cavolo si chiama, accenderà il colosseo o si scapiglierà come in altri casi. io son contro la pena di morte, ma se fosse vero un bell'ergastolo non glielo toglierei certamente.
eoropall
19-12-2006, 10:54
dubito fortemente sia vero se l'intera comunità scientifica mondiale non ha dubbi nell'affarmare l'innocenza di quelle persone...a che pro difenderebbero un crimine così atroce?
E' proprio questo il punto: bisogna confutare la tesi accusatoria e chiedere una revisione del processo.. Su cosa si basa essa attualmente ? :confused:
Si trattava di un ospedale pediatrico: non ritengo si possa definire semplicemente un lavoro..
ok , abbiamo dei santi e martiri in più da metter sul calendario assieme a Madre Teresa.
...
MI spiace, trovo tutto ciò ingiusto, ma non posso non pensare che potevano scegliere altro da fare nella vita e che hanno liberamente scelto di operare in un paese "difficile".
reptile9985
19-12-2006, 10:56
E' proprio questo il punto: bisogna confutare la tesi accusatoria e chiedere una revisione del processo.. Su cosa si basa essa attualmente ? :confused:
penso su:
Ma l'accanimento dei legali dell'accusa - tra cui il padre di una vittima - durante tutto questo processo, lascia poco spazio alla speranza. Anche perché le affermazioni degli imputati di aver confessato colpe mai commesse, sotto atroci torture, sono cadute nel nulla. Specie dopo che i poliziotti da loro indicati come torturatori sono stati assolti dalla giustizia libica.
:muro:
non è che "ci devono ripensare"... devono proprio togliere la pena di morte, se no ogni volta siamo sempre punto e a capo... ;)
DEVONO imho non esiste.
Cina, USA, Libia e tutti glia ltri paesi che hanno la pena di morte ce l'hanno perchè sta bene così ai loro cittadini.
piaccia a noi o non piaccia.
a me personalmente non piace affatto...
ma imho nessuno ha il diritto di decidere cosa deve esser legge o contro la legge in un paese straniero in cui i suoi cittadini abbiano approvato tali leggi perchè loro pensano che sia bene così.
Se a Cinesi, Statunitensi , Libici etc sta bene la pena di morte, io non condivido, ma mi adeguo...
E NON CI VADO, Visto che non condivido le loro idee e stili di vita!!
se ci vado, so cosa rischio!
:confused: :confused: :confused:
io mi chiedo sempre cosa spinge le persone ad andare a lavorare/vivere/fare turismo in paesi dei quali non condividono leggi, stili di vita, manie, tradizioni.
specie in paesi dove si rischiano le pene più severe per cose altrove considerate più "soft".
giusto o sbagliato che sia quando vai in un paese sei sottoposto alle sue leggi e alle sue idiozie e ogni paese ha le sue ...
se ti sta bene rischiare, vai; sennò te ne stai a casa.
esempio stupido. se vado in una grossa metropoli USA o a Buenos Aires o San Polo e frequento quartieri malfamati di notte, lo so per certo che se capita lì la polizia rischio una pallottola o una incriminazione anche senza aver fatto nulla di male...
NON vado in curva con gli ultras in italia, perchè lo so che potenzialmente finisco in situazioni rischiose.
un minimo di accortezza uno ce la deve avere nella vita rispetto a in che situazioni si va a cacciare.
non dovrebbe esser così, ma all'atto pratico poi i casini capitano.
ma che c'entra...
non è questione di rispetto delle leggi/consuetudini del luogo...
si tratta di una accusa ingiusta (pare).
non è che non abbiano portato rispetto, è solo che sono stati usati come capro espiatorio dalle autorità che evidentemente non vogliono assumersi le proprie responsabilità circa l'efficienza e l'efficacia del sistema sanitario libirco.
cmq penso che l'Italia potrebbe/dovrebbe giocare un ruolo nel risolvere la questione, da quel che ricordo abbiamo un rapporto "privilegiato" con la Liba rispetto agli altri membri dell'UE (anche per questioni di colonialismo)
jesusquintana
19-12-2006, 11:09
voglio vedere ora se "nessuno tocchi caino" o come cavolo si chiama, accenderà il colosseo o si scapiglierà come in altri casi. io son contro la pena di morte, ma se fosse vero un bell'ergastolo non glielo toglierei certamente.
e invece e' proprio in casi come questo dove bisogna opporsi con forza alla pena di morte. Troppo facile dire "sono contro alla pena di morte" quando in america si scopre che un innocente era stato giustiziato. Io mi scaglio contro la pena di morte nei casi piu' estremi, vedi Saddam Hussein, oppure un pedofilo che ha ucciso 200 bambini, o quello che vuoi, perche' voglio far capire che la pena di morte NON HA SENSO, e' una barbarie, e' una cosa immonda ed indegna dell'umanità.
Paganetor
19-12-2006, 11:11
DEVONO imho non esiste.
Cina, USA, Libia e tutti glia ltri paesi che hanno la pena di morte ce l'hanno perchè sta bene così ai loro cittadini.
piaccia a noi o non piaccia.
a me personalmente non piace affatto...
ma imho nessuno ha il diritto di decidere cosa deve esser legge o contro la legge in un paese straniero in cui i suoi cittadini abbiano approvato tali leggi perchè loro pensano che sia bene così.
Se a Cinesi, Statunitensi , Libici etc sta bene la pena di morte, io non condivido, ma mi adeguo...
E NON CI VADO, Visto che non condivido le loro idee e stili di vita!!
se ci vado, so cosa rischio!
bene, allora seguendo lo stesso concetto facciamoci i cazzi nostri... vogliono ammazzare della gente? e a noi cosa ne viene in tasca in un caso (le ammazzano) o nell'altro (non le ammazzano)?
chissenefrega, facciano quello che vogliono. ma allora non permettiamoci di commentare/criticare le scelte altrui...
;)
dantes76
19-12-2006, 11:45
io questo caso , non l'ho mai capito, mai stato chiaro
Ps: vedo con piacere che si discute del caso, e del perche.....
zerothehero
19-12-2006, 11:52
voglio vedere ora se "nessuno tocchi caino" o come cavolo si chiama, accenderà il colosseo o si scapiglierà come in altri casi. io son contro la pena di morte, ma se fosse vero un bell'ergastolo non glielo toglierei certamente.
L'accusa è una chiara montatura, che serve per scagionare le manchevolezze del sistema sanitario libico...mi aspetto un duro intervento da parte dell'unione europea.
zerothehero
19-12-2006, 11:58
DEVONO imho non esiste.
se ci vado, so cosa rischio!
Scusa ma come ragioni? :confused:
Un cittadino straniero (ma anche un apolide) DEVE aver riconosciuti i suoi diritti fondamentali (es. carte nazioni unite e consuetudini di diritto int.)..in nessuno stato uno straniero può essere sottoposto a tortura, ad un processo farsa o si possono far gravare su di lui prestazioni ritenute eccessive per l'"attacco" dello straniero allo stato che lo ospita...ad es. uno straniero che si dovesse trovare in Arabia Saudita non può essere obbligato a prestare servizio militare..
Altrimenti saremmo nella piena anarchia..gli stati non hanno mai avuto un dominio riservato sul trattamento degli stranieri che:
-devono essere tutelati nella loro integrità fisica
-devono avere il loro patrimonio (a parte casi particolari come le nazionalizzazioni) tutelato dallo stato.
bene, allora seguendo lo stesso concetto facciamoci i cazzi nostri... vogliono ammazzare della gente? e a noi cosa ne viene in tasca in un caso (le ammazzano) o nell'altro (non le ammazzano)?
chissenefrega, facciano quello che vogliono. ma allora non permettiamoci di commentare/criticare le scelte altrui...
;)
andiamo a contestare il sistema di leggi USA e Cinese??
e allora perchè quello Libico??
ci vengon forse loro a dire a noi come dobbiamo legiferare??
ripeto che non condivido assolutamente quanto sta accadendo, lo trovo triviale ingiusto e inumano oltre misura...
sicuramente 'sta gente è capro espiatorio di una situazione solo politica...
ma...
se se ne stavano a casa loro o andavano in un altro paese non gli capitava nulla.
non possiamo mica fare gli sceriffi di usa, cina, e 'naltro mezzo mondo dove le leggi son sicuramente meno "a misura d'uomo" rispetto a quelle europee...
se sta bene a loro e a chi ci va ... se le tengano!
io in simili paesi non metterò mai piede!
così come pretendo che chi viene da dovunque nel mondo in italia rispetti le leggi italiane.
Scusa ma come ragioni? :confused:
Un cittadino straniero (ma anche un apolide) DEVE aver riconosciuti i suoi diritti fondamentali (es. carte nazioni unite e consuetudini di diritto int.)..in nessuno stato uno straniero può essere sottoposto a tortura, ad un processo farsa o si possono far gravare su di lui prestazioni ritenute eccessive per l'"attacco" dello straniero allo stato che lo ospita...ad es. uno straniero che si dovesse trovare in Arabia Saudita non può essere obbligato a prestare servizio militare..
Altrimenti saremmo nella piena anarchia..gli stati non hanno mai avuto un dominio riservato sul trattamento degli stranieri che:
-devono essere tutelati nella loro integrità fisica
-devono avere il loro patrimonio (a parte casi particolari come le nazionalizzazioni) tutelato dallo stato.
concettualmente sono d'accordissimo... anche se c'è d aricordare pure il principio di non interferenza nelle scelte sociali di un popolo.
(sennò parafrasando MAO avrebbe avuto tutti i diritti di portare la libertà del comunismo all'oppresso popolo statunitense... )
poi prova a proclamare la tua innocenza se ti pizzica la polizia turca o il poliziotto dal grilletto facile dei sobborghi degradati di qualche città USA, piuttosto che il giudice sudamericano che detesta i "gringos" a priori e manco fa differenza fra europei e statunitensi...
il mondo per 3/4 è fatto e gestito come in Libia.
FA SCHIFO, ma è così, chi vuol combattere contro i mulini a vento sia cosciente cheè 'na battaglia semi-persa e non si lamenti se ci lascia le ossa.
poi spiace ancor di più perchè qua stiam parlando gi gente che lavorava in ospedali per FAR DEL BENE, ma questo non fa ch eribadire l'inutilità di lavare la testa all'asino.
C'è un proverbio arabo che dice:
l'asino mangia il cardo (con le spine !!)
per l'asino il cardo (con le spine ) è buono;
l'asino è un asino.
che è un po' come a dire che ogni popolo ha i governanti e le leggi che quel popolo ha saputo costruirsi in base alle proprie tradizioni e stili di vita.
poi all'atto pratico non vedo come potremmo materialmente noi europei costringere americani, cinesi, libici e chi altri ad abolire la pena di morte...
mi chiedo anche se noi avessimo la forza politica o militare di l'imporre a tutti loro delle leggi che NOI riteniamo giuste al posto di quelle che loro ritengon giuste se questo non costituirebbe altrettanta violenza su di loro da parte nostra di quella che questi popoli applicano invece come forma di giustizia.
o ci arrivano da soli a capire la gravità e insensatezza della pena capitale o imho non c'è soluzione.
i
gigio2005
19-12-2006, 13:34
Se fosse vero si tratterebbe di un crimine aberrante, tale da rendere comprensibile la richiesta di condanna a morte, anche in paesi "civilizzati".. Ma perchè mi chiedo, su cosa si basa l'accusa; quale sarebbe il movente ? Sperimentazione su cavie umane alla Mengele maniera ?
la pena di morte e' sempre UNA VERGOGNA
e' sbagliata a prescindere
contro hitler
contro saddam
contro stalin
contro pinochet
contro mussolini
contro il peggior stupratore di bambine di 3 anni
etc
etc
etc
zerothehero
19-12-2006, 14:08
concettualmente sono d'accordissimo... anche se c'è d aricordare pure il principio di non interferenza nelle scelte sociali di un popolo.
Il principio di non ingerenza ha il suo limite nel rispetto delle consuetudini e dei diritti umani che riguardano ovviamente anche lo straniero.
Se io dovessi andare in Arabia Saudita come ingeniere petrolifero o altro per 10000 dollari al mese devo rispettare le leggi dello stato che mi ospita, ma non posso essere torturato (come è avvenuto in Libia) o condannato a morte senza processo, nè se sono nell'ambasciata italiana a Riad, mi può essere impedito di bere un martini alcolico o di pregare Buddah, Gesù Cristo o chi più ne ha ne metta.
Non basta dire quindi "eh, ma potevano non andarci in quei paesi", visto che i loro diritti umani sono stati violati, dal momento che sono stati sottoposti a tortura e ad un processo farsa.
eoropall
19-12-2006, 14:13
la pena di morte e' sempre UNA VERGOGNA
e' sbagliata a prescindere
Sì lo sò ("irrazionalmente" ma lo sò)
Infatti io l'ho definita "comprensibile" perchè è umano provare odio e rancore viscerale per chi commette delitti così efferati.. Lo stato (con le sue leggi) è composto dal popolo, il popolo dalla somma delle persone..
Tuttavia non riesco a fare a meno di domandarmi perchè lo sia, intendo "razionalmente" e a prescindere; anche per chi non possiede una "visione spirituale".. Evidentemente essa è relativisticamente presente in un'altra forma..
eoropall
19-12-2006, 14:31
andiamo a contestare il sistema di leggi USA e Cinese??
e allora perchè quello Libico??
ci vengon forse loro a dire a noi come dobbiamo legiferare??
In questo caso non parliamo solo di diritti umani.. Trattandosi di stranieri, nello specifico europei, in ballo ci sono anche le relazioni diplomatiche con i loro stati di appartenenza: vedi UE.. Uno stato ha il dovere di tutelare i propri cittadini ogni qual volta siano stati commessi abusi nei loro confronti..
P.S: Anche con gli USA ciò viene fatto: vedi questione Silvia Baraldini
eoropall
19-12-2006, 14:57
Il principio di non ingerenza ha il suo limite nel rispetto delle consuetudini e dei diritti umani che riguardano ovviamente anche lo straniero.
Se io dovessi andare in Arabia Saudita come ingeniere petrolifero o altro per 10000 dollari al mese devo rispettare le leggi dello stato che mi ospita, ma non posso essere torturato (come è avvenuto in Libia) o condannato a morte senza processo, nè se sono nell'ambasciata italiana a Riad, mi può essere impedito di bere un martini alcolico o di pregare Buddah, Gesù Cristo o chi più ne ha ne metta.
Non basta dire quindi "eh, ma potevano non andarci in quei paesi", visto che i loro diritti umani sono stati violati, dal momento che sono stati sottoposti a tortura e ad un processo farsa.
Se quel crimine è stato commesso realmente la condanna a morte è corretta giuridicamente parlando.. Ciò che si può fare imho è ottenere la revisione del processo (invalidare le prove estorte con la forza, ecc.) altrimenti si creerebbe in assenza di ciò una forzatura, ovvero una ingiusta disparità di trattamento..
-kurgan-
19-12-2006, 15:21
Scusa ma come ragioni? :confused:
Un cittadino straniero (ma anche un apolide) DEVE aver riconosciuti i suoi diritti fondamentali (es. carte nazioni unite e consuetudini di diritto int.)..in nessuno stato uno straniero può essere sottoposto a tortura, ad un processo farsa o si possono far gravare su di lui prestazioni ritenute eccessive per l'"attacco" dello straniero allo stato che lo ospita...ad es. uno straniero che si dovesse trovare in Arabia Saudita non può essere obbligato a prestare servizio militare..
Altrimenti saremmo nella piena anarchia..gli stati non hanno mai avuto un dominio riservato sul trattamento degli stranieri che:
-devono essere tutelati nella loro integrità fisica
-devono avere il loro patrimonio (a parte casi particolari come le nazionalizzazioni) tutelato dallo stato.
questo nei paesi occidentali.. in mezzo mondo scordati di avere un trattamento di favore. La libia è una dittatura, anche se il figlio di gheddafi ha gli inciuci con la juve e la famiglia agnelli rimane un paese in cui le leggi di un paese democratico sono un miraggio.
zerothehero
19-12-2006, 15:58
Se quel crimine è stato commesso realmente la condanna a morte è corretta giuridicamente parlando.. Ciò che si può fare imho è ottenere la revisione del processo (invalidare le prove estorte con la forza, ecc.) altrimenti si creerebbe in assenza di ciò una forzatura, ovvero una ingiusta disparità di trattamento..
I casi di aids in Libia precedono l'attività degli infermieri bulgari, quindi trattasi di un processo-farsa...un pò come gli untori e la peste o gli ebrei che avvelenavano i pozzi o altre scemenze simili.
NEll'articolo (e ripeto) si parla anche di torture..quindi quale validità vuoi che abbia un processo in cui gli imputati siano stati torturati?
Meno che zero.
La cosa più fattibile non è quella che dici tu..ma una grazia e relativa espulsione dei medici...la revisione del processo dubito che la otterranno.
zerothehero
19-12-2006, 16:01
questo nei paesi occidentali.. in mezzo mondo scordati di avere un trattamento di favore. La libia è una dittatura, anche se il figlio di gheddafi ha gli inciuci con la juve e la famiglia agnelli rimane un paese in cui le leggi di un paese democratico sono un miraggio.
Non sono cretino.. :p ..ma trovo scorretto chi afferma "se la sono cercata"..
eoropall
19-12-2006, 16:12
I casi di aids in Libia precedono l'attività degli infermieri bulgari, quindi trattasi di un processo-farsa...un pò come gli untori e la peste o gli ebrei che avvelenavano i pozzi o altre scemenze simili.
NEll'articolo (e ripeto) si parla anche di torture..quindi quale validità vuoi che abbia un processo in cui gli imputati siano stati torturati?
Meno che zero.
La cosa più fattibile non è quella che dici tu..ma una grazia e relativa espulsione dei medici...la revisione del processo dubito che la otterranno.
Sono d'accordo, in assenza di giustizia le cose possono andare (se và bene) solo in questo modo :O Con buona pace di chi non ha santi in paradiso e dei bambini morti..
Alla fine (se và bene) nessuno paga e tutti (veri responsabili in primis) vivranno felici e contenti.. NDR: Eccetto naturalmente quelli che rimangono e continuano a subire questo stato di cose..
P.S.: Ma è "fattibile" dinanzi all'opinione pubblica graziare degli assassini di bambini ?
L'accusa è una chiara montatura, che serve per scagionare le manchevolezze del sistema sanitario libico...mi aspetto un duro intervento da parte dell'unione europea.
e di grazia da cosa lo deduci? sei stato li? oppure sei un avvocato o un giudice implicato nel caso?no.
quindi non capisco come su sto forum sempre' piu' si pontifichi su fatti e vite altrui che avvengono a migliaia di km di distanza e di cui le uniche notizie che ci arrivano non sono di prima mano ma filtrate tramite giornali,tv o internet.se tu dicessi e' possibile che l'accusa sia una montatura, ragioniamoci ti darei ragione ma dicendo e' una chiara montatura senza argomentare nulla non posso che essere in disaccordo col tuo pensiero
zerothehero
19-12-2006, 20:18
e di grazia da cosa lo deduci? sei stato li? oppure sei un avvocato o un giudice implicato nel caso?no.
quindi non capisco come su sto forum sempre' piu' si pontifichi su fatti e vite altrui che avvengono a migliaia di km di distanza e di cui le uniche notizie che ci arrivano non sono di prima mano ma filtrate tramite giornali,tv o internet.se tu dicessi e' possibile che l'accusa sia una montatura, ragioniamoci ti darei ragione ma dicendo e' una chiara montatura senza argomentare nulla non posso che essere in disaccordo col tuo pensiero
Se i casi di infezione di HIV PRECEDONO l'attività dei medici bulgari e SE gli infermieri sono stati sottoposti a tortura per estorcergli delle confessioni, qualche spia mi si accende..non so se a te succede lo stesso.
Cmq se proprio servono delle argomentazioni più convicenti per smontare un qualcosa che non si regge in piedi per più di cinque minuti eccoti accontentato:
Erano stati infettati con il virus Hiv 426 bambini, una cinquantina dei quali sono nel frattempo morti. Fonti mediche occidentali concordano nell'affermare che con ogni probabilità il contagio era stato provocato dalle pessime condizioni igieniche dell'ospedale. Ma gli inquirenti libici avevano subito individuato come colpevole il corpo medico proveniente dall'estero (le bulgare e il palestinese), che avrebbero ordito un complotto per uccidere i bambini.
L' udienza aggiornata del 4 luglio 2006 vide la richiesta della difesa di nominare una commissione di esperti internazionale per valutare le reali condizioni dell'ospedale di Bengasi, vera causa del contagio secondo le testimonianze giurate del professore francese Luc Montagnier, uno degli scopritori del virus dell'Aids, e dell'italiano Vittorio Colizzi, presentate da tempo dagli avvocati degli imputati. Il pubblico ministero ha respinto tale richiesta affermando che “una commissione nazionale é assolutamente all'altezza”. Uno degli avvocati della difesa, Othmane al Bizanti, ha contestato la presenza nella commissione libica di un membro di quello stesso ministero della sanità responsabile della situazione igienico-sanitaria degli ospedali libici.
Gli imputati, in prigione da sette anni, sostengono anche durante il processo che la confessione da loro resa sia stata in realtà strappata sotto tortura. Anche per questo le autorità bulgare, l'Unione europea e numerose organizzazioni umanitarie erano intervenute e avevano cercato di esercitare pressioni sulla Libia perché la sentenza fosse rivista.
Resi noti sulla rivista Nature, i risultati di quest'analisi molecolare condotta dall'italiano Carlo Federico Perno del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Scienze Biochimiche dell'università di Roma Tor Vergata in collaborazione con Giovanni Rezza dell'Istituto Superiore di Sanità, Vittorio Colizzi e Guido Castelli Gattinara dell'ospedale Bambino Gesù, mostrano infatti che i ceppi virali responsabili delle infezioni erano già circolanti nell'ospedale libico e avevano già cominciato a infettare molti anni prima dell'arrivo delle cinque infermiere bulgare e del medico palestinese.
Nel primo processo, poi annullato dalla Corte Suprema, era stata richiesta la pena massima per gli imputati. Secondo questo studio scientifico, però, gli operatori sanitari sono innocenti e si spera che le autorità libiche ne tengano conto. Il 19 dicembre il verdetto definitivo del processo.
Ma andiamo a vedere direttamente le fonti:
http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/444836a.html
We studied HIV-1 gag gene sequences from 44 affected children, plus 61 HCV E1E2 gene sequences that span the HCV hypervariable region (for methods, see supplementary information). By using these data in an evolutionary analysis, we could place a real timescale on the transmission history of the outbreaks.
In an equivalent HCV phylogenetic analysis, the HCV sequences from the hospital formed three monophyletic clusters containing 11 subtype-4a sequences, phylogenetically placed among Egyptian subtype 4a lineages; 22 sequences most closely related to a Cameroonian genotype-4 strain; and 24 sequences belonging to the worldwide and prevalent subtype 1a; four remaining sequences belong to genotype 4 (Fig. 1b, c; see supplementary information).
We found that, irrespective of which model was used, the estimated date of the most common recent ancestor for each cluster pre-dated March 1998, sometimes by many years (Fig. 2). In most analyses, the probability that the clusters from the Al-Fateh Hospital originated after that time was almost zero (for details, see supplementary information). For the three HCV clusters, the percentage of lineages already present before March 1998 was about 70%; the equivalent percentage for the HIV-1 cluster was estimated at about 40%.
Figure 2: Estimated dates of the most recent common ancestor for each cluster.
Results obtained by using different evolutionary models. Vertical lines show the 95% highest posterior density intervals. Red line shows time of arrival of foreign staff in March 1998. For further details, see supplementary information. 'Const', constant size; 'Expo', exponential growth.
High resolution image and legend (24K)
Our results support the existing nosocomial transmission scenario1, 11 and suggest that Al-Fateh Hospital had a long-standing infection-control problem. [quindi aghi usati chissà quante volte, trasfusioni fatte senza controlli etc, etc..] The earlier origin and greater number of HCV clusters than HIV-1 clusters reflect the higher transmissibility of HCV compared with HIV-1 by such routes12. Crucially, we have shown that the HIV-1 and HCV strains responsible were being spread and transmitted among individuals attending the hospital before March 1998, indicating that many of the transmissions giving rise to the infection clusters must have already occurred before the foreign medical staff arrived.
Toh...l'infezione è arrivata prima dello staff medico bulgaro.. c'era bisogno di questi studi per capire che si è trattato di uno pseudo-processo simile a quelli intentati contro gli untori che spargevano la peste? :confused:
zerothehero
19-12-2006, 20:28
P.S.: Ma è "fattibile" dinanzi all'opinione pubblica graziare degli assassini di bambini ?
L'opinione pubblica non esiste nei regimi autocratici..se ci sono dei problemi, si può sempre sparare contro la folla.
reptile9985
19-12-2006, 21:37
Libia, infermiere condannate a morte
le tappe della vicenda
TRIPOLI - La vicenda, comunque tragica, che ha avuto oggi un esito giudiziario con la condanna a morte delle cinque infermiere bulgare e del medico palestinese che lavoravano nell'ospedale di Bengasi accusati di aver trasmesso il virus dell'Aids ai bambini ha inizio nel 1999. Ecco tutte le tappe
1999: non risulta ancora nessun caso di contaminazione, ma Sofia annuncia che 19 bulgari che lavorano nell' ospedale di Bengasi sono stati arrestati perché sospettati di aver volontariamente contaminato con il virus HIV circa 400 bambini.
2000: inizia il processo contro cinque infermiere bulgare e due medici, un palestinese e un bulgaro. Tripoli afferma che sono già morti di Aids 23 bambini.
2001: la procura libica chiede la condanna a morte di tutti e sette imputati, che si dichiarano innocenti.
2002: la corte annulla il processo per mancanze di prove, ma l'accusa non si dà per vinta e chiede un nuovo processo. Emergono le prime accuse di tortura: tre dei bulgari che avevano firmato una confessione ritrattano denunciando che la dichiarazione era stata estorta dopo aver subito maltrattamenti.
2003: specialisti francesi testimoniano che l'infezione dei bambini è stata causata dalle precarie condizioni igieniche dell'ospedale.
2004: anche nel secondo processo le infermiere e il medico palestinese vengono condannati a morte, mentre il medico bulgaro viene condannato a quattro anni di detenzione con l'unico capo d'accusa di contrabbando di valuta. Sofia respinge l'offerta libica di far cadere le accuse in dietro il versamento di 10 millioni di dollari per ogni bambino contagiato.
2005: il processo contro 10 funzionari libici accusati di aver torturato gli imputati finisce, in modo scontato, in un nulla di fatto.La corte suprema di Tripoli accoglie la richiesta di un nuovo processo avanzata dai condannati a morte.
2006: La rivista Nature dimostra che il ceppo di Hiv che aveva contaminato i bambini di Bengasi era stato introdotto nell'ospedale prima dell'arrivo degli imputati.Dei 426 piccoli contagiati 52 sono morti.
(19 dicembre 2006)
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/esteri/libia-condanna-a-morte/libia-le-tappe/libia-le-tappe.html
l'europa deve farsi sentire! :muro:
Lo staff medico Bulgaro è innocente oltre per lavorare erano andati li per una cooperazione con la libia e per cercare di dare una mano a quel popolo e ai loro bambini e ora vengono ripagati con questa moneta. Tutto questo soltanto per coprire le mancanze delle loro strutture sanitarie, tanto i bulgari cattivi sono venuti qui a infettare e uccidere... ma dai quante cazzate scritte e quante scuse :mad: .
Sono di origine bulgare e in bulgaria la vicenda è in piedi da appunto 7 anni, da 7 anni che si fanno raccolte di firme e petizioni per salvare la vita a degli innocenti.
dantes76
20-12-2006, 01:24
ma non capisco una cosa, forse perche vado sempre troppo di logica...ma che scopo infettare 400 esseri umani? dico il fine quale era? si ok mi alzo stamattina, e dico con gli altri: Da questo momento in poi si infetta con il virus dell'aids...si, ma a che fine, perche? per quale causa..
zerothehero
20-12-2006, 09:20
ma non capisco una cosa, forse perche vado sempre troppo di logica...ma che scopo infettare 400 esseri umani? dico il fine quale era? si ok mi alzo stamattina, e dico con gli altri: Da questo momento in poi si infetta con il virus dell'aids...si, ma a che fine, perche? per quale causa..
Il motivo è semplice..disonorare il regime socialista e perfettissimo di Gheddafi...voglio dire..se c'è qualcosa che non va all'interno del sistema, è colpa o dello straniero o di infidi agenti sabotatori...mi meraviglio che tu non ci sia arrivato. :sofico:
zerothehero
20-12-2006, 09:23
Però c'è da dare atto che non si sono accaniti solo contro i cristiani, ma hanno pigliato anche un infermiere palestinese..(a meno che non faccia parte anch'egli della minoranza cristiana), in modo da non poter essere accusati di porre in essere delle discriminazioni di carattere religioso.
Anthony Giddens sarà contento. :fagiano:
Sinceramente per quello che vogliono fare i libici a chi era li per dare una mano e anche lavorare.... beh sto zitto che se no mi bannano. Ora i bulgari saranno poco tolleranti sia con i turchi che con i libici.
zerothehero
21-12-2006, 13:17
Ah per inciso il regime (nella persona di Gheddafi) nel 2001 ha lanciato delle accuse assolutamente circostanziate... :sofico: ...i bulgari sono gli esecutori, ma i mandanti risulterebbero essere o la CIA o il Mossad...propendo per la seconda ipotesi.. :asd: la cia non sarebbe in grado..
reptile9985
28-01-2007, 19:58
Infermiere bulgare, impegno di Prodi
'Sollevero' il problema'. Forse un incontro con Gheddafi
(ANSA) ADDIS ABEBA, 28 GEN - Prodi assicura di voler tornare sul caso delle infermiere bulgare condannate a morte in Libia. 'Certamente sollevero' il caso, perche' e' un problema umanitario enorme', afferma il premier. E aggiunge:'La Libia non ha accolto volentieri i rilievi europei sul caso'.Intanto,il governo sta lavorando per un incontro bilaterale con Gheddafi.Le infermiere sono state condannate perche' accusate di aver contagiato dei bimbi in ospedale con il virus Aids.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-01-28_12834749.html
se ne occupa Prodi???
Sono spacciate! :eek:
:muro: :muro:
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
IpseDixit
29-01-2007, 10:05
se ne occupa Prodi???
Sono spacciate! :eek:
:muro: :muro:
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Posto ben argomentato.... l'Italia è il paese occidentale con le maggiori possibilità di trattativa nei confronti del governo libico.
si, ma se magari non ci mandano un yes man come Prodi a contrattare qualcosa in più di risultato si ottiene...
te lo vedi che sbatte il pugno sul tavolo e minaccia ritorsioni economiche e stracciamento dei contratti?
Io NO!
reptile9985
11-07-2007, 09:35
Libia, confermata pena di morte per infermiere e medico bulgari
TRIPOLI - La Corte suprema libica ha confermato la pena di morte per le cinque infermiere e il medico bulgari condannati di aver inoculato il virus dell'Aids a centinaia di bambini.
(11-07-2007)
CHE VERGOGNA
Se fosse vero si tratterebbe di un crimine aberrante, tale da rendere comprensibile la richiesta di condanna a morte, anche in paesi "civilizzati".. Ma perchè mi chiedo, su cosa si basa l'accusa; quale sarebbe il movente ? Sperimentazione su cavie umane alla Mengele maniera ?
Ignoranza nera. Domani magari chiediamo che la Libia entri in Europa. :rolleyes:
Scusa ma come ragioni? :confused:
Un cittadino straniero (ma anche un apolide) DEVE aver riconosciuti i suoi diritti fondamentali (es. carte nazioni unite e consuetudini di diritto int.)..in nessuno stato uno straniero può essere sottoposto a tortura, ad un processo farsa o si possono far gravare su di lui prestazioni ritenute eccessive per l'"attacco" dello straniero allo stato che lo ospita...ad es. uno straniero che si dovesse trovare in Arabia Saudita non può essere obbligato a prestare servizio militare..
Altrimenti saremmo nella piena anarchia..gli stati non hanno mai avuto un dominio riservato sul trattamento degli stranieri che:
-devono essere tutelati nella loro integrità fisica
-devono avere il loro patrimonio (a parte casi particolari come le nazionalizzazioni) tutelato dallo stato.
Mi fa piacere vedere che quando tornano utili si rispolverano Nazioni Unite, diritto internazionale etc.
reptile9985
11-07-2007, 09:50
Libia, a morte 5 infermiere e un medico
Sono tutti accusati di aver favorito il contagio del virus dell’Aids su 438 bambini libici
TRIPOLI - La Corte suprema libica ha confermato la condanna a morte contro cinque infermiere bulgare ed un medico palestinese, ritenuti responsabili di aver favorito il contagio del virus dell’Aids su 438 bambini libici, 56 dei quali sono già morti. La sentenza è arrivata un po' a sorpresa visto che 24 ore prima una soluzione del caso sembrava più vicina, in seguito all’annuncio - avvenuto martedì sera da parte della Fondazione Gheddafi - di un accordo con le famiglie delle vittime, che chiedevano un indennizzo finanziario.
11 luglio 2007
Una vicenda iniziata otto anni fa
Le morti misteriose dei bambini, le accuse e le vicende processuali del medico e delle cinque infermiere in carcere dal 1999
Le cinque infermiere bulgare e il medico palestinese condannati a morte oggi da un tribunale di Tripoli sono accusati di aver volontariamente inoculato nel 1998 il virus dell'Aids a 438 bambini libici nell'ospedale Al Fateh di Bengasi, 52 dei quali sono poi morti.
LA PRIMA CONDANNA - Valya Chervenyashka, Snezana Dimitrova, Nasya Nenova, Valentina Siropulo, Kristiana Valceva e Ashraf Ahmad Jum'a che sono in carcere da otto anni a Tripoli, accusati in pratica di aver usato i bambini come cavie per sperimentare su di loro il virus dell'Aids prodotto in laboratorio. I sei erano stati già condannati a morte in prima istanza, ma poi nel dicembre scorso la Corte suprema aveva ordinato un nuovo processo cominciato in maggio.
APPELLI SCIENTIFICI - Sulla vicenda sono intervenuti famosi scienziati, che dalle pagine delle più prestigiose riviste The Lancet, Science e Nature hanno lanciato appelli ma anche studi per tentare di scagionare gli operatori sanitari, spiegando che si tratta piuttosto di un errore giudiziario e che il virus Hiv in quell'ospedale era già diffuso prima dell'epidemia del 1998. Le perizie di esperti hanno ampiamente dimostrato che le infezioni sono solo la conseguenza delle pessime condizioni igienico-sanitarie della struttura ospedaliera, ma questi risultati non sono stati considerati dalla giustizia libica. Con la ricerca degli italiani pubblicata all'inizio del mese sulla rivista britannica Nature c'è una prova molecolare in più.
LE CURE - Dei 438 bambini infettati molti sono ora in cura in Italia, come all'ospedale Bambino Gesù e all'Istituto Spallanzani di Roma e al Meyer di Firenze. Nei mesi scorsi ha preso il via anche un progetto di cooperazione europeo tra l'Italia e la Libia per la cura e la formazione del personale sanitario.
11 luglio 2007
:Puke:
gigio2005
11-07-2007, 11:12
Se fosse vero si tratterebbe di un crimine aberrante, tale da rendere comprensibile la richiesta di condanna a morte, anche in paesi "civilizzati"..
edit!!!!!!!!!!!
ma e' un 3d antichissimo...e stavo rispondendo a europall nello stesso identico modo in cui avevo risposto 1 pagina fa....precisamente il 19/12/2006
Secondo me è la solita strategia di Gheddafi.
Annuncia che farà una cosa terribile... e poi rinuncerà a farla in cambio di qualcosaltro...
:(
edoardovendrami
11-07-2007, 13:28
[QUOTE=Fil9998;15174623]:confused: :confused: :confused:
io mi chiedo sempre cosa spinge le persone ad andare a lavorare/vivere/fare turismo in paesi dei quali non condividono leggi, stili di vita, manie, tradizioni.
specie in paesi dove si rischiano le pene più severe per cose altrove considerate più "soft".
Sai cosa spinge? i soldi e il potere.
Qui gli infermieri sono solo infermieri e guadagnano poco.
La in quelli paesi poveri, sono pagati bene, hanno casa gratis, e in più sono capi e non solo infermieri come tutti credono.
sweetlou
11-07-2007, 14:48
Bisognerebbe esportare un po' di democrazia in Libia...
fsdfdsddijsdfsdfo
11-07-2007, 14:51
Sai cosa spinge? i soldi e il potere.
Qui gli infermieri sono solo infermieri e guadagnano poco.
La in quelli paesi poveri, sono pagati bene, hanno casa gratis, e in più sono capi e non solo infermieri come tutti credono.
ahahhahaha
cosa risponderesti se ti dicessi che erano volontarie?
edoardovendrami
11-07-2007, 14:58
ahahhahaha
cosa risponderesti se ti dicessi che erano volontarie?
ahahahahaha
Volontarie?
Guarda che i miei hanno già fatto volontariato nel terzomondo, sono andati come volontari, avevamo casa gratis e alto stipendio.
I volontari gratis esistono solo qua, e sono poveri ragazzi mentre i capi sono volontari ben pagati.
Li conosco tutti.
tdi150cv
11-07-2007, 15:00
:confused: :confused: :confused:
io mi chiedo sempre cosa spinge le persone ad andare a lavorare/vivere/fare turismo in paesi dei quali non condividono leggi, stili di vita, manie, tradizioni.
specie in paesi dove si rischiano le pene più severe per cose altrove considerate più "soft".
giusto o sbagliato che sia quando vai in un paese sei sottoposto alle sue leggi e alle sue idiozie e ogni paese ha le sue ...
se ti sta bene rischiare, vai; sennò te ne stai a casa.
esempio stupido. se vado in una grossa metropoli USA o a Buenos Aires o San Polo e frequento quartieri malfamati di notte, lo so per certo che se capita lì la polizia rischio una pallottola o una incriminazione anche senza aver fatto nulla di male...
NON vado in curva con gli ultras in italia, perchè lo so che potenzialmente finisco in situazioni rischiose.
un minimo di accortezza uno ce la deve avere nella vita rispetto a in che situazioni si va a cacciare.
non dovrebbe esser così, ma all'atto pratico poi i casini capitano.
Ma io non mi stupisco piu' di nulla ... il G8 a Genova lo dimostro' chiaramente ... ben sapendo che avrebbero preso mazzate sono in molti ad aver partecipato al G8 salvo poi lamentarsi come bambini in preda agli attacchi della fame ... ma anche qui come in questo caso magari la cosa era calcolata per qualche secondo scopo.
Ma io non mi stupisco piu' di nulla ... il G8 a Genova lo dimostro' chiaramente ... ben sapendo che avrebbero preso mazzate sono in molti ad aver partecipato al G8 salvo poi lamentarsi come bambini in preda agli attacchi della fame ... ma anche qui come in questo caso magari la cosa era calcolata per qualche secondo scopo.
mah...questo a casa mia si chiama flame...
ne devi parlare nei thread appositi del g8, non in questo che non c'entra una benamata mazza.
tdi150cv
11-07-2007, 15:36
mah...questo a casa mia si chiama flame...
ne devi parlare nei thread appositi del g8, non in questo che non c'entra una benamata mazza.
non voleva essere un flame ma solo un esempioa noi molto vicino per sostenere la tesi di fil ... scusa se ti senti offeso ...
non voleva essere un flame ma solo un esempioa noi molto vicino per sostenere la tesi di fil ... scusa se ti senti offeso ...
io non mi sento offeso, ma tra scegliere di andare in libia a fare i paramedici e scegliere di andare in italia a genova a manifestare un minimo di differenza ci deve essere.
a genova non ci si aspettava un certo tipo di aggressioni...oppure trattandosi dell'Italia le persone devono pensarci due volte prima di venire perchè si rischia di essere trattati come si è fatto con i ragazzi della diaz?:mbe:
non riesco a vedere come il paragone del g8 ci possa entrare per sostenere la tesi di fil..
fsdfdsddijsdfsdfo
11-07-2007, 15:48
ahahahahaha
Volontarie?
Guarda che i miei hanno già fatto volontariato nel terzomondo, sono andati come volontari, avevamo casa gratis e alto stipendio.
I volontari gratis esistono solo qua, e sono poveri ragazzi mentre i capi sono volontari ben pagati.
Li conosco tutti.
li conosci tutti?
conosci tutti i volontari?
Minchia sei proprio bravo.
Comunque anche i tuoi genitori hanno fatto i furbetti?
complimenti...
fsdfdsddijsdfsdfo
11-07-2007, 15:49
Ma io non mi stupisco piu' di nulla ... il G8 a Genova lo dimostro' chiaramente ... ben sapendo che avrebbero preso mazzate sono in molti ad aver partecipato al G8 salvo poi lamentarsi come bambini in preda agli attacchi della fame ... ma anche qui come in questo caso magari la cosa era calcolata per qualche secondo scopo.
anche i preti missionari?
edoardovendrami
11-07-2007, 16:09
li conosci tutti?
conosci tutti i volontari?
Minchia sei proprio bravo.
Comunque anche i tuoi genitori hanno fatto i furbetti?
complimenti...
Tutti nel senso che conosco molte associazioni.
Non si tratta di fare i furbetti, funziona così.
Tutti i voluntari che vanno nel terzomondo sono ben pagati.
fsdfdsddijsdfsdfo
11-07-2007, 16:10
Tutti nel senso che conosco molte associazioni.
Non si tratta di fare i furbetti, funziona così.
Tutti i voluntari che vanno nel terzomondo sono ben pagati.
:D:D
Quindi di sicuro avrai le prove per confermare questo?
tdi150cv
11-07-2007, 16:14
io non mi sento offeso, ma tra scegliere di andare in libia a fare i paramedici e scegliere di andare in italia a genova a manifestare un minimo di differenza ci deve essere.
a genova non ci si aspettava un certo tipo di aggressioni...oppure trattandosi dell'Italia le persone devono pensarci due volte prima di venire perchè si rischia di essere trattati come si è fatto con i ragazzi della diaz?:mbe:
non riesco a vedere come il paragone del g8 ci possa entrare per sostenere la tesi di fil..
come non ce lo si aspettava ? ma se i proclami erano su tutti i giornali ben prima del fatidico giorno.
In poche parole la questione e' che se sai a cosa vai in contro e insisti per andarci e' qualosa di assurdo ... questo e' molto semplicemente.
tdi150cv
11-07-2007, 16:17
anche i preti missionari?
be secondo me almeno quelli che si recano nelle zone a rischio si ...
infatti non facco il missionario ! :D
Tutti nel senso che conosco molte associazioni.
Non si tratta di fare i furbetti, funziona così.
Tutti i voluntari che vanno nel terzomondo sono ben pagati.
Io conosco una signora che va spessissimo in una missione in africa e non lo fa assolutamente per soldi. :confused:
edoardovendrami
11-07-2007, 16:20
:D:D
Quindi di sicuro avrai le prove per confermare questo?
Non esistono volontari medici o infermieri (che hanno già un lavoro) che vanno al terzomondo gratis lo vuoi capire o no.:muro:
Fai così:
Invia una email ad una associazione di volontariato qualsiasi, dicendo che sei infermiere e che vorresti andare per 1 anno al terzomondo come volontario, chiedendo anche quale sarà il tuo stipendio e alloggio.
come non ce lo si aspettava ? ma se i proclami erano su tutti i giornali ben prima del fatidico giorno.
In poche parole la questione e' che se sai a cosa vai in contro e insisti per andarci e' qualosa di assurdo ... questo e' molto semplicemente.
la diaz? forse faresti meglio a cercare un altro paragone...
edoardovendrami
11-07-2007, 16:23
Io conosco una signora che va spessissimo in una missione in africa e non lo fa assolutamente per soldi. :confused:
Tutte le associazioni danno uno stipendio e casa, è normale.
Tutte le associazioni danno uno stipendio e casa, è normale.
Mi riservo di chiedergli appena la vedo: se condo me le coprono a malapena le spese...
edoardovendrami
11-07-2007, 16:30
Mi riservo di chiedergli appena la vedo: se condo me le coprono a malapena le spese...
Ma credevi veramente che questi medici lasciano tutto qua per andare GRATIS a lavorare nel terzomondo:doh:
fsdfdsddijsdfsdfo
11-07-2007, 16:32
Ma credevi veramente che questi medici lasciano tutto qua per andare GRATIS a lavorare nel terzomondo:doh:
si chiama altruismo e spirito di sacrificio.
Ma credevi veramente che questi medici lasciano tutto qua per andare GRATIS a lavorare nel terzomondo:doh:
Certo che ci credo. Ma tu non puoi capire...se non hai capito già
(oggi sono gucciniano)
Ma io non mi stupisco piu' di nulla ... il G8 a Genova lo dimostro' chiaramente ... ben sapendo che avrebbero preso mazzate sono in molti ad aver partecipato al G8 salvo poi lamentarsi come bambini in preda agli attacchi della fame ... ma anche qui come in questo caso magari la cosa era calcolata per qualche secondo scopo.
Davvero sconcertante. Avessero tutti la tua testa, per fortuna non è così, realtà umanitarie come Medici Senza Frontiere etc. non esisterebbero.
minghia ma come ci si e' arrivati a parlare del g8 in sto topic? :D :D
coapzpoa
minghia ma come ci si e' arrivati a parlare del g8 in sto topic? :D :D
Sarà per via del solito profumo, Obsession :D
:D
comunque ieri al tg ventilavano l'ipotesi di una conversione della pena in ergastolo.
e' ancora possibile o la condanna a morte e' definitiva ?
Ckalozola
IpseDixit
12-07-2007, 13:24
e' ancora possibile o la condanna a morte e' definitiva ?
Decideranno la prossima settimana
IpseDixit
16-07-2007, 20:56
TRIPOLI - E' stata rinviata a domani la
decisione del Consiglio superiore delle istanze giudiziarie libico sulla possibilità di trasformare in ergastolo la condanna a morte inflitta a cinque infermiere e un medico bulgari accusati di avere infettato con il virus dell'Aids 438 bambini libici. Era il 1998, i bambini libici (426) erano ricoverati all'ospedale Al Fateh di Bengasi, 56 di loro sono morti.
Una fonte ufficiale a Tripoli ha annunciato che "il Consiglio nella riunione di oggi non si è occupato del caso". E che fretta c'è. I condannati possono aspettare. I rispettivi paesi e l'intera comunità internazionale hanno più tempo per cercare contropartite sufficienti per ottenere la grazia degli imputati condannati in via definitiva l'11 luglio.
Perché questo sta diventando il caso delle infermiere bulgare: un motivo di ricatto da parte di Tripoli nei confronti della comunità europea. Un pretesto per chiedere soldi, prestiti e la fine dell'embargo.
E' stata una giornata di forte apprensione a Sofia in attesa del verdetto definitivo. La Radio nazionale bulgara ha trasmesso servizi da Tripoli secondo i quali finora c'è un black out totale o solo informazioni contraddittorie. Secondo indiscrezioni, circa 200 delle famiglie dei bambini avrebbero già firmato l'accordo con cui rinunciano a chiedere l'esecuzione delle pene in cambio di aiuti finanziari (si parla di circa un milione di dollari a testa, 400 milioni in tutto).
Il documento dovrebbe essere presentato al Consiglio superiore insieme alla domanda di grazia che le infermiere bulgare hanno firmato domenica sera. Il premier Prodi, che ha parlato a lungo al telefono con il colonnello Gheddafi in cerca di una mediazione e di una soluzione, ha proposto alla Libia aiuti per combattere la diffusione dell'Aids.
asdasdCrasdasomaSasdSsad1asd
16-07-2007, 21:12
meglio bombardare la libia :O
...
Il premier Prodi, che ha parlato a lungo al telefono con il colonnello Gheddafi in cerca di una mediazione e di una soluzione, ha proposto alla Libia aiuti per combattere la diffusione dell'Aids.
Lo sapevo che andava a finire così. Gheddafi ha minacciato di ucciderli tutti, per poi chiedere dei sold per non farlo.... e motrarsi magnanimo.
Ma è possibile che ci caschino sempre? :O
Aveva fatto la stessa cosa con i barconi di immigrati.... in un primo tempo era il suo governo stesso a organizzarli e mandare dei disperati a spiaggiarsi a Lampedusa... poi ha chiesto (e ottenuto) dei soldi per non farlo più...
Effettivamente sarebbe più economico bombardare la Libia... :D :D
IpseDixit
17-07-2007, 17:43
Le famiglie degli oltre 400 bambini contagiati dal virus dell'Hiv hanno ritirato la richiesta di condannare alla pena di morte le cinque infermiere bulgare e il medico palestinese. Ora l'ultima parola sul destino delle cinque e del medico palestinese è nelle mani del tribunale.
La rinuncia delle famiglie all'esecuzione delle condanne a morte, in cambio di indennizzi, potrebbe indurre le massime istanze giudiziarie libiche a commutare in ergastolo o anche annullare una precedente sentenza
della Corte suprema libica.
"Abbiamo rinunciato alla pena di morte dopo che tutte le nostre condizioni sono state accettate" ha detto il portavoce delle famiglie, Idriss Lagha. Un documento firmato è stato trasmesso alla Fondazione Gheddafi che ha condotto i negoziati. La Fondazione lo consegnerà a sua volta al Consiglio superiore delle istanze giuridiche, l'organo che dipende direttamente dal ministro della Giustizia e che dovrebbe decidere della sorte delle 5 infermiere e del medico.
I sei bulgari sono stati condannati dopo essere stati riconosciuti colpevoli di aver inoculato volontariamente il virus dell'Aids in 438 bambini nell'ospedale di Bengasi, 56 di quali sono morti.
Un milione di dollari di risarcimento per ciascuna vittima
Le famiglie dei bambini libici contaminati con il virus dell'Aids avevano già cominciato a ricevere i risarcimenti in contanti come contropartita per rinunciare alla richiesta di condanna a morte per le infermiere e i medici bulgari. "Le famiglie hanno ricevuto i loro assegni la notte scorsa e hanno iniziato stamattina a riscuotere il danaro nelle banche", ha detto il portavoce delle famiglie, Idriss Lagha.
Domenica sera le famiglie avevano annunciato di aver accettato in linea di principio un risarcimento di circa un milione di dollari per ciascuna vittima. Lagha aveva detto che le vittime sono 460, fra cui una ventina di madri contaminate dai loro figli.
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=71974
anonimizzato
17-07-2007, 17:48
:confused: :confused: :confused:
io mi chiedo sempre cosa spinge le persone ad andare a lavorare/vivere/fare turismo in paesi dei quali non condividono leggi, stili di vita, manie, tradizioni.
specie in paesi dove si rischiano le pene più severe per cose altrove considerate più "soft".
Salvare vite umane? Magari di bambini?
aresiusII
17-07-2007, 21:43
le hanno condannate all'ergastolo
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo371180.shtml
Tra l'ergastolo in una prigione libica e la pena di morte... :(
Ma il processo 'libico' è stato equo?? Perchè ho anche letto che questi 6 poveretti non centravano un piffero ma che sono stati presi come capro espiatorio... o no?
matrizoo
18-07-2007, 12:21
ah però...
le condannano a morte perchè ovviamente se lo meritano, e secondo le loro leggi è cosa giusta...però, per qualche dollaro si può anche farne a meno:O
la Bulgaria, se fosse un paese serio, avrebbe già dovuto mandare da un pezzo un ultimatum: o ce le rimandate in bulgaria belle pulite e in forma (colpevoli o no) entro domani, oppure vi bombardiamo con l'atomica:O
Certo contando che la bulgaria è più piccola dell' Italia sai hai ragione conta moltissimo tendo conto che qui i sequestri li risolvono pagano il riscatto.
Per quanto riguarda il processo, dubito che sia stato equo o almeno lo è stato come quello che hanno fatto 2000 anni or sono a Gesù.
gabberman81
18-07-2007, 23:55
x me devono marcire in prigione...hanno condannato a morte + di 400 bambini...qualsiasi medico sa che non bisogna usare la stessa siringa su persone diverse...:doh: poi è successo nel 98, non nel 80...:doh:
x me devono pagare, ovvio solo se sono colpevoli...
x me devono marcire in prigione...hanno condannato a morte + di 400 bambini...qualsiasi medico sa che non bisogna usare la stessa siringa su persone diverse...:doh: poi è successo nel 98, non nel 80...:doh:
x me devono pagare, ovvio solo se sono colpevoli...
La questione è che non è chiaro se sono colpevoli davvero.
Potrebbero essere il capro espiatorio per coprire altre magagne nella sanità del Rais... che di certo giusto, retto e probo non è.
x me devono marcire in prigione...hanno condannato a morte + di 400 bambini...qualsiasi medico sa che non bisogna usare la stessa siringa su persone diverse...:doh: poi è successo nel 98, non nel 80...:doh:
x me devono pagare, ovvio solo se sono colpevoli...
Allora se tu arrivi in un paese per aiutare e denunci subito uno stato igenico penoso in cui dichiari che il virus del HIV è presente quelli ti accusano di aver diffuso il virus solo perchè sei cristiano ecc. allora si devi marcire in prigione. :doh: ma pensa te che roba. :doh: :doh:
IpseDixit
25-07-2007, 09:54
Pagata la tangente le infermiere e il medico sono stati liberati
Sarkozy cerca di raccontare la favola di non aver pagato
Le parole di Sarkozy. Per il rilascio non è stato pagato "neppure un euro" dalla Francia e dall'Unione Europea ha detto Nicolas Sarkozy in una conferenza stampa. Ma da Tripoli è arrivata una smentita: tutti, Parigi e Bruxelles comprese, hanno contribuito al Fondo.
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/esteri/libia-infermiere/liberate-infermiere/liberate-infermiere.html
Pagata la tangente le infermiere e il medico sono stati liberati
Sarkozy cerca di raccontare la favola di non aver pagato
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/esteri/libia-infermiere/liberate-infermiere/liberate-infermiere.html
Era ovvio che finiva così. Come sempre, Gheddafi, ha sparato grosso, ha minacciato di ucciderle, per poi mostrarsi magnanimo (e incassarediversi milioni di dollari).
Se le avesse liberate subito non avrebbe dimostrato quanto è buono e non avrebbe intascato un cent...
sweetlou
25-07-2007, 11:37
Le avevano condannate a morte per nascondere le grandi lacune degli ospedali libici di cui anche Gheddafi era ovviamente responsabile.
E' stata un operazione meramente politica per ottenere consensi
Nevermind
25-07-2007, 12:06
Non mi è chiaro come cazzo si faccia a contrarre l'hiv solo a causa della scarsa igiene? :mbe:
x me devono marcire in prigione...hanno condannato a morte + di 400 bambini...qualsiasi medico sa che non bisogna usare la stessa siringa su persone diverse...:doh: poi è successo nel 98, non nel 80...:doh:
x me devono pagare, ovvio solo se sono colpevoli...
ma ci sei o ci fai?
sveglia!
tra l'altro 2 pagine prima si legge che l'infezione era gia presente prima che questo personale straniero arrivasse nell'ospedale!!!
Non mi è chiaro come cazzo si faccia a contrarre l'hiv solo a causa della scarsa igiene? :mbe:
Ad esempio usando la stessa siringa per più pazienti.
E' una mancanza di igiene sufficiente??
Nevermind
25-07-2007, 12:14
Ad esempio usando la stessa siringa per più pazienti.
E' una mancanza di igiene sufficiente??
Si ma si parla di 400 e rotti bambini mica di qualche caso, qui più che errori sembra una cosa fatta apposta.
Come cavoli si fa ad infettare per errore tutta sta gente???
Si ma si parla di 400 e rotti bambini mica di qualche caso, qui più che errori sembra una cosa fatta apposta.
Come cavoli si fa ad infettare per errore tutta sta gente???
Si ma mica in un giorno solo!! :)
sweetlou
25-07-2007, 13:10
Sono successe cose simili anche in Romania durante il regime di Ceausescu .... c'erano stati migliaia di casi.
Nessuno si ricorda più dello scandalo "De Lorenzo" : il sangue infetto delle trasfusioni che infettò moltissimi emofiliaci.
Capirai in Libia che controlli potevano fare ?
Nevermind
25-07-2007, 13:11
Si ma mica in un giorno solo!! :)
E in quanto 30anni??
Sono successe cose simili anche in Romania durante il regime di Ceausescu .... c'erano stati migliaia di casi.
Nessuno si ricorda più dello scandalo "De Lorenzo" : il sangue infetto delle trasfusioni che infettò moltissimi emofiliaci.
Capirai in Libia che controlli potevano fare ?
booooono li.
in romania il fattaccio fu un cincinin diverso: la signora Ceausescu fece volontariamente e con premeditzione infettare migliaia di bambini con l'aids nella speranza :rolleyes: di trovare un vaccino. (1)
con confondiamo la merda con la cioccolata please.
(1) cfr "I bambini delle fogne di bucarest" ferrania editrice http://www.provincia.bergamo.it/ProvBgSettori/provBgSettoriHomePageProcess.jsp?page=&myAction=&folderID=607¬iziaID=20878
sweetlou
25-07-2007, 14:30
Si ma si parla di 400 e rotti bambini mica di qualche caso, qui più che errori sembra una cosa fatta apposta.
Come cavoli si fa ad infettare per errore tutta sta gente???
Gheddafi all'inizio accusava CIA e ISRAELE del fattaccio poi ha ritrattato tutto.
Come si fa a credere ad uno che sostiene certe cazzate
"PISTA BULGARA" PER L' AIDS IN LIBIA
09.02.2004 - Sofia
Se l' ombrello bulgaro ha funzionato, perché non dovrebbe funzionare la siringa venuta da Sofia? Se nel ' 78 i servizi segreti comunisti assassinarono a Londra il dissidente Georgi Markov con la punta avvelenata di un ombrello, perché è meno credibile che 20 anni dopo altri bulgari abbiano complottato, stavolta al soldo dell' Occidente, per scatenare un' epidemia di Aids a colpi di aghi infetti?
E' quanto devono aver pensato le autorità libiche, di fronte a un' incontrollabile infezione da Hiv all' ospedale pediatrico di Bengasi: e il risultato della caccia agli untori è che da 4 anni sei cittadini bulgari (un dottore e cinque infermiere) sono agli arresti in Libia, accusati di aver deliberatamente contagiato quasi 400 bambini. Il processo a loro carico è alle battute conclusive e la prospettiva che i sei finiscano al patibolo non è tanto remota.
Il colonnello Gheddafi parlò per la prima volta in pubblico del caso alla conferenza sull' Aids in Nigeria nell' aprile del 2001. E sollevò lo spettro della cospirazione mondiale anti-libica: «E' qualcosa di terribile - disse ispirato - una catastrofe, un crimine odioso. Abbiamo trovato un dottore e un gruppo di infermiere in possesso del virus dell' Hiv, ai quali è stato chiesto di sperimentarne gli effetti sui bambini. E chi li ha incaricati di questo odioso compito? Alcuni dicono la Cia. Altri dicono il Mossad (il servizio segreto israeliano, ndr.)».
A quell' epoca i sei bulgari erano già da due anni nelle poco confortevoli prigioni di Tripoli. «Mio padre è stato in regime di completo isolamento per un anno, in una cella di un metro e mezzo senza luce nè finestre - racconta Marian, figlio del dottor Zdravko Georgiev -. E' stato picchiato e sottoposto a forti pressioni psicologiche. Poi lo hanno trasferito in una prigione dove erano in cento in uno stanzone e non c' era neppure lo spazio per sedersi. Per un anno ha portato addosso sempre gli stessi vestiti». Alle infermiere è andata anche peggio. Secondo fonti concordanti sono state torturate con bastoni e scariche elettriche e due di loro anche stuprate.
I primi casi di Aids all' ospedale pediatrico Al-Fatih di Bengasi risalgono al 1998. Ma la retata antibulgara scatta solo il 9 febbraio del ' 99: vengono arrestati in 23. La maggioranza è poi rilasciata, tranne sei. Contro di loro, solo un anno dopo, viene formalizzata l' accusa: aver perpetrato azioni sul territorio libico con l' obiettivo di minare la sicurezza dello Stato; aver provocato un' epidemia di Aids iniettando il virus a 393 bambini; aver commesso omicidio con l' uso di sostanze letali come il virus dell' Hiv. Tutte imputazioni da pena di morte.
In mano, per di più, al Tribunale del Popolo, una corte speciale che si occupa di casi legati alla sicurezza nazionale. A decorare il tutto, l' accusa contro tre delle infermiere di aver intrattenuto relazioni sessuali illecite, più quelle di aver fabbricato e bevuto alcol in pubblico e aver violato le norme valutarie.
A Sofia è d' obbligo la cautela. Anche se negli ultimi tempi l' atteggiamento libico si è ammorbidito e il processo è stato trasferito alla magistratura ordinaria, nei corridoi della diplomazia bulgara si ritiene improbabile un' assoluzione dei sei, dopo tutto il caso che è stato montato. «Ma non credo proprio che una condanna a morte in questo frangente possa essere eseguita», fa rilevare il ministro degli Esteri Solomon Passy. La soluzione che si auspica è una verdetto di colpevolezza, magari senza sentenza capitale, seguito da un «magnanimo» intervento di grazia del colonnello Gheddafi. Che avrebbe così modo di lustrare ancora un volta le sue ritrovate credenziali con l' Occidente.
Autore: Luigi Ippolito
Fonte: Corriere della Sera
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