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View Full Version : Libertà condizionata per la Br Balzerani


Dj Ruck
18-12-2006, 13:04
Libertà vigilata per i prossimi 5 anni per l'ergastolana
Libertà condizionata per la Br Balzerani
La brigatista coinvolta nel sequestro e nell'omicidio di Aldo Moro
e della sua scorta potrà lasciare il carcere
ROMA - Una scarcerazione che farà discutere. Il tribunale di sorveglianza di Roma ha concesso la libertà condizionata a Barbara Balzerani, la terrorista Br coinvolta nel sequestro e nell'omicidio dell'ex leader Dc ed ex presidente del Consiglio Aldo Moro e della sua scorta. Lo ha reso noto il suo legale, l'avvocato Michele Leonardi.
Barbara Balzerani (Fotogramma)
PROVVEDIMENTO - Il provvedimento del tribunale di sorveglianza prevede, secondo quanto si è appreso, che per i prossimi cinque anni Barbara Balzerani sia sottoposta alla libertà vigilata, con l'obbligo di alcune prescrizioni. Tra queste, quella di non lasciare il Comune di residenza, che è Roma, e di pernottare nel proprio domicilio. Con questo provvedimento, Barbara Balzerani, condannata all' ergastolo, potrà lasciare il carcere di Rebibbia a Roma dove era detenuta. Le prescrizioni cui la donna si dovrà attenere per i prossimi cinque anni, come ha spiegato il suo legale, avvocato Michele Leonardi, potranno comunque essere suscettibili di modifiche.
ARRESTATA - Nome di battaglia «Sara», la Balzerani, romana, 57 anni, è tra i personaggi di primissimo piano delle Brigate rosse, di cui prenderá la guida dopo l'arresto di Mario Moretti: ha partecipato a molte delle azioni più eclatanti dell'eversione rossa, sia durante la sua militanza interna alla colonna romana che a Milano, dove si trasferì una volta concluso il sequestro di Aldo Moro. Arrestata dai carabinieri nel 1985, condannata a tre ergastoli per una serie di delitti tra i quali anche l'uccisione dello statista democristiano, l'ex terrorista fino a ora è stata in regime di semicarcerazione: di giorno lavorava in una societá di informatica e di sera doveva tornare in carcere per trascorrere la notte. Da oggi, invece, accede alla libertá condizionale. Dopo l'adesione giovanile al Movimento studentesco romano, e un breve passaggio per Potere Operaio, Barbara Balzerani aderisce alle Br nel 1975, e da subito ricopre un ruolo di primissimo piano all'interno dell'organizzazione. Entra molto presto nell'esecutivo brigatista, all'interno del quale rimane per tutto il tempo della sua militanza. Nella faida tra ala militarista e ala movimentista delle Br sceglie di aderire alla corrente che poi si costituirá in Partito Comunista Combattente.
Barbera Balzerani partecipa al commando che il 16 marzo 1978 rapisce in via Fani, a Roma, il presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro: il suo compito, speculare a quello di Alvaro Lojacono e Alessio Casimirri, è bloccare il traffico, impedendo il sopraggiungere di veicoli e passanti sul luogo dell'agguato. Nei giorni del sequestro divide con Mario Moretti l'alloggio di via Gradoli 96, fino al 18 aprile 1978, quando il covo viene scoperto. Come membro dell'esecutivo Br, insieme ad Antonio Savasta, Francesco Lo Bianco e Luigi Novelli, pianifica e dirige il sequestro di James Lee Dozier, il generale statunitense rapito a Verona il 17 dicembre 1981 mentre era comandante della Nato nell'Europa meridionale e liberato a Padova il 28 gennaio 1982 da un'incursione dei Nocs. Ultima degli "anziani" delle Br a rimanere libera, viene arrestata dai Carabinieri a Ostia (Roma) il 19 giugno 1985, in compagnia del convivente Giovanni Pelosi. Dopo aver rivendicato dal carcere l'omicidio dell'ex sindaco di Firenze Lando Conti, ucciso il 10 febbraio del 1986 per la sua compartecipazione azionaria in un'industria produttrice di materiale bellico, e la rapina di via Prati di Papa, il 14 febbraio 1987, durante la quale finiscono uccisi gli agenti portavalori Roberto Lanari e Giuseppe Scravaglieri, decide di aderire alla battaglia di Renato Curcio, Maurizio Iannelli e Mario Moretti che, in una lettera al «Manifesto» propongono uno «sbocco politico e sociale al ciclo di lotte maturato negli anni Settanta». Come molti altri ex brigatisti, in carcere si è dedicata alla scrittura: è autrice del romanzo «Compagna luna» e di una racccolta di racconti «La sirena delle cinque».
18 dicembre 2006

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/18/balzerani.shtml
che schifo!!! :muro: :muro: :muro: :muro:

DevilMalak
18-12-2006, 13:51
condannata a tre ergastoli

no comment :Puke:

bjt2
18-12-2006, 14:31
Di che vi meravigliate? Se fosse stata un uomo era ancora in carcere...

dantes76
18-12-2006, 15:14
Di che vi meravigliate? Se fosse stata un uomo era ancora in carcere...

???

funky80
18-12-2006, 15:17
Purtroppo queste cose fanno sì che la gente comune sia sempre più sfiduciata nella (in)giustizia italiana. Io non ne posso più, le pene devono essere cumulabili e con 3 ergastoli, la luce del sole la dovresti vedere solo per 60 minuti ogni giorno in uno spazio ristretto. Invece capita sempre più spesso che anche chi paga ( e sono pochi ) paghi meno di quello che deve. E allora mi chiedo: vale la pena in italia di essere onesti? Perchè lavorare 50 anni faticando come schiavi ( mi riferisco a certi lavori usuranti ) quando puoi uccidere, passare un pò di anni in carcere, e poi fare la spola dal maurizio costanza show a rai 1 e guadagnare firo fior di soldi con la propria "storia". Per forza berlusconi cavalca il treno della magistratura "di parte" e inefficiente, è esattamente quello che emerge ( a torto o a ragione ) dalle sentenze che vengono passate ai media e percepite dalla gente come schiaffi alla propria correttezza civica.

recoil
18-12-2006, 15:21
ma le restrizioni quali sarebbero? di dormire a casa sua? ah beh... in effetti non può lasciare Roma. una città piccolina, praticamente dovrà vivere tra 4 mura! poveraccia non potrà fare una gita fuori porta :rolleyes:
3 ergastoli tra l'altro, non uno.

ma tra 5 anni che succede? la lasciano libera???

Rednex
18-12-2006, 15:27
Mah! :muro:

CYRANO
18-12-2006, 16:35
ma le restrizioni quali sarebbero? di dormire a casa sua? ah beh... in effetti non può lasciare Roma. una città piccolina, praticamente dovrà vivere tra 4 mura! poveraccia non potrà fare una gita fuori porta :rolleyes:
3 ergastoli tra l'altro, non uno.

ma tra 5 anni che succede? la lasciano libera???

no tra 5 anni ce la troviamo in parlamento.

quanto scommetti? :D


Ciaozoaiza

Ileana
18-12-2006, 16:36
:muro:

recoil
18-12-2006, 17:16
no tra 5 anni ce la troviamo in parlamento.

quanto scommetti? :D

è una possibilità per nulla remota

Dj Ruck
18-12-2006, 19:49
è una possibilità per nulla remota
:muro:

BountyKiller
18-12-2006, 20:25
bastardi

flisi71
19-12-2006, 08:08
Purtroppo queste cose fanno sì che la gente comune sia sempre più sfiduciata nella (in)giustizia italiana. Io non ne posso più, le pene devono essere cumulabili e con 3 ergastoli, la luce del sole la dovresti vedere solo per 60 minuti ogni giorno in uno spazio ristretto. Invece capita sempre più spesso che anche chi paga ( e sono pochi ) paghi meno di quello che deve. E allora mi chiedo: vale la pena in italia di essere onesti? Perchè lavorare 50 anni faticando come schiavi ( mi riferisco a certi lavori usuranti ) quando puoi uccidere, passare un pò di anni in carcere, e poi fare la spola dal maurizio costanza show a rai 1 e guadagnare firo fior di soldi con la propria "storia".


Quoto tutta questa parte.




...Per forza berlusconi cavalca il treno della magistratura "di parte" e inefficiente, è esattamente quello che emerge ( a torto o a ragione ) dalle sentenze che vengono passate ai media e percepite dalla gente come schiaffi alla propria correttezza civica.

NO, quella è solo una strumentalizzazione a fini di propaganda populista.
Perchè non ricordo alcun lamento della dx, o un risalto simile, a proposito ad esempio della Mambro e di Fioravanti che godono da anni del regime di semilibertà, o a proposito del caro Zorzi che se ne vive beatamente (e rilascia interviste) in Giappone.
Invece a me non fa differenza la colorazione politica.



Ciao

Federico

Invece su quei casi silenzio..

Ziosilvio
27-12-2006, 10:54
Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/12_Dicembre/27/balzerani.shtml):

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Libertà condizionata impugnata dalla Cassazione
Il pg contro la libertà della Balzerani
«È un errore, non si è ravveduta. L'Ex br torni in carcere»

ROMA — Barbara Balzerani deve tornare in carcere, non aveva diritto alla libertà condizionale. Dieci pagine durissime, piene di rilievi giuridici e di osservazioni critiche sul contenuto del provvedimento: il sostituto procuratore generale Gianni Malerba ha impugnato davanti alla Cassazione l'ordinanza del Tribunale di sorveglianza che aveva suscitato un mare di polemiche. «Non si rinvengono, nella sua condotta, comportamenti sintomatici di ravvedimento, al di là del mero e forse opportunistico abbandono della posizione di "irriducibile"», ha osservato il magistrato nel passaggio principale del ricorso alla Suprema Corte contro la decisione favorevole all'ex terrorista delle Brigate Rosse. C'è stato un «errato, superficiale e tautologico riconoscimento dei requisiti per la concessione del beneficio».

Nell'elencare puntigliosamente le sue accuse alle motivazioni del Tribunale di sorveglianza, il pg ha ricordato inizialmente come la Balzerani abbia riportato sei condanne all'ergastolo e ulteriori 93 anni e 8 mesi di reclusione. Che ha fatto parte del «comitato esecutivo» delle vecchie Br sin dal 1980, «diventando dal 1981, con l'arresto di Mario Moretti e sino al 1985, anno della sua cattura, la militante di anzianità maggiore ancora in libertà». Malerba ha inoltre messo in evidenza come, «a fronte di tale curriculum criminale», la Balzerani abbia espiato solo 21 anni e 9 giorni di «effettiva detenzione» e che «l'istanza, pur indubbiamente ammissibile, è stata proposta a soli nove giorni dal raggiungimento del limite minimo per l'accesso al beneficio».

Nel ricorso alla Cassazione il magistrato si è soffermato sul fatto che «i contatti con i familiari delle vittime (peraltro circoscritti a quelli del generale Dozier, del giudice D'Urso e ai congiunti dei professori Tarantelli e Bachelet) sono stati avviati mediante lettere raccomandate redatte e inviate dal legale della Balzerani e hanno avuto inizio nel maggio 2006, alla vigilia della presentazione dell'istanza di liberazione condizionale, datata 28 giugno. Alcuna iniziativa è stata avviata nei confronti delle numerose meno note vittime», ha aggiunto il pg, ribadendo come «tutte le persone interpellate, comprese Agnese e Giovanni Moro (ed a eccezione di Maria Fida Moro), si sono dichiarate non disposte al perdono». Secondo Malerba, «la condotta tenuta dalla Balzerani nei riguardi dei familiari non soltanto conferma l'assenza di un reale ravvedimento, ma si rivela strumentale e opportunisticamente finalizzata» all'ottenimento della libertà condizionata. «Non ha spiegato la Balzerani e non spiega il Tribunale — che acriticamente accetta tale giustificazione — perché mai il desiderio di porre fine al possibile equivoco circa la sua condotta apparentemente arrogante si sia manifestato solamente nei confronti delle vittime più "importanti" e, tanto meno, la Balzerani e il Tribunale forniscono spiegazioni di una iniziativa assunta (singolare coincidenza?) appena un mese prima delle presentazione della domanda». E' scettico, dunque, Malerba, sul «reale ravvedimento» della ex brigatista. E chiude amaramente, constatando come sia «inaccettabile, almeno per chi scrive, che una manifestazione di tangibile insensibilità per la memoria di quanti ebbero a perdere la vita per lo Stato, provenga da un Tribunale dello Stato ad esclusivo beneficio di chi lo Stato tentò di abbattere».

Flavio Haver
27 dicembre 2006

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Jollyroger87
27-12-2006, 11:00
Santa subito tanto che ci siamo no eh? :O







3 ergastoli :muro: :muro: :muro: :muro: NO COMMENT :muro:

tatrat4d
27-12-2006, 11:39
o a proposito del caro Zorzi che se ne vive beatamente (e rilascia interviste) in Giappone.


è un caso leggermente diverso, le responsabilità qui non sono eslusivamente italiane. E per altro Zorzi non ha alcuna condanna (per fatti noti e rilevanti almeno) a carico.

zerothehero
27-12-2006, 14:10
Perchè stupirsi?
In Italia la pena deve RIABILITARE e RIEDUCARE il condannato, non punirlo..quindi è perfettamente logico, qualora il detenuto si sia riabilitato e "rieducato", che venga scarcerato.
Inoltre nella prassi, oramai l'ergastolo non esiste più, visto che dopo un certo numero di anni si hanno delle forme alternative al carcere.

drakend
27-12-2006, 14:21
Perchè stupirsi?
In Italia la pena deve RIABILITARE e RIEDUCARE il condannato, non punirlo..quindi è perfettamente logico, qualora il detenuto si sia riabilitato e "rieducato", che venga scarcerato.
Inoltre nella prassi, oramai l'ergastolo non esiste più, visto che dopo un certo numero di anni si hanno delle forme alternative al carcere.
La pena deve riabilitare e rieducare? E chi l'ha stabilito? Voglio dire legalmente lo so che è così, ma c'è stata qualche consultazione popolare in merito? Io penso proprio di no: questi "principi", insieme all'indulto e all'amnistia, se li sono fatti i parlamentari per conto loro navigando per il mondo dei sogni con i loro vari trip mentali che nulla hanno a che vedere con il Paese Reale. Quando si tratta di fare leggine che parano loro il culo (vedi quella sulla intercettazioni) sono però rapidissimi ed efficientissimi: ovviamente per evitare che molte delle loro porcherie diventino di dominio pubblico.
Io sono sicuro che la stragrande maggioranza della gente comune non solo è favorevole all'ergastolo, ma anche ai lavori forzati, alla cumulabilità delle sentenze (se investo 4 pedoni mi subisco il processo per 4 omicidi colposi e non per omicidio colposo con la banale aggravante della plurimia) e via dicendo. Questo con buona pace delle idiozie come il recupero del carcerato eccetera eccetera: il carcerato può anche essere recuperato, ma DOPO che ha scontato la sua pena, se vive abbastanza per espiarla ovviamente.

dantes76
27-12-2006, 14:28
Perchè stupirsi?
In Italia la pena deve RIABILITARE e RIEDUCARE il condannato, non punirlo

Come detto in altri casi.... la scuola deve educare, il carcere deve punire...

Lorekon
27-12-2006, 14:51
Come detto in altri casi.... la scuola deve educare, il carcere deve punire...

no ;)

il carcere deve anche rieducare, oltre che segregare elementi nocivi alla collettività, naturalmente.

Se non siete d'accordo, prendetevela con Beccaria e l'illuminismo :asd:
anche se non sono del tutto certo che preferireste vivere come si viveva nel medioevo ;)

dantes76
27-12-2006, 14:53
no ;)

il carcere deve anche rieducare, oltre che segregare elementi nocivi alla collettività, naturalmente.



no il carcere deve punire, altrimenti apriamo gli asili a San vittore

Lorekon
27-12-2006, 14:59
rieducare non vuol dire "insegnare le tabelline" ma rieducare alla convivenza civile, al rispetto delle regole etc...

ma forse tu vuoi solo la gogna, la punizione plateale, che "i cattivi soffrano"...

quanta demagogia, che manicheismo...

dantes76
27-12-2006, 15:03
rieducare non vuol dire "insegnare le tabelline" ma rieducare alla convivenza civile, al rispetto delle regole etc...

ma forse tu vuoi solo la gogna, la punizione plateale, che "i cattivi soffrano"...

quanta demagogia, che manicheismo...

io voglio la punizione, io voglio che chi commetta un reato, debba scontare la pena, e la pena serve a punire, chi commette il reato, non e' demagogia, ma un dato di fatto, la demagogia, devi augurati, che nesuno la sfrutti in italia, perche gia' qualcuno un bel po' di anni fa, ne colse l'occasione, sentendo lo scontento, cioe' l'essere sordi, menefreghisti

Lorekon
27-12-2006, 15:14
la privazione della libertà non è una pena sufficiente?

bisogna aggiungere la totale negazione dellaprivacy, l'abuso, la convivenza con altre 4 persone in una cella etc...??

vabbè...

e comunque la tizia si è fatta 21 anni, non è che era a piede libero tre giorni dopo.

dantes76
27-12-2006, 15:23
la privazione della libertà non è una pena sufficiente?



si, certo, maagari una pena di 100 anni, si converte a 20 anni, anzi 10
e dopo e come la privi la liberta'
chi commette un reato, fa un debito con gli altri, nonche con la vittima, si renda utile, ci sono tanti lavori, penso alle miniere in decadenza in sardegna, i libri, li scrivera', quando avra' forza e tempo..
La demogagia e quando viene sfruttto, e amplificato il malcontento popolare, per imporre la propia idea di stato, qui si tratta di far rispettare le leggi

Lorekon
27-12-2006, 15:33
quindi alla privazione della libertà bisogna aggiungere la miniera, il sudore, la fatica
se una scrive un libro è uno scandalo?


e comunque le leggi sono state rispettate, mica è uscita contro la legge.

Dj Ruck
27-12-2006, 15:38
se una (cioè sta tizia qui) è stata condannata a 6 ergastoli e a 93 anni di reclusione, DEVE marcire in carcere, così come stanno marcendo tutte le persone morte!

GianoM
27-12-2006, 15:50
se una (cioè sta tizia qui) è stata condannata a 6 ergastoli e a 93 anni di reclusione, DEVE marcire in carcere, così come stanno marcendo tutte le persone morte!
Non funziona "occhio per occhio, dente per dente" da tempo...

Dj Ruck
27-12-2006, 15:56
Non funziona "occhio per occhio, dente per dente" da tempo...
quindi quei 6 ergastoli e qui 93 anni di reclusione non valgono niente???sono solo parole gettate al vento???

dantes76
27-12-2006, 16:04
quindi alla privazione della libertà bisogna aggiungere la miniera, il sudore, la fatica
se una scrive un libro è uno scandalo?


e comunque le leggi sono state rispettate, mica è uscita contro la legge.

be , e che legge, aggiungerei io
scandalo? no, finche la vittima non ne scrivera'0, pure uno...

GianoM
27-12-2006, 16:22
quindi quei 6 ergastoli e qui 93 anni di reclusione non valgono niente???sono solo parole gettate al vento???
All'atto pratico sì, IMHO no.
Ma lo scopo del carcere non è far marcire la gente, tutto qui.

Dj Ruck
27-12-2006, 22:05
All'atto pratico sì, IMHO no.
Ma lo scopo del carcere non è far marcire la gente, tutto qui.
lo scopo di 6 ergastoli e 93 anni di reclusione hanno lo scopo di non farla uscire per (diciamo)693 anni!

recoil
27-12-2006, 22:12
lo scopo di 6 ergastoli e 93 anni di reclusione hanno lo scopo di non farla uscire per (diciamo)693 anni!

vado a memoria ma mi pare che più di 36 anni non dovrebbe durare un ergastolo
comunque 36 * 6 + 93 = 309 quindi anche se fosse come mi ricordo avremmo un periodo detentivo al di la di ogni possibilità di uscita

GianoM
28-12-2006, 07:31
lo scopo di 6 ergastoli e 93 anni di reclusione hanno lo scopo di non farla uscire per (diciamo)693 anni!
Ecco, già questo è un paradosso, non sconterà mai una pena di 693 anni! Dobbiamo tenerla in vita e farla marcire 693 anni esatti. :rolleyes:

Dj Ruck
28-12-2006, 09:21
ergastolo vuol dire carcere a vita. quindi chiunque venga condannato all'ergastolo deve passare tutta la sua vita in carcere!punto e basta.

Tenebra
28-12-2006, 09:42
Al di là delle solite polemiche politiche, direi che il pg è stato lampante: non si è ravveduta (se non in modo mostruosamente strumentale) e non ha ricevuto il perdono di alcuno dei parenti delle vittime.

Quindi, anche in rispetto della linea di principio "rieducativa" del carcere, perchè mai una che si è presa sei ergastoli e 93 anni dovrebbe uscire? In cosa è stata "rieducata", dato che non ha nemmeno ripudiato ciò che ha fatto ed i motivi per cui l'ha fatto?
Non funziona così la giustizia, e chi difende simili meccanismi non può essere in buonafede: terrorista, assassina, mai pentita e condannata a sei/sette vite reali da passare in carcere, eppure esce dal carcere. Al di là delle velleità punitive (che ci stanno tutte, eh, per una con quel "curriculum") qui non c'è stata alcuna riabilitazione, quindi non ci dovrebbe essere nemmeno il premio.

nomeutente
28-12-2006, 09:53
Al di là delle solite polemiche politiche, direi che il pg è stato lampante: non si è ravveduta (se non in modo mostruosamente strumentale) e non ha ricevuto il perdono di alcuno dei parenti delle vittime.


La figlia di Moro si è detta favorevole


"Ho detto si' perche' ho sempre detto si' per tutti e perche' fa parte delle cose che avrebbe fatto mio padre", cosi' Maria Fida Moro ha spiegato il parere
favorevole dato alla Digos della Questura di Roma. "Voglio essere misericordiosa - ha aggiunto - in un mondo cosi' disumano occorre essere magnanimi".

http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=65992

BountyKiller
28-12-2006, 09:56
no ;)

il carcere deve anche rieducare, oltre che segregare elementi nocivi alla collettività, naturalmente.


direi che nel caso in questione c'è ben poco da rieducare, fosse per me applicherei una pena medievale... :rolleyes:

BountyKiller
28-12-2006, 09:57
La figlia di Moro si è detta favorevole


http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=65992

già...sembrerebbe proprio così.
Forse non si rendeva conto di quello che stava dicendo???

Tenebra
28-12-2006, 10:04
La figlia di Moro si è detta favorevole


Il che dimostra solo che ha ragione il pg: gli unici pentimenti la nostra BR li ha avuti nei casi più "in vista" e comodi.
La figlia di Moro si è detta favorevole, bene: ed i parenti delle altre vittime? La Balzerani è in carcere per UNA SERIE di delitti e sequestri, non solo per il caso Moro.

Seguendo questa linea di pensiero, potrei mettermi a rapinare banche, prendermi trent'anni e poi uscire dopo due (più o meno il rapporto è quello, anzi, me ne sarei già fatti troppi...) perchè un direttore di banca, della dozzina che ho rapinato, mi ha "perdonato".
E come per i morti ammazzati, i soldi spesi non tornano più indietro. Pari e patta, ok?

nomeutente
28-12-2006, 10:06
...


Era solo una puntualizzazione.

nomeutente
28-12-2006, 10:07
già...sembrerebbe proprio così.
Forse non si rendeva conto di quello che stava dicendo???

Imho la figlia di Moro è una persona di grandissima umanità.
Sulla Balzerani non mi esprimo: devono farlo i magistrati.

Tenebra
28-12-2006, 10:11
Era solo una puntualizzazione.

Il mio infatti non era un attacco, ma una puntualizzazione di rimando: in un caso come questo, il perdono di un singolo parente di una delle tante vittime ha una rilevanza infinitesimale e sul complesso dei crimini e sul processo di "rieducazione" della BR in questione (BR mai pentita ed ancora oggi convinta, per inciso).
Non è che, essendo in sezione politica, ogni post debba essere un assalto all'arma bianca per definizione :D almeno, i miei non lo sono di default :D

nomeutente
28-12-2006, 11:37
Non è che, essendo in sezione politica, ogni post debba essere un assalto all'arma bianca per definizione :D almeno, i miei non lo sono di default :D
No problem, è solo che viste le mie opinioni politiche, il mio post poteva essere interpretato come una difesa della Balzerani, cosa che non intendevo fare ;)