View Full Version : Ingegneria Informatica
Un saluto a tutti gli utenti di questo forum,
sono all'ultimo anno dell'Istituto Tecnico Industriale Statale corso Elettrotecnico e pensavo di proseguire gli studi all'Università e più precisamente vorrei fare Ingegneria Informatica. Però vorrei evitare di scegliere qualcosa che non fa per me. Qualcuno è in grado di darmi un quadro abbastanza dettagliato di quello che si studia...
Ringrazio anticipatamente tutti coloro che risponderanno
andreamantuan
21-12-2006, 18:02
Ciao io ho studiato ingegneria informatica con laurea specialistica.
Ritengo di essermi sempre impegnato non al fine del voto (che poi è venuto da solo) ma spinto dal una curiosità di tipo scientifico. Ho imparato molto. In tesi ho modellizzato ed identificato la meccanca di un manipolatore industriale al fine di scrivere un algoritmo di controllo originale sul quale verrà pubblicato a presto un atticolo su riviste internazionali di ricerca. Insomma ho imparato cose pratiche, di complessità tale che la teoria risulta indispensabile.
Il problema che non ho valutato è però la spendibilità sul mercato dlla conoscenze acquisite.
Ora, sintetizzando ti dirò che nell'informatica spesso sono preferiti dei periti (con testa) ad un laureao perchè hanno cinque anni in più di esperinza.
Quello che conta sul lavoro è la testa e l'esperienza. La prima è indipendente da Ingegneria e la seconda è in contrapposizione. Il problema di fondo dell'informatica è che ad eccezione di una esigua base teorica (OOP, basi di dati relazionali e qualcosa sulle reti ed i sistemi distribuiti) la conoscenza è di tipo improvvisato. Ovvero non so fare una cosà? via di esempio. Nel capire un esempio non serve l'analisi complessa, il calcolo numerico, i controlli automatici e l'elettromagnetismo.
Per questo motivo a mio avviso il mercato dell'informatica (nel senso di softerhouse) predilige periti o al massimo gli ing junior (basterebbe frequentare 4/5 corsi su 30).
Insomma ingegneria informatica forma per la ricerca semplicemente perchè i professori vengono da quel mondo lì. Ma in Italia la ricerca lavora quasi gratis.
Diversa è la situazione per altre ingegnerie come ad esempio Civile dove se non sei ing non firmi.
Forse una possibilità per noi ingegneri informatici è l'automazione.
(scusa la battitura sono di fretta)
Grazie mille della risposta. Anche se però ci sono alcune cose che non mi sono chiare...
Il problema che non ho valutato è però la spendibilità sul mercato dlla conoscenze acquisite.
Ora, sintetizzando ti dirò che nell'informatica spesso sono preferiti dei periti (con testa) ad un laureao perchè hanno cinque anni in più di esperinza.
Quello che conta sul lavoro è la testa e l'esperienza. La prima è indipendente da Ingegneria e la seconda è in contrapposizione. Il problema di fondo dell'informatica è che ad eccezione di una esigua base teorica (OOP, basi di dati relazionali e qualcosa sulle reti ed i sistemi distribuiti) la conoscenza è di tipo improvvisato. Ovvero non so fare una cosà? via di esempio. Nel capire un esempio non serve l'analisi complessa, il calcolo numerico, i controlli automatici e l'elettromagnetismo.
Per questo motivo a mio avviso il mercato dell'informatica (nel senso di softerhouse) predilige periti o al massimo gli ing junior (basterebbe frequentare 4/5 corsi su 30).
In poche parole consiglieresti Ingegneria Informatica? Se tu potessi tornare indietro nel tempo rifaresti questa scelta? Quali sono le possibilità dopo essere laureati?
Insomma ingegneria informatica forma per la ricerca semplicemente perchè i professori vengono da quel mondo lì. Ma in Italia la ricerca lavora quasi gratis.
Il tema della ricerca è sempre stato un punto dolente dell'Italia... Si preferisce spendere soldi per parlare della fuga dei cervelli invece di risolvere la questione...
In tesi ho modellizzato ed identificato la meccanca di un manipolatore industriale al fine di scrivere un algoritmo di controllo originale sul quale verrà pubblicato a presto un atticolo su riviste internazionali di ricerca. Insomma ho imparato cose pratiche, di complessità tale che la teoria risulta indispensabile.
Complimenti, sono curioso di leggere l'articolo quando uscirà...
Lascia stare, cerca altro o trova lavoro :D
Oppure parti già con l'idea di andare all'estero una volta laureato, quindi studia l'inglese più di qualsiasi altra cosa.
Io mi sono laureato in Ing.Info V.O. , se vuoi farla assicurati di essere preparato spiritualmente a TANTA matematica e a una buona dose di corsi inutili.
Per il resto, la parte informatica è roba che studi prima e meglio da solo.
Boh, alla fine avrai un pezzo di carta ma mi sono convinto che non valga la pena farsi del male per tutti quegli anni.
Se potessi tornare indietro? CUOCO! :)
Ciau!
:read: non iscriverti, cercati un lavoro da subito e imparalo. all'univ non si impara un c..... ai fini del mondo lavorativo, impari le filastrocche... se sei bravo è un altro conto, per bravo intendo uno che ci sa davvero fare col pc e come diceva andreamantuan se hai la testa allora non avraI PROBLEMI.. ma devi essere bravo...
tieni anche conto che non serve neanche che "al liceo avevo sempre 8 in matematica" e alle scuole medie ero einstein nelle materie scientifiche: molto spesso i prof delle medie sono bonaccioni e fanno studiare cose quasi a memoria e sembra che siamo degli einstein poi vai sul lavoro dove bisogna essere elastici, non serve sapere cose a memoria piuttosto serve saper "improvvisare", essere veloci nell'esecuzione di cose nuove, veloci e precisi e li cadi perchè a scuola sei stato abituato a studiarti il libro, sul lavoro nn c'è il libro!!!
ma pure un cuoco.,... non serve sapere a memoria tutte le ricette, se non hai attitudine a quel lavoro sarai un cuoco da 4 soldi. ho reso il concetto?allo stesso modo ad ing nn serve sapere tuytti i teoremi alla lettera (gente che studia cosi piglia anche 30) ma serve il saperci fare con le cose, serve l'attitudine... altrimenti lascia perdere lo studio, meglio fare lo scaricatore di porto, da' piu' dignità.
Difatti io quando vedo uno spazzino ==> massimo rispetto
quando invece vedo un professore, un ingegnere etc scarso => schifo assoluto.
scegliu in base alle attitudini non in base ai pezzi di carta. :read:
andreamantuan
22-12-2006, 11:55
In poche parole consiglieresti Ingegneria Informatica? Se tu potessi tornare indietro nel tempo rifaresti questa scelta? Quali sono le possibilità dopo essere laureati?
La risposta ovviamente dipende...
Io non ho nessun rimpianto per la laurea triennale in quanto l'ho frequentata nella mia città senza particolari spese di denaro e tempo.
Quando invece penso al tempo ed ai soldi spesi per andare a Pavia per la specialistica.. 'nzomma...
Per il mondo del lavoro la triennale frequentata sotto casa è una buona esperienza (ricordati che poi sul lavoro ti chiamano ing!), in parte molto utile (ci sono 4-5 esami che realmente ti servono sul lavoro) e allineata con la formazione europea (è sufficiente per entrare in quasi tutte le aziende europee).
Come però dice un mio caro amico che è rimasto in ricerca "è nella specialistica che veramente metti a frutto le conoscenze teoriche fondamentali di base apprese nei tre anni".
Però io aggiungo che queste conoscenze non interessano se non a settori di nicchia.
In definitiva ecco il mio consiglio:
Esiste la facoltà nella tua città ? Non fai particolare fatica a studiare? Fai la triennale.
Sei disposto a lavorare all'estero? a fare contnue trasferte in consulenza? hai i numeri e le conoscenze per la carriera universitaria? Fai anche la specialistica.
Secondo me la triennale è abbastanza ripagata: ti fai chiamare ing., inizi da stipendi più alti e in aziende migliori e fai meno gavetta.
La specialistica in Italia ha gli stessi vantaggi ma costi superiori.
Andreamantuan, che lavoro fai di preciso con la tua specializzazione? Quali sono i campi di ricerca per l'ingegneria informatica in Italia? (insomma: cosa si fa effettivamente scegliendo di fare il ricercatore nell'ingegneria informatica?)
Sono uno studente di liceo classico all'ultimo anno e ho la fortuna di avere la facoltà di ingegneria informatica nella mia città. Si può trovare lavoro (e che genere di lavoro) attinente al corso di studi in ingegneria informatica già durante gli studi?
La mia professoressa di matematica e fisica, che è laureata in fisica, mi ha detto che la matematica e la fisica, nell'ingegneria informatica e in tutti i corsi di ingegneria, si fanno in maniera molto più "tecnica" rispetto ai corsi di matematica e fisica (quelli per la laurea in matematica e fisica, e non all'interno del corso di ingegneria). In che senso? Che vuol dire fare matematica e fisica più tecnicamente? Apparentemente mi sembra un controsenso... non credo significhi che se fai matematica all'università (o fisica) la fai in maniera più "blanda" di un corso di matematica (o fisica) per la laurea in ingegneria, no?
ferro986
29-12-2006, 13:40
Che vuol dire fare matematica e fisica più tecnicamente?
Penso che voglia dire che ti fanno vedere un pò qualche applicazione pratica di queste materie.
Ad esempio, mentre ti spiegano il campo magnetico e l'induzione, ti spiegano come questa si applica al funzionamento dei motori elettrici.
Anche se dipende dal prof. che trovi, il mio prof. di fisica stava molto sul teorico, ci faceva imparare a memoria le dimostrazioni (odioso).
Io sono al secondo anno della triennale di ingegneria elettronica all'università di Parma (ma ero molto tentato anche da ingegneria informatica).
In effetti facendo ingegneria oltre a fare teoria si dovrebbe fare anche tanta pratica...
Maverick18
30-12-2006, 10:51
Dipende dai professori ma di solito fisica e matematica ad ing informatica vengono fatte in generale. Per esempio, spesso ci sono esami in cui basta saper fare gli esercizi e sapere bene le definizioni più importanti, altri esami in cui invece ti vengono chieste anche le dimostrazioni.
Chi vuole iscriversi ad ing informatica deve tenere conto che ci sarà sempre da aggiornarsi, perchè il mondo IT è sempre in fermento ed anche perchè ultimamente c'è un grande affollamento di ingegneri.
Le materie che si studiano sono praticamente tutte incentrate sulla matematica, alcune anche sulla fisica. Poi ci sono esami di elettronica ed informatica, ma non sono poi molti. Il primo anno a Milano, ad esempio, su sette esami, due sono di informatica.
In quanto laureato di ing informatica VO dico la mia. Con la laurea in ing informatica finirai molto probabilmente a fare il consulente, e vedrai persone che magari sono periti, conoscono java e hanno qualche certificazione prendere più soldi di te che ti sei fatto il cul@. Inoltre oggi il mercato è un po saturo, l'offerta è tanta, la richiesta non eccessiva. Lavoro lo troverai sicuramente dopo la laurea, ma se proprio vuoi buttarti su ing informatica cerca di buttarti sull'automazione, altrimenti non navigherai nell'oro secondo me.
Io ho trovato lavoro subito, e non ho preso 110 (x la cronaca 101, il numero dell'eletto :D ). Ho fatto anche il consulente....spero di non doverci ripassare :D
Ora mi occupo di automazioni in una multinazionale, alla fine insomma il lavoro che mi piace l'ho trovato ma, ti assicuro, la laurea mi è servita solo per poter essere ammesso al colloquio. Certo, la fisica/chimica/statistica che ho studiato mi aiutano (sono legati al business della mia azienda), ma potrei lavorare anche senza. In definitiva, ti dico solo di pensarci molto, molto bene prima di scegliere ing. informatica. Ad ogni modo in bocca al lupo ;)
Maverick18
30-12-2006, 13:52
In quanto laureato di ing informatica VO dico la mia. Con la laurea in ing informatica finirai molto probabilmente a fare il consulente, e vedrai persone che magari sono periti, conoscono java e hanno qualche certificazione prendere più soldi di te che ti sei fatto il cul@. Inoltre oggi il mercato è un po saturo, l'offerta è tanta, la richiesta non eccessiva. Lavoro lo troverai sicuramente dopo la laurea, ma se proprio vuoi buttarti su ing informatica cerca di buttarti sull'automazione, altrimenti non navigherai nell'oro secondo me.
Io ho trovato lavoro subito, e non ho preso 110 (x la cronaca 101, il numero dell'eletto :D ). Ho fatto anche il consulente....spero di non doverci ripassare :D
Ora mi occupo di automazioni in una multinazionale, alla fine insomma il lavoro che mi piace l'ho trovato ma, ti assicuro, la laurea mi è servita solo per poter essere ammesso al colloquio. Certo, la fisica/chimica/statistica che ho studiato mi aiutano (sono legati al business della mia azienda), ma potrei lavorare anche senza. In definitiva, ti dico solo di pensarci molto, molto bene prima di scegliere ing. informatica. Ad ogni modo in bocca al lupo ;)
Io pensavo di buttarmi sull'amministrazioni reti all'università(a Parma ci sono diversi esami in merito). Ormai internet e le lan sono diffuse ovunque, e specializzarsi magari sulla sicurezza potrebbe essere buona cosa, no ?
ferro986
30-12-2006, 22:24
In quanto laureato di ing informatica VO dico la mia.
Scusa l'ignoranza, ma cosa vuol dire VO?
Io pensavo di buttarmi sull'amministrazioni reti all'università(a Parma ci sono diversi esami in merito). Ormai internet e le lan sono diffuse ovunque, e specializzarsi magari sulla sicurezza potrebbe essere buona cosa, no ?
Vai a Parma?
Anch'io
Che esami hai trovato sulle reti?
Pensaci bene prima di scegliere l'università, io ancora adesso, dopo un anno e mezzo, non saprei ancora dire se ho fatto la scelta giusta o no.
Il mio problema è che ho una grande passione per l'informatica, l'elettronica e tutto ciò che è tecnico, tecnologico e macchinoso, ma la voglia di studiare, la trovo solo quando un esame mi esalta veramente (ad esempio i miei esami di informatica B e Reti logiche, che riguardano l'elettronica digitale) e quando ho un prof. che riesce a interessarmi a un argomento.
Il problema, è che per laurearsi, bisogna passare TUTTI gli esami, non solo quelli che ti piacciono o interessano o che ritieni molto importanti.
Comunque mi sembra che uno dei siti di riferimento, per la scelta dell'uni, sia questo: http://www.almalaurea.it/
Ci sono statistiche sui corsi e sugli atenei e cose simili, però per me è un pò disordinato, quando cerco qualcosa, non lo trovo.
Scusa l'ignoranza, ma cosa vuol dire VO?
Vecchio ordinamento.
Io mi sono iscritto quest'anno ad ingegneria informatica :muro:
per il momento è come se nn mi fossi mai iscritto, non c'ho palle ma nn voglio assolutamente mollare xkè voglio laurearmi e voglio garantirmi un futuro. Deve solo passare sto momento. Ti dirò che il primo anno lo fanno per segare: io ho 2 esami di mate da 12 crediti l'uno, due esami di fisica, uno o due di informatica più un altro che non ricordo...
Il mio ostacolo principale è stato provenire da un tecnico commerciale...a ragioneria gli integrali e tutto quello che va dietro a matematica, nn centra nulla con la matematica dell'uni. Chi invece viene dal liceo, nn ha problemi solitamente. E si che non ero un caprone in matematica (ho sempre avuto 9 :cool: ), ma con l'università nn c'azzecca un cazz...
Vabbè, questo per dire che almeno all'inizio devi avere basi solide. Io mi son trovato a studiare cose di matematica che non avevo mai visto e java, anch'esso per me sconosciuto. Capirai/rete che è cm essere messo davanti ad un burrone la cui fine sembra non possa arrivare mai. Ma son certo che tra te anni scriverò qui che mi son laureato! :D
Maverick18
31-12-2006, 01:22
Scusa l'ignoranza, ma cosa vuol dire VO?
Vecchio ordinamento. Allora era davvero molto difficile laurearsi in ingegneria. Io per fortuna, o per sfortuna, sono del nuovo odinamento.
Vai a Parma?
Anch'io
Sono stato a Milano diversi anni ma dopo il primo, andato discretamente bene, mi sono bloccato ed ho incominciato a mal sopportare il Politecnico.
Quest'anno mi son trasferito da poco a Parma.
Tu a che anno sei ?
Se magari abbiamo qualche esame in comune, possiamo trovarci qualche volta. In questi mesi ci sono stato poco all'uni e non conosco praticamente nessuno.
Che esami hai trovato sulle reti?
Pensaci bene prima di scegliere l'università, io ancora adesso, dopo un anno e mezzo, non saprei ancora dire se ho fatto la scelta giusta o no.
Amministrazioni di rete, telematica, reti di telecomunicazioni b/c, sicurezza reti. Alcuni sono della triennale, altri della specialistica.
Il mio problema è che ho una grande passione per l'informatica, l'elettronica e tutto ciò che è tecnico, tecnologico e macchinoso, ma la voglia di studiare, la trovo solo quando un esame mi esalta veramente (ad esempio i miei esami di informatica B e Reti logiche, che riguardano l'elettronica digitale) e quando ho un prof. che riesce a interessarmi a un argomento.
Il problema, è che per laurearsi, bisogna passare TUTTI gli esami, non solo quelli che ti piacciono o interessano o che ritieni molto importanti.
Vero, ma secondo me un po' tutti gli esami di ingegneria sono interessanti alla fin fine, anche se ci sono pochi esami di informatica. Il problema, e la cosa che mi scoraggia un po', è sapere che gran parte degli esami saranno inutili una volta entrati nel mondo del lavoro.
Io mi sono iscritto quest'anno ad ingegneria informatica :muro:
per il momento è come se nn mi fossi mai iscritto, non c'ho palle ma nn voglio assolutamente mollare xkè voglio laurearmi e voglio garantirmi un futuro. Deve solo passare sto momento. Ti dirò che il primo anno lo fanno per segare: io ho 2 esami di mate da 12 crediti l'uno, due esami di fisica, uno o due di informatica più un altro che non ricordo...
Il mio ostacolo principale è stato provenire da un tecnico commerciale...a ragioneria gli integrali e tutto quello che va dietro a matematica, nn centra nulla con la matematica dell'uni. Chi invece viene dal liceo, nn ha problemi solitamente. E si che non ero un caprone in matematica (ho sempre avuto 9 :cool: ), ma con l'università nn c'azzecca un cazz...
Vabbè, questo per dire che almeno all'inizio devi avere basi solide. Io mi son trovato a studiare cose di matematica che non avevo mai visto e java, anch'esso per me sconosciuto. Capirai/rete che è cm essere messo davanti ad un burrone la cui fine sembra non possa arrivare mai. Ma son certo che tra te anni scriverò qui che mi son laureato! :D
E' vero, per fortuna io ho fatto il tecnico industriale e son partito già sapendo diverse cose. Comunque guarda, un mio amico ha fatto il classico, è partito da zero in ingegneria informatica ma è uno dei migliori del corso. C'entra più il metodo di studio, credimi.
Ovviamente non ti devi scoraggiare, inzialmente per te sarà un mondo completamente nuovo, ma una volta superati i primi ostacoli, non dovresti più avere problemi di basi.
ferro986
31-12-2006, 11:55
E' vero, per fortuna io ho fatto il tecnico industriale e son partito già sapendo diverse cose. Comunque guarda, un mio amico ha fatto il classico, è partito da zero in ingegneria informatica ma è uno dei migliori del corso. C'entra più il metodo di studio, credimi.
Ovviamente non ti devi scoraggiare, inizialmente per te sarà un mondo completamente nuovo, ma una volta superati i primi ostacoli, non dovresti più avere problemi di basi.
Quoto: un buon tecnico dà le basi di conoscenza, un buon liceo dà il metodo di studio.
I più bravi del mio corso vengono un pò dal liceo e un pò dal tecnico
Sono stato a Milano diversi anni ma dopo il primo, andato discretamente bene, mi sono bloccato ed ho incominciato a mal sopportare il Politecnico.
Quest'anno mi son trasferito da poco a Parma.
Tu a che anno sei ?
Se magari abbiamo qualche esame in comune, possiamo trovarci qualche volta. In questi mesi ci sono stato poco all'uni e non conosco praticamente nessuno.
Io sono al secondo anno di ingegneria elettronica.
Per questo periodo di esami devo preparare
Teoria dei segnali A
Teoria dei segnali B
Fisica C
Orale di elettrotecnica AB
Chi è che realizza i processori? L'ingegnere informatico o l'ingegnere elettronico? Oppure tutti e due? (in quest'ultimo caso quali sono i ruoli dei due nel realizzare un processore?)
Quali sono gli ulteriori "campi" o meglio, ... progetti e soluzioni in cui le due figure collaborano per forza di cose?
Chi è che realizza i processori? L'ingegnere informatico o l'ingegnere elettronico?
Se parli di progettare un processore per un buon 80% lo fa l'ingegnere elettronico, mentre l'ingegnere informatico deve scrivere l'asembly per quel processore in modo tale che si possa interfacciare con le altre schede già in commercio.
ferro986
08-01-2007, 11:42
Chi è che realizza i processori? L'ingegnere informatico o l'ingegnere elettronico? Oppure tutti e due? (in quest'ultimo caso quali sono i ruoli dei due nel realizzare un processore?)
Quali sono gli ulteriori "campi" o meglio, ... progetti e soluzioni in cui le due figure collaborano per forza di cose?
Progettare processori, questo sarebbe veramente bellino.
Direi l'elettronico.
Naturalmente se parli di processori da pc, li producono solo Intel e Amd(Usa) e Via(Taiwan), quindi mi sa che senza andare all'estero non ci sono speranze.
Se invece andiamo un po più sul semplice, che so processori per cellulari(di solito li fa la motorola anche per gli altri), o di lavatrici, impianti di irrigazione o roba simile può anche darsi che trovi anche un pò + vicino(ma non te lo garantisco).
Tuttavia, per quel che ne so, le cose abbastanza semplici(o comunque quelle che devono ripetere sempre un unico programma), non usano processori, ma logiche programmabili tipo GAL, FPGA, CPLD e roba simile.
In pratica si tratta di dei circuiti integrati combinatori che ri-eseguono sempre lo stesso unico programma, e se devi fargliene eseguire un altro, devi cancellare quello di prima, e caricare il nuovo.
Hanno però un vantaggio, rispetto ai processori: a parità di clock, sono molto più veloci; mi faceva un esempio il mio prof. di un operazione semplicissima che una processore la eseguiva in 12 colpi di clock, mentre alla CPLD ne bastavano 2.
Ad esempio potrei fare un circuito che fà come unica operazione la codifica Jpeg, ma a una velocità spettacolare e poi lo piazzo in una fotocamera digitale a fare solo quel mestiere.
Il mio prof. di reti logiche ci aveva fatto fare un corso facoltativo, gratuito, molto interessante in cui si imparavano le basi della programmazione con 'sti integrati (usavamo il programma "isp Lever" della Lattice).
Ho tirato in ballo l'argomento perché, come programmatore di Logiche programmabili, mi sembra di aver capito che si trovi anche in Italia, e che sia anche abbastanza redditizio.
Così, se non altro, uno porta avanti la sua passione per l'elettronica/informatica, ma non va troppo lontano da casa
ferro986
24-01-2007, 23:19
Riporto la discussione un po up.
C'è qualcuno che abbia finito ingegneria informatica o elettronica e può dire se è rimasto contento?
E soprattutto 2 cose:
1)Se tornasse indietro rifarebbe la stessa scelta?
2)Ha trovato un buon lavoro? Se sì, senza ingegneria l'avrebbe trovato lo stesso?
mad_hhatter
25-01-2007, 00:52
Riporto la discussione un po up.
C'è qualcuno che abbia finito ingegneria informatica o elettronica e può dire se è rimasto contento?
E soprattutto 2 cose:
1)Se tornasse indietro rifarebbe la stessa scelta?
2)Ha trovato un buon lavoro? Se sì, senza ingegneria l'avrebbe trovato lo stesso?
pronti!
ho finito ing. info da un mese... contento? beh, dipende dai punti di vista... se vuoi sapere se sono contento di come sono cresciuto e di come e' cresciuta la mia formazione e la mia forma mentis direi di si, ma il merito non e' tutto del corso, almeno in positivo (nel senso che alcuni aspetti negativi, all'atto di prenderne coscenza, ti fanno comunque crescere).
Tornassi indietro... non so, mi piacerebbe fare informatica pura per vedere finalmente la differenza vera :) oppure rifarei ing info in un'altra universita' sempre per vedere la differenza (mi sono laureato a padova). Ci sono tante cose che vorrei fare, ad esempio matematica o anche filosofia... quasi quasi sono contento che non si torni indietro :) ma con questo non voglio assolutamente dire che sono scontento della mia scelta... solo che a 6 anni dalla scelta uno e' diventato una persona diversa...
sto cercando lavoro... ma dopodomani vado un mese in cina quindi non ho cercato con cosi tanto impegno...
per quanto riguarda la domanda "senza ing lo avresti trovato lo stesso?" penso che nessuno di quelli che ti risponderanno potra' mai risponderti. altrimenti non avrebbero bisogno di lavorare :D
pietro84
25-01-2007, 15:10
Se parli di progettare un processore per un buon 80% lo fa l'ingegnere elettronico, mentre l'ingegnere informatico deve scrivere l'asembly per quel processore in modo tale che si possa interfacciare con le altre schede già in commercio.
non sono d'accordo. il processore lo progetta l'ingegnere informatico(o il vecchio ingegnere elettronico con indirizzo informatica), l'esperto di elettronica si occupa di progettare i circuiti, che è ben altra cosa dall'architettura.
gli elettronici (almeno quelli NO) di architettura e VHDL sanno poco e niente
pietro84
25-01-2007, 15:18
Riporto la discussione un po up.
C'è qualcuno che abbia finito ingegneria informatica o elettronica e può dire se è rimasto contento?
E soprattutto 2 cose:
1)Se tornasse indietro rifarebbe la stessa scelta?
2)Ha trovato un buon lavoro? Se sì, senza ingegneria l'avrebbe trovato lo stesso?
io ho finito la triennale, di offerte ne ho avute, anche con stipendi sopra la media, tuttavia ho scelto di finire la specialistica prima per poi comiciare a lavorare. sono rimasto contento della scelta fatta, soprattutto per la forma mentis che si acquisisce .
L'unico punto dolente di ing è il grandissimo impegno che ci vuole, spesso non ripagato succesivamente in termini di possibilità che si offrono ai ricercatori e a chi studia argomenti avanzati.
Se tornassi indietro forse considererei altre facoltà tipo medicina o odontoiatria per esempio, che a livello economico rendono di più e si evita tutta la matematica e la fisica presenti a ing. probabilmente però alla fine rifarei la stessa scelta.
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