IpseDixit
17-12-2006, 09:06
Dubai, 15 dic. - (Aki) - Si chiude oggi la campagna elettorale per la ''giornata storica'' che domani vedra' per la prima volta i cittadini degli Emirati Arabi Uniti recarsi alle urne in quello che appare come un primo 'esercizio di democrazia'. Infatti, a partire da domani, un gruppo ristretto di elettori della federazione delle sette ricche monarchie ereditarie e' chiamato ad eleggere la meta' dei 40 membri del 'Consiglio Federale Nazionale' (Cnf), i cui restanti membri sono nominati direttamente dalle autorita' federali. A limitare la portata dell'evento non solo il fatto che il 'Cnf' sia un organismo soltanto a carattere consultivo, ma anche le limitazioni poste dalla legge elettorale. Il diritto di voto, infatti, e' stato concesso per l'occasione solo a circa 6.700 cittadini (di cui il 18 per cento donne) su 800 mila nativi (ma la popolazione totale supera i 4 milioni di abitanti).
In realta' il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sciecco Khalifa ben Zayed al-Nahiyan, ha promesso piu' democrazia in futuro, con elezioni legislative a suffragio universale. Ha spiegato la sua decisione in un'intervista al quotidiano panarabo edito a Londra 'Al-Sharq Al-Awsat': ''Quando si tratta della struttura e del futuro del Paese e' necessario avere prudenza''. E ha poi aggiunto di voler preparare il terreno per un sistema giuridico moderno prima di passare al voto libero. Le operazioni di voto inieranno domani negli emirati di Abu Dhabi e Fujairah e si concluderanno il 20 con la chiusura dei seggi a Ajman, Umm al-Qaiwain e Sharjah. Intanto, a votare e a candidarsi ci saranno anche le donne: sono il 14 per cento dei 456 candidati (anch'essi in realta' sottoposti a controllo governativo). Fra di loro spicca il nome di Mona Abu Samra, una giornalista trentenne che si presenta come candidata nel ricco Emirato di Dubai. Nel suo programma elettorale sono contemplate riforme per diminuire il costo della vita e degli alloggi in modo da favorire i ceti piu' poveri della societa'. Come le altre candidate, anche la Samra si e' distinta per l'attivismo della sua campagna elettorale che l'ha spinta ad acquistare spazi pubblicitari sui giornali giornali per fare conoscere il proprio programma. Gli Emirati Arabi Uniti, uno dei piu' ricchi Paesi al mondo, erano l'unica nazione della regione a non aver ancora mai indetto elezioni a nessun livello. Si tratta di un partner commerciale importante per l'Italia: nel 2005 sono tornati ad essere il principale mercato di destinazione delle merci italiane in Medio Oriente.
http://www.adnki.com/index_2Level_Italiano.php?cat=Politica&loid=8.0.369133884&par=0
In realta' il presidente degli Emirati Arabi Uniti, lo sciecco Khalifa ben Zayed al-Nahiyan, ha promesso piu' democrazia in futuro, con elezioni legislative a suffragio universale. Ha spiegato la sua decisione in un'intervista al quotidiano panarabo edito a Londra 'Al-Sharq Al-Awsat': ''Quando si tratta della struttura e del futuro del Paese e' necessario avere prudenza''. E ha poi aggiunto di voler preparare il terreno per un sistema giuridico moderno prima di passare al voto libero. Le operazioni di voto inieranno domani negli emirati di Abu Dhabi e Fujairah e si concluderanno il 20 con la chiusura dei seggi a Ajman, Umm al-Qaiwain e Sharjah. Intanto, a votare e a candidarsi ci saranno anche le donne: sono il 14 per cento dei 456 candidati (anch'essi in realta' sottoposti a controllo governativo). Fra di loro spicca il nome di Mona Abu Samra, una giornalista trentenne che si presenta come candidata nel ricco Emirato di Dubai. Nel suo programma elettorale sono contemplate riforme per diminuire il costo della vita e degli alloggi in modo da favorire i ceti piu' poveri della societa'. Come le altre candidate, anche la Samra si e' distinta per l'attivismo della sua campagna elettorale che l'ha spinta ad acquistare spazi pubblicitari sui giornali giornali per fare conoscere il proprio programma. Gli Emirati Arabi Uniti, uno dei piu' ricchi Paesi al mondo, erano l'unica nazione della regione a non aver ancora mai indetto elezioni a nessun livello. Si tratta di un partner commerciale importante per l'Italia: nel 2005 sono tornati ad essere il principale mercato di destinazione delle merci italiane in Medio Oriente.
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