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View Full Version : Qualcuno lavora al CNR?


AvengerDr
15-12-2006, 23:30
C'è percaso qualcuno fra di voi che lavora o ha lavorato al CNR? In uno dei vari istituti..?

Vi spiego la situazione: quasi 2 mesi trovai un annuncio per un lavoro di ricerca in un istituto del CNR a Lecce (IFC). Parlando con il responsabile, mi descrisse il progetto (sviluppare un sistema tridimensionale per la visualizzazione di organi per la chirurgia robotica - insomma fantascienza) e mi disse che bisognava compilare una domanda da mandare alla regione puglia che avrebbe stilato delle graduatorie. I fortunati riceveranno una borsa di studio da 22.500€ lordi per 18 mesi (che equivalgono a? quanti? 950€ netti al mese? a cui andrebbe aggiunto qualcosa stando a quello che mi disse il tipo del CNR). L'offerta sembrerebbe interessante visto che inoltre il responsabile mi parlò del fatto che ci sarebbe anche potuta essere la possibilità di effettuare un corso di dottorato li (senza borsa, se si lavora li però) il che potrebbe essere utile e interessante nel caso in cui in un remoto futuro ci si una misteriosa epidemia virale che faccia fuori baronie intere di professori universitari :D

Ora come ho un posto da povero derelitto da programmatore a Roma per 1600 netti a contratto a progetto, che non mi piace tanto perchè insomma l'idea di aver studiato tanto per finire dietro ad un monitor 8 ore al giorno a programmare.... era proprio ciò che volevo evitare. Non vi lasciate ingannare dalla cifra perchè io non essendo di Roma devo togliere da quella cifra un 600€ e piu' tra affitto e bollette, 300€ tra mangiare spese e trasporti vari... 100€ a/r a botta ogni volta che devo tornare a casa mia se non più... rimane insomma quello che rimarrebbe con lo stipendio CNR facendo le debite proporzioni fra affitti a Roma e affitti a Lecce. Inoltre ci sarebbe il fatto che sarei molto piu' vicino a casa mia (Taranto) e che se è vero che mi dovrò occupare di lavorare nell'ambito della computer grafica, ciò a me piace molto visto che all'università mi sono sempre orientato in tal senso (ed ogni tanto a tempo perso sviluppo videogiochi in 3d).

Tenendo conto di queste cose, secondo voi, varrebbe la pena mollare tutto e andare al CNR? Di sicuro dire di lavorare al CNR è quantomeno prestigioso :) E sempre in teoria aprirebbe spiragli internazionali a causa delle varie collaborazioni che un tale ente deve avere. Il problema è che entrando in questa situazione, nemmeno la laurea potrebbe bastare più ed il PhD si rivelerebbe essenziale.

Ovviamente tutto ciò è in linea teorica, magari il problema si risolverà molto semplicemente col fatto che non sarò nelle graduatorie :D

Quello mi chiedevo e se fra di voi c'era qualcuno che magari aveva fatto qualcosa di simile (borsa di studio della regione -> lavoro al CNR) e cosa gli è successo dopo. Siete stati "assunti" ? E se no, il poter dire di aver lavorato al CNR, è una condanna? Nel senso si è poi obbligati a dover rimanere nell'ambito visto che le aziende della ricerca non se ne fregano una beata mazza?

Insomma, aiutatemi a fare luce.. A me piacerebbe fare lo "scienziato", solo che non so, non mi fido tanto della situazione. E non vorrei abbandonare una situazione in cui mi trovo sì maluccio (visto che per stare a roma devo fare una vita di sacrifici) per intraprendere una strada che poi si rivelerà senza via d'uscita. Non vorrei "bruciarmi" insomma. Quindi insomma, se fra di voi c'è qualcuno che lavora in qualche istituto del CNR, mi farebbe piacere sentire le vostre esperienze in tal senso!

Lorekon
16-12-2006, 14:01
eccomi.

ho lavorato 5 anni al CNR.
dal 2001 all'inizio del 2004 come tesista (cm passavo la giornata in lab e avevo mansioni "lavorative" diciamo).
dal 2004 al 2005 ho bazzicato "clandestinamente" (facevo il servizio civile e lavoravo -gratis- la sera).
dal 2005 a 3 mesi fa (quindi 18 mesi) ho avuto un assegno di ricerca.


il discorso è intricato, io posso solo raccontarti l'aria che tirava e che tira.
la parte su Roma, la lontananza da casa etc. la devi vedere tu (cmq 1600 puliti non sono proprio pochini, anzi).

allora, il CNR è in fase di "smantellamento". Questa è la realtà.
Fervono le riorganizzazioni, le riunioni, gli accorpamenti, partono i dipartimenti etc... come se tutto fosse in rilancio.

però

- non ci sono soldi e ce ne saranno sempre meno. Nessun rilancio è a costo zero.
- non si fanno assunzioni, il personale a tempo indeterminato è mediamente "vecchio", non ho mai visto nessuno sotto i 40 che non fose precario. Il pesonale è ampiamente sovradimensionato (è un carrozzone statale) e il sindacato è fossilizzato su diritti acquisiti che però non riguardano minimamente i precari che in realtà, vista la peculiarità del settore (la ricerca) sono quelli che lavorano di più, producono di più, sono più "freschi" diciamo.
- per 10 ricercatori "geniali" ovvero "da CNR", ce ne sono 90 che tirano a campare con piccole cose, lavorini, pubblicazioni un pò arraffazzonate etc... imboscati diciamo. Lo stipendio arriva anche se non pubblichi, per capirci.


cmq il marchio CNR grazie ai pochi scienziati meritori del passato e el presente, resta "prestigioso" diciamo, specie in ambito accademico.
Nel mondo del lavoro, da quel che posso vedere io, vale meno di zero. E' considerato un "parcheggio" per capirci. E' un ente che vive della gloria del passato.

Il Phd è un titolo che può esser utile in ambito accademico, nel mondo del lavoro lo appendono in bagno.


riassumendo, IMHO, tieniti stretto il tuo lavoro, lavora sodo, se vuoi far carriera emigra o cerca un tempo indeterminato in Italia. Evita il CNR come la peste (fai conto che io ho rifiutato un rinnovo dell'assegno di 1260 € per iniziare un dottorato a 850 €. Questo dovrebbe darti la misura, credo).

Naturalmente può darsi che quel particolare istituto di Lecce le cose siano diverse, ma a Milano quello che ho visto è questo.

my two cents, cmq buona fortuna. :)

echelon
16-12-2006, 18:59
Io ho un determinato all'INFN, ma collaboro con gente del cnr.

Il discorso sarebbe lungo e complicato, te lo semplifico dicendoti che appena trovo qualcosa di decente vado via, anche se a malincuore.

Precariato, contratti anche se buoni ma di anno in anno senza prospettive.
Il cnr sta molto peggio dell'infn quindi vedi te...


Ciao.

ironmanu
16-12-2006, 19:25
eccomi.

ho lavorato 5 anni al CNR.
dal 2001 all'inizio del 2004 come tesista (cm passavo la giornata in lab e avevo mansioni "lavorative" diciamo).
dal 2004 al 2005 ho bazzicato "clandestinamente" (facevo il servizio civile e lavoravo -gratis- la sera).
dal 2005 a 3 mesi fa (quindi 18 mesi) ho avuto un assegno di ricerca.


il discorso è intricato, io posso solo raccontarti l'aria che tirava e che tira.
la parte su Roma, la lontananza da casa etc. la devi vedere tu (cmq 1600 puliti non sono proprio pochini, anzi).

allora, il CNR è in fase di "smantellamento". Questa è la realtà.
Fervono le riorganizzazioni, le riunioni, gli accorpamenti, partono i dipartimenti etc... come se tutto fosse in rilancio.

però

- non ci sono soldi e ce ne saranno sempre meno. Nessun rilancio è a costo zero.
- non si fanno assunzioni, il personale a tempo indeterminato è mediamente "vecchio", non ho mai visto nessuno sotto i 40 che non fose precario. Il pesonale è ampiamente sovradimensionato (è un carrozzone statale) e il sindacato è fossilizzato su diritti acquisiti che però non riguardano minimamente i precari che in realtà, vista la peculiarità del settore (la ricerca) sono quelli che lavorano di più, producono di più, sono più "freschi" diciamo.
- per 10 ricercatori "geniali" ovvero "da CNR", ce ne sono 90 che tirano a campare con piccole cose, lavorini, pubblicazioni un pò arraffazzonate etc... imboscati diciamo. Lo stipendio arriva anche se non pubblichi, per capirci.


cmq il marchio CNR grazie ai pochi scienziati meritori del passato e el presente, resta "prestigioso" diciamo, specie in ambito accademico.
Nel mondo del lavoro, da quel che posso vedere io, vale meno di zero. E' considerato un "parcheggio" per capirci. E' un ente che vive della gloria del passato.

Il Phd è un titolo che può esser utile in ambito accademico, nel mondo del lavoro lo appendono in bagno.


riassumendo, IMHO, tieniti stretto il tuo lavoro, lavora sodo, se vuoi far carriera emigra o cerca un tempo indeterminato in Italia. Evita il CNR come la peste (fai conto che io ho rifiutato un rinnovo dell'assegno di 1260 € per iniziare un dottorato a 850 €. Questo dovrebbe darti la misura, credo).

Naturalmente può darsi che quel particolare istituto di Lecce le cose siano diverse, ma a Milano quello che ho visto è questo.

my two cents, cmq buona fortuna. :)
quando hai iniziato?ma perchè questa scelta se secondo te il PhD lo appendono in bagno?

Lorekon
16-12-2006, 19:57
quando hai iniziato?ma perchè questa scelta se secondo te il PhD lo appendono in bagno?

ho iniziato nel 2001 (c'è scritto ;) )
ho scelto così perchè questo è il mestiere che voglio fare, perchè mi piace mi appaga e mi ripaga dei sacrifici (anche retributivi).

riguardo al Phd, dipende quale Phd (chiaramente un Phd in microelettronica o, chessò, in scienza dei materiali, è più "spendibile" di un Phd in materie più teoriche o addirittura umanistiche).
se rimani in un certo ambito, un posto da post-doc lo trovi (all'estero chiaramente); non farai la fame magari, ma certamente non diventerai mai dirigente in una multinazionale.

cmq spero di sbagliarmi.

ironmanu
17-12-2006, 10:15
ho iniziato nel 2001 (c'è scritto ;) )
ho scelto così perchè questo è il mestiere che voglio fare, perchè mi piace mi appaga e mi ripaga dei sacrifici (anche retributivi).

riguardo al Phd, dipende quale Phd (chiaramente un Phd in microelettronica o, chessò, in scienza dei materiali, è più "spendibile" di un Phd in materie più teoriche o addirittura umanistiche).
se rimani in un certo ambito, un posto da post-doc lo trovi (all'estero chiaramente); non farai la fame magari, ma certamente non diventerai mai dirigente in una multinazionale.

cmq spero di sbagliarmi.
Figata, non sapevo ci fosse chi si fa il PhD in materie umanistiche, forse lo si intende solo come accesso alla carriera universitaria.

Da gennaio lo inizio anche anche io-

Lorekon
18-12-2006, 11:43
Figata, non sapevo ci fosse chi si fa il PhD in materie umanistiche, forse lo si intende solo come accesso alla carriera universitaria.

Da gennaio lo inizio anche anche io-

aspe: non iniziato il Phd nel 2001 :D
ho iniziato pochi mesi fa l'equivalente italiano del Phd, ovvero il dottorato.

in questa chiave dicevo del phd in materie umanistiche: esistono svariati dottorati di ricerca in materie umanistiche.
Non so se all'estero facciano pPh in materie umanistiche, però.

AvengerDr
18-12-2006, 13:33
Ma se uno volesse perseguire una tale carriera accademica (ma forse sarebbe piu' corretto dire, l'illusione di una tale carriera), sarebbe o no una buona cosa da fare? Io purtroppo per vari motivi miei e non ho perso il treno del dottorato nella mia università di quest'anno ed eventualmente se volessi dovrei aspettare il prossimo (a tal riguardo, sapete per caso ogni quanto escono questi bandi? una volta all'anno?). Perchè giorno dopo giorno maturo l'idea che "l'informatica d'impresa" non sia assolutamente il mio mondo...

ironmanu
23-12-2006, 09:58
Ma se uno volesse perseguire una tale carriera accademica (ma forse sarebbe piu' corretto dire, l'illusione di una tale carriera), sarebbe o no una buona cosa da fare? Io purtroppo per vari motivi miei e non ho perso il treno del dottorato nella mia università di quest'anno ed eventualmente se volessi dovrei aspettare il prossimo (a tal riguardo, sapete per caso ogni quanto escono questi bandi? una volta all'anno?). Perchè giorno dopo giorno maturo l'idea che "l'informatica d'impresa" non sia assolutamente il mio mondo...

A me non interessa la carriera universitaria. In uni da me stavano partendo dei progetti piuttosto corposi con una serie di aziende ed il taglio che è stato dato alla faccenda era quello di sviluppare la cosa all'interno di un dottorato. Ho partecipato al concorso ed è andata bene, nel mio caso si tratta di passare grossisima parte del tempo in azienda per testare le nuove soluzioni sviluppate direttamente sulla linea di produzione. Questo fatto di poter fare pure l'esperienza industriale mi ha attirato molto anche se so che sarà molto dura portare avanti il lavoro in azienda e quello in lab per la stesura della tesi.
Diciamo che al momento mi è sembrato il giusto mix che cercavo.

I bandi escono una volta l'anno, a fine novembre di solito

tntall\'ist
28-12-2006, 10:48
1999-2001 CNR tesi
2002-2003 assegno sempre CNR

2003-2006 dottorato
2006-..... co.co.co, co.pro.co finchè non mi rompo le palle di sta vita :D

confermo che al CNR si respira un'aria strana..
si parla di rivoluzioni.... ma non cambia nulla

confermo per i dottorati ...
bandi già verso fine luglio... esami novembre..