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View Full Version : WU Seti del 1999 ??


Ruchino90
10-12-2006, 15:05
Starete forse ridendo per una domanda così sciocca, ma nella
schermata-screen saver di Seti ho notato che le WU che di solito elabora sono del 2003, registrate ad Arecibo.
Da una settimana o poco meno invece elabora WU del 1999, sempre provenienti da Arecibo.
Ma come mai si analizzano ancora WU di sette anni fà?? :confused:
E possibile che Seti sfrutti dati provenienti solo dal radiotelescopio di Arecibo??
Ce ne saranno a decine di radiotlescopi nel mondo, e Seti ne sfrutta solo uno, seppur il più potente.
Mi pare assurdo.
Ma è veramente così??

eliano
10-12-2006, 15:33
Se non ricordo male è un comportamento abbastanza normale.
In seguito al cambiamento del client, che aumenta la precisione della ricerca, probabilmente stanno facendo rielaborare gli stessi dati alla ricerca di qualcosa sfuggita alla meno precisa precedente analisi!

gabi.2437
10-12-2006, 18:09
Inoltre...si, SETI@Home sfrutta solo il radiotelescopio di Arecibo, in fondo vista l'enorme quantità di WU che fornisce, non avrebbe tanto senso usarne altri se poi non si avrebbe potenza sufficiente per analizzare altri dati

eliano
11-12-2006, 09:30
Tieni anche presente che, storicamente, il progetto seti va avanti con pochi mezzi e grazie all'impegno ed alla dedizione di un paio di ragazzotti (anche se credo che oramai siano decisamente cresciuti) che già lottano per tenere su il tutto (vedi i down dei server, che per fortuna sono sempre meno frequenti) e non credo che abbiano i fondi necessari per gli spostamenti (autostop?) che il "peso" scientifico (non dimenticare che, agli occhi degli scienziatoni seri, loro cercano gli alieni) per ottenere qualche ora di utilizzo presso altri radiotelescopi.
Qualche mese fà lanciarono addirittura una sottoscrizione pubblica per pagare connessione destinata al progetto e gli sviluppatori di nuovi client.
Insomma credo non si possano allargare più di tanto perché sono gia :mc: .

schizzobau
11-12-2006, 14:24
beh stanno costruendo lo SKA (square kilometer array)
http://en.wikipedia.org/wiki/Square_Kilometre_Array
se ne è parlato molto all'inizio dell'autunno ;)

eliano
12-12-2006, 07:58
Non ho seguito molto la cosa ma sembra che, per ora, i siti di installazione siano Australia o Sud Africa e comunque andrebbe a regime nel 2020. Dice anche che avrà una sensibilità tale da captare un segnale del livello di un emittente televisiva proveniente da pianeti extrasolari (vedremo centaurine poco vestite da qualche tv locale :sbav: )

Il Capitano
12-12-2006, 08:33
Non ho seguito molto la cosa ma sembra che, per ora, i siti di installazione siano Australia o Sud Africa e comunque andrebbe a regime nel 2020. Dice anche che avrà una sensibilità tale da captare un segnale del livello di un emittente televisiva proveniente da pianeti extrasolari

:eek: Che spettacolo la scienza :commosso:

(vedremo centaurine poco vestite da qualche tv locale :sbav: )

Gia fatto :O :old:

Ruchino90
12-12-2006, 13:44
Grazie a tutti.
Infatti come dice Eliano, mi è arrivata una E-mail da Seti per donazioni al progetto dove si accenna (a quanto capisco dal mio spicciolo inglese) al controllo delle vecchie registrazioni con le nuove tecnologie.

Per il discorso invece della spesa per pagare il tempo osservativo( o forse è meglio dire di ascolto) dei radiotelescopi, c'è da dire che esistono metodi per evitarla.
Infatti non c'è bisogno di puntare un radiotelescopio in una posizione specifica, perchè non sappiamo dove guardare: l'universo è così grande che un segnale potrebbe provenire da qualunque parte.
E' meglio adottare tecniche parassite di ascolto durante tutto il tempo di osservazione del radiotelescopio, come già si fa in Italia con il Serendip IV (se non ricordo male). In questo modo si potrebbero registrare le ore di attività di tutti i radiotelescopi, o meglio analizzarle in loco, proprio come fa il Serendip IV.
Ma allora pongo una domanda:
se esiste un sistema del genere per analizzare i dati provenienti dai radiotelescopi in tempo reale, basterebbe installarne uno in ognuno dei radiotelescopi esistenti, e il gioco sarebbe fatto. Non ci sarebbe più nemmeno bisogno dei nostri computer.
Ma può mai essere così semplice la soluzione?? :confused:
Non penso altrimenti qualcuno c'avrebbe già pensato.
Per quale motivo allora c'è bisogno di tutta questa potenza di calcolo per analizzare i dati provenienti da Arecibo?
Forse la ricerca che i nostri computer fanno per Seti è più accurata di quella del Serendip IV??

eliano
14-12-2006, 22:45
Probabilmente il Serendip IV, che copre una banda di circa 100MHz, non è sufficiente ad analizzare tutto lo spettro e i dati del seti@home hanno altra provenienza.
Per quanto riguarda l'ascolto di più fonti hai ragione: avevo dimenticato che il seti in generale non usa solo i dati provenienti da arecibo, ma, per quello che mi risulta, anche se non sono molto aggiornato, seti@home lo fà.
Quindi l'ipotesi più plausibile, come giustamente riporta gabi.2437 qualche post sopra, è che l'attuale potenza di calcolo distribuito disponibile, unita ai tempi più dilatati del nuovo client, non consenta di lavorare su ulteriori dati senza allungare enormemente i tempi del progetto.

djtux
20-12-2006, 14:46
Se qualche plurimilionario acquistasse pc per un decimo del suo patrimonio, forse qualche progetto sarebbe già finito... :D

djtux
20-12-2006, 19:32
Ehi, ma le wu da ricalcolare e anche quelle nuove, vengono distribuite secondo quale ordine? Vengono distribuite prima le più vecchie? Si va per mesi ed anni?
Per esempio: per le wu del 1999 si comincia con gennaio e mano a mano che si finisce un mese si passa al mese prossimo fino a dicembre e poi si passa a quelle del gennaio del 2000? Oppure vengono distribuite a caso?

eliano
20-12-2006, 23:06
Ehi, ma le wu da ricalcolare e anche quelle nuove, vengono distribuite secondo quale ordine? Vengono distribuite prima le più vecchie? Si va per mesi ed anni?
Per esempio: per le wu del 1999 si comincia con gennaio e mano a mano che si finisce un mese si passa al mese prossimo fino a dicembre e poi si passa a quelle del gennaio del 2000? Oppure vengono distribuite a caso?
Se non erro vanno in stretto ordine cronologico; c'è una breve spiegazione nella pagina di stato dei server (http://setiathome.berkeley.edu/sah_status.html) che dice:
Ogni nastro contiene approssimativamente 33000 blocchi (della dimensione di1049600 byte che rappresentano 1.7 secondi di dati del telescopio). Lo splitter legge circa 48 blocchi alla volta e li converte in 256 workunit, le quali vengono trasformate in 1024 risultati da inviare ai nostri client.

djtux
21-12-2006, 13:19
Ok thank you! :D
Ho alcuni dubbi che frenano la mia partecipazione a questo affascinante progetto...
Siamo proprio sicuri che le frequenze usate dalle (eventuali) civiltà extraterrestri siano quelle che vengono selezionate dal radiotelescopio di Arecibo? Voglio dire... non è che fino ad adesso non si è trovato nulla di concreto perché magari siamo in ascolto sulla frequenza del rumore di fondo dello spazio?

gabi.2437
21-12-2006, 14:48
No che non siamo sicuri, seti analizza uno spettro di frequenze cercando eventuali segnali artificiali, se gli alieni vogliono comunicare con altre frequenze, non li rileveremmo

Però lo spettro che analizziamo è quello più probabile perchè il meno disturbato quindi se uno volesse comunicare, userebbe quello (almeno, noi faremmo così...se gli alieni comunicano via Stargate vabbè...)

djtux
21-12-2006, 15:43
Ma precisamente in che cosa consiste questo "controllo" delle vecchie wu?

gabi.2437
21-12-2006, 16:51
Le si analizza con un nuovo algoritmo immagino, che quando vennero elaborate non c'era ancora

eliano
03-01-2007, 12:22
Ma precisamente in che cosa consiste questo "controllo" delle vecchie wu?
L'algoritmo alla base della ricerca seti è la famigerata FFT (Fast Fourier Transform: Trasformata veloce di Fourier, versione approssimata della trasformata di Fourier), la quale, applicando una matrice di operazioni matematiche ad un vettore di dati, riesce ad estrarre dei coefficienti che rappresentano le ampiezze delle frequenze (armoniche) componenti il segnale originario (per cui si dice che trasforma i dati dal dominio del tempo a quello della frequenza). La FFT, essendo una approssimazione, si può calibrare in base al grado di precisione desiderato: una minore precisione evidenzierà solo segnali ripetitivi relativamente robusti, approssimando a zero i coefficienti delle frequenze più deboli (la trasformata di Fourier, dalla quale è derivata la FFT, produce infiniti coefficienti). Il nuovo client analizza i vecchi dati con un passo più stretto ed una precisione in virgola mobile doppia, in modo da poter rilevare anche segnali relativamente deboli, ma pur sempre ripetitivi.
Maggiori informazioni qui (http://it.wikipedia.org/wiki/FFT)
Vista la maggiore mole di 'passaggi' sui dati e la maggiore precisione richiesta (che non permette più le approssimazioni e gli arrotondamenti, cavallo di battaglia delle suerveloci versioni ottimizzate, o mod, del vecchio client) il tempo di elaborazione, pur con gli stessi dati, è notevolmente superiore.

djtux
03-01-2007, 12:41
Ok, grazie. Adesso ho una visione più chiara dell'elaborazione delle wu di Seti. :D