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View Full Version : Fini - «Staccare la spina a Welby? Un omicidio»


~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 15:33
Il leader di Alleanza Nazionale durante la registrazione di In breve
«Staccare la spina a Welby? Un omicidio»
Gianfranco Fini: «Sono contrario all'eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo»

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Piergiorgio Welby (Ansa)
Piergiorgio Welby (Ansa)
ROMA - «Welby è cosciente, non può chiedere di morire, Chi assecondasse la sua volontà sarebbe un omicida». Lo ha dichiarato Gianfranco Fini durante la registrazione della puntata 'In breve' che andrà su La7. In merito alla richiesta di Piergiorgio Welby - malato di distrofia muscolare - di staccare la spina che lo tiene in vita, il leader di Alleanza Nazionale non ha dubbi: «Sono contrario all'eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo».


*******************************

Visto che voglio parlare di eutanasia non ho copiato l'articolo per intero...
Non riesco a capire perché una persona non possa decidere della propria vita, perché la si deve far soffrire inutilmente, perché condannare qualcuno ad atroci sofferenze, non riesco a capirlo. Non riesco a capire perché il nostro stile di vita e le nostre volontá debbano essere impedite da leggi assurde.

wintage
07-12-2006, 15:37
Il leader di Alleanza Nazionale durante la registrazione di In breve
«Staccare la spina a Welby? Un omicidio»
Gianfranco Fini: «Sono contrario all'eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo»

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Piergiorgio Welby (Ansa)
Piergiorgio Welby (Ansa)
ROMA - «Welby è cosciente, non può chiedere di morire, Chi assecondasse la sua volontà sarebbe un omicida». Lo ha dichiarato Gianfranco Fini durante la registrazione della puntata 'In breve' che andrà su La7. In merito alla richiesta di Piergiorgio Welby - malato di distrofia muscolare - di staccare la spina che lo tiene in vita, il leader di Alleanza Nazionale non ha dubbi: «Sono contrario all'eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo».


*******************************

Visto che voglio parlare di eutanasia non ho copiato l'articolo per intero...
Non riesco a capire perché una persona non possa decidere della propria vita, perché la si deve far soffrire inutilmente, perché condannare qualcuno ad atroci sofferenze, non riesco a capirlo. Non riesco a capire perché il nostro stile di vita e le nostre volontá debbano essere impedite da leggi assurde.


Perchè la vita appartiene a dio, ... secondo loro

E siccome loro SANNO quello che Dio vuole, lo impongono anche a welby...

evelon
07-12-2006, 15:37
Mi sembra un pò un caxxata..

Senza Fili
07-12-2006, 15:41
Non riesco a capire perché una persona non possa decidere della propria vita, perché la si deve far soffrire inutilmente, perché condannare qualcuno ad atroci sofferenze, non riesco a capirlo. Non riesco a capire perché il nostro stile di vita e le nostre volontá debbano essere impedite da leggi assurde.


Perchè?

Perchè ci sono persone prepotenti, ignoranti ed arroganti che vogliono imporre il loro modo di vivere e di pensare a tutti gli altri...questo succede con l'opporsi all'eutanasia, con l'opporsi alla fecondazione assistita, e con l'opporsi alle unioni civili gay...troppa gente non ha chiaro il concetto del "vivi e lascia vivere", Fini e Volontè sono tra questi...

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 15:43
Mi sembra un pò un caxxata..

ovvio l'ha detto fini...

reptile9985
07-12-2006, 15:45
fini non sa neanche di cosa sta parlando

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 15:48
Perchè?

Perchè ci sono persone prepotenti, ignoranti ed arroganti che vogliono imporre il loro modo di vivere e di pensare a tutti gli altri...questo succede con l'opporsi all'eutanasia, con l'opporsi alla fecondazione assistita, e con l'opporsi alle unioni civili gay...troppa gente non ha chiaro il concetto del "vivi e lascia vivere", Fini e Volontè sono tra questi...

io mi sono troppo abituato a questa mentalitá, del fare tutto ció che vuoi finché non dai fastidio agli altri, ma sopratutto nel fare le cose senza aver paura di essere incarcerato o chiamato criminale, e sinceramente trovo parecchie difficoltá quando vado all'estero.

Come dice luttazzi: Non esiste il giusto o sbagliato su eutanasia fecondazione assistita ecc... La vuoi fare la fai, non la vuoi fare non la fai, dové il problema se tu non la fai e un altro si?

evelon
07-12-2006, 16:05
ovvio l'ha detto fini...

Non diciamo scemenze plz.

Non è che "l'ha detto fini" quindi è una cazzata eh...

Mi sembra una cosa su cui non concorda su questo argomento (eutanasia)

komak00
07-12-2006, 16:06
Senza Fili aggiungerei anche opporsi alla legalizzazione delle droghe leggere.

Sehelaquiel
07-12-2006, 16:06
Persone che si credono dei non hanno il mio supporto. Fini si e' abbassato ancora di piu', e mi domando quale partito nella destra rimane ancora oggi un po' valido.

evelon
07-12-2006, 16:08
Perchè?

Perchè ci sono persone prepotenti, ignoranti ed arroganti che vogliono imporre il loro modo di vivere e di pensare a tutti gli altri...questo succede con l'opporsi all'eutanasia, con l'opporsi alla fecondazione assistita, e con l'opporsi alle unioni civili gay...troppa gente non ha chiaro il concetto del "vivi e lascia vivere", Fini e Volontè sono tra questi...


Il "vivi e lascia vivere" non mi piace e spero non venga adottato mai.

Tu, come me, avrai pure un modello di società che ti piace/vuoi realizzare/ti piacerebbe per viverci no?

Quindi non è strettamente necessario che un argomento ti tocchi direttamente per voler dire la tua, ma che delle persone siano su binari diversi rispetto a quel modello.

Onisem
07-12-2006, 16:09
Il leader di Alleanza Nazionale durante la registrazione di In breve
«Staccare la spina a Welby? Un omicidio»
Gianfranco Fini: «Sono contrario all'eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo»

STRUMENTI
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Piergiorgio Welby (Ansa)
Piergiorgio Welby (Ansa)
ROMA - «Welby è cosciente, non può chiedere di morire, Chi assecondasse la sua volontà sarebbe un omicida». Lo ha dichiarato Gianfranco Fini durante la registrazione della puntata 'In breve' che andrà su La7. In merito alla richiesta di Piergiorgio Welby - malato di distrofia muscolare - di staccare la spina che lo tiene in vita, il leader di Alleanza Nazionale non ha dubbi: «Sono contrario all'eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo».


*******************************


Jumpeeeerrrrrr!!! :cry: :asd:

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 16:09
Non diciamo scemenze plz.
Non è che "l'ha detto fini" quindi è una cazzata eh...


E va bhe era ironico... ma la maggior parte delle cose che dice sono azz... una a caso? la legge sulla droga, rovinare un ragazzo per 2 spinelli, una genialata.


Mi sembra una cosa su cui non concorda su questo argomento (eutanasia)

:mbe: :mbe: :mbe: :mbe:

Non concorda perché? a sti politici manca sempre il perché, poi definire assassini vabbe... quindi welby sarebbe l'assassino di se stesso quindi meglio processarlo per tentato omicidio.
Non Credo che su scelte personali altrui si possa essere d'accordo o meno, non é che io domani vengo a casa tua e ti dico di non mangiare piú carne altrimenti sei un peccatore assassino...

LittleLux
07-12-2006, 16:11
fini non sa neanche di cosa sta parlando

Oh no, lo sa benissimo invece...il suo si chiama opportunismo politico...si fa di tutto pur di raccogliere un po' di consenso...qualche votarello in più...insomma, non sta certo parlando a vanvera...

dupa
07-12-2006, 16:12
se una persona a cui volete molto bene vi chiedesse di sparargli un colpo in testa, glielo sparereste?
(io no)
comunque ero a favore dell'eutanasia, ma son diventato contrario dopo aver visto mar adentro.

Sehelaquiel
07-12-2006, 16:17
Oh no, lo sa benissimo invece...il suo si chiama opportunismo politico...si fa di tutto pur di raccogliere un po' di consenso...qualche votarello in più...insomma, non sta certo parlando a vanvera...

La prima cosa che mi e' venuta in mente quando ho letto il titolo del thread. Classico politico.

se una persona a cui volete molto bene vi chiedesse di sparargli un colpo in testa, glielo sparereste?
(io no)


Dipende dal contesto, e mettendola in questo modo no. L'analogia non e' delle migliori.

jumpermax
07-12-2006, 16:19
Jumpeeeerrrrrr!!! :cry: :asd:

jumper sarebbe molto interessato ad una spiegazione di questa frase

«Sono contrario all'eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo»

se non sono io a disporre della mia vita, di grazia chi ne dovrebbe disporre? Perché la cosa un filo mi preoccupa...

Senza Fili
07-12-2006, 16:21
Senza Fili aggiungerei anche opporsi alla legalizzazione delle droghe leggere.


Anche...io non fumo nemmeno sigarette, ma se uno vuole ammazzarsi di canne sono caxxi suoi e dovrebbe essere libero di farlo imho.

Il "vivi e lascia vivere" non mi piace e spero non venga adottato mai.
Tu, come me, avrai pure un modello di società che ti piace/vuoi realizzare/ti piacerebbe per viverci no?
Quindi non è strettamente necessario che un argomento ti tocchi direttamente per voler dire la tua, ma che delle persone siano su binari diversi rispetto a quel modello.



Io invece sono per il vivi e lascia vivere.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole con la propria vita SE con le proprie scelte non danneggia la collettività.
Un Welby che vuole morire (scelta privata e personale) dimmi in che modo cagionerebbe danno alla società in cui vive.

Io non ho un modello di società, come già detto nella società dovrebbe esserci spazio per tutte le scelte se queste non danneggiano gli altri, poi se il mio vicino di casa vuole suicidarsi o se la mia collega vuole rimanere incinta senza essere sposata sono fatti privati loro, mentre, per capirci, se un cittadino vuole andare ad appiccare incendi ovviamente tale concetto non vale perchè la sua scelta personale va a danneggiare terzi.



se una persona a cui volete molto bene vi chiedesse di sparargli un colpo in testa, glielo sparereste?
(io no)
comunque ero a favore dell'eutanasia, ma son diventato contrario dopo aver visto mar adentro.


Mia madre (che fortunatamente sta benissimo) mentre appunto si parlava di eutanasia mi ha già chiesto che, nel caso in futuro malauguratamente finisse in ondizioni tipo Welby, la aiutassi a morire e non la lasciassi a vivere in quello stato, ed io se non ci fossero problemi legali lo farei, seppur con un immenso dolore, perchè me lo ha chiesto lei stessa...IO rispetto le scelte altrui.

dupa
07-12-2006, 16:21
Dipende dal contesto, e mettendola in questo modo no. L'analogia non e' delle migliori.
se qualcuno sparasse un colpo in testa a una persona a te molto cara, perchè questa persona a te molto cara glielo ha chiesto, come la prenderesti? non ti verrebbe il ragionevole dubbio che questa persona ormai morta magari avrebbe ancora potuto avere qualcosa di positivo dalla vita?

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 16:21
Il "vivi e lascia vivere" non mi piace e spero non venga adottato mai.


Azz tu si che sei un paladino della libertá!


Tu, come me, avrai pure un modello di società che ti piace/vuoi realizzare/ti piacerebbe per viverci no?

Quindi non è strettamente necessario che un argomento ti tocchi direttamente per voler dire la tua, ma che delle persone siano su binari diversi rispetto a quel modello.

Bravo ma la questione é che se il tuo treno continua, perché il treno di un altro deve deragliare? se tu vivi la tua vita come ti piace e un altro lo fa allo stesso modo senza intralciare la tua (l'eutanasia. fecondazione ecc... sono scelte personali, se io voglio morire a te non ti cambia la vita ne ti manco di rispetto).

A casa mia questa si chiama soppressione e intolleranza

evelon
07-12-2006, 16:22
E va bhe era ironico... ma la maggior parte delle cose che dice sono azz... una a caso? la legge sulla droga, rovinare un ragazzo per 2 spinelli, una genialata.

Sulla legge sulla droga invece sono (quasi) d'accordo con lui.

Sicuramente più d'accordo con lui che con liberalisti come i radicali.

Come vedi non è detto che una caxxata sia tale in quanto proviene da lui ;)



:mbe: :mbe: :mbe: :mbe:

Non concorda perché? a sti politici manca sempre il perché, poi definire assassini vabbe... quindi welby sarebbe l'assassino di se stesso quindi meglio processarlo per tentato omicidio.
Non Credo che su scelte personali altrui si possa essere d'accordo o meno, non é che io domani vengo a casa tua e ti dico di non mangiare piú carne altrimenti sei un peccatore assassino...

Opssss.... :eek:

Aspetta, ho sbagliato io...
La frase corretta è
Mi sembra una cosa su cui non concordaRE su questo argomento (eutanasia)

Cioè IO non concordo con Fini sulla questione eutanasia.

Errore di digitazione.

reptile9985
07-12-2006, 16:26
eutanasia e accanimento terapeutico sono 2 cose distinte...
forse non lo si è capito ma welby soffre in modo atroce...una macchina gli soffia aria nella trachea, un'altra gli pulisce le budella...sensazione da soffocamento continua...sarebbe vita?...se fosse un mio caro asseconderei la sua richiesta

Senza Fili
07-12-2006, 16:27
se qualcuno sparasse un colpo in testa a una persona a te molto cara, perchè questa persona a te molto cara glielo ha chiesto, come la prenderesti? non ti verrebbe il ragionevole dubbio che questa persona ormai morta magari avrebbe ancora potuto avere qualcosa di positivo dalla vita?


Se lo ha chiesto la persona stessa perchè andare contro la sua volontà?

Non stiamo parlando di staccare i fili a malati in coma che non possono dire cosa vogliono fare, in quel caso sarebbe scorretto imho, ma di praticare eutanasia su persone CHE LA CHIEDONO !

dupa
07-12-2006, 16:28
eutanasia e accanimento terapeutico sono 2 cose distinte...
forse non lo si è capito ma welby soffre in modo atroce...una macchina gli soffia aria nella trachea, un'altra gli pulisce le budella...sensazione da soffocamento continua...sarebbe vita?...se fosse un mio caro asseconderei la sua richiesta
e mi spieghi come si può decidere quando uno soffre troppo e quando non soffre abbastanza?
uno tetraplegico sano di mente, soffre abbastanza per ottenere l'eutanasia? chi può dare una risposta "sicura"?
come si stabilisce il limite tra chi soffre troppo per vivere e chi no?

dupa
07-12-2006, 16:32
Se lo ha chiesto la persona stessa perchè andare contro la sua volontà?

Non stiamo parlando di staccare i fili a malati in coma che non possono dire cosa vogliono fare, in quel caso sarebbe scorretto imho, ma di praticare eutanasia su persone CHE LA CHIEDONO !

c'è un film "mar adentro" che tratta questo tema, e sarebbe un film a favore dell'eutanasia.
guardandolo però sono rimasto un po' shockato dagli attivisti pro-eutanasia, quelli che fanno cause legali x ottenere il diritto all'eutanasia o quelli che contribuiscono a far morire il malato.

finchè le cose ci toccano da lontano, uno se ne frega, però vorrei vedere chi avrebbe le palle di staccare fisicamente la spina a uno che chiede di morire, e vorrei vedere se non possano venire ragionevoli dubbi che questa persona possa cambiare idea e magari poter godere ancora di momenti felici nella sua vita.

reptile9985
07-12-2006, 16:32
e mi spieghi come si può decidere quando uno soffre troppo e quando non soffre abbastanza?
uno tetraplegico sano di mente, soffre abbastanza per ottenere l'eutanasia? chi può dare una risposta "sicura"?
come si stabilisce il limite tra chi soffre troppo per vivere e chi no?
se è una sofferenza continua senza via d'uscita e la persona in questione desidera finire di soffrire si dovrebbe darle ascolto...è una questione di civiltà

jumpermax
07-12-2006, 16:32
e mi spieghi come si può decidere quando uno soffre troppo e quando non soffre abbastanza?
uno tetraplegico sano di mente, soffre abbastanza per ottenere l'eutanasia? chi può dare una risposta "sicura"?
come si stabilisce il limite tra chi soffre troppo per vivere e chi no?

La domanda vera è "chi dispone della mia vita"? Perché se della mia vita dispongo io, e sono giudicato sano di mente il confine lo stabilisco IO. Non mi pare ci sia molto da aggiungere...

Senza Fili
07-12-2006, 16:34
c'è un film "mar adentro" che tratta questo tema, e sarebbe un film a favore dell'eutanasia.
guardandolo però sono rimasto un po' shockato dagli attivisti pro-eutanasia, quelli che fanno cause legali x ottenere il diritto all'eutanasia o quelli che contribuiscono a far morire il malato.

finchè le cose ci toccano da lontano, uno se ne frega, però vorrei vedere chi avrebbe le palle di staccare fisicamente la spina a uno che chiede di morire, e vorrei vedere se non possano venire ragionevoli dubbi che questa persona possa cambiare idea e magari poter godere ancora di momenti felici nella sua vita.


Guarda che stiamo parlando di persone gravemente malate, in alcuni casi malati terminali, tutte persone che non hanno possibilità di guarire, quindi quando mai potrebbero vivere ancora momenti felici?!
Ovviamente l'eutanasia mica andrebbe praticata su malati che hanno la possibilità di riprendersi...

dupa
07-12-2006, 16:36
La domanda vera è "chi dispone della mia vita"? Perché se della mia vita dispongo io, e sono giudicato sano di mente il confine lo stabilisco IO. Non mi pare ci sia molto da aggiungere...
son d'accordo che uno è libero di suicidarsi, ma nel momento in cui altre persone devono intervenire per ammazzarlo, diciamo che la cosa si complica.

Se venisse tuo fratello (x far un esempio..) da te e ti dicesse che per una delusione vuol buttarsi giù da un ponte, lo lasceresti andare o faresti di tutto per fermarlo?

Insomma. come si stabilisce e chi stabilisce quando uno soffre "troppo" per poter essere ammazzato?

dupa
07-12-2006, 16:37
Guarda che stiamo parlando di persone gravemente malate, in alcuni casi malati terminali, tutte persone che non hanno possibilità di guarire, quindi quando mai potrebbero vivere ancora momenti felici?!
Ovviamente l'eutanasia mica andrebbe praticata su malati che hanno la possibilità di riprendersi...
un tetraplegico sano di mente lo si può ammazzare se ce lo chiede? tu lo ammazzeresti?

GianoM
07-12-2006, 16:37
uno tetraplegico sano di mente, soffre abbastanza per ottenere l'eutanasia? chi può dare una risposta "sicura"?
L'interessato, per l'appunto. Lo saprai lui se sta soffrendo abbastanza no? O lo sa Fini? O Dio?

eoropall
07-12-2006, 16:38
Oh no, lo sa benissimo invece...il suo si chiama opportunismo politico...si fa di tutto pur di raccogliere un po' di consenso...qualche votarello in più...insomma, non sta certo parlando a vanvera...

Mah, non ne sono affatto sicuro.. Fini ha espresso una chiara idea conservatrice del tutto in sintonia con la sua base elettorale; se avesse voluto essere liberale si sarebbe dovuto esprimere con toni diversi :O per come la vedo io lui liberal è semplicemente disposto ad esserlo in termini di libero mercato, ecc. (come è auspicabile che sia), non dal punto di vista, etico, sociale, culturale, ecc. lì prevale chiaramente l'anima (aka direttiva politica) conservatrice..

Se poi qualcuno pensa ai cattolici: beh sì, sarebbe sicuramente una mossa furba regalarli in massa al NUOVO centro democristiano di Casini :p

Con lui fra le balle fra un pò diventeranno "cattolici" anche quelli di rifondazione comunista :fagiano:

Senza Fili
07-12-2006, 16:44
un tetraplegico sano di mente lo si può ammazzare se ce lo chiede? tu lo ammazzeresti?


Scusami ma se non lo sa lui quanto soffre chi lo dovrebbe sapere?

p.s. se fosse un mio familiare e mi supplicasse di farlo lo farei, purtroppo però sarei incriminato come un assassino che ammazza un tabaccaio per rapinarlo...corretto ciò?

jumpermax
07-12-2006, 16:47
son d'accordo che uno è libero di suicidarsi, ma nel momento in cui altre persone devono intervenire per ammazzarlo, diciamo che la cosa si complica.

Se venisse tuo fratello (x far un esempio..) da te e ti dicesse che per una delusione vuol buttarsi giù da un ponte, lo lasceresti andare o faresti di tutto per fermarlo?

Insomma. come si stabilisce e chi stabilisce quando uno soffre "troppo" per poter essere ammazzato?
una persona che per una delusione si vuol buttare da un ponte non è nel pieno possesso delle sue facoltà mentali. E' in uno stato di stress emotivo e non può prendere una decisione razionale. Una persona che è inchiodata in un letto di ospedale e desidera solo morire dignitosamente e che ha meditato per mesi su questa scelta invece credo sappia bene quello che vuole. Ognuno dispone della propria vita per come la vedo io. Il compito di chi sta attorno è capire se questa scelta è davvero consapevole e rispettare la volontà di chi ha deciso...

eoropall
07-12-2006, 16:48
eutanasia e accanimento terapeutico sono 2 cose distinte...
forse non lo si è capito ma welby soffre in modo atroce...una macchina gli soffia aria nella trachea, un'altra gli pulisce le budella...sensazione da soffocamento continua...sarebbe vita?...se fosse un mio caro asseconderei la sua richiesta

Infatti :cool:

In casi come questi non ha senso parlare di eutanasia: si tratta SOLO di un brutale accanimento terapeutico, un qualcosa che imho và contro ogni sentimento di pieta, laica o cristiana che sia.. Un uomo deve avere la possibilita di scegliere una cura conforme a quella che è la sua intima volontà di vivere..

Senza Fili
07-12-2006, 16:48
una persona che per una delusione si vuol buttare da un ponte non è nel pieno possesso delle sue facoltà mentali. E' in uno stato di stress emotivo e non può prendere una decisione razionale. Una persona che è inchiodata in un letto di ospedale e desidera solo morire dignitosamente e che ha meditato per mesi su questa scelta invece credo sappia bene quello che vuole. Ognuno dispone della propria vita per come la vedo io. Il compito di chi sta attorno è capire se questa scelta è davvero consapevole e rispettare la volontà di chi ha deciso...


Quoto, anche perchè un conto è una persona che esclama una intenzione di morire a freddo, magari senza troppa convienzione, un conto è una persona che dopo anni di sofferenza giunge alla decisione meditata di volerla fare finita...

icoborg
07-12-2006, 16:49
dupa nn ti rispondo per le rime senno mi bannano...tra te e fiat500 siete nu spettacolo.

eoropall
07-12-2006, 16:55
Scusami ma se non lo sa lui quanto soffre chi lo dovrebbe sapere?

p.s. se fosse un mio familiare e mi supplicasse di farlo lo farei, purtroppo però sarei incriminato come un assassino che ammazza un tabaccaio per rapinarlo...corretto ciò?


Io conosco un tetraplegico dalla nascita: grazie all'aiuto di familiari e amici è estremamente lucido e vitale.. la tecnologia informatica gli permette di interagire con il mondo esterno, di avere una vita sociale, legge tantissimo, scrive poesie e articoli di giornale..

Abbandonare un uomo alla propria disperazione non è pietà, è solo menefreghismo..

icoborg
07-12-2006, 16:56
Io conosco un tetraplegico dalla nascita: grazie all'aiuto di familiari e amici è estremamente lucido e vitale.. la tecnologia informatica gli permette di interagire con il mondo esterno, di avere una vita sociale, scrivere poesie e articoli di giornale..

Abbandonare un uomo alla propria disperazione non è pietà, è solo menefreghismo..
quante belle parole...il tuo amico sta vita naturaldurante con un tubo in gola e uno nelle budella?

Senza Fili
07-12-2006, 16:58
Io conosco un tetraplegico dalla nascita: grazie all'aiuto di familiari e amici è estremamente lucido e vitale.. la tecnologia informatica gli permette di interagire con il mondo esterno, di avere una vita sociale, legge tantissimo, scrive poesie e articoli di giornale..

Abbandonare un uomo alla propria disperazione non è pietà, è solo menefreghismo..



Bene per lui, ha deciso di sua volontà che vuole lottare e fanno bene ad aiutarlo nella sua decisione...ma siccome non abbiamo tutti lo stesso carattere è evidente che Welby non ha preso la stessa decisione del tuo conoscente...vogliamo rispettare le decisioni dei malati oppure no?

dupa
07-12-2006, 16:58
Io conosco un tetraplegico dalla nascita: grazie all'aiuto di familiari e amici è estremamente lucido e vitale.. la tecnologia informatica gli permette di interagire con il mondo esterno, di avere una vita sociale, legge tantissimo, scrive poesie e articoli di giornale..

Abbandonare un uomo alla propria disperazione non è pietà, è solo menefreghismo..
già, comunque consiglio a tutti la visione del film "Mar Adentro"

GianoM
07-12-2006, 16:59
Io conosco un tetraplegico dalla nascita: grazie all'aiuto di familiari e amici è estremamente lucido e vitale.. la tecnologia informatica gli permette di interagire con il mondo esterno, di avere una vita sociale, legge tantissimo, scrive poesie e articoli di giornale..

Abbandonare un uomo alla propria disperazione non è pietà, è solo menefreghismo..Ma come puoi sapere se una decisione di un tetraplegico è frutto della disperazione o di un'accurata analisi del suo stato di vita attuale? Come?

C'è chi è abituato a fare mille cose da "normale", ci sono persone che da tetraplegici di scrivere poesie e articoli di gionarle no gliene può fregare di meno...

riaw
07-12-2006, 16:59
Visto che voglio parlare di eutanasia non ho copiato l'articolo per intero...
Non riesco a capire perché una persona non possa decidere della propria vita, perché la si deve far soffrire inutilmente, perché condannare qualcuno ad atroci sofferenze, non riesco a capirlo. Non riesco a capire perché il nostro stile di vita e le nostre volontá debbano essere impedite da leggi assurde.

Hai scritto in signature che la libertà di parola è un lusso. tu pensi che una legge assurda sia quella che ti impedisce di ammazzare una persona, e pensi che una legge assurda sia quella che ti impedisce di drogarti.
fini la pensa nel modo opposto, si chiama, perlappunto, libertà di parola e di pensiero.

GianoM
07-12-2006, 17:00
già, comunque consiglio a tutti la visione del film "Mar Adentro" :mbe:
PS: Mare Dentro

dupa
07-12-2006, 17:01
:mbe:
PS: Mare Dentro
Mar Adentro è il titolo originale.

GianoM
07-12-2006, 17:03
:mbe:
PS: Mare Dentro
Ah ok, comunque il :mbe: era per il consiglio, più che altro per il fatto che l'avessi dato tu (solo perchè la vedi in merito all'eutanasia in un certo modo).

GianoM
07-12-2006, 17:04
Hai scritto in signature che la libertà di parola è un lusso. tu pensi che una legge assurda sia quella che ti impedisce di ammazzare una persona, e pensi che una legge assurda sia quella che ti impedisce di drogarti.
fini la pensa nel modo opposto, si chiama, perlappunto, libertà di parola e di pensiero.Sei talmente lontano dall'essere in grado di capire qualunque cosa dica una qualsiasi delle persone qui, etc...

eoropall
07-12-2006, 17:05
quante belle parole...il tuo amico sta vita naturaldurante con un tubo in gola e uno nelle budella?

Il confine è molto sottile..

Mi sono già espresso sull'accanimento terapeutico, ho anche detto che è ingiusto violentare la natura ma ciò non toglie che la disperazione và combattuta, le persone vanno aiutate nei limiti delle umane possibilità..

Senza Fili
07-12-2006, 17:06
ammazzare una persona



Uellà, guarda che non si sta parlando della libertà di scendere sotto casa e sparare ai passanti, ma di aiutare a morire malati gravissimi CHE LO CHIEDONO IN PRIMA PERSONA...UNA PERSONA SANA DI MENTE SARà LIBERA DI DECIDERE DI VOLER MORIRE? :rolleyes:

riaw
07-12-2006, 17:08
Sei talmente lontano dall'essere in grado di capire qualunque cosa dica una qualsiasi delle persone qui, etc...

pura e semplice questione di punti di vista, per te staccare il respiratore a una persona coscente è "aiutarla ad alleviare il suo dolore", per me è ammazzarla.

dupa
07-12-2006, 17:08
Ah ok, comunque il :mbe: era per il consiglio, più che altro per il fatto che l'avessi dato tu (solo perchè la vedi in merito all'eutanasia in un certo modo).
il film lo puoi interpretare in modi diversi.
il fatto è che generalmente si pensa alle persone che chiedono l'eutanasia come persone "inutili" senza alcuna qualità che non posso godere di alcun momento felice di questa vita.
il protagonista del film pur essendo disabile aveva grandi qualità, che lui probabilmente non vedeva perchè sopraffatto dalla depressione.
e poi mi ha colpito soprattutto il finale, quando percepisci che ci sono persone che "fisicamente" più o meno indirettamente uccidono una persona, e la domanda sorge spontanea? chi è a favore dell'eutanasia avrebbe le palle di staccare la spina a uno come quello del film? io non l'avrei questo coraggio, quindi sarei ipocrita a definirmi a favore dell'eutanasia.

finchè c'è vita c'è speranza, e specialmente per chi non è credente, con la morte si passa da una vita che a tratti regala qualche soddisfazione al nulla più assoluto della morte.

riaw
07-12-2006, 17:10
Uellà, guarda che non si sta parlando della libertà di scendere sotto casa e sparare ai passanti, ma di aiutare a morire malati gravissimi CHE LO CHIEDONO IN PRIMA PERSONA...UNA PERSONA SANA DI MENTE SARà LIBERA DI DECIDERE DI VOLER MORIRE? :rolleyes:

per te aiutare a morire è diverso da ammazzare, per me no.
così difficile da capire? :confused: :rolleyes: :confused:

Senza Fili
07-12-2006, 17:10
pura e semplice questione di punti di vista, per te staccare il respiratore a una persona coscente è "aiutarla ad alleviare il suo dolore", per me è ammazzarla.


Anche se te lo ha chiesto la persona stessa?

p.s. non si parla di persone in come le quali non possono dire cosa vogliono, tipo il caso assurdo di Terry Schiavo, ma di persone malate ma coscienti...

GianoM
07-12-2006, 17:11
finchè c'è vita c'è speranza, e specialmente per chi non è credente, con la morte si passa da una vita che a tratti regala qualche soddisfazione al nulla più assoluto della morte.Che tradotto vorrebbe dire: "con la morte si passa da una vita di merda (è il paziente che lo dice, non io) al nulla più assoluto della morte".

Pensa che ci sono addirittura persone sane che non accettano nemmeno qualche soddisfazione della vita, e loro POSSONO suicidarsi.

dupa
07-12-2006, 17:14
Anche se te lo ha chiesto la persona stessa?

p.s. non si parla di persone in come le quali non possono dire cosa vogliono, tipo il caso assurdo di Terry Schiavo, ma di persone malate ma coscienti...

è in contrario secondo me.
quello che rende speciale un essere umano è il cervello.
magari da tetraplegico, con il cervello sano, uno potrebbe usare il computer, strumenti di riconoscimento vocale, che comunque gli consentirebbero ancora di sentirsi "vivo".

riaw
07-12-2006, 17:16
Anche se te lo ha chiesto la persona stessa?

p.s. non si parla di persone in come le quali non possono dire cosa vogliono, tipo il caso assurdo di Terry Schiavo, ma di persone malate ma coscienti...

esatto, anche se me lo chiede lui.
se una persona mi chiede di staccargli il respiratore, io glielo stacco, e lei muore, è omicidio.
se una persona sanissima mi chiede di sparargli un colpo in testa, io lo faccio, e lei muore, è omicidio.
se andando per strada in macchina tiro sotto una persona e quella muore, è omicidio.
sono 3 omicidi, totalmente differenti uno dall'altro, non sono la stessa cosa, ma sono pur sempre omicidi.

e questo è quello che penso io, e finchè c'è libertà di pensiero la penserò così.
la stessa cosa siete liberi di farla voi, e pensare che staccare un respiratore a una persona coscente che ve lo chiede e vederla morire non sia un omicidio.

Senza Fili
07-12-2006, 17:17
è in contrario secondo me.
quello che rende speciale un essere umano è il cervello.
magari da tetraplegico, con il cervello sano, uno potrebbe usare il computer, strumenti di riconoscimento vocale, che comunque gli consentirebbero ancora di sentirsi "vivo".


Potrebbe fare certe cose SE le volesse fare.

Ma se lui stesso non le vuole fare e decide di voler morire, perchè obbligarlo a stare in vita contro la propria volontà???

Senza Fili
07-12-2006, 17:18
esatto, anche se me lo chiede lui.
se una persona mi chiede di staccargli il respiratore, io glielo stacco, e lei muore, è omicidio.
se una persona sanissima mi chiede di sparargli un colpo in testa, io lo faccio, e lei muore, è omicidio.
se andando per strada in macchina tiro sotto una persona e quella muore, è omicidio.
sono 3 omicidi, totalmente differenti uno dall'altro, non sono la stessa cosa, ma sono pur sempre omicidi.

e questo è quello che penso io, e finchè c'è libertà di pensiero la penserò così.
la stessa cosa siete liberi di farla voi, e pensare che staccare un respiratore a una persona coscente che ve lo chiede e vederla morire non sia un omicidio.



Mi dispiace dirtelo, ma probabilmente solo se avrai una persona grave e magari allettata per anni (io l'ho avuta a casa) potrai capire che ad un certo punto quella vita è una non vita.

eoropall
07-12-2006, 17:19
Ma come puoi sapere se una decisione di un tetraplegico è frutto della disperazione o di un'accurata analisi del suo stato di vita attuale? Come?

C'è chi è abituato a fare mille cose da "normale", ci sono persone che da tetraplegici di scrivere poesie e articoli di gionarle no gliene può fregare di meno...

Se vuoi puoi chiederlo direttamente a lui..

Io l'ho fatto: finchè esiste qualcosa per cui lottare (qualunque cosa) lui si sente vivo; se invece intorno a lui non c'è che abbandono e indifferenza la sola cosa che desidera è la morte..

komak00
07-12-2006, 17:20
Ammiro molto Welby perchè pur di dare spazio al problema eutanasia,in modo che se ne parli,sta continuando a soffrire in modo atroce,avrebbe potuto tranquillamente morire e nessuno ne sarebbe venuto a conoscenza,ma lui vuole portare avanti la battaglia,peccato che in italia c'è una classe politica che fa vomitare,se poi sono spalleggiati dal popolo,allora resteremo sempre indietro

Senza Fili
07-12-2006, 17:22
Io l'ho fatto: finchè esiste qualcosa per cui lottare (qualunque cosa) lui si sente vivo; se invece intorno a lui non c'è che abbandono e indifferenza la sola cosa che desidera è la morte..



Io invecedirei che la discriminante è se la malattia in corso è curabile e la persona può migliorare, oppure se la malattia è incurabile e le sue condizioni non potranno far altro che peggiorare...vai a dire ad un malato terminale di cancro che urla di dolore, al quale gli antidolorifici nemmeno fanno più effetto, che la sua vita può ancora migliorare, poi dimmi cosa ti dice...

GianoM
07-12-2006, 17:23
Se vuoi puoi chiederlo direttamente a lui..

Io l'ho fatto: finchè esiste qualcosa per cui lottare (qualunque cosa) lui si sente vivo; se invece intorno a lui non c'è che abbandono e indifferenza la sola cosa che desidera è la morte..Siamo tutti differenti.
esatto, anche se me lo chiede lui.
se una persona mi chiede di staccargli il respiratore, io glielo stacco, e lei muore, è omicidio.
se una persona sanissima mi chiede di sparargli un colpo in testa, io lo faccio, e lei muore, è omicidio.
se andando per strada in macchina tiro sotto una persona e quella muore, è omicidio.
sono 3 omicidi, totalmente differenti uno dall'altro, non sono la stessa cosa, ma sono pur sempre omicidi.

e questo è quello che penso io, e finchè c'è libertà di pensiero la penserò così.
la stessa cosa siete liberi di farla voi, e pensare che staccare un respiratore a una persona coscente che ve lo chiede e vederla morire non sia un omicidio.Appunto, è questo che bisogna cambiare secondo chi è favorevole all'eutanasia. Che staccare il respiratore a un malato terminale che ti chiede di farlo non è omicidio. Non è un omicidio di un altro tipo, non è propro omicidio.

dupa
07-12-2006, 17:24
Io invecedirei che la discriminante è se la malattia in corso è curabile e la persona può migliorare, oppure se la malattia è incurabile e le sue condizioni non potranno far altro che peggiorare...vai a dire ad un malato terminale di cancro che urla di dolore, al quale gli antidolorifici nemmeno fanno più effetto, che la sua vita può ancora migliorare, poi dimmi cosa ti dice...
frequento un associazione di malati di distrofia muscolare, e tutti loro sanno che ogni giorno la loro situazione peggiorerà fino ad arrivare alla morte.
dovremmo ammazzarli tutti in modo tale che non debbano neppure soffrire un poco, o magari lasciarli vivere e cercargli di fargli godere qualche lato positivo della vita?

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 17:29
Hai scritto in signature che la libertà di parola è un lusso. tu pensi che una legge assurda sia quella che ti impedisce di ammazzare una persona, e pensi che una legge assurda sia quella che ti impedisce di drogarti.


No no questa me la segno questa me la segno... mi vorresti dire che una legge che ti impedisce di fare qualcosa per la tua volontá é segno di libertá? cioé se io domani ti proibisco di mangiare il cioccolato perché ti fa male tu me la chiami libertá? ah peró allora tutti i regimi sono liberi :eek: :eek: :eek: Loro lo fanno per il vivere bene e tutti insieme guarda cosa é successo in irak senza un regime! Ae e mo chi glielo spiega a bush che gli irakeni erano liberi con saddam :cry:


fini la pensa nel modo opposto, si chiama, perlappunto, libertà di parola e di pensiero.

Io mica ho detto che non lo puó pensare sto solo dicendo di non impedirlo di fare agli altri con leggi, questa é oppressione non libertá


****************************

Allora mettiamo in chiaro una cosa: chi decide per il proprio modo di vivere? Noi stessi o gli altri?

Ok ora estendiamo questo concetto a tutto.
Se decido di andare a vivere in africa con il rischio di morire prima per la guerra o altro ma ci voglio andare lo stesso per aiutare, qualcuno mi deve impedire di morire prima che un comune cittadino?
Se io decido di vivere in un posto freddo che al caldo qualcuno mi deve dire che devo dormire al caldo? se voglio fare il barbone qualcuno me lo deve impedire? se io voglio morire perché la vita mi ha giá dato tanto e non mi va di avere altri mesi di dolori atroci che non porterebbero alla mia salvezza, perché qualcuno me lo deve impedire?
E badate bene stiamo parlando di gente che sta in un letto di ospedale intubata che non si puó muovere, secondo voi se quella gente per 5 secondi avesse la possibilitá di tutte le proprie capacitá fisiche e poi saprebbe che il dolore ritornerebbe forte come prima, cosa farebbero? io mi butterei dalla finestra...

Sinceramente chi é contro l'eutanasia ma poi é pro aborto é una grande contradizione.
é questo il bello in un neonato decidiamo noi per lui se ne vale la pena vivere, nei suoi primi mesi di infazia senza chiedere, mentre in questo caso siamo sempre noi a decidere per la vita di qualcuna con la sottile differenza che non teniamo in conto alcuna volontá della persona.

Trovo egoistico decidere di non seguire le volontá di una persona e lasciarla far soffrire per mesi e mesi fino alla sua morta per la sola nostra brama di vedere la stessa persona viva al nostro lato.

jumpermax
07-12-2006, 17:35
Io conosco un tetraplegico dalla nascita: grazie all'aiuto di familiari e amici è estremamente lucido e vitale.. la tecnologia informatica gli permette di interagire con il mondo esterno, di avere una vita sociale, legge tantissimo, scrive poesie e articoli di giornale..

Abbandonare un uomo alla propria disperazione non è pietà, è solo menefreghismo..
Condannare una persona a stare inchiodato in un letto CONTRO la sua volontà invece cos'è, altruismo?

jumpermax
07-12-2006, 17:39
frequento un associazione di malati di distrofia muscolare, e tutti loro sanno che ogni giorno la loro situazione peggiorerà fino ad arrivare alla morte.
dovremmo ammazzarli tutti in modo tale che non debbano neppure soffrire un poco, o magari lasciarli vivere e cercargli di fargli godere qualche lato positivo della vita?
dovremmo rispettare la LORO volontà. E' così difficile da capire? Sono malati di distrofia muscolare non credo che questo implichi qualche deficit cognitivo giusto? Ergo la scelta spetta solo e unicamente a loro.

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 17:41
non riesco a capire una cosa...

Allora ci sta chi crede che l'eutanasia sia giusta chi no... perfetto a me sta bene... ora tu hai i tuoi buoni motivi io i miei un po come a te piace il dolce a me il salato a te il bianco a me il nero, ognuno razzionalizza le proprie idee come meglio crede gli piace. Ora non riesco a capire perché tu mi devi imporre la tua visione di vita meravigliosa con le tue preferenze invece di poter continuare sulla mia strada.
Libertá? questa sconosciuta... libertá significa:

Eutanasia:
La vuoi fare? no perfetto.
la vuoi fare? si perfetto.


non vedo cosa possa cambiare nella vita delle persone che non vogliono se una persona ha deciso di suicidarsi.

Esiste una legge contro il suicidio? esiste una legge che mi impedisce di fare del male a me stesso?

Senza Fili
07-12-2006, 17:44
frequento un associazione di malati di distrofia muscolare, e tutti loro sanno che ogni giorno la loro situazione peggiorerà fino ad arrivare alla morte.
dovremmo ammazzarli tutti in modo tale che non debbano neppure soffrire un poco, o magari lasciarli vivere e cercargli di fargli godere qualche lato positivo della vita?



Il meglio assoluto non esiste, ogni persona ha un carattere proprio e ognuno reagisce diversamente di fronte ad una malattia...tanto per dirti per come la penso se dovessi scoprire di avere una malattia incurabile so già adesso che prima della fine o farei una scorpacciata di sonniferi o collegherei il tubo di scappamento al finestrino...

Han Solo
07-12-2006, 17:45
Trovo indecorosa questa situazione. Fossi nelle sue stesse condizioni pregherei di morire ogni giorno e spero che qualcuno dei miei famigliari, nel caso io non potessi proprio, prendesse per me la decisione. E non mi venite a dire che la vita può essere bella anche così, si può vivere benissimo con tanti handicap, ma non quello. Non puoi fare nulla o quasi, passi le tue giornate soffrendo. Chi afferma il contrario è perchè non ha un minimo di capacità catartica, non sa immedesimarsi per nulla nelle situazioni o, peggio, capisce ma se ne frega pensando che a lui non capiterà mai. Anzi, no, c'è un'altra alternativa: alcuni di quelli che negano la morte, unica speranza di porre termine alla tortura in cui sono costretti, a queste persone (che se potessero se la darebbero per mano propria, facoltà che è in dote a qualunque individuo in grado di muoversi e pensare) difendono una moralità e una visione del mondo retrograda e incompatibile con la modernità; secoli fa questa gente sarebbe morta naturalmente ben prima di giungere in condizioni simili. E sapete perchè lo fanno? Perchè sono terrorizzati, paralizzati da una paura che gli offusca il pensiero: la paura della verità.

komak00
07-12-2006, 17:49
Secondo me molte delle persone che sono contro l'eutanasia,non lo sono per loro volere,ma perchè lo ha detto fini o berlusconi,e questa è l'italia.

riaw
07-12-2006, 17:57
Appunto, è questo che bisogna cambiare secondo chi è favorevole all'eutanasia. Che staccare il respiratore a un malato terminale che ti chiede di farlo non è omicidio. Non è un omicidio di un altro tipo, non è propro omicidio.

no, è qua che sbagli.
omicidio è una parola che ha un significato ben preciso. significa uccidere un uomo. significa, in altre parole, commettere un atto che ha come conseguenza diretta la morte di un'altra persona.
chi è favorevole all'eutanasia non deve cambiare il significato della parola omicidio, deve semplicemente legalizzarlo.

riaw
07-12-2006, 18:01
No no questa me la segno questa me la segno... mi vorresti dire che una legge che ti impedisce di fare qualcosa per la tua volontá é segno di libertá? cioé se io domani ti proibisco di mangiare il cioccolato perché ti fa male tu me la chiami libertá?

la libertà di pensiero e di parola è riferita alle dichiarazioni che una persona fa. tu contesti le dichiarazioni e dici di non riuscire a capire perchè una persona la pensa così. la spiegazione è molto semplice: la pensa in modo differente da te.
quando riuscirai a capire questo, riuscirai anche a capire perchè una persona si permette di fare quelle dichiarazioni.
secondariamente, riguardo al cioccolato, esempio che hai portato te, ti rispondo che qualsiasi stato al mondo deve mettere delle leggi, chi si dichiara liberale non lo fa perchè pensa "facciamo tutti quel cazzo che vogliamo" ma che trova un compromesso fra libertà e legge.
quella che hai in mente tu è l'anarchia, che è differente dal liberismo.

eoropall
07-12-2006, 18:02
Potrebbe fare certe cose SE le volesse fare.

Ma se lui stesso non le vuole fare e decide di voler morire, perchè obbligarlo a stare in vita contro la propria volontà???

Se dei gay depressi (tanti) decidono di suicidarsi o "curarsi" perchè il mondo intorno a loro è "crudele" per quale motivo NOI dovremmo essere contrari e cercare di cambiare le cose...

eoropall
07-12-2006, 18:09
Condannare una persona a stare inchiodato in un letto CONTRO la sua volontà invece cos'è, altruismo?

Altruismo (vero) sarebbe cercare di cambiare in meglio le sue condizioni fisiche ma soprattutto umane.. In assenza di esso non ho alcuna difficoltà a dire: è meglio che muoia.. Un paio di secondi e fine della storia..

Korn
07-12-2006, 18:14
son già finite le aperture mentali di fini? l'egoismo e l'ipocrisia in questo paese non hanno confini...

eoropall
07-12-2006, 18:22
Siamo tutti differenti.


Siamo tutti diversi ma stà di fatto che l'uomo è una creatura sociale: il suo "essere" cambia e si evolve a seconda del contesto umano intorno a lui..

eoropall
07-12-2006, 18:41
Io invecedirei che la discriminante è se la malattia in corso è curabile e la persona può migliorare, oppure se la malattia è incurabile e le sue condizioni non potranno far altro che peggiorare...vai a dire ad un malato terminale di cancro che urla di dolore, al quale gli antidolorifici nemmeno fanno più effetto, che la sua vita può ancora migliorare, poi dimmi cosa ti dice...

Mio nonno è morto di cancro alle ossa: mio padre e le mie zie hanno deciso di tenerlo all'oscuro (non mi sento di dire se ciò sia stato giusto o sbagliato: i medici gli avevano diagnosticato pochi mesi di vita) in modo che pur soffrendo continuasse fino all'ultimo a vivere il meglio possibile a casa sua..

fsdfdsddijsdfsdfo
07-12-2006, 18:49
la libertà di pensiero e di parola è riferita alle dichiarazioni che una persona fa. tu contesti le dichiarazioni e dici di non riuscire a capire perchè una persona la pensa così. la spiegazione è molto semplice: la pensa in modo differente da te.
quando riuscirai a capire questo, riuscirai anche a capire perchè una persona si permette di fare quelle dichiarazioni.
secondariamente, riguardo al cioccolato, esempio che hai portato te, ti rispondo che qualsiasi stato al mondo deve mettere delle leggi, chi si dichiara liberale non lo fa perchè pensa "facciamo tutti quel cazzo che vogliamo" ma che trova un compromesso fra libertà e legge.
quella che hai in mente tu è l'anarchia, che è differente dal liberismo.


quello che hai detto è bellissimo ma riesci vedere a che conclusioni porta.
Io credo tu ti stia dimenticando che ogni persona deve poter decidere di se e della propria morale senza intrusioni esterne.
Fin quando qualcuno non fa male a nessuno se non a se stesso, poco diritto ha lo stato di legiferare sulla sua vita.

Tu sei convinto di queste cose, non è detto che queste cose siano giuste. Devi capire che su cose cosi delicate è sbagliato imporre delle scelte.

GianoM
07-12-2006, 18:52
Siamo tutti diversi ma stà di fatto che l'uomo è una creatura sociale: il suo "essere" cambia e si evolve a seconda del contesto umano intorno a lui..Cioè? :rolleyes:
no, è qua che sbagli.
omicidio è una parola che ha un significato ben preciso. significa uccidere un uomo. significa, in altre parole, commettere un atto che ha come conseguenza diretta la morte di un'altra persona.
chi è favorevole all'eutanasia non deve cambiare il significato della parola omicidio, deve semplicemente legalizzarlo.Per omicidio s'intende la morte di un uomo cagionata da un altro uomo con dolo, colpa o preterintenzione, senza il concorso di cause di giustificazione.

Più che omicidio, l'eutanasia sarebbe un suicidio "aiutato" a chi non è in grado di farlo da solo per motivi fisici.

GianoM
07-12-2006, 18:56
quello che hai detto è bellissimo ma riesci vedere a che conclusioni porta.
Io credo tu ti stia dimenticando che ogni persona deve poter decidere di se e della propria morale senza intrusioni esterne.
Fin quando qualcuno non fa male a nessuno se non a se stesso, poco diritto ha lo stato di legiferare sulla sua vita.Ma le intrusioni esterne servono quando non sei in grado fisicamente nemmeno di mettere in pratica le tue scelte morali. E qui entra il terzo incomodo: l'assassino.

eoropall
07-12-2006, 19:00
Cioè? :rolleyes:


Carino il tuo rolleyes :stordita:

Hai mai visto i vecchietti abbandonati negli ospizi, con i pannoloni, ecc.. ?

Più di una vota qualcuno di loro mi ha chiesto qualche "pillola"..

Dimmi perchè a loro no ?

fsdfdsddijsdfsdfo
07-12-2006, 19:06
Ma le intrusioni esterne servono quando non sei in grado fisicamente nemmeno di mettere in pratica le tue scelte morali. E qui entra il terzo incomodo: l'assassino.

aspetta. Bisogna mettersi daccordo sulle definizioni.

assassino è che di sua volontà uccide una persona.

Convieni che una pistola non è un assassino anche se uccide le persone?

se io sono solo un mezzo della tua volontà e non agisco di mia iniziativa non sono un assassino.


Se io tu mi dici: "puntami una pistola e se dico spara tu spara".
Se tu dici spara sei stato tu a premere il grilletto, non io.

E comunque, anche vedendelo come assassino, che problema c'è?

Ziosilvio
07-12-2006, 19:07
Più che omicidio, l'eutanasia sarebbe un suicidio "aiutato" a chi non è in grado di farlo da solo per motivi fisici.
E però, secondo la legge italiana, l'agevolazione del suicidio è un reato.

eoropall
07-12-2006, 19:12
Più che omicidio, l'eutanasia sarebbe un suicidio "aiutato" a chi non è in grado di farlo da solo per motivi fisici.

E chi invece è in grado di farlo (la maggior parte) ma non ha il coraggio o "teme" di commettere peccato ? La mente umana è estremamente bizzarra.. :O

eoropall
07-12-2006, 19:20
E però, secondo la legge italiana, l'agevolazione del suicidio è un reato.


Tra un pò di anni quando i costi sanitari cominceranno a levitare a causa dell'invecchiamento della popolazione e vi saranno milioni di anziani soli, senza familiari, ecc. questa legge potrebbe cambiare... :fagiano:

GianoM
07-12-2006, 19:22
Carino il tuo rolleyes :stordita:

Hai mai visto i vecchietti abbandonati negli ospizi, con i pannoloni, ecc.. ?

Più di una vota qualcuno di loro mi ha chiesto qualche "pillola"..

Dimmi perchè a loro no ?Avere un pannolone vuol dire essere terminali? Se un vecchietto ti chiede qualche pillola è anche in grado, DA SOLO, di buttarsi dal poggiolo dell'ospizio... o no?
E chi invece è in grado di farlo (la maggior parte) ma non ha il coraggio o "teme" di commettere peccato ? La mente umana è estremamente bizzarra.. :OPer chi teme di commettere peccato, non si merita altro che vivere, vivi la tua "vita" di merda e ringrazia pure Dio di avertela data. :rolleyes:
L'altra questione (il coraggio) non me la ero mai posta e non la saprei affrontare sinceramente...
aspetta. Bisogna mettersi daccordo sulle definizioni.

assassino è che di sua volontà uccide una persona.

Convieni che una pistola non è un assassino anche se uccide le persone?

se io sono solo un mezzo della tua volontà e non agisco di mia iniziativa non sono un assassino.


Se io tu mi dici: "puntami una pistola e se dico spara tu spara".
Se tu dici spara sei stato tu a premere il grilletto, non io.

E comunque, anche vedendelo come assassino, che problema c'è?Nessun problema per me, e comunque era una battuta quella dell'assassino.
E però, secondo la legge italiana, l'agevolazione del suicidio è un reato.Appunto questo si vuole (o si vorrebbe) cambiare.

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 19:39
la libertà di pensiero e di parola è riferita alle dichiarazioni che una persona fa. tu contesti le dichiarazioni e dici di non riuscire a capire perchè una persona la pensa così. la spiegazione è molto semplice: la pensa in modo differente da te.


non sto discutendo se per una persona abbia o meno le mie idee nn mi frega, la questione é che quella persona potrebbe fare leggi che devono essere rispettate da tutti, quindi é li che mi frega, la politica dovrebbe essere razionale e logica non per partito preso. é questo che ti sfugge.;)


quando riuscirai a capire questo, riuscirai anche a capire perchè una persona si permette di fare quelle dichiarazioni.
secondariamente, riguardo al cioccolato, esempio che hai portato te, ti rispondo che qualsiasi stato al mondo deve mettere delle leggi, chi si dichiara liberale non lo fa perchè pensa "facciamo tutti quel cazzo che vogliamo" ma che trova un compromesso fra libertà e legge.
quella che hai in mente tu è l'anarchia, che è differente dal liberismo.

Eh no mio caro uno stato deve fare leggi che impediscano i comportamenti che possano danneggiare gli altri e non decidere sul tuo stile di vita le tue idee e le tue abitudini. Quello che non riesci a capire tu e molti altri é che vanno colpiti i comportamenti scorretti se io faccio male a te non l'equilibrio fra libertá e legge. la legge é qualcosa di astratto. in alcuni paesi la legge é che se rubi ti tagliano la mano, non importa se hai rubato per mangiare, devi essere punito. La legge é ipocrita, Anarchia é un concetto cosi alto e intenso che tu non hai nemmeno idea di cosa significhi tant'é che la usi sinonimo di caos, se impari l'etimologia scoprirai sorprendenti cose a riguardo.
E dovrebbe essere giusto "faccio il cazzo che mi pare" ma accompagnato da "finché non do fastidio a nessuno" se ho deciso di ammazzarmi non do fastidio a nessuno se ho deciso di fumare in casa mia non do fastidio a nessuno, se ho deciso di fare testa e muro, non da fastidio a nessuno, se ho deciso di mangiare cioccolato fino a morire, non do fastidio a nessuno... questo é quello che non capisci, dici a me che non capisco gli altri, tu nemmeno li rispetti vorresti imporre il tuo punto di vista di giusto e sbagliato, senza lasciare a una persona scegliere cosa é giusto o sbagliato.
Imho non hai minimante idea del concetto di libertá, una cosa deve essere accessibile a tutti e non vietata per legge poi sei tu che decidi come usarne, altrimenti avrebbero vietato i coltelli in quanto potresti uccidere qualcuno ma ovviamente dipende da te, ecco ora fai conto che l'eutanasia é un coltello, sta la, io ho deciso di usarlo per suicidarmi, perché non posso farlo? esiste una legge che dice che se ti suicidi vai in galera? no allora perché ci deve essere per persone che fisicamente non possono farlo ma mentalmente hanno tutta la voglia di farlo?
Non venirmi a parlare che io non rispetto le idee altrui, ovviamente se uno mi viene a dire che é giusto sprangare i neri ed essere razzisti secondo la tua logica perversa gli dovrei dare ragione ;)
vivo in un paese dove tutto e legale e tutti fanno il cazzo che gli pare sempre nel rispetto degli altri ed é qui che puoi assaporare la libertá quindi non venire a farmi prediche l;)

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 19:41
se una persona é un assassino nel momento in cui ne uccide un altra mi spiegate perché quelli che ammazzano i condannati a morte non sono assassini e non vengono processati? mi spiegate perché tutti quelli che abortiscono non vengono processati per omicidio?

Wolfgang Grimmer
07-12-2006, 19:42
Prima di tutto mi piacerebbe capire perché la morte è vista come un qualcosa di così atroce. In fondo ancora non si sa cosa c'è oltre, in caso qualcosa ci sia, è ovvio; magari dopo morti c'è il nulla, magari sofferenza eterna, magari un harem sempre a propria disposizione, chissà, quindi perché vederla sempre con la rabbia agli occhi? Io sono favorevole all'eutanasia, e sono favorevole anche alla costruzione di centri appositi. La propria vita appartiene al singolo individuo non alla morale collettiva, se io voglio crepare è giusto che mi sia data la possibilità, così come se ho sete mi compro una bottiglia d'acqua e bevo.

eoropall
07-12-2006, 19:45
Avere un pannolone vuol dire essere terminali? Se un vecchietto ti chiede qualche pillola è anche in grado, DA SOLO, di buttarsi dal poggiolo dell'ospizio... o no?


No, non in è in grado; potrebbe farlo ma non è detto che muoia sul colpo e in modo indolore..


Per chi teme di commettere peccato, non si merita altro che vivere, vivi la tua "vita" di merda e ringrazia pure Dio di avertela data. :rolleyes:


Infatti: è solo uno pseudo "cattolico" vigliacco che non merita compassione..


L'altra questione (il coraggio) non me la ero mai posta e non la saprei affrontare sinceramente...

Solo a questa ? beato te che hai tutte queste certezze..

eoropall
07-12-2006, 19:52
La propria vita appartiene al singolo individuo non alla morale collettiva, se io voglio crepare è giusto che mi sia data la possibilità, così come se ho sete mi compro una bottiglia d'acqua e bevo.

Leggi contro il suicidio non ce ne sono: chiunque può farlo o provarci senza incorrere in alcuna conseguenza giuridica e penale..

eoropall
07-12-2006, 20:00
se una persona é un assassino nel momento in cui ne uccide un altra mi spiegate perché quelli che ammazzano i condannati a morte non sono assassini e non vengono processati?

Giuridicamente l'assassino non è lui ma lo stato..

mi spiegate perché tutti quelli che abortiscono non vengono processati per omicidio?

Il feto NON è (sempre giuridicamente) PERSONA umana..

icoborg
07-12-2006, 20:08
Leggi contro il suicidio non ce ne sono: chiunque può farlo o provarci senza incorrere in alcuna conseguenza giuridica e penale..
in america mi pare sia reato ahaha.

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 20:13
Giuridicamente l'assassino non è lui ma lo stato..

quindi lo stato é un assassino no? visto che lo stato é fatto da persone, perché non esisterebbe uno stato senza persone, tutte le persone sono colpevoli di omicidio


Il feto NON è PERSONA umana..

e spiegami perché dopo un certo periodo non puoi abortire per legge? Non é una persona a livello giuridico, ma cmq fermi un processo vitale, come lo fermi quando ammazzi qualcuno. senza l'intervento dell'uomo si arriverebbe alla vita... insomma vedi il feto come un seme che inizia ad aprirsi nella terra, se lo lasci li tranquillo lui cresce e diventa pianta se lo innaffi con la gasolina muore, anche se ancora non é diventato pianta. vedi tu non saresti vivo se uno dei tuoi avesse deciso di abortire. Io do valore alla vita non alla persona, quando ammazzi qualcuno non ammazzi la persona semplicemente fermi la sua vita lo stesso processo vitale che fermi con l'aborto

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 20:17
Leggi contro il suicidio non ce ne sono: chiunque può farlo o provarci senza incorrere in alcuna conseguenza giuridica e penale..

perfetto quindi se io decido di morire la legge non puó impedirmelo, e se una persona decide di suicidarsi ma é impedita per cause fisiche cosa fai?
tu riusciresti a vedere tuo figlio che ha dolori atroci e l'unica cosa che riesce a fare é soffrire sapendo che di li ad un mese morirebbe comunque, resteresti li immobile a vedere come soffre e muore fino all'ultimo... bhe io questa tortura gliela eviterei volentieri ad un malato terminale.

eoropall
07-12-2006, 20:33
quindi lo stato é un assassino no? visto che lo stato é fatto da persone, perché non esisterebbe uno stato senza persone, tutte le persone sono colpevoli di omicidio


Esatto !!

Pensa che per questo alcuni "fondamentalisti" religiosi (anche laici) vorrebbero democraticamente abolirla.. :stordita:

Ehm, a pensarci bene con l'eutanasia "potrebbe" riproporsi lo stesso "democratico" dilemma..




e spiegami perché dopo un certo periodo non puoi abortire per legge? Non é una persona a livello giuridico, ma cmq fermi un processo vitale, come lo fermi quando ammazzi qualcuno. senza l'intervento dell'uomo si arriverebbe alla vita... insomma vedi il feto come un seme che inizia ad aprirsi nella terra, se lo lasci li tranquillo lui cresce e diventa pianta se lo innaffi con la gasolina muore, anche se ancora non é diventato pianta. vedi tu non saresti vivo se uno dei tuoi avesse deciso di abortire. Io do valore alla vita non alla persona, quando ammazzi qualcuno non ammazzi la persona semplicemente fermi la sua vita lo stesso processo vitale che fermi con l'aborto

Democrazia.. Le leggi sono semplici convenzioni umane: giuste o sbagliate.. Se fossimo un paese fondamentalista il papa potrebbe (per assurdo) ORDINARE ai cattolici di dichiarare l'aborto omicidio (anche prima che si formi il sistema nervoso) ma in questo caso verrebbero meno i diritti della donna..

eoropall
07-12-2006, 20:54
perfetto quindi se io decido di morire la legge non puó impedirmelo, e se una persona decide di suicidarsi ma é impedita per cause fisiche cosa fai?
tu riusciresti a vedere tuo figlio che ha dolori atroci e l'unica cosa che riesce a fare é soffrire sapendo che di li ad un mese morirebbe comunque, resteresti li immobile a vedere come soffre e muore fino all'ultimo... bhe io questa tortura gliela eviterei volentieri ad un malato terminale.

In questi casi i pazienti vengono riempiti di droghe fino (in casi estremi) ad essere trasformati in vegetali: non è molto diverso dall'uccidere.. Più "dispendioso" dal punto di vista della spesa sanitaria, questo sì..

zerothehero
07-12-2006, 21:21
se una persona é un assassino nel momento in cui ne uccide un altra mi spiegate perché quelli che ammazzano i condannati a morte non sono assassini e non vengono processati? mi spiegate perché tutti quelli che abortiscono non vengono processati per omicidio?

E c'è bisogno di spiegarlo? :confused:

Il boia non commette un assassinio, in quanto ha la titolarità (datagli dallo stato e dai suoi organi) di condannare a morte un individuo, quindi il suo atto è legittimo, perchè è eseguito in base alle leggi e alla normativa dello stato (l'unico che ha il monopolio della violenza organizzata).
Coloro che abortiscono non commettono reato (se entro il 3 mese) perchè il feto non ha personalità giuridica.

Altrimenti ti dovresti chiedere perchè un magistrato può limitare la libertà e i diritti fondamentali di un ladro (togliendogli la libertà), mentre il secondo non può farlo.

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 22:07
Esatto !!

Pensa che per questo alcuni "fondamentalisti" religiosi (anche laici) vorrebbero democraticamente abolirla.. :stordita:

Ehm, a pensarci bene con l'eutanasia "potrebbe" riproporsi lo stesso "democratico" dilemma..


scusami tu accetti l'eutanasia se uno si prende una siringa e se la spara in vena ma non se non puó farlo e lo puó fare un altro?


Democrazia.. Le leggi sono semplici convenzioni umane: giuste o sbagliate.. Se fossimo un paese fondamentalista il papa potrebbe (per assurdo) ORDINARE ai cattolici di dichiarare l'aborto omicidio (anche prima che si formi il sistema nervoso) ma in questo caso verrebbero meno i diritti della donna..
l'inquisione nn é una leggenda. Perfetto ma quindi non mi venite a parlare di libertá, meglio parlare di codice di comportamento, visto che la libertá individuale viene bandita, quindi come vedi si ha una libertá parziale che viene limitata dalla maggioranza... ora mettiamo caso che questa maggioranza sia ignorante, cosa ne esce fuori? tante cavolate... l'eutanasia il proibizionismo, perché nonlegalizzarle? in una societá libera io posso decidere come e cosa... non ti sto teorizzando una societá, semplicemnte questa societá esiste e funziona ed é l'olanda... perché non si prende esempio? questo non lo capisco

~ZeRO sTrEsS~
07-12-2006, 22:13
E c'è bisogno di spiegarlo? :confused:

Il boia non commette un assassinio, in quanto ha la titolarità (datagli dallo stato e dai suoi organi) di condannare a morte un individuo, quindi il suo atto è legittimo, perchè è eseguito in base alle leggi e alla normativa dello stato (l'unico che ha il monopolio della violenza organizzata).
[quote]
clone torna a cuccia :p
ovvio che ste cose le so, stavo parlando con euro... vedi lui dice che tutti gli americani sono assasini :)

[quote]
Coloro che abortiscono non commettono reato (se entro il 3 mese) perchè il feto non ha personalità giuridica.

é perché non dopo il 3 mese... secondo la legge non é reato, secondo la natura lo é fermi un processo vitale, un po come un uvo se lo lasci la nasce un pulcino se lo rompi fermi quel processo vitale... quindi non é che se abortisco non succede niente ;)


Altrimenti ti dovresti chiedere perchè un magistrato può limitare la libertà e i diritti fondamentali di un ladro (togliendogli la libertà), mentre il secondo non può farlo.
'sinceramente credo che la prigione non sia un mezzo di educazione, o perlomeno non sia attuato in maniera adeguata... che senso ha tenere rinchiusa una persona per 20 anni... bho...

eoropall
07-12-2006, 22:40
scusami tu accetti l'eutanasia se uno si prende una siringa e se la spara in vena ma non se non puó farlo e lo puó fare un altro?


Ciò che accetto io non conta; ognuno è libero all'interno della legge di fare ciò che vuole, anche ammazzarsi, che io sia d'accordo o no.. Ovvio poi che se si trattasse di una persona a me cara sarei più propenso a cercare di impedirglielo, di convincerlo a non farlo, questo perchè la sua morte causerebbe A ME dolore.. In assoluto trovo moralmente sbagliato lasciare morire un qualunque individuo senza provare a cercare in qualche modo di dargli ciò che vuole veramente: vivere..


l'inquisione nn é una leggenda. Perfetto ma quindi non mi venite a parlare di libertá, meglio parlare di codice di comportamento, visto che la libertá individuale viene bandita, quindi come vedi si ha una libertá parziale che viene limitata dalla maggioranza... ora mettiamo caso che questa maggioranza sia ignorante, cosa ne esce fuori? tante cavolate... l'eutanasia il proibizionismo, perché nonlegalizzarle? in una societá libera io posso decidere come e cosa... non ti sto teorizzando una societá, semplicemnte questa societá esiste e funziona ed é l'olanda... perché non si prende esempio? questo non lo capisco

Il suicidio non è reato; l'omicidio sì: per cui o si legalizza il secondo con tutte le conseguenze e i possibili abusi interpretativi a cui ho accennato nei precedenti post.. Oppure molto più semplicemente si elabora il concetto di accanimento terapeutico; la possibilità cioè di morire in modo naturale senza brutali forzature esterne..

Senza Fili
07-12-2006, 23:31
In assoluto trovo moralmente sbagliato lasciare morire un qualunque individuo senza provare a cercare in qualche modo di dargli ciò che vuole veramente: vivere..






Se la persona in questione vuole vivere hai ragione.
Se la persona in questione HA SCELTO di voler morire non hai ragione.

Senza Fili
07-12-2006, 23:41
Se dei gay depressi (tanti) decidono di suicidarsi o "curarsi" perchè il mondo intorno a loro è "crudele" per quale motivo NOI dovremmo essere contrari e cercare di cambiare le cose...


Guarda che la depressione non è una malattia tipica delle persone gay, non basta essere eterosessuali per esserne immuni, quindi potresti esserne colpito anche tu ...che casualità poi questo esempio, eh...

Mio nonno è morto di cancro alle ossa: mio padre e le mie zie hanno deciso di tenerlo all'oscuro (non mi sento di dire se ciò sia stato giusto o sbagliato: i medici gli avevano diagnosticato pochi mesi di vita) in modo che pur soffrendo continuasse fino all'ultimo a vivere il meglio possibile a casa sua..


Mio nonno è morto di cancro allo stomaco: anche se esplicitamente non gli è stato detto cosa aveva lo ha capito da solo quando ha visto che i dolori enormi non passavano ma aumentavano, ha capito che non era l'ulcera che credeva...sono anziani, mica ebeti...

eoropall
07-12-2006, 23:43
Se la persona in questione vuole vivere hai ragione.
Se la persona in questione HA SCELTO di voler morire non hai ragione.

Tu sei in grado di capirlo ? Di guardarlo negli occhi e dire sì quest'uomo vuole davvero morire ? Io ricordo di persone a cui era stata data la possibilità di premere il famoso pulsante.. In alcuni casi ci hanno messo giorni, se non mesi, ma ripeto non è questo il punto: parliamo di leggi, paletti razionali atti a veicolare il vivere civile, non di UMANITA'..

Senza Fili
07-12-2006, 23:53
Tu sei in grado di capirlo ? Di guardarlo negli occhi e dire sì quest'uomo vuole davvero morire ? Io ricordo di persone a cui era stata data la possibilità di premere il famoso pulsante.. In alcuni casi ci hanno messo giorni, se non mesi, ma ripeto non è questo il punto: parliamo di leggi, paletti razionali atti a veicolare il vivere civile, non di UMANITA'..


Io Welby l'ho visto in tv, quindi non ho mai avuto occasione di guardarlo negli occhi, ma siccome lui tramite un software riesce a comunicare ha espresso ai familiari il desiderio di farla finita...come già detto non si tratta di una decisione presa da terzi per sbarazzarsene (ricordare caso Terry Schiavo), ma si tratta di una decisione presa da lui stesso!

eoropall
08-12-2006, 00:09
Io Welby l'ho visto in tv, quindi non ho mai avuto occasione di guardarlo negli occhi, ma siccome lui tramite un software riesce a comunicare ha espresso ai familiari il desiderio di farla finita...come già detto non si tratta di una decisione presa da terzi per sbarazzarsene (ricordare caso Terry Schiavo), ma si tratta di una decisione presa da lui stesso!

Ha fatto ciò che avrei fatto anch'io, ha chiesto aiuto per fuggire da una situazione angosciante e senza via di uscita.. Una soluzione, "forse" l'unica è la morte..

Senza Fili
08-12-2006, 00:11
Ha fatto ciò che avrei fatto anch'io, ha chiesto aiuto per fuggire da una situazione angosciante e senza via di uscita.. Una soluzione, "forse" l'unica è la morte..


e allora perchè non assecondare la sua scelta?

eoropall
08-12-2006, 00:14
Guarda che la depressione non è una malattia tipica delle persone gay, non basta essere eterosessuali per esserne immuni, quindi potresti esserne colpito anche tu ...che casualità poi questo esempio, eh...


Non fare lo gnorri, l'esempio (non casuale) credo tu l'abbia capito.. Non è certo di semplice depressione che si tratta..


Mio nonno è morto di cancro allo stomaco: anche se esplicitamente non gli è stato detto cosa aveva lo ha capito da solo quando ha visto che i dolori enormi non passavano ma aumentavano, ha capito che non era l'ulcera che credeva...sono anziani, mica ebeti...

Anche mio nonno alla fine aveva capito.. e compreso..

Senza Fili
08-12-2006, 00:17
Non fare lo gnorri, l'esempio (non casuale) credo tu l'abbia capito.. Non è certo di semplice depressione che si tratta..



Anche mio nonno alla fine aveva capito.. e compreso..


Ho capito benissimo e infatti l'ho fatto notare (nota l'espresisone "eh"), forse volevi fare una battuta ma non ti è riuscita, comunque se vuoi contribuire a spalare merda sui gay puoi usare il thread già inquinato, poco sotto ;)

eoropall
08-12-2006, 00:19
e allora perchè non assecondare la sua scelta?

Chi decide ? Sempre e solo la persona "interessata" ? Quanti di loro e "altri" possono essere portati dalla società a desiderare per qualsivoglia motivo la morte ?

eoropall
08-12-2006, 00:24
Ho capito benissimo e infatti l'ho fatto notare (nota l'espresisone "eh"), forse volevi fare una battuta ma non ti è riuscita, comunque se vuoi contribuire a spalare merda sui gay puoi usare il thread già inquinato, poco sotto ;)

Spalare merda ? E' questo che credi ?

Beh non è mia abitudine fare battute sulla vita e sulla morte delle persone; evidentemente non sei così sensibile come credevo..

Ciaba
08-12-2006, 00:40
In questi casi i pazienti vengono riempiti di droghe fino (in casi estremi) ad essere trasformati in vegetali: non è molto diverso dall'uccidere.. Più "dispendioso" dal punto di vista della spesa sanitaria, questo sì..


...hai colto il motivo per cui è comodo mantenere vive persone che non potranno mai più avere una vita.

A Fini che dire,...gli farei provare un giorno intero la situazione di Welby...poi magari invece di dare aria alla bocca ci penserebbe.

eoropall
08-12-2006, 00:55
...hai colto il motivo per cui è comodo mantenere vive persone che non potranno mai più avere una vita.

A Fini che dire,...gli farei provare un giorno intero la situazione di Welby...poi magari invece di dare aria alla bocca ci penserebbe.

Welby non avrebbe dovuto arrivare a quelle condizioni..

Ciaba
08-12-2006, 05:24
Welby non avrebbe dovuto arrivare a quelle condizioni..

...chiaro ma lui ora è così e che fai un miracolo??...in certi casi bisogna èssere realisti. A Welby ora l'unica facoltà che gli resta è il pensare, il ragionare. Se l'unica cosa sul quale può legittimare ancora libero arbitrio(perchè se per luce divina per 2 minuti dall'alto gli venisse concesso l'uso delle braccia sappiamo tutti cosa farebbe), viene dall'esterno denigrata e manipolata lo si riduce a niente,...in queste condizioni un minimo si deve aver la facoltà di immedesimarsi. E' l'unica cosa che può fare...come si fa a negargliela? Lo si vuol far morire schiavo di un corpo inutile e del finto buonismo degli altri??...

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 07:21
scusa eoro ma perché uno nn puó decidere della propria vita? perché devi decidere tu per lui? qualcuno fa scelte per te? guarda che lui é arrivato a quelpunto e sta cosi solo per i vari macchinari, ma mettiamo caso che nn voglia piú curarsi, perché non lo rimandano a casa? sei tu che decidi se curarti o meno lui non vuole perché lo devi obbligare a vivere quando la sua vita é giá finita? decidi per te non per gli altri puoi convincere una persona che non é la cosa giusta ma non impedirgliela!

eoropall
08-12-2006, 07:33
scusa eoro ma perché uno nn puó decidere della propria vita? perché devi decidere tu per lui? qualcuno fa scelte per te? guarda che lui é arrivato a quelpunto e sta cosi solo per i vari macchinari, ma mettiamo caso che nn voglia piú curarsi, perché non lo rimandano a casa? sei tu che decidi se curarti o meno lui non vuole perché lo devi obbligare a vivere quando la sua vita é giá finita? decidi per te non per gli altri puoi convincere una persona che non é la cosa giusta ma non impedirgliela!

Appunto..

eoropall
08-12-2006, 08:08
...chiaro ma lui ora è così e che fai un miracolo??...in certi casi bisogna èssere realisti. A Welby ora l'unica facoltà che gli resta è il pensare, il ragionare. Se l'unica cosa sul quale può legittimare ancora libero arbitrio(perchè se per luce divina per 2 minuti dall'alto gli venisse concesso l'uso delle braccia sappiamo tutti cosa farebbe), viene dall'esterno denigrata e manipolata lo si riduce a niente,...in queste condizioni un minimo si deve aver la facoltà di immedesimarsi. E' l'unica cosa che può fare...come si fa a negargliela? Lo si vuol far morire schiavo di un corpo inutile e del finto buonismo degli altri??...

Il problema non è Welby ma il principio in sè che è discutibile, questo data la gigantesca mole di casistiche connessa al concetto "ogni essere umano deve essere libero di morire QUANDO VUOLE e avvalendosi dell'aiuto altrui".. Dal punto di vista umano non ho difficoltà ad estendere anche a lui i "diritti" di un qualunque animale domestico.. In natura però gli animali non muoiono in quella maniera..

P.S.: Io non sono affatto buonista; imho il problema è prima o poi destinato ad essere democraticamente "risolto" e questo in funzione del solo e unico dio, indiscusso arbitro di una società realmente libera e capitalista..

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 08:52
Appunto..

bene quindi perché non staccano la spina dei respiratori ecc e non lo rimandano a casa?? morirebbe in 2 minuti. questa é l'eutanasia, la volontá di non continuare a curarsi...

Forse tu non hai chiaro come funziona l'eutanasia... nn é che io domani mi sveglio e decido: oggi voglio morire.

Non funziona cosi, si fa una richiesta al giudice che analizza il caso le motivazioni personali e decide se farla finita o meno. Tu dici che uno non puó ammazzare un altro... allora se metto una pillola sul comodino e il malato la ingerisce di sua spontanea volontá ti va bene no?

Poi mi parli di non avvalersi dell'aiuto altrui... e allora perché aiutarli solo in quello che tu pensi sia bene? perché dovere dare la possibilitá solo di portarli all'ospedale e non di aiutarli nel bene di non farli soffrire piú visto che lo hanno scelto loro? qualcuno sceglie per la tua vita? qualcuno ti dice che é meglio fare il meccanico che l'informatico oh perdon qualcuno ti costringe! Come la prenderesti una legge che non ti fa disporre della tua vita come vuoi? La libertá é sempre sintomo di civiltá infatti i regimi vengono chiamati incivili perché non rispettano la libertá degli individui, in democrazia si ha una semi libertá. In olanda qualsiasi cosa stessi facendo non ho mai avuto paura di essere arrestato o avere problemi, semplicemente perché qui si vive liberi e nel rispetto degli altri e delle decisioni altrui, non le si impongono logiche strane.

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 08:59
P.S.: Io non sono affatto buonista; imho il problema è prima o poi destinato ad essere democraticamente "risolto" e questo in funzione del solo e unico dio, indiscusso arbitro di una società realmente libera e capitalista..

quindi democraticamente la medicina non dovrebbe esistere visto che é proprio quella medicina a portarti a quel punto altrimenti si sarebbe morti molto tempo prima... E poi fai un discorso per i cristiani, non rispetti chi é ateo e non crede in dio... sei proprio il paladino del rispetto te!

Jo3
08-12-2006, 09:05
e allora perchè non assecondare la sua scelta?


MMM giusto :

Anche chi soffre di depressione grave e' colto ossessivamente dal desiderio di morire.

Mi domando a questo punto che differenza ci sia tra la depressione, che e' considerata malattia oggigiorno e la distrofia muscolare, altra malattia.

wintage
08-12-2006, 09:17
MMM giusto :

Anche chi soffre di depressione grave e' colto ossessivamente dal desiderio di morire.

Mi domando a questo punto che differenza ci sia tra la depressione, che e' considerata malattia oggigiorno e la distrofia muscolare, altra malattia.
La differenza è abissale.
L depressione è un disturbo che si cura, da cui si guarisce, che può essere affrontato...

La distrofia di welby non lascia scampo.
La sua unica prospettiva è quella di continuare a poter muovere unicamente le palpebre, mantenuto in vita dalle macchine

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 09:39
La differenza è abissale.
L depressione è un disturbo che si cura, da cui si guarisce, che può essere affrontato...

La distrofia di welby non lascia scampo.
La sua unica prospettiva è quella di continuare a poter muovere unicamente le palpebre, mantenuto in vita dalle macchine

aggiungo che un depresso se ha il vero desiderio di morire lo fa perché ha tutte le capacitá motorie per farlo, un malato terminale su un letto di ospedale no.

Ma qua sembra che per avere l'eutanasia basti dire: Voglio morire...

ma scherziamo?

joesun
08-12-2006, 09:41
bel lampo da parte di Fini...ha detto qualcosa di davvero sconvolgente...non lo sapeva nessuno...se non ci fosse lui... :stordita:

eoropall
08-12-2006, 09:46
bene quindi perché non staccano la spina dei respiratori ecc e non lo rimandano a casa?? morirebbe in 2 minuti. questa é l'eutanasia, la volontá di non continuare a curarsi...

Forse tu non hai chiaro come funziona l'eutanasia... nn é che io domani mi sveglio e decido: oggi voglio morire.

Non funziona cosi, si fa una richiesta al giudice che analizza il caso le motivazioni personali e decide se farla finita o meno. Tu dici che uno non puó ammazzare un altro... allora se metto una pillola sul comodino e il malato la ingerisce di sua spontanea volontá ti va bene no?


Sì l'ho ben chiara; vedi parte in grassetto.. Alla fine NON E ' il diretto interessato a decidere, ma la morale corrente della società.. E allora che differenza c'è rispetto ad adesso ?

wintage
08-12-2006, 09:53
Sì l'ho ben chiara; vedi parte in grassetto.. Alla fine NON E ' il diretto interessato a decidere, ma la morale corrente della società.. E allora che differenza c'è rispetto ad adesso ?
Che per come è strutturata la legge oggi, il malato non ha nessuna possibilità di far pesare la propria volontà.

Secide lo Stato, per tutti, e decide di "accanirsi terapeuticamente" con tutti...

Se tu fossi welby cosa sceglieresti? Di vivere 10 anni tenuto in vita dai tubi, con la sola facoltà di muovere le palpebre?

Se tu fossi welby, saresti contento che a decidere per te sia lo Stato e non tu?

eoropall
08-12-2006, 09:59
quindi democraticamente la medicina non dovrebbe esistere visto che é proprio quella medicina a portarti a quel punto altrimenti si sarebbe morti molto tempo prima... E poi fai un discorso per i cristiani, non rispetti chi é ateo e non crede in dio... sei proprio il paladino del rispetto te!

Veramente io facevo un discorso laico: regole, diritti, leggi, ecc. parlavamo di stato e leggi, giusto ?

Domanda: in astratto uno sà che ha una malattia degenerativa e assolutamente distruttiva; può scegliere di sottoporsi alle cure oppure no; nel caso decidesse di sì le conseguenze sono una sua libera scelta oppure no ?.. Affermo inoltre che potrebbe (e qui sta la possibile evoluzione del diritto) anche essere concessa al malato la possibilità di rinunciare alle cure anche successivamente dando autonomia operativa in tal senso.. Cioè mandato a casa con un macchinario a sua disposizione al fine di permettergli di sopravvivere e con la possibilità di variarne a suo piacimento i parametri di funzionamento..

P.S.: Aggiungo inoltre che per legge darei al malato assistenza psicologica e spirituale a casa; ecco in questo mi sentirei di essere cristiano :fagiano:

8310
08-12-2006, 10:01
Visto che voglio parlare di eutanasia non ho copiato l'articolo per intero...
Non riesco a capire perché una persona non possa decidere della propria vita, perché la si deve far soffrire inutilmente, perché condannare qualcuno ad atroci sofferenze, non riesco a capirlo. Non riesco a capire perché il nostro stile di vita e le nostre volontá debbano essere impedite da leggi assurde.

Perchè così stabilisce la legge....

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 10:12
Sì l'ho ben chiara; vedi parte in grassetto.. Alla fine NON E ' il diretto interessato a decidere, ma la morale corrente della società.. E allora che differenza c'è rispetto ad adesso ?

ma cosa stai dicendo la morale sociale? :rotfl:

Ma se io faccio una richiesta sono io che scelgo il giudice mi deve dare l'autorizzazione e valutare il caso (in generale i giudici analizzano il tutto quando la persona é ad esempio é in coma e non puo'dare il consenso diretto) non é che il giudice viene da me e mi dice cosa vuoi fare vivere o morire?

Cioé se tu fai una richiesta per qualcosa non é una scelta tua ma una morale della societá? se tu fai la richiesta della patente non é una tua scelta ma é la societá che sceglie per te? :rotfl:

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 10:15
Perchè così stabilisce la legge....
te te... quindi domani fanno la legge che ti devono tagliare il pisello tu non hai nulla da obiettare...

E quindi perché chiamare incivili quelli che per legge lapidano le donne aldultere, le esecuzioni sommarie ecc..? Anche quella é legge :rolleyes:

Ah lo sai anche le dittature hanno delle leggi e quindi secondo tua logica vanno rispettate! complimenti

joesun
08-12-2006, 10:18
Perchè così stabilisce la legge....

quindi se cambiano la legge tu sarai d'accordo immagino... :cool:

eoropall
08-12-2006, 10:20
ma cosa stai dicendo la morale sociale? :rotfl:

Ma se io faccio una richiesta sono io che scelgo il giudice mi deve dare l'autorizzazione e valutare il caso (in generale i giudici analizzano il tutto quando la persona é ad esempio é in coma e non puo'dare il consenso diretto) non é che il giudice viene da me e mi dice cosa vuoi fare vivere o morire?

Cioé se tu fai una richiesta per qualcosa non é una scelta tua ma una morale della societá? se tu fai la richiesta della patente non é una tua scelta ma é la societá che sceglie per te? :rotfl:

Hai un piccolo difetto: il tuo modo di ragionare è un pò troppo UNIVOCO e tagliato su misura; le possibili varianti interpretative (diciamo paletti) sono innumerevoli (in ogni direzione) a seconda della società e della cultura..

eoropall
08-12-2006, 10:25
Ah lo sai anche le dittature hanno delle leggi e quindi secondo tua logica vanno rispettate! complimenti

NDR.: Le dittature (di qualunque tipo e natura) non sono democrazie..

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 10:27
Veramente io facevo un discorso laico: regole, diritti, leggi, ecc. parlavamo di stato e leggi, giusto ?

Domanda: in astratto uno sà che ha una malattia degenerativa e assolutamente distruttiva; può scegliere di sottoporsi alle cure oppure no; nel caso decidesse di sì le conseguenze sono una sua libera scelta oppure no ?.. Affermo inoltre che potrebbe (e qui sta la possibile evoluzione del diritto) anche essere concessa al malato la possibilità di rinunciare alle cure anche successivamente dando autonomia operativa in tal senso.. Cioè mandato a casa con un macchinario a sua disposizione al fine di permettergli di sopravvivere e con la possibilità di variarne a suo piacimento i parametri di funzionamento..

:mbe: :mbe: :mbe: :mbe: :mbe: :mbe:

no ma stai male? che differenza sta fra soffrire in ospedale o a casa.

Non riesco a capire perché tu vuoi imporre la tua visione di vita agli altri perché per te uno deve soffrire fino all'ultimo. Se io voglio morire e non piú soffrire perché E' UNA MIA DECISIONE, a te cosa ti cambia? NULLA! é una decisione mia, mi potresti dare 10.000 motivazioni perché ne vale la pena vivere e te ne posso dare 10.000 per la quale vale la pena morire, Ma tu non puoi giudiacare la mia vita e le mie motivazioni se sono piú o meno valide per me e non per te! Tu vuoi soffrire fino all'ultimo fallo, io no. Qui non si sta dicendo se é giusto o sbagliato l'eutanasia, come l'aborto ognuno fa come crede mentre qui si discute sul perché non da la libertá di scelta! non puoi scegliere per me, per il mio stile di vita, per quello che sará il mio futuro e tutto il resto, NON PUOI DECIDERE DELLA MIA VITA. quindi é una limitazione assurda il non poter staccare la spina quando IO LO DECIDO. se domani decido che non voglio essere intubato, i dottori non possono togliemeli perché morirei e verrebbero accusati di omicidio. Non é possibile che una persona non possa gestire la vita come meglio vuole. Tolleranza e rispetto questa é civiltá io ho rispetto per le tue scelte finché non mi rechi un danno e tu dovresti fare lo stesso non che se per te una cosa é sbagliata la neghi a tutti solo perché tu pensi che non sia giusto... é una vergogna e sintomo di inciviltá, visto che la civiltá si basa sulla libertá di azione di ogni singolo individuo.


P.S.: Aggiungo inoltre che per legge darei al malato assistenza psicologica e spirituale a casa; ecco in questo mi sentirei di essere cristiano :fagiano:

e vabbe una visita del papa per la estrema unzione no?

mauriz83
08-12-2006, 10:27
Perchè così stabilisce la legge....
le leggi sono fatte per essere cambiate secondo la volontà del popolo.

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 10:39
Hai un piccolo difetto: il tuo modo di ragionare è un pò troppo UNIVOCO e tagliato su misura; le possibili varianti interpretative (diciamo paletti) sono innumerevoli (in ogni direzione) a seconda della società e della cultura..

paletti io? :rotfl: univoco? :rotfl:

Quindi mi stai dicendo che la cultura islamica fa bene a lapidare le donne? ma ti rendi conto? io sono propenso alla libertá di ogni singolo individuo, non ho nessun paletto, la gente dovrebbe essere libera di poter fare ció che vuole della sua vita senza imposizioni e con rispetto verso gli altri, e non essere costretta ad uno stile di vita, imposta da leggi. Mi stai dicendo che la cultura di un paese deve andare di pari passo con le leggi? brrrrr rabbrividisco le leggi dovrebbero essere logiche.

eoropall
08-12-2006, 10:39
:mbe: :mbe: :mbe: :mbe: :mbe: :mbe:

no ma stai male? che differenza sta fra soffrire in ospedale o a casa.

Non riesco a capire perché tu vuoi imporre la tua visione di vita agli altri perché per te uno deve soffrire fino all'ultimo. Se io voglio morire e non piú soffrire perché E' UNA MIA DECISIONE, a te cosa ti cambia? NULLA! é una decisione mia, mi potresti dare 10.000 motivazioni perché ne vale la pena vivere e te ne posso dare 10.000 per la quale vale la pena morire, Ma tu non puoi giudiacare la mia vita e le mie motivazioni se sono piú o meno valide per me e non per te! Tu vuoi soffrire fino all'ultimo fallo, io no. Qui non si sta dicendo se é giusto o sbagliato l'eutanasia, come l'aborto ognuno fa come crede mentre qui si discute sul perché non da la libertá di scelta! non puoi scegliere per me, per il mio stile di vita, per quello che sará il mio futuro e tutto il resto, NON PUOI DECIDERE DELLA MIA VITA. quindi é una limitazione assurda il non poter staccare la spina quando IO LO DECIDO. se domani decido che non voglio essere intubato, i dottori non possono togliemeli perché morirei e verrebbero accusati di omicidio. Non é possibile che una persona non possa gestire la vita come meglio vuole. Tolleranza e rispetto questa é civiltá io ho rispetto per le tue scelte finché non mi rechi un danno e tu dovresti fare lo stesso non che se per te una cosa é sbagliata la neghi a tutti solo perché tu pensi che non sia giusto... é una vergogna e sintomo di inciviltá, visto che la civiltá si basa sulla libertá di azione di ogni singolo individuo.


OK, farò presente questo cosa al ragazzo di venti anni che decide di farla finita dopo essere finito sulla sedia a rotelle A VITA.. Nessuna ragazza se lo caga di striscio, perchè vivere ? Perchè impedirgli di farlo o meglio perchè rifiutarsi di "aiutarlo".. LUI E SOLO LUI DECIDE DELLA SUA VITA.. Ecchissenefrega aggiungo io :fagiano:



e vabbe una visita del papa per la estrema unzione no?

bravo, complimenti per lo spirito caustico.. :O

Hai proprio capito il concetto..

Senza Fili
08-12-2006, 10:54
MMM giusto :

Anche chi soffre di depressione grave e' colto ossessivamente dal desiderio di morire.

Mi domando a questo punto che differenza ci sia tra la depressione, che e' considerata malattia oggigiorno e la distrofia muscolare, altra malattia.


Alt...la depressione è una malattia dalla quale SI PUò GUARIRE, si può lottare ed avere miglioramenti...mentre se sei malato terminale di cancro o di altre malattie incurabili sai che morirai senza dubbio, non mi sembra un paragone calzante...

eoropall
08-12-2006, 10:57
paletti io? :rotfl: univoco? :rotfl:

Quindi mi stai dicendo che la cultura islamica fa bene a lapidare le donne? ma ti rendi conto? io sono propenso alla libertá di ogni singolo individuo, non ho nessun paletto, la gente dovrebbe essere libera di poter fare ció che vuole della sua vita senza imposizioni e con rispetto verso gli altri, e non essere costretta ad uno stile di vita, imposta da leggi. Mi stai dicendo che la cultura di un paese deve andare di pari passo con le leggi?


Non mi riferivo a te (riguardo ai paletti)..

P.S.: Sei propenso anche alla libertà delle donne di accettare LIBERAMENTE la lapidazione perchè QUESTO E' IL VOLERE DI DIO ? Beh io no..


brrrrr rabbrividisco le leggi dovrebbero essere logiche.

Dello stato o dell'individuo ? Chi è lo stato ?

eoropall
08-12-2006, 11:06
Alt...la depressione è una malattia dalla quale SI PUò GUARIRE, si può lottare ed avere miglioramenti...mentre se sei malato terminale di cancro o di altre malattie incurabili sai che morirai senza dubbio, non mi sembra un paragone calzante...

Non è così semplice: tutto ciò che è vivo è IN OGNI CASO destinato a morire..
Il concetto di "vita" con tutto ciò che ne deriva in termini di sofferenza e piacere è in questo contesto soggettivo.. PARADOSSO: Alcuni potrebbero considerare la vita indegna solo perche non hanno una ferrari.. Sono stupidi ? Chi sono io per giudicare.. :fagiano:

eoropall
08-12-2006, 11:23
se domani decido che non voglio essere intubato, i dottori non possono togliemeli perché morirei e verrebbero accusati di omicidio. Non é possibile che una persona non possa gestire la vita come meglio vuole. Tolleranza e rispetto questa é civiltá io ho rispetto per le tue scelte finché non mi rechi un danno e tu dovresti fare lo stesso non che se per te una cosa é sbagliata la neghi a tutti solo perché tu pensi che non sia giusto... é una vergogna e sintomo di inciviltá, visto che la civiltá si basa sulla libertá di azione di ogni singolo individuo.


Se rileggi il post che hai quotato noterai che cìè scritto qualcosa sull'autonomia operativa nel determinare la "qualità" delle proprie cure, ovvero di "accelerare" o "rallentare" la propria dipartita senza per questo dover premere il pulsante della "dolce" morte.. Se poi il tizio è un "vigliacco" beh, come qualcuno ha detto in questo 3d, dovrebbero essere teoricamente cavoli suoi.. La determinazione a morire imho si misura in questo..

Onisem
08-12-2006, 11:45
jumper sarebbe molto interessato ad una spiegazione di questa frase

«Sono contrario all'eutanasia: la vita non è nella disponibilità di un uomo»

se non sono io a disporre della mia vita, di grazia chi ne dovrebbe disporre? Perché la cosa un filo mi preoccupa...
Pure io vorrei mi fosse spiegata. Ma più che altro era un chiamarti in causa dopo l'aver affermato che Fini aveva posizioni liberali. Diciamo un simpatico buffetto. :D :)

jumpermax
08-12-2006, 12:38
Pure io vorrei mi fosse spiegata. Ma più che altro era un chiamarti in causa dopo l'aver affermato che Fini aveva posizioni liberali. Diciamo un simpatico buffetto. :D :)
beh in effetti ha posizioni liberali. Il problema che ha fini riflette quello del suo elettorato, a destra c'è una forte presenza liberale che però viene intercettata più da forza italia che da AN. L'elettorato di AN è fortemente conservatore e mal si integra con la componente liberale, di più è anche in parte statalista. Insomma AN resta confinata in quel 12% di elettorato e non riesce ad andare oltre. Fini non mi pare in grado di riuscire a mediare tra queste correnti che sono in antitesi tra loro e mi sembra stia più che altro saltando di qua e di la per cercare di dare il contentino un po' a tutti. Non è linea politica questa ma più tirare a campare.

dupa
08-12-2006, 12:44
La differenza è abissale.
L depressione è un disturbo che si cura, da cui si guarisce, che può essere affrontato...

La distrofia di welby non lascia scampo.


E quindi dovremmo ammazzare tutti i malati di distrofia perchè non hanno scampo? E quando sarebbe questo momento nel quale ucciderli?
Credi che un malato di distrofia sia contento quando vede che i suoi compagni di scuola al sabato sera escono a divertirsi e invece lui è costretto a restar a casa su una sedia a rotelle? Chissà quante volte un malato è preso da istinti suicidi, ma la società non dovrebbe forse cercare di fargli apprezzare quello che può avere dalla vita piuttosto che negargli la possibilità anche di sperare in qualcosa di migliore?
E con la morte che cosa ottengono? il nulla più assoluto?

Sono convinto che se la chiesa (che sostiene la vita dopo la morte) dicesse che le persone che stanno male bisogna ucciderle perchè così potranno entrare nel regno dei cieli, sarebbero tutti qui a scannarsi contro l'eutanasia, mentre visto che la chiesa dice il contrario, son tutti qui a scannarsi a favore dell'eutanasia.

eoropall
08-12-2006, 12:53
beh in effetti ha posizioni liberali. Il problema che ha fini riflette quello del suo elettorato, a destra c'è una forte presenza liberale che però viene intercettata più da forza italia che da AN. L'elettorato di AN è fortemente conservatore e mal si integra con la componente liberale, di più è anche in parte statalista. Insomma AN resta confinata in quel 12% di elettorato e non riesce ad andare oltre. Fini non mi pare in grado di riuscire a mediare tra queste correnti che sono in antitesi tra loro e mi sembra stia più che altro saltando di qua e di la per cercare di dare il contentino un po' a tutti. Non è linea politica questa ma più tirare a campare.

Già perchè secondo te la "populista ad oltranza" Forza Italia ha un atteggiamento diverso ? Almeno Fini è coerente con quella che è la sua area politica di origine..

Se ho ben capito la battuta di onisem mi sà che ti tocca (in quanto liberale ortodosso e "purista") votare a sinistra (o per meglio dire uno dei suoi pezzi), si si :O

P.S.: Viste le condizioni disastrate in cui versa l'italia non ritengo ora come ora l'eutanasia un tema in grado di suscitare interesse, intendo tale da coinvolgere una discreta massa di persone.. Spero non venga risolto in modo "politichese" tra un paio di decenni..

wintage
08-12-2006, 13:03
E quindi dovremmo ammazzare tutti i malati di distrofia perchè non hanno scampo? E quando sarebbe questo momento nel quale ucciderli?
Credi che un malato di distrofia sia contento quando vede che i suoi compagni di scuola al sabato sera escono a divertirsi e invece lui è costretto a restar a casa su una sedia a rotelle? Chissà quante volte un malato è preso da istinti suicidi, ma la società non dovrebbe forse cercare di fargli apprezzare quello che può avere dalla vita piuttosto che negargli la possibilità anche di sperare in qualcosa di migliore?

Ma che modo di ragionare assurdo.
La società non deve ammazzare nessuno. Eutanasia vuol dire che la società non sceglie contro la volontà del singolo.
Credo che sia umanamente comprensibile che una persona allo stadio terminale di una malattia gravissima, possa desiderare di non soffrire, di andarsene con dignità, senza essere obbligato a sopportare anni di cure inidcibili....

La "società" dovrebbe rispettare queste volontà così intime e delicate.

E con la morte che cosa ottengono? il nulla più assoluto?
E' curioso che questa ossessione ce l'abbiano i credenti.... che almeno in teoria dovrebbero essere fiduciosi nella salvezza, nella vita ultraterrena. Mentre invece emerge spesso che proprio i credenti sono quelli piu terrorizzati dalla morte, dal nulla materiale che essa rappresenta. La tanto decantata "difesa della vita" sembra piu che altro una ingenua invocazione di immortalità, da parte di chi evidentemente non riesce a venire a capo del fatto che la vita ha un termine

Sono convinto che se la chiesa (che sostiene la vita dopo la morte) dicesse che le persone che stanno male bisogna ucciderle perchè così potranno entrare nel regno dei cieli, sarebbero tutti qui a scannarsi contro l'eutanasia, mentre visto che la chiesa dice il contrario, son tutti qui a scannarsi a favore dell'eutanasia.

Saremmo coerentemente contro. Perchè qua si difende il diritto di ognuno a decidere per se stesso, senza delegare la propria vita a rappresentanti dell'onnipotente.

Chissà invece i clericali cosa farebbero, ma siccome il papa ha sempre ragione, la risposta è intuibile.

eoropall
08-12-2006, 13:33
E' curioso che questa ossessione ce l'abbiano i credenti.... che almeno in teoria dovrebbero essere fiduciosi nella salvezza, nella vita ultraterrena. Mentre invece emerge spesso che proprio i credenti sono quelli piu terrorizzati dalla morte, dal nulla materiale che essa rappresenta. La tanto decantata "difesa della vita" sembra piu che altro una ingenua invocazione di immortalità, da parte di chi evidentemente non riesce a venire a capo del fatto che la vita ha un termine


Sei sicuro ? :mbe:

Al massimo che io sappia i credenti hanno come principio il non staccare la spina "prima del tempo".. La vera ossessione è il dolore..

Ma Dupa mica è credente, perchè lo tiri in ballo ?

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 14:13
E quindi dovremmo ammazzare tutti i malati di distrofia perchè non hanno scampo? E quando sarebbe questo momento nel quale ucciderli?
Credi che un malato di distrofia sia contento quando vede che i suoi compagni di scuola al sabato sera escono a divertirsi e invece lui è costretto a restar a casa su una sedia a rotelle? Chissà quante volte un malato è preso da istinti suicidi, ma la società non dovrebbe forse cercare di fargli apprezzare quello che può avere dalla vita piuttosto che negargli la possibilità anche di sperare in qualcosa di migliore?
E con la morte che cosa ottengono? il nulla più assoluto?

Sono convinto che se la chiesa (che sostiene la vita dopo la morte) dicesse che le persone che stanno male bisogna ucciderle perchè così potranno entrare nel regno dei cieli, sarebbero tutti qui a scannarsi contro l'eutanasia, mentre visto che la chiesa dice il contrario, son tutti qui a scannarsi a favore dell'eutanasia.

ma chi dice di ammazzare, uno prende una scelta consapevole non é che vai tu e dici, sei malato quindi devi morire...

ma che menti perverse avete? allora le persone dark sono pazzi irrecuperabili? e pure loro pensano sempre che il mondo é brutto...

Non riesco a capire perché se mettete due scelte davanti a una persona e quella sceglie non la vostra preferita lo dovete costringere ed imporgli quello che volete... quanta ipocrisia! é una vergogna, io non vengo a dirti cosa devi fare nella vita o che devi ridere ogni giorno perché la vita é bella!
Una cosa é far capire a una persona che ci sarebbe qualcosa di meglio un altra é imporgliela... scusami ma fammi capire uno che rimane solo senza famiglia, per mesi e mesi deve continuare a soffrire finché non muore? fammi capire ci vai tu all'ospedale a tenergli compagnia? lo stai facendo ora? vai a vedere tutti i malati teminali? No e allora? che mi vieni a dire a fare la vita é bella la vita é bella... ci sta anche gente che ha avuto una vita di merda e non gli sta bene continuare a soffrire per altri mesi e alla fine il risultato sarebbe sempre quello della morte...

wintage
08-12-2006, 14:27
Sei sicuro ? :mbe:

Al massimo che io sappia i credenti hanno come principio il non staccare la spina "prima del tempo".. La vera ossessione è il dolore..

Ma Dupa mica è credente, perchè lo tiri in ballo ?


Se dupa non è credente, diciamo che i suoi discorsi sul valore della vita, sulla difesa della chiesa (excusatio non petita), danno questa idea, essendo la ripetizione di temi spesso usati dai credenti...

Quanto al "non staccare la spina prima del tempo" si tratta di uno slogan ingenuo. Perchè se c'è un "tempo" fissato da dio, l'uomo ci è gia andato incontro mille volte curando la malattia.
Se bisognasse lasciar concludere il "corso naturale delle cose" la maggioranza di noi sarebbe già crepata a 3 anni per un'influenza.
Se bisognasse lasciar corso alla "natura", non ci sarebbe NESSUNO che richiede l'eutanasia. Sarebbero già tutti morti da tempo.
Dire che l'uomo non ha diritto ad intervenire sul corso naturale della vita, vuol dire che la medicina è sbagliata.

Poi ovviamente gli slogan ad effetto funzionano. E "tutela della vita" è una grande operazione di marketing, perchè indica la controparte come quella a tutela della morte....

Mentr invece il punto centrale è il dolore. E c'è chi vuole che sia obbligatorio per legge morire con atroci sofferenze, fisiche o morali.

eoropall
08-12-2006, 14:52
Se dupa non è credente, diciamo che i suoi discorsi sul valore della vita, sulla difesa della chiesa (excusatio non petita), danno questa idea, essendo la ripetizione di temi spesso usati dai credenti...

Quanto al "non staccare la spina prima del tempo" si tratta di uno slogan ingenuo. Perchè se c'è un "tempo" fissato da dio, l'uomo ci è gia andato incontro mille volte curando la malattia.
Se bisognasse lasciar concludere il "corso naturale delle cose" la maggioranza di noi sarebbe già crepata a 3 anni per un'influenza.
Se bisognasse lasciar corso alla "natura", non ci sarebbe NESSUNO che richiede l'eutanasia. Sarebbero già tutti morti da tempo.
Dire che l'uomo non ha diritto ad intervenire sul corso naturale della vita, vuol dire che la medicina è sbagliata.

Poi ovviamente gli slogan ad effetto funzionano. E "tutela della vita" è una grande operazione di marketing, perchè indica la controparte come quella a tutela della morte....

Mentr invece il punto centrale è il dolore. E c'è chi vuole che sia obbligatorio per legge morire con atroci sofferenze, fisiche o morali.

Dai sù questa cosa che la medicina è sbagliata = grande cazzata ; è risibile come argomentazione.. Equivale a dire Io sono io, laico e INTELLIGENTE; i miei oppositori sono credenti ? Se lo sono bene altrimenti lo diventano a prescindere ergo sono IDIOTI, ciò che dicono non conta un cazzo per cui qualunque discussione è inutile "a prescindere" tanto si sà chi ha ragione :D


Forse sarebbe meglio accantonare certe stronzate e rimanere sul razionale; non credi ? Leggi, diritti, stato ma ops è vero dimenticavo che i credenti coglioni sono la maggioranza per cui visto che siamo in democrazia è meglio soprassedere e cercare di smontare PRIMA una ad una tutte le cazzate a cui credono..

Beh, se è così io passo.. Lascio la parola a chi meglio di me si presta a questo ruolo.. Se invece restiamo sul razionale potrei rimanere..

P.S.: Mi risulta che Senza Fili sia credente, Dupa invece no.. E' un problema ?

Ma qualcuno ha veramente ragione in un senso o nell'altro ?
Io qualche post fà ho espresso una tesi "intermedia"..

wintage
08-12-2006, 15:03
Dai sù questa cosa che la medicina è sbagliata = grande cazzata ; è risibile come argomentazione.. Equivale a dire Io sono io, laico e INTELLIGENTE; i miei oppositori sono credenti ? Se lo sono bene altrimenti lo diventano a prescindere ergo sono IDIOTI, ciò che dicono non conta un cazzo per cui qualunque discussione è inutile "a prescindere" tanto si sà chi ha ragione :D

Forse sarebbe meglio accantonare certe stronzate e rimanere sul razionale; non credi ? Leggi, diritti, stato ma ops è vero dimenticavo che i credenti coglioni sono la maggioranza per cui visto che siamo in democrazia è meglio soprassedere e cercare di smontare PRIMA una ad una tutte le cazzate a cui credono..

Beh, se è così io passo.. Lascio la parola a chi meglio di me si presta a questo ruolo.. Se invece restiamo sul razionale potrei rimanere..

Guarda che chi non rimane sul razioale è proprio chi è contrario all'eutanasia adducendo tesi che non hanno nulla di razionale..

dire come hai citato "non bisogna staccare la spina prima del tempo" non ha nulla di razionale perchè presuppone che ci sia una tempo fissato per morire.
Prova a dimostrarlo razionalmente, sennò non ti lamentare di chi critica l'irrazionalità di certe posizioni.

Di critiche razionali all'eutanasia io non ne ho sentite.


Poi riporto l'attenzione sull'aspetto del dolore.
L'eutanasia si chiama anche "morte dolce", proprio perchè il suo significato sta nella possibilità di dare ai malati terminali, la possibilità di scegliere se soffrire oppure no.

dupa
08-12-2006, 15:09
L'eutanasia si chiama anche "morte dolce", proprio perchè il suo significato sta nella possibilità di dare ai malati terminali, la possibilità di scegliere se soffrire oppure no.

Il protagonista di Mar Adentro, non era malato terminale, non soffriva fisicamente, ma aveva solo sofferenza psicologica (dovuta al suo stato di tetraplegico).
Ma i sostenitori dell'eutanasia lo volevano uccidere!

E aveva qualità che probabilmente molto persone non tetraplegiche non hanno.
Mettiamola così, ognuno è libero di suicidarsi, ma io di certo non ammezzerei nessuno che mi chiede di ammazzarlo, nè voterei una legge che consente di ammazzare persone che chiedono di essere ammazzate.

E se tu uccidi un tetraplegico e magari tra 5 anni trovano una cura per ricostruire la spina dorsale? come ti sentiresti?

eoropall
08-12-2006, 15:22
Guarda che chi non rimane sul razioale è proprio chi è contrario all'eutanasia adducendo tesi che non hanno nulla di razionale..

dire come hai citato "non bisogna staccare la spina prima del tempo" non ha nulla di razionale perchè presuppone che ci sia una tempo fissato per morire.
Prova a dimostrarlo razionalmente, sennò non ti lamentare di chi critica l'irrazionalità di certe posizioni.


Uff, che palle, non ho capito se ci sei o ci fai :O

Quella affermazione è una metafora: significa bisogna cercare di reagire ad ogni avversità, vivere al meglio delle proprie possibilità, non cedere alla disperazione anche quando sembra che il mondo ti stia crollando addosso, finchè c'è vita c'è speranza, ecc. ecc.


Di critiche razionali all'eutanasia io non ne ho sentite.


Quindi neanche le mie.. OK, ne prendo atto..
La disperazione ha solo UNA possibile cura..
Non ha senso proporre alternative..
Lo dirò al mio amico tetraplegico..

beh, meglio così.. un pò di rifiuti umani in meno di cui occuparsi..

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 15:26
Il protagonista di Mar Adentro, non era malato terminale, non soffriva fisicamente, ma aveva solo sofferenza psicologica (dovuta al suo stato di tetraplegico).
Ma i sostenitori dell'eutanasia lo volevano uccidere!

tu e sto film mamma mia... é un film non é la realta ci sono altri milioni di casi diversi dove la gente chiede di essere abbandonata alla dolce morte


E aveva qualità che probabilmente molto persone non tetraplegiche non hanno.
Mettiamola così, ognuno è libero di suicidarsi, ma io di certo non ammezzerei nessuno che mi chiede di ammazzarlo, nè voterei una legge che consente di ammazzare persone che chiedono di essere ammazzate.


Ma che controsenso sei? scusa dici ognuno é libero di suicidarsi (l'eutanasia non é altro che questo) ma non una legge che aiuta questa gente a farlo,( ovviamente si chiede un aiuto perché da soli non lo possono fare ma se potessero lo avrebbero fatto da soli secondo te se dai na pilloletta in mano a welby e gli dici questa ti manda all'altro mondo lui la sputerebbe o se la metterebbe in bocca e via?


E se tu uccidi un tetraplegico e magari tra 5 anni trovano una cura per ricostruire la spina dorsale? come ti sentiresti?

ehi caro hai dimenticato una cosa! sei nel fantastico mondo del capitalismo ti servono tanti tanti tanti dindini, se non li hai sei fregato! :D e sai quanto tempo ci vuole per sperimentazioni? di certo non 5 anni e maragi ti sei dimenticato anche che sono malati terminali no? ad un malato terminale non gli si danno 5 anni ;)

dupa
08-12-2006, 15:37
tu e sto film mamma mia... é un film non é la realta ci sono altri milioni di casi diversi dove la gente chiede di essere abbandonata alla dolce morte


http://www.imdb.com/title/tt0369702/

The real-life story of Spaniard Ramon Sampedro, who fought a 30 year campaign in favor of euthanasia and his own right to die.

http://en.wikipedia.org/wiki/Ram%C3%B3n_Sampedro

Ramón Sampedro (January 5, 1943 – January 12, 1998) was a ship mechanic from Galicia, Spain who was paralyzed in a diving accident at the age of 25 and fought for his right to an assisted suicide for the next 29 years.

Sampedro died on Monday, January 12, 1998, in Boiro, Spain, from potassium cyanide poisoning. Several days later, a close friend of Ramón, Ramona Maneiro, was arrested and charged with assisting suicide, but was released due to lack of evidence and no further charges were ever filed in connection with Ramón's death.

Seven years later, after the statute of limitations had expired, Ramona, speaking on a Spanish talk show admitted to providing him with a cyanide-laced drink and a straw. She said "I did it for love." She also said she turned on the video camera that recorded Ramón's last words before he drank the poison, and was in the room, behind the camera, when he died.

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 15:40
Uff, che palle, non ho capito se ci sei o ci fai :O

Quella affermazione è una metafora: significa bisogna cercare di reagire ad ogni avversità, vivere al meglio delle proprie possibilità, non cedere alla disperazione anche quando sembra che il mondo ti stia crollando addosso, finchè c'è vita c'è speranza, ecc. ecc.



Quindi neanche le mie.. OK, ne prendo atto..
La disperazione ha solo UNA possibile cura..
Non ha senso proporre alternative..
Lo dirò al mio amico tetraplegico..

beh, meglio così.. un pò di rifiuti umani in meno di cui occuparsi..


una semplice domanda:
Perché vuoi imporre la vita a tutti invece di porgliela come un opzione tale e quale all'opzione della morte? perché Ti senti in diritto di scegliere per gli altri?


Ti pongo il quesito inverso:
Ti sposi con un olandese e vieni a vivere qui... ti capita una cosa del genere e tua moglie deve scegliere la soluzione migliore per te, e sceglie quella dell'eutanasia, visto che per te far soffrire una persona che non vuole vivere é giusto per lei é giusto far morire una persona che ha voglia di vivere e soffrire.
Ti sembrerebbe giusto? Ovviamente no. Quindi perché non lasciare la scelta a chi soffre?

Bhe tu fai la stessa cosa che farebbe la tua moglie con te, lei ti impedisce di scegliere cosa é migliore per te tu lo fai con gli altri come puoi vedere sei egoista perché pensi solo a te stesso e non a cosa vuole un altro

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 15:47
http://www.imdb.com/title/tt0369702/

The real-life story of Spaniard Ramon Sampedro, who fought a 30 year campaign in favor of euthanasia and his own right to die.

http://en.wikipedia.org/wiki/Ram%C3%B3n_Sampedro

Ramón Sampedro (January 5, 1943 – January 12, 1998) was a ship mechanic from Galicia, Spain who was paralyzed in a diving accident at the age of 25 and fought for his right to an assisted suicide for the next 29 years.

Sampedro died on Monday, January 12, 1998, in Boiro, Spain, from potassium cyanide poisoning. Several days later, a close friend of Ramón, Ramona Maneiro, was arrested and charged with assisting suicide, but was released due to lack of evidence and no further charges were ever filed in connection with Ramón's death.

Seven years later, after the statute of limitations had expired, Ramona, speaking on a Spanish talk show admitted to providing him with a cyanide-laced drink and a straw. She said "I did it for love." She also said she turned on the video camera that recorded Ramón's last words before he drank the poison, and was in the room, behind the camera, when he died.

dupa lo conosco il film é di almodovar e l'ho visto anche in lingua madre... la questione non é basarsi su un film altrimenti direi che gli alieni esistono o che la guerra e crudele e pure la gente continua a fare la guerra... Il film puo' essere un punto di riflessione ma non la base di una scelta... anche perché poi il regista fa capire quello che vuole, ma le tue idee possono differire da quelle del regista. Se per te é piú importante decidere della vita di qualsiasi altra persona non ti arrabbiare se un giorno qualcuno sceglierá per te. Come? magari un pazzo che va a 200km all'ora ha deciso che qualcuno deve morire e potresti essere tu, lui ha scelto per te come tu sceglieresti far soffrire qualcun altro.

eoropall
08-12-2006, 15:47
ehi caro hai dimenticato una cosa! sei nel fantastico mondo del capitalismo ti servono tanti tanti tanti dindini, se non li hai sei fregato! :D e sai quanto tempo ci vuole per sperimentazioni? di certo non 5 anni e maragi ti sei dimenticato anche che sono malati terminali no? ad un malato terminale non gli si danno 5 anni ;)

Appunto.. Sappiamo in che direzione và il mondo: presto questi "diritti" saranno una realtà anche da noi, "a prescindere".. Il resto non conta.

Chi è ricco si curerà in cliniche extralusso e resisterà; i poveri saranno invece abbandonati e "suicidati" da brillanti e capaci psicologi.. La nostra società del benessere ove regna una uguaglianza fittizia non potrà reggersi altrimenti..

8310
08-12-2006, 15:48
quindi se cambiano la legge tu sarai d'accordo immagino... :cool:

...non è questo il punto, forse non è chiaro il concetto di legge...si può essere d'accordo o meno, però la legge va rispettata e chi non la rispetta ne deve pagare le conseguenze...i discorsi sono a zero.

~ZeRO sTrEsS~
08-12-2006, 16:00
...non è questo il punto, forse non è chiaro il concetto di legge...si può essere d'accordo o meno, però la legge va rispettata e chi non la rispetta ne deve pagare le conseguenze...i discorsi sono a zero.

tagliategli il pisello :O

eoropall
08-12-2006, 16:03
Come? magari un pazzo che va a 200km all'ora ha deciso che qualcuno deve morire e potresti essere tu, lui ha scelto per te come tu sceglieresti far soffrire qualcun altro.

Pensi che chi è in quelle condizioni possa scegliere ? Prenderà il "meglio" che gli viene offerto come è ovvio che sia..

8310
08-12-2006, 16:05
tagliategli il pisello :O

Il tuo esempio calza a meraviglia...ma per favore.... :rolleyes:

eoropall
08-12-2006, 16:15
una semplice domanda:
Perché vuoi imporre la vita a tutti invece di porgliela come un opzione tale e quale all'opzione della morte? perché Ti senti in diritto di scegliere per gli altri?


Ti pongo il quesito inverso:
Ti sposi con un olandese e vieni a vivere qui... ti capita una cosa del genere e tua moglie deve scegliere la soluzione migliore per te, e sceglie quella dell'eutanasia, visto che per te far soffrire una persona che non vuole vivere é giusto per lei é giusto far morire una persona che ha voglia di vivere e soffrire.
Ti sembrerebbe giusto? Ovviamente no. Quindi perché non lasciare la scelta a chi soffre?

Bhe tu fai la stessa cosa che farebbe la tua moglie con te, lei ti impedisce di scegliere cosa é migliore per te tu lo fai con gli altri come puoi vedere sei egoista perché pensi solo a te stesso e non a cosa vuole un altro

La mia tesi l'ho esposta nel post 140 di questo 3d: io vorrei una società a cui al malato venga data la possibilità di vivere fino in fondo da protagonista.. E' questo ciò che angoscia maggiomente queste persone: la totale mancanza di autonomia di "pensiero" oltre che d'azione; lo sai ? Ammazzarli e basta, come si fà con dei cani, è troppo semplice imho..

wintage
08-12-2006, 16:22
Uff, che palle, non ho capito se ci sei o ci fai :O

Quella affermazione è una metafora: significa bisogna cercare di reagire ad ogni avversità, vivere al meglio delle proprie possibilità, non cedere alla disperazione anche quando sembra che il mondo ti stia crollando addosso, finchè c'è vita c'è speranza, ecc. ecc.

E tu questi profondi valori li imponi con la forza della legge?

se io (toccando ferro) dovessi scoprire di avere una grave forma di malattia degrenerativa, e trovarmi su un letto attaccato a una macchina per respirare, magiare, pisciare .... non so cosa vorrei.
ma di certo non vorrei che lo stato venisse li ad oblligarmi a pensare che la vita è bella, o altre banalità del genere.
Il dolore altrui va rispettato.



Quindi neanche le mie.. OK, ne prendo atto..
La disperazione ha solo UNA possibile cura..
Non ha senso proporre alternative..
Lo dirò al mio amico tetraplegico..

beh, meglio così.. un pò di rifiuti umani in meno di cui occuparsi..

e questa sarebbe una risposta razionale.
Ma davvero, non so se fai finta o proprio non capisci la differenza tra POSSIBLITA' e OBBLIGO.
Mica si dice che tutti i malati devono crepare perchè non sono perfetti.
Mica si stabilisce che ci sono persone indegne di vivere.
Si dice che il singolo ha la possibilità, nei casi estremi di malattia terminale e grave sofferenza, di poter dire basta.
Ma non è di certo un obbligo.

E' come se dicessi che sei contrario alla legge sul divorzio, perche questi obbliga tutti a divorziare e obbliga tutti i matrimoni a naufragare. Ci arrivi?

Amu_rg550
08-12-2006, 16:24
no, è qua che sbagli.
omicidio è una parola che ha un significato ben preciso. significa uccidere un uomo. significa, in altre parole, commettere un atto che ha come conseguenza diretta la morte di un'altra persona.
chi è favorevole all'eutanasia non deve cambiare il significato della parola omicidio, deve semplicemente legalizzarlo.un malato terminale senza possibilità di guarigione è già morto.
crudo, crudissimo da dire, doloroso da accettare, ma è così e basta.
tenere in vita una persona senza scampo e lasciarlo soffrire inutilmente per me è sadismo come per te l'opposto è omicidio. per cosa poi? perchè ci si arroga il diritto di decidere della vita di un altro? è la prevaricazione della morale di un estraneo a cui tu non devi nulla sulla tua, per me non sta ne in cielo ne in terra.

nessuno ti obbliga a far nulla, a staccare alcuna spina o vedertela staccata. se vuoi arrivare fino in fondo sarai sempre libero di farlo, questo nessuno l'ha mai messo in discussione.MMM giusto :

Anche chi soffre di depressione grave e' colto ossessivamente dal desiderio di morire.

Mi domando a questo punto che differenza ci sia tra la depressione, che e' considerata malattia oggigiorno e la distrofia muscolare, altra malattia.forse che dalla depressione a differenza della distrofia muscolare si può guarire e tornare ad avere una vita quantomeno dignitosa? ed aggiungo: è sacrosanto andare sempre e comunque nella direzione del tentativo di guarigione anche nei casi più gravi, ma qui si parla di quando anche la speranza è morta insieme all'animo, in attesa del corpo.E se tu uccidi un tetraplegico e magari tra 5 anni trovano una cura per ricostruire la spina dorsale? come ti sentiresti?è lui che sceglie, non tu. si tratta della sua volontà contrapposta alla morale di estranei che neppure sanno della sua esistenza.
o pensi che una persona malata non riesca ad arrivare a capire che un giorno la scienza medica potrà trovare una soluzione al suo male?
il piccolo, insignificante particolare di cui bisogna per forza di cose tener conto è quando, un malato terminale non ha 5 anni...

Jo3
08-12-2006, 16:24
La differenza è abissale.
L depressione è un disturbo che si cura, da cui si guarisce, che può essere affrontato...



Se si vuole affrontarlo : come ogni malattia, perche' significa anni di cure, di antidepressivi e ansiolitici.

perche' se non si vuole affrontarlo, si preferisce morire.

Come vedi ,e' sempre una questione di scelta.

wintage
08-12-2006, 16:27
La mia tesi l'ho esposta nel post 140 di questo 3d: io vorrei una società a cui al malato venga data la possibilità di vivere fino in fondo da protagonista.. E' questo ciò che angoscia maggiomente queste persone: la totale mancanza di autonomia di "pensiero" oltre che d'azione; lo sai ? Ammazzarli e basta, come si fà con dei cani, è troppo semplice imho..

Proprio l'autonomia di pensiero vai a citare.

Se vuoi garantire libertà di pensiero, devi accettare che ci siano alcuni che giungano a conclusioni opposte alle tue.

Ci sarà qualcuno che non accetta di dire "la vita è bella, i bambini fanno oooh, domani è un altro giorno". Se vuoi dare autonomia di pensiero, devi riconoscere che ci sarà inevitabilmente chi non può arrivare ad accettare di passare gli ultimi mesi in una situazione che ritiene umiliante, in un corpo che non riconosce piu come suo, in una vita che non vuole piu, con dolori immani che non vorrebbe vivere.
E se li rispetti, devi poter lasciare che scelgano di morire autonomamente, senza soffrire

wintage
08-12-2006, 16:28
Se si vuole affrontarlo : come ogni malattia, perche' significa anni di cure, di antidepressivi e ansiolitici.

perche' se non si vuole affrontarlo, si preferisce morire.

Come vedi ,e' sempre una questione di scelta.

La malattia di welby non ha nessuna possibilità di guarigione.

eoropall
08-12-2006, 17:19
E tu questi profondi valori li imponi con la forza della legge?

se io (toccando ferro) dovessi scoprire di avere una grave forma di malattia degrenerativa, e trovarmi su un letto attaccato a una macchina per respirare, magiare, pisciare .... non so cosa vorrei.
ma di certo non vorrei che lo stato venisse li ad oblligarmi a pensare che la vita è bella, o altre banalità del genere.
Il dolore altrui va rispettato.



Io non impongo nulla: correggimi se sbaglio, si parlava di cambiare il sistema attuale, e qui io ho proposto una metodica che tenesse conto, anche dei fattori inconsci; questo perchè tra il bianco attuale e il tuo nero nella mente umana imho ci sono molte tonalità di grigio..


e questa sarebbe una risposta razionale.
Ma davvero, non so se fai finta o proprio non capisci la differenza tra POSSIBLITA' e OBBLIGO.
Mica si dice che tutti i malati devono crepare perchè non sono perfetti.
Mica si stabilisce che ci sono persone indegne di vivere.
Si dice che il singolo ha la possibilità, nei casi estremi di malattia terminale e grave sofferenza, di poter dire basta.
Ma non è di certo un obbligo.

E' come se dicessi che sei contrario alla legge sul divorzio, perche questi obbliga tutti a divorziare e obbliga tutti i matrimoni a naufragare. Ci arrivi?

Ma hai letto i miei post ? Cosa ti fà pensare che io non abbia capito ? Non hai bisogno di "ricorrere" a questi espedienti retorici con me e poi far finta anche di arrabbiarti quando in risposta si fà del sarcasmo con te.. Credimi, ciò non rende le tue argomentazioni più "convincenti", anzi.. con molti sortiscono l'effetto contrario.. Hai espresso la tua tesi e la tua posizione ideologica; il tutto è stato capito e discusso.. io, spero di aver contribuito con input e pensieri derivanti dalla mia personale esperienza..

eoropall
08-12-2006, 18:29
Lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Da Piergiorgio Welby, Co-Presidente dell’Associazione Coscioni

http://www.lucacoscioni.it/piergiorgio_welby_scrive_al_presidente_della_repubblica



http://www.lucacoscioni.it/node/1776

Perché la legge 40 mi riguarda personalmente:
Soffro di Distrofia Muscolare Progressiva
Sono di:
Roma


Il mio nome è Piergiorgio, la mia storia è simile a quella di tanti altri distrofici.
Ricordare come tutto sia iniziato non è facile perché la memoria non è accumulazione ma selezione e catalogazione. Forse fu una caduta immotivata o il bicchiere, troppo spesso sfuggito di mano etc. ma quello che nessun distrofico può scordare è il giorno in cui il medico, dopo la biopsia muscolare e l'elettromiografia, ti comunica la diagnosi: Distrofia Muscolare Progressiva.
Questa è una delle patologie più crudeli; pur lasciando intatte le facoltà intellettive, costringe il malato a confrontarsi con tutti gli handicap conosciuti: da claudicante a paraplegico, da paraplegico a tetraplegico, poi arriva l'insufficienza respiratoria e la tracheotomia.
Il cuore, di solito, non viene colpito e l'esito infausto, come dicono i medici, si ha per i decubiti o una polmonite.
Io ho raggiunto l'ultimo stadio: respiro con l'ausilio di un ventilatore polmonare, mi nutro di un alimento artificiale (Pulmocare), parlo con l'ausilio di un computer e di un software.
Per anni e anni ho sperato che la ricerca scientifica trovasse un rimedio. Oggi, che le prospettive di una cura potrebbero, grazie agli studi sulle cellule staminali, sia adulte che embrionali, trasformarsi da speranza in realtà, sempre più ostacoli si frappongono sul cammino di una ricerca libera.
Questa malattia non è una maledizione biblica, è una malattia genetica che può essere sconfitta grazie alla diagnosi prenatale: i villi coriali, l'amniocentesi e soprattutto la diagnosi preimpianto.
In Italia ci sono oggi circa 2.000 bambini con distrofia muscolare Duchenne. L'incidenza della distrofia miotonica, la più comune distrofia muscolare dell'adulto, è di approssimativamente 135 casi ogni milione di nascite (maschi o femmine). L'incidenza della distrofia dei cingoli è di circa 65 casi per milione di nascite e quella della distrofia facioscapolomerale è ancora inferiore. Considerando insieme tutte le principali malattie neuromuscolari ereditarie, verosimilmente ne risultano colpiti in Italia circa 30 persone ogni 100.000 abitanti, ossia oltre 17.000 persone.
Se delle dispute capziose e, spesso, ideologiche dovessero ritardare la scoperta di una cura e condannare anche un solo bambino a vivere il dramma che io ho vissuto e sto vivendo...beh, pensateci! Pensateci questa estate quando vi tufferete, affronterete un sesto grado, percorrerete un sentiero con la mountain bike...