PDA

View Full Version : A 14 anni fa soffrire i grandi campioni, il nuovo mago italiano degli scacchi


:.Blizzard.:
05-12-2006, 10:54
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/persone/caruana-scacchi/caruana-scacchi/este_708384_48540.jpg


ROMA - Faccia da ragazzino sveglio, capelli neri ricci e occhialini alla Harry Potter. Il nuovo mago italiano degli scacchi si chiama Fabiano Caruana, ha 14 anni e nessun timore di affrontare i 'grandi'. Lo ha dimostrato combattendo ad armi pari con un fuoriclasse come Michele Godena, 39 anni, considerato il secondo scacchista italiano più forte di sempre. E nonostante questo palmares di prim'ordine, Godena ha dovuto faticare le proverbiali sette camice per aggiudicarsi il suo quinto titolo al campionato assoluto a Cremona: Fabiano, infatti, prima di deporre le armi ha risposto alle mosse del suo avversario colpo su colpo. Dopo due pareggi nelle partite a 25 minuti e un ulteriore pareggio nella prima partita a 5 minuti, Godena è riuscito infine a imporsi solo nella seconda partita 'lampo'.

Fabiano Caruana è nato a Miami, negli Stati Uniti, ma grazie alla madre italiana ha anche il passaporto del nostro paese. Uno status che gli ha permesso di ottenere il diritto di partecipare ai campionati nazionali e di mostrare di quale stoffa è fatto. Attualmente vive in Spagna e nonostante la giovane età ha già raggiunto il titolo di maestro internazionale e ha deciso di fare degli scacchi la sua professione.

Fabiano (classe 1992), ha iniziato a giocare a scacchi a 5 anni. Nel 2002 vince la medaglia d'oro ai campionati giovanili pan-americani. L'anno dopo ottiene la sua prima vittoria contro un Grande maestro, Alexander Wojtkiewicz. Sempre nel 2003 vince nuovamente i campionati giovanili pan-americani.
Poi una carriera incredibilmente piena di successi, a soli 14 anni.

Intervistato dalla rivista Torre & Cavallo, il giovan campione ha raccontato: "Mi alleno 35 ore alla settimana... no, scusate, ho sbagliato a parlare: mi alleno 50 ore alla settimana". Ritmi da vero operaio degli scacchi (straordinari compresi).

(4 dicembre 2006)



:eek: :eek: :eek:

xenom
05-12-2006, 11:03
50 ore alla settimana? 7 ore al giorno? ma questo è forato :asd:

Ubi-Wan
05-12-2006, 11:04
50 ore alla settimana? 7 ore al giorno? ma questo è forato :asd:

ha anche abbandonato la scuola se non ricordo male

lowenz
05-12-2006, 11:15
ha anche abbandonato la scuola se non ricordo male
Ecco la sua prima mossa sbagliata :p

dupa
05-12-2006, 11:23
Ecco la sua prima mossa sbagliata :p
bisogna vedere quanti soldi si guadagnano con gli scacchi.

xenom
05-12-2006, 11:25
bisogna vedere quanti soldi si guadagnano con gli scacchi.

Non esistono solo i soldi :rolleyes:

non è bello essere ignoranti :asd:

Ubi-Wan
05-12-2006, 11:32
i soldi si fanno, però per farne veramente tanti devi essere tra i top.
Per esempio, per giocare 6 partite contro Deep Fritz 10 (l'ultima si gioca proprio oggi), Kramnik ha preso 500 mila euro, indipendentemente dal fatto se vince o meno. Se vince ne prendi altri 500 mila.

axxaxxa3
05-12-2006, 11:32
OMG questo è completamente andato.
Ha lasciato la scuola per giocare a scacchi? che cavolo di genitori glielo permettono!?
Mah...sono curioso di vedere cosa farà quando sarà piu grande dovrà lavorare:asd:

Ubi-Wan
05-12-2006, 11:35
Mah...sono curioso di vedere cosa farà quando sarà piu grande dovrà lavorare:asd:

e chi ha detto che dovrà mai lavorare?

:.Blizzard.:
05-12-2006, 11:38
Immagino che la vostra reazione sia la stessa nei confronti di calciatori di serie A che pur di trombare e guadagnare soldi hanno abbandonato gli studi. O no? :D

Cmq concordo sul fatto che abbia sbagliato ad abbandonare la scuola.

checcot
05-12-2006, 11:51
Ma l'obbligo di frequenza non era salito a 16 anni?

Ubi-Wan
05-12-2006, 11:53
Ma l'obbligo di frequenza non era salito a 16 anni?

lui vive in Spagna. Bisogna vedere quale è l'età minima li.

lowenz
05-12-2006, 12:18
Immagino che la vostra reazione sia la stessa nei confronti di calciatori di serie A che pur di trombare e guadagnare soldi hanno abbandonato gli studi. O no? :D
Sì.

Cfranco
05-12-2006, 12:33
bisogna vedere quanti soldi si guadagnano con gli scacchi.
Niente , non si guadagna niente .
Comunque essere N 2 in Italia è come essere nessuno nel resto del mondo :asd:
Ci sono ragazzini russi , indiani o cinesi che potrebbero fare a pezzi Godena senza neanche sudare .
Questa è la sua scheda :
http://www.fide.com/ratings/card.phtml?event=2020009

Questo è un coetaneo con 220 punti di più
http://www.fide.com/ratings/card.phtml?event=1503014
Due anni fa ha pareggiato con Kasparov :stordita:
( http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1279168 )

Questo era Grande maestro a 12 anni ( significa almeno 2600 punti )
http://www.fide.com/ratings/card.phtml?event=14109603

Scacchisticamente l' Italia fa parte del terzo mondo :O

Ubi-Wan
05-12-2006, 12:38
Niente , non si guadagna niente .
Comunque essere N 2 in Italia è come essere nessuno nel resto del mondo :asd:
Ci sono ragazzini russi , indiani o cinesi che potrebbero fare a pezzi Godena senza neanche sudare .
Questa è la sua scheda :
http://www.fide.com/ratings/card.phtml?event=2020009

Questo è un coetaneo con 220 punti di più
http://www.fide.com/ratings/card.phtml?event=1503014
Due anni fa ha pareggiato con Kasparov :stordita:
( http://www.chessgames.com/perl/chessgame?gid=1279168 )

Questo era Grande maestro a 12 anni ( significa almeno 2600 punti )
http://www.fide.com/ratings/card.phtml?event=14109603

Scacchisticamente l' Italia fa parte del terzo mondo :O

ma anche del quarto forse :D
questo perchè in Italia nessuno è un professionista degli scacchi e non per mancanza di capacità degli italiani.

axxaxxa3
05-12-2006, 19:03
e chi ha detto che dovrà mai lavorare?
Non credo si possa campare con 4 scacchi.

Composition86
05-12-2006, 19:13
Complimenti al ragazzo per le capacità, ma trovo controproducente abbandonare la scuola per gli scacchi: in fondo in fondo i computer sanno giocare meglio perchè gli scacchi sono un lavoro di tattica e previsione, la parte creativa ha un ruolo marginale.
E' anche vero che la cultura non deve essere fine a se' stessa, altrimenti non si è nient'altro che dei "possessori di informazioni", esattamente come i computer ed allora il discorso è esattamente lo stesso.

Ci vuole fantasia nel fare le cose, per me è meglio un bravo calciatore (stile Ronaldo, Ronaldinho, Kakà ecc. ecc.), che improvvisa lì al momento, invece di un secchione laureato in qualche scienza, che studia e studia e poi non sa rielaborare quello che fa, non c'è proprio paragone.

Morale: la cultura è un mezzo, non è un fine.