View Full Version : Vicenza, in trentamila sfilano per dire no alla base americana
Trentamila persone, secondo gli organizzatori, sono arrivate a Vicenza per dire no alla costruzione della più grande base Usa in Europa (e la seconda base statunitense in città visto che c'è già la Ederle).
Un corteo festoso di giovani, famiglie e bambini provenienti non solo dal nord-est ma da tutta Italia. D´altro canto, spiegano i coordinatori del fitto cartello di organizzazioni, partiti, movimenti che hanno aderito , non si tratta solo di un affare locale. «È stato un percorso che ha visto assemblee di centinaia di persone di diversa provenienza e appartenenza – spiegano i Comitati cittadini che hanno lanciato l´appello per una manifestazione nazionale - In un tempo in cui l´ipocrisia dei "poteri forti" di questo paese, che antepongono sempre la logica del profitto e del comando agli interessi della collettività, si è manifestata in maniera organizzata per tentare di stravolgere, criminalizzare e manipolare la realtà a proprio uso e consumo. Crediamo sia fondamentale ribadire, ancora una volta, quali sono gli obiettivi della manifestazione. Scendiamo in piazza, innanzitutto, per prendere parola in maniera comune. Per dare parola a un percorso che dovrà continuare anche il 3 il 4… e i mesi a seguire».
Le adesioni sono fittissime: dai Verdi a Rifondazione, dal Pdci all'Arci, dai beati Costruttori di pace agli Statunitensi contro la guerra, dalla Tavola della Pace ai comitati di cittadini, dai sindacati di base fino ai movimenti "più duri" come quello dell´ex leader dei Disobbedienti Luca Casarini, dei centri sociali del Nord Est, degli anarchici. Per i Ds l´adesione è soprattutto a livello cittadino: 5 consiglieri comunali, ma anche parlamentari Ds come Lalla Trupia che «ha assolua fiducia che il ministro Parisi si opponga alla nuova base». Mentre il segretario della Quercia Fassino ha ribadito la necessità «di un confronto, tra il governo e le istituzioni locali interessate, il più presto possibile».
Fitta anche la schiera dei politici, dalla paralmentare della Margherita Laura Fincato che ribadisce la necessità di un referendum a cui si unisce il portavoce dei verdi alla Camera, Angelo Bonelli «ci deve essere un'espressione democratica della cittadinanza». Di città svenduta parla il sindaco di Venezia Massimo Cacciari che replica « il goveno deve tener conto della posizione della città, sarebbe uno scempio accettare un'altra base militare».
«La militarizzazione del nostro territorio e la cessione di sovranità nazionale nei confronti di una forza armata straniera è incompatibile con la aspirazione di pace del nostro Paese – spiega Alfio Nicotra, responsabile Pace del Prc, presente a Vicenza - Il rilancio ed il potenziamento della presenza militare degli Stati Uniti nel nostro Paese non riguarda solo Vicenza ma anche la Sicilia. A Lentini in provincia di Siracusa per esempio è stato dato recentemente l'avvio ad un megaprogetto insediativo per i militari USA di Sigonella (un migliaio di villette su 91 ettari di aranceto). Sia a Lentini che a Vicenza c'è lo zampino della Maltauro, la società specializzata nella costruzione di megainsediamenti militari».
Pubblicato il: 02.12.06
Modificato il: 02.12.06 alle ore 18.32
Dall'unita.it
appena il giornale di vicenza pubblica l'articolo lo posto :D
Ciaozpaopza
Comunisti! :O
ma va. nessuna vetrina rotta e nessun cassonetto in fiamme. impossibile fossero comunisti!
:O
Cikaozoaza
jpjcssource
03-12-2006, 13:07
Non capisco bene l'importanza strategica di ammassare strutture militari in Veneto dopo che è finita la guerra freadda da 16 anni :confused: , oramai ci sono più soldati americani a Vicenza che a Bagdad :stordita:
Fanno bene a cacciare gli imperialisti americani dal Suolo italiano, terra comunista che odia il capitalismo! :D
Uscire da cotanta sudditanza non sarebbe male. Però quei trentamila sono antiamericani=filoarabi=baciachiappe di Osama= terroristi giusto?
La base è già esistente e verrà ampliata.Creerà nuovi posti di lavoro e il ministro Parisi è d'accordo.Dovrebbero prendersela col Governo.
Non capisco bene l'importanza strategica di ammassare strutture militari in Veneto dopo che è finita la guerra freadda da 16 anni :confused: , oramai ci sono più soldati americani a Vicenza che a Bagdad :stordita:
Ma mi sembra chiaro, ormai il comunismo si è spostato tutto in Italia :D
Si trovano in veneto perchè da li è piu facile bombardare l'emilia romagna in caso di necessita :O
Solertes
03-12-2006, 13:59
La base è già esistente e verrà ampliata.Creerà nuovi posti di lavoro e il ministro Parisi è d'accordo.Dovrebbero prendersela col Governo.
Un motivo della protesta era anche il fatto della mancanza di ritorno economico per le popolazioni locali....almeno così han detto a La7 :D
svarionman
03-12-2006, 14:02
La base è già esistente e verrà ampliata.Creerà nuovi posti di lavoro e il ministro Parisi è d'accordo.Dovrebbero prendersela col Governo.
Scusa, ma quali posti di lavoro? Io ho sentito che l'indotto sarà pari a zero, perchè le basi si riforniscono di ogni bene dalla madre patria
tanto proteste o no, se hanno deciso di farla la fanno. :stordita:
Un motivo della protesta era anche il fatto della mancanza di ritorno economico per le popolazioni locali....almeno così han detto a La7 :D
Leggendo in giro si trovano notizie di appalti già pronti,di ub'eventuale chiusura della base che porterebbe al licenziamento di 700 lavoratori italiani nella base,la costruzione di infrastrutture nella zona.E poi è risaputo che dove ci sia una base militare ò'economia locale ne gode.
Solertes
03-12-2006, 14:12
Leggendo in giro si trovano notizie di appalti già pronti,di ub'eventuale chiusura della base che porterebbe al licenziamento di 700 lavoratori italiani nella base,la costruzione di infrastrutture nella zona.E poi è risaputo che dove ci sia una base militare ò'economia locale ne gode.
Se se, vai e raccontalo ai pescatori di Teulada :asd:
Qui in Sardegna, su 1800km totali di coste, 1/6 sono inaccessibili a causa di servitù militari, con una perdita economica che nessuna base può colmare....senza tenere conto dei danni ambientali....punti di vista....sarà che dalle vostre parti i militari spendono milioni di euro in giro e qui ci mandano i peones :stordita:
svarionman
03-12-2006, 14:14
L'unica economia che potrebbe giovarne è quella della birra e dei produttori di tavolini e sedie per i pub....per il resto è risaputo che hanno tutto all'interno della base, ristoranti, supermercati, scuole....etc...
svarionman
03-12-2006, 14:18
Ma perchè anche in queste occasioni ci si deve dividere tra destra e sinistra? Perchè ci si deve sentire in dovere di difendere l'esercito di uno stato estero invece di, per dirne una, stare dalla parte delle tre società di rugby (cittadini italiani) che avranno i loro campi espropriati?
La base è già esistente e verrà ampliata.Creerà nuovi posti di lavoro e il ministro Parisi è d'accordo.Dovrebbero prendersela col Governo.
No. non verrà ampliata. ne verrà costruita una seconda.
Ciaozaozia
Un motivo della protesta era anche il fatto della mancanza di ritorno economico per le popolazioni locali....almeno così han detto a La7 :D
Questo sarebbe un motivo sbagliato.
di ritorni economici ce ne stanno eccome.
civili italiani che lavoreranno stabilmente.
quelli che lavoreranno per costruire la base e le infrastrutture.
Locali esistenti o che saranno costruiti nelle vicinanze , tipo discopub o altro seguendo i gusti usa.
padroni di appartamenti che affiteranno per chi si stabilirà fuori dalla base ecc ecc
non è l'aspetto economico quello che preoccupa , ma l'impatto sull'ambiente , sull'urbanistica , sulla popolazione ( i militari tedono a ubriacarsi alla grande specie nel WE e creare disodine pubblico ) .
ciaozaiza
L'unica economia che potrebbe giovarne è quella della birra e dei produttori di tavolini e sedie per i pub....per il resto è risaputo che hanno tutto all'interno della base, ristoranti, supermercati, scuole....etc...
Beh ci sono ma non bastano per la clientela :D
le scuole si ovviamente. ma ristoranti , che io sappia c'è il burger king e 2 locali . fatto sta che , per es il crazy bull in zona , è sempre pieno di americani.
idem pizzerie ed altro...
anche nei supermercati li vedo spesso , specie se vogliono mangiare cibo italiano...
ps non difendo nessuno. descrivo solo la situazione che vivo in prima persona :D
Ciaozoaiza
svarionman
03-12-2006, 14:38
Beh ci sono ma non bastano per la clientela :D
le scuole si ovviamente. ma ristoranti , che io sappia c'è il burger king e 2 locali . fatto sta che , per es il crazy bull in zona , è sempre pieno di americani.
idem pizzerie ed altro...
anche nei supermercati li vedo spesso , specie se vogliono mangiare cibo italiano...
ps non difendo nessuno. descrivo solo la situazione che vivo in prima persona :D
Ciaozoaiza
Beh, vedo ora che sei di Vicenza, quindi sicuramente conoscerai molto meglio la situazione di chi come noi deve affidarsi ai tg....
Solertes
03-12-2006, 14:44
Questo sarebbe un motivo sbagliato.
di ritorni economici ce ne stanno eccome.
civili italiani che lavoreranno stabilmente.
quelli che lavoreranno per costruire la base e le infrastrutture.
Locali esistenti o che saranno costruiti nelle vicinanze , tipo discopub o altro seguendo i gusti usa.
padroni di appartamenti che affiteranno per chi si stabilirà fuori dalla base ecc ecc
non è l'aspetto economico quello che preoccupa , ma l'impatto sull'ambiente , sull'urbanistica , sulla popolazione ( i militari tedono a ubriacarsi alla grande specie nel WE e creare disodine pubblico ) .
ciaozaiza
Be Cyrà, tu ci vivi e lo saprai meglio di me, io ho riportato solo il contenuto di un intervista fatta da La7 ad alcuni manifestanti....che appunto si lamentavano che gli Americani si portano tutto da casa....io non ho testimonianze dirette del fenomeno nella vostra zona... :D
Devo dedurre che anche gli intervistati si eran fermati in birreria :asd:
Questo sarebbe un motivo sbagliato.
di ritorni economici ce ne stanno eccome.
civili italiani che lavoreranno stabilmente.
quelli che lavoreranno per costruire la base e le infrastrutture.
Locali esistenti o che saranno costruiti nelle vicinanze , tipo discopub o altro seguendo i gusti usa.
padroni di appartamenti che affiteranno per chi si stabilirà fuori dalla base ecc ecc
non è l'aspetto economico quello che preoccupa , ma l'impatto sull'ambiente , sull'urbanistica , sulla popolazione ( i militari tedono a ubriacarsi alla grande specie nel WE e creare disodine pubblico ) .
ciaozaiza
Quoto.
Inoltre la base Ederle diventerebbe la più grande base Americana in Europa, andando ad influenzare la vità di noi cittadini; come esempio vi dico che ad Aviano per ogni esercitazione della base americana bloccano il traffico in tutto il centro urbano... e scusate se è poco.
Dovreste vederli gli americani sbronzi pronti a far rissa nei pub adiacenti alla base... :ubriachi: :ubriachi: :gluglu: :ubriachi: :hic:
Gli americani quando escono dalla base (qualcuno forse pensa che ci vivano segregati dentro) spendono , eccome se spendono! Poi vi sono le ditte civili italiane che vi lavorano dentro, e i dipendenti civili...
Gli americani quando escono dalla base (qualcuno forse pensa che ci vivano segregati dentro) spendono , eccome se spendono! Poi vi sono le ditte civili italiane che vi lavorano dentro, e i dipendenti civili...
...allora se è così: "OK tutti a Pi greco mezzi e sventolate sorridenti la bandierina stelle e strisce quando arrivano da dietro."
Ma perchè arrabbiarsi in fondo,...si avvicina natale, chi pensa alla sacra famiglia...chi pensa alla "sacra" potenza del dollaro.
Un po' di tempo fa sul Corriere della Sera, nella sua rubrica, Sergio Romano ha commentato proprio l'ampliamento della base statunitense
riprendo da http://www.globalproject.info/art-9648.html
domanda del lettore
Recentemente gli Stati Uniti, al fine di potenziare la loro base militare in Veneto, hanno stanziato trecentoventidue milioni di dollari, in parte per realizzare nuove strutture all’interno della base e in parte in opere a favore della città di Vicenza. Sarebbe un bel colpo di fortuna per l’economia vicentina in quanto oltre a impiegare imprese locali per la realizzazione delle opere vedrebbe alla fine anche aumentate le maestranze italiane, ora settecentoquarantaquattro, che operano all’interno della base stessa. In alternativa all’ampliamento gli americani sarebbero costretti a trasferire la base in altra nazione. Le autorità vicentine naturalmente non possono che vedere positivamente il progetto ma, e qui le dolenti e anacronistiche note, l’estrema sinistra, i Verdi e i pacifisti si oppongono. L’indubbio benessere che ne deriverebbe per la comunità a loro non interessa, loro sono per la pace, odiano le armi e, purtroppo sono così miopi da non vederle quando a usarle sono i loro fratelli di pensiero. Certamente ai nostri pacifisti sarebbe più gradito trasformare l’attuale base militare in deposito ove accatastare mazze, bulloni, bottiglie incendiarie, estintori e quant’altro necessario per dare eclatanti esempi di inciviltà nell’assaltare le Forze dell’Ordine o nel devastare le città. Forse, a pensarci bene, a questi benpensanti qualche mesetto nei centri di rieducazione cinesi non farebbe poi tanto male.
Leonardo Cecca, Gazzola (Pc)
Risposta di Sergio Romano
Caro Cecca, non occorre essere Verde o pacifista per avere qualche dubbio sull’opportunità delle basi americane in Italia. Gli Stati Uniti non sono un Impero, nel senso tradizionale della parola, e hanno smesso di acquisire nuovi territori sin dalla guerra ispanoamericana del 1898. Ma hanno creato nel mondo una fitta rete di installazioni militari che godono di una sostanziale extraterritorialità e sono quindi pressoché interamente sottratte alla giurisdizione dello Stato in cui sono collocate. Ne avemmo una prova quando i piloti responsabili della tragedia del Cermis, in cui perdettero la vita venti persone, vennero processati negli Stati Uniti ed ebbero pene modeste. E ce ne siamo accorti recentemente quando abbiamo appreso che la base di Aviano sarebbe stata una tappa nel «viaggio di trasferimento» di Abu Omar verso l’Egitto dopo il suo rapimento in una via di Milano. Queste basi risalgono agli anni della guerra fredda e rispondevano, nel momento in cui vennero create, a un interesse comune. L’Italia era una marca di frontiera, a poche centinaia di chilometri dal sipario di ferro, ed era naturale che il suo governo offrisse all’alleato maggiore l’uso del territorio nazionale per le esigenze della sua sicurezza. Oggi, dopo il crollo dell’Urss e dell’impero sovietico in Europa centro- orientale, le basi sono al servizio di una strategia politico- militare che l’Italia potrebbe non condividere. So che rappresentano per la gente del posto una fonte di reddito. Assumono personale civile, acquistano beni e servizi, appaltano lavori di costruzione e manutenzione, contribuiscono alla prosperità della regione. Ma non credo che uno Stato sovrano abbia interesse a cedere una parte del proprio territorio per attività su cui, in ultima analisi, non può esercitare alcun controllo. E credo che vi siano beni, nella vita di un Paese, che non possono essere misurati con il metro del denaro. Esiste del resto un caso recente in cui è stata fatta, a mio avviso, la scelta giusta. Quando è stato eletto alla presidenza della Regione Sardegna Renato Soru ha detto che si sarebbe impegnato per la chiusura della base americana della Maddalena. Vi sono stati contatti del nostro ministro della Difesa con il segretario Donald Rumsfeld e gli americani hanno accettato di andarsene. Mi piacerebbe che la stessa cosa accadesse a Vicenza.
Comunisti! :O
ne esistono ancora?
casinisti magari, ma neanche in 'sto caso, visti i zero danni collaterali.
mhà...
la cosa non è stata gestita in modo pulito ...
Beh ci sono ma non bastano per la clientela :D
le scuole si ovviamente. ma ristoranti , che io sappia c'è il burger king e 2 locali . fatto sta che , per es il crazy bull in zona , è sempre pieno di americani.
idem pizzerie ed altro...
anche nei supermercati li vedo spesso , specie se vogliono mangiare cibo italiano...
ps non difendo nessuno. descrivo solo la situazione che vivo in prima persona :D
Ciaozoaiza
Mah :mbe:
Nè alle Piramidi nè all' Emisfero se ne vedono mai .
Certo alla sera riempiono i pub , ma i supermercati e i negozi non è che facciano molti affari con gli Americani , forse gli unici contenti sono i carrozzieri .
Sulla questione di quanto reddito produrrebbe la base , certo qualcosa si guadagna , ma è proporzionato all' occupazione di terreno e alle spese ? Perchè se invece della base avessero costruito un quartiere residenziale ci sarebbe molto più indotto e molto meno fastidio .
Jamal Crawford
04-12-2006, 12:19
Uscire da cotanta sudditanza non sarebbe male. Però quei trentamila sono antiamericani=filoarabi=baciachiappe di Osama= terroristi giusto?
Non fa una piega
Nevermind
04-12-2006, 12:22
Leggendo in giro si trovano notizie di appalti già pronti,di ub'eventuale chiusura della base che porterebbe al licenziamento di 700 lavoratori italiani nella base,la costruzione di infrastrutture nella zona.E poi è risaputo che dove ci sia una base militare ò'economia locale ne gode.
Nelle basi americane hanno tutto di provenienza americana, di fatto penso sia quasi come essere in suolo americano.
se smantellano la base li si costruiscono due nuovi quartieri residenziali con giardini e negozi...
non credo che nel giro di tre anni il businness cali,,,
ANZI... con la fame di terreno edificabile ad uso residenziale/commerciale che c'è in zona...
ah, imho il concetto è semplice:
in una città d'arte. borgo medievale, un posto UNICO AL MONDO
per tesori storico-artistici,
dove ti giri c'è una costruzione storico-artistica...
costruirci in mezzo una struttura del genere...
è DA IDIOTI altrettanto di chi volesse costruire un IKEA + svicolo autostradale in piazza S. Pietro.
strutture militari così van fatte in terreni liberi e in zone poco abitate.
ci son belle fette di barbagia pressochè libere... sempre che ai sardi vada bene.
trallallero
04-12-2006, 12:48
Se se, vai e raccontalo ai pescatori di Teulada :asd:
Qui in Sardegna, su 1800km totali di coste, 1/6 sono inaccessibili a causa di servitù militari, con una perdita economica che nessuna base può colmare....senza tenere conto dei danni ambientali....punti di vista....sarà che dalle vostre parti i militari spendono milioni di euro in giro e qui ci mandano i peones :stordita:
piccola nota: "1/6 sono inaccessibili a causa di servitù militari" non significa militari americani :read:
Se mandi via loro rimaniamo almeno noi, i francesi e i tedeschi. Questa almeno la situazione di Capo Frasca (Orsitano), dove andavo d'estate perché mio padre comandava Decimomannu (1984/1987).
Devo dire che a me andava benissimo cosí perché facevo pesca subacquea, sci d'acqua, windsurf su un mare praticamente deserto ... e a settembre certi cefali dorati da goduria :sbav:
Comunque c'era un vecchietto civile indigeno che pescava tranquillamente li dove andavamo noi familiari di militari al mare. Anche dal paese di fronte la base di Capo Frasca partivano in continuazione barche di pescatori locali, quindi il danno non ce lo vedo. L'unico punto vietato (non a noi :yeah: ) era una parte della costa, ma piccola.
La situazione di Vicenza, se ho capito bene, penso sia diversa visto che non sarebbe una base NATO con militari di varie nazioni ma solo americani ;)
trallallero
04-12-2006, 12:59
posto solo la parte interessante:
... con la notizia, nuova a tutti, che la nuova base militare americana, tanto criticata durante la manifestazione tenutasi a Vicenza, sará, a differenza di quella giá presente, una base militare femminile.
...
Dall'unita.it
Pubblicato il: 03.12.06
Modificato il: 03.12.06 alle ore 15.12
non che cambi un granchè .... :rolleyes: :rolleyes:
Solertes
04-12-2006, 13:33
piccola nota: "1/6 sono inaccessibili a causa di servitù militari" non significa militari americani :read:
Se mandi via loro rimaniamo almeno noi, i francesi e i tedeschi. Questa almeno la situazione di Capo Frasca (Orsitano), dove andavo d'estate perché mio padre comandava Decimomannu (1984/1987).
Devo dire che a me andava benissimo cosí perché facevo pesca subacquea, sci d'acqua, windsurf su un mare praticamente deserto ... e a settembre certi cefali dorati da goduria :sbav:
Comunque c'era un vecchietto civile indigeno che pescava tranquillamente li dove andavamo noi familiari di militari al mare. Anche dal paese di fronte la base di Capo Frasca partivano in continuazione barche di pescatori locali, quindi il danno non ce lo vedo. L'unico punto vietato (non a noi :yeah: ) era una parte della costa, ma piccola.
La situazione di Vicenza, se ho capito bene, penso sia diversa visto che non sarebbe una base NATO con militari di varie nazioni ma solo americani ;)
Infatti l'idea in Sardegna è di eliminare i poligoni costieri a prescindere dalla nazionalità....
A Teulada la situazione è un pò diversa rispetto alla zona da te citata, visto che la zona interdetta è molto vasta, la zona non ha grandi risorse economiche e l'unica cosa su cui potrebbe puntare è il turismo e la pesca....impossibile da praticare causa l'interdizione dello specchio marino che fà parte del poligono.
Territorio coinvolto: Teulada
Area operativa: 72 kmq
Area di sicurezza soggetta a servitù (kmq): 50 permanentemente interdetti, 250 temporaneamente interdetti per esercitazioni a terra, 450 temporaneamente interdetti alla navigazione per esercitazione a mare
Utenti: E.I. unità meccanica e corazzata; Aviazione leggera, Marina militare e Marine estere
Poligono permanente: le zone a mare temporaneamente interdette vengono sgombrate di volta in volta con ordinanza della Capitaneria di Porto/Circomare in dipendenza delle esercitazioni da effettuarsi.
che poi sono impraticabili vista la mole di ordigni inesplosi....che poi si peschi da Dio lo sò benissimo, ho diversi amici militari che quando sono lì fanno pesca subacquea :D....
ma in Sardegna abbiamo anche:
Territori coinvolti: Perdasdefogu e Capo San Lorenzo
Area operativa (kmq): 127
Area di sicurezza soggetta a servitù (kmq): Verso terra: 3,5. Verso mare: zona 1 da Capo Ferrato a Capo Bellavista, 5470 di cui 1713 acque territoriali; zona 2 da Capo San Lorenzo a Orosei 23700 di cui 1390 acque territoriali; zona 3 da Capo San Lorenzo a Capo Comino 14700 di cui 2800 acque territoriali; zona 4 da Capo San Lorenzo a capo San Comino 28400 di cui 3648 acque territoriali.
Utenti: Esercito, Aeronautica, Marina, FF.AA. estere e ditte
Poligono permanente: L'area di Perdasdefogu interessata è interamente demaniale. Le zone a mare e quelle a terra non demaniali (Capo San Lorenzo h.3580) vengono sgombrate di volta in volta con ordinanze della Capitaneria di Porto/Circomare e del Comandante di Regiomiles in relazione delle esercitazioni da effettuarsi.
e cosa causano:
Morti e ricoveri in eccesso per linfoma non Holdgkin a la Maddalena, nel salto di Quirra superano la media i ricoveri per tumori linfatici così pure a Teulada per cancro polmonare.
"Eccessi significativi di morti e ricoveri ospedalieri per linfoma non Hodgkin a La Maddalena; la patologia risulta in eccesso del 178% rispetto alla media regionale. Nell'area di Salto di Quirra, nel 1997-2001 le morti per mieloma (negli uomini 5/2,3) sono aumentate per entrambi i sessi e superano la media i ricoveri per tumori linfatici". Anche a Teulada i ricoveri per linfoma e cancro polmonare sono al di sopra della media.
E' una parte significativa del quadro delineato dal "Rapporto sullo stato di salute delle popolazioni residenti in aree interessate da poli industriali, minerari e militari della Regione Sardegna" presentato dall'Assessorato della Sanità il 21 aprile scorso.
L'indagine, pubblicata come supplemento al numero 1 del 2006 di "Epidemiologia & Prevenzione" parla chiaro, in alcune aree dell'isola si sta peggio che nel resto d'Italia.
Complessivamente sono diciotto le aree considerate a rischio (suddivise in industriali, minerarie, militari e urbane) che sono state analizzate nel Rapporto, per un totale di 71 comuni e circa 850.000 abitanti.
Il Rapporto ha inoltre esaminato in dettaglio le patologie riscontrate nella popolazione delle basi militari di Capo Teulada, Salto di Quirra e di La Maddalena.
http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_50_20060503112404.pdf
potrei postare decine di documenti per dimostrare che le basi costiere, per la Sardegna sono un handicap....ma sono già troppo OT ;)
trallallero
04-12-2006, 13:43
potrei postare decine di documenti per dimostrare che le basi costiere, per la Sardegna sono un handicap....ma sono già troppo OT
si in effetti di IT c'é solo la "militarietá"
Comunque alla Maddalena ci sono stato piú volte per suonare (saluto Damiano se per caso legge il forum :D ) ed ho visto anche un alto numero di invalidi. Se la gente si mischiasse con gli "invasori" magari molte malattie sparirebbero da sole, magicamente. Anzi, piú che magicamente per una precisa legge biologica ;)
trallallero
04-12-2006, 14:22
posto solo la parte interessante:
... con la notizia, nuova a tutti, che la nuova base militare americana, tanto criticata durante la manifestazione tenutasi a Vicenza, sará, a differenza di quella giá presente, una base militare femminile.
...
Dall'unita.it
Pubblicato il: 03.12.06
Modificato il: 03.12.06 alle ore 15.12
vabbé, scherzavo :sofico:
m'aspettavo interventi alla Alvaro Vitali, voltagabbana alla "altro che Prodi", ma vi ho sottovalutato :D
blackgnat
04-12-2006, 15:50
Gli americani quando escono dalla base (qualcuno forse pensa che ci vivano segregati dentro) spendono , eccome se spendono! Poi vi sono le ditte civili italiane che vi lavorano dentro, e i dipendenti civili...
questo era vero senza ombra di dubbio fino ad una decina di anni fa !!
Aviano ( e zone adiacenti ) ne sanno qualcosa. Senza voler fare antiamericanismo gratuito nonpenso che Vicenza abbia bisogno di qualche migliaio di marines in CENTRO città .... con la scusa di trarne chissà quanti benefici !!
Mah :mbe:
Nè alle Piramidi nè all' Emisfero se ne vedono mai .
Certo alla sera riempiono i pub , ma i supermercati e i negozi non è che facciano molti affari con gli Americani , forse gli unici contenti sono i carrozzieri .
Sulla questione di quanto reddito produrrebbe la base , certo qualcosa si guadagna , ma è proporzionato all' occupazione di terreno e alle spese ? Perchè se invece della base avessero costruito un quartiere residenziale ci sarebbe molto più indotto e molto meno fastidio .
All'emisfero li ho visti spesso io...
sul quartiere residenziale , beh c'è già S.piox , che è attaccato alla base , ed è il quartiere più grande della città.
Fatto sta che la città non cresce in abitanti , non vedo chi andrebbe ad abitare in un quartiere residenziale..boh...
Ciaozoaiza
posto solo la parte interessante:
:oink: :oink: :oink: :oink: :oink:
Ciakizooza
se smantellano la base li si costruiscono due nuovi quartieri residenziali con giardini e negozi...
non credo che nel giro di tre anni il businness cali,,,
ANZI... con la fame di terreno edificabile ad uso residenziale/commerciale che c'è in zona...
Fil c'è già il parco città ( se lo conosci ) che è mezzo vuoto.
C'è l'emisfero , che è mezzo vuoto.
Pure alle piramidi hanno chiuso negozi.
Secondo me la città è satura di negozi.
Facciamo 2 quartieri residenziali. ok. chi ci mandiamo ad abitare ?
La città è da anni che cala in num di abitanti , e si salva un pochetto grazie agli stranieri che arrivano ad abitare , ma dubito che potrebbero concedersi appartamenti in quartiere residenziale...
Ciaozoaiza
jpjcssource
04-12-2006, 20:13
Io propongo di costruire una sezione distaccata dell'Area 51 :O :eek:
All'emisfero li ho visti spesso io...
:confused:
Guarda ci passo spessissimo ( lavoro a non più di 300 mt di distanza ) e di americani ne ho visti ben pochi , forse in altri orari rispetto ai miei , ma mi riesce difficile pensare a una componente significativa .
sul quartiere residenziale , beh c'è già S.piox , che è attaccato alla base , ed è il quartiere più grande della città.
Fatto sta che la città non cresce in abitanti , non vedo chi andrebbe ad abitare in un quartiere residenziale..boh...
Ciaozoaiza
Mah , di case continuano a farne e a venderle , hanno prezzi stellari e neanche a pagarle care se ne trovano ...
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