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View Full Version : La visita del papa a Istambul


Jo3
02-12-2006, 03:06
Il Papa prega alla Moschea Blu
«Visita per la pace». Prima la tappa a Santa Sofia. In mattinata la liturgia col Patriarca: «Un'offesa a Dio uccidere nel suo nome»

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Benedetto XVI e Bartolomeo I (Ansa)
Benedetto XVI e Bartolomeo I (Ansa)
ISTANBUL - Giornata storica per Benedetto XVI in occasione della festa di Sant'Andrea. Prima in mattinata la liturgia congiunta il patriarca ortodosso Bartolomeo I, poi nel pomeriggio visita di Santa Sofia, l'ex basilica cristiana, poi moschea dal 1453, diventata museo statale nel 1935 per volontà di Ataturk. Infine la visita alla Moschea Blu: «Questa visita ci aiuterà a trovare insieme i modi, le strade della pace per il bene dell'umanità» ha detto il Papa al muftì che lo ha accolto nel più importante tempio islamico di Istanbul che prende il nome dai mosaici azzurri e verdi che rivestono il soffitto, le pareti e le cupole.
ALLA MOSCHEA BLU - La visita è durata una ventina di minuti. Nel tempio, che fu già visitato nel novembre del 1979 da Giovanni Paolo II, il Papa ha fatto il suo ingresso dalle 17.42 ora locale, per poi uscire alle 18, dopo essersi soffermato per alcuni momenti in raccoglimento spirituale. Prima di entrare Benedetto XVI si è tolto le scarpe in segno di rispetto e ha indossato un paio di babbucce bianche. Il Papa accompagnato da un seguito di cardinali e vescovi è stato accolto dall’imam della moschea, nella visita annunciata poco prima dell’inizio del suo viaggio come segno di omaggio all’islam ma che avviene proprio all'indomani delle minacce di Al Qaeda (la polizia turca ha fermato mercoledì sera 18 persone sospettate di avere legami con Al Qaeda, ha riferito la tv turca Ntv). Le mani incrociate sul petto, Benedetto XVI è rimasto alcuni attimi in raccoglimento davanti al «mihrab», la nicchia che indica la direzione di Mecca verso cui pregano i fedeli musulmani. L'interno della moschea è ricoperto da oltre ventimila piastrelle in ceramica rosse, bianche, nere, verdi, turchesi e soprattutto blu. Prima dell'uscita c'è stato lo scambio dei doni. Poi il Papa si è rimesso le scarpe ed è uscito.
«OGNI SFORZO PER L'UNITA'» - La giornata era cominciata con la Divina liturgia tenuta con il patriarca ortodosso Bartolomeo I nella chiesa di S.Giorgio. «Le divisioni esistenti fra i cristiani sono uno scandalo per il mondo e un ostacolo per la proclamazione del Vangelo» ha detto Benedetto XVI. «Alla vigilia della propria passione e morte, Gesù attorniato dai discepoli pregò che essi fossero uno, così che il mondo possa credere», ha aggiunto Ratzinger. «Il tema del servizio universale di Pietro e dei suoi successori ha sfortunatamente dato origine alle nostre differenze di opinione, che speriamo di superare, grazie anche al dialogo teologico, ripreso di recente». Il Papa ha impegnato perciò la Chiesa cattolica «a fare tutto il possibile per superare gli ostacoli e per ricercare» con gli ortodossi «mezzi sempre più efficaci di collaborazione pastorale».
«Con molta tristezza», ha risposto il patriarca Bartolomeo I, «confessiamo che non possiamo ancora celebrare insieme i santi misteri e preghiamo che venga il giorno in cui questa unità sacramentale possa compiersi pienamente». Bartolomeo I ha poi alzato il braccio destro di Benedetto XVI come fanno gli arbitri di boxe per segnalare il vincitore. Il gesto è stato accolto con un prolungato applauso dai fedeli che Papa e Patriarca avevano benedetto insieme dalla loggia della chiesa di San Giorgio.

«OFFESA A DIO UCCIDERE IN SUO NOME» - Sia il Papa che il Patriarca hanno affermato nella loro dichiarazione congiunta «che uccidere innocenti in nome di Dio è un'offesa verso di Lui e verso la dignità umana. Dobbiamo tutti impegnarci per un servizio rinnovato dell'uomo e per l difesa della vita umana». La dichiarazione chiede anche impegno contro «povertà, guerra e terrorismo, spoliazione di poveri, emigrati, donne e bambini»..


IN SANTA SOFIA - Intorno alle 4 del pomeriggio (le 17 locali) Benedetto XVI è entrato in silenzio a Santa Sofia. Già Paolo VI e Giovanni Paolo II visitarono l'ex Cattedrale di Bisanzio, oggi museo statale, rispettivamente nel 1967 e nel '79. La chiesa dedicata alla Divina Sapienza (Santa Sofia) fu costruita da Costantino nel 360 e ricostruita da Giustiniano nel 532 per farne la Basilica più sontuosa della Creazione. Affiancato dal cardinale Tarcisio Bertone, Ratzinger ha ascoltato con attenzione le spiegazioni del direttore del museo e del suo assistente, intervenendo varie volte per domandare precisazioni. Benedetto XVI, circondato da un folto gruppo di vescovi e cardinali, di funzionari turchi, di fotografi e di uomini della sicurezza, ha osservato lungamente i mosaici, le volte, i marmi e le strutture della chiesa bizantina, trasformata in moschea con la conquista degli ottomani (1453) e poi, all’arrivo di Ataturk, in museo.





Credo che con questa mossa Papa Benedetto XVI abbia riaperto il dialogo verso l'Islam.

indelebile
02-12-2006, 08:10
[I]


Credo che con questa mossa Papa Benedetto XVI abbia riaperto il dialogo verso l'Islam.


Che aveva chiuso lui, ha fatto di tutto per farsi perdonare...ah al di la di certe cassandre cattoliche non è morto nessuno ;)

Jo3
02-12-2006, 12:16
Che aveva chiuso lui, ha fatto di tutto per farsi perdonare...ah al di la di certe cassandre cattoliche non è morto nessuno ;)

Mi sono perso qualche passaggio?

ironmanu
02-12-2006, 13:41
Che aveva chiuso lui, ha fatto di tutto per farsi perdonare...ah al di la di certe cassandre cattoliche non è morto nessuno ;)

haha...

Jo3
02-12-2006, 19:27
I giornali nei giorni antecedenti alla visita avevano dedicato molto spazio all'imminente visita.

Facendo una rapida ricerca su google :

http://www.google.it/search?q=papa+istambul&hl=it&lr=&start=0&sa=N

Eppure poche sono state le notizie dopo la visita del Papa ad Istambul, mentre il papa torna a Roma.

Che la realta delle cose appaia in modo diverso sulle testate giornalistiche?

indelebile
02-12-2006, 19:28
Prima da cardinale aveva detto no alla turchia nell UE poi il solito discorso di ratisbona.....ripetute precisazioni o dich9iarazioni che ama e rispetta islam...

indelebile
02-12-2006, 19:29
I giornali nei giorni antecedenti alla visita avevano dedicato molto spazio all'imminente visita.

Facendo una rapida ricerca su google :

http://www.google.it/search?q=papa+istambul&hl=it&lr=&start=0&sa=N

Eppure poche sono state le notizie dopo la visita del Papa ad Istambul, mentre il papa torna a Roma.

Che la realta delle cose appaia in modo diverso sulle testate giornalistiche?

mah io l'ho visto sempre in prima pagina...nelle primissime notizie di repubblica.it e corriere.it

Jo3
02-12-2006, 19:55
Prima da cardinale aveva detto no alla turchia nell UE poi il solito discorso di ratisbona.....ripetute precisazioni o dich9iarazioni che ama e rispetta islam...

Mi pare che se abbia sbagliato, ora ha dimostrato di saper correggere e non solo, ma anche riuscire perfettamente nell'intento.

In molti sbagliano, ma veramente pochi riescono a riparare.

beppegrillo
03-12-2006, 12:29
Che aveva chiuso lui, ha fatto di tutto per farsi perdonare...ah al di la di certe cassandre cattoliche non è morto nessuno ;)
ma per piacere, allora se vorremmo mettere sulla bilancia ciò che ha detto il papa e ciò che giornalmente non precisati imam dicono contro l'occidente, mi sa che le porte, i portoni ed i cancelli li hanno chiusi loro da tempo. :/

wintage
03-12-2006, 13:24
I giornali nei giorni antecedenti alla visita avevano dedicato molto spazio all'imminente visita.

Facendo una rapida ricerca su google :

http://www.google.it/search?q=papa+istambul&hl=it&lr=&start=0&sa=N

Eppure poche sono state le notizie dopo la visita del Papa ad Istambul, mentre il papa torna a Roma.

Che la realta delle cose appaia in modo diverso sulle testate giornalistiche?

A me pare che se ne sia parlato fin troppo, visto che l'ingresso della turchia nella ue non è un problema di religione, e il Papa non raprresenta la UE.

Ziosilvio
03-12-2006, 18:15
Credo che con questa mossa Papa Benedetto XVI abbia riaperto il dialogo verso l'Islam.
Se pure il dialogo con l'Islam era stato chiuso, a chiuderlo non era stato certo lui.