gourmet
01-12-2006, 15:26
ROMA - Il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma degli ordini professionali. Lo ha annunciato il sottosegretario Enrico Letta. Il ddl delega sulla riforma delle professioni che oggi ha ricevuto il nulla osta del governo è, secondo il ministro della Giustizia Clemente Mastella, "un punto d'equilibrio tra reazioni preoccupate e impaurite" di alcuni ordini e "posizioni un po' ideologiche sulle liberalizzazioni".
"E' una riforma - ha continuato il guardasigilli - fortemente innovativa, determina maggiore tasso di competitività". "Sono 30 anni - ha continuato - che si discute di riforma delle professioni intellettuali, anche il precedente governo ci ha tentato, noi siamo riusciti a fare qualcosa di molto interessante e incisivo. Ora ci auguriamo che l'elemento concertativo valga anche in sede di decreti d'attuazione". Mastella ha anche sottolineato che "ci sarà una riduzione degli ordini, che verranno agglomerati per famiglie omogenee", come ad esempio commercialisti e ragionieri.
"Vedremo se nel corso del dibattito parlamentare ci sarà spazio per emettere decreti delegati sulla base di questo testo, in modo che noi potremo avere un regime di tipo duale, con gli ordini professionali, ma in forma essenziale con riserve limitate e una facilitazione nell'accesso alle professioni", ha detto il ministro dello sviluppo economico Pierluigi Bersani in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
''Con questa riforma si tolgono molti tappi, molte barriere all'accesso nel mondo delle professioni liberali''. Questo il commento del ministro delle Politiche giovanili, Giovanna Melandri. ''Sono quattro - ha detto il ministro durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri - i punti cui abbiamo dato come ministero il nostro contributo: la riduzione del termine del tirocinio, che non può durare più di un anno, insieme all'introduzione di un equo compenso e la possibilità di fare stage anche nell'ultimo periodo del corso di studi; l'introduzione del concorso nazionale, per cancellare la cosiddetta realtà del 'turismo concorsuale'; la riduzione della durata delle cariche all'interno degli ordini professionali e la loro limitata rinnovabilità; l'avvio di iniziative a sostegno dei giovani meritevoli che saranno aiutati dagli stessi ordini professionali ad entrare negli studi già avviati''.
Altro punto importante della riforma, ha proseguito Melandri è ''la possibilità di esercitare la professione in forma societaria e multiprofessionale''.
Si tratta di una "riforma forte, di cui il Paese aveva bisogno", secondo il ministro del Lavoro Cesare Damiano. Un ''ulteriore impulso a modernizzare il sistema economico italiano, perché si introduce l'architettura di un sistema duale'', ha commentato ancora Damiano, che ''produrrà un effetto molto importante per l'accesso dei giovani alle professioni".
Cgil, Cisl e Uil, in un comunicato congiunto chiedono ora l'approvazione rapida della riforma. "Dopo oltre dieci anni di discussioni e di rinvii, finalmente il Governo affronta il varo di un disegno di legge sulla riforma delle professioni, di cui Cgil, Cisl e Uil ritengono essenziali il rispetto dei punti più avanzati e la rapidità dei tempi di approvazione definitiva da parte del Parlamento", si legge nella nota.
Ussignur!! :eek: i praticanti avvocati saranno sfruttati soltanto per un anno e saranno persino pagati!! orrore!! :doh: Mah.. secondo voi riuscirà questa riforma ad arrivare alla fine dell'iter legislativo?
"E' una riforma - ha continuato il guardasigilli - fortemente innovativa, determina maggiore tasso di competitività". "Sono 30 anni - ha continuato - che si discute di riforma delle professioni intellettuali, anche il precedente governo ci ha tentato, noi siamo riusciti a fare qualcosa di molto interessante e incisivo. Ora ci auguriamo che l'elemento concertativo valga anche in sede di decreti d'attuazione". Mastella ha anche sottolineato che "ci sarà una riduzione degli ordini, che verranno agglomerati per famiglie omogenee", come ad esempio commercialisti e ragionieri.
"Vedremo se nel corso del dibattito parlamentare ci sarà spazio per emettere decreti delegati sulla base di questo testo, in modo che noi potremo avere un regime di tipo duale, con gli ordini professionali, ma in forma essenziale con riserve limitate e una facilitazione nell'accesso alle professioni", ha detto il ministro dello sviluppo economico Pierluigi Bersani in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
''Con questa riforma si tolgono molti tappi, molte barriere all'accesso nel mondo delle professioni liberali''. Questo il commento del ministro delle Politiche giovanili, Giovanna Melandri. ''Sono quattro - ha detto il ministro durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri - i punti cui abbiamo dato come ministero il nostro contributo: la riduzione del termine del tirocinio, che non può durare più di un anno, insieme all'introduzione di un equo compenso e la possibilità di fare stage anche nell'ultimo periodo del corso di studi; l'introduzione del concorso nazionale, per cancellare la cosiddetta realtà del 'turismo concorsuale'; la riduzione della durata delle cariche all'interno degli ordini professionali e la loro limitata rinnovabilità; l'avvio di iniziative a sostegno dei giovani meritevoli che saranno aiutati dagli stessi ordini professionali ad entrare negli studi già avviati''.
Altro punto importante della riforma, ha proseguito Melandri è ''la possibilità di esercitare la professione in forma societaria e multiprofessionale''.
Si tratta di una "riforma forte, di cui il Paese aveva bisogno", secondo il ministro del Lavoro Cesare Damiano. Un ''ulteriore impulso a modernizzare il sistema economico italiano, perché si introduce l'architettura di un sistema duale'', ha commentato ancora Damiano, che ''produrrà un effetto molto importante per l'accesso dei giovani alle professioni".
Cgil, Cisl e Uil, in un comunicato congiunto chiedono ora l'approvazione rapida della riforma. "Dopo oltre dieci anni di discussioni e di rinvii, finalmente il Governo affronta il varo di un disegno di legge sulla riforma delle professioni, di cui Cgil, Cisl e Uil ritengono essenziali il rispetto dei punti più avanzati e la rapidità dei tempi di approvazione definitiva da parte del Parlamento", si legge nella nota.
Ussignur!! :eek: i praticanti avvocati saranno sfruttati soltanto per un anno e saranno persino pagati!! orrore!! :doh: Mah.. secondo voi riuscirà questa riforma ad arrivare alla fine dell'iter legislativo?